Angela Freschi, Mainstream.
Nella città di Palermo, nell’estate dell’85, ancora non si sono assopite le eco della seconda guerra di mafia. Per Giuseppe Greco, uno dei più sanguinari sicari di Cosa Nostra, quella breve stagione rappresenta l’apogeo della sua carriera criminale e al tempo stesso della sua rovina personale. Nel breve lasso di tempo che lo separa dalla propria fine, egli vive un’esperienza a metà fra l’onirico e il sovrannaturale, che condivide con un’anonima fioraia di nome Bianca. I due si incrociano casualmente per un breve istante e dall’unico sguardo che si scambiano ha origine una serie di fantasie e sensazioni identiche, anche se essi non si incontreranno più. Nei loro sogni i due vivono una relazione breve e convulsa, ma profonda ed estremamente passionale. Bianca, reduce da quell’esperienza dalle connotazioni inverosimili, crede fermamente a tutto ciò che ha provato. Al tempo stesso comprende però che si tratta di una storia che ha compiuto il proprio corso e...