Un omicidio! Un piccolo, tranquillo, paese di Sicilia, anni ’70, ’80 forse. Nessun
sospettabile, nessun movente plausibile. Pettegolezzi, chiacchiere a vuoto, mezze parole
dette e non dette. Una certa aria palpabile di omertà e reticenza. Il povero commissario e
i collaboratori perduti nelle nebbie. Poi un lampo, un’illuminazione: un insospettabile, un
movente credibile. La pazzia umana non ha fine, il fondo dell’animo umano è
insondabile. Ma si tratta davvero di pazzia?