LAURIA 1806: IL VADEMECUM STORICO

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martello da tre ore, capii subito che bisognava agire con la massima rapidità”. In realtà, una volta circondata la città con l’artiglieria, Massena ordinò innanzitutto di colpire pesantemente la fortificazione medioevale che ancora circondava la città. Ma procediamo con ordine: immediata è la descrizione visiva della cittadina murata che fa Charles De Montigny-Turpin, al momento dell’assedio: “Lauria, città fortificata anche dalla natura, meglio che non avrebbe fatto l’arte di Carnet, è circondata da due larghi e profondi fossati: al punto tra essi meno largo è un ponte”. Aggiunge il De Montigny-Turpin: “Giunto in prossimità della città Massena divise l’armata in tre corpi, il primo dei quali attaccò la parte alta della Città e l’altro il Borgo inferiore; poi Massena la invase con la Riserva attraverso i campi, pigliando una via diramatesi dall’arteria principale”. “Ma -continua- le prime truppe che si presentarono alle porte furono accolte a fucilate. Si sparava anche dai tetti di ogni casa”. Balzano evidenti le contraddizioni, nelle due ricostruzione dei fatti: poiché il De 22


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