ZR Magazine #16

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10 ZR NEWS

I M O LA FINALMENTE … (?)

Si è delineata una via d’uscita definitiva per il rilancio del Circuito Dino ed Enzo Ferrari di Imola. I comunicati sono hiari e gli obiettivi pure. Molti gli investimenti deliberati dal futuro gestore, chiara la strategia, entusiasta la proprietà (il Comune). A questo punto non ci resta che attendere anche se…

…anche se alcune cose non tornano. A leggere i comunicati, i quotidiani locali, sembra che la nuova gestione possa garantire un’iniezione di contenuti, in termini di eventi, come mai l’autodromo di Imola, così come qualsiasi altro impianto, si è mai sognato. Allora, con i tempi pro-

pri di un mensile, riportiamo gli eventi cercando di evidenziare le nostre perplessità. Il prossimo 12 febbraio, quando questo numero di ZR sarà in distribuzione, ci sarà la conferenza stampa ufficiale, le eventuali novità le riporteremo sul nostro blog e sul numero prossimo.

LA TROIKA DELLA GESTIONE

ressata dai lavori, ristrutturare la Torre Marlboro, allestire un eliporto. L’obiettivo, oltre al difficile tentativo di sedurre Ecclestone, è quello ben più importante di portare all’interno dell’autodromo del

I protagonisti sono tre: Norman 95, importante società milanese specializzata nella gestione di patrimoni immobiliari, la Mismas (partecipata dalla prima per il 40%) le cui competenze vertono nell’organizzazione di grandi eventi, presentazioni, incentive e, infine, da Roma, il Gruppo De Angelis che fa capo al costruttore Franco De Angelis. Un assetto che sembra sbilanciato nettamente verso competenze edilizie anche se la presenza di un organizzatore di eventi riuscirà a coprire parte dell’impegnativo programma di lancio. Un programma che vuole (giustamente) riconsegnare il circuito di Imola alla cittadinanza imolese: “…ci siamo resi conto che il circuito è veramente nel cuore degli imolesi….” mi racconta Lea Barzani capo ufficio stampa della Norman 95. E il progetto è ambizioso perché si parla di riconsegnare all’autodromo la Formula 1 entro tre anni e, se questo dovesse accadere, anche il costo della concessione trenten-

nale da 300.000 euro/anno al Comune si azzererebbe. Per fare questo la nuova gestione è pronta ad investire ben 11 milioni di euro nei prossimi cinque anni per riasfaltare la parte di pista non inte-

Santerno oltre 40 eventi di cui poco più della metà (25) saranno motoristici e di questi ben 15 internazionali. “L’obiettivo è concepire l’impianto non solo come autodromo –continua Lea Barzani – ma come un parco urbano aperto 340 giorni all’anno alla cittadinanza dove organizzare anche musica e fiere” A ben guardare, però, il nuovo assetto societario se sembra in grado di offrire l’organizzazione di eventi extra motoristici, non vanta le stesse credenziali relativamente allo sport motoristico ancora di più considerando l’intera “filiera” dei nuovi gestori: sul territorio di Imola non poteva non essere attivamente coinvolta la potente (ed efficiente) Lega delle Cooperative attraverso il coinvolgimento della Cesi (anche in questo caso impresa di costruzioni) socia al 5% della stessa Norman 95 e, per massimizzare il risultato finale, anche la Unipol, di cui Vanni Galanti - direttore di Cesi - è vicepresidente che, attraverso la sua merchant, ha garantito l’assistenza finanziaria all’operazione.


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