Arca 211

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Luigi Tottoli

Atteggiamenti coerenti

Luigi Tottoli

Two Examples from Switzerland

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Credits Project: Luigi Tottoli Engineering: P. De Giorgi Main Contractor: Guerra Prefab Concrete: TGM Prefabbricati Windowframes: Metalproject Aluminium Doors and Wardrobes: Moroso Natural Stone Floors: Antonini Graniti e Marmi Kitchen: Rosso & Figli Resin Floors: Francesco Pasinelli Client: Private

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i arriva dalla Svizzera questa bella lezione di architettura. A proporcela è il giovane architetto ticinese Luigi Tottoli (1970) con due recenti realizzazioni, la prima a Semenentina, nel Canton Ticino, la seconda a Lostallo, nei Grigioni. Il tema è quello dell’abitazione individuale che oggi, dopo anni in cui la tendenza alla sperimentazione si è concentrata soprattutto sull’alloggio collettivo, sembra aver acquistato un rinnovato interesse sia da parte della committenza sia da parte dei professionisti. Tendenza riconducibile, soprattutto in Europa, all’espansione urbana che in questi ultimi trent’anni ha subito una crescita esponenziale registrando, parallelamente all’accresciuta mobilità, il diffondersi a scala territoriale della casa privata, bene spesso privilegiato rispetto all’alloggio collettivo – si pensi che solo in Francia con 216.000 cantieri nel 2004, il numero delle case private è aumentato del 12% rispetto all’anno precedente. Scala intermedia tra design e paesaggio urbano la casa privata può essere considerata un campo di sperimentazione e di innovazione illimitato; luogo per eccellenza dove si incontrano le attese reali del pubblico e il lavoro di architetti e design, essa rappresenta in effetti, e comunque, una risposta – riuscita o mancata – alle aspettative della vita contemporanea. I due esempi svizzeri nascono da un atteggiamento coerente con il desiderio di tradurre in spazi e volumi le esigenze e le personalità dei committenti coniugandole, con linguaggi e materiali diversi, allo spirito del luogo. A Sementina, nel primo strato periferico di Bellinzona, il progetto ruota attorno all’esigenza di far convivere in un’unica struttura, abitazione privata e un’attività commerciale. Tottoli lavora calibrando i rapporti di gerarchia tra sfera privata, intima e protetta dello spazio domestico, e funzione più diretta e aperta sulla città del negozio. Da qui l’idea di articolare un volume principale sullo slittamento di due volumi scatolari collegati dal sistema dei collegamenti verticali. La scelta linguistica privilegia una grammatica essenziale, geometrica e lineare. I due elementi, che vivono di una propria autonomia rispetto a un contesto poco attraente dal punto di vista paesaggistico e architettonico, dichiarano attraverso l’involucro esterno, calcestruzzo grezzo lucido e l’alluminio degli infissi, una pacata estraneità che tuttavia riesce a ricavarsi dei gradi di libertà. Con un gioco di chiusura/negazione e aperture/prospettive la staticità dell’insieme acquista, infatti, una dinamica contemporanea offrendo ai giovani proprietari, inquadrature sull’esterno e una terrazza all’aperto dove poter godere di momenti di convivialità. Altro registro linguistico per la casa realizzata a Lostallo, in una zona ricca di boschi e prati per il pascolo. Anche qui, il progetto si sviluppa sul rapporto con il paesaggio e il tipo e le esigenze della committenza. La particolarità del luogo non lascia in questo caso indifferente il progettista che proprio dalle tradizioni locali prende spunto per definire la sua architettura. La casa è di impianto tradizionale, un parallelepipedo in legno con un tetto a due falde. La sua traduzione contemporanea è descritta dalla essenzialità delle linee della volumetria esterna, ripulita e ridotta all’essenziale, e dalla scelta e posa del materiale, tavole di larice non trattato che si ossidano col tempo e si rarefanno in corrispondenza delle finestre per schermare il passaggio di luce all’interno. L’interno è invece declinato sui toni luminosi dell’abete bianco con pavimenti in pietra della valle. Anche l’isolamento termico delle pareti interne è risolto con lana di pecora del luogo con serramenti in legno basso emissivi e riscaldamento e produzione d’acqua combinato a legna con camino e bollitore elettrico. La sintonia con il paesaggio, il ricorso a materiali del luogo, l’attenzione agli sprechi energetici e la possibilità di sfruttare fonti alternative, fanno di questa abitazione un esempio di vivere contemporaneo pur nel rispetto della tradizione. Elena Cardani

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his fine lesson in how to design architecture comes from Switzerland in the person of the young architect from the Ticino region Luigi Tottoli (1970), who has recently designed two buildings, one in Semenentina in Canton Ticino and the other in Lostallo in the Grigioni area. The designs are for single-family homes, which, after years of experimentation focused mainly on communal housing, seem to have once again captured the interest of both clients and architects. In Europe in particular this re-emerging trend is mainly due to a process of urban expansion which, over the last thirty years or so, has boomed along exponential lines, resulting in both greater mobility and a spread of private homes all over the territory, clearly taking precedence over communal housing – in France alone the number of private houses increased by 12% compared to the previous year with 216,000 new building projects. Lying somewhere along the scale between design and urban landscaping, private housing provides boundless opportunities for experimentation and innovation; this is where the public’s genuine expectations and the work of architects and designers really come together, representing a real solution – successful or otherwise – to the demands of modern-day life. These two Swiss designs embody an architect’s desire to transform the client’s needs and personality traits into spaces and structures, matching them with different materials and idioms and the spirit of their location. The Sementina project in the inner suburbs of Bellinzona revolves around the need to bring together private housing and commercial enterprises in one single structure. Tottoli has work around gauging the hierarchical relations between the private, intimate and sheltered realms of domestic space and the more direct and open sphere of a city shop. This is where the idea came from to build a main structure around two dislocated box-shaped structures connected by the system of vertical links. This design idiom is very simple, geometric and linear in style. The two buildings, which are quite independent from what is a fairly unattractive context in terms of both landscaping and architecture, have an outside shell made of shiny rough concrete with aluminium fixtures, which makes them quite alien to their setting. Thanks to an interplay of closure/negation and openness/perspectives, the static nature of the overall construction is injected with life, so that the young owners can enjoy neatly framed views of the outside and an outdoor terrace where they can spend time relaxing. The house built in a woody part of Lostallo full of pasture lands is designed in a quite different style. Here again the project works around interaction with the landscape and the client’s personality and requirements. In this case the architect has not ignored the house’s very peculiar setting and has deliberately drawn on local traditions in constructing this work of architecture. The house has a conventional building plan, a wooden parallelepiped with a twin-pitched roof. It is given a modern-day rendition by the simplicity of the lines of the outside structure, which has been stripped down to its bare bones, and the choice and method of installing the material: un-treated larch planks which oxidise over time and rarefy near the windows to stop light from flooding in. In contrast the interior is designed around the luminous shades of white firs, with floors made of stone from the valley. Local sheep’s wool has been used to insulate the inside walls with fixtures made of low-emission wood, and there is a log-fuelled hot water supply and heating with an electric boiler and chimney. Blending in with the landscape, the use of local materials, attention to energy wastage, and the possibility of exploiting alternative energy sources, make this house an example of how to live in the present day in harmony with tradition.

A sinistra, dal basso in alto, piante del piano interrato, primo e secondo piano e pianta delle copertura della casa di Sementina, nel Canton Ticino. A destra, dal basso in alto, prospetti est, nord, ovest e sud. La casa è costruita nella periferia di Bellinzona ed è costituita da una abitazione privata a da un spazio commerciale.

Left, from bottom up, plans of the underground level, first floor and second floor and plan of the roofs on the house in Sementina in Canton Ticino. Right, from the bottom up, east, north, west and south elevations. The house is built in the suburb of Bellinzona and is composed of a private house and commercial facility.

Nelle pagine successive, viste esterne e sezione longitudinale. Il volume principale è costituito dallo slittamento di due volumi secondari, collegati da uno spazio del blocco scale. L’involucro esterno è realizzato in calcestruzzo grezzo lucido con serramenti in alluminio a taglio termico.

Following pages, outside views and longitudinal section. The main structure is constructed around two secondary blocks connected by a space in the stairwell. The outside shell is made of shiny rough concrete with heat-cut aluminium fixtures.

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