visioni / chekitan dev
Le 4 T che ci supportano nel turismo digitale di oggi
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ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
Le agenzie di viaggio online possono diventare un partner indispensabile per gli alberghi, a patto che le parti riescano ad accordarsi in maniera vantaggiosa, instaurando un rapporto di fiducia.
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Un film “flop” o successo? La risposta la dà la scienza
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Mosaicoon sigla intesa con Nielsen
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Gazzetta.it fa il pieno ai Mondiali
Campari pronta a “mollare tutto”
Un solo tetto per Subito e Infojobs
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Huffington Post è il più social
Oltre 3 milioni di contatti unici mensili, oltre 20 milioni di pagine viste, una redazione attiva 24/7, 300 contenuti video nuovi al mese. Nanopress.it è il sito all news nativo digitale benchmark dell’informazione italiana indipendente. Una risorsa d’aggiornamento e d’approfondimento riconosciuta, puntuale, dinamica, dalla parte del lettore, al servizio della notizia locale, nazionale ed internazionale. tg|adv - Via Ripamonti 101, 20141 MIlano - Tel. +39 0257313102 - tgadv@tgadv.it - www.tgadv.it
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COVER STORY
Il cinema si confronta con nuovissimi strumenti realizzati per valutare le emozioni del pubblico
Flop o successo:
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te lo dice la scienza
ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
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COVER STORY
Anche il mondo della pubblicità è molto attento alle innovazioni in campo scientifico. Case di produzione e pubblicitari stanno dimostrando grande interesse per Studio XO, società londinese che ha progettato un braccialetto in grado di misurare le emozioni di chi lo indossa. Attraverso una serie di sensori a contatto con la pelle è in grado, secondo i creatori, di stabilire il livello di calma o di eccitazione di una persona e di segnalarlo attraverso una serie di led. Una rivoluzione? di Daniele Bologna
Pare ormai assodato che il primo week-end al botteghino sia ormai decisivo per il successo o il fiasco di un film. E conoscere le emozioni del pubblico in sala potrebbe aiutare a capire cosa ha funzionato o meno, e realizzare pellicole sem-
pre più a prova di fallimento. Per questo case di produzione del cinema e pubblicitari stanno dimostrando grande interesse per Studio XO, società londinese che ha progettato un braccialetto in grado di misurare le emozioni di chi lo indossa. Attraverso una serie di sensori a contatto con la
pelle è in grado, secondo i creatori, di stabilire il livello di calma o di eccitazione di una persona e di segnalarlo attraverso una serie di led che identificano il massimo dell’autocontrollo con una luce verde e poi, attraverso il blu, il rosso e infine il magenta, uno stato progressivamente crescente
di entusiasmo. Alla prima proiezione test avvenuta durante l’ultimo Festival della Pubblicità di Cannes, gli spettatori hanno assistito a una serie di cortometraggi mentre il loro stato emotivo, individuale e collettivo, veniva registrato dai tecnici e immagazzinato nel cloud. Certo, si tratta di un primo esperimento ed è difficile immaginare che in futuro tutti vorremo indossare un braccialetto per far sapere quali sono le nostre emozioni durante la visione di un film, a maggior ragione quando attra-
l’ultima frontiera proveniente dagli stati uniti è il cinema in 4d, ad alto tasso di realismo
3,4% 64%
i biglietti in più staccati nelle sale italiane fra gennaio e maggio 2014 sullo stesso periodo del 2013
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la percentuale di spettatori che ha scelto di andare al cinema in grandi multisala dotati di almeno 8 schermi
3,8%
e’ la quota di spettatori italiani che si è recata al cinema scegliendo multisala con solo due schermi
2,0%
e’ ridotto al lumicino il segmento di spettatori che decide di fruire il cinema in impianti con una sola sala
arriva L’era della quarta dimensione Chi pensava che il 3D rappresentasse l’apice del matrimonio tra cinema e tecnologia, si prepari al 4D, dove la quarta dimensione è rappresentata da tutta una serie di altre sensazioni che si possono fare sperimentare agli spettatori durante la proiezione: è questa, infatti, l’ultima novità tecnologica sbarcata da poco negli Stati Uniti, che consiste nel trasformare un normale film in un’esperienza fisica molto simile a quelle che si provano nei parchi di divertimento. A inaugurare negli Usa l’era del cinema vissuto in prima persona è stato il LA Live Regal Cinema di Los Angeles, con una proiezione di “Transformers 4 - L’era dell’estinzione” che è andata esaurita immediatamente. Gli spettatori che si accomodano nella sala da 104 posti, pagando un biglietto da 26,75 dollari (quasi 20 euro), iniziano presto a capire che non sarà uno spettacolo come tutti gli altri: quando all’inizio del film l’astronave si alza in volo, la poltroncina esegue un movimento verso l’alto seguendo l’inquadratura (e così avviene in altri momenti della proiezione); e più tardi, quando Mark Wahlberg guida la propria auto su uno sterrato il sedile vibra nervosamente, mentre si sente il rimbombo dei bassi della musica e un vento fresco scompiglia i capelli degli spettatori. In pratica, diverse sequenze del film vengono “potenziate” per garantire a chi guarda con gli occhialini 3D una maggiore immersione: le esplosioni creano un impatto fisico ed effetti di fumo, i temporali provocano lampi anche in sala, per non parlare della pioggia che bagna gli spettatori, anche se può essere disattivata con un pulsante
sul bracciolo. Se la novità può sembrare una classica “americanata”, in realtà arriva da un’azienda della Corea del Sud, la CJ 4DPlex, che ha brevettato il suo sistema già nel 2009 ed è riuscita finalmente a sbarcare nella Mecca del cinema dopo anni in cui si è allargata in vari Paesi del mondo, Europa compresa: però, per vedere un film in 4D nel vecchio continente, per ora bisogna muoversi verso Est, in Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria o Croazia. Al movimento dei sedili che avviene lungo i tre assi, in sala si accompagnano vari effetti: oltre a quelli sopra descritti ci sono anche nebbia, odori (ad esempio gomma bruciata e polvere da sparo, usati per “Need for Speed”) e bolle di sapone. Il modo migliore per spiegarlo a chi non può sperimentarlo è la visione del trailer che tra l’altro precede ogni proiezione in sala. Naturalmente lo spettacolo richiede un’analisi preventiva della pellicola da parte dei tecnici della società coreana, in modo da scrivere il software in grado di azionare in maniera appropriata le poltroncine e i vari altri effetti che rendono efficace l’illusione: dopo “Transformers 4” il secondo film ad essere movimentato è “Apes Revolution”. Adesso addormentarsi al cinema sarà impossibile, potrebbe commentare scherzosamente uno spettatore all’uscita dalla sala, ma spettatori ed esercenti non devono temere ripercussioni negative di questo shock sensoriale: gli effetti, assicurano gli inventori, accompagnano solo le scene d’azione e non tutto il film, lasciando un po’ di riposo al fisico e tempo sufficiente per mangiare i popcorn in pace. ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
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verso una luce vengono svelate a chi ci siede accanto. Ma è possibile che un filmmaker proponga presto una nuova forma di narrazione interattiva, in cui la trama o il mood del racconto si adatti in tempo reale al nostro stato d’animo. Ancora più probabile è che l’idea venga presto applicata a quelle proiezioni test che Hollywood tuttora svolge, settimane prima dell’uscita di un film, con un pubblico selezionato di persone che poi deve
rispondere a questionari per esprimere il proprio giudizio. E il cui risultato, spesso, determina il modo in cui il film verrà pubblicizzato e addirittura, in alcuni casi, rimaneggiato e posticipato. I creatori della piattaforma XO, comunque, vedono nella loro tecnologia qualcosa di più di un semplice congegno per il cinema e anzi pensano che, indossata anche con modalità differenti da quella del braccialetto, potrà tornare utile
per molte altre applicazioni: basti pensare a un concerto in cui il pubblico interagisca emotivamente con la rock star sul palco o a videogame del futuro in cui il gioco si adatti in base al fatto che siamo rilassati o stressati; oppure, ancora, a una sfilata di moda in cui il couturier scopra in diretta l’impatto che i suoi abiti hanno sugli spettatori. Non è difficile immaginare che presto, alle presentazioni di un nuovo prodotto, il pubblico
Gli italiani in sala: le presenze e i film al top Audimovie ha pubblicato i dati relativi a maggio 2014 sulle presenze al cinema in Italia. I primi cinque cicli dell’anno - dal 2 gennaio al 28 maggio 2014 - mantengono il segno positivo rispetto alle presenze dello stesso periodo 2013, che andava dal 3 marzo al 29 maggio. Il dato parziale è del +3,4%. I biglietti staccati nelle sale rilevate sono stati 42.966.659. Di questi, 34.794.960 (l’80,9%) sono di una delle sale delle concessionarie aderenti ad Audimovie: Rai Pubblicità, MovieMedia, International Cinemamedia Uci, Prs; e il 5,1% è relativo a un film in 3D. Gli oltre 34 milioni di spettatori delle concessionarie Audimovie sono così ripartiti tra le varie tipologie di struttura: il 63,9% ha scelto i grandi multisala con otto o più schermi; il
nelle sale cinematografiche italiane, fra gennaio e maggio 2014, sono stati staccati quasi 43 milioni di biglietti. intanto, le tecnologie, come il braccialetto di xo, stanno invadendo il campo del marketing
“the wolf of wall street” è stato il film più visto nel nostro paese nei primi cinque mesi del 2014. anche “un boss in salotto” ha ottenuto buone performance
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13,4% quelli con sei o sette schermi; il 17% i tre o cinque schermi; il 3,8% i due schermi e il 2% i monosala. Stabili gli spettatori in quasi tutti i principali centri urbani: Roma +2,9%, Milano -1,7%, Torino +0,4%, Napoli -7,3%, Firenze +2,6%. Anche la media delle presenze per schermo cresce, intorno al 3%, salendo a 16.227 spettatori. Ma ecco la top ten dei film più visti nel corso dei primi cinque mesi: sul gradino più alto resta “The Wolf of Wall Street”, seguito da “Un boss in salotto” e “Sotto una buona stella”. A seguire “The amazing Spider-Man 2: il potere di Electro”, “Tutta colpa di Freud”, “Belle & Sebastien”, “Noah”, “Captain America - The winter soldier”, “Frozen - Il regno di ghiaccio”, “Rio 2: missione Amazzonia”. sarà costretto a indossare un qualche congegno che misuri in diretta lo stupore o la delusione o che un candidato a un colloquio di lavoro sia invitato a fare lo stesso per rivelare il livello di autocontrollo. Le suggestioni sono tante e diverse tra loro, ed è certo che quello delle emozioni - e dei gadget volti a captarle, immagazzinarle, analizzarle - sia un mercato che crescerà esponenzialmente nei prossimi anni. A patto di affinare i metodi di analisi, oggi affidata spesso a valori come temperatura corporea, sudorazione e altre manifestazioni fisiche. E di proporre gli strumenti di misurazione meno invasivi possibili. ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
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MARKET PLACE
collaborazione tesa alla misurazione dell’audience delle campagne Plavid attraverso Online Campaign Ratings
Per Mosaicoon c’è intesa con Nielsen messo In campo l’avanzato sistema di reporting dedicato all’advertising online che abbina le informazioni demografiche fornite in forma anonima e aggregata da data provider qualificati di Vera Modesto
La viral media company Mosaicoon ha avviato una collaborazione con il gruppo Nielsen finalizzata alla misurazione dell’audience delle campagne Plavid attraverso Online Campaign Ratings, l’avanzato sistema di reporting per l’advertising online che può abbinare le informazioni di carattere demografico fornite in forma anonima e aggregata da data provider qualificati, fra i quali spicca Facebook, con i dati dei panel tradizionali. In questo modo, Nielsen Online Campaign Ratings permette di verificare se le campagne online stanno raggiungendo effettivamente il target previsto durante la fase di pianificazione e, grazie al reporting giornaliero, di ottimizzare la distri-
buzione in-flight. Lo strumento, certificato direttamente dal Media Rating Council, assume ancora più importanza nel caso di campagne cross-media, in quanto consente di misurare Reach, Frequency, Unique Audience e GRP online per gruppi demografici, metriche direttamente confrontabili con quelle offline. «Uno degli aspetti più interessanti di questa collaborazione - spiega Marco Imperato, Head of Media in Mosaicoon - risiede nella possibilità di poter restituire al cliente degli insight che vadano veramente al di là delle metriche classiche e cosnuete: infatti, integrando Nielsen Online Campaign Ratings con il nostro sistema di Tracking, che analizza in tempo reale oltre 40 Kpi legati all’engagement che il video suscita nell’utente,
il vero valore aggiunto diventa quello di poter individuare dei gruppi target che rispondono meglio ai contenuti video, e lavorare in un’ottica di ottimizzazione della campagna in funzione dell’engagement generato per gruppi target specifici, massimizzando così l’earned media». Vileda Italia è stato il primo tra i clienti di Mosaicoon a fruire del nuovo servizio; in occasione del lancio di Magical, il nuovo prodotto per la pulizia delle superfici domestiche, su tv e web è stata avviata una campagna multi-device rivolta ad un core target di donne tra i 25 e i 54 anni, che ad oggi ha generato oltre 500.000 visualizzazioni al video, di cui il 38% da mobile, 140.000 accessi alla Landing Page di prodotto e migliaia di interazioni sui social network.
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ME DIA
messe a segno Brillanti performance dal quotidiano che fa capo a Rcs MediaGroup
Gazzetta.it nel mese dei Mondiali ha fatto il pieno Nel corso della competizione calcistica brasiliana il sito della testata sportiva ha registrato 20,6 milioni di browser unici e quasi mezzo miliardo di page views di Davide Sechi
Mondiali di calcio, che passione! Che ricordi, che gioie e… che dolori. Sensazioni che si riverberano anche a distanza di tempo. E cosa fa solitamente il tifoso italiano durante un simile lasso di tempo? Si alza e si legge La Gazzetta dello Sport, sia sul pc/tablet, sia prendendo la via più classica dell’edicola; e magari, durante il tragitto, comincia a riabbeverarsi alla “fonte rosea”, digitando ansiosamente sul proprio smartphone. Insomma, La Gazzetta
è ovunque. Poi, però, vengono diffusi i dati del mese mondiale e anche in quel di Via Solferino lo stupore diventa padrone assoluto. Leggiamoli, allora, questi numeri: nel periodo tra il 12 giugno e il 14 luglio, si sono registrati un totale di 20,6 milioni di browser unici, 486,3 milioni di pagine viste, 26,8 milioni di video visti. Mezzo miliardo di page view profumano di trionfo, ma anche di vertigini. Allora, vediamo come si è risvegliato da simile sbornia Francesco Carione, responsabile del cosid-
detto “sistema Gazzetta”. «Il primato - spiega - può apparire scontato, perché di fatto ci vede sul gradino più alto del podio per l’ennesima volta. Ma la cosa sorprendente è rappresentata dai distacchi inflitti alla concorrenza e, soprattutto, in che situazione siano maturati: la nostra Nazionale che viene fatta fuori subito; la mancanza di diritti video che ci ha costretti a inventare un contro palinsesto. La concorrenza è agguerrita, ma noi abbiamo un nome e una grande professionalità evidenziata dai
sedici cronisti inviati in terra brasiliana e da una redazione focalizzata sull’evento. E anche in edicola le cose sono andate alla grande». Un succeso che, si spera, abbia avuto dei riscontri positivi anche sul fronte pubblicitario. Carione la vede così: «Non si possono certo fare raffronti con quello che accadeva durante lo stesso periodo nel 2013, vista la portata globale di una simile manifestazione. E allora mettiamo a confronto i risultati del precedente Mondiale: rispetto al 2010, l’offerta complessiva della Gazzetta ha totalizzato un +6%, risultato di grande valore, soprattutto se pensiamo come tutto sia andato a rotoli rispetto solo a un quadriennio orsono. A crescere maggiormente è stato il web. Ma anche la
francesco carione
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carta si è difesa. Oggi non te la puoi cavare con la classica tabellare, devi far funzionare la creatività, impostare le collaborazioni con gli investitori in maniera differente. Tra gli esempi, citerei il “rompi pallone” con Gene Gnocchi, in cui Conad e Parmigiano Reggiano prendevano parte alla trama dei vari sketches, oppure le rivisitazioni dei vecchi Mondiali con Fructis; e ancora, le statistiche con l’ausilio di Mediaworld, le vendite dei pupazzetti con le fattezze dei giocatori in partnership con Ip». Carione continua: «Il 25 giugno, all’indomani della debacle azzurra, il sito ha registrato il suo record assoluto, con 2.169.181 browser unici, e la community ha partecipato al dibattito sul sito con 7.889 commenti. Il 9 luglio, dopo l’epocale “Brasile-Germania”, le pagine viste hanno sfiorato i 27 milioni. La disfatta brasiliana ha rappresentato un grande momento a livello contenutistico, anche su carta e su Gazzetta Gold, grazie a delle gallery fotografiche che definirei quasi poetiche». Il Mondiale, però, finisce. E ora, come mantenere simili posizioni? «Abbiamo appoggiato l’idea di una rifondazione del nostro calcio – risponde Carione -, maggiormente impostata sui giovani; abbiamo così aperto un’in-
chiesta sul tema che andrà avanti anche nei prossimi mesi e l’abbiamo affidata alla leva più giovane della nostra redazione. E poi, adesso è tempo di mercato, di rivincite, di proclami, di attesa della nuova stagione. Noi continueremo a essere la bussola del movimento. Ci attendiamo una crescita del 20% sulle page view da qui a fine anno dice ancora -, un raddoppio sul fronte video e una buona resa pubblicitaria, ma in questo caso dipende anche dal mercato. Da febbraio, dal lancio del nuovo
sito, abbiamo cominciato a studiare nuovi format e continueremo a farlo. Nel mentre ci siamo resi conto che un terzo dell’utenza digitale si muove su mobile. Dal 12 giugno al 14 luglio sono stati 6,2 milioni, il 30% del totale, i visitatori che hanno navigato in mobilità nel sito di Gazzetta; le page views da smartphone sono state 65,7 milioni. E’ un ambito in cui dobbiamo crescere dal punto di vista pubblicitario. Le aziende attendono prima i numeri, non si fidano completamente». ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
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COM PANY
Il gruppo supporta il lancio di Appleton Estate Jamaica Rum in Italia
E così Campari per la Giamaica “molla tutto”
l’iniziativa e’ Promossa su piattaforma digitale e supportata dai canali social e da un video viral che andrà on air da settembre di Sebastiano Zeri
C’è un obiettivo per il gruppo Campari: supportare il lancio di Appleton Estate Jamaica Rum in Italia. E l’azienda ha incaricato l’agenzia creativa Havas Worldwide Milan, punto di riferimento nel settore dei servizi integrati per la comunicazione e il marketing, di ideare il concept creativo e costruire un’attività strategica in grado di coinvolgere gli utenti con un’attività unconventional ad alto potenziale virale. Lo sviluppo digitale è stato, invece, affidato all’agenzia digital Vangogh. Nasce, così, Il Chiringuito di Appleton Rum, lanciato con l’hashtag #mollotutto: una campagna promossa da Appleton Estate Italia che offrirà la possi-
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bilità, a partire da febbraio 2015, di vivere l’atmosfera giamaicana presso il Chiringuito Appleton e di andare alla scoperta di questa magnifica isola, delle sue tradizioni e dell’approccio alla vita positivo e passionale dei suoi abitanti. Promossa su piattaforma digitale all’indirizzo www.appletonrum.it e supportata dai canali social e da un video viral che andrà on air da settembre, l’iniziativa rappresenterà una straordinaria occasione professionale rivolta a tutti coloro che abbiano voglia di gettarsi la routine quotidiana alle spalle e raccogliere il guanto di sfida lanciato dal Rum Appleton Estate. Non solo, dunque, la realizzazione di un sogno personale, ma soprattutto l’eccezionale opportunità di vivere in
terra straniera raccontando a tutti gli utenti della rete la propria esperienza attraverso la piattaforma digitale del brand. Tutti i candidati avranno tempo fino al 20 settembre 2014 per aprire la propria candidatura sulla piattaforma digitale e caricare il video di presentazione. Dal 20 settembre al 18 ottobre 2014 avrà luogo, poi, la fase di interviews in cui i trenta migliori candidati, individuati a seguito di un attento screening delle candidature sottoscritte, verranno intervistati al fine di individuare i 10 finalisti, i cui nomi saranno resi noti il 18 ottobre 2014. Nella fase finale del progetto i finalisti saranno chiamati a superare delle prove: ogni settimana verrà lanciato un tema che il candidato dovrà interpretare in modo del tutto personale avendo a disposizione tre modalità di espressione: fotografia, video, scrittura. L’obiettivo per il candidato sarà quello di convincere che lui più degli altri canditati sarà la persona ideale per vincere questa esperienza, il più motivato ad accettare questa sfida e diventare la nuova brand spokeperson di Appleton per il 2015, con l’incarico di raccontare la sua avventura attraverso la piattaforma digitale del brand. Si dovrà attendere il 28 novembre 2014 per conoscere il nome del vincitore. Il piano editoriale, gestito dall’agenzia VanGoGh, interesserà diversi canali social tra cui Facebook, YouTube, Google+, Twitter, Linkedin ed Instagram. L’intero progetto sarà raccontato all’interno del celebre blog A Gipsy InThe Kitchen. ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
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Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
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“Summer Classified Party”, un grande evento per ringraziare tutti i fautori del successo delle due società
Subito.it e InfoJobs.it sono sotto lo stesso tetto
E’ stata inaugurata la nuova sede della sigla impegnata nel mondo del lavoro per i suoi dieci anni di attività daniele contini
di Giulia Zuffi
Martedì 15 luglio, in via Benigno Crespi a Milano, ha avuto luogo un grande evento, intitolato “Summer Classified Party”, per celebrare l’inaugurazione di un nuovo piano della sede di Subito.it che ospiterà, dalla settimana prossima, i dipendenti dell’altra società facente parte del gruppo Schibsted Classified Media, InfoJobs.it. Ora le due società di Schibsted in Italia sono “sotto lo stesso tetto”. L’evento è stato organizzato per i dipendenti, i clienti, i partner delle due so-
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cietà, cioè coloro che hanno portato le due società al successo odierno, ovvero a essere leader in Italia nei rispettivi settori. L’appuntamento è stato occasione per sentire i numeri e le storie delle società da tre figure chiave per questo successo. A fare gli onori di casa è stato Gianpaolo Santorsola, Senior Vice President di Schibsted Classified Media per l’area SudEst Europa, Africa e Messico: «Schibsted Classified Media è la divisione online del Gruppo Schibsted, un gruppo media scandinavo con 175 anni di storia, fondato
nel 1839 in Norvegia. Negli ultimi quindici anni Schibsted si è imposto come caso di successo nella transizione da gruppo editoriale tradizionale con presenza nazionale a gruppo media online con presenza in più di trenta paesi nel mondo. Quindici anni fa, infatti, Schibsted ha saputo prevedere le potenzialità del digitale - ha spiegato il manager -, investendo coraggiosamente nel settore degli online classifieds, creando in pochi anni dei veri “fenomeni” a livello nazionale. E’ il caso, ad esempio, di Leboncoin in Francia o
Blocket in Svezia. E naturalmente Subito.it e InfoJobs.it in Italia. E’ proprio per questi ultimi che siamo qui stasera. Non solo per inaugurare i nostri nuovi uffici che vedono le due società di Schibsted in Italia “sotto lo stesso tetto”; ma soprattutto per ringraziare tutti i nostri dipendenti che giorno dopo giorno, con il loro entusiasmo, ci hanno permesso di raggiungere traguardi davvero importanti. E grazie a tutti i clienti e partner che hanno creduto in noi e che, con la loro fiducia, ci hanno sostenuto in questa crescita costante». A seguire l’intervento di Daniele Contini, Ceo di Subito.it e Chief Operations Officer di Schibsted Classified Media per l’area SudEst Europa, Africa e Messico: «Come saprete, Subito.it è diventato in pochi anni il pri-
mo sito di annunci in Italia. Oggi abbiamo oltre 9 milioni di utenti unici mensili tra desktop e mobile e 4,5 milioni di annunci online. Solo per darvi un’idea, viene pubblicato un annuncio al secondo! Secondo le rilevazioni Audiweb della Total Digital Audience, con anche il mobile, di qualche settimana fa, siamo l’ottavo sito in Italia per Total Reach e il secondo per tempo speso. Un risultato davvero importante, di cui andiamo molto fieri. Stiamo crescendo molto - ha detto Contini -, non solo in termini di audience e fatturato, che ha realizzato un anno su anno, ma anche internamente. Quando abbiamo iniziato eravamo tre persone in un appartamento, oggi siamo in settantadue e probabilmente, a dicembre, saremo ancora di più. Questo perché Subito.it lo sviluppiamo qui in Italia, è un servizio italiano a tutti gli effetti. E questo vale per tutti i classified del gruppo, che sono stati sviluppati con una fortissima impronta nazionale. Dando
giuseppe bruno
uno sguardo al nostro futuro, continuerà la valorizzazione costante dei grandi risultati ottenuti, soprattutto in ambito mobile. Il 40% del nostro traffico è già mobile, stiamo investendo molto e continueremo a farlo». Ultimo speech dell’evento quello di Giuseppe Bruno, General Manager di InfoJobs.it: «Per noi di Infojobs.it questo è un anno davvero speciale, perché festeggiamo il nostro decimo anniversario. Siamo, infatti, andati online in Italia nel 2004 e nel giro di pochi anni ci siamo affermati come punto di riferimento importante sul mercato del lavoro. Sono testimone diretto di questa crescita perché, per primo, ho trovato il mio precedente lavoro, alla fine del 2005, tramite InfoJobs; e nel 2009, sempre attraverso InfoJobs, l’ho cambia-
to per approdare in questo splendido gruppo. In questi dieci anni siamo cresciuti e ci siamo affermati in Italia come il primo sito per la ricerca di personale in Italia. E bastano pochi numeri per capire il perché siamo il numero uno: oltre 5 milioni di candidati registrati e 70 mila aziende inserzioniste; il 43% delle offerte di lavoro pubblicate in Italia, infatti, è oggi su InfoJobs.it. Proprio in occasione del nostro anniversario abbiamo lanciato il nuovo canale Formazione, che si affianca a quello relativo alla ricerca di lavoro, e che accoglie oggi 1.200 annunci, per supportare gli utenti nella crescita professionale. Questa bellissima e funzionale nuova sede è il nostro modo per festeggiare un anniversario di successo, insieme ai nostri “cugini” di Subito.it». ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
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PRIVACY
Nonostante le previsioni funeree di qualche anno fa, l’email è uno strumento di marketing oggi tutt’altro che superato. A patto di rivolgersi sempre di più, nel futuro, ma anche nel presente, verso il mobile...
C’è un enorme buco nero nella sicurezza delle telecomunicazioni italiane. Una falla talmente ampia da mettere a disposizione di chiunque volesse attrezzarsi telefonate, sms, email, chat, contenuti postati sui social network. A denunciare tale lacuna è una relazione riservata a cura del Dipartimento attività ispettive del Garante per la Privacy, inviata a numerosi politici italiani, compreso il Presidente del Consiglio. Tre pagine che riassumono un rapporto lunghissimo, stilato dagli ingegneri informatici a disposizione del Garante tra aprile e maggio, appena dopo lo scandalo mondiale del Datagate del 2013.
Email, mobile first (and second...)
In Italia email e telefonate a rischio
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Come sono fatti i buoni contenuti Ma com’è fatto un contenuto di qualità? Siamo davvero sicuri di saperlo? Creare un contenuto che sia, appunto, di qualità è l’autentica sfida che tutti coloro che lavorano nel settore del content marketing si augurano di riuscire a superare. È una sfida che, vista anche la mole esponenziale di blog e siti attivi nel settore, è necessario intendere come un processo continuo. Non tanto come un singolo progetto. Ecco, allora, qualche utile indicazione su come dovrebbe essere confezionato un contenuto efficace, partendo dal saggio firmato da Coleen Jones dal titolo chiaro: “Clout: The art and science of influential web content”.
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25 strumenti per gestire contenuti
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Oltre che creati (o cercati), i contenuti vanno anche curati nel tempo, distribuiti e infine misurati nella loro efficacia. Ecco un elenco esaustivo di strumenti gratuiti o a pagamento con i quali realizzare tutte queste attività.
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Internet è appesa a un cavo: se cede?
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Secondo Renesys, società che si occupa di monitorare lo stato della connettività a livello globale, ci sono punti di grande debolezza nell’infrastruttura mondiale, come descritto dal responsabile del gruppo, Jim Cowie.
Chris Sherman
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Danny Sullivan
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Cosa ci fanno otto uomini e altrettante donne, completamente vestiti di bianco e con lo sguardo fisso nel vuoto in mezzo a Torino, inizialmente immobili, poi in fila indiana, con dei cartelli in mano? Scopritelo a questo link…
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Dolce & Gabbana si lancia a Capri
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Non hanno chiamato decine di celebrità e centinaia di persone, ma 220 clienti e 30 ospiti. La sfilata non è durata i soliti dodici minuti ma il fine settimana, in totale riservatezza. Molti hanno raggiunto Capri in barca o elicottero…
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diritto all’oblio
Nuovo aggiornamento per Google Maps Web. Da oggi in poi sarà, infatti, possibile calcolare direttamente la distanza tra due o più punti, rendendo molto più agevole la programmazione dei nostri viaggi.
Dopo Google, anche Microsoft è pronta ad accogliere le richieste di “diritto all’oblio”. Il colosso di Redmond eliminerà, se richiesto, i link dalle pagine del motore Bing se contengono dati personali.
Google Maps, ora ci sono le distanze
TECHGENIUS.IT
Microsoft pronto a rimuovere i link
ZDNET.COM
editoria digitale
editoria & social
Incurante della levata di scudi internazionale nei suoi confronti, per la troppa concorrenza, Amazon rilancia con un’offerta a forfait ancora più stracciata sui suoi contenuti editoriali: Kindle Unlimited.
A giugno l’Huffington Post versione Usa è stato il publisher online con più condivisioni e interazioni su Fb, superando anche “esperti” del settore come Buzzfeed o giganti dell’informazione come FoxNews.
Amazon lancia l’offerta illimitata
THEVERGE.COM
Huffington Post è il più social
ALLFACEBOOK.COM
social networks
social marketing
Bubblews, nuovo social in fase di startup, funziona più o meno come Fb, Twitter o G+, condendo una salsa a base di post, commenti e like. Ma aggiunge un ingrediente in più: paga i propri utenti per i loro post.
C’è chi dice che, con la dovuta organizzazione e gli strumenti adatti, il tempo giornaliero da dedicare ai social non dovrebbe essere superiore alla mezz’ora. E c’è invece chi dice che non è affatto sufficiente...
Bubblews, social che paga i post
MASHABLE.COM
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Quanto tempo per i social media?
RAGAN.COM
ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014
L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
SPAZIO A...
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11/21 dicembre - fiera (rho) @ milano
360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPeratiVa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
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prima di fine anno il debutto di una manifestazione destinata a concorrere con i grandi eventi europei Chekitan Dev professore associato presso la school of hotel administration all’università di cornell, negli stati uniti. autore di importanti libri sul turismo, spicca tra le venticinque “most extraordinary mind” nel sales and marketing collegati al settore alberghiero. è anche ai vertici della sales and marketing association international. più volte lodato per la sua eccellenza nell’insegnamento, tiene corsi di marketing, branding ed ecommerce. come consulente ha lavorato con varie organizzazioni legate al mondo turistico, in più di quaranta paesi in tutti i cinque continenti. è autore del prestigioso saggio “hospitality branding”, vanta una ultra decennale esperienza in campo consulenziale, in cui spiccano attività sviluppate al fianco di aziende top come disney, expedia, fous seasons, hilton e tantissime altre eccellenze internazionali in mabito turistico e alberghiero
visioni
di
Matteo Dedè
le quattro t che supportano
il turismo digitale Le agenzia di viaggio online possono diventare un partner indispensabile per gli alberghi, a patto che le parti si accordino in maniera reciprocamente vantaggiosa, instaurando un rapporto di fiducia. Le OTA sono in grado di procacciare un elevato numero di clienti a livello mondiale, eseguono molte ricerche sulle tendenze del mercato e fornsicono un supporto commerciale di elevata qualità. Tuttavia, per sopravvivere e prosperare hanno bisogno di alberghi che i clienti possano prenotare. Quando il rapporto è conflittuale, le OTA e gli hotel si fanno la guerra su prezzi, disponibilità, commissioni, margini e supporto commerciale e ciò non giova a nessuna delle parti. Se invece la relazione è solida, gli alberghi possono collaborare con le OTA per coprire i periodi in cui i clienti scarseggiano, alle volte spuntando margini migliori rispetto ai contratti commerciali privati e apparendo sulla prima
pagaina e fra i top dieci delle liste di ricerca. La chiave consiste nel saper gestire un contratto che permetta di fruire al meglio dell’aiuto delle OTA e che consenta all’hotel di aumentare il proprio volume d’affari. Per essere credibile e godere di una buona reputazione un marchio deve rispondere a quelle che io chiamo le quattro T del marketing digitale, vale a dire Tecnologia, Trasparenza, Testimonianze, Tempestività. I marchi, quindi, hanno bisogno di sfruttare al meglio la tecnologia mobile per affermarsi nell’era del commercio turistico digitale. E poi devono essere completamente trasparenti. Quindi, complimenti e lamentele devono essere riportate sl sito web. Bisogna, inoltre, carpire l’attenzione di molti fun a far parte del team di marketing e branding. Ma c’è anche la necessità di rispondere in modo tempestivo a tutti i clienti. E questo va fatto prima, dopo e anche durante il soggiorno.
Una campagna integrata che spazierà a 360 gradi, dalla stampa al web, dalla radio alle affissioni, dagli eventi alle relazioni pubbliche sino ad arrivare ad innovative presentazioni di prodotto e allestimenti su misura. «La campagna di comunicazione per Auto Show Milano - dice Alberto Fusignani, ceo di Independent Ideas saprà coniugare il mondo dell’auto con le caratteristiche uniche di Milano, culla del fashion, del lifestyle e del design italiano nel mondo. Un evento che celebrerà non soltanto le ultime novità in termini di prodotto e design, ma anche in termini di sostenibilità, smart energy e connected car». Con la sua Indipendent Idea, Lapo Elkann, insieme con l’organizzatore del salone Alfredo Cazzola e con l’Ente Fiera di Milano, vuole contribuire ad elevare l’immagine del nostro Paese. «Stiamo lavorando ad un vasto programma di iniziative - afferma Lapo Elkann - sia in termini di comunicazione che di design, per ridare lustro all’Italia e ai suoi marchi, nella crescente competizione internazionale. Le idee sul tavolo sono tante e verranno rivelate nei prossimi mesi». Un’esposizione automobilistica che ha l’ambizione di confrontarsi con i principali saloni internazionali (Ginevra, Parigi e Francoforte), in particolare modo dopo l’annuncio che Fiat - che è anche sponsor dell’Expo che partirà pochi mesi dopo - parteciperà alla manifestazione con tutti i suoi marchi. ANNO V | #086| VENERDÌ’ 18 LUGLIO 2014