Legami di sangue

Page 33

32

7 Seduto pigramente sul ramo di un albero nel giardino di quella grande villa in stile moderno, Aitan osservava quella marmaglia di adolescenti travestiti da mostri del folclore ballare e divertirsi. Alisia, nel suo costume da strega, parlava con un giovincello vestito da morto vivente che la invitò anche a ballare. Sembrava divertirsi fino a che non giunse una vistosissima regina di rosso vestita che trascinò il giovincello in pista, monopolizzandolo per tutto il resto della serata. A quel punto, parve crearsi il vuoto attorno alla ragazzina. Nessuno sembrava intenzionato ad avvicinarsi a lei. Il resto dei ragazzi e delle ragazze la ignorava, oppure le lanciavano sguardi carichi di disagio, come se non sapessero cosa fare con lei. Ma Alisia dava l’impressione di non badarci molto, come se il resto del mondo non fosse alla sua altezza. Aitan scese giù dall’albero con un agile balzo e, a grandi passi, si diresse verso la grande porta a vetri spalancata nonostante il freddo. Ed ecco che la Regina di Cuori MaryLu non perdeva occasione di portargli via l’attenzione dell’unica persona che contasse in quella stanza. Mark si era allontanato, trascinato via dalla padrona di casa, promettendole che sarebbe tornato presto. Dubitava che quell’arpia lo avrebbe lasciato andare tanto facilmente. Rimasta sola, cominciò ad annoiarsi. E dire che, stando insieme a Mark, aveva sperato di divertirsi, almeno per una volta. Dopo alcuni minuti, si rese conto che l’atmosfera era cambiata. Tutti, pur continuando a ballare, sembrarono rallentare per lasciare il passo a qualcuno che avanzava senza badare al fatto che ogni occupante della sala lo stava fissando. Chi stava chiacchierando si ammutolì per osservarlo con curiosità. Le ragazze se lo mangiavano con lo sguardo, i ragazzi invece si allontanavano il più possibile da lui, senza guardarlo, come a disagio. Aitan. Alisia si irrigidì nel vederlo avanzare verso di lei. Lanciò un’occhiata furente alla folla, e tutti ripresero a parlare e ballare, senza però smettere di guardare furtivi nella loro direzione. Il vampiro si sedette al suo fianco con noncuranza. Era furiosa. Gli aveva detto di non starle tra i piedi e lui cosa faceva? Attirava l’attenzione.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.