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I Flawless, che nel film interpretano la crew dei Surge, sono un gruppo di danza d’ispirazione, vincitori di vari premi e finalisti a Britain’s Got Talent.

Dopo lo straordinario successo internazionale di Street Dance 3D era inevitabile l’arrivo nelle sale italiane, ad un anno circa di distanza dal primo capitolo, del sequel Street Dance 2, sempre in tre dimensioni. Considerata da una buona parte della critica e del pubblico come la copia europea di Step Up, la pellicola inglese prodotta dal British Film Institute e da BBC Films, è in realtà solo uno dei tanti spaccati sulla danza, con importanti risvolti sentimentali e qualche riflessione sociale sulle nuove generazioni e le loro passioni più grandi. Per sconfiggere la migliore dance crew del mondo, quella del fortissimo gruppo americano degli Invincible, dalla quale è già stato battuto e umiliato una volta in passato, lo street dancer Ash (Falk Hentschel) medita di prendersi la rivincita. Così, insieme con il suo nuovo amico Eddie (George Sampson), parte in giro per l’Europa con l’obiettivo di radunare i più grandi ballerini di strada del continente. Il suo desiderio è quello di mettere in piedi un numero musicale unico nel suo genere, con una coreografia capace di stupire. Durante il suo viaggio arriva a Parigi, dove incontra e si innamora della bellissima danzatrice di salsa Eva (Sofia Boutella), che gli farà scoprire le emozioni di un mondo differente, ricco di incanto e passione, in cui per la prima volta sarà possibile fondere la magia del ballo latinoamericano con le performance della street dance. Partendo proprio dallo spunto on the road, il film è ambientato in varie città europee: oltre a Londra (sede unica del primo episodio) Street Dance 2 è stato girato a Parigi, Roma e Berlino. Come hanno confessato molto onestamente i due registi, questo sequel non era

stato pensato in origine. «Siamo stati totalmente colti di sorpresa dal successo del primo film, piacevolmente sorpresi», ha spiegato Dania Pasquini, a tal punto che non è stato facile dare nuova linfa alla sceneggiatura. «È stato un vero e proprio shock! Essendo il primo film inglese sulla danza in 3D, non sapevano come la gente potesse reagire, ma l’hanno presa realmente bene», ha aggiunto il co-regista Max Giwa. Così la sfida era trovare una nuova ed eccitante combinazione, che andasse oltre le storie già viste al cinema sulla danza. È stata la Pasquini a prendere ispirazione da un video in cui alcune persone ballavano salsa su un ring di pugilato. «Con il primo Street Dance abbiamo parlato dell’essenza del ballo e ci siamo concentrati molto sull’introduzione di stili diversi per un pubblico giovane. Quindi per me e Max era davvero importante creare un’altra fusione. Poiché avevamo lavorato insieme per così tanto tempo sapevamo che doveva essere il latinoamericano. Abbiamo giocato un sacco con le coreografie latinoamericane in passato, ed è sempre stata una cosa che volevamo fare». Sul set è esploso un feeling armonioso tra i due attori protagonisti, Falk Hentschel e Sofia Boutella, che sono a capo di un cast pieno di nuovi talenti emergenti della danza e dello schermo, e di alcune facce familiari. Falk è apparso di recente nel thriller d’azione con Tom Cruise Innocenti Bugie, dopo aver raggiunto la popolarità con la serie Tv Ti presento i miei; Sofia invece, dopo aver ballato in due delle tournée mondiali di Madonna (Confessions e Sticky & Sweet Tour), è stata vista di recente come protagonista del video

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