L'oro del Gobbo

Page 24

22 «Aspetta Laura.» Guido la chiamò ma poi non seppe aggiungere parole. La guardò e le sorrise. «Nasconditi» disse lei. «Non vuoi sapere perché scappo?» «Non m’interessa. Tutti scappiamo da qualcosa.» «Torna qui stasera e te lo dirò!» «Ti ho detto che non m’interessa.» Gli volse le spalle e si allontanò in fretta. «Laura sei tornata?» la voce fioca di sua madre la chiamava da dietro la tenda che delimitava, nel grande stanzone comune, la loro piccola “parte privata”, così l’aveva chiamata un donnone energico che si era autoproclamata “capo camerata”. A Laura stava bene che ci fosse qualcuno a occuparsi dei turni di pulizia e di dare un minimo di organizzazione e sicurezza alla vita comune. «Sono qui, mamma.» Con il cuore stretto scostò la tenda e si avvicinò a quel piccolo corpo consunto steso sulla branda. «Sono qui, mamma» disse di nuovo prendendole la mano. «Ora preparo qualcosa da mangiare.» I soldi stavano finendo e Laura sapeva che sarebbe dovuta tornare a Tombolo: la sua pelle, le sue cosce, i suoi seni le avrebbero procurato il denaro sufficiente a vivere ancora. Era pericoloso, lei lo sapeva e aveva già pagato il conto della sua presenza non gradita né autorizzata. In quella macchia selvaggia sembrava non ci fosse alcuna legge: ladri, disertori americani, puttane e borsari neri parevano mischiarsi nel folto del bosco senza regole, ma era solo apparenza, in realtà c’erano norme non scritte di convivenza e di suddivisione degli affari; che questi fossero il contrabbando, il furto o la vendita del proprio corpo non aveva importanza, ma era necessario appartenere comunque ad un gruppo organizzato e riconosciuto che garantiva accettazione e, qualche volta, protezione. Questo valeva per tutti, anche per le puttane. Laura aveva cominciato perché era il modo più veloce per avere cibo e denaro; tutto era crollato a Livorno, la sua casa, il negozio dove lavorava, tutto era finito sotto le bombe fuorché lei e quel


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.