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Retrospettiva per Mastroianni

Arte superstar In Wien

Al Museo del Corso di Roma fino al 26 febbraio è allestita la mostra “Umberto Mastroianni, scultore europeo”. La retrospettiva documenta una sintesi di tutto il percorso artistico dello scultore dal bozzetto per la Deposizione del 1928 fino al Teatro Magico del 1998. Sono esposti una trentina di bronzi, di cui alcuni inediti, marmi, legni cere, olii, argenti, arazzi, acciai, ottoni, terrecotte, vetri, mosaici, plastiche, stoffe, a dimostrazione della capacità creativa e tecnica di Mastroianni. Passato attraverso varie stagioni ispiratrici, dalle opere di tenue plasticità degli esordi, con soggetti religiosi, ritratti e nudi, al contatto con la storia, in primo luogo rinascimentale, dalla stagione neo-cubista al periodo informale, fino al “macchinismo fantastico”e ai cicli degli ultimi suoi anni plastici e pittorici in cui tocca i temi della magia, dell’inconscio, dell’infinito, Mastroianni ha raccontato in profondità il dramma dell’uomo che si dibatte tra conscio e inconscio, rimanendo però fedele a un linguaggio che pur con espressioni diverse è stato sempre legato al fondamento di un’arte vista come abilità artigianale e tecnica.

Il Kunstforum di Vienna presenta fino al 19 febbraio la mostra “Superstars: da Warhol a Madonna”. La rassegna propone una selezione di opere che trattano il tema della raffigurazione delle superstar nell’arte da quelle del cinema a quelle della musica, dai politici agli artisti stessi. Il fenomeno del ritratto dei personaggi famosi è da sempre in auge ed è particolarmente riflesso negli autoritratti in cui gli artisti si rappresentano come “principi della pittura” un po’ dandy (è il caso di un autoritratto di Picasso) o arrivano a “definirsi” come sculture vive (per esempio nell’opera di Gilbert & George), o ancora lanciano provocazioni riprendendosi in situazioni sessualmente esplicite come si vede dall’opera di Jeff Koons. La mostra viennese ripropone dunque come un esame su quello che si può definire lo “specchio” dell’arte dello starsystem.

The Kunstforum of Vienna is presenting the show “Superstars: from Warhol to Madonna”, which will be open until Februrary 19th. The exhibition displays a selection of works that deal with the representation of superstars – from moviestars to music celebrities, from politicians to artists themselves – in art. The portrayal of famous personalities has always been topical, and is especially reflected in self-portraits in which artists depict themselves as dandyish “princes of painting” (this is the case in one of Picasso’s self-portraits), or actually reach the point of “defining” themselves as living sculptures (as, for instance, in Gilbert & George’s work). Others are very provocative, and video themselves in explicitly sexual situations, as in Jeff Koons’ work. The Viennese show thus offers the opportunity to examine what might be called the “mirror” of art in the star system.

Oggettivando

Di soli 8 centimetri

Il marchio DriadeKosmo accoglie ed evidenzia la vastissima produzione Driade, costituendo il variegato panorama di un’oggettistica decorativa intesa quale fattore di personalizzazione estrema, e alternativa ai formalismi di riferimento. Aperta a tutte le interpretazioni stilistiche e di tendenza, la collezione ha preso avvio dalla creatività incontenibile e suggestiva di Borek Sipek, per svilupparsi successivamente verso interpretazioni differentemente eclettiche e originali. Si distinguono in DriadeKosmo due linee; le Follies, individuabili per la singolarità degli oggetti dal preziosismo esclusivo che, sotto forma di porcellane da tavola, candelabri, vasi e altro, diventano icone di riferimento e caratterizzazione della casa, e gli accessori della collezione d.House pensati per uso quotidiano, e costituiti da servizi per la tavola, vasi e candelieri, risolti brillantemente con un design più codificato.

Faz II, di Fischer, è un super tassello indifferente al fissaggio di carichi enormi pur se di soli 8 centimetri di spessore per l’ancoraggio. La sua forza si esplica al meglio nelle situazioni difficili come pesi fissati a soffitto o inserimenti nel calcestruzzo fessurato. La validità di Faz II è certificata da ETA CE (European Technical Approval, opzione 1, massimo livello per calcestruzzo fessurrato) e classe F120 di resistenza al fuoco, che lo ha omologato per gli impianti antincendio. Risponde in termini di facilità, sicurezza e praticità a quanto richiesto al tassello nella carpenteria pesante, nell’ingegneria strutturale, negli impianti elettrici, termosanitari e nelle ristrutturazioni.

Installazione volante BTicino, consapevole che le utenze, in ambito domestico, dispongono di collegamento a due reti distinte, energia e segnale, normalmente non accessibili in tutti gli ambienti, ha messo a punto, per consentirne l’utilizzo indipendente ovunque, GyroTwin; l’unico avvolgicavo con due funzioni. Il manufatto presenta infatti due lati: uno dedicato alla funzione energia, l’altro a quella della telefonia o della televisione. E’ quindi possibile consentire lo spostamento di telefoni, computer o TV utilizzando un solo

Umberto Mastroianni, Battaglia, bronzo/bronze, 110x130x59 cm, 1957.

Sogni e desideri Hundertwasser at DAM Il Deutsches Architektur Museum di Frankfurt am Main propone fino al 5 febbraio la mostra “Hundertwasser. A Sunday Architect – Constructed Dreams and Longings”. La rassegna presenta una selezione di immagini e modelli delle oniriche architetture di Friedensreich Hundertwasser insieme a suoi dipinti e a riproduzioni giganti di sue citazioni in un tentativo di approfondire la conoscenza con la psicologia e i desideri dello stravagante architettop/artista austriaco. Avversario tenace dell’angolo retto e della linea diritta, influenzato dal metabolismo giapponese, contrario alle rigidità e all’ordine, teso alla ricerca continua di una simbiosi tra natura e tecnologia, ordine e caos, Hundertwasser ha sognato e realizzato edifici che sembrano usciti da una favola. Non cercava l’originalità e l’innovazione di per sé, ma spinto dal desiderio di alterare l’ambiente uniforme in cui viveva. Sebbene da sempre ritenuto inferiore a personaggi come Gaudí o Niemeyer, l’austriaco si è guadagnato una popolarità a livello internazionale, nonostante i perduranti pregiudizi della critica. The Deutsches Architektur Museum of Frankfurt am Main is introducing the exhibition “Hundertwasser: A Sunday Architect – Constructed Dreams and Longings” until February 5th. The show presents a selection of images and models of Friedensreich Hundertwasser’s dreamy architectural works, along with his paintings and gigantic reproductions of his quotations, in an attempt to examine the extravagant Austrian architect/artist’s psychology and… longings. Hundertwasser was a proclaimed enemy of right angles and straight lines; he was influenced by the Japanese metabolism and was against rigidity and order. He was on a continuous quest for symbiosis between nature and technology, order and chaos, and dreamed up – and realized – buildings that seem to come from the world of fairy tales. He didn’t look for originality and innovation per se, but was driven by the desire to change the uniform environment in which he lived. Although he has always been considered less important than personalities such as Gaudi or Niemeyer, the Austrian architect has gained international popularity, despite ongoing prejudice on the part of critics.

elemento al posto di due prolunghe o avvolgicavi. GyroTwin, che dispone di sistema brevettato in funzione della massima rapidità di svolgimento/avvolgimento, evitando inceppamenti, è dotato di due rotori ergonomici, uno per lato, svolgibili separatamente. Il lato energia è realizzato secondo le prescrizioni della norma EN61242 e della sua variante EN61242/A11 che prevede un protettore termico di sicurezza per l’interruzione automatica della corrente in caso di sovraccarico.

Fiera specializzata per l’efficienza energetica e l’edilizia sostenibile, finalizzata al mercato nazionale, Klimahouse, dopo il successo riscosso nel corso dell’edizione precedente, svoltasi nell’ambito di Bauschau- Lignomec 2005, è diventata una fiera indipendente e autonoma, presente nel quartiere fieristico di Bolzano dal 26 al 29 gennaio 2006. Patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, la manifestazione si svolge in una regione straordinariamente impegnata a dare risposte efficienti al risparmio energetico. Le numerose adesioni pervenute da aziende di settore interessate a partecipare a questa edizione di Klimahouse, hanno dimostrato l’alto grado di interesse suscitato per le possibili opportunità. Sono presenti, su una superficie di 16.000 metri quadri oltre 200 espositori, con i propri sistemi di isolamento per edifici (sistemi di coibentazione, serramenti, accessori), nonché tecnologie applicate in edilizia (riscaldamenti, impianti di aerazione, impianti a energia solare). La manifestazione comprende un articolato programma di convegni organizzati presso un forum reso attivo per l’occasione nell’ambito fieristico.

Andy Warhol, Selfportrait.

Non solo bianco In Turin In occasione delle Olimpiadi Invernali, la Regione Piemonte in collaborazione con l’Associazione Velan Centro per l’Arte Contemporanea di Torino ha organizzato, nelle sale di Palazzo Cavour fino al 22 gennaio, la mostra “Il bianco e altro e comunque arte”. Una sala espositiva che, come un piccola “personale”, è dedicata a ciascuno dei diciassette artisti (Daniel Buren, Paolo Chiasera, Nicola De Maria, Lucio Fontana, Innocente, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Marisa Merz, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Luisa Rabbia, Remo Salvatori, Ettore Spalletti, Nikola Uzunowski, Gilberto Zorio) per le loro opere in cui il “bianco” predomina, a rappresentare la neve protagonista dello scenario piemontese, ma in cui gli altri colori contribuiscono a evitare di chiudersi in un’immagine stereotipata del territorio e ad aprirsi idealmente a una realtà sfaccettata e multiforme.

For the Olympic Winter Games, in collaboration with the Velan Association, Center for Contemporary Art in Turin, the Piedmont Region has organized the exhibition “White and more and art, in any case” in the halls of Palazzo Cavour. The show, which will be open until January 22nd, features a showroom devoted – as though it were a solo show – to each of the seventeen artists on display (Daniel Buren, Paolo Chiasera, Nicola De Maria, Lucio Fontana, Innocente, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Marisa Merz, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Luisa Rabbia, Remo Salvatori, Ettore Spalletti, Nikola Uzunowski, Gilberto Zorio). White dominates in their works, representing snow as the protagonist of the Piedmont scene, but other colors are also present, thus avoiding the closure of a stereotypical image of the territory, and opening up ideally to a multifaceted, multiform reality.

Ripulisce l’aria I pannelli compositi in titanio Alpolic· tcm Alpolic·/fr, di Mitsubishi Chemical Functional Products, con trattamento fotocatalitico EcoTi by NanoSurfaces, uniscono in un’unica soluzione tecnologica tre principali vantaggi: - le proprietà tipiche dei pannelli compositi TCM titanio/refrattario a basso contenuto di polietilene/acciaio inossidabile di rigidezza (AISI 430), resistenza, formabilità, isolamento termico e acustico, requisiti che da anni ne hanno determinato l’uso per la realizzazione di facciate ventilate ad alto contenuto tecnologico, rivestimenti esterni e interni di edifici pubblici, negozi e ritrovi - le prerogative derivanti dal trattamento di anodizzazione del titanio che,

Osservatorio per il risparmio energetico

attraverso la creazione di colorazioni di interferenza, ne esalta le proprietà estetiche - i benefici derivati dal trattamento EcoTi, che ne determina la capacità di abbattimento dell’inquinamento ambientale. A seguito delle proprietà fotocatalitiche del prodotto, l’ossido di titanio con microstruttura anatasio è in grado, in presenza di irraggiamento UV di origine sia solare che artificiale, di determinare l’ossidazione di molti inquinanti ambientali quali CO, NO, fenoli, benzene, tricroroetilene, acetaldeide, toluene e formaldeide, permettendo in questo modo un effetto di disinquinamento ambientale di indiscusso interesse applicativo.

Premio per l’eccellenza

Friedensreich Hundertwasser, Hundertwasser House, Vienna, 1983-86.

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Innocente, Tredici, installazione in marmo bianco/white marble installation, 2005.

Awards Top Brands ha assegnato a Philips il premio “marchio di eccellenza” in seguito all’indagine condotta da Research International, con la seguente motivazione: “marchio dotato di elevata brand equità (123 rispetto al valore medio 100 raggiunto dai 50 brand compresi nell’indagine) in grado di presidiare efficacemente le principali

dimensioni che la compongono: emozionali, performative ed etiche”. Philips è presente nel volume “Superbrands, il libro dei grandi marchi in Italia 2005/2006”, con una escursione generale sull’azienda, sulla sua storia, sui valori e sulle innovazioni di prodotto.

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