MAGGIO

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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.

Anno XXXIII n.5 Maggio 2011 Euro 2.50 - I.P.

Il buon governo

Referendum 2011

Primavera araba?

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ditoriale

[ DI GABRIELE SAMPAOLO - SEGRETARIO GENERALE 50&PIÙ ]

50&Più cambia ancora; cambia la veste grafica, cambia la carta su cui sono stampate le parole con le quali ogni mese cercheremo di offrirvi

riflessioni, utilità, occasioni.

Sì, vogliamo fare una rivista sempre più bella.

Ma, di più, ci impegniamo a far in modo che ogni singola pagina vada a toccare un vostro reale interesse, le vostre curiosità. Siamo convinti che viviamo in tempi “eccezionali”.

Tempi duri, che non consentono nascondigli a chi, come noi, si è voluto assumere una responsabilità editoriale.

Vogliamo dunque riflettere con voi. Non vogliamo semplicemente raccontare fatti ma anche esprimere opinioni e se necessario, con onestà e rispetto, schierarci.

Oggi le persone che hanno raggiunto la maturità di vita sono preoccupate per i propri figli e per le generazioni future.

Nell’era cosiddetta della globalizzazione i profondi divari esistenti nella disponibilità delle risorse sono fonte primaria di nuovi conflitti. Mentre, ove le risorse abbondano, l’egoismo fa appassire i rapporti umani e gli individui stessi.

Tratteremo con coraggio anche questi temi perché la grande esperienza associativa che è dietro questa testata, conforta la convinzione che - come la 50&Più ha raccontato attraverso i suoi GoldAge - sia “Bellezza&Armonia” che “La Vita Buona”, sono a portata di mano, ma occorre decidersi a riconoscerle e a sostenerle.

Cercheremo con passione di dire la nostra e troveremo con cura le parole da mettere in fila perché il nostro parlare sia corretto e aderisca davvero alle cose, alla vita.

Per guardare la realtà da più punti di vista, senza manomissioni e ipocrisie che spengono il pensiero e affievoliscono le speranze di un futuro migliore.

Questo è l’impegno che, con uno staff rinnovato, assumiamo verso voi lettori, invitandovi calorosamente a partecipare attivamente e questo nuovo progetto, con le vostre mail, le vostre lettere, i vostri consigli e riflessioni.

[

anteprime

]

Grazie

XXIX Concorso Tamara de 50&Più Lempicka

Avviso ai n@viganti

Una discarica ad “Arte”

La cucina del Veneto

La suggestiva atmosfera di Assisi accoglierà il “Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia” 2011.

A pagina 34

Una finestra aperta sul mondo della rete: approfondimenti, eventi, segnalazioni e curiosità.

A pagina 10

A Peccioli, nel verde delle colline pisane, un sito di smaltimento rifiuti tra i più avanzati d’Europa.

A pagina 30

Tra cenni storici e versi dialettali, un gustoso piatto della gastronomia veneta: le seppie col nero alla venexiana.

A pagina 48

Le opere prodotte tra il 1923 e il 1935 sono ospitate a Roma, nel Complesso del Vittoriano.

A pagina 55

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IN QUESTO

numero

16 Gianrico Carofiglio Lo scrittore-politico, già magistrato, risponde ad alcune domande e si racconta a 50&Più

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DI GIADA VALDANNINI

Il bene di tutti.

Sogno, desiderio, realtà?

16

Dagli affreschi del Palazzo Pubblico di Siena, messaggi di vita buona DI LUISELL A BERTI

Referendum 2011 Acqua, energia, giustizia: cosa decideranno gli italiani?

20

DI IL ARIA R OM ANO

INCHIESTA

Cause ed effetti del moto di ribellione che ha scosso il mondo arabo DI L. GUZZO E O. R OTA

IN EVIDENZA

Periscopio >> pag. 6

a cura di Dario De Felicis

24 PARLIAMO DI...

Letteralmente >> pag. 8

XXIX Concorso 50&Più

di Giovanna Vecchiotti

Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia

Avviso ai naviganti >> pag. 10

di Paolo Negrini Ambiente >> pag. 30

di Silvia Toscano Alimentazione >> pag. 47

di Samuela Gangi Cucina >> pag. 48

di Marina Cepeda Fuentes Giardinaggio >> pag. 50

di Sadìa Maccari Arte >> pag. 55

di Paolo Giorgi

Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più

Previdenza DI GIANNI TEL

DVD >> pag. 59

di Pedro Armocida

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MAGGIO 2011

Giochi >> pag. 60

di N. Tucciarelli e R. Cento Stuzzica cervello di E. Diglio >> pag. 61 Bacheca >> pag. 62 Soluzioni >> pag. 64 Oroscopo di Aldebaran >> pag. 66

Anno XXXIII n° 5 Maggio 2011

Anno XXXIII n.5 Maggio 2011 Euro 2.50 - I.P.

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A CURA DI LUISELL A BERTI

Fisco

di Tonino Valentini

50epiu.it

Spazio50

DI ALESSANDRA DE FEO

di A. Miccinesi e M. Sarti

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DI ANNA MER CURI

di Renato Minore Musica & Concerti >> pag. 58

LA VOCE DI 50&PIÙ

Ad Assisi, dal 3 al 10 luglio, si tiene il raduno artistico degli over50 in arrivo da tutta Italia.

Libri >> pag. 56 Cinema & Teatro >> pag. 57

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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.

Le rose e le spine della “primavera araba”

Il buon governo

Referendum 2011

Primavera araba?

Per posta: Largo Arenula, 34 00186 Roma Per telefono: 06 68134552 Per fax: 06 68139323 Per m@il: redazione@50epiu.it Abbonamenti e Pubblicità

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Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it

ZOOM DI MARIA LAURA RONDINI

Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it Editoriale 50&Più S.r.l. - Amministratori Dante Di Mattia (Presidente) Tommaso Anania Brigida Gallinaro Ines Marangon Giuseppe Martino Procuratore Generale Gabriele Sampaolo Amministrazione Editoriale 50&Più S.r.l.

00186 Roma, Via del Melangolo, 26 Telefono 06.6872515 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it Direzione e Redazione 00186 Roma, Largo Arenula, 34 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Punto Web Srl - 00040 Ariccia (Roma) Via Variante di Cancelliera snc Distribuzione in Italia m-dis Distribuzione Media SpA 20126 Milano - Viale Sarca, 235 Telefono 02.64110911 Concessionaria di Pubblicità Promedia 2000 Srl - 20141 Milano Via Giulio Carcano, 34 Telefono 02.89079601 - Fax 02.89079619 Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Spedizione Poste Italiane SpA Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più S.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore.

Tutela dati Si garantisce la riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo all’Editore. Le informazioni custodite nell’archivio dell’Editoriale 50&Più S.r.l. verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (D. Leg.vo 196/2003 tutela dati personali).

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

FOCUS TANA LIBERA TUTTI. SI SONO SVOLTE, IL 10 APRILE SCORSO, LE ELEZIONI CANTONALI SVIZZERE.

H

a fatto molto rumore il successo, nel Canton Ticino (quello per intenderci di lingua italiana) della Lega ticinese, formazione ispirata nei modi e negli ideali a quella nostrana, che aveva improntato la sua campagna elettorale sulla “guerra ai frontalieri” italiani, accusati - nemmeno a dirlo - di “rubare” il lavoro agli svizzeri e di non pagare le tasse nella misura dovuta. Lo scalpore, in Italia, l’ha prodotto soprattutto la rappresentazione degli italiani - nelle vesti di topastri pronti ad approfittare dell’altrui ricchezza. È proprio vero, ogni Nord ha un suo Sud! Ci accorgeremo, prima o poi, che il mondo è tondo?

ABBONAMENTI Aderente a:

Finito di stampare: 27 aprile 2011

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Italia: annuale (11 numeri) sostenitore copia singola copia arretrata Estero: annuale

euro 22,00 euro 36,00 euro 2,50 euro 4,50 euro 41,50

Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.

Credits foto: Agf, Contrasto, Corbis, Farabolafoto, Stephanie Gengotti, Imagoeconomica, Marca, Masterfile, Olycom, Shutterstock, Sintesi, Xchng.

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ERISCOPI

in pillole

A CURA DI DARIO DE FELICIS

F IDO

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Osservare la realtà quotidiana, leggere i giornali, guardare la televisione, navigare in internet, ascoltare la radio o i discorsi al bar può aiutarci a riflettere su quanto accade nel mondo in cui viviamo.

Il nostro intento è quello di mettere in evidenza notizie interessanti, curiose,

CONTINUA A SORPRENDERCI : UN ALTRO PRIMATO AL SUO ATTIVO

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Guarda chi va in monopattino Norman si è guadagnato notorietà internazionale imparando ad andare sul monopattino, da solo, a 20 mesi. Pensate sia precoce ma forse non sorprendente? Meglio aggiungere un piccolo particolare: Norman è un cane. La padrona, l’americana Karen Cobb, notando una certa attenzione del cane per il monopattino dei figli ha affermato: «Perché non provare ad insegnargli ad andare in monopattino?».

E Norman, come si conviene, ha ubbidito.

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importanti o stravaganti, riportandole tra queste pagine in forma sintetica.

Ci piacerebbe che anche voi prendeste parte a questa sorta di gioco, fornendoci le vostre segnalazioni.

Scrivete a: redazione@50&più.it o Largo Arenula 34, 00186 Roma. Aspettiamo il vostro contributo!

}

Miroslav Mandic: l’uomo magnete che attrae a sé i metalli Miroslav Mandic, 67enne di Belgrado, ha l’incredibile particolarità di attrarre a sé i metalli: un vero e proprio magnete umano. Il suo caso ha fatto impazzire medici e scienziati di tutto il mondo e nessuno è ancora riuscito a spiegare lo strano fenomeno. «Tutto è cominciato quando ero bambino - spiega Miroslav e cercavo di pagare il giornale dal cartolaio: le monete non volevano saperne di staccarsi dalla mia mano».

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Nasce la bio-lattina, riutilizzabile e biodegradabile Arriva il primo modello di lattina eco-compatibile, di origine taiwanese. Si chiama Renew X CAN - Tin Can, ed è fatta di acido polilattico, un materiale derivato dall’amido di mais, ecologico e biodegradabile.

Ha una capacità di 280 ml, garantisce la piena protezione del contenuto, è sicura, ha un’ottima resistenza a tutte le temperature ed è riutilizzabile.

Unico neo, per il momento, è il costo troppo elevato.

Italiani più generosi: aumenta il volontariato Le banche dati dei 72 Centri di servizio al volontariato aderenti al Csvnet (Coordinamento nazionale centri servizi al volontariato) hanno fornito un dato dal quale risulta che le organizzazioni di volontariato operanti in Italia sono 42mila e in costante crescita. L’ultima rilevazione, nel 2006, contava “appena” 35mila organizzazioni. Italiani popolo di santi, poeti e navigatori: si potrebbe aggiungere, di volontari.

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Palermo: si laurea una ragazza down.

La prima in Italia Giusi Spagnolo, 26enne palermitana affetta dalla sindrome di Down, si è laureata in Lettere presso l’università del capoluogo siciliano. La tesi, incentrata sul ruolo del gioco nell’apprendimento, le è valsa una votazione di 105 su 110.

Giusi ha dimostrato che le persone con sindrome di Down possono accedere ad alti standard di studio.

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È italiana la eco-casa che difende dal caldo È di un team composto da docenti e studenti dell'università di Roma 3 e della Sapienza il progetto finalista alle olimpiadi di Solar Decathlon, la competizione internazionale che quest’anno si svolge a Madrid.

L’idea si chiama “Med in Italy” ed è una casa realizzata per combattere il riscaldamento climatico; può essere costruita in due giorni, montata in otto e produce energia sei volte di più rispetto a quella che consuma.

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Quanto è bello essere anziani Il massimo della felicità si raggiunge dai settant'anni in su. Ricerche su larga scala condotte in Gran Bretagna e negli Stati Uniti rivelano che gli anni dopo la pensione possono risultare pieni di gratificazioni e soddisfazioni, fisiche ed economiche.

In particolare lo afferma il libro You're looking very well di Lewis Wolpert, professore emerito di biologia alla University College of London.

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Detto fra noi Cari lettori, il dialogo è importante quanto poche altre cose. È ponte di speranza, è solidarietà, è rispetto e crescita insieme. Sempre, quando l’attenzione reciproca è sincera. Per questo la pagina delle vostre lettere è considerata da noi una delle più importanti. E desidero assicurarvi che tale sarà non soltanto per la sua puntualità e per il riguardo nei confronti dei vostri messaggi, ma anche per l’attenzione viva che riserverò a ciascuno di voi in questo nuovo tratto di “viaggio insieme” che la Rivista ha voluto affidarmi. Vi chiedo solo un po’ di comprensione per il vincolo dello spazio, che renderà necessaria in tutti noi la capacità di essere sintetici: in tal modo potremo dialogare a più voci, che considero la cosa migliore.

Poste Italiane S.p.A.

Sped. in Abb. Post.

D.L. 353/2003 (conv.

in L. 27/02/04) Art.

1 comma 1 - D.C.B.

- Roma.

Anno XXXIII n.5 Maggio 2011 Euro 2.50 - I.P.

Il buon governo 1 Referendum 201

Primavera araba?

SCRIVETECI A: Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per fax: 06 68139323 Per m@il: redazione@50epiu.it

Una patente sofferta Gentile direttore, sono una delle persone anziane che sta patendo le pene del diavolo per rinnovare la patente.

Ho 81 anni, e godo di ottima salute; ho preso la patente il 18 ottobre 1948, ho girato l’Europa, il Nord Africa, parte degli Stati Uniti, non ho mai avuto incidenti. Ora mi vedo costretto, con un triplice sciupìo di denaro e tempo, a chiedere un permesso speciale alla motorizzazione, in modo che io possa guidare l’auto fino all’11 maggio, giorno che devo andare a passare la visita.

Le sembra una cosa giusta?

GIOVANNA VECCHIOT TI

LETTERAlmente

ziani vengano trattati come gli altri cittadini. Naturalmente, con senso di responsabilità aggiungiamo che è giusto che la revisione della patente possa essere ragionevolmente ravvicinata: ma questo deve venir fatto con snellezza e facilità effettive.

Il tricolore al mio poggiolo Il 17 marzo è festa nazionale.

Facciamo qualcosa di concreto... e molto semplice... io esporrò il tricolore dal mio poggiolo. Vi invito a fare altrettanto... Se l’iniziativa avesse le stesse adesioni

del Campionato del Mondo di calcio, sarebbe una gran bella cosa... speriamo! Intanto io lo farò; chissà che altri guardando il mio balcone non facciano altrettanto.

FRANCO MAURICI

La Sua lettera è giunta in redazione quando la festa nazionale del 17 marzo era stata già celebrata. Comunque, per fortuna, ci sono state molte bandiere tricolori che hanno sventolato da finestre e balconi, un po’ dappertutto. Sono state anzi più numerose di quelle che ci saremmo

ANGELO BONCORAGLIO

No, non mi sembra giusto il modo con il quale la trattano. Lei ha ragione a sentirsi a disagio, e soprattutto a essere indignato perché non viene tenuto conto del fatto che in tutta la Sua vita non ha mai fatto un incidente stradale: e invece questo, cioè il comportamento di tutta la vita, dovrebbe essere sempre preso in considerazione. 50&Più si è già mossa sul problema della patente agli anziani con un obiettivo preciso: chiedere al governo ed al Parlamento che gli an-

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aspettati in una fase storica nella quale troppi cattivi cittadini hanno cercato di gettare scetticismo sulla nostra bandiera e sulla nostra identità nazionale. Vuol dire che esiste una coscienza del Paese ancora molto forte.

Caro signor Maurici, grazie per la Sua iniziativa, che speriamo incoraggi tanti concittadini lungo tutto questo anno di celebrazioni e di memoria nazionale.

Fratelli d’Italia Sono figlio di una sarta che ha 87 anni e canta l'Inno di Mameli quando c'è la nazionale di calcio e quando gli italiani sono sul podio... Ho brevettato delle magliette con l’inno di Mameli, ne ho vendute a Pesaro e nella vicina Romagna... Perché non “donarle” ai nati del 2011?

ASTELVIO BIAGINI

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IL 17 MARZO I TRICOLORI CHE HANNO SVENTOLATO DA FINESTRE E BALCONI SONO STATI TESTIMONI DI UNA COSCIENZA NAZIONALE ANCORA FORTE

}

Ogni maglietta indossata è un inno cantato al nostro Paese, un punto di promozione di esso nel mondo, un minuto di educazione all’amore verso la nostra comunità nazionale, così piena di bellezze e di valori. Pubblichiamo volentieri la Sua iniziativa e per chi volesse aderire può contattare la nostra Redazione.

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LIBRI «La collana Le Perle della Memoria pubblica annualmente i risultati di ricerche tematiche, realizzate in collaborazione con 50&Più Università.

Una elegante serie di pubblicazioni dedicate a usi, costumi e tradizioni; uno “scrigno” per custodire le “piccole storie” e salvarle dall’oblio del tempo».

Richiedi il volume

Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06 68134552 Per m@il: redazione@50epiueditoriale.it

«S

e guardiamo all’Italia degli ultimi Anni ’40, con le ferite ancora fresche del recente passato bellico, ci commuove la disperata ricerca di nuovi modi per essere liberi e felici.

La gioia del mare, passione degli italiani, scoppiò come un fuoco d’artificio, mentre le coste italiane si riempivano di bagnanti ancora goffi nei costumi di lana intrisi d’acqua e di sabbia, ma felici di gettarsi nei cavalloni con l’entusiasmo di bambini. L’Italia andava finalmente in vacanza.

Poi, con gli Anni ’50 e i primi segnali del miracolo economico, la villeggiatura diventò sempre più importante, segnale di una piccola agiatezza appena conquistata.

La vacanza come simbolo, dunque: il nuo-

vo benessere negli Anni ’50 e ’60, la trasgressione negli Anni ’70, con i campeggi liberi e le ragazze in topless, il lusso un po’ kitch dei grandi alberghi low cost negli Anni ’80 e ’90.

Gli aneddoti e i ricordi di questa piccola epopea sono raccolti nell'ultimo volume de Le Perle della Memoria dal titolo Vacanze in bianco e nero. La villeggiatura del '900, a cura di Rosella Bennati (50&Più Editoriale, 168 pagine, 18 euro. Per i soci 50&Più, 12 euro). Il puzzle di questo secolo ricostruito grazie alle testimonianze di tanti italiani. I ricordi raccontati spesso si assomigliano, ma per chi li ha vissuti sono unici... Leggendoli, possiamo ricostruire insieme la storia di cui siamo tutti protagonisti».

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> @VVISO AI NAVIGANTI

I PREFERITI DI DI PAOLO NEGRINI

LA TOP 5 DELLE COSE DA FARE, VEDERE, ASCOLTARE IN RETE

MITI DA SFATARE [ SOCIETÀ ] Se pensate che Facebook sia un “giocattolo” per ragazzini dovrete ricredervi. Secondo uno studio condotto dall'Associazione italiana di psicogeriatria (Aip) emergerebbe, infatti, che in Italia sarebbero circa 1,5 milioni le persone over 65 ad utilizzare il social network per parlare, contattare e divertirsi con amici e parenti. Stiamo diventando tutti internauti? >> www.facebook.com

ITALIA, AI PRIMI POSTI...

PAPPANO IN CONCERTO

[ INTERNET ]

[ MUSICA ]

Non sorridete, non si tratta di un primato positivo.

Parliamo di virus informatici, posta spazzatura (spam), malware, ecc., “malanni” che non fanno dormire sonni tranquilli agli utilizzatori di internet.

Questi sono solo alcuni dei problemi evidenziati nel rapporto annuale delle minacce di internet a livello mondiale, esposte nell'Internet Security Threat Report di Symantec in cui si evidenzia che l’Italia è uno dei principali produttori di spam, phishing, malware, attacchi web, ecc. nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa): un bel terzo posto dietro Regno Unito e Germania e un settimo posto nella classifica mondiale.

Attenzione! A rischio anche i nuovi telefonini intelligenti.

L’Iniziativa, frutto della collaborazione tra l’Accademia di Santa Cecilia e Telecom, consente, collegandosi ad internet, di assistere a tre concerti che vedono protagonista Antonio Pappano, nella duplice veste di direttore d'orchestra e di pianista.

Due dei tre concerti, già eseguiti il 14 ed il 16 marzo, continueranno ad essere disponibili per la visione.

Il terzo concerto sarà eseguito venerdì 16 settembre alle ore 21. >>www.telecomitalia.com/pappanoinweb

VENEZIA IN 3D [ TURISMO ]

A SPASSO PER... [ TEMPO LIBERO ] Dopo le lunghe giornate invernali la voglia di muoversi è sempre più pressante e, un paese come l’Italia offre, “ad ogni piè sospinto”, sagre di paese, manifestazioni locali, eventi culturali. Il sito segnalato propone una mappa completa, divisa per regione, di questi eventi. Non avrete che l’imbarazzo della scelta. >> www.finesettimana.it

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La Città di Venezia e Seat Pagine Gialle presentano una iniziativa online veramente straordinaria: un tour virtuale in 3D di Venezia. Attraverso l’utilizzo del mouse sarà possibile passeggiare per le calli, attraversare piazza San Marco o visitare un museo; potrete navigare sul Canal Grande, passare sotto il ponte di Rialto e vedere dall'acqua i maestosi palazzi che si affacciano sui canali proprio come foste su una gondola. >> http://maps.veniceconnected.it

LA PASSIONE È LA FORZA. LA TECNOLOGIA È AUTONOMY.

Fabrizio Macchi - campione paralimpico di ciclismo.

A u t o n o m y .

L i f e

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I limiti sono fatti per essere battuti. Per questo c’è Autonomy, il programma di Mobilità targato Fiat Group Automobiles. Per offrire a tutti i portatori di limitazioni motorie, sensoriali o intellettive la possibilità di godere di tutta la libertà di movimento che desiderano. Con le auto e con i veicoli commerciali. Entra in fiatautonomy.com e scoprirai un mondo di servizi, vantaggi e incentivi statali. Da record.

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Non è che si smetta di giocare perché si diventa vecchi, si diventa vecchi quando si smette di giocare

GIANRICO

... UNA POLITICA BUONA, INSIEME A TANTE ALTRE COSE,

DOVREBBE CERCARE DI RICONGIUNGERE DISCORSO POLITICO E VERITÀ

CAROFIGLIO {

DI GIADA VALDANNINI

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LE NOSTRE PAROLE SONO SPESSO PRIVE DI SIGNIFICATO. CIÒ ACCADE PERCHÉ LE ABBIAMO CONSUMATE, ESTENUATE, SVUOTATE CON UN USO ECCESSIVO E SOPRATTUTTO INCONSAPEVOLE. LE ABBIAMO RESE BOZZOLI VUOTI. PER RACCONTARE DOBBIAMO RIGENERARE LE NOSTRE PAROLE. DOBBIAMO RESTITUIRE LORO SENSO, CONSISTENZA, COLORE, SUONO, ODORE. E PER FARE QUESTO DOBBIAMO FARLE A PEZZI E POI RICOSTRUIRLE.

}

Intervista_carofiglio_Layout 1 18/04/11 18:19 Pagina 13

GIANRICO CAROFIGLIO

È

il concetto che Gianrico Carofiglio affida al suo più recente La manomissione delle parole (Rizzoli): un libro attraverso cui fotografa l’Italia e immagina quella che verrà. Carofiglio, oggi parlamentare, è scrittore di successo e, fino al 2008, magistrato. Ha pubblicato libri tradotti in tutto il mondo come Testimone inconsapevole (Sellerio, 2002) - con cui esordì inaugurando il filone del thriller legale italiano - seguito da Ad occhi chiusi, Ragionevoli dubbi e Le perfezioni provvisorie. Tutti romanzi il cui protagonista è l’avvocato barese Guido Guerrieri. Celebre, Carofiglio, anche per il suo Il passato è una terra straniera da cui è stato tratto l’omonimo film interpretato sul grande schermo da Elio Germano e Michele Riondino. Allo scrittore-politico già magistrato abbiamo rivolto alcune domande. Così si è raccontato a 50&Più.

Curiosa la genesi de La manomissione delle parole. Una sorta di lavoro realizzato insieme al lettore.

Infatti il libro è stato citato ancor prima di essere scritto. Un paradosso. Nel 2006 ho scritto un romanzo, Ragionevoli dubbi, in cui il protagonista, Guido Guerrieri, va in libreria e trova un libro che si chiama La manomissione delle parole, ne legge qualche frase, che nel romanzo viene riportata, e poi lo «Credo che compra. Sedobbiamo restituire nonché parecalla realtà la sua chi lettori mi dignità e alle parole hanno chiesto la capacità di dove si potesdescriverla e se trovare quetrasformarla» sto libro, il che era impossibile perché il libro non esisteva, me lo ero inventato.

Dopo un po’ di tempo ho pensato che se c’era un certo numero di persone interessate a quel libro, avrei potuto scriverlo io. La storia abbastanza inusuale della genesi di questo libro è questa. Poi ci sono altre ragioni, ma sono più ordinarie.

Quanto incide l’alterazione delle parole nella distorsione della realtà?

Noi assistiamo quotidianamente a questo tipo di operazioni. Ci sono sempre state soprattutto perché la politica e la propaganda politica hanno cercato di manipolare la visione della realtà utilizzando le parole, ma oggi questo fenomeno ha assunto connotati spettacolari, in senso negativo.

Parole come strumenti di offesa. Come possono trasformarsi in strumenti di difesa?

Sono strumenti di offesa quando perdono la loro natura di entità vive, capaci di adattarsi al reale e vengono trasformate e quindi utilizzate in strumenti contundenti, come mattoni da dare in testa all’avversario, come delle mazze da baseball da suonare

Nasce a Bari nel 1961. Dopo una serie di pubblicazioni giuridiche e di settore, nel 2002 esordisce nella narrativa con “Testimone inconsapevole”, Sellerio editore.

nelle ginocchia di chi la pensa diversamente. Però è nella loro stessa natura di poter ridiventare quello per cui sono nate, cioè gli strumenti per interpretare, descrivere e creare la realtà e quindi anche realizzare una difesa civile rispetto a questo terribile tipo di manipolazione volto ad alterare la realtà. Il consigliere per la propaganda di Bush, che poi fu assunto da Berlusconi per gestire la campagna elettorale del 2006, disse con terribile consapevolezza di quello che loro facevano: noi creiamo la realtà. Ecco, io credo che noi dobbiamo restituire alla realtà la sua dignità e alle parole la capacità di descriverla e trasformarla ma non come esito di un gioco di prestigio, come esito di una politica buona.

Politica buona. Quali i termini di questo agire politico?

Innanzitutto dire la verità. E’ ovvio che in tutte quante le forme di comunicazione politica, un qualche tipo di divaricazione tra la cosiddetta verità e quello che viene affermato inevitabilmente c’è; però lo sforzo di un politico che voglia comportarsi in maniera etica dev’essere quello di ridurre al minimo la divaricazione tra il suo discorso, tra il suo racconto del presente - e soprattutto il suo racconto del futuro e la verità dei fatti. Noi oggi in Italia assistiamo a una totale, inquietante divaricazione fra discor«...ribellione è la so politico (o parola che evoca in pseudo discorme più emozione; so politico) e la naturalmente realtà drammaintesa come tica dei fatti che capacità di non ci circondano. rassegnarsi mai» Credo che una politica buona, insieme a tante altre cose, dovrebbe cercare di ricongiungere discorso politico e verità.

Nel libro lei indaga parole come libertà, democrazia, vergogna, giustizia, ribellione, bellezza e scelta. A quale è più legato?

Ribellione e scelta sono quelle che sento più vicine. Ma quella che mi evoca più emozione è la parola ribellione, naturalmente come ribellione non violenta ma come capacità di non rassegnarsi mai, di non dare nulla per scontato, di testimoniare quotidianamente il fatto che siamo esseri umani e non pecore o peggio sudditi, come qualcuno vorrebbe.

Ci sono parole che lei si rifiuta di usare?

Ce n’è parecchie. Detesto l’uso della formula “scendere in campo” così come non uso l’avverbio “assolutamente”: è una metafora di una visione quasi priva di dubbi, una visione arrogante e prepotente. Ho trovato una bellissima frase di Bertrand Russel che suona più o meno così: «Una cosa spiacevole di questo mondo è che gli imbecilli hanno un sacco di certezze e che le persone intelligenti so- » MAGGIO 2011

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INTERVISTA GIANRICO CAROFIGLIO no piene di dubbi».

Come avvicinare l’elettore alla politica, al bene comune? E poi, il bene comune lei in cosa lo rintraccia?

In questo momento è necessario individuare alcuni, pochi, elementi di identità collettiva, alcuni punti, alcuni temi sui quali una persona perbene non possa che essere d’accordo. Uno è quello della ricostruzione della casa comune delle istituzioni, il che significa alcune riforme istituzionali che restituiscano al Parlamento la sua funzione risvuotata, che consentano ai cittadini di votare secondo una prospettiva realmente democratica – cosa che l’attuale legge elettorale non permette – che riequilibrino i rapporti tra i poteri dello Stato. Queste sono tutte cose che hanno a che fare col sistema di regole che hanno relativamente poco a che vedere con l’idea tradizionale di destra e sinistra e che dovremmo cercare di proporre e fare assieme.

Vasta parte della popolazione è composta anche da uno stuolo di precari, giovani e meno. Un Paese che non investe nel futuro, che Paese è?

Il problema della politica economica, culturale del nostro Paese è che, nel migliore dei casi – e lo dico senza voler offendere i ragionieri – è banalmente ragionieristica. L’idea dei tagli orizzontali, l’idea di intervenire in maniera indiscriminata sulle varie forme di spesa pesa perché riduce l’uscita di denaro pubblico senza pensare in nessun modo al fatto che è una funzione dello Stato quella di garantire il benessere, in senso ampio, dei cittadini e soprattutto lo sviluppo. Beh, queste sono tutte caratteristiche della cosiddetta prospettiva economica di questo Governo che naturalmente, al momento opportuno, il prima possibile, bisognerà modificare. È una società infinitamente triste quella in cui milioni di persone sentono, e purtroppo hanno ragione, di non poter fare un progetto di vita neanche a un anno di distanza.

Sessant’anni fa personalità politiche di diverso schieramento furono compatte nel redigere la Carta Costituzionale. Oggi sarebbe mai possibile una tale convergenza?

Dobbiamo cercare punti unificanti per ripartire in condizioni di agibilità democratica. Oggi l’agibilità democratica di que-

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[TRA LE ULTIME PUBBLICAZIONI DI CAROFIGLIO: “LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE” (RIZZOLI, OTTOBRE 2010), “NON ESISTE SAGGEZZA” (RIZZOLI, MAGGIO 2010), “LE (SELLERIO, GENNAIO 2010). I SUOI LIBRI, CHE IN ITALIA SUPERANO I TRE MILIONI DI COPIE VENDUTE, SONO TRADOTTI IN VARIE LINGUE.] PERFEZIONI PROVVISORIE”

È UNA FUNZIONE DELLO STATO QUELLA DI GARANTIRE IL BENESSERE DEI CITTADINI E SOPRATTUTTO LO SVILUPPO DEL PAESE

“È una società infinitamente triste quella in cui milioni di persone sentono di non poter fare un progetto di vita neanche a un anno di distanza”

sto Paese è gravemente compromessa. La proposta politica nel breve periodo, secondo me, che potrà coinvolgere persone che pensano anche molto diversamente su altri temi, dev’essere quella di ricostruire la casa comune. Quando c’è un incendio, non chiedo al vigile del fuoco che sta salendo a spegnerlo che tessera di partito abbia e non faccio la stessa domanda al muratore che poi deve ricostruire le mura lesionate.

Ecco, noi siamo in questa fase, dobbiamo formulare questo tipo di proposta che, guarda caso, somiglia molto al tipo di convergenza che portò alla realizzazione del miglior testo legislativo della nostra Repubblica, cioè la Costituzione.

Lei siede in Senato nelle fila del Pd. Che effetto fa ricoprire quel ruolo senza che siano stati direttamente i cittadini a eleggerla, e come onora questo compito di rappresentanza?

Ho ricevuto dal Pd una proposta e in quel momento mi è sembrato giusto accettarla per una serie di ragioni personali e più generali. Forse potevo e posso dare un qualche contributo. Detto questo, e posto che il difetto di legittimazione democratica non riguarda solo me ma riguarda tutti quelli che sono in Parlamento, una delle questioni all’ordine del giorno è su come si realizzi la rappresentanza al mas-

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[A DESTRA, GIANRICO CAROFIGLIO CON IL FRATELLO FRANCESCO CON IL QUALE, NEL

2007, HA PUBBLICATO PER RIZZOLI “CACCIATORI NELLE TENEBRE”, PREMIO MARTOGLIO.]

simo livello, cioè quello parlamentare. Oggi abbiamo una legge elettorale che non consente il voto di preferenza, quindi non permette a nessuno di votare per uno specifico candidato il quale dovrebbe poi rispondere ai suoi elettori e che, cosa ancora più grave, prevede un premio di maggioranza che è uno scandalo inesistente in qualsiasi democrazia del mondo. Nel nostro sistema - spesso questo argomento viene trascurato e invece è il più importante - se una coalizione prende il 26% e la seconda prende il 25,5, quella col 26 ha la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei Deputati: questo è lo stravolgimento dell’idea stessa di democrazia. Uno scandalo. La famosa legge truffa di cui si parlava negli Anni ‘50 e che prevedeva un piccolo premio di maggioranza, implicava questo premio per la coalizione che avesse superato il 50% dei voti e fu uno scandalo e stava per succedere la rivoluzione. Si parla troppo poco di questo e più di quanto non richiederebbe del tema dell’assenza di preferenza. Certo che va modificata la legge elettorale introducendo dei collegi uninominali, introducendo il voto di preferenza, introducendo altri meccanismi costituzionali che consentano all’elettore di riprendersi il rapporto con l’eletto, ma la questione più grave di tutte è quella di questo scandaloso premio di maggioranza.

Magistrato, scrittore, politico: tre mestieri strettamente connessi con la parola. Quale di essi può fare più danni in tal senso?

Possono fare gravissimi danni tutti e tre i lavori. Sono danni che hanno conseguenze in momenti differenti. Le dannose conseguenze dell’abuso linguistico da parte di un magistrato sono più immediatamente percepibili; quasi un rapporto immediato di causa ed effetto. Per quello che riguarda la politica, naturalmente si tratta di distinguere tra le parole dei discorsi politici e le parole che vengono inserite nelle leggi. In tutti e due i casi si possono fare enormi danni che spiegano la loro efficacia anche in periodi di tempo più lunghi. E lo scrittore può fare molti danni con le parole usate male ma, di solito, chi usa male le parole tra gli scrittori non ha una vita lunghissima. Certo, nel periodo del personale usurpato successo può fare danni abbastanza seri.

Come immagina la sua vecchiaia?

Penso di scrivere molti libri. Immagino di essermi inventato delle altre cose. Mi immagino di mettere in pratica una frase che amo molto: «Non è che si smetta di giocare perché si diventa vecchi, si diventa vecchi quando si smette di giocare».

“...mi fortifica vedere persone che fanno del bene in forma gratuita. Questa è una cosa che mi dà l’idea della dimensione della razza umana”

Cosa teme e cosa la fortifica?

Ho paura di tutto quello che può far perdere la dignità e naturalmente anche la malattia può produrre un effetto di questo genere, quindi penso che un’attenzione costante debba essere posta a tutto quello che invece ci mantiene persone dignitose. Invece mi fortifica - e magari sembrerà una cosa da catechismo - quando vedo delle persone - e qualche volta capita a me - che fanno del bene a qualcun altro in maniera gratuita. Senza pensare in alcun modo a una ricompensa. Questa è una cosa che mi dà l’idea che quella è la componente, la dimensione della razza umana.

Guido Guerrieri, il protagonista dei suoi libri non è un magistrato, come lei, ma un avvocato. Come mai?

Il personaggio in realtà non l’ho scelto, si è presentato con la sua storia quando ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, cioè Testimone inconsapevole.

Probabilmente la ragione può essere contenuta in una bellissima frase di Proust che diceva che il vero viaggio di scoperta non è vedere posti nuovi ma avere occhi nuovi e per me raccontare storie di tribunali, storie di processi, cioè ambienti perfettamente noti a me in quanto pubblico ministero, poteva essere molto più efficace scegliendo una prospettiva diversa da quella mia abituale. Questa prospettiva era quella dell’avvocato, cioè dell’avversario del pubblico ministero nel processo penale. Scegliendo un avvocato come punto di vista in cui immedesimarmi, perché le storie sono raccontate in prima persona, io penso di aver visto tanti dettagli di quel mondo che non avevo mai notato, che avevo dimenticato guardando le cose dal mio punto di vista abituale. E i dettagli fanno la scrittura, la narrazione di buone storie.

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SOCIETÀ

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[ DI LUISELLA BERTI ]

IL BENE DI TUTTI. SOGNO, DESIDERIO, REALTÀ?

V ivere in un mondo più bello, più giusto, vivace e vitale. In cui il presente e il futuro non fanno paura, in cui si possa lavorare, studiare, con fiducia e passione, mettere su famiglia, crescere dei figli in ambienti sani, in cui ci siano diritti e doveri certi e ognuno possa dare il proprio contributo per il bene di tutti. Vivere, in sintesi, una vita buona. Un’esigenza che 50&Più ha colto sondando gli umori di giovani e meno giovani nell’ultimo rapporto di ricerca Essere Anziano Oggi. La domanda di Vita

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Buona. Una domanda fortissima che riguarda più di 8 italiani su 10, per i quali la vita non può essere più una rincorsa all’affermazione personale a tutti i costi; che è necessario superare l’eccesso di individualismo e riscoprire l’importanza del bene comune.

Ma tutto questo è possibile? O è solo teoria? Un modo per saperlo è interrogare il nostro passato.

In questo ci aiuta Mariella Carlotti, una studiosa dell’arte, della storia e della letteratura italiana, nonché insegnante alle scuole secondarie superiori.

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Mariella Carlotti è autrice del libro Il bene di tutti. Sottotitolo: Gli affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, edito da Società Editrice Fiorentina. Il libro sta avendo una certa fortuna, «con mia grande sorpresa», ammette l’autrice, perché non è il classico libro d’arte in cui è spiegata a pochi “eletti” ogni minuziosità stilistica, ma racconta il significato dell’opera; e l’ulteriore sorpresa è che da questi affreschi del Medioevo, arrivano messaggi di estrema attualità.

«Sono sostanzialmente una storica - spiega - la storia dell’arte per me è una fonte per capire una concezione, in questo caso quella del bene comune e della convivenza in una città. Una scelta legittima, soprattutto rispetto alla storia dell’arte medievale nata come comunicazione di valori alla gente. Così anche gli affreschi del Buono e del Cattivo Governo di Siena sono nati essenzialmente come una traduzione, oggi diremmo in video, del Costituto senese che venne tradotto nel 1310 in volgare, ma era inutile per una

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[L’ALLEGORIA DEL BUON GOVERNO, È IL PRIMO DEL CICLO DI AFFRESCHI REALIZZATI DA

AMBROGIO LORENZETTI

E CONSERVATI NEL PALAZZO PUBBLICO DI SIENA.

QUI IL PITTORE HA RAPPRESENTATO LA DIVISIONE DEL POTERE TRA LA GIUSTIZIA (CON LA BILANCIA) E IL GOVERNO

(RAFFIGURATO DA UN VECCHIO SAGGIO).]

[NELLA PAGINA PRECEDENTE LA COPERTINA DEL VOLUME DI

“IL BENE DI TUTTI” MARIELLA CARLOTTI.]

[SOTTO, ALTRI DUE AFFRESCHI DEL LORENZETTI: GLI EFFETTI DEL BUON GOVERNO IN CAMPAGNA

(A SINISTRA), E GLI EFFETTI DEL BUON GOVERNO IN CITTÀ.]

platea di abitanti in gran parte analfabeti. Ecco allora gli affreschi, nati per il popolo, per l’educazione della gente».

La denominazione degli affreschi di Buono e Cattivo Governo, come la conosciamo oggi, risale al 1700. Originariamente, invece, erano identificati con La Pace e La Guerra, con l’ulteriore iscrizione, affreschi del Bene comune e affreschi del Bene proprio. «Il cambiamento del nome operato dalla cultura illuminista - aggiunge Mariel-

la Carlotti - traduce l’idea che è lo Stato a creare la società, mentre la denominazione del Medioevo insisteva sul contrario: che era una società buona, un’attenzione alla giustizia e al bene comune che generava uno stato equo. Uno dei grandi difetti della modernità è l’inversione: non è la società che crea lo Stato, ma lo Stato che fabbrica la società che vuole. Questi affreschi con l’illuminismo descriverebbero il compito dei governanti. Mentre nel Medioevo descri-

vevano il compito di tutti».

Allora, cosa hanno da dirci questi affreschi della metà del Medioevo senese a noi del XXI secolo con alle spalle secoli di storia, nella quale sembra abbiamo sperimentato, fatto e vissuto di tutto?

Il Trecento senese, come il Trecento fiorentino, è uno dei momenti più luminosi della nostra tradizione. L’aspetto più intrigante di questi affreschi è nelle iscrizioni che li corredano: affreschi del Bene comune e affreschi del Bene proprio.

Nel primo caso la convivenza comune era fondata su due grandi colonne: l’efficace funzionamento della giustizia e l’attenzione al bene comune. Il compito della politica doveva rispondere a questi due grandi temi. Questo a me sembra molto moderno, d’altronde sono temi di cui parliamo tutti i giorni. Oggi c’è un fortissimo richiamo al bene comune, ma pensiamo sia una sorta di marmellata in cui ognuno deve rinunciare alla propria porzione. Negli affreschi, invece, è chiarissimo che il bene proprio non coincide con il bene perché non si è felici quando tutto intorno è un deserto. Si è felici quando abbiamo quello che ci occorre in un mondo felice. Quindi, non tendere al bene comune è miope prima che sbagliato. Infatti, l’allegoria della Tirannia è strabica, non vede bene. Altro aspetto interessante è che l’allegoria del Bene comune è gremita dal popolo che, invece, scompare nell’allegoria del Bene proprio. »

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[L’ALLEGORIA DEL MALGOVERNO.

NELL’AFFRESCO DOMINA AI SUOI PIEDI LA GIUSTIZIA È LEGATA, SPOGLIATA, NEUTRALIZZATA.]

[SOTTO, EFFETTI DEL MALGOVERNO. PARTICOLARE DEL VILLAGGIO INCENDIATO.]

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?ÀTLAER ,OIREDISED ,ONGOS .ITTUT ID ENEB LI

Quali sono gli effetti?

Quelli che nascono dall’attenzione al bene comune e dalla salvaguardia della giustizia, sono effetti bellissimi sulla città e sulla campagna. La città è ordinata, piena di popolo, si lavora in ogni angolo, si studia, si balla, ci si sposa, si mettono al mondo dei figli. C’è un’immagine armonica della convivenza dominata dalla figura di Securitas che recita: «Senza paura ogn’uom franco camini, / e lavorando semini ciascuno...». Non è questo il mondo in cui desidereremmo vivere? Un mondo senza paura in cui sia possibile muoversi, prendere iniziative, lavorare per dare ognuno il proprio contributo al mondo. Perché un uomo è felice quando è utile. Dall’altra parte sono impressionanti i versi della figura di Timor (La paura).

Quando li ho letti ho detto: “Speriamo che non diventino l’epigrafe dell’Italia!”. Sono questi: «Per voler el ben proprio, in questa terra sommess’è la giustizia a tyrannia, / unde per questa via / non passa alcun senza dubbio di morte, / che fuor si robba e dentro da le porte». Si ruba ovunque, dominano desolazione, violenza e paura.

Nel Cattivo governo la campagna è incolta, in preda agli incendi. Anche in questo caso il riferimento all’attualità non manca.

Quando ho presentato il libro a Palazzo Pubblico di Siena ho sottolineato che su questi affreschi non c’è nulla di teorico. Quella bellezza che il Trecento ha stampato sui muri e sui colli ancora oggi attira milioni di persone.

Ed è su questo che si fonda più

IL BENE DI TUTTI. SOGNO, DESIDERIO, REALTÀ?

SOCIETÀ

LA FIGURA DI TIRANNIDE;

zetti, nato a Siena probabilmente nel 1300.

Durante il Governo dei Nove (1287Dopo la partenza di Simone Martini per la 1355) Siena conobbe il suo massimo splencorte papale ad Avignone, era rimasto lui dore, una vera età d’oro caratterizzata da il principale interprete della Scuola senese. un incredibile sviluppo economico e artiLa Sala, interamente affrescata dal Lorenstico. Il Costituto, una sorta di Costituziozetti (1338-1339), misura ne, tradotto dal latino al quattordici metri per otto. volgare e reso pubblico in Gli affreschi si dispongono modo che diventasse la su tre pareti. Sulla parete “carta” di tutti i senesi, pre«...chi Nord è dipinta l’Allegoria del vedeva esplicitamente che governava buon governo, su quella Est chi governava doveva avedoveva avere i suoi Effetti in città e in camre a cuore «massimamente a cuore pagna. A questa visione si la bellezza della città, per la bellezza contrappone l’Allegoria del cagione di diletto e allegrezdella città...» mal governo e i suoi Effetti za ai forestieri, per onore, in città e in campagna (paprosperità e accrescimento rete Ovest). Il senso del mesdella città e dei cittadini». saggio doveva essere chiaCosì il Governo dei Nove ro, per questo gli affreschi furono corredachiamò a sé i migliori artisti dell’epoca. La ti da iscrizioni e versi di congedo in volgacostruzione del Palazzo Pubblico iniziò prore. Con Duccio e Simone Martini, Ambroprio nell’anno del loro insediamento e tergio Lorenzetti completa la triade dei granminò nel 1308. dissimi pittori di Siena. Morì a causa della Gli affreschi della Sala dei Nove, dove si riuterribile peste del 1348, insieme a suo franiva il Governo, forse la più famosa del Patello Pietro, anche lui pittore. lazzo, furono affidati ad Ambrogio LorenPer saperne di più: www.comune.siena.it

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[A DESTRA, MAESTÀ DI SIMONE MARTINI (1315), PALAZZO PUBBLICO DI SIENA, SALA DEL MAPPAMONDO.]

[IN BASSO, SALA DEI NOVE, PALAZZO PUBBLICO, SIENA. VEDUTA D’INSIEME.

LA

della metà dell’economia della Città.

Non c’è, quindi, nulla di idilliaco.

Perché all’epoca c’era questo legame così forte tra la politica e la bellezza?

Questo è uno degli aspetti più affascinanti della storia senese medievale. Persino le piccherne, i registri contabili del comune di Siena, avevano la copertina in legno dipinta dai più grandi artisti dell’epoca. Credo che quando una persona vive un’esperienza vera, quando sperimenta un’armonia con sé e con gli altri, questa si esprima sempre in una bellezza. Quando la bellezza diventa l’interesse di un’intera città e l’interesse anche di chi la governa, vuol dire che in quella città si è realizzata una tensione alla verità, un’esperienza di convivenza così armonica che investe anche le pietre. L’attenzione alla bellezza misura il livello di una civiltà. Una civiltà che sopporta il degrado, il brutto, è perché non ha amore.

“Ogni epoca agogna un mondo più bello”, scriveva lo storico Huizinga. Nella Sala dei Nove a Siena, come lei sottolinea, è stato dipinto un ideale di vita comune.

Qual è oggi il nostro ideale?

Penso che il cuore umano è fatto in maniera tale che non può non desiderare il bene, il vero, il bello. Ma il dramma di oggi è che non c’è più un ideale condiviso. È come se fossimo dei sognatori solitari. All’epoca la fortuna di Siena fu l’esistenza di un ideale comune che ha plasmato la città. Oggi, magari, siamo capaci di costruire una bellissima villa, ma non c’è un ideale comune per costruire una bellissima città. Mentre scrivevo il libro mi chiedevo: “Ma questo ideale

(FOTO LENSINI/SIENA SU CONCESSIONE DEL COMUNE DI SIENA).

]

{

OGGI SIAMO CAPACI DI COSTRUIRE UNA VILLA BELLISSIMA, MA NON C’È UN IDEALE COMUNE PER COSTRUIRE UNA BELLISSIMA CITTÀ.

di vita comune, la bellezza di questa città, da quale genere di uomo nasce?”. Allora mi sono imbattuta nella storia del Crocifisso ligneo della chiesa di San Bernardino, a Siena. Il 23 gennaio 1944, un bombardamento degli alleati polverizzò il Crocefisso. La sorpresa fu il rinvenimento di un piccolo cartiglio e di una pergamena scritta nel 1337 da Lando di Pietro, un grandissimo artista senese. Lando aveva nascosto dentro la sua opera una preghiera per il suo destino, per quello dei suoi figli, per quello di tutti gli uomini. È da questi uomini che nascono cose bellissime. Penso che il nostro Paese stia ancora in piedi grazie alla passione e al lavoro di persone che ancora riescono a guardare oltre se stessi.

}

Nell’introduzione al libro, lei esorta al superamento dell’individualismo e alla riscoperta di una nuova convivenza.

La sorpresa che ho avuto presentando il libro in varie parti d’Italia, è l’entusiasmo con cui le persone guardano a questi affreschi, come se rappresentassero un loro desiderio. Sono affreschi che ci aiutano a capire l’esigenza che sentiamo di bellezza, di una vita per il bene di tutti, di una vita buona come è emerso anche nella vostra indagine. Sono affreschi che ci sostengono invitandoci ognuno a portare il proprio piccolo o grande contributo.

A me sembra, però, che l’Italia di oggi soffra di due grandi mali. Il primo è pensare che la responsabilità sia sempre degli altri. In-

vece è dalla responsabilità personale che dobbiamo ripartire. Il secondo, che sento molto diffuso, è pensare che il malessere di questo Paese derivi dalla sua classe politica. Su questo la penso come Churchill. Diceva che in un paese democratico il 10% del Parlamento è fatto dai peggiori delinquenti del Paese, un altro 10% dagli uomini migliori del Paese e l’80% è come il Paese. Quindi quello che vediamo nel grande circo della politica, spesso è lo specchio di quello che si gioca nei vari settori della società. Quello che si sente è un’irresponsabilità, una litigiosità che si radicalizza laddove gli interessi sono più cospicui. E questo è un problema che attraversa tutta la società, non solo il nostro Parlamento.

A proposito di parlamentari e ministri, il giuramento dei Nove è impressionante per la sua modernità.

C’è anche da dire che i Nove rimanevano in carica solo per due mesi e non era previsto il doppio mandato.

E cosa potevano fare in due mesi?

Tantissimo. Il Governo dei Nove per Siena è stato il periodo di massimo splendore. Mentre governavano la città vivevano nel Palazzo Pubblico ed erano dediti giorno e notte allo Stato; non potevano uscire dal Palazzo per nessuna ragione se non per il funerale di un parente di primo grado. Il fatto che non avessero il doppio mandato e che governassero per un periodo così breve, vero provvedimento anticorruzione, faceva sì che ci fosse una corresponsabilità di tanta parte della città alla cosa pubblica.

Era partecipazione.

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[ DI ILARIA ROMANO ]

“E` INDETTO

ATTUALITÀ

REFERENDUM POPOLARE PER DELIBERARE

L'ABROGAZIONE, TOTALE O PARZIALE, DI UNA LEGGE O DI UN ATTO AVENTE VALORE DI LEGGE,

QUANDO LO RICHIEDONO CINQUECENTOMILA

ELETTORI O CINQUE CONSIGLI REGIONALI. NON È AMMESSO IL REFERENDUM PER LE LEGGI TRIBUTARIE E DI BILANCIO, DI AMNISTIA E DI INDULTO, DI AUTORIZZAZIONE A RATIFICARE TRATTATI INTERNAZIONALI. HANNO DIRITTO DI PARTECIPARE AL REFERENDUM TUTTI I CITTADINI CHIAMATI AD ELEGGERE LA CAMERA DEI DEPUTATI. LA PROPOSTA SOGGETTA A REFERENDUM È APPROVATA SE HA PARTECIPATO ALLA VOTAZIONE LA MAGGIORANZA DEGLI AVENTI DIRITTO, E SE È RAGGIUNTA LA MAGGIORANZA DEI VOTI VALIDAMENTE ESPRESSI. LA LEGGE DETERMINA LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL REFERENDUM."

ACQUA, ENERGIA, GIUSTIZIA: COSA DECIDERANNO GLI ITALIANI? Il 12 e 13 giugno tutti i cittadini italiani aventi diritto di voto, anche i residenti all’estero, saranno chiamati a decidere direttamente tre questioni di grande importanza civile:

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Se la fornitura di acqua nelle nostre case diventerà un servizio affidato a privati con tariffe private, o resterà pubblica, come è attualmente.

Se tra le fonti di energia in Italia ci sarà di nuovo il nucleare, o resterà in vigore il divieto di costruire centrali nucleari.

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Se il Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri potranno evitare, durante l’esercizio del loro mandato, di comparire davanti ai giudici da imputati, o saranno sottoposti agli stessi obblighi di comparizione che valgono per gli altri cittadini.

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E... SE NON SI RAGGIUNGE IL QUORUM Q

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uello del prossimo giugno sarà per gli italiani un nuovo appuntamento con il referendum dalla prima consultazione del 1946, quando per referendum popolare si decise la nascita della Repubblica in sostituzione della monarchia.

I quesiti sottoposti questa volta alla decisione sovrana del popolo sono con evidenza di importanza centrale dal punto di vista del scelte civili del Paese, e per questo vale la pena di illustrarli in modo sem-

L’ACQUA

Distribuzione dell’acqua: privata o pubblica?

Primo quesito «Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, non-

S

e non parteciperà al referendum almeno la metà più uno degli italiani aventi diritto di voto, il referendum non sarà valido e pertanto resteranno in vigore le leggi di cui si propone l’abrogazione; in sostanza accadrà che: 8 l’acqua potrà essere gestita dai privati che potranno ricavarne un profitto; 8 le centrali nucleari potranno essere costruite; 8 il legittimo impedimento potrà essere fatto valere per impedire temporaneamente che i componenti dell’esecutivo vengano convocati in giudizio.

plice, uno per uno, al fine di chiarirne tutto il significato sostanziale e contribuire a facilitare la scelta dei cittadini. Infatti, le schede che il votante si vedrà consegnare quando si recherà al seggio conterranno formule molto complicate (se ne ha l’idea chiara nei riquadri di questo servizio) ed egli farà fatica a capire il senso della sua scelta per il “sì” o per il “no” basandosi soltanto su quel testo tecnico. Qui cercheremo di riassumerne la sostanza.

ge approvata recentemente dal ché in materia di energia” e dalParlamento, secondo la quale l’art.15 del decreto legge 25 setdal 1° gennaio 2012 l’affidatembre 2009, n.135, recante mento del servizio idrico alle ca“Disposizioni urgenti per l’attuase degli italiani non sarà più zione di obblighi comunitari e pubblico, per l’esecuzione ma verrà di sentenze della affidato a corte di giustizia «Illustriamo soggetti della Comunità i quesiti del privati ateuropea” converreferendum traverso tito, con modifiin modo semplice, una gara, cazioni, in legge per chiarirne tutto oppure a 20 novembre il significato società a 2009, n.166, nel sostanziale capitale mitesto risultante a e contribuire a sto, pubbliseguito della senfacilitare la scelta co e privatenza n.325 del dei cittadini» to, dove il 2010 della Corte privato decostituzionale?». tenga, però, almeno il 40%. Se gli eletCon questo quesito si chiede la tori voteranno “sì”, la distribucancellazione della norma di leg-

zione dell’acqua resterà in mano pubblica, come è attualmente; se, invece, gli elettori voteranno “no”, la gestione pubblica dell’acqua dovrà cessare entro dicembre 2011.

Secondo quesito «Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?».

Con questo quesito si chiede di abrogare la norma che regola la formazione delle tariffe dell’acqua che, a partire dal 2012, » MAGGIO 2011

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ATTUALITÀ

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verranno determinate tenendo conto del capitale investito dal gestore privato e quindi riconoscendogli un profitto. Perciò: se gli elettori voteranno “sì”, le tariffe dell’acqua continueranno a venir determinate soltanto da ragioni di pubblico interesse; se, invece, gli elettori voteranno “no”, le tariffe dell’acqua verranno determinate secondo le esigenze di redditività degli investitori privati.

IL NUCLEARE

Energia: si potranno di nuovo costruire centrali nucleari?

Quesito «Volete voi che sia abrogato il decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare”; nonché la legge 23 luglio 2009, n. 99, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, limitatamente alle seguenti parti: > art. 25, comma 1, limitatamente alle pa-

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role: “della localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare,” e “con i medesimi decreti sono altresì stabiliti le procedure autorizzative e i requisiti soggettivi per lo svolgimento delle attività di costruzione, di esercizio e di disattivazione degli impianti di cui al primo periodo.”; > art. 25, comma 2, lettera c), limitatamente alle parole: “con oneri a carico delle imprese coinvolte nella costruzione o nell’esercizio degli impianti e delle strutture, alle quali è fatto divieto di trasferire tali oneri a carico degli utenti finali”; lettera d), limitatamente alle parole: “che i titolari di autorizzazioni di attività devono adottare”; lettera g), limitatamente alle parole: ”la costruzione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica nucleare”, e limitatamente alla particella ”per” che segue le parole ”dei rifiuti radioattivi"; lettera i): ”previsione che le approvazioni relative ai requisiti e alle specifiche tecniche degli impianti nucleari, già concesse negli ultimi dieci anni dalle Autorità competenti di Paesi membri dell’Agenzia per l’energia nucleare dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Aenocse) o dalle Autorità competenti di Paesi con i quali siano definiti accordi bilaterali di cooperazione tecnologica e industriale nel settore nucleare, siano considerate valide in Italia, previa approvazione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare”».

Il quesito sull’energia nucleare riguarda soltanto un comma della legge 133/2008, la quale tratta di “Strategia energetica nazionale” in modo complessivo, compresa la possibilità di tornare a costruire in Italia centrali nucleari.

In sostanza, se gli elettori voteranno “sì”, l’Italia continuerà a non poter costruire centrali nucleari; se, invece, gli elettori voteranno “no”, sarà possibile al Governo decidere, nel rispetto delle modalità di ga-

ranzia della sicurezza previste, di tornare a costruire anche centrali nucleari. È da tenere presente, peraltro, che dopo il terremoto in Giappone e le conseguenze sulla centrale nucleare di Fukushima, l’Unione Europea ha annunciato l’istituzione di un test per verificare le condizioni di sicurezza delle centrali presenti in tutti i Paesi membri, e il Governo italiano, dal canto suo, ha deciso lo stop di qualsiasi iniziativa nel campo della produzione di energia nucleare per un anno, con la possibilità di una ulteriore proroga di 24 mesi. In qualche modo, questo referendum perde pertanto parte della sua importanza.

IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Legittimo impedimento: il Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri possono evitare di essere chiamati in Tribunale a rispondere come imputati durante l’esercizio del loro mandato?

Quesito «Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l’articolo 2 della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”?».

Il quarto quesito referendario riguarda la possibilità per il Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri di rifiutare di presentarsi come imputati davanti ai giudici durante l’esercizio del loro mandato. In sostanza, se gli impegni che riguardano la propria carica e quelli processuali coincidono, sono questi ultimi a dover essere rimandati, a favore delle attività istituzionale.

Se i cittadini voteranno “sì”, per i componenti dell’esecutivo sarà mantenuto l’obbligo di presentarsi davanti al giudice per le udienze processuali in caso di imputazione; se, invece, i cittadini voteranno “no”, essi potranno evitare di comparire davanti ai giudici durante l’espletamento del loro mandato.

IL PRIMO REFERENDUM POPOLARE IN ITALIA RISALE AL 2 GIUGNO 1946, QUANDO SI DECISE LA NASCITA DELLA REPUBBLICA IN SOSTITUZIONE DELLA MONARCHIA.

1 maggio 2011: una data storica per il mondo cattolico

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EGITTO

Superficie 1.001.449 km2 Popolazione 77.505.756 (77 ab./km2) Pil pro capite € 4.166

LIBIA

Superficie 1.759.840 km2 Popolazione 6.120.585 (4 ab./km2) Pil pro capite € 9.033

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[ INCHIESTA DI LEONARDO

GUZZO ]

LE ROSE E LE SPINE DELLA “PRIMAVERA ARABA” «È stata definita la “primavera dei popoli arabi”. Ha fatto gridare al risveglio della democrazia. Con un suggestivo accostamento alla storia patria il presidente Napolitano ne ha parlato come di un nuovo Risorgimento, invitando l’Europa a non ignorare il “grido di dolore” proveniente dalla sponda africana del Mediterraneo».

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l moto di ribellione popolare, nale arrancano dietro alle teoscoppiato a gennaio in Tunirie di Samuel Huntington: si sia per cause apparentemennascondono dietro la formula, te contingenti (l’aumento del vaga e apocalittica, della “svolprezzo del pane e le crescenti ta epocale” e spiegano le ridifficoltà economiche) e divamvolte come una nuova ondata pato in poche settimane in tutdella “marea democratica” deto il Nordafrica, ha prodotto stinata a propagarsi in tutto il uno sconvolgimento senza premondo. Improvvisamente, alcedenti nel l’idea di una Maghreb e democrazia nell’intero in crisi perfi«Internet mondo arano nella sua ha aggirato bo. Regimi culla, si sole barriere decennali vrappone dell’oscurantismo, sono crollal’immagine creato una rete ti per effetdi un nuodi malcontento to di una vo, trionfae speranza, spinta “dal le slancio imponente basso”, altri del governo e “virtuale”» dondolano del popolo. pericolosaIn realtà mente in binon è affatlico, migliaia di persone in piazto facile descrivere la situazioza chiedono rimedi alle disune dei Paesi arabi in rivolta: la guaglianze sociali e nuove refine improvvisa dell’immobiligole di governo: passo dopo smo che li ha congelati per depasso la protesta ha fatto breccenni in una specie di calma cia nel cuore dell’Islam, fino a apparente, le forze dirompenlambire i luoghi sacri della Mecti che la protesta ha liberato e ca e Medina. Colti alla sprovil loro intreccio confuso, il grovista dal fenomeno, studiosi ed viglio di istanze, rivendicazioni, esperti di politica internaziopressioni contrapposte da cui

SIRIA

Superficie 185.180 km2 Popolazione 23.695.000 (93 ab./km2) Pil pro capite € 2.778

TUNISIA

Superficie 163.610 km2 Popolazione 10.434.400 (60 ab./km2) Pil pro capite € 6.251

dovrà germogliare un “nuovo ordine”. Si tratta per lo più di un fenomeno nuovo, che va capito a fondo prima di poter essere spiegato e mette a nudo, almeno in parte, la carenza di visione strategica dell’Occidente verso il mondo arabo e l’Africa mediterranea.

Eppure, malgrado lo scenario nebuloso, sembra possibile fissare fin d’ora alcuni punti fermi. Tanto per cominciare, dove hanno fallito l’esibizione di forza muscolare e le trame diplomatiche della comunità internazionale è riuscita la globalizzazione. L’apertura dei mercati, la circolazione delle idee, l’evoluzione e la diffusione delle tecnologie informatiche e dei nuovi media hanno mostrato un enorme potenziale di liberazione. Internet ha aggirato le barriere dell’oscurantismo, messo in contatto i giovani immigrati nell’Occidente democratico con i loro coetanei rimasti in patria, creato una rete di malcontento e speranza, imponente e “virtuale”, invisibile ai dittatori arabi e agli stessi politici occidentali. Almeno fino a quando la protesta non è deflagrata con una contemporaneità che non può non destare sospetto. La giovane età dei “ribelli” (pur legata a un dato “morfologico” delle società arabe) è la riprova di quanto conoscenza della tecnologia e familiarità con la comunicazione telematica abbiano pesato, oltre all’irruenza e all’entusiasmo, nella rivolta. Le cronache di questi mesi parlano di manifestazioni convocate via internet, di proteste coordinate attraverso blog e social network, in una gara di » MAGGIO 2011

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IL MONDO ARABO IN FIAMME

velocità e furbizia con la censura dei regimi. Per una volta l’anarchia del web ha mostrato il suo volto positivo.

Più che le politiche “esplicite” dei Paesi democratici, in effetti, la “piazza araba” è figlia del portato “inconsapevole” della democrazia. Tra i motivi profondi della crisi nordafricana si può magari iscrivere il discorso di Obama al Cairo, in cui si annunciava un nuovo inizio delle relazioni tra Stati Uniti e mondo arabo su basi di “giustizia e progresso, tolleranza e dignità di tutti gli esseri umani”, purché non si dimentichi che ancora pochi mesi fa l’amministrazione americana considerava Mubarak un alleato strategico mentre l’Europa sembrava più che rassegnata alla coesistenza col “criminale” Gheddafi. Lo stesso intervento militare in Libia testimonia le incertezze politiche della comunità internazionale, sul fronte del coordinamento come su quello degli obiettivi.

Tra le posizioni degli Stati Uniti, che dopo lo slancio iniziale ostentano disimpegno affidandosi a missioni di intelligence, e quella spregiudicata, di chiaro stampo gaullista, della Francia si colloca l’Italia, in bilico tra la difesa dei vantaggi strappati al regime di Gheddafi e la necessità di acquisire credito presso i ribelli. Quanto agli altri protagonisti della scena internazionale, la Russia e la Germania si sono defilate con dei netti “distinguo” e l’Unione Europea latita, incapace di parlare con una voce unica.

Le evoluzioni, a tratti convulse, della comunità internazionale fanno da sfondo all’apertura di nuovi fronti di rivolta nel Mashrek (Siria, Giordania) e nella stessa penisola arabica.

In questo panorama allargato e complicato, al di là delle apparenze, dalla forte disomogeneità dei Paesi coinvolti i primi, parzialissimi esiti delle rivolte consigliano prudenza. L’abbat-

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TUTTO COMINCIÒ COSÌ...

1 EGITTO » Il 25 gennaio, al grido di “Pane e libertà”, 25.000 persone manifestano in piazza Tahrir al Cairo, (foto nelle pagine precedenti) sull’onda delle notizie provenienti dalla Tunisia.

Chiedono la fine del regime di Mubarak, al potere dal 1981.

Il 28 gennaio si tiene al Cairo il primo “venerdì della rabbia” e più tardi la protesta si estende al resto del Paese.

Il presidente schiera l’esercito, si verificano scontri con centinaia di morti. Mubarak promette riforme e assicura che non si presenterà alle elezioni presidenziali.

Poi l’11 febbraio lascia la presidenza e fugge a Sharm-el-Sheik.

Il potere passa a una giunta militare.

2 YEMEN » Già a dicembre 2010 si tengono nella capitale Sanàa manifestazioni di piazza contro la riforma della legge elettorale. Poi la protesta si indirizza contro il presidente Saleh, al potere dal 1978, reo di costruire un regime sempre più autoritario disinteressandosi della crisi economica che fa del Paese il più povero dell’area. Venerdì 18 marzo si svolge a Sanàa una grande manifestazione degli oppositori denominata “venerdì dell’avvertimento”. La protesta degenera in duri scontri, interviene l’esercito e circa 50 persone vengono uccise. Saleh si dice pronto a lasciare il governo entro un anno ma i manifestanti chiedono le dimissioni immediate.

}

3 GIORDANIA » L’effetto domino non risparmia neanche la moderata Giordania, partner strategico dell’Occidente nel Mashrek. Per settimane, ogni venerdì, i riformisti tengono assemblee di protesta chiedendo di calmierare i prezzi degli alimentari e soprattutto una riforma in senso costituzionale della monarchia.

Ad animare la contestazione sono i principali partiti di opposizione: il Fronte islamico e il Partito comunista. Alcuni attaccano il re “amico di Israele” e invocano lo scioglimento del parlamento.

Il 25 marzo ad Amman gli scontri tra i manifestanti, soprattutto studenti, e i fedelissimi di re Abdallah registrano un morto e decine di feriti.

4 SIRIA » Il 18 marzo a Daràa, città 120 km a sud di Damasco, esplode la rabbia popolare. Migliaia di persone, giovani perlopiù, protestano “contro la corruzione”. In seguito la protesta si estende anche a Damasco: gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza lasciano sul terreno più di 60 morti. Il 28 marzo il presidente Assad costringe alle dimissioni il governo presieduto da Naji Otri, promette l’abolizione delle leggi di emergenza che dal 1963 imbavagliano la società civile e annuncia un provvedimento per mettere fine al monopolio del partito Baath. In realtà si limita a denunciare il “complotto delle potenze straniere” contro la Siria.

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5 TUNISIA » Fin da dicembre il Paese è scosso da forti segnali di insofferenza, ma la rivolta vera e propria prende il via da un episodio tragico e simbolico: il 4 gennaio muore Mohamed Bouazizi, un giovane disoccupato che si era dato fuoco qualche settimana prima a Sidi Bouaziz.

Migliaia di giovani tunisini, esasperati dal carovita e dall’assenza di prospettive, scendono in piazza pretendendo le dimissioni del presidente Ben Alì, al potere da 23 anni. Dopo dieci giorni di proteste e scontri, Ben Alì fugge all’estero. Comincia per il Paese una delicata transizione.

6 BAHREIN » Il re Hamad, al potere dal 1999, è duramente contestato dall’opposizione, che rappresenta la maggioranza sciita della popolazione. Dal XVIII secolo la monarchia è nelle mani della dinastia sunnita degli Al-Khalifa, sostenuti dall’Arabia Saudita: i ribelli ne chiedono l’abbattimento e la sostituzione con un governo più rappresentativo. Il 14 febbraio una mobilitazione convocata tramite Facebook raccoglie nella capitale Manama migliaia di persone, unite nella richiesta di riforme e miglioramento delle condizioni di vita. Da allora manifestazioni e scontri si ripetono in tutto il Paese.

7 ARABIA SAUDITA » Neanche il Paese più ricco del mondo arabo sfugge alla tempesta. A inizio 2011 la monarchia sunnita, già scossa da rivalità interne, deve fronteggiare manifestazioni di protesta a Gedda. A febbraio centinaia di persone promuovono su Facebook una “giornata della rabbia” in cui si chieda un sovrano eletto dal popolo, più libertà per le donne e il rilascio di prigionieri politici.

Mentre la polizia tiene a bada i contestatori, re Abdullah promette aiuti ai popoli. Ma non basta: oltre agli intellettuali, resta in agitazione la minoranza sciita, stanziata nell’area strategica dei pozzi petroliferi.

8 LIBIA » La protesta contro Gheddafi, al potere dal 1969, comincia nella notte tra il 15 e il 16 febbraio quando la polizia disperde un sit-in a Bengasi. Il 18 febbraio, convocato su Facebook, si tiene a Bengasi un “giorno della collera contro il regime” che degenera in duri scontri con le forze di sicurezza. Più tardi i tumulti raggiungono anche Tripoli: l’aviazione interviene contro la folla. È l’inizio di una ribellione endemica che si trasforma in guerra civile.

Il 17 marzo l’Onu adotta la risoluzione 1973 che autorizza l’imposizione della no fly zone e la protezione dei civili “con tutti i mezzi necessari”.

9 ALGERIA » Primo Paese in preda ai disordini, alla fine del 2010, l’Algeria è governata da Abdelaziz Bouteflika, presidente dal 1999. Malgrado lo stato di emergenza in vigore dal 2001, il suo potere è minacciato da una folta schiera di contestatori: gli islamisti, i laici e soprattutto i “muristi”, giovani senza lavoro e senza futuro. A questi ultimi si deve la protesta del 21 gennaio che provoca ad Algeri 5 morti.

A febbraio e marzo nuove manifestazioni di protesta sono represse dalle forze speciali. A dispetto della relativa calma, però, l’Algeria è una pentola a pressione pronta a esplodere.

timento delle dittature norda- come in Afghanistan) o quelfricane non equivale automa- lo delle tecnocrazie militari. In ticamente al trionfo della de- Egitto l’esercito ha prima salmocrazia. Va da sé che non vato Mubarak, poi lo ha scapuò esistere una democrazia ricato segnandone il destino e in senso occidentale dentro adesso gestisce la transizione. una realtà che non ha ancora In altri Paesi, come la Siria e maturato, in maniera diffusa e l’Algeria, è proprio l’alleanza di profonda, l’idea della separa- ferro tra l’élite politica e la cazione tra Cesare e Dio, dimen- sta militare a garantire momensione temporale e dimensione taneamente lo status quo. spirituale, e di conseguenza il L’impressione generale è quella principio della libertà di co- di un mondo ancora privo delscienza. Ma non basta: se è le strutture politiche e culturali vero che le manifestazioni di necessarie a supportare la demoprotesta nelle piazze nordafri- crazia, che tuttavia assorbe semcane ci hanno pre più stimoli risparmiato il e istanze daltriste spettacol’Occidente delo di bandiere mocratico ed è «Ora che il americane o scosso da una processo è israeliane date profonda crisi innescato alle fiamme, è sociale. siamo solo vero pure che La combinazioall’alba della mentre i regine di questi elemetamorfosi» mi crollati eramenti ha prono la degenedotto una mirazione di goscela esplosiva, verni a vocazione “laica” e una bomba ad orologeria de“modernizzante”, i pochi par- flagrata in circostanze “accidentiti organizzati che emergono tali”, ma in ogni caso non più dalle rivolte proclamano in ge- gestibile o silenziabile. nere l’islamizzazione della so- Ora che il processo è innescacietà e l’applicazione rigorosa to siamo solo all’alba della medella “sharìa”. tamorfosi: le rivolte del MaNel calderone del nuovo mon- ghreb hanno ancora molto da do arabo non si può sottova- dire sulla loro natura, sui prinlutare il ruolo degli estremismi cipi che le ispirano e sul modelreligiosi né il peso dei conflit- lo di società che intendono coti tribali (determinanti in Libia struire.

andare dove. Si diffonderà anche a Oriente, la primavera araba? A queste domande, sulle quali da qualche mese continuiamo a riflettere, rispondono l’ambasciatore Giuseppe Cassini, la professoressa Isabella Camera d’Afflitto, il professore Michelguglielmo Torri». [ APPROFONDIMENTO DI

ORNELLA ROTA ]

IL SEME DELLA DEMOCRAZIA È ORMAI GERMOGLIATO «N on parlerei di ragioni precise per una data precisa: le cose succedono quando i tempi sono maturi, così è stato anche nell’89 per la caduta del muro di Berlino», dice l’ambasciatore Cassini. Già nostro rappresentante a Beirut, dopo avere ricoperto incarichi delicati quali Consigliere diplomatico del Contingente Italiano in Libano (UNIFIL) e Capo della De«Fra il 2011 legazione Diplomatica Speciale per nei Paesi la Somalia, Giuseppe Cassini privilee il 1848 gia un approccio storico. in Europa «Fra il 2011 nei Paesi arabi e il 1848 esistono in Europa osservo coincidenze imcoincidenze pressionanti. Intanto l’alta percenimpressionanti» tuale di giovani nella popolazione,

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fra noi allora e fra loro oggi. Poi l’effetto domino: da Parigi e Vienna la rivolta si propagò subito in Ungheria, Boemia, Lombardo-Veneto, Stati Pontifici; adesso, Tunisi e Il Cairo hanno immediatamente contagiato Giordania, Siria, Bahrein, Yemen, Libia. Quindi la rapidità degli avvenimenti: in nemmeno tre mesi crollò allora il trentennale ordine della Santa Alleanza e sono stati oggi spazzati via regimi pluridecennali. Infine, anche il futuro post-rivoluzionario potrebbe essere tormentato quanto lo furono in Europa. Ma con la certezza che la pianta della democrazia, là, è ormai germogliata come lo fu qui». La Libia merita forse qualche considerazione a parte.

«Le vicende libiche distolgono l’attenzione dai moti sanguinosi nei regimi del Golfo, nello Yemen, nell’Iraq e nella Siria. Ma quanto più si prolunga la permanenza al potere di Gheddafi tanto più aumenta il bagno di sangue, proprio ciò che la comunità internazionale ha cercato di evitare. Se poi diventasse inevitabile smembrare il Paese, meglio la via cecoslovacca di quella ju-

PERCHÉ PROPRIO ADESSO. PERCHÉ TUTTI INSIEME. E PER ANDARE DOVE. SI DIFFONDERÀ ANCHE A ORIENTE, LA PRIMAVERA ARABA?

«Perché proprio adesso. Perché tutti insieme. E per

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UNA LUNGA TRANSIZIONE DIVERSA PER OGNI PAESE

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«Sulla questione palestinese, una prima ripercussione della primavera araba è stata l’ulteriore calo di attenzione da parte dei media, che peraltro se ne interessavano sempre meno», riflette Rania Hammad.

Madre siriana e padre palestinese (Nemer Hammad, consigliere politico di Abu Mazen), marito statunitense funzionario di un’organizzazione internazionale, Rania insegna relazioni internazionali alla St. John’s University di Roma e sta progettando il suo terzo libro - dopo Palestina nel cuore e Vita tua vita mea - sulle donne del Medio Oriente. «C’è chi ha azzardato un parallelo con le nostre rivolte degli anni ‘80 e ’90 - prosegue - ma l’Intifada era proprio tutt’altro, non c’entra nulla. Noi ci battevamo contro un occupante; loro vogliono rovesciare dei regimi dittatoriali. Credo sarà una transizione lunga, travagliata, diversa di Paese in Paese. E non sono affatto certa che l’Occidente e Israele appoggeranno l’evoluzione verso la democrazia».

Perché non dovrebbero?

«Potrebbe non essere conveniente, proprio dal punto di vista economico. Se libere elezioni portassero alla vittoria personaggi e movimenti sgraditi all’Occidente? Se i governi democratici non sapessero “tenere a bada” la gente così bene come sapevano fare i tiranni? Di più: se gli eletti dal popolo, in quanto tali tenuti a rispettarne le volontà e il sentire, si facessero interpreti della solidarietà che la stragrande maggioranza delle masse arabe nutre verso i palestinesi?».

C’è anche chi ha evocato un possibile contagio fondamentalista.

«Penso sia un’ipotesi strumentale alle paure europee, e che ci sia anche con una buona dose di razzismo: come se gli arabi fossero capaci solamente di cambiare un regime infame con un altro ancora più infame».

goslava. D’altra parte, la Tripolitania e la Cirenaica appartengono a mondi diversi, l’una al Maghreb e l’altra al Machreq egiziano, i rispettivi popoli si detestano, dall’impero romano fino all’impero ottomano furono province separate».

Internet, telefonini, computer, youtube, televisioni satellitari, i network, skype. Informare, documentare, interagire. «Chiunque viaggiasse in Nord Africa e Medioriente non da turista ma frequentando la gente del luogo», dice Isabella Camera d’Afflitto, docente di letteratura araba moderna e contemporanea a La Sapienza di Roma, «percepirebbe il montare di frustrazioni, diseguaglianze, arroganza, corruzione, il tutto esasperato da periodici rincari dei generi alimentari di prima necessità. La rivoluzione era inevitabile». Mem-

bro dell’International Jury of the Sharjah Prize for Arab Culture dell’Unesco, coordinatore del programma Mémoires de la Méditerranée e direttore editoriale di collane di narrativa araba, Isabella Camera negli Anni ’90 era in Siria. Sull’isolamento del Paese, ricorda un piccolo episodio, «banale ma esemplare. Un’estate, a Damasco, morivamo di caldo, in casa c’erano 45 gradi, ma la tv continuava a dire - magari a fin di bene, per rincuorare - che eravamo sui 32.

Veniva il dubbio che il termometro non funzionasse, o che i servizi meteo fossero chissà dove. Ma non potevamo chiedere né sapere». Poi i primi internet café, i telefonini dilagano. Più i tiranni intensificano sospetti, diffidenze, censure, ostacoli, più i giovani imparano ad aggirarli. Finché la stra-

ordinaria possibilità di essere informati apre finalmente la primavera araba.

Qualcuno paventa il radicalismo islamico. È uno spauracchio per noi europei.

In realtà, la maggioranza dei giovani arabi reclama libertà, istruzione, possibilità di viaggiare. Esige cambiamenti che tronchino definitivamente con il passato, torna in piazza per rivendicarli.

Se per avviare le rivoluzioni è determinante la tecnologia, l’esito è invece strettamente legato alle forze armate: un atteggiamento di neutralità, per non dire benevolenza, è indispensabile per vincere.

«Quando i militari si schierano anche solamente in parte con il potere, come in Libia o in Siria o in Iran, tutto si complica definitivamente», osserva il professor Michelguglielmo Torri. Presidente della Società “Italindia” per lo studio dell’India moderna e contemporanea, già docente di Storia dei Paesi afro-asiatici e di Storia delle

Relazioni internazionali, Torri ha svolto attività di ricerca prevalentemente in India, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, e ha scritto libri sull’Asia di oggi, sul mondo islamico, sulla storia contemporanea socio/economica e politico/militare del Medio Oriente.

Dilagherà verso Oriente, la primavera araba?

Non credo, si tratta di aree geografiche e culturali profondamente diverse non soltanto rispetto ai Paesi arabi ma anche proprio tra loro. In Birmania, ad esempio, una sollevazione popolare c’è stata ma non poteva che fallire perché combattuta da gente disarmata contro un regime militare spietato, forte anche dell’appoggio, per motivi economici, sia dell’India che della Cina. In Corea del Nord il controllo del potere è asfissiante; l’opposizione non esiste, nonostante il Paese sia sull’orlo della fame. In Cina, la comparsa del “comunismo di mercato”, una sorta di ircocervo, ha determinato una straordinaria crescita economica che si è tuttavia ripercossa in maniera negativa sul tenore di vita degli strati più disagiati. Da alcuni anni il Partito comunista cinese si è però reso conto dei potenziali pericoli di quest’espansione sbilanciata ed è corso al riparo, varando nuove politiche in supporto dei ceti più deboli. Certamente il regime rimane autoritario, ma si sta impegnando per rimediare ai maggiori squilibri. L’opposizione, quindi, sembra limitata a strati esigui di intellettuali, senza un effettivo seguito a livello di massa.

ATTUALITÀ

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DAVVERO UN “BELVEDERE” DALLA RUSSIA CON AMORE

[ AMBIENTE - ATTUALITÀ ]

DI SILVIA TOSCANO

UNA DISCARICA AD “ARTE” A Peccioli, piccolo paese sulle colline pisane, c’è un sito di smaltimento rifiuti tra i più avanzati d’Europa nel quale si produce, tra l’altro, biogas per il riscaldamento.

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na discarica si sa, è luogo necessario, deposito dei rifiuti solidi e di quanto sia proveniente dalle nostre quotidiane, incessanti attività che non si vuole o non si può riciclare. Necessaria, addirittura indispensabile, ma nessuno la vorrebbe sul proprio territorio, temendo sgradevoli esalazioni e possibili danni per la salute. Ecco invece che a Peccioli, un piccolo paese sulle colline intorno a Pisa, la presenza della discarica si è rivelata una fonte di grandi

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“benefici” e opportunità per suoi i cittadini. Tutto iniziò nel 1988, quando l’allora neoeletto sindaco Renzo Macelloni agisce in controtendenza: invece di lottare per chiudere l’osteggiata discarica presente da tempo a Peccioli, decide di ampliarla e attirarvi i rifiuti anche da altre province. Crea una società per azioni mista tra Comune e cittadini, chiamata “Belvedere”, che funziona come una public company: i cittadini comprano le azioni e a fine anno ottengono alti di-

videndi, mentre il Comune rimpingua le proprie entrate e può abbassare sensibilmente le imposte comunali aumentando contemporaneamente i servizi. Con meno di 30 dipendenti, la società fattura, infatti, più di 18 milioni di euro l’anno!

La discarica tratta circa 250.000 tonnellate di rifiuti con cui, pensate, produce anche energia elettrica e biogas per il riscaldamento. Inoltre non emette polveri sottili, come i termovalorizzatori. Si tratta infatti di un sito smaltimento rifiuti tra i più avanzati d’Europa. I cittadini sono oggi tutti molto soddisfatti della soluzione e sperano addirittura di poter ampliare a breve la loro inusuale fonte di benefici.

18.000.000

250.000

di euro l’anno è il fatturato della società "Belvedere” che gestisce la discarica di Peccioli.

tonnellate di rifiuti, che producono energia elettrica e biogas per il riscaldamento.

MAGGIO 2011

Il sostegno illuminato della società “Belvedere” si irradia fino all’arte e al suo restauro: Peccioli vanta, infatti, un inatteso per le nostre latitudini Museo di Icone russe, che comprende due ricchissime collezioni e, unici in Italia, una Scuola Internazionale e un Laboratorio di restauro di icone con insegnanti altamente specializzati.

Dal 2009 si è aggiunto il Museo d’Arte Sacra, ospitato nella suggestiva Pieve Romanica di San Verano. A Peccioli, quindi, non solo una discarica è benvenuta, ma crea proventi divenendo una delle forme di servizio e cultura per i cittadini.

[SANTA PARASCEVE, TRANSILVANIA 1709 - IOAN ZUGRAV ARCHIVIO FOTOGRAFICO FONDAZIONE PECCIOLIPER]

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 HOTEL CRISTALLO *** Fondo Grande / Folgaria (TN)

 ALBERGO ITALIA **** Fiuggi (FR)

L’Hotel Cristallo, situato a Fondo Grande di Folgaria, è immerso nel verde dell’Altopiano di Folgaria e Lavarone. In posizione tranquilla e soleggiata è la meta ideale per chi cerca una vacanza di totale relax o per qualsiasi tipo di attività sportiva. Permette, infatti, di effettuare passeggiate tra i boschi mediante sentieri tracciati e con guida, attraverso i luoghi che furono teatro della Prima Guerra mondiale. Possibilità di nolo mountain bike e di passeggiate a cavallo a pochi metri dalla struttura. L’Hotel Cristallo offe ristorante con cucina tradizionale, bar, ampia sala tv, self service direttamente sulle piste 400 posti, Centro Wellnes con sauna, maxi idromassaggio, docce emozionali, bagno turco (servizi a pagamento), sala giochi e lettura, nonché garage coperto. Le camere dispongono tutte di tv e telefono, dotate di balcone panoramico e, a richiesta, idromassaggio.

L’Albergo Italia si trova nel cuore della Ciociaria, a Fiuggi, borgo medioevale con un ricco patrimonio di strutture turistiche e con le famose terme dalle proprietà benefiche e curative per la capacità diuretica delle acque. È possibile bere l’acqua di Fiuggi direttamente dalla sorgente presso le due fonti: la Fonte Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana; le Terme di Fiuggi sono convenzionate con il S.S.N. L’Hotel offre ristorante con cucina di qualità con i prodotti del territorio, bar, giardino, parcheggio, sala tv, solarium; possibilità di noleggio biciclette e prenotazione escursioni. Le camere hanno servizi privati, riscaldamento, telefono, frigobar, tv, pay tv (Sky), phon, aria condizionata, wifi. Convenzione con vicina palestra e centro estetico.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE Soggiorni di 8 giorni/7 notti - sabato/sabato - pensione completa in doppia in singola A 04/06 – 09/07 e 20/08 – 04/09 364 483 B 09/07 – 06/08 385 504 C 06/08 – 20/08 448 560 Supplementi: camera con idromassaggio € 11,00 al giorno (su richiesta); accappatoio, ciabattine a noleggio per centro benessere € 5,00 (da pagare sul posto). Distanze: FS Rovereto 20 km, Trento 30 km; aeroporto Verona 90 km.

Le quote comprendono: soggiorno in camera doppia con trattamento di pensione completa (bevande escluse).

Le quote non comprendono: mance, extra di natura personale e tutto quanto non sopra specificato. Assicurazioni obbligatorie come indicato nel box giallo.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE Soggiorni di 8 giorni/7 notti - sabato/sabato - pensione completa in doppia in singola A 01/05 – 21/07 e 26/08 – 01/12 398 468 B 21/07 – 26/08 686 770 Le quote comprendono: pensione completa, bevande incluse ai pasti (esclusi alcolici), navetta gratuita per le Terme e per la città, serata musicale, 2 escursioni alla scoperta della Ciociaria e possibilità di passeggiate nei boschi.

Le quote non comprendono: mance, extra di natura personale e tutto quanto non sopra specificato. Assicurazioni obbligatorie come indicato nel box giallo.

Assicurazioni obbligatorie: per 7 notti € 16; per 14 notti € 18.

Per i non soci, quota d’iscrizione a 50&Più: € 36.

Per informazioni e prenotazioni: (Autorizzazione Regionale N° 388/87) Tel.: 06 6871108-369 - Fax: 06 6833135 - mail: info@50epiuturismo.it

www.50epiuturismo.it - oppure presso le sedi provinciali 50&Più

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 HOTEL TERME PARCO TERESA *** Forio- Ischia (NA)

 TORRE SERENA VILLAGE **** Ginosa Marina (TA)

L’Hotel Terme Parco Teresa (3 stelle), formato da più strutture immerse nel verde, è situato sulla strada che pota ai giardini Poseidon e a circa 800 mt dalla baia di Citara, famosa per le innumerevoli sorgenti termo-minerali e a circa 2 km da Forio. Dispone di reception, ristorante, sale comuni, due piscine termali di cui una coperta. Le camere, distribuite tra il corpo principale, il parco e la piscina, dispongono di servizi con doccia, tv, telefono e ventilatore. Le camere Superior hanno balcone e vista mare, aria condizionata, phon e tv sat. Centro termale interno convenzionato Asl. Il complesso dispone inoltre di un panoramico solarium per le cure elio terapeutiche. Possibilità di effettuare massaggi (a pagamento). Fermata autobus nelle vicinanze.

Edificato nel 2006, il Torre Serena Village è situato nel cuore di un vero paradiso naturale. L’ampia spiaggia di sabbia, privata e attrezzata con ombrelloni e sdraio (lettini a pagamento), dista circa 600 mt ed è raggiungibile attraverso un percorso che si snoda all'ombra di una fresca pineta o tramite un servizio navetta frequente. Il Villaggio dista circa 110 km dall’aeroporto di Bari e dall’aeroporto di Brindisi. Le camere sono situate in strutture di due piani, senza ascensore, con un piccolo giardino al piano terra e un balcone al primo piano e dispongono di servizi privati con phon, telefono, tv-sat, frigorifero, aria condizionata.

Il villaggio offre animazione e spettacoli per tutti. Dispone, inoltre, di due piscine, campi da tennis, campo da calciotto, campi bocce, tiro con l’arco, ping-pong, palestra-area fitness, anfiteatro, dancing e discoteca, ristorante con servizio a buffet (acqua e vino alla spina gratuiti), bar, boutique, negozi, internet point. A disposizione anche mini club e junior club, ambulatorio medico e parcheggio interno gratuito non custodito.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE Soggiorni 8 giorni/7 notti - domenica/domenica - pensione completa in doppia in singola A 01/05 – 29/05 364 434 B 29/05 – 03/07 413 469 C 03/07 – 07/08 434 490 D 07/08 – 21/08* 637 700 E 21/08 – 18/09 455 525 (*) Dall’7 al 21 agosto le bevande ai pasti non sono comprese.

Supplementi: camera Superior vista mare € 6,00 a persona per notte.

Viaggio in bus: dalle principali città del Nord (solo la domenica) € 130,00 a persona (comprensivo di facchinaggio ai porti e passaggi marittimi a/r); pasto a bordo (facoltativo) € 26,00.

Le quote comprendono: soggiorno in camera doppia con trattamento di pensione completa dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno (bevande incluse ai pasti 1/2 acqua e 1/4 vino), “Serata Ischitana” con prodotti tipici locali, cocktail di benvenuto.

Le quote non comprendono: mance, pranzi durante il viaggio, extra di natura personale e tutto quanto non sopra specificato.

Assicurazioni obbligatorie come indicato nel box giallo.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE Soggiorni 8 giorni/7 notti - domenica/domenica - pensione completa in in in in doppia singola doppia singola A 29/05 – 12/06 392 490 F 17/07 – 31/07 616 763 B 12/06 – 26/06 483 602 G 31/07 – 07/08 672 833 C 26/06 – 03/07 518 651 H 07/08 – 14/08 833 1.162 D 03/07 – 10/07 560 700 I 14/08 – 21/08 938 1.309 E 10/07 – 17/07 595 735 L 21/08 – 28/08 735 1.036 Supplementi: Tessera Club: da pagare sul posto, € 35 a partire dai 3 anni.

Ombrellone in prima fila € 14 al giorno, in seconda file € 11 e in terza file € 8 al giorno, su prenotazione e disponibili fino ad esaurimento.

Sconto Vacanza Lunga: per soggiorni di 14 notti dal 27/07 al 07/08 sconto del 10% sulla prima settimana.

Le quote comprendono: soggiorno in camera doppia con trattamento di pensione completa.

Le quote non comprendono: mance, extra di natura personale e tutto quanto non sopra specificato. Assicurazioni obbligatorie come indicato nel box giallo.

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EVENTI

XXIX CONCORSO 50&PIÙ PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA

AIFARGOTOF E ARUTTIP ,AISEOP ,ASORP ÙIP&05 OSROCNOC XIXX

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MAGGIO 2011

XXIX CONCORSO 50&PIÙ

PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA Dal 3 al 10 luglio, ad Assisi, città dei capolavori di Giotto e Cimabue, si tiene il raduno artistico degli ultracinquantenni in arrivo da tutta la Penisola. Alla manifestazione verranno premiati anche i super vincitori dell’edizione 2010: Antonino Frattagli (Prosa), Dario Asplanato (Poesia), Rosalia Marotta (Pittura), Celestino Villermoz (Fotografia).

DI ANNA MER CURI

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preparativi fervono. Le selezioni delle opere che parteciperanno alla finale del Concorso sono ultimate.

Anche in questa edizione, la ventinovesima, la partecipazione è massiccia, tutti artisti ultracinquantenni rigorosamente non professionisti.

La settimana dedicata ai laboratori e agli approfondimenti che culminerà con tre giornate di premiazioni e la proclamazione dei vincitori del Concorso 2011, si avvicina e sarà Assisi la sua degna cornice.

Città intrisa d’arte, di storia, di cultura, di fede. Qui lavorarono artisti come Giotto e Cimabue, qui nacquero, vissero e morirono San Francesco e Santa Chiara. Uno scenario ideale per esprimere bellezza, creatività, ingegno per i tanti over 50 che hanno deciso di condividere la propria passione artistica, spesso sopita, soverchiata dal tran tran lavorativo e familiare, o nascosta per timore di esprimere emozioni e sensazioni vere. Un limite che, raggiunta l’età matura, spesso scompare e prevale il desiderio libero di comunicare se stessi, senza timore di giudizi. A questo proposito Georges Minois, autore di Storia della vecchiaia: dall’antichità al rinascimento, sostiene che, con l’età, ci si

può elevare sopra le convenzioni cui l’adulto deve sottomettersi. Liberi quindi da costrizioni, è possibile esprimere la propria creatività come durante l’infanzia.

C’è anche il desiderio e la voglia di imparare. Il Concorso,

«Uno scenario ideale per chi ha deciso di condividere la propria passione artistica» ideato da 50&Più, è anche questo. Dal 3 al 10 luglio, infatti, ogni giorno si terranno laboratori a carattere teorico e pratico, condotti da noti artisti professionisti. Un’occasione unica per carpire i “segreti del mestiere” e scambiarsi esperienze.

Con il laboratorio di pittura di Enrico Benaglia, ci si metterà alla prova con L’immaginario nell’arte. Il poeta Elio Pecora

parlerà di Elementi di poesia.

Francesco Tarquini, scrittore e insegnante di scrittura creativa, proporrà il percorso Dalla memoria alla scrittura narrativa. Infine, per gli appassionati di fotografia, con Carla Morselli il laboratorio sarà su Fotografare l’arte.

Intanto, in attesa di conoscere i prossimi vincitori delle Farfalle e Libellule d’oro, ecco i nomi dei quattro supervincitori dell’edizione 2010 votati dai lettori: Antonino Frattagli (Tp), con il racconto Psico-cronaca di un premio letterario a Levico, Dario Asplanato (Rm) con la poesia Come una Silfide, Rosalia Marotta (Ce) con il quadro Fiori, Celestino Villermoz (Ao), con la fotografia Sognando il mare.

Infine, non mancheranno gli spettacoli serali all’insegna della musica. Concluderanno i partecipanti al Concorso decisi a cimentarsi in uno spettacolo autogestito tra recitazione e canto. L’estro artistico degli over 50 pare proprio non avere limiti.

«Non c’è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sè e lo spirito critico sono tutt’uno».

Oscar Wilde

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[ EVENTI PROGRAMMA ]

PROGRAMMA DI MASSIMA

PROGRAMMA Assisi, 3 - 10 luglio 2011 *

XXIX CONCORSO 50&PIÙ PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA

MARTEDI 5 LUGLIO

Particolare de: “Il tempo del mito e della memoria” Franco Murer

DOMENICA 3 LUGLIO Intera giornata Arrivo e sistemazione negli alberghi.

Consegna dei quadri per l’allestimento dell’esposizione Ore 21,30 - Auditorium Spettacolo di benvenuto con Seidaccordo Vocal group

LUNEDI 4 LUGLIO Ore 10,00 - Auditorium Presentazione della settimana e degli ospiti: • Consegna dei libretti con gli elaborati di poesia e prosa • Iscrizione ai concorsi di estemporanea • Iscrizione a escursioni e gite Ore 15,30 - Sala A Laboratorio di pittura: L’immaginario nell’arte con Enrico Benaglia Ore 16,00 - Sala R Laboratorio di scrittura narrativa: Dalla memoria alla scrittura letteraria con Francesco Tarquini Ore 18,00/19,00 - Sala R Animazione musicale; preparazione spettacolo autogestito Ore 21,30 - Auditorium Spettacolo musicale con il Saxophone Ensemble

Ore 10,00/12,00 - Sala R Ore 16,00/18,00 - Terrazza 1 Workshop di fotografia: Fotografare l’arte con Carla Morselli Ore 15,30 - Sala R Laboratorio di scrittura narrativa: Dalla memoria alla scrittura letteraria con Francesco Tarquini Ore 15,30 - Sala A Laboratorio di pittura: L’immaginario nell’arte con Enrico Benaglia Ore 18,00/19,00 - Sala R Animazione musicale; preparazione spettacolo autogestito Ore 21,30 - Terrazza 1 Serata danzante con l’orchestra di Edmondo Comandini

MERCOLEDI 6 LUGLIO Ore 10,00 - Sala R Laboratorio di poesia: Elementi di poesia con Elio Pecora Ore 15,30 - Sala R Laboratorio di scrittura narrativa: Dalla memoria alla scrittura letteraria con Francesco Tarquini Ore 15,30 - Sala A Laboratorio di pittura: L’immaginario nell’arte con Enrico Benaglia Ore 18,00/19,00 - Sala R Animazione musicale; preparazione spettacolo autogestito Ore 21,30 - Auditorium Silvia Mezzanotte in Regina

GIOVEDI 7 LUGLIO Ore 10,00 - Auditorium • Cerimonia di consegna delle Libellule d’argento • Premiazione dei Supervincitori del Concorso 2010

Ore 15,30 - Sala R Laboratorio di poesia: Elementi di poesia con Elio Pecora Ore 18,00/19,00 - Sala R Animazione musicale; preparazione spettacolo autogestito Ore 21,30 - Auditorium Tuscan Chamber Orchestra Ascoltando il cinema

VENERDI 8 LUGLIO Ore 9,30 - Auditorium Cerimonia di consegna delle Farfalle d’argento Ore 12,00 - Segreteria Consegna delle estemporanee di pittura e fotografia Ore 15,30 - Sala A Laboratorio di pittura: L’immaginario nell’arte con Enrico Benaglia Ore 15,30 - Sala R Laboratorio di scrittura narrativa: Dalla memoria alla scrittura letteraria con Francesco Tarquini Ore 21,30 - Auditorium Letture e musica con Vittorio Viviani Le parole che hanno segnato l’Italia

SABATO 9 LUGLIO Ore 9,30 - Auditorium Proclamazione dei vincitori del XXIX Concorso 50&Più e cerimonia di consegna delle Farfalle e delle Libellule d’oro 2011 Ore 16,00 - Auditorium Premiazioni vincitori concorsi di estemporanea Ore 17,30 - Auditorium Prove dello spettacolo autogestito Ore 21,30 - Auditorium Spettacolo autogestito dei partecipanti al XXIX Concorso 50&Più

DOMENICA 10 LUGLIO Intera giornata - Rientro dei partecipanti

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EVENTI

«Così s’intitola l’opera di Franco Murer, espressamente realizzata per questa XXIX edizione del Concorso di 50&Più Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia»

B

en riconoscibile per gli elela scrittura, dove tutto è dominato menti figurativi che animano la dalla musa che scrive, appoggiata sua pittura e la vivacità dei cosul nulla del mondo e circondata dai lori, Franco Murer ci offre - dopo miti. Come coloro che consegnano l’elegiaca La musa e il lago del 2002 alla pagina - ma potrebbe essere al- un’altra delle sue opere: Il tempo la musica, alla pittura, o a qualsiasi del mito e della memoria a fare da altra forma espressiva - i ricordi e immagine per la ventinovesima edil’ansia, le felicità e i drammi, come zione del Concorso 50&Più. Ancora coloro cioè che vogliono dire della una figura femmivita, sia la pronile che si direbbe pria o l’altrui, e persa in un’atmolo fanno imbar«Nella ruota del sfera di calma bucandosi per un tempo che scorre, colica, tanta è la viaggio che non dentro il cerchio pace che sembra prevede approdi, astronomico, diffondere intorma la continuità. riposa l’ispirazione, no a sé; invece Immettersi nel la musa che guarda nulla intorno vorflusso della vita e un punto indefinito rebbe essere calscoprire nel prodell’orizzonte mo: non l’acqua prio animo il diritinteriore. Poggia striata di rosso e la to di dire, di espriun piede aldilà nave sbandata in mersi, di testimodel cielo, mentre lontananza; non niare di sé e del nulla è calmo». il cielo sul quale si proprio sentire: la affacciano le figuchiave di volta e re di Leda, il cigno la giusta lettura e un capro; non il tempo-Crono acper il nostro Concorso, un messagcennato nei segni zodicali, ripresi nelgio che a ben guardare sebbene ci la banda che racchiude l’opera. travalichi tutti, ci rende però cittadiUna storia di ricordi acquietati nelni di un mondo fraterno.

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QUESTA IMMAGINE È FORSE TRA LE PIÙ ENIGMATICHE E PERSONALI DELLE ULTIME EDIZIONI, UN GROVIGLIO DI SIMBOLI DI CUI ABBIAMO PERSO LA CHIAVE DI LETTURA.

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2011 40x50 - Il tempo del mito e della memoria FRANCO MURER

IL TEMPO DEL MITO E DELLA MEMORIA

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i SUPER VINCITORI del

CONCORSO PROSA 2010

VOTI

Antonino Frattagli Psico-cronaca di un premio letterario a Levico Laura Caleri Falcone Un giorno come un altro Michele Gillani Gamberoni e calamari Maria Rosa Abrate Primo volo Mario Iurillo Terno secco

POESIA 2010

6.271

3.049 2.140 1.974 1.081

VOTI

Dario Asplanato 8.434 Come una silfide Maria Pia Bazzaco 3.055 Resto chiusa M. Gabriella Bombardini 2.397 Il mio giardino delle idee Angela Catolfi 2.115 Ritorno Mario Capucci 1.598 Inseguendo le nebbie d’autunno

PITTURA 2010 Rosalia Marotta Fiori Evelina Maier Dopo il temporale Anna Rosa Guidobono Val Tiberina (Toscana) Elena Fabbri Fantasia di colori Corina Davidoni Questioni di punti di vista?

FOTOGRAFIA 2010

VOTI 7.520 4.371 4.089 2.036 1.364

VOTI

Celestino Villermoz 4.277 Sognando il mare Emanuela Ridolfi 4.252 Sguardo di bimbo Giulia Del Giudice 3.199 Serena maternità (sul Mekong) Maria de Franceschi 3.148 Occhi!

Agostino Dauphin 2.163 Scialpinismo sull’Etna MAGGIO 2011

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VIAGGIO DEL CUORE

La generosità della sua gente, i concerti all’aperto nei borghi, i piccoli musei ricchi di opere: il tempo qui scorre tra il colore rosa delle pietre e l’azzurro del cielo.

Prima di essere un viaggio, vedere l’Umbria è guardare dentro se stessi.

L’

UMBRIA

DEL BUON VIVERE

i luoghi dell’anima

DI VALERIO M ARIA

URRU

L

’Umbria è uno stato d’animo: significa toccare il Cielo con la testa e la Terra con il cuore. Significa tornare a “respirare” in un “verde” fatto di colline, fiumi, campagne coltivate, intervallate da città antiche, inerpicate su monti scoscesi che difendono la loro essenza. E ancora, i suoi laghi: primo fra tutti il Trasimeno, inanellato da borghi come Passignano, Castiglione, San Feliciano o Tuoro. Perugia, adagiata su di un’acropoli collinare, è resa unica dal Duomo, la Fontana Maggiore, il Palazzo dei Priori. Discendendo verso sud, appare il volto radioso di Spoleto, un tempo ducato longobardo.

Si sale di nuovo verso nord: sulla “strada del Sagrantino”, vino unico, si incontrano Bevagna e Montefal-

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co, due borghi ricchi di storia romana e di gente innamorata della propria terra. Ancora più su, ad Assisi, quasi a sperimentare lo smarrimento che San Francesco provò di fronte alla meraviglia del Creato: la Basilica e la Rocca si innalzano, lasciando sulle labbra un Laudate sie... e la comprensione del perché Assisi sia Patrimonio dell’Umanità. Qui tutto è pacificato dal Santo, che proseguì verso nord, a Gubbio, dove la Piazza ed il Palazzo dei Consoli sono esempio luminoso di architettura medievale ardita. Questa è l’Umbria: sotto il sole delle belle giornate o sotto la luce delle notti lunari e stellate, quando il vento nella calma familiare spira sugli ulivi, e il cuore si impiglia nelle fronde argentee di questo dono della terra.

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SISTEMAZIONI ALBERGHIERE E QUOTE DI SOGGIORNO

PERIODO DAL 3 AL 10 LUGLIO Il Roseo Hotel Assisi (4 stelle), dove si svolgeranno tutte le fasi del Concorso, si colloca per dimensione e qualità ai vertici dell'ospitalità regionale umbra, in una straordinaria atmosfera che solo ad Assisi si può trovare. Dispone di 164 camere dotate di aria condizionata, tv satellitare, minibar, telefono, connessione internet Wi-Fi. Roof garden, giardino, piscina coperta riscaldata e sauna sono solo alcuni dei servizi offerti dall’Hotel che dispone, inoltre, di Centro Congressi all’avanguardia, di Centro Benessere - Spa e di un ampio garage. L’Hotel effettuerà il trattamento di pensione completa. bevande incluse ai pasti (acqua e vino della casa) con servizio a buffet.

L’Hotel Subasio (4 stelle), situato vicino alla Basilica di San Francesco, vanta 100 anni di firme illustri, ma anche la presenza di turisti e fedeli uniti dalla fede nel Santo. È una dimora storica, incastonata tra i portici della Cattedrale e restaurata nel 2008. L’Hotel dispone di 62 camere, arredate mantenendo lo stile del XIX secolo ma con un tocco di design e tutte dotate di aria condizionata, tv satellitare, minibar, telefono. Ampie sale soggiorno e per meeting, sale ristorante con aria condizionata e vista sulla valle. L’Hotel effettuerà il trattamento di pensione completa con prima colazione a buffet; bevande incluse ai pasti (acqua e vino della casa).

Salvo diverse indicazioni, i servizi per entrambi gli alberghi inizieranno con la cena del giorno di arrivo e termineranno con il pranzo (o cestino da viaggio) del giorno di partenza. Eventuali pasti supplementari verranno conteggiati a parte.

Tutte le attività relative al concorso verranno svolte nelle sale conferenze del Roseo Hotel. Un servizio navetta collegherà ad orari prestabiliti i due Hotel.

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PERIODO DAL 6 AL 10 LUGLIO

«Ancora più su, ad Assisi, a sperimentare lo smarrimento che San Francesco provò di fronte al Creato» Informazioni e prenotazioni:

50ePiù Turismo (Aut. Reg. 388/87) Tel 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più

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ESCURSIONI FACOLTATIVE (prenotabili in loco): Il Lago Trasimeno e suoi borghi - Perugia e i suoi capolavori - Gubbio, il medioevo per eccellenza - Bevagna e Montefalco: nel territorio del vino Sagrantino alla ricerca degli antichi romani - Spoleto: da colonia romana a ducato longobardo - Assisi: patrimonio mondiale dell'umanità e casa di San Francesco.

Quote individuali di partecipazione: Dal 03/10 al 10/07 Hotel Roseo: In camera doppia € 450,00 In camera doppia uso singola* € 645,00 Dal 06/07 al 10/07 In camera doppia In camera singola

Hotel Subasio: € 290,00 € 400,00

Le quote comprendono: - Trasferimento in orari prestabiliti dalla stazione Ferroviaria di Assisi da e per l’Hotel prescelto - Soggiorno in camera doppia in Hotel della categoria e per il periodo prescelti - Trattamento di pensione completa, bevande incluse ai pasti (acqua e vino della casa) - Partecipazione agli spettacoli e intrattenimenti proposti dall’organizzazione - Servizio navetta - Ingresso alla piscina interna riscaldata e alla Spa per coloro che soggiornano al Roseo - Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento - Assistenza di personale 50&Più Le quote non comprendono: - Trasferimenti da e per Assisi - Escursioni facoltative - Extra in genere e tutto quanto non espressamente specificato.

(*) Questa tipologia di camere gode di una vista limitata.

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SICILIA

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Per saperne di Più: 06 6871108/369

INCONTRI di PRIMAVERA

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SICILIA

ARENELLA RESORT di Siracusa

Una grande manifestazione organizzata da 50&Più Turismo per favorire l’incontro fra i soci che tutti gli anni partecipano ad una vacanza nel relax di un soggiorno marino di inizio estate. Per l’edizione 2011 il soggiorno è previsto all’Arenella Resort (4 stelle) di gestione Alpitour World. Costruito nel 2004 il Villaggio si trova a 10 km. da Siracusa, sulla costa sud orientale della Sicilia rinomata per la bellezza del mare e la purezza dell’acqua: “fontane bianche”. Il contatto con la natura, l’atmosfera rilassante, la struttura con tutti i comfort, il bellissimo mare e la vicinanza a luoghi meravigliosi per storia, natura e archeologia, si coniugano perfettamente per una vacanza super.

ESCURSIONI & QUOTE

Un’area italiana con un ricco patrimonio culturale, storico e naturalistico

Siracusa e Ortigia (mezza giornata): luogo della memoria greca per eccellenza; Noto (mezza giornata): città d’arte ricca di fascino che si è guadagnata l’appellativo di “Giardino di pietra” nonché quello di capitale del Barocco siciliano; Etna e Taormina (intera giornata): il più grande vulcano attivo d’Europa con ascesa fino a quota 1900 mt e passeggiata nel pomeriggio a Taormina, deliziosa località situata tra il Mediterraneo e l’Etna; Isole Eolie (intera giornata): imbarco da Milazzo per le visite di Lipari col suo parco archeologico e Vulcano con i fanghi sulfure e le acque termali;

QUOTE DI SOGGIORNO INDIVIDUALI

Ragusa e Modica (intera giornata): entrambe città d’arte- gioiello del Barocco Siciliano con i meravigliosi palazzi e i fantastici scorci; Agrigento by night: Escursione pomeridiana-serale con visita guidata alle vestigia greche della Valle dei Templi e cena ad Agrigento; Teatro Greco di Siracusa: nel periodo degli Incontri di Primavera verranno rappresentate le più famose Tragedie Greche. È previsto un pacchetto con trasferimenti da e per il Teatro e il biglietto d’ingresso.

Camera doppia

1° Turno (dal 15/5 al 22/5) € 430,00 2° Turno (dal 22/5 al 29/5) € 445,00 3° Turno (dal 29/5 al 5/6) € 460,00 4° Turno (dal 5/6 al 12/6) € 480,00 Quota bambino in camera con 2 adulti: su richiesta

www.50epiuturismo.it

Doppia uso singola

3° e 4° letto adulti

€ 540,00 € 560,00 € 580,00 € 610,00

€ 330,00 € 345,00 € 360,00 € 380,00

Informazioni e prenotazioni: 50&Più Turismo (Aut. Reg. 388/87) Tel 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più

LE QUOTE COMPRENDONO: Soggiorno di 7 notti/8 giorni presso l’Arenella Resort con trattamento di pensione completa, servizio a buffet e bevande incluse ai pasti (acqua minerale e vino della casa) • Formula All Inclusive Light con la consumazione gratuita al bar di: bevande calde (caffè, capuccino, the, camomilla e tisane), bibite analcoliche e birra alla spina (non imbottigliati) • Servizi balneari in piscina e in spiaggia • Animazione diurna e serale con spettacoli, piano bar, giochi e tornei • Convegni e attività culturali organizzati da 50&Più • Assistenza in loco di personale medico 24 ore su 24 • Assistenza in loco di personale 50&Più e 50&Più Turismo • Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento, Navale Assicurazioni.

LE QUOTE NON COMPRENDONO: Tutti i trasporti da e per l’Arenella Resort • Escursioni facoltative (da acquistare e pagare sul posto) • Extra in genere e tutto quanto non sopra specificato.

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SPAZIO

INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA Per saperne di Più: 066864596

LE DONNE DEL

RISORGIMENTO

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ROMA

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ono almeno duecento le donne che si sono distinte nel Risorgimento italiano.

Poche quelle di cui si parla nei libri di storia, nei saggi, nei convegni, se si fa eccezione per Anita Garibaldi e Virginia Oldoini, nota come la contessa di Castiglione.

Le Donne del Risorgimento Italiano è stato il tema dell’incontro organizzato da 50&Più Università nell’ambito delle manifestazioni per il 150º dell’Unità d’Italia, tenuto da Lucia Nasti Sabatini, docente di Storia e Filosofia. Donne nobili, padrone e signore dei salotti letterari, dove nascevano le cospirazioni, o semplici popolane, unite nell’amore patriottico. Tra le storie di donne eccezionali, una la vogliamo raccontare. Giuditta Bellerio Sidoli era una nobildonna, bellissima, colta ed emancipata. Moglie di Giovanni Sidoli, ricco possidente terriero, iscritto alla carboneria modenese. Negli anni 1820-21 i moti carbonari erano falliti, così i due fuggirono da Modena per riparare in Svizzera.

Durante l’esilio ebbero 4 figli.

Giovanni Sidoli morì per una grave malattia ai polmoni nel 1828. All’epoca Giuditta aveva solo 24 anni. Dopo la morte del marito suo suocero le tolse i figli: non voleva fossero cresciuti da una donna “patriota”. Non li rivide per ben 8 anni, nonostante le sue ripetute ricerche. Proseguì, comunque, nel suo impegno politico. Nella sua casa a Marsiglia ospitò vari esuli italiani, tra i quali Giuseppe Mazzini. Tra loro nacque un’intensa storia d’amore e una grande collaborazione politica. Insieme fondarono il giornale politico La Giovine Italia. Quando Mazzini fu costretto a trasferirsi a Londra, la loro storia finì, ma rimasero in contatto epistolare.

Rifugiatasi infine a Torino, Giuditta fondò un salotto politico e contribuì a preparare le condizioni per la seconda guerra d’indipendenza. Anche i figli furono mazziniani, forse per reazione al nonno. Morì il 27 marzo del 1871, in tempo per vedere l’Unità d’Italia.

Per conoscere gli eventi delle 15 sedi di 50&Più Università per i 150 dell’Unità d’Italia: www.50epiu.it

In alto, Virginia Oldoini contessa di Castiglione (Firenze, 1837 - Parigi, 1899).

Sopra, Anita Garibaldi (Morrinhos, 1821 - Mandriole di Ravenna, 1849). A lato, “Ragazza che cuce il tricolore”, di Odoardo Borrani (1859).

VIAGGIO IN INDOCINA

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Dal 7 al 18 novembre 2011 Con 50&Più Università e 50&Più Turismo nel cuore dell’Indocina, nel Laos, in Cambogia. Alcune delle tappe previste sono Luang Prabang, patrimonio dell’Unesco; Vientiane, dall’atmosfera mistica, pacifica e rilassata; Phnom Penh, la capitale della Cambogia; Angkor, uno dei più vasti complessi archeologici del mondo. Per poter partecipare occorre aderire entro il 31 maggio. Per saperne di più 066864596 www.50epiu.it MAGGIO 2011

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INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • C VIBO VALENTIA

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Per saperne di Più: 096343485

Una festa per Nonni e nipoti

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anti, poesie, letterine, dedicati ai nonni dagli studenti della scuola materna e media del Convitto Nazionale Filangeri e dell’Istituto Maria Immacolata di Vibo Valentia. Alla sua seconda edizione, Nonni e nipoti insieme, organizzato e ideato da 50&Più Università di Vibo Valentia e dalla locale 50&Più, quest’anno ha avuto una cornice particolare: la chiesa di Santa Maria del Crocifisso degli Angeli.

A fare gli onori di casa la presidente di 50&Più di Vibo Valentia Raffaela Caforio Grillo; con lei tutto il consiglio direttivo. Erano presenti Ester De Blasio in rappresentanza della Prefettura, i rettori dei due Istituti, Francesco Lorig-

gio e Suor Maria, e un pubblico festoso.

Non è mancato l’omaggio all’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia con l’Orchestra degli alunni del Filangeri che si è esibita in La bandiera tricolore, Addio, mia bella addio e, per concludere, con l’Inno di Mameli cantato da tutto il pubblico. Inoltre, sono stati letti alcuni articoli della nostra Costituzione.

Alla manifestazione ha partecipato anche il coro di 50&Più di Vibo Valentia. Diretto dal maestro Pippo Prestia ha eseguito Calabria mia, e U’ surdato nnamurato. L’entusiasmo e la dolcezza dei bambini, la passione e l’affetto dei nonni hanno regalato momenti di spensieratezza, allegria e commozione.

LUCCA

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Per saperne di Più: 3276990009 (Malita Giannessi)

Al mare con tranquillità

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li stabilimenti balneari, quest’anno, aumenteranno i prezzi o non ci sarà nessun rincaro? Una cosa è certa: con 50&Più lo sconto è assicurato ed è anche sostanzioso. È stata rinnovata la convenzione con lo stabilimento “Vittorio Veneto” situato sulla Marina di Levante (Viareggio). I soci, più un accompagnatore over 50, avranno con la 50&Più Card uno sconto del 50% sulla tariffa stagionale, mensile e giornaliera. Eventuali altri accompagnatori (anche famiglie) avranno una riduzione del 20%. Ben collegato con il trasporto pubblico, lo stabilimento “Vittorio Veneto” è garanzia di comfort, gentilezza e disponibilità fra mare pulito, pineta e montagna.

NOVITÀ DA 50&PIÙ UNIVERSITÀ » Corsi estivi di informatica

ROMA

Nel mese di giugno, due corsi intesivi di informatica per adulti e ragazzi, presso la sede di Viale G. Marconi, 437.

1° corso - Della durata di 28 ore è articolato su due moduli: uno di 14 ore su Uso del computer ed elaborazione di testi word, ed un altro, anch’esso di 14 ore, su Internet e posta elettronica.

2° corso - Della durata di 24 ore è articolato su un unico modulo dedicato a Excel, celle, gestione fogli di lavoro, formattazione, grafici, stampa.

Per saperne di Più: 065599353

» Convenzione 50&PiùUniversità e Libreria Spagnola (Piazza Navona 90, Roma www.libreriaspagnola.it) hanno stipulato una convenzione con cui gli studenti dell’Università 50&Più, di tutte le sedi d’Italia, potranno usufruire di uno sconto del 10% sui prezzi di copertina, esibendo la propria tessera di allievi o un altro documento che comprovi l’iscrizione.

» Celebrazione 150° dell’Unità d’Italia e saggio di fine anno Sabato 4 giugno – ore 16,30 - Sarà il Teatro Anfitrione, nel cuore di Roma-Aventino, a ospitare la celebrazione del 150° dell’Unità italiana, voluta da 50&Più Università per tutti i suoi allievi ed amici. Celebrazione che, in parte, sarà anche saggio di fine anno accademico per i protagonisti di alcuni corsi, come quelli di teatro, danze popolari, e il coro universitario.

Per saperne di Più: 066864596

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FIRENZE

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Per saperne di Più: 055664795

L’amore “d’oro”

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ono state 4 le coppie di soci 50&Più ospiti, insieme ad altre mille, del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per festeggiare i 50 anni di matrimonio a Palazzo Vecchio nello storico e superbo Salone dei Cinquecento.

Le coppie “d’oro” di 50&Più: Vanna Gualtierotti e Marcello Chiavacci Paola Ricci e Mattia Valle Bersaglieri Nunziatina Bianchi e Settimio Bernardini Mirca Agostinis e Piero Monsani.

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O LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • PORDENONE

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SPAZIO

Per saperne di Più: 0434549462

I MAESTRI DEL COMMERCIO

È PARMA

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Per saperne di Più: 0521944278

Gazebo in Oltretorrente

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’era anche 50&Più all’annuale festa di San Giuseppe in Oltretorrente. Un’intera giornata di festa con concerti, laboratori creativi, cinema, artigianato e attività per i più piccoli con la fattoria degli animali. La 50&Più di Parma era presente con il proprio stand. Ai moltissimi visitatori il presidente Franco Bia e il vice-presidente Ermes Pagani, hanno distribuito la Rivista 50&Più con depliant e brochure sulle numerose attività associative provinciali e nazionali.

CAMPOBASSO

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Per saperne di Più: 0874483194

toccato alla città di Sacile ospitare quest’anno la premiazione dei Maestri del Commercio della provincia di Pordenone, guidata dal presidente provinciale 50&Più, Danilo Vendrame. A ricevere l’ambito riconoscimento, per aver contribuito al benessere economico e sociale del territorio, 33 operatori del commercio, del turismo e dei servizi. Il Teatro “Zancanaro” ha fatto da cornice alla manifestazione alla quale hanno partecipato autorità locali e regionali. I neo Maestri premiati: Aquila d’argento (25 anni di attività): Iside Alzetta, Caterina Baselli, Adriano Corazza, Anna Maria Danelon, Lisetta Furlanetto, Franco Protti, Maurizio Protti, Brunella Puiatti, Maria Pia Scuccato, Gigliana Sovran, Fabio Pillon, Alberto Marchiori.

Aquila d’oro (40 anni di attività): Enrico Bisaro, Mirella Brunetta, Dory Cereser, Marisa Cesco, Pietro Colonnello, Giacomo Cosmo, Giuseppina Davanzo, Egidio De Biasio, Gianni De Biasio, Olinto Del Bianco, Guglielmo Di Pol, Luciano Fantuz, Sante Morello, Giuseppe Nardo, Elide Pavan, Fioravante Silvestrin.

Aquila di diamante (50 anni di attività): Rosa Berto, Giovanni Casagrande, Celestina Cosmo, Roberto Martin, Bruno Paviotti, Nora Tolusso.

Unità d’Italia in musica

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i è tenuto presso il Teatro Savoia di Campobasso il Concerto dell’Orchestra di Sassofoni del Consevatorio L. Perosi di Campobasso. Per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’evento, con accesso libero, è stato organizzato dalla Confcommercio provinciale in collaborazione con la 50&Più Molise e il Consolato regionale Maestri del Lavoro. L’Orchestra, di giovane formazione, affiancata alle percussioni da Antonio Conte Salvador e diretta del Maestro Tiziano Albanese, ha eseguito brani risorgimentali rivisitati secondo la peculiare chiave interpretativa dello strumento del sassofono. Ad aprire l’evento l’attore Lindo D’ambrosio, che ha letto Lettera a Mazzini di Paolo Matrella. Il concerto è terminato con l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Nell’occasione la 50&Più Molise ha distribuito al pubblico una copia del testo della Costituzione Italiana che sarà distribuita presso la sede di Campobasso (via Garibaldi, 48) per tutto l’anno.

VENEZIA

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Per saperne di Più: 06688831 - 0415316355

Intesa tra 50&Più e Veneziani nel mondo

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romuovere l’economia e le risorse turistiche veneziane attraverso progetti condivisi con le comunità veneziane nel mondo; diffondere ai veneziani all’estero le opportunità e i servizi in materia previdenziale e sociale disponibili presso i 18 uffici del patronato 50&Più Enasco presenti in tre continenti; sostenere e stimolare la progettualità su economia, cultura sotto il segno dell’identità e della storia veneziana; proporre, infine, premi al lavoro per le aziende, con sedi all’estero, che occupano dipendenti over 50.

Sono i punti principali del protocollo d’intesa siglato presso la provincia di Venezia, alla presenza del vice presidente provinciale, Mario Dalla Tor, tra l’Associazione Veneziani nel Mondo e 50&Più. A rappresentare le due associazioni il presidente provinciale 50&Più, Livio Chiarot, insieme al direttore dell’Area attività Internazionali, Claudio Salmaso, e il presidente dei Veneziani nel Mondo, Bruno Giuseppe Moretto, mentre per la Camera di Commercio di Venezia era presente Roberto Magliocco.

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INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • C LODI

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Per saperne di Più: 0371432575

Quando l’impegno paga

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n occasione della Giornata della Riconoscenza 2011, l’amministrazione comunale di Lodi ha consegnato ad Angelo Cella, ex presidente e fondatore di 50&Più di Lodi, la Medaglia d’oro per il suo impegno sociale. Dopo l’esperienza giovanile nell’Azione Cattolica di cui, a 17 anni, è stato presidente locale, e la collaborazione con la Pontificia Commissione Assistenza, nei primi Anni ‘50 inizia il suo percorso professionale nel commercio presso la Cooperativa Alimentare di Lodi, passando poi a gestire la mensa Agip di Caviaga. È stato uno dei primi ad aprire a Lodi un supermercato di quartiere. Tra i fondatori del Gruppo Alimentaristi Lodigiani (una innovativa centrale acquisti con quasi 60 negozi associati), all’inizio degli Anni ‘90 fonda la 50&Più della provincia di Lodi, ricoprendo per 15 anni il ruolo di presidente. Attivo nel volontariato, già vice presidente del Gruppo Anziani della parrocchia di San Bernardo, membro della Familia Ludesana, è Cavaliere della Repubblica e Maestro del Commercio.

RAVENNA

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Al commercio il giusto valore

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nche Ravenna avrà una via dedicata ai Maestri del Commercio.

La proposta è stata avanzata al Comune da Ottavio Righini e Graziano Parenti, rispettivamente presidente di 50&Più e di Confcommercio Ravenna.

L’obiettivo è quello di dare il giusto valore a un settore fondamentale per l’economia e per il benessere sociale della città. La risposta del sindaco, Fabrizio Matteucci, non si è fatta attendere: «Accolgo in pieno lo spirito della proposta.

Il commercio è un settore importante della nostra economia; mi farò promotore presso la Commissione toponomastica perché al commercio venga data una piazza o una via».

ASTI

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Per saperne di Più: 0141353494

Il tricolore nelle scuole astigiane ROMA

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Per saperne di Più: 0655380442

Nonni e nipoti insieme nell’Unità d’Italia

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a manifestazione è nata per favorire lo scambio generazionale e diffondere quel senso di armonia e bellezza che nonni e nipoti insieme sanno dare. Quest’anno è arrivata alla sua decima edizione, un traguardo importante che 50&Più di Roma ha voluto celebrare anche in omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Curata da Gianni D’Andrea, Nonni e nipoti insieme nell’Unità d’Italia si è tenuta al Teatro dell’Istituto Sant’Anna di Roma. A dare il via alla manifestazione, che ha goduto del patrocinio della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma, il Coro dell’Università 50&Più. Diretto dal Maestro Giulio Albonetti, ha eseguito l’Inno di Mameli e il famoso coro Va’ pensiero dal Na-

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bucco di Verdi. Nel corso della manifestazione si sono esibiti attori, ballerini, cantanti e tanti giovanissimi sotto i tredici anni di età.

Con loro i nonni, anch’essi appassionati di canto e recitazione. I balletti sono stati eseguiti dagli allievi della scuola di ballo “Molinari Art Center” con il Baby Hip-Hop in The Skechup, per la ritmica moderna Hijo de la luna e, per finire, per il balletto classico Galop dall’Excelsior. Per il canto e la recitazione si sono esibiti Sara Zanghì, Dennys Giorgi e Mario Bovenzi della scuola d’arte “I bambini di Rita”, la cui insegnante, Rita Nesci, ha presentato la manifestazione. Tra i “nonni” da segnalare: Guglielmo Angelucci, Franca Saltarini, Alfonso Forte, Maria Provenzano.

er i 150 anni dell’Unità d’Italia, 50&Più di Asti ha consegnato ai rappresentanti degli istituti scolastici della città una bandiera tricolore insieme a un libro sulle peculiarità specifiche dell’Unità d’Italia. Erano presenti, con funzionari e docenti delle scuole, il provveditore Francesco Contino, il sindaco Giorgio Galvagno e Claudio Bruno, in rappresentanza dell’Ascom Confcommercio. Ha fatto gli onori di casa nel salone della sede di corso Felice Cavallotti, Luigi Broda, presidente di 50&Più. «Non poteva mancare - ha sottolineato Broda - una nostra presenza al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Abbiamo scelto di omaggiare le scuole con il dono del Tricolore che rappresenta uno dei momenti di maggior significato storico della nostra Nazione, certamente il più importante per i giovani che, senza retorica, si avvicinano ad un avvenimento che ha inciso profondamente sui destini del Paese».

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O LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • COSA C’È IN CALENDARIO...

SICILIA »

San Desiderio patrono dei pensionati 23 maggio 2011 - Nei capoluoghi di tutte le province siciliane sarà celebrata la Santa Messa in onore di San Desiderio, Santo Patrono dei pensionati. Per informazioni fare riferimento agli uffici 50&Più provinciali della Sicilia.

MILANO » Tra amici a Sondrio

7 giugno - Visita guidata ai monumenti e alle bellezze di Sondrio e della Valtellina. L’itinerario sarà anche una piacevole passeggiata tra la tradizione delle antiche botteghe che si affacciano sulle vie del passeggio dei sondriesi. La giornata si svolgerà in compagnia dei 50&Più di Sondrio.

Per saperne di Più: 0276013399

PARMA »

Astronomia e filatelia 12 maggio - Presso la sala “A” Convegni Ascom (via Abbeveratoia 67), alle ore 15,00, si tiene il convegno di presentazione del libro Storia dell’Astronomia attraverso i francobolli. All’incontro sarà presente l’autore del libro, Renato Dicati.

Per saperne di Più: 0521944278

SIRACUSA » Da Donna Fugata a Scicli 15 maggio - Si va A passeggio nel Barocco ibleo. Prima tappa, il Castello di Donna Fugata, la residenza estiva dei principi di Salina, la casata protagonista delle vicende narrate nel romanzo storico Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e dall’omonima pellicola di Luchino Visconti. Si prosegue verso Scicli per ammirarne i monumenti del tardo Barocco, Patrimonio Unesco. Curiosità: Scicli è uno dei set televisivi della fortunata serie de Il Commissario Montalbano.

Per saperne di Più: 093165059-415119

TREVISO »

Gite e conferenze 5 maggio, ore 16.00 - Conferenza su Il business del sale, per approfondirne l’uso nella terza età, con la docente Anna Nicolini.

19 maggio, ore 16.00 - Conferenza dedicata al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo, con il docente Rocco Li Volsi.

Gli incontri sono presso la sede di 50&Più Treviso.

12 giugno - Gita per ammirare gli straordinari colori delle Fonti del Livenza e Spilimbergo (Pn), la città del mosaico.

Per saperne di Più: 042256481

VERCELLI »

Natura ed enogastronomia Dal 12 al 15 maggio - Torna l’attesa manifestazione “Fattoria in città” nell’area Sant’Andrea di Vercelli, ideata dall’Ascom locale. Una tre giorni per grandi e piccini con gli animali della fattoria, percorsi didattici, degustazioni, animazioni. La 50&Più di Vercelli parteciperà con il suo stand.

12 giugno - Una giornata “Alla scoperta delle Langhe”. Luoghi di straordinaria bellezza, custodi di vitigni tra i più prestigiosi al mondo.

Per saperne di Più: 0161250045

VERONA » Venezia e la sua Laguna 11 giugno - Torna la tradizionale escursione in barca. In navigazione lungo la Laguna Veneta, si raggiungerà Venezia per la visita alla Basilica di San Pietro di Castello, con il suo poderoso campanile in pietra d’Istria, e al Museo Storico Navale. La navigazione proseguirà verso l’isola di Burano, famosa per la lavorazione del merletto ad ago.

Per saperne di Più: 045953502

SPAZIO VICENZA

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Per saperne di Più: 0444964300

Salute e sport

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alute - Si è concluso il ciclo de I Mercoledì dell’anziano. Tre incontri per conoscere alcuni aspetti che riguardano la salute e il benessere interiore. Dal curarsi al prendersi cura è stato il tema trattato dal dottor Gianni Valerio che ha approfondito diversi temi: l’umanizzazione delle cure, i punti di riferimento per curare la nostra salute, la lotta al dolore.

Con il cardiologo Stefano Nistri si è parlato dell’ipertensione e dello scompenso cardiaco e quindi degli stili di vita e dell’alimentazione più appropriata in base all’età, senza trascurare l’attività fisica e le relazioni sociali.

La terza conferenza è stata tenuta dal dottor Andrea Danieli su Ansia e depressione e quindi sullo stress, sui farmaci più idonei al nostro sistema nervoso, sulle malattie mentali.

Inoltre, è stato posto l’accento sul valore sociale delle persone anziane in quanto capaci di trasmettere esperienze, cultura, saperi. «Questi principi - ha detto il presidente 50&Più di Vicenza, Fiorenzo Marcato - sono quelli che la nostra Associazione sta dibattendo da anni, tanto è vero che nel logo associativo è stato incluso il concetto del valore dell’esperienza».

All’organizzazione degli incontri ha collaborato il Club “L’anziano e la soddisfazione”, coordinato dai farmacisti del dottor Benedetto Patuzzi. «Il successo ottenuto ha concluso Marcato - ci induce a continuare su questo genere di iniziative».

Sport - È iniziato il tour de force dei 20 componenti della squadra ciclistica della 50&Più vicentina, guidati dal ciclista Remo Seganfreddo.

Tanti gli eventi in calendario, tra i quali: il 1° maggio la Gran Fondo per Haiti ad Udine, dove il gruppo consoliderà anche il gemellaggio dell’associazione vicentina con la locale 50&Più; la Cicloturistica di Lugo di Romagna l’8 maggio e la Gran Fondo Città di Vicenza il 22 maggio.

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INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO LE NOSTRE SEDI Abruzzo Avezzano (AQ) - Via Monte Velino, 17 Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani , 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Castello, 4 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Viale degli Atlantici, 5 Caserta - Via Roma, 96 Napoli - Piazza Carità, 32 Salerno - Corso Garibaldi, 4 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 102 Reggio Emilia - Via Gianna Giglioli Valle, 10 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 4 Trieste - Via San Nicolò, 7 Udine - Viale Duodo, 11 Lazio Frosinone - Via Aldo Moro, 493 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Properzio, 5 Viterbo - Via Belluno, 45 Liguria Genova - Via Ceccardi, 1/10 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via Fontevivo, 19/F Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 137 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Francesco Ballarini, 12 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Milano - Corso Venezia, 45 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta , 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Via Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Corso Cavour, 85 Pesaro - Strada delle Marche, 58

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Telefono 0863415327 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122445 Telefono 098422041 0961720352 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0815510737 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0403720169 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761327701 Telefono 010543042 0183275334 01875985216 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0276013399 0382372511 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393 0721698225

Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via Santo Spirito, 24 Piemonte Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Quarto, 2 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Giuseppe Mazzini, 30 Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Viale Magna Grecia, 119 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Mattei, 46 Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 69 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari , 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Grande, 150 Lucca - Via Fillungo, 121 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Pisa - Viale Antonio Gramsci, 3 Prato - Via Santa Trinità, 28 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Banchi di Sopra - Galleria Odeon, 31 Trentino Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Regione Borgnalle, 12 Veneto Belluno - Via Cipro, 13 Padova - Piazza Virgilio Bardella, 3 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H

Telefono 0874483194 086541171 Telefono 0131260380 0141353494 01530789 017166661 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881721314 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 058570973 050483711 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 01654598 Telefono 0437215264 0498209787 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502

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[ ALIMENTAZIONE & NATURA ]

ASPARAGI VERDI E BIANCHI: TUTTO IL BUONO CHE C’È

BENESSERE

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LA PARTE COMMESTIBILE È IL “TURIONE”

«Protagonisti di gustose ricette, dalle frittate dal sapore deciso ai risotti dal gusto delicato, sono anche preziosi alleati della nostra salute»

DI SA MUEL A GANGI

F

ateci caso. Sono sempre più quelli che prestano attenzione a cosa mangiano. L’opulenza ha ceduto il passo al bisogno di nutrirsi in modo sano, e inserire gli asparagi nella dieta va in tale direzione. Diuretici e lassativi, gli asparagi sono conosciuti nella variante verde o bianca.

Si racconta che li amassero i romani e che li coltivassero già gli egizi, senza contare la letteratura: da Apicio, che nella sua Arte culinaria suggeriva di «farli seccare e di rimetterli di nuovo in acqua calda, per renderli più sodi», a Pellegrino Artusi, che consigliava di raschiare «con un coltello la parte bianca e pareggiare l’estremità del gambo», prima di «legarli con uno spago in mazzi non troppo grossi» e cuocerli. In Italia si coltiva soprattutto in Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana,

Lazio, Campania, raggiungendo a maggio l’apice. La parte commestibile dell’asparago si chiama “turione” ed è ciò che emerge dal terreno. Qualora cresca tutto interrato, appartiene alla specie bianca che vien su senza luce.

Se si ha la pazienza di cercarlo per campi, non strappate la pianta: basta tagliare il tu-

rione. Ma è bene consumarlo presto: col passare dei giorni, infatti, si indurisce e perde sapore. Se poi non vi va di andarlo a raccogliere, al mercato o al supermercato c’è scelta. I germogli devono essere sodi e la punta compatta. Nella preparazione, sbizzarritevi con contorni, frittate, risotti o zuppe.

Detto ciò, l’erboristeria ne apprezza gli oli essenziali antinfiammatori, cardiotonici, ipotensivi ed espettoranti. L’acido urico di cui è ricco, non lo rende adatto a chi soffre di cistite, gotta o infiammazioni ai reni.

Una curiosità: nell’antichità si attribuiva alle sue radici potere afrodisiaco per gli uomini e contraccettivo per le donne.

Salute

Sapori

Arte

Cucina

È un ottimo protettore dei capillari, buono per le vitamine del gruppo B e la fibra. Ideale per contenuto di calcio, ferro e potassio, stimolante dell’intestino pigro.

L’asparago selvatico è reperibile in luoghi incolti, ai bordi delle strade, tra le siepi.

Ha le stesse proprietà di quello coltivato, ma è più aromatico e gustoso.

Persino i pittori in passato si sono ispirati all’asparago.

Edouard Manet, ad esempio, gli ha dedicato tele come L’asperge e Une botte d’asperges.

Nel caso in cui non li consumaste subito, metteteli in frigo avvolti in un panno umido ma, tempo massimo tre o quattro giorni, dovranno essere in padella.

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La seppia

SAPORI & COLORI

L

Nonostante gli interminabili decenni di dominio straniero, il Veneto rimase fedele a se stesso e la sua cucina mantenne i sublimi sapori dei numerosi piatti tipici, come le “seppie col nero alla venexiana”.

A CUCINA

CEPEDA FUENTES

VENETO

del

DI M ARINA

F

ra i molti inni patriottici sorti durante il lungo periodo risorgimentale, forse il più celebre di tutti è La bella Gigogin, scritto nel 1858 dal ventiseienne compositore milanese Paolo Giorza che s’ispirò ad alcuni canti popolari della tradizione musicale lombarda, veneta e piemontese. Il contenuto è fortemente anti-austriaco, con un’esplicita esortazione iniziale alle armi: «Rataplàn, tambur io sento / Che mi chiama alla bandiera / O che gioia o che contento / Io vado a guerreggiar». Ma anche nella seconda parte della canzone si celava un messaggio contro l’Austria, seppur velato dal racconto, apparentemente senza senso, che parla di una bella fanciulla che si ammala per non mangiar polenta: «La dìs, la dìs, la dìs che l’è malada, / per non, per non, per non mangiar polenta. / Bisogna, bisogna, bisogna aver pazienza / lassala, lassala, lassala maridà». Insomma, per i cospiratori la Gigogin, diminutivo in piemontese di Teresina, era sino-

SEPPIE COL NERO ALLA VENEXIANA

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Ingredienti 1 kg di seppie ben pulite, ma conservando le vescichette con il nero 1 cipolla oppure 1 porro Olio extravergine d’oliva Vino bianco secco Brodo di merluzzo Prezzemolo Sale e pepe nero Polenta gialla a fettine

1 ora circa

K

Kcal 500 (KJ 2093) a porzione 4 persone

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nimo dell’Italia malata per non poter mangiare il cibo tradizionale dei lombardi e dei veneti, la polenta.

Ma, fieri di una secolare tradizione a tavola, i veneti non si lasciarono influenzare dalla lunga presenza degli austriaci sul loro territorio iniziata dopo il Congresso di Vienna del 1814. Infatti, nonostante quegli interminabili decenni di dominio straniero, il Veneto rimase fedele a se stesso e la sua cucina continuò ad avere i sublimi sapori che secoli di traffici con l’Oriente avevano arricchito: prima ancora che Marco Polo si lanciasse nelle sue avventure, i profumi di pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella e noce moscata aleggiavano sul Ponte di Rialto a Venezia per insaporire piatti memorabili come le sarde in saor, cioè brasate e accompagnate da cipolla, uva sultanina, canditi, pinoli ed aceto, con la tipica alternanza orientale tra salato e dolce.

La gastronomia di questa regione non è solo veneziana e le specialità abbondano anche in provincia, sicché Treviso, Padova, Vicenza e Verona vantano ricette ottime: dalla paeta rosta al magaragno (tac-

chinella arrosto col sugo di melagrana) alla sopressa brustolë (soppressata abbrustolita); dal popolare risi e bisi (risotto con i piselli) a quello con la crema di go o ghiozzi, i pescetti della laguna veneziana.

Piatti rigorosamente accompagnati con la tradizionale polenta gialla sia semiliquida, come nel “baccalà

«La gastronomia veneta non è solo veneziana.

Anche le province di Treviso, Padova, Vicenza e Verona vantano ottime ricette» alla vicentina”, sia soda come nel “fegato alla veneziana”. D’altronde la polenta è considerata dai veneti un vero e proprio pane da abbinare a qualsiasi cibo. Fu proprio la Repubblica marinara di Venezia la prima a portare in Italia, all’inizzio del Cinquecento, le dorate pannocchie che da poco la Spagna aveva scoperto nel Nuovo Mondo: in

un momento difficile per il Veneto quella pianta miracolosa che attecchiva dove nessun’altra avrebbe potuto crescere, nei terreni paludosi soffocati dall’afa veneta, allontanò lo spettro della carestia. Da allora i veneti hanno cantato le lodi della farina gialla che, semplicemente cotta nell’acqua, diventa la saporita polenta. E tuttora qualche veneziano, dopo aver consumato uno dei pilastri della cucina veneta, la polenta col baccalà, ricorda i versi dialettali di Agno Berlese: «Chi xe che ga inventà / polenta e baccalà? / Dixemelo creature, / sto nome, sto portento / che toga le misure / per farghe un monumento!».

Ma la polenta, a fettine ben sode, accompagna molti altri piatti veneti a base di pesce come, ad esempio, le seppie cucinate con il loro nero, ottima base per preparare il celebre risotto al nero di seppia oppure per condire i bigoli, la tipica pasta del Veneto. Ecco dunque l’autentica ricetta veneziana, da consumare come secondo con la polenta, altrimenti, come dicono i veneziani, “xe come andar a Roma e no veder el Papa”.

!

PER INFORMAZIONI E CURIOSITÀ SCRIVI A: marina.sevilla@alice.it

2 3 Preparazione

Soffriggere un trito di cipolla o porro con l’olio extravergine di oliva. Aggiungere le seppie tagliate a pezzetti rosolandole appena e sfumare con un bicchiere di vino bianco. Se non fosse sufficiente il liquido di cottura, aggiungere un mestolo di brodo di merluzzo. Cuocere per circa 10 minuti, quindi aggiungere un po’ del nero contenuto nelle vescichette. Salare e pepare a volontà proseguendo la cottura per altri 20 minuti circa, finché le seppie saranno tenere. Preparare la polenta, farla raffreddare e tagliarla a fettine alte circa un dito, che verranno appena abbrustolite all’ultimo momento. Servire le seppie ben calde adagiate sulle fette di polenta, con un filo d’olio d’oliva e una spruzzatina di prezzemolo ben tritato.

Consigli Un piatto bianco farà risaltare il contrasto di colori della portata.

Vino “Colli di Conegliano” servito molto freddo.

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GIARDINAGGIO

135 gradini

«Centotrentacinque gradini, bellezze regali, un’aria che è già d’estate. Roma, Trinità dei Monti, la moda italiana in passerella e, tutt’intorno, un tripudio floreale: di azalee».

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[ PIANTE & FIORI ]

DI SADÌA M ACCARI

AZALEA, FIGLIA D’ORIENTE «Poiché non ama il sole diretto è meglio tenerla in mezz’ombra; se tenuta in casa, va collocata nelle vicinanze di una finestra. Regolari le annaffiature da marzo a ottobre, meno frequenti in inverno.

Ottime quelle d’acqua piovana».

GIALLO = FALSITÀ ROSSO = VENDETTA

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coli fiori e foglie ovali caduche.

I rododendri, invece, hanno fiori più grandi con ampie corolle e foglie persistenti.

Da tenere in casa, sono quindi meglio le azalee che, oltre a donare colore all’ambiente, garantiscono quel che di rupestre ed esotico. Sì, perché sono originarie di zone boscose e umide di alta montagna, dove crescono spontaneamente lungo corsi d’acqua, in luoghi ombreggiati e persino ad altitudini superiori ai 4mila metri.

Ora, in casa, non è molto semplice ricreare le stesse condizioni, ma qualche accortezza ne può agevolare la coltivazione. Tanto per cominciare non amano il sole diretto, meglio tenerle in mezz’ombra; come tutte le piante necessitano di luce e se intendete tirarle dentro d’inverno, che non manchino loro una finestra e annaffiature regolari, possibilmente d’acqua piovana. Conclusa la fioritura - che si ha già in inverno - è bene tenerle al fresco ma non al freddo! In primavera, avanti tutta: in balcone stanno una meraviglia.

BOTANICA, ARTE E SOLIDARIETÀ

A riprova della stretta parentela che esiste tra rododendri e azalee, il fatto che i due generi, Rhododendron, istituito dal botanico Andrea Cesalpino nel 1580, e Azalea, classificato da Linneo nel 1780, sono stati di nuovo associati in tempi recenti. Oggi la distinzione resta soprattutto a livello commerciale.

Già che ci siamo, date uno sguardo a due tele titolate en-

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on piante a caso, ma belle che sanno d’oriente e nel linguaggio dei fiori parlano di “felicità misteriosa”. Originarie da Cina e Giappone, le azalee in Europa sono di casa da almeno un paio di secoli. Le importarono i lavoratori tessili inglesi nel biellese e lì trovarono clima e terreno fertile dove attecchire. Da allora i produttori spaziano in tutta la Penisola, ma intorno al Lago Maggiore e in provincia di La Spezia ce ne sono di meravigliose. A Roma decorano Piazza di Spagna dal 1951 e fanno splendida mostra tra le più belle cartoline del mondo.

Se ve ne regalano di gialle, significherebbe falsità; rosse, vendetta. Ma può anche darsi che chi ve le dona non ne abbia la benché minima idea e quindi siano le benvenute.

“Separate alla nascita” dai rododendri, ad essi somigliano come due gocce d’acqua se non fosse per le dimensioni del fiore. Le prime, infatti, hanno una grandezza ridotta, mentre i cugini maggiori arrivano fino a quattro metri di altezza. L’azalea è caratterizzata da pic-

brambe Azalea rosa, di Auguste Macke, un grande esponente della pittura espressionista che ha scelto di rappresentare questa splendida pianta. E a chi, alla fine della lettura, fosse venuta voglia di acquistarne una, questo è il mese giusto, anche per compiere un’azione utile. A maggio, con la Festa della Mamma, tornano le “Azalee della Ricerca”.

www.airc.it

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«Niente file per versare le imposte dovute, né attese per ricevere i rimborsi spettanti» [ DI

È

tempo di 730 e, come tutti gli anni, si è aperta già in aprile la stagione della dichiarazione dei redditi.

Pochi calcoli da fare e rimborsi fiscali veloci nella rata di pensione o sulla busta paga a partire dal mese di luglio. Anche chi deve versare al fisco qualcosa può trovare vantaggioso il modello 730: evita di fare la fila per il pagamento delle imposte dovute, le quali vengono trattenute - anche a rate - direttamente sulla pensione o sullo stipendio. È notevolmente facilitato chi deve presentare la dichiarazione dei redditi, perché ha la casa di proprietà o magari integra la pensione o lo stipendio con una collaborazione o un lavoro autonomo saltuario, oppure ha spese mediche o altre ricevute da scalare dalle tasse. È l’unica possibilità, poi, offerta ai coniugi per presentare la dichiarazione dei redditi in forma congiunta, anche se entrambi sono pensionati o lavoratori dipendenti.

Per oltre 15 milioni di contribuenti, tra dipendenti e pensionati, il Modello

730 si conferma come valida alternativa al modello “Unico”, perché è semplice da compilare, i calcoli da fare sono pochi e la consegna al fisco viene fatta da chi presta l’assistenza fiscale (ci pensa il Caf).

Chi può presentarlo »La strada della denuncia fiscale tramite il 730 è aperta a molti, ma non a tutti. Riguarda i lavoratori dipendenti, i pensionati e chi percepisce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (come i sacerdoti e i soci di cooperativa, di produzione e lavoro, di servizi o agricole) che nel 2010 hanno avuto, oltre al reddito di lavoro dipendente o di pensione, anche i seguenti redditi: - terreni e/o fabbricati; - di capitale; - di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; - alcuni redditi diversi.

Il modello 730 può essere presentato anche da coloro che posseggono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. In questo caso, il contratto di collaborazione deve sussistere nel periodo compreso tra giugno e luglio 2011 e il contribuente deve conoscere i dati del sostituto che effettua il conguaglio.

Infine, può essere presentato anche dai la-

GIANNI TEL ]

voratori dipendenti, pensionati e collaboratori che, pur non essendo obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, ne hanno convenienza per far valere oneri deducibili o la detrazione d’imposta (spese mediche, interessi passivi, assicurazioni sulla vita etc.) che danno diritto al rimborso di parte delle imposte trattenute, dal datore di lavoro o dall’Istituto previdenziale.

esclusi »NonGlipossono utilizzare il modello 730 e devono quindi presentare il modello Unico 2011 coloro che nel 2010 hanno posseduto: - redditi d’impresa e/o di partecipazione; - redditi di lavoro autonomo con partita Iva (anche in forma associata); - redditi diversi, non compresi tra quelli indicati nel quadro D - righi D4 e D5 - (ad esempio, proventi derivanti dalla vendita di aziende, dall’affitto o dalla concessione in usufrutto di aziende). Niente 730 anche per i contribuenti che devono presentare la dichiarazione per conto di una persona deceduta; per i lavoratori domestici; per i contribuenti non residenti in Italia nel 2010 e/o 2011; nonché per i contribuenti che devono presentare una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap, sostituti di imposta (ad esempio venditori porta a porta).

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PREVIDENZA

CON IL MODELLO 730 CALCOLI E RIMBORSI FISCALI VELOCI

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PREVIDENZA

e a chi » Quando presentarlo Il termine di presentazione tramite l’ente pensionistico o il datore di lavoro scade il 2 maggio, mentre per presentare il modello tramite il Caf c’è tempo fino al 31 maggio prossimo.

Per quanto riguarda le operazioni di conguaglio (addebito delle imposte o accredito del rimborso) vengono effettuate sull’importo dello stipendio a partire da luglio prossimo o nella rata di pensione tra agosto e settembre. Andando al Caf è possibile ottenere anche il visto di conformità, che dà la certezza che i dati relativi agli oneri deducibili e/o detraibili esposti nel 730 sono conformi a quelli della documentazione fiscale.

da tenere nel cassetto »NonDocumenti è più obbligatorio allegare alla dichiarazione dei redditi la documentazione relativa alle ritenute d’acconto, agli oneri, agli attestati di versamento, ecc. Tuttavia, bisogna conservarla fino a quando non è prescritto il termine entro il quale l’amministrazione finanziaria può richiederla, pena il recupero delle maggiori imposte e una sanzione amministrativa da 258 euro a 2.065 euro. La documentazione relativa all’anno d’imposta 2010 va, quindi, conservata fino al 31 dicembre 2015.

La scelta dell’8 e del 5 per mille »Insieme al 730 si deve consegnare al Caf la scheda per la destinazione dell’8 per mille e del 5 per mille (mod. 730/1) anche se non viene espressa alcuna scelta. Anche quest’anno è prevista la possibilità per i contribuenti di destinare una ulteriore quota del gettito Irpef (5 per mille), con un meccanismo simile a quello previsto per l’8 per mille, alle seguenti finalità: - sostegno del volontariato, delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale; - finanziamento della ricerca scientifica, dell’università e ricerca sanitaria; - attività sociale svolta dal Comune di residenza del contribuente.

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NON PRENDIAMO FISCO PER FIASCHI

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er la denuncia con il 730/2011 dei redditi 2010 da quest’anno l’Inps non fornisce più il servizio di acquisizione ed invio dei 730 che svolgeva per i propri pensionati e dipendenti i quali, ora, dovranno rivolgersi ad un Caf. In tale frangente 50&Più Caaf, è a disposizione per aiutarvi ad espletare tutte le incombenze fiscali che si presentano in questo periodo. In generale si ricorda che il contribuente deve esibire al Caf la documentazione necessaria per permettere la verifica della conformità dei dati esposti nella propria dichiarazione dei redditi alle disposizioni fiscali vigenti.

Vediamo le principali novità e la documentazione essenziale da presentare.

LE NOVITÀ »- Introduzione di una cedolare secca (del 20%) sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo ubicati nella provincia de L’Aquila; - proroga dell’agevolazione prevista sulle somme percepite per incremento della produttività, consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 10%, nel limite di 6.000 euro lordi; - proroga della detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia; - proroga della detrazione del 55% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti; - possibilità per i lavoratori dipendenti di richiedere il rimborso delle maggiori imposte pagate in relazione alle somme percepite negli anni 2008 e 2009 per il conseguimento di elementi di produttività e redditività, oppure per lavoro straordinario assoggettabili ad imposta sostitutiva in tali anni.

LA DOCUMENTAZIONE »- Copia del Modello 730 o del Modello Unico, con ricevuta d’invio, dello scorso anno; - tessera sanitaria, in cui è indicato il codice fiscale; - certificazioni dei redditi da lavoro dipendente e delle pensioni percepiti nel 2010 (modd. Cud 2011); - mod. Cud 2010, in presenza di premi di produttività erogati nel 2010 (punti 90 e 91 del Cud 2011); - certificazione o attestazione rilasciata per altri redditi; - ricevute relative a spese sanitarie: scontrini “parlanti” della farmacia, fatture dei medici; - documentazione per detrazione degli interessi per mutui per acquisto dell’abitazione principale; - documentazione per detrazione degli interessi per mutui per costruzione e ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale; - quietanze di polizze assicurative vita stipulate o rinnovate entro il 31 dicembre 2000; - quietanze di polizze assicurative aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente superiore al 5% o di non autosufficienza; - ricevute relative a spese di istruzione (secondaria e universitaria); - ricevute relative a spese funebri in caso di morte di persone indicate nell’art. 433 del Codice Civile; - ricevute di pagamento per le spese per addetti all’assistenza personale; - ricevute del versamento di contributi previdenziali volontari; - ricevute del versamento dei contributi per addetti ai servizi domestici; - ricevute relative a spese mediche e di assistenza specifica dei portatori di handicap; - copia delle fatture e dei relativi bonifici bancari con le indicazioni prescritte.

Per ovvi motivi di spazio gli elenchi sopra riportati non sono esaustivi. In ogni caso gli uffici 50&Più Caf sono a disposizione in tutta Italia per fornire consulenza ed assistenza.

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FISCO

PIANO CASA: COSA RESTA E COSA CAMBIA «È possibile effettuare, in deroga ai piani regolatori locali, ampliamenti e ricostruzioni di edifici in base a leggi regionali» [ DI

ALESSANDRA DE FEO ]

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ull’interpretazione da dare alle norme per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per la demolizione e ricostruzione di un immobile e il suo ampliamento, anche se non in linea con l’architettura esistente nel fabbricato, la normativa, nel corso degli ultimi decenni, non è stata di certo prodiga di interventi esaustivi. Ci si deve pertanto rifare necessariamente alla legge 133 del 2008 che approva il cosiddetto Piano Casa, onde consentire, su tutto il territorio nazionale, gli stessi essenziali livelli abitativi. Tale piano consente di effettuare, in deroga ai piani regolatori locali, ampliamenti o ricostruzioni di edifici in base a leggi regionali. Con riferimento all’ampliamento i Comuni sono stati autorizzati a concedere un aumento massimo fino al 20% del volume o della superficie coperta dell’abitazione.

aumenti di volume consentiti » Glipossono essere del 20, 30 e 35 per cento.

Può essere altresì concessa la possibilità di abbattere e ricostruire, anche in una diversa zona, gli immobili antecedenti il 1989, ovviamente non soggetti a vincoli. In que-

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«Gli interventi effettuati ai fini dell'adeguamento alla normativa antisismica godono delle agevolazioni del 36 e 55%»

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sto caso si potrà usufruire di un aumento del 30% del volume, elevabile peraltro al 35% se la nuova costruzione dovesse avvenire con tecniche di bioedilizia o prevedere l’installazione di impianti ad energia rinnovabile. Ciò premesso, si precisa che solo gli interventi di ristrutturazione e quelli di ampliamento necessari, questi ultimi, per l’adeguamento alla normativa antisismica, possono usufruire delle agevolazioni del 36 e del 55%. In tutti gli altri casi di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, le dette agevolazioni saranno concesse unicamente nel caso venga rispettata la volumetria e l’estetica dell’edificio preesistente, e questo perché: a) nell’ipotesi di demolizione e ricostruzione con ampliamento, la detrazione non spetta, considerandosi l’insieme come una “nuova costruzione”;

b) nel caso l’ampliamento avvenga senza la demolizione del precedente edificio, la detrazione compete con riferimento alle spese sostenute per la parte già esistente, considerando l’ampliamento “una nuova costruzione”. Per quanto attiene, invece, i box pertinenziali, oltre alle condizioni già precisate, assume particolare rilievo che l’atto di acquisto venga stipulato successivamente al versamento di eventuali acconti da effettuare con bonifici, fino alla concorrenza del costo di costruzione, sempre che sia previsto da un compromesso di vendita regolarmente registrato che attesti, anche nell’arco della medesima giornata, l’esistenza di detto vincolo pertinenziale.

QUAL È LA LEGGE DI RIFERIMENTO? LA N° 133 DEL 2008

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ARTE DI PAOLO GIOR GI

LA REGINA

DEL MODERNO 11-03-2011/10-07-2011 COMPLESSO DEL VITTORIANO - ROMA

TAMARA DE LEMPICKA

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a formula del consenso al suo lavoro fu, per Tamara de Lempicka, lo charme condito da un intreccio con la moda, la “modernità”, dipingendo architetture metropolitane, telefoni, Eve in automobile (simbolo di liberazione della donna). Queste adottano pettinature a caschetto, boccoli ramati o biondi, come nella Hollywood del divismo. I suoi ritratti finiranno nella soffitta dello studio parigino, in attesa della fine della guerra da cui si defilò emigrando dal 1939 in America. Quella soffitta resusciterà le opere prodotte tra 1923 e il 1935, asse portante della mostra romana. I suoi estimatori, devoti al jazz, saranno sostituiti da un jet-set che va da Jack Nicholson a Madonna. Ma questi quadri, al piano superiore dell’allestimento, sono i meno credibili: Tamara, “la dea dagli occhi di ghiaccio”, aveva optato da tempo più per l’eterna primavera dei 26 gradi di Cuernavaca in Messico, che per l’impegno pittorico che l’aveva resa una regina del suo tempo.

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PER INFO:

06/6780664 LUNEDÌ-GIOVEDÌ 9,30-19,30 VENERDÌ-SABATO 9,30-23,30 DOMENICA 9,30-20,00

}

KIZETTE IN ROSA

MARCHESE SOMMI

RAFAELA

NATURA MORTA

AUTORITRATTO

La giovane figlia Kizette è sovente ritratta da Tamara in pose ammiccanti tra echi di “modernità”.

Il fondo esalta la raffinatezza maschile cui Tamara, per la moda del tempo, amplia le spalle “cubiste”.

Tra languori e occhiaie cerchiate, una Venere del 1927, paradigma della sensualità femminile della Lempicka.

Oltre alla sapienza del taglio, una maestria rara nel variare ai propri fini un colore ostico da lavorare, il bianco.

Uno dei rari disegni in mostra è proprio un autoritratto che Tamara ricava dal suo amore per l’opera di Ingres.

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LIBRI DI RENATO MINORE

LETTERATURA DI VIAGGIO AUDIOLIBRI L’Adov, Associazione Donatori di Voce di Pavia, mette a disposizione di chi non può leggere 1.500 titoli in mp3, come Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar e La prima indagine di Montalbano di Andrea Camilleri.

Per informazioni: www.adov.it

LIBRI ELETTRONICI È possibile scaricare i grandi classici in formato epub, pdf, rtf, txt grazie a “Liber Liber”, onlus che promuove l’accesso libero alla cultura attraverso le tecnologie informatiche (www.liberliber.it)

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E-BOOK: L’ORLANDO FURIOSO DI L. ARIOSTO SU www.liberliber.it 56 I

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«I libri hanno valore soltanto se conducono alla vita, se servono e giovano alla vita, ed è sprecata ogni ora di lettura dalla quale non venga al lettore una scintilla di forza, un presagio di nuova giovinezza, un alito di nuova freschezza».

Hermann Hesse

MIA MADRE È UN FIUME

MAMMUT

L’ISOLA E IL SOGNO

Antonio Pennacchi Mondadori - 220 pagine euro 18,00

Paolo Ruffilli Fazi - 208 pagine euro 17,50

50&PIÙ CONSIGLIA:

50&PIÙ CONSIGLIA:

50&PIÙ CONSIGLIA:

Ripubblicato dopo 17 anni, sotto l’effetto del premio Strega vinto nel 2010 da Pennacchi, Mammut è la storia dell’Alcatel Calvi di Latina Borgo Piave, la fabbrica chiusa lo scorso anno, dove lo scrittore ha lavorato per tanti anni come operaio. Tra figure di operai, impiegati e dirigenti si articolano le vicende della fabbrica fondata nel 1963, passata attraverso le lotte operaie degli Anni ‘60 e ‘70, la crisi economica e il rischio di fallimento all’inizio degli Anni ‘80, fino al risanamento e alla ristrutturazione. Sono gli ultimi suoi dieci anni rivisti nei giorni di una settimana cruciale. La storia è quella del suo salvataggio ad opera degli operai guidati da Achille Benassa, storico rappresentante sindacale.

Nel romanzo c’è l’occupazione, i blocchi stradali, l’assalto alla centrale nucleare di Borgo Sabotino. Sono vere e proprie battaglie di una vicenda a suo modo epica che Pennacchi racconta come in un romanzo picaresco, con i suoi piccoli eroi coinvolti con tutte le loro paure e il loro coraggio.

Paolo Ruffilli lavora sulla figura di Ippolito Nievo da almeno una decina d’anni. Ora ha scritto un romanzo storico, L’isola e il sogno, dove «nulla è inventato ma tutto è immaginato», in cui si mescolano «passioni romantiche, vitalità esistenziale e slanci patriottici, amicizie ed amori, esperienze letterarie e avventure politiche». Nievo lo affascina, dice, «per le sue qualità di intellettuale e combattente: è ancora un eroe romantico, ma è già attraversato dalle inquietudini e dalle contraddizioni tipiche dei decenni a venire». L’isola e il sogno è costruito come ritratto di Ippolito Nievo, che morì per la nazione nascente nel 1861, l’anno dell’unificazione. Ma se Nievo fu patriota e nutrì la speranza di un’Italia unita, Ruffilli ne delinea più lo stato d’animo intimista e l’educazione sentimentale. È una gioia per il lettore sprofondare nei colori e negli odori di Palermo; nella pigrizia dei suoi abitanti visitati dallo scirocco; nell’opulente abbandono di Palmira, la ragazza che Ippolito ama e che gli fa scoprire le delizie dei sensi.

Esordire a cinquant’anni o quasi. Capita anche alla quarantottenne abruzzese Donatella Di Pietrantonio, dentista di Penne, con Mia madre è un fiume. È il racconto che una figlia fa a sua madre, offuscata dalla malattia, per ricordagli chi sia stata. Ed è un singolare doppio descensus che guida le parole della donna: nel viscerale rapporto tra madre e figlia, incardinato in una storia di famiglia con tutte le sue durezze e incomprensioni, all’interno di un mondo - quello di un Abruzzo contadino, antico e lontano - sprofondato in una mitologia tra d’Annunzio e Silone, che affiora in un’ultima, memorabile rappresentazione, con bellissime pagine sull’emigrazione appenninica. «Quando morirà sprofonderà nella colpa che mi vado costruendo giorno per giorno. La colpa è vuota. È il vuoto delle mie omissioni», dice la figlia. «Meno male che sei venuta, ti ha parlato l’angelo all’orecchio», dice la madre la cui memoria si sta spegnendo per l’Alzheimer. Un racconto che fa rivivere l’universo perduto della memoria.

Donatella Di Pietrantonio Elliot - 176 pagina - euro 16

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DRAMMATICO

COME L’ACQUA PER GLI ELEFANTI regia di Francis Lawrence con Robert Pattinson, Reese Witherspoon e Christoph Waltz

RECENSIONI cinema teatro DI ALESSANDRA MICCINESI

DI MIL A SARTI

DRAMMATICO

I BACI MAI DATI regia di Roberta Torre con D. Finocchiaro,G. Fiorello, C. Marchese, P. Degli Esposti, P. Micol e V. Giordanella

50&PIÙ CONSIGLIA:

50&PIÙ CONSIGLIA:

Il più grande spettacolo del mondo? È il circo della vita. Su questo assunto si sviluppa il film, tratto dal romanzo di Sara Gruen e ambientato nell’America depressa post ‘29, interpretato dalle star Robert Pattinson (il vampiro di Twilight), e Reese Whiterspoon (con un Oscar all’attivo). Sotto la tenda del circo Benzini Bros., una soave domatrice di cavalli, ammogliata con un geloso domatore, e un aspirante veterinario che ha mollato l’università per inseguire un sogno, vivono una passione sullo sfondo di un’epopea irripetibile.

Nel cast anche Christoph Waltz.

Tra soprannaturale e mistero religioso il cinema si tuffa nel realismo magico. Dopo Lourdes di Jessica Hausner e Io sono con te di Guido Chiesa, è la volta di Roberta Torre che con I baci mai dati narra una colorata fiaba a sfondo mistico. L’autrice di Tano da morire e Sud Side Stori filma la voglia di miracolo (e di riscatto) di un intero quartiere della periferia catanese attraverso lo sguardo di una tredicenne, scambiata dai suoi concittadini per una santa. Unico film italiano in concorso al Sundace Festival.

DRAMMATICO

THE TREE OF LIFE regia di Terrence Malik con Sean Penn, Brad Pitt e Jessica Chastain 50&PIÙ CONSIGLIA:

Immagini folgoranti, dialoghi incisivi, consapevolezza smarrita e, infine, trovata. Il film di Malick è una parabola sull’innocenza perduta: Midwest, anni ‘50, il mondo che cambia attraverso lo sguardo dell’undicenne Jack, il maggiore dei tre figli di una coppia. Il ragazzino è educato alla vita in modo dissonante dai suoi: positiva e misericordiosa la mamma (Jessica Chastain), rigido e individualista il papà (Brad Pitt). Così, quel mondo che da bimbo gli appariva pieno di gloria diventerà per Jack, da adulto (Sean Penn), un oscuro labirinto.

MAI PIÙ SOLI Milano, dal 16 al 22 Maggio

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a stagione teatrale volge al termine ed è bene non perdersi il divertente e amaro Mai più soli per la regia di Cristina Pezzoli, al Teatro Strehler dal 16 al 22.

Un racconto del nostro presente attraverso gli occhi di Alice (Angela Fionocchiaro), che cerca un senso al caos che ci circonda. Un viaggio divertente e doloroso che la penna ironica di Stefano Benni tratteggia attraverso la disgregazione della famiglia e le tragicomiche vacanze, la solitudine dell’individuo e la ricerca ossessiva del divertimento. Un grottesco tessuto narrativo stemperato dala bravissima Finocchiaro, capace di narrarci un presente di cui, malgrado tutto, riusciamo a sorridere.

Info: 848800304

MUSICANTI. SONATA A COSIMINA Napoli, dal 4 al 15 Maggio

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assimo Venturiello e Tosca, con al seguito una piccola banda, danno vita a Musicanti. Sonata a Cosimina, al Teatro Diana dal 4 al 15. Uno spettacolo che sa di festa antica, di suoni di altri tempi, nato da una canzone scritta dallo stesso Venturiello per l’attrice (Il terzo fuochista). Perché Tosca ha una gran bella voce come si può ascoltare in questo lavoro teatrale fatto di canti e recitazione, in un intrecciarsi di straordinarie musiche e racconti di paese. Il racconto immaginario di una vita, quella di Cosimina, donna di paese, cresciuta e vissuta in una realtà che ormai non ci appartiene più, portatrice di un segreto che l’accompagnerà per sempre.

Info: 0815567527

AVVENTURA

PIRATI DEI CARAIBI OLTRE I CONFINI DEL MARE regia di Rob Marshall con J. Depp, I. McShane,

P. Cruz, R. Griffiths, G. Rush.

50&PIÙ CONSIGLIA:

Un periglioso viaggio alla ricerca della Fonte della giovinezza con zombie, sirene e del terribile Barbanera. Il Capitano Jack Sparrow (Johnny Depp), nel 5° capitolo della saga targata Disney e impreziosita dal 3D, dovrà fare ricorso a tutta la sua ironia per cavarsela nell’ennesima avventura. Il capitano dalle trecce rasta e gli occhi bistrati dovrà decifrare la personalità di una sua vecchia fiamma (Penélope Cruz) che lo spinge a imbarcarsi sulla Queen Anne’s Revenge, la nave del pirata Barbanera.

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ROMA

RECENSIONI musica concerti

TRENTO

DI TONINO VALENTINI

Si canta Maggio, il suggestivo appuntamento del 1° Maggio all’Auditorium “Parco della Musica” di Roma, giunge quest’anno alla IV edizione. Una giornata di festa e musica, a partire dalle 10,30, nell’area dei giardini pensili, con gastronomia, mostre, liuteria artigianale, balli e canti tipici della tradizione contadina. Alle 16 concerto della Banda di zampogne di Chieti e alle 21 nella sala Santa Cecilia un concerto con 150 musicisti insieme a cantori popolari provenienti da varie regioni italiane.

BERGAMO

La XI edizione dei “Martedì del Rosmini”, promossa dal Liceo Rosmini di Trento, presenterà martedì 3 Maggio alle 20,30, nell’Aula Magna del liceo, il concerto Por la calles de Buenos Aires, eseguito dalla Lumiere Ensemble, che traccerà in musica gli itinerari del tango, urbani e storici, dalla cosiddetta “Guardia Veja”, prima forma di tango di fine ‘800, che trasponeva melodie folcloristiche, al “Tango Nuevo” di Astor Piazzolla, che arricchisce la strumentazione e rallenta sensualmente il ritmo.

TUTTI I PREGI DI UNA VOCE

MILANO

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Per il progetto Musica Cathedralis, Itinerari di musica sacra nella magnifica cornice del duomo di Bergamo, che contiene tesori dell’architettura e della pittura, sabato 14 Maggio alle 21, verrà eseguito il concerto Voix Celestes per voce, arpa, violoncello, oltre naturalmente all’organo “Balbiani”, restaurato più volte dal 1995 al 2010 e suonato da Marco Cortinovis. Il concerto sarà incentrato sulla musica sacra francese del XIX secolo, espressa da Gabriel Fauré, Cesar Franck e Camille Saint-Saens.

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iglia d’arte, Manuela Villa non ha avuto la carriera spianata dal ricordo del grande Claudio, sia perché, a torto, il “reuccio della canzone” ha un pubblico di nicchia legato ai fasti della vecchia canzone melodica italiana, sia perché gli ambienti discografici, almeno in Italia, preferiscono affidarsi a personaggi costruiti, più che sulle doti vocali, sul look e sulle stravaganze, destinati a un successo effimero, in una sorta di “usa e getta” che non fa onore alla tradizione musicale italiana. Benché Manuela, che è anche scrittrice, abbia una personalità forte e una caratura artistica che va al di là delle sue doti vocali, spiace constatare che il più delle persone la conosce perché ha vinto una recente edizione di un reality televisivo. Chi si interessa di musica farebbe bene ad ascoltare quest’ultimo disco della Villa, in cui, accanto a gradevoli canzoni di cui è coautrice, sono presenti anche i vecchi successi di suo padre Claudio, come Binario, che Manuela canta in coppia con la compianta Nilla Pizzi, con esiti vivacissimi e raffinati. In Mexico e in Non pensare a me, altri due successi del padre, la Villa sfoggia una vocalità straordinaria, capace di toccare con padronanza le tonalità più alte e di ridiscendere nei ricami delle sfumature soffuse, con un timbro sensuale e commovente. Chiude l’album una fascinosa e colorita interpretazione dell’aria Nessun dorma, dalla Turandot di Puccini.

La West Eastern Divan Orchestra, ideata dallo scrittore palestinese Edward Said e dal maestro Daniel Baremboin, che la dirige, eseguirà martedì 17 Maggio alle 20 alla Scala di Milano un concerto a favore dell’associazione “Children in crisis”, nata con l’obiettivo di aiutare tutti bambini che, nel mondo, vivono situazioni di grave disagio. Il programma della serata prevede l’esecuzione dell’Adagio della Sinfonia n.10 di Gustav Mahler e la Sinfonia n.3, op.55 Eroica di Ludwig Van Beethoven.

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RECENSIONI dvd DI PEDR O ARMOCIDA

I DUE PRESIDENTI Regia di Richard Loncraine con Adam Godley e Dennis Quaid Genere: drammatico 50&PIÙ CONSIGLIA:

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l racconto ironico e divertito del “rapporto speciale” tra Bill Clinton e Tony Blair (promosso a “presidente” nel semplificativo titolo italiano) è quasi un bigino di storia nella penna dello sceneggiatore Peter Morgan che, dopo The Deal e The Queen, sembra ormai diventato il biografo ufficiale dell’ex Primo Ministro britannico. Mentre il film trova la sua vera forza nel racconto delle rispettive vite coniugali, con il basso profilo di Cherie Blair e l’intraprendenza politica di Hillary Clinton che, ad esempio, decide su due piedi la linea di condotta sullo scandaloso caso Lewinski. Un salvagente per lei, non certo per il marito.

AMERICAN LIFE Regia di Sam Mendes con John Krasinski e Maya Rudolph Genere: commedia 50&PIÙ CONSIGLIA:

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n American Life una giovane coppia di trentenni, in attesa della prima figlia, assiste attonita all’annuncio dei genitori di lui (quelli di lei sono morti) di trasferirsi in Europa. Decade così l’unica ragione per vivere in Colorado. Decidono quindi di intraprendere un avventuroso viaggio tra l’America e il Canada alla ricerca del posto migliore per la figlia. Durante le tappe Burt e Verona incontreranno amici e parenti, alquanto strambi, che li porteranno a riflettere sul senso della vita e dell’amore. Pungente commedia in cui romanticismo e ironia vengono miscelati alla descrizione della bellissima complicità che unisce la coppia di protagonisti.

CHE BELLA GIORNATA Regia di Gennaro Nunziante con Checco Zalone e Nabiha Akkari Genere: commedia 50&PIÙ CONSIGLIA:

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opo il successo di Cado dalle nubi, il comico Checco Zalone - nome d’arte che in dialetto barese sta per “Che Cozzalone!” (“Che grande cafone!”), sempre diretto da Gennaro Nunziante, ha superato ogni record con questa commedia nella quale, ridendo e scherzando, arriva a prendere in giro il mondo islamico. Ma anche l’Italia tutta con la messa alla berlina dei pilastri di Dio, Patria e Famiglia. Una comicità caustica, irriverente, corrosiva che vuole essere politicamente scorretta, ma che deve stare attenta a non essere qualunquista.

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CRUCIVERBA Lello ORIZZONTALI 1. Può chiederla una Camera; 18. La società degli autori; 19. Consiglio d’Europa; 20. Ha 2, 4 o 8 vogatori; 21. La Rigby d’una famosa canzone dei Beatles; 22. La rivolta degli oppressi; 26. Il Corelli compositore; 28. Asti; 29. Abbreviazione di caloria; 30. Malati... in poesia; 32. Blocchetto da scrittoio; 33. Studia eventi in frequenza; 37. I vari indirizzi di Internet; 39. L’Anna cantante barese; 40. L’incetta dei bagarini; 43. Una delle figure più controverse di Roma alle soglie del Rinascimento, figlia del papa Alessandro VI; 44. Il residuo degli oleifici; 48. Un grande e severo critico dell’antichità; 51. La fine dei racconti; 52. Un alieno del cinema; 53. L’epilogo del giorno; 54. Intontito da una botta; 55. Hanno la loro bandiera; 57. Digitale Terrestre; 58. Il Saarinen architetto; 59. Precede la k; 60. Si impugnano per sgrossare il legno; 62. Il primo nome di Ciaikovskij; 64. Do al rovescio; 65. La donizettiana regina di Golconda; 67. Né essi né noi; 68. Una provincia sarda; 70. Causa logorio;

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» soluzioni a pag. 64 72. Il simbolo dell’europio; 74. Iniziali di Tiziano; 75. La impugnava l’armigero; 76. Si ripetono nell’uomo; 77. Una fonte d’ispirazione della letteratura.

VERTICALI 1. Una Danieli del teatro; 2. In mezzo al piagnisteo; 3. Involti di... castagne; 4. Esclamazione che esprime meraviglia; 5. Perdere la tinta; 6. Tuoi in francese; 7. Molto religiosa; 8. Sigla di Aosta; 9. Le consonanti negli urli; 10. Il folle re shakespeariano; 11. Una sigla sostituita da Ue; 12. La Weber della tivù; 13. Fu un grande esponente del Socialismo; 14. Bagna Toledo e Lisbona; 15. È affine al finocchio; 16. Nota casa di orologi; 17. Sgretolata dall’acqua; 23. Spazzola; 24. La struttura che sostiene il tuorlo all’interno dell’uovo; 25. Il rumore delle onde; 27. Un celebre film con Silvana Mangano; 28. Una Manuela dello spettacolo; 30. I composti chimici come la nitroglicerina; 31. I banditi con il mitra; 33. Santiago, grande architetto spagnolo; 34. Il vincitore di Totila;

35. Sposò Ranieri di Monaco; 36. Eccessivo; 38. Subito, all’istante; 41. Sono riservate al Papa; 42. L’attuale Asia Minore; 45. Stoica matrona romana; 46. Furono alleati degli Assiri; 47. Alti e robusti; 49. Il lago al centro della Sardegna; 50. Le... rive dell’Arno; 55. Una... traccia spumosa; 56. Un viaggetto organizzato; 61. Un’indimenticata Vera della rivista; 62. Un sobborgo di Genova; 63. Un possessivo; 66. Genitrice d’altri tempi; 68. Sigla di Napoli; 69. Nel cuore di Lodi; 71. In mezzo agli scogli; 73. Ufficio Giudiziario.

FALSE IDENTITÀ Lionello Sotto queste false identità si celano due famosi cantanti italiani.

Anagrammate le lettere che le compongono e scoprirete di quali cantanti si tratta.

CARLO DONATEI - ENNA SIRO RAMMI - SIENA

INDOVINELLI » Così è la vita Così è la vita, in breve!

Addio ricordi d’una bocca bruciante di piacere, aspirazioni di passione ardente, addio!

Ai margini del nulla più non filtra per me la luce di vita, per me non resta ormai che l’ultimo rifiuto.

Favolino

» Abbandonato dalla sua “fiamma” Allor che la sua “fiamma” l’ha lasciato per il carattere acre e soffocante, lui, scuro nell’aspetto, se n’è andato abbandonando, ormai surriscaldato, il luogo dov’è nato.

Favolino

» Un cabarettista un po’ sfrontato Ha certamente dei numeri e una sua linea di condotta ben precisa, ma il suo scopo preminente è quello di prendere in giro tanta gente.

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LO STUZZICA CERVELLO TEST 1

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Osservate attentamente la figura a sinistra e andate a pag. ?

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Osservate le seguenti parole e i numeri ad esse associati e dite, seguendo un criterio logico da determinare, quale numero va sostituito al punto interrogativo.

Osservate attentamente le parole e le lettere di seguito riportate e dite quali sono le due lettere che possono, secondo logica, essere considerate “intruse”.

BIRILLI ALLARME RIMA ELEMENTI ANNI C A L A M I TA

DADO LITE MODO RIMA PORO MALI RENE

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ORIZZONTALI 1. Lo indica la Stella Polare; 3. Mutuo Bancario; 5. Un’imposta sui redditi (sigla); 7. I propri punti di vista; 9. Un pugno in piena faccia; 10. La Musa-filosofa che fu assassinata nel 415 d.C. ad Alessandria d’Egitto; 11. Manca al sempliciotto; 13. Un affluente della Senna; 14. In mezzo alla strofa; 16. Il nome di King Cole; 17. Maestria nell’operare; 18. La fine dell’Isabeau.

VERTICALI 1. Poco... numerosi; 2. Il senso della marcia; 3. Un soldato d’artiglieria; 4. Vivacità di spirito; 6. Serena felicità; 7. La si stringe tra i denti; 8. Un grande lago russo; 9. Quella dello zingaro non è fissa; 12. In testa all’aereo; 15. Iniziali di Reed, l’attore.

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TEST 4 Dopo avere osservato attentamente la figura riportata a lato, dite quale dei seguenti particolari non le appartiene.

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RELAZIONI PERSONALI • LAVORO • COLLEZIONISMO • PROPOSTE • AFFITTO • VENDO

BACHECA «Q

ueste pagine sono dedicate a chi cerca un’amicizia, a chi vuole affittare, comprare o vendere immobili. Qui potete assicurarvi un impiego o acquistare oggetti rari e curiosi».

» Le inserzioni sono gratuite e vanno indirizzate a 50&Più, Largo Arenula 34, 00186 Roma. » Gli annunci devono essere massimo di 50 parole e vengono accettati solo se firmati in modo leggibile e corredati della fotocopia del documento d’identità del firmatario, fermo restando il diritto all’anonimato per chi ne faccia richiesta.

La redazione non risponde del contenuto dell’inserzione.

RELAZIONI PERSONALI Forse sono un romantico sognatore 66enne, ma credo si possa essere felici in due. In un mondo dove gli esseri umani sembrano inariditi, spero di trovare una donna sensibile 60/70enne, giovanile, capace di grandi sentimenti, che mi voglia bene come io ne vorrò a lei. Telefonare al 3311175222.

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64enne veneta, buon livello culturale, carattere dolce, aspetto gradevole, conoscerebbe signore max 68enne, gentile, intelligente, simpatico. Se anche a te piacciono le passeggiate in montagna, le mostre, i mercatini e se hai voglia di ricominciare chiama nelle ore serali al 3405832519.

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Toscana 65enne, professoressa in pensione, bella presenza, libera, amante dei viaggi, libri, cinema e teatro, cerca coetaneo conterraneo, libero, colto, pari requisiti. Massima serietà, astenersi perditempo. Telefonare al 3406737569.

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Fermo posta 16100 Genova centro patente n° GE2505018E. 65 anni ben portati, separato, ragioniere pensionato, sani principi, buona cultura e carattere. Non fumatore, mt 1,65x71 kg, brizzolato, abito a Fermo.

Cerco compagna possibilmente italiana, libera, affettuosa, solare, non fumatrice, per rapporto di fiducia. Telefonare dopo le 20,00 al 3398508859.

Sono un uomo tra i 65 e 70 anni ben portati, cerco una donna sotto a mt 1,60, bella, brava, giovanile, simpatica, sentimentalmente libera; posso

dare e ricevere amore. Se chiami sceglierò te. È più romantico telefonare nelle ore serali al 3298777395.

61enne di Campobasso, mt 1,72x83 kg, di presenza, semplice, serio, educato, intelligente, affettuoso, solo nel verde della campagna, cerca donna brava ed intelligente, disposta a trasferirsi per convivenza e futuro in pace. No perditempo. Telefonare al 3385032497 - 0874785319.

66enne vedova ucraina, semplice, lavoratrice, sani principi, carattere dolce e mite, statura media, corporatura robusta, bella presenza, conoscerei uomo max 75/80enne, serio, onesto, sensibile, per compagnia e sviluppi futuri. Vivo a Savona, disposta al trasferimento. Telefonare al 3496878117.

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Uomo di grande cultura, laureato, ex funzionario statale. Vedovo da diversi anni, sento molto la solitudine. Cerco una signora seria, distinta, sensibile, max 60enne con la quale trascorrere la vita. Posso trasferirmi. Scrivere a: Casella Postale 58, 50056 Montelupo Fiorentino (Fi).

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Signora semplice, di bell’aspetto, buon carattere, solare, dolce, amante della natura, seria, romantica, edu-

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LAVORO Signora 50enne, libera da impegni familiari, conoscenza infermieristica di base, non fumatrice, referenziata, patentata, si propone come governante, assistente, dama di compagnia a prezzo modico. Zona Val Badia, Val Gardena. Libera da settembre 2011.

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Affittasi o vendesi in Val Badia (a Corvara e La Villa), 2 appartamenti, ciascuno con 2 posti letto, angolo cottura e bagno in hotel multiproprietà; 14 notti, 7/29 agosto e dal 20/8 al 2/9. Per la vendita, euro 18.000,00 e 25.000,00. Per l’affitto 1.600,00 e 1.800,00. Telefonare allo 010313873.

Vendesi o affittasi a Sharm el Sheik (zona Coral Bay), multiproproprietà, seconda settimana di aprile, ingresso, 4 posti letto e bagno. Telefonare al 3287541686.

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Vendesi al Lido dei Pini, Anzio, villino singolo con terreno, 800 mq, 3 camere, salone, camino, 2 bagni, garage, portico, porte finestre blindate, giardino, frutteto, 200 mt da litoranea, ottimo stato. Euro 385.000,00.

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Vendesi a Carbonin, vicino Cortina d’Ampezzo, monolocale di 26 mq composto da balcone, 4 posti letto, soggiorno con angolo cottura, 1 servizio; situato in residence immerso nel verde, fruibile nei periodi: 1/10 novembre, 21/30 aprile e 11/20 agosto. Euro 6.000,00. Telefonare allo 0415345574.

Vendesi a Milano, zona Gorla, ottimo trilocale con ingresso, soggiorno, camera, cameretta, cucina, bagno, ripostiglio aereo, cantina. Eventuale arredamento completo e box. Telefonare al 3313016370.

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Affittasi nell’isola di Lipari (Eolie), confortevole villetta arredata, zona panoramica, tranquilla, nel verde; 2 camere, cucina, 2 bagni, terrazza, soggiorno, posto auto. Periodo giugnosettembre, minimo 1 settimana. Telefonare allo 0909811267.

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MAGGIO 2011

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SOLUZIONI • SOLUZIONI • SOLUZIONI • SOLUZIONI • SOLUZIONI • SOLUZIONI • CRUCIVERBA 1

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STUZZICA CERVELLO TEST 1 Quale delle seguenti quattro figure rappresenta quella prima vista?

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Adriano Celentano e Massimo Ranieri c)

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INDOVINELLI

Così è la vita = La cicca della sigaretta Abbandonato dalla sua “fiamma” = Il fumo Un cabarettista un po’ sfrontato = L’autobus TEST 2 Il numero è 19. Infatti, i numeri riportati a fianco di ogni parola corrispondono al totale dei tratti rettilinei e/o curvilinei che compongono le lettere della parola.

Esempio: la parola CALAMITA è composta da un solo tratto curvilineo per la lettera C, tre tratti rettilinei per ciascuna lettera A (quindi nove tratti per le tre A presenti nella parola), due tratti rettilinei per la lettera L, quattro tratti rettilinei per la lettera M, un tratto rettilineo per la lettera I, due tratti rettilinei per la lettera T, per un totale di 19 tratti.

REBUS (8, 2, 6)

FO caccia da S ala RE = Focaccia da salare

TEST 3 Le due lettere “intruse” sono la B e la Z. Infatti, sostituendo le altre sette lettere alle seconde consonanti (partendo da sinistra) delle parole riportate nel cerchio verde, si ottengono altrettante parole, come di seguito mostrato:

DA D O LITE MODO RIMA PORO MALI RENE

T M L V C N S

DATO LIME MOLO R I VA POCO MANI RESE

REBUS (7, 5, 1, 5)

TEST 4

G re; Garibaldi E; F orti = Gregari baldi e forti

Il particolare “intruso” è quello contrassegnato dalla lettera a).

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MAGGIO 2011

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» di ALDEBARAN

OroscoPIÙ

TorO TORO 21 apr. » 20 mag.

« VALENTINO

ARIETE 21 mar. » 20 apr.

Il corso di Mercurio e Marte indica lavoro con guadagni superiori alle aspettative. Venere farà nascere legami sentimentali o con comuni interessi. Avrete a che fare con le nuove tecnologie.

Noterete un rallentamento nel lavoro. Infatti, Mercurio si indebolirà e potrete perdere un po’ di intraprendenza. Venere, però, migliorerà la stima che i superiori hanno di voi.

LEONE 23 lug. » 23 ago.

GEMELLI 21 mag. » 21 giu.

Nella prima metà del mese sarete un po’ chiusi. Rifletterete su persone che vi sono sembrate un po’ “strane”. Nella seconda parte del mese, invece, avrete tanta voglia di fare.

VERGINE 24 ago. » 22 set.

Mese eccellente per sistemare casa. Organizzate una festa in famiglia visto che le stelle indicano allegria. Qualcuno vi offrirà un buon affare con poca spesa: siate accorti!

Ci saranno cambiamenti, spostamenti o viaggi. Sarete dotati di un intuito quasi extra sensoriale. Riuscirete in tutto ciò che farete, a condizione che pensiate prima di agire.

Questo mese presenterà buone occasioni per migliorare la situazione in quasi tutti gli aspetti della vita. Frequenterete molte persone e potrà nascere un legame di grande importanza.

CAPRICORNO 22 dic. » 20 gen.

ACQUARIO 21 gen. » 19 feb.

Il Sole vi darà frequenze positive, consentendo di fare buone previsioni. Extra incassi in vista. Scrivete, parlate, inviate fax o e-mail, parlando di voi.

Possibili legami affettuosi.

Sarete sensuali, coraggiosi, interessati ai fatti e non alle parole. Amerete viaggiare e mangiare bene. Evitate troppe medicine e sonniferi. Affidatevi, invece, all’omeopatia.

SAGITTARIO 23 nov. » 21 dic.

La gente vi cercherà per il vostro magnetismo positivo. Una persona invidiosa o gelosa di voi si ricrederà. Riceverete preziosi consigli. Sarà un mese di lunghi viaggi e contatti con l’estero.

BILANCIA 23 set. » 22 ott.

CANCRO 22 giu. » 22 lug.

Il mese si annuncia piacevole e interessante. Con le stelle nel segno vivrete un periodo intenso sul piano affettivo e vi sentirete in ottima forma. Approfittatene per dedicarvi al vostro fisico.

SCORPIONE 23 ott. » 22 nov.

Ottimi i rapporti con il partner.

Guardatevi da persone che non conoscete bene! Momenti di grande fortuna. Dedicatevi un po’ al volontariato. Cominciate a pensare alle vacanze estive.

PESCI

20 feb. » 20 mar.

Il mese si annuncia significativo per l’amicizia. Le stelle vi daranno un periodo di serenità con il partner. Evitate i comportamenti pignoli che, a volte, pesano sulla vita di coppia.

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