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la maxi affissione di trendy too

Un’emozione grande 180 metri nel cuore di Milano

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ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014

Torniamo sul mercato - dichiara Lucio Bergamaschi, procuratore generale di Neopolis e presidente dell’associazione pubblicità esterna - con una posizione di assoluto valore a un prezzo conveniente

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Expo2015 si avvicina: sarĂ una grande sfida

5 antevenio

Due milioni in un trimestre

7 automotive

Da Rocket Fuel le chiavi vincenti

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Lo “stil novo� di Hp strega l’It

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11 scenario

Utenti coinvolti, eterno ritornello

12 media

Addio Nokia, è Microsoft Mobile


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COVER STORY

l conto alla rovescia in attesa dell’apertura di Expo 2015 (prenderà il via il primo maggio 2015) si fa sempre più stringente. Ingegneri, architetti, urbanisti, montatori, gruisti, esperti dei materiali, ecc, formano un vero esercito di tecnici al quale ora si affianca anche un poderoso team di responsabili della comunicazione e del marketing. Obiettivo: studiare, pianificare e realizzare le strategie vincenti per presentare al mondo il grande evento. Mediaforum ha intervistato Piero Galli, direttore generale Event Management di Expo 2015 S.p.A.,coordinatore anche della complessa macchina della comunicazione. Mancano poco più di 400 giorni all’inaugurazione di Expo2015. Quali strategie di comunicazione e di marketing si stanno adottando per presentare al mondo questo atteso evento? Stiamo lavorando a tutto tondo attorno al tema. “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è infatti la grande sfida che Expo Milano 2015 ha intenzione di affrontare. E lo farà chiamando i Paesi del mondo a fornirne un’interpretazione originale e coinvolgente, che sia allo stesso tempo educativa e divertente. Le attività di comunicazione e marketing, in questo momento, si focalizzano quindi su due aspetti come even-

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Per affermare il grande appuntamento italiano, l’organizzazione si propone di portare circa venti milioni di visitatori sul sito espositivo fra il primo maggio e la fine di ottobre del prossimo anno

Ingegneri, architetti, urbanisti, montatori, gruisti, esperti dei materiali e tanti altri professionisti formano un vero esercito di tecnici al quale si affianca anche un poderoso team di responsabili della comunicazione e del marketing. Obiettivo: studiare, pianificare e realizzare le strategie vincenti per presentare al mondo intero l’atteso evento. Microfoni aperti, allora, con Piero Galli, direttore generale Event Management di Expo 2015 S.p.A.,anche coordinatore della complessa macchina comunicativa

di Roberto Nucci

Una grande sfida ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


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COVER STORY

ti culturali e sportivi principali: sulla promozione dell’evento in Italia e all’estero, attraverso la partecipazione a eventi culturali e sportivi, fiere turistiche e organizzando missioni ad hoc nei Paesi da cui ci aspettiamo un’importante flusso di turisti e sulla costruzione di un piano di attività e iniziative penso ad esempio al Progetto Scuola - per stimolare i giovani italiani e stranieri ad un impegno concreto dal punto di vista socio-economico per garantire parità di accesso alle risorse alimentari in tutto il mondo. Ruolo di primo piano è poi occupato dalla mascotte di Expo Milano 2015, che di farà portavoce con le storie dei personaggi che la compongono dei valori educativi e formativi di questa manifestazione, puntando sull’allegria e la socialità che il tema dell’alimentazione porta naturalmente con sé. Se l’obiettivo è riuscire a coinvolgere circa 20 milioni di persone, l’investimento in comunicazione dovrà essere adeguato… In quest’ultimo anno che ci separa dall’apertura, Expo Milano 2015 ha il compito di parlare a più persone possibili. Il nostro obiettivo è quello di portare circa 20 milioni di visitatori sul sito espositivo dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. Perciò affiancheremo l’organizzazione di diversi eventi internazionali già esistenti, per spiegare alla

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gente che cosa stiamo mettendo a punto per quei sei mesi. A ciò si aggiunge un deciso impegno sul fronte della campagna di comunicazione che, guidata da media partner importanti e da spot informativi, contribuirà ad allargare la platea con cui dialoghiamo, suscitando l’interesse necessario che spingerà poi a effettuare la visita. Quali ricerche sono state sviluppate per partire con il piede giusto e motivare una massa così imponente di visitatori? La ricerca-guida che ci accompagna nella pianificazione delle attività è stata elaborata da GFK-Eurisko e riguarda il sentimento diffuso, in Italia e all’estero, attorno all’Esposizione Universale di Milano. Questo studio, oltre a confermare le stime previste di ingressi, tra 12 e 14 milioni i visitatori italiani, tra 6 e 8 milioni quelli stranieri, identifica quali siano le tipologie di persone che visiteranno Expo Milano 2015: dai giovani che si aspettano di vivere un’esperienza nuova alle persone più mature che, invece, sono più interessate all’aspetto culturale dell’evento. Ci è quindi molto utile per personalizzare la visitor experience che stiamo sviluppando, grazie anche alle soluzioni tecnologiche messe in campo dalle aziende partner, in base al target di soggetti

che vogliamo coinvolgere. Il lancio di Expo2015 è un po’ come la prima visita dell’uomo sulla Luna. Il razzo propulsore era a diversi stadi. Dove siamo? Oggi siamo in una fase particolarmente operativa. Possiamo contare su oltre 140 adesioni ufficiali da parte dei Paesi e delle Organizzazioni Internazionali. Abbiamo una squadra di partner che ci stanno aiutando a elaborare un’esperienza tecnologica e innovativa di qualità, attorno al tema della nutrizione. Come dicevamo, stiamo sviluppando e declinando i contenuti dell’evento. E naturalmente è molto importante quello che succede sul milione di metri quadrati del sito espositivo. Il cantiere è in piena attività, aperto 20 ore su 24, con oltre mille persone impegnate e dove stiamo aspettando l’ingresso delle

piero galli

squadre dei Paesi per dare avvio alla costruzione dei Padiglioni Nazionali. Si dice che siamo partiti un po’ in ritardo e che per fare breccia sui mercati internazionali non sia ancora operativa un’agguerrita “task force”? Non credo che sia così. Abbiamo lavorato sodo su tutti i fronti. L’avvicinarsi dell’appuntamento fa sì che si intensifichi l’attività di promozione all’estero, attraverso tutti i canali a nostra disposizione - istituzionali, commerciali, marketing… -, perché cresce l’interesse dei Paesi e del sistema turistico internazionale nei confronti di una piazza e una meta importante come l’Esposizione Universale. Expo Milano 2015 deve essere il punto di partenza di un viaggio alla scoperta dell’Italia.

Questo è il nostro auspicio e il nostro obiettivo. Il brand Expo 2015 e Milano devono essere in perfetta simbiosi. Che cosa si sta facendo sul lato della comunicazione per rendere potente questo binomio? Per sottolineare il legame profondo che lega Milano e l’Esposizione Universale è stata avviata una campagna di comunicazione che recita proprio “Milano 2015 città dell’Expo”. A livello macro, Milano si è colorata del logo dell’evento. Ma, scendendo più nel dettaglio, non dobbiamo dimenticare la grande collaborazione che stiamo portando avanti con il territorio. In vista di Expo Milano 2015, la città si sta attrezzando di isole tecnologiche-digitali per dare informazioni ai turisti, sta proponendo un’offerta di mobilità sostenibile (bike sharing, car sharing) interessante… sta evolvendo verso una dimensione Smart, che sicuramente la renderà più accogliente e competitiva. Poi, non dimentichiamoci, che l’unica altra edizione italiana della manifestazione si è tenuta a Milano nel 1906. È un legame storico. Esiste un programma di congressi e convegni internazionali di grande livello che dibatteranno temi così coinvolgenti? Certamente all’interno del sito espositivo ospiteremo conve-

gni, congressi e tavole rotonde per approfondire le tematiche legate alla nutrizione e all’alimentazione. Expo Milano 2015 sarà un’occasione di scambio, confronto e condivisione su questi argomenti senza pari. Per lo sviluppo del tema e per creare un movimento di opinione forte sarà fondamentale anche la programmazione di appuntamenti ed eventi che si terranno fuori dall’area espositiva, nell’hinterland milanese e nel territorio lombardo come in tutta Italia. Anche in questo caso è determinante fare sistema. Il messaggio di Expo Milano 2015 deve essere richiamato e diffuso in ogni occasione possibile, per portare davvero risultati importanti. Con Expo2015 l’Italia si gioca una consolidata reputazione. Si é consapevoli dell’importanza di questa sfida? E il mondo dei media, a livello Italia e mondo, sta dando visibilità adeguata? Organizzare un evento di così grandi dimensioni non è un’operazione facile. E spiegare che cosa sia un’Esposizione Universale e perché sia strategico ospitarlo nel XXI secolo non è una questione banale. Al momento i media nazionali ci stanno seguendo, con attenzione, dal punto di vista cronachistico e stimolandoci a fare meglio, anche attraverso critiche - più o meno opinabili -, ma che accettiamo come sprone. Abbiamo la fortuna di

avere tra le mani un progetto davvero interessante, la cui forza e attrattività è riconosciuta in ambito internazionale. E abbiamo la serenità di chi sta dando il massimo per rispettare tempi e impegni presi. Con l’avvicinarsi dell’apertura e l’avvio della costruzione dei padiglioni dei Paesi fa salire l’attenzione dei media di tutto il mondo nei confronti di quest’avventura. Comunicare Expo 2015 potrebbe rivelarsi per i professionisti coinvolti un’esperienza unica… Sono perfettamente d’accordo. L’Esposizione Universale è un banco di prova molto impegnativo per chi opera nel campo della comunicazione. Mentre Grandi Eventi come i Mondiali di calcio o le Olimpiadi hanno un’identità definita e parlano a un pubblico di appassionati, l’Esposizione Universale deve dare di più. Deve saper offrire un’esperienza educativa originale e unica, innovativa, di approfondimento ma anche di intrattenimento. È un evento di una complessità unica e di un fascino straordinario. Presentarlo al meglio, cercando di prevedere in anticipo i bisogni e gli interessi degli oltre venti milioni di visitatori che aspettiamo, è una sfida molto stimolante e gratificante, sia per chi è coinvolto nell’organizzazione, sia per chi, come giornali, televisione, social network, siti web, blog, ha il compito e il piacere di raccontarlo.

ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


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MARKET PLACE

In arrivo una piattaforma di gestione delle campagne dedicata alle Pmi

ha 20 anni la prima elezione democratica in Sud Africa

Inizia con il segno positivo il 2014 per Antevenio Italia, società leader nell’adv online e nel marketing interattivo, che sta per lanciare interessanti novità

“nazione arcobaleno”

Due milioni in un trimestre Coca-Cola festeggia la è stato sviluppato un laboratorio produttivo nel Central Business District di Johannesburg da fcb di Davide De Vecchi

In occasione del “Freedom Month”, durante il mese di aprile Coca-Cola celebra con un evento spettacolare i vent’anni della prima elezione democratica in Sud Africa. Nell’aprile 1994, l’arcive-

in cantiere la realizzazione di una piattaforma di email marketing ad hoc per le pmi di Marianna Marcovich

E’ iniziato con il segno positivo il 2014 per Antevenio Italia, società impegnata nel competitivo settore della pubblicità online e nel marketing interattivo. L’azienda di Milano, ma che fa parte di un gruppo con sedi anche a Madrid, Barcellona, Londra, Parigi, Mexico e Buenos Aires, ha chiuso il primo trimestre 2014 con un fatturato di oltre 2 milioni di euro, in crescita di 250 mila euro rispetto al primo trimestre 2013. Si tratta di un traguardo positivo in numeri

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assoluti ma soprattutto se messo in relazione al calo degli investimenti online, che hanno chiuso il periodo cumulato gennaiofebbraio a -6,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 in base agli ultimi dati diramati da NielsenFcp/Assointernet. «E’ un risultato decisamente importante - afferma Simone Sicuro, amministratore delegato di Antevenio Italia - che conferma la bontà del progetto Antevenio oltre che la qualità del nostro team. Siamo fiduciosi di proseguire su questa strada e di chiudere il 2014 con il segno positi-

simone sicuro

vo, anche in previsione di molte interessanti novità che abbiamo in cantiere e ci apprestiamo a lanciare sul mercato, come una piattaforma di gestione delle campagne di email marketing dedicata alle Pmi, che consentirà di rafforzarci ulteriormente nel mercato delle piccole e medie imprese».

-6,3%

e’ il calo rsgistrato dagli investimenti online nel periodo cumulato fra gennaio 2013 e febbraio 2014

di Luca Anelli

Con un soggetto della campagna Trendy Too che vede protagonista Belen Rodriguez è partita la nuova posizione maxi di ben 180 metri quadri di Neopolis in corso di Porta Ticinese a Milano. «Ritorniamo sul mercato - ha dichiarato Lucio Bergamaschi, procuratore generale di Neopolis e presidente di APE, associazione pubblicità esterna - con una posizione di assoluto valore proposta a un prezzo molto conveniente. Il mercato delle maxi affissioni ha sofferto molto in questi ultimi diciotto mesi ma ci sono segni incoraggianti di risveglio. Soprattutto a Milano, complice forse l’Expo, assistiamo a una certa ripre-

scovo Desmond Tutu ha coniato la frase “nazione arcobaleno” due decenni fa e per questo Coca-Cola ha letteralmente creato arcobaleni utilizzando la luce solare, acqua, un po’ di scienza e un po’ di magia. Gli arcobaleni sono stati creati nel Central

Business District di Johannesburg dall’agenzia FCB Johannesburg con il supporto di un team tecnico. «Siamo molto entusiasti di questo progetto - ha dichiarato Sharon Keith, direttore marketing di Coca-Cola South Africa -, con il quale ab-

biamo voluto ricordare il nostro patrimonio come nazione. Coca-Cola ha lo scopo di ispirare momenti di ottimismo e felicità, e gli arcobaleni sono perfetti sia per simboleggiare questa mission, sia per rappresentare il Sud Africa».

La nuova posizione misura 180 metri quadri, in corso di Porta Ticinese a Milano

Neopolis ritorna con la maxi affissione firmata Trendy Too

Intanto sul mercato sta comparendo molta offerta di posizioni. vediamo perchè

simone sicuro

Belen rodriguez è la protagonista dell’affissione

sa di interesse per il mezzo. C’è peraltro molta offerta di posizioni perché numerosi condomini hanno deciso di effettuare lavori di ristrutturazione invogliati dal

maxi sconto fiscale e preoccupati dal ventilato blocco dei cantieri durante Expo. Su questo punto le concessionarie chiedono al Comune di fare al più presto chia-

rezza per gestire al meglio il lavoro di acquisizione nei prossimi diciotto mesi». La posizione sarà on air fino a luglio e la vendita è affidata a The Media.

ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013

345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI


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MARKET PLACE

di Sebastiano Zeri

Rocket Fuel, azienda che ha sviluppato la piattaforma di programmatic buying leader nel mondo in grado di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale e dei big data per migliorare il Roi delle campagne digitali, ha identificato i fattori principali che contribuiscono al successo delle campagne automotive. A tal proposito, l’azienda ha studiato i risultati di oltre 7.500 annunci automotive online gestiti dalla sua piattaforma tra settembre e novembre 2013. Innanzitutto, si impone una considerazione: le immagini del veicolo sono più efficaci delle foto di persone. In contrasto con la tradizione, secondo cui gli annunci che mostrano volti umani tendono ad essere più efficaci, l’analisi di Rocket Fuel dimostra che questo non è il caso delle campagne automotive. Il successo della campagna aumenta quando vengono usate le immagini del veicolo, mentre il volto umano contribuisce al successo solo quando appare insieme alla macchina. In questo caso, il tasso di conversione cresce del 72%. Ma l’elemento che spicca immediatamente è questo: il prezzo è più importante delle offerte speciali. Secondo l’analisi, gli annunci che espongono il prezzo originale senza offerte promo-

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Innanzitutto, si impone una considerazione: le immagini del veicolo sono più efficaci delle foto di persone

Personalizzazione e prezzo, ecco il binomio che è chiave per il successo

Un lavoro davvero imponente: Rocket Fuel ha studiato i risultati di ben 7.500 annunci del settore automotive, tenendo sotto controllo il flusso delle informazioni per più di 2 mesi. Ecco i risultati principali del lavoro

zionali sono i più efficaci. In generale, gli annunci che includono offerte tendono a raggiungere Ctr (click trought rate) e tasso di conversione per la campagna più bassi. Quelli che non comprendono né il prezzo né offerte speciali tendono a concentrarsi maggiormente sulla macchina in sé invece di includere grandi quantità di testo. Per quanto riguarda la messaggistica, sicurezza (+134% Ctr), affidabilità (+92%) e premi (+90%) sono gli strumenti più efficaci. I claim pubblicitari relativi al conseguimento di premi raggiungono i più alti e più simili livelli di Cvr e Ctr. La personalizzazione conduce all’azione Quando viene fornita agli utenti la possibilità di creare

o configurare il proprio veicolo, comprendendo i componenti aggiuntivi che preferiscono e controllando di conseguenza il prezzo, le campagne risultano più efficaci per attirare l’attenzione dei consumatori, raggiungendo il 116% di conversioni in più rispetto alla media del settore. Le campagne di personalizzazione più comuni sono quelle che consentono agli utenti di cambiare il colore della loro auto. Queste campagne portano frequentemente l’utente al sito del produttore, al fine di personalizzare il design. Altre “call to action” comuni utilizzate dagli inserzionisti sono, in ordine di efficacia: “vedi dettagli”, “trova la tua”, “confronta”, “vedi/visualizza le offerte”, “trova rivenditore”, “per saperne di più”, “clic-

ca qui” o “acquista ora”. Le macchine nere vanno di moda Quando c’è la possibilità di personalizzare il colore, il colore predominante, che ottiene il tasso di conversione più alto, è il nero. Le macchine nere spesso sono associate al lusso e sono rivolte ad un pubblico maturo. L’attrazione principale delle campagne che consentono ai consumatori di personalizzare il colore è l’interattività. Quando si analizza il colore predominante o di sfondo nei materiali di marketing ci sono differenze evidenti in termini di prestazioni. Annunci con uno sfondo bianco o nero raggiungono minor numero di clic, ma ottengono più conversioni, con un tasso compreso tra il 10% e il 20% ri-

spetto alla media del settore. In base ai risultati dell’analisi, Rocket Fuel ha elaborato una lista di cinque migliori azioni per una campagna pubblicitaria automotive efficace. Per prima cosa, il prezzo è più importante delle offerte speciali. Poi, è importante scegliere uno sfondo bianco e nero, così come va ricordato che ciò che conta è la macchina, non l’autista. Inoltre, è essenziale menzionare l’affidabilità del veicolo per avere un successo garantito, oltre a consentire di disegnare/progettare il proprio modello. Enrico Quaroni, country manager di Rocket Fuel Italia, commenta così: «Rocket Fuel è leader nel programmatic buying nel settore automotive. Tutti i produttori automobilistici lavorano con noi e proprio per questo motivo abbiamo deciso di analizzare i risultati ottenuti nelle loro campagne, al fine di aiutarli a progettare meglio le azioni future. Uno degli obiettivi era quello di analizzare l’efficacia delle campagne in termini di Ctr e conversioni».

il monitoraggio dimostra che nel settore il prezzo è più importante delle offerte speciali

enrico quaroni ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


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COM PANY

la presenza di hp in italia compie 50 anni

di Pietro Castagna

E’ partito da Milano il World Tour, prima tappa europea di una serie di appuntamenti internazionali con l’obiettivo di portare nei vari paesi il format di HP Discover, il principale appuntamento mondiale dell’azienda rivolto a clienti e partner. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per celebrare la storia di innovazione di HP, che raggiunge proprio quest’anno cinquant’anni di presenza in

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il plus di HP nel condurre aziende e utenti alla trasformazione dei paradigmi

Lo chiamano lo “Stil Novo” dell’information technology

partito da Milano il World Tour, tappa di una serie di appuntamenti internazionali Italia e che è fortemente legata al tessuto imprenditoriale locale, alle istituzioni e all’ecosistema di partner e di canale. Oltre 750 partecipanti hanno preso parte alla giornata inaugurale del World Tour, i cui protagonisti sono stati i temi le-

gati all’innovazione e alle soluzioni HP per il “New Style of IT”, per aiutare le imprese ad affrontare le sfide del mercato e contribuire alla definizione di nuovi modelli operativi e di business, supportati da un IT quanto più possibile flessibile, accessibi-

le ed efficiente. Grazie ad un portafoglio di soluzioni che abbraccia a 360 gradi il mondo Enterprise e quello Consumer e con un costante impegno in Ricerca & Sviluppo, HP ha una posizione unica sul mercato per accompagnare aziende e utenti priva-

ti in una trasformazione di paradigma e verso “un nuovo stile di IT”, che parte dalle esigenze dei consumatori e che - attraverso fenomeni dirompenti quali Big Data, Sicurezza, Cloud e Mobilità - influenza in modo significativo le modalità di fruizione dell’IT e il modo in cui questo viene offerto e gestito. «Il nostro Paese sta attraversando un periodo di grande trasformazione, guidato dalla rivoluzione digitale, dal cloud e dalle nuove tendenze in ambito mobile, da cui derivano nuove sfide, ma anche grandi possibilità - commenta dichiarato Stefano Venturi, amministratore delegato del gruppo Hewlett-Packard in Italia e corporate vice president di Hewlett-Packard Inc. -. In questo contesto l’innovazione si conferma l’elemento centrale per poter cogliere le nuove opportunità di business e crescita che ci si prospettano. Il nostro impegno è quello di continuare a promuovere questa evoluzione, proponendoci quale agente di trasformazione per le aziende, le istituzioni ed i consumatori e contribuendo, insieme ai principali stakeholder dell’innovazione, al rilancio dello sviluppo socio-economico Italiano e al miglioramento della vita delle persone». Dopo Stefano Venturi è salito sul palco Jan Zadak, presidente Hp Enterprise Services Emea, che ha parlato della neces-

sità di effettuare ”shift” importanti, non in termini di mera It, ma in termini di business abilitato dall’It. «L’It è alla base della modernizzazione - ha detto - e dunque alla base delle richieste di innovazione da parte dei clienti. Richieste sempre più pressanti e veloci. E Hp gioca a tutto a campo: device, infrastruttura, software, servizi». HP può contare su un portafoglio ampio ed articolato e in grado di rispondere alle esigenze di utenti privati, professionisti, PMI, grandi aziende ed enti pubblici, grazie a soluzioni che spaziano dall’Infrastruttura al Cloud, dal software ai servizi, attraverso temi chiave quali big data e sicurezza. Durante il recente evento milanese, HP ha presentato anche a partner, clienti e giornalisti le ultime novità di prodotto

in ambito printing e pc, ad iniziare dalla HP Officejet Enterprise, la prima gamma di stampanti a getto d’inchiostro dedicata alle grandi aziende. Dotata dell’innovativa tecnologia HP PageWide, già implementata sulle stampanti HP Officejet Pro X, questa nuova linea permette alle grandi aziende di raggiungere prestazioni in linea con stampanti laser della stessa categoria al doppio della velocità e alla metà del costo per pagina. Per quanto riguarda le soluzioni consumer, HP ha mostrato per la prima volta in Italia HP Slate 6 VoiceTab e HP Slate 7 VoiceTab, due device innovativi che si collocano a metà strada tra uno smartphone e un tablet - i cosiddetti phablet e che rappresentano il primo passo dell’azienda di Palo Alto nella telefonia mobile.

stefano venturi ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO


goncalo fialho

Uno dei segreti dei marketer: non troppe parole ma video

L’eterno ritornello: coinvolgere gli utenti

La case history di Sony Entertainment Italia rievoca il lancio della Play Station 4. il ritorno grazie a una serie di eventi di Daniele Bologna

Il leitmotiv degli ultimi tempi é sempre lo stesso: coinvolgere gli utenti. Ma per farlo basta avere una storia da raccontare? O forse bisogna anche farli sentire parte di un fervore globale e dar loro l’opportunitá di esprimersi in un determinato progetto? Per farlo bene, allora, bisogna riuscire a controllare la comunicazione sui social, creando momenti che richiamino esperienze incredibili. Come afferma Marco Saletta, general manager di Sony Enterteinment Europe: «Il segreto è ispirare la connessione e catturare l’immaginazione con

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contenuti appositamente disegnati e creati per i consumatori». Non troppe parole per fare tutto questo ma video, quasi cortometraggi, pensati per stupire ed esaltare i consumatori. E dal quartier generale di Sony Enterteinment Italia arriva anche il commento di Goncalo Fialho, che per tratteggiare con adeguata precisione il concetto di coinvolgimento va a pescare nell’album dei ricordi, per tornare al lancio della Play Station 4, avvenuto lo scorso 28 novembre 2013. Fialho spiega che quel lancio era stato pensato proprio per coinvolgere il piú possibile gli utenti, in modo da portarli ad essere parte attiva

dell’esordio di un nuovo prodotto, inducendo una comunicazione automatica e virale sul web. Nella fase teaser, infatti, non furono creati soltanto spot e trailer mozzafiato, ma si aprirono le porte dei punti vendita per far provare la nuova PS4 agli utenti. Operazione che ebbe un successo incredibile: sold out, anche nelle sessioni notturne. Un lancio avvenuto veramente con il botto. Eventi promozionali in tutta Europa. A Napoli, insieme a Marek Hamsik come testimonial, si radunarono addirittura più di 5 mila persone, mentre l’esclusiva location di Castel Sant’Angelo, a Roma, prese vita grazie a proiezioni 3D. Un evento eccezionale, dunque, capace di mettere in ombra quelli programmati nel resto d’Europa; e grazie al quale Play Station 4 é stata condivisa su qualsiasi portale video, social e di geolocalizzazione. «Ultimamente sono stato in Italia, al Festival of Media di Roma, e nei giorni della manifestazione abbiamo sentito ripetere piú volte quanto l’Italia sia arretrata sul digital rispetto al resto d’Europa. Così mi è stato chiesto se proprio per questo abbiamo deciso di concentrarci di piú sugli eventi. Potrebbe sembrare, ma non é cosí. L’investimento sul digital é stato equivalente in Italia e negli altri paesi poiché il target di Play Station é giovane e tecnologico, quello italiano anche piú di altri. E quindi ha risposto benissimo agli imput che gli abbiamo dato». ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014

AUTOREGOLA

SC N RIO

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LO LOSTRUMENTO STRUMENTO DELL’ DELL’AAUTOREGOLAMENTAZIONE UTOREGOLAMENTAZIONE PER PERUNA UNARETE RETELEGALE LEGALEEESICURA SICURA

ROMA

15 MAGGIO 2014

SALA DELLE CONFERENZE

PIAZZA MONTECITORIO

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LA PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO È SU INVITO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE IAB ITALIA ALL’INDIRIZZO INFO@IAB.IT

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ME DIA

Il marchio Nokia potrebbe essere giunto al capolinea

Signore e signori, ecco a voi Microsoft Mobile

Il comparto mobile della multinazionale finlandese si sta trasformando in una sussidiaria dell’impresa di Bill Gates

stephen elop è il ceo di nokia di Massimo Masi

Il marchio Nokia potrebbe essere giunto al capolinea. Dopo l’acquisizione di Nokia Devices and Services da parte di Microsoft la denominazione societaria Nokia Oy sarà sostituita da Microsoft Mobile, trasformando il comparto mobile dei finlandesi in una sussidiaria dell’impresa di Bill Gates. La formalizzazione dell’accordo da 5,44 miliardi di euro dovrebbe arrivare il 25 aprile, ma il cambio di nome è stato già rivelato da un documento dei finlandesi rivolto ai propri fornitori. “Secondo le condizioni di vendita, Microsoft assumerà tutti i diritti, i benefici e gli obblighi di Nokia Devices and Services, com-

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presi gli accordi di Nokia con fornitori, clienti e partner che appartengono al comparto Devices and Services”, si legge nel testo. Dunque, al momento della chiusura Microsoft non avrebbe intenzione di disgregare Nokia ma piuttosto di fondere l’azienda finlandese con il proprio comparto mobile, dando vita a un nuovo soggetto, Microsoft Mobile, che avrà a disposizione anche il marchio Lumia. È probabile, quindi, che in futuro vedremo scomparire il marchio europeo da smartphone e tablet, sostituito dalla bandierina di Gates. Microsoft, inoltre, gestirà direttamente il sito Nokia.com e tutte le attività dei social media “per il bene di entrambe le compagnie e dei rispettivi clien-

ti”. Questo per almeno un anno: una mossa che dovrebbe aiutare a diffondere i Windows Phone a livello globale e a fare un passo avanti nella sfida contro iOS e Android. Stephen Elop, attuale ceo di Nokia, diventerà invece il responsabile del settore mobile di Microsoft. L’unica certezza è che dal 25 aprile quelle cinque lettere che ci hanno accompagnato nella comunicazione mobile fin dagli albori rimarranno solo in pochi settori. Nokia, infatti, terrà per sé solo Nsn, la divisione che si occupa di banda larga mobile, i servizi di geolocalizzazione e mappe Here e la neonata unità Advanced Technology dedicata alla scoperta e all’esplorazione delle tecnologie emergenti. Al momento l’accordo sembra piacere ai mercati: sulla Borsa di Helsinki il titolo Nokia ieri mostrava un progresso di circa due punti percentuali. Un altro passo della rivoluzione del ceo di Microsoft, Satya Nadella, che prima ha teso la mano a Apple lanciando il pacchetto Office per iPad, e poi ha detto sì ad Android sui nuovi dispositivi Nokia e promesso una versione gratuita del sistema operativo Windows Phone.

icone di una generazione ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


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LINK MOBILE WAR

Google lancia la sfida a WhatsApp

ANDROIDBLOG.IT

Il nuovo aggiornamento di Google Hangouts, il 2.1, porta con sé alcune novità interessanti. La prima fra queste è l’unione di messaggi Sms e chat nella stessa sezione; e dei widget per monitorare le conversazioni.

curiosità

5 communities che... interessano!

DIGIDAY.COM

L’overflow di contenuti che ormai ci investe ogni giorno rende la selezione di ciò che davvero ci interessa, anche professionalmente, sempre più “time consuming”. Un aiuto per chi è interessato al marketing.

marketing / tendenze

L’email diventa sempre più mobile

EMAILMARKETINGRULES.COM

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Se la maggior parte delle email viene letta attraverso dispositivi mobili, allora sarà meglio progettare Dem e Newsletter “mobile friendly”. Oppure l’utente si cancella dalla lista, ovviamente dallo smartphone...

Keywords

Business

Business

Success

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High-five

Cannes

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Festival

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Creativity

Office

15 - 21 June

Energised Pumped

#15-21/0 6/2014

By: Max Oppenheim Models: Benjamin Palmer, Chairman, The Barbarian Group, New York; Chloe Gottlieb, Executive Creative Director, R/GA, New York www.canneslions.com

ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


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LINK

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Un cartello per i dipendenti

REPUBBLICA.IT

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C’è una class action che potrebbe costare 3 miliardi di dollari a Google, Apple, Intel, accusati di avere stretto un patto di non aggressione per evitare il passaggio da un gruppo all’altro dei dipendenti di punta.

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digital health

La cover che controlla il cuore

MELTY.IT

Il progetto è in crowdfunding su Indiegogo ma promette di essere rivoluzionario. Si chiama iHearty ed è una cover da applicare smartphone in grado di monitorare lo stato di salute di chi tiene in mano il dispositivo.

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curiosità

I primi 25 anni del Gameboy

THEDRUM.COM

Ha 25 anni ma non li dimostra. E si fa ancora chiamare “ragazzo”. E’ il Gameboy, la prima consolle Nintendo, molto più grigia delle attuali. Per celebrarla, una bella infografica sulla storia dell’animazione per i videogiochi.

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The Executive Network

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LINK nuove tendenze

mobile market

Il Pew Research Center ha evidenziato come l’informazione online nel 2013 abbia accresciuto i propri ricavi del 16% rispetto all’anno precedente. Ma dietro questo exploit ci sono nuovi player sulla scena delle news...

Nessuno l’avrebbe mai immaginato: addio al nome Nokia per i cellulari. Microsoft ha appena informato che la divisione device e servizi del produttore finlandese si chiamerà Microsoft Mobile (nostro servizio a pagina 12).

I “personality driven news sites”

ADWEEK.COM

Addio a Nokia, è Microsoft Mobile

CORRIERECOMUNICAZIONI.IT

SCENARI / 1

analisi strategica

Sorpresa (fino a un certo punto): nel mondo gli sviluppatori di OS mobile scelgono prima di tutto la piattaforma Android e non più quella per iPhone, seppur di poco. È uno dei dati emersi dalla ricerca di freelancer.com.

Le società di recruitment e le aziende in cerca di candidati utilizzano soprattutto siti di networking come Linkedin, ma anche Facebook (66%) e Twitter (54%). Ecco perché tanti si stanno muovendo in questa direzione…

Le 50 professioni in crescita sul web

ILSOLE24ORE.COM

A Twitter piace il recruitment

MASHABLE.COM

scenari / 2

advertising

I servizi web erogati (ed erogabili) da Amazon sono in crescita tumultuosa e puntano a posizionare il marketplace ben al centro dei nostri device. Un articolo interessante sulle strategie del colosso americano.

Condé Nast ha concluso un accordo con la società di programmatic adv RadiumOne per implementare il proprio approccio di native adv. L’obiettivo è di individuare nuove opzioni di copertura pubblicitaria.

Amazon, guerra di conquista

ZDNET.COM

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CondéNast spinge sul programmatic

THEDRUM.COM

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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012


SPAZIO A...

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international digital agenda

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3 luglio @ ROMA

360com è una pubblicazione di Growing C&M Sede LegaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede oPeRativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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appuntamento nella capitale con il meeting dedicato a riflessioni e criticità in merito all’agenda digitale Bruno Pellegrini è il ceo di userfarm, soluzione web che consente la produzione e la condivisione di video in modalità crowdsourcing. L’azienda ha sede a Londra e conta poco meno di 50 mila iscritti. Tutti i video sono prodotti direttamente dagli utenti su richiesta di specifici brand per diversi scopi: social video content, spot tv e programmi televisivi. pellegrini è stato anche il ceo di theblogTV, che ha contribuito a fondare nel luglio del 2006. già docente di sociologia dei media all’università valle giulia, è stato anche ceo di nessuno tv, dal novembre del 2004 al giugno di due anni dopo. in precedenza tante altre esperienze professionali di livello, tra cui la guida di offside, creata nel dicembre 2001, e il ruolo di marketing & product director al portale jumpy, sviluppato da fininvest nell’estate del 1999. e prima ancora l’mba presso insead e contemporanee presenze in bain & co, come consulente, e in procter & gamble, in qualità di brand manager

visioni

di

Matteo Dedè

come recuperare il ritardo

guardando fuori L’Italia è molto indietro, e continua ad accumulare ritardo, nel settore strategico dell’Information Technology e del web, sperperando un capitale di talenti e creativi che non hanno nulla da invidiare agli altri paesi. Il problema è che negli ultimi anni abbiamo assistito alla spoliazione del valore del Paese da parte di una classe dirigente vecchia e inadatta, capace solo di combattere per il proprio privilegio. Le poche realtà innovative che stanno avendo successo sono dovute emigrare. E limitandomi al mondo della comunicazione, dell’advertising e del marketing, che conosco meglio, posso solo consigliare ai giiovani di fare esperienze pratiche, perché oggi si impara molto di più “esperienzialmente” che “teoricamente”. magari mettendosi insieme a un gruppo di amici, inventandosi campagne di subvertising, creando video virali per brand inesistenti, iscrivendosi a newsletter e siti di marke-

ting non convenzionale, provando a gestire direttamente campagne di sem, ottimizzando la presenza in rete, mettendosi alla prova su siti di crowdsourcing, trovando il modo di farsi finanziare un progetto tramite bandi, competition o crowdfunding, coltivando un network di pari e non usando i social solo per svago. Poi, è bene andare all’estero, anche solo per un periodo. Perché bisogna capire che anche se si vuole rimanere in Italia il mercato cui ci si deve riferire e confrontare parla un’altra lingua, va ad un’altra velocità e sta in media due o tre anni avanti in termini di innovazioni e sperimentazioni. In più, è utile apprezzare chi ci prova anche se sbaglia. Ecco una delle barriere culturali che bisogna scardinare in questo Paese e che trova fondamento solo per mantenere gli attuali privilegi: è quella dell’inedia e dell’avversione al rischio, del fallimento come onta, del mantenimento dello status quo.

Il Governo presieduto da Matteo Renzi sembra stia accelerando sull’Agenda Digitale; ed è stato affermato che l’imminente semestre europeo a guida italiana, al via a fine giugno, potrebbe essere l’occasione giusta. Intanto, il Def, il tanto atteso Documento di Economia e Finanza, calendarizza i provvedimenti chiave: open data, fattura elettronica, anagrafe unica e identità digitale. Per fare il punto sul futuro dell’Agenda Digitale Italiana, il gruppo Business International organizza a Roma, il prossimo 3 luglio, l’incontro “International Digital Agenda”. Un meeting che vuole essere un momento di confronto per discutere insieme ad autorevoli speaker del mondo accademico e istituzionale, a esponenti della pubblica amministrazione e a uomini delle aziende, proprio sul futuro dell’Agenda Digitale, grazie alla presenza di eccellenze internazionali coinvolte nel dibattito. La “conference opening” è in programma alle 9:30, dopo le consuete operazioni di registrazione e di benvenuto ai partecipanti. E alle 10:00 l’avvio dei lavori con la “session” centrale, dal titolo “What is the impact of information technology investments on productivity and business value? The key role of the Digital Agenda in the countries”. Alle 10:30 il punto sull’approccio americano al tema e subito dopo, alle 11:00, spazio alla valutazione dell’approccio europeo alla medesima tematica. ANNO V | #028| MERCOLEDI’ 23 APRILE 2014


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