Fermitutti 26

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continuare l’allenamento” disse Brett., stranamente turbato. “Sì, Brett ha ragione. Dobbiamo continuare con l’allenamento” ribadì Eric, che ci sorrise cercando di nascondere un velo di preoccupazione. “Ok, avete ragione” dissi. “Ci rimettiamo subito al lavoro” finì la mia frase Max.

“E qual è il problema?” chiese il Supremo. “Qui non c’è nessun problema. Il vero problema è quello che voi le avevate detto prima: voi non potevate privarla del suo destino” rispose Eric. “E quello che ci stiamo chiedendo è quale sia questo destino di cui voi parlate” finì Brett. Io e Max ci guardammo incuriositi e sorpresi, ma continuammo ad ascoltare. “Il destino di Ethel? Lei non è stata scelta per caso. Io sapevo che lei era destinata ad essere un’assassina, anche perché frutto di un vero amore, come anche Max ha lo stesso identico destino” rispose il Supremo. “Quindi, Maestro, mi state dicendo che sapevate che sarebbe nata una bambina?” chiese Eric. “Certo, e sapevo che era nata per essere l’assassina” rispose il Supremo, pronunciando l’ultima parola con un tono diverso. “Voi avevate detto che anche Max ha lo stesso destino …” disse Brett. “Sì. Anche lui è frutto di un amore

Ci allenammo concentratissimi entrambi, talmente tanto che quasi battemmo i nostri maestri. Dopo l’allenamento i nostri padri se ne andarono veloci come il vento. Chissà per quale motivo …, mi chiesi e decisi di seguirli con Max. Andarono a parlare con il Supremo e noi origliammo ciò che si stavano dicendo. “Maestro, siamo preoccupati” disse Eric. “E perché mai?” chiese il Supremo. “Perché quando Ethel è rientrata in palestra ha detto che voi le avevate riferito che poteva scegliersi un assassino” rispose Brett. 61


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