7 minute read

SENTIERI DI MARE E DI PIETRA

Il fascino di Aurisina, paese incastonato sul Carso triestino, è la sua intima relazione tra il borgo e il mare.

A cominciare dal prezioso calcare, il “marmo” sul quale e con il quale è costruita, custode di una moltitudine di organismi marini fossili.

Advertisement

La sua pietra bianca, estratta dalle cave millenarie, non solo caratterizza case, ornamenti, pozzi del paese, ma è stata impiegata in tutto il mondo, raccontando una storia di opere celebri. È suggestivo pensare che la maestosa cupola del Mausoleo di Teodorico, il Parlamento di Vienna e altri capolavori in Europa e nel mondo custodiscano le tracce di un mare antichissimo.

Oggi, come un tempo, per arrivare al mare da Aurisina bisogna percorrere l’antico Sentiero dei Pescatori, a ricordarci che in paese al duro lavoro dei cavatori di pietra e dei contadini si affiancava una fiorente attività di pesca.

Ci vogliono quasi cinquecento gradini, tra pastini di ulivi e vigneti, per raggiungere la spiaggia sassosa di Canovella de’ Zoppoli, ma la fatica del percorso è ampiamente ripagata dal panorama, che abbraccia il Golfo di Trieste, Grado e la costa istriana. La spiaggia, di una bellezza selvatica, deve il suo nome alle caratteristiche imbarcazioni monossili, ritagliate da un unico grosso tronco d’albero, dette appunto zoppoli o čupe.

Un altro gioiello che merita una visita è il Museo della Pesca - Ribiški Muzej di Santa Croce, caratteristico borgo carsico sulle alture di Trieste. Per raggiungere il museo si percorre un dedalo di viuzze tra casette e cortili, che con amore e cura per le tradizioni, gli abitanti del paese stanno riportando all’antico splendore.

La vista spettacolare che si gode da questo museo etnografico dedicato al Litorale triestino rende il luogo davvero unico. Al suo interno sono conservati gli antichi attrezzi da pesca, i documenti e le foto che illustrano la storia millenaria e la vita quotidiana dei pescatori, accanto a quella delle donne del pesce, le peškadorke.

E a Santa Croce si ricorda ancora la spettacolare pescata di tonni del 1954, quando in una sola volta se ne catturarono ben ottocento. La pesca di tonno è stata la principale attività per i pescatori di questo Litorale, da Barcola a Santa Croce e Aurisina, e le tonere, le imbarcazioni usate per tale pesca, sono state attive nel Golfo di Trieste fino alla metà degli anni Cinquanta.

Per ritornare ad Aurisina, da Santa Croce non si può mancare il Sentiero della Salvia, un suggestivo percorso panoramico di quasi tre chilometri, riparato dai venti, che costeggia il ciglione carsico. Ad accompagnare il cammino, il profumo della salvia e, naturalmente, l’incantevole vista sul mare.

The charm of Aurisina, little hamlet nestled within the Karst riff, and its connection to the sea –starting with precious limestone, the hamlet’s “marble” and depository of countless marine fossils.

The pure white of this stone, mined from centuries-old quarries, clads house walls, decorations, and wells all over town. And beyond: it may come as a surprise to learn that famous buildings, such as the majestic dome of the Mausoleum of Theodoric in Ravenna and the Austrian Parliament Building in Vienna, just to name a few, hide within their walls the traces of an ancient sea.

Today, just like in the days of old, the only way to access the sea from Aurisina is through the old Sentiero dei Pescatori (i.e., fishermen’s path), as fishing was an integral part of the town’s economy, together with limestone quarrying and farming.

Almost five hundred steps winding down the slope of olive tree groves and vineyards lead to the pebbled shore of Canovella de’ Zoppoli: a difficult descent, but every effort is repaid by the wild beauty of the little inlet and the breath-taking view over the Gulf, as you let the gaze roam free, all the way to Grado and the Istrian coastline. The shore is named after local fishing vessels: boats carved out of single tree trunks known as zoppoli, or čupe.

Another place worth a visit is “Museo della Pesca – Ribiški Muzej” (i.e., museum of fishing) in Santa Croce, a classic Karst borgo uphill from Trieste. A web of alleyways twists and turns through houses and little yards, that Santa Croce’s inhabitants lovingly tend to.

The museum permanent exhibition provides an ethnographic overview of Trieste’s seaboard, as well as one of the most spectacular outlooks over the Gulf in this area. The museum collection includes ancient fishing tools, pictures, and records documenting the everyday life of local fishermen, as well as the work of the peškadorke , namely local fish peddlers.

Santa Croce still remembers quite vividly the extraordinary tuna fish catch of 1954: 800 specimens in one net. Tuna fishing had always been one of the main activities in these waters, from Barcola to Santa Croce and Aurisina, and tonere , tuna fish seiners, have been operating in the Gulf of Trieste up until the mid-1950s.

Turning your back to Santa Croce to head back to Aurisina you may want to follow the Sentiero della Salvia (i.e., sage path): a two-mile (ca. 3 km) itinerary running along the Karst cliff on a scenic route sheltered from the wind. The scent of sage and the view of the sea will guide your step along the way.

Professionalità ed entusiasmo al Centro Odontoiatrico Poropat —

Competence and passion at Poropat Dental Care Centre

Il golfo di Trieste è una straordinaria palestra per chi pratica gli sport del mare.

Lo sa bene il dottor Augusto Poropat, dentista e velista, che del sorriso ha fatto la sua missione e che del mare ha fatto la sua passione.

Il giovane medico, dopo la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentale all’Ateneo triestino (110 e lode!, nel 2016) e la specializzazione in Chirurgia Orale (2019), da poco meno di un anno ha fondato il “suo” centro odontoiatrico: in via San Nicolò, 12, proprio nel cuore della città. Uno studio molto colorato e arredato con gusto, dove il mare, in forma di belle immagini alle pareti, è una presenza che allieta e rassicura.

Autore di svariate pubblicazioni scientifiche, il dottor Poropat è aggiornatissimo sulle evoluzioni della materia e attentissimo alle innovazioni tecnologiche.

Gentile e cordiale, Poropat appartiene alla Rinomata Categoria delle Persone Sorridenti, così come tutto il suo staff. Incontrare gente che sorride fa bene a tutti. In uno studio dentistico ancora di più.

Il mare è una presenza importante nella vita di questo dentista-velista, che con l’Indigo Sailing team ha partecipato a più di 10 campionati di categoria ORC.

La prossima gara che lo aspetta è una competizione mitica: la “600 miglia tra le isole greche”. Appena può Augusto Poropat veleggia con una sua barca per godersi il piacere del mare di casa. E, naturalmente, non si perde mai una Barcolana! Non ne perde una da quando aveva 9 anni.

Ma ora torniamo a terra…

Come medico dentista il dottor Poropat segue in particolare l’aspetto della chirurgia e delle protesi, ma la sua équipe può contare anche sulla preziosa figura di Franca Tamaro, che parla con i pazienti e, soprattutto, sa ascoltarli, del dottor Alessandro Facchini e del dottor Dario Basile, per l’odontoiatria conservativa, della dottoressa Iuliia Kashtelianska, ortodontista, della dottoressa Kristina Boric, igienista, e di Oksana, Giulia, Svitlana, formidabili assistenti. Da bravo sportivo il giovane dentista ci tiene a progredire, a superarsi, per questo dedica una ricerca particolare verso le migliori apparecchiature oggi disponibili, come la TAC dentale, lo scanner computerizzato, le telecamere digitali ad alta definizione e tutte quelle soluzioni che semplificano la vita al paziente.

Già, perché prima che nella tecnologia, Augusto Poropat crede nell’aspetto umano del proprio lavoro, nell’importanza di fornire a ogni paziente la risposta più personale e precisa possibile, dalla prima visita in poi. Ovvero, dal primo colloquio “con Franca”: quattro chiacchiere per capire il percorso più indicato da intraprendere per ciascun paziente. Sportivo, entusiasta, instancabile, Poropat è professore a contratto presso la clinica universitaria odontoiatrica e stomatologica di Trieste, occupandosi della parte clinica e di ricerca nell’ambito della medicina e patologia orale. Perché tutti meritano di sorridere.

Informativa sanitaria ai sensi della legge n° 248 (04/08/2004) e legge n° 145 (30/12/2018). Direttore Sanitario dott.

Augusto Poropat - Albo Odontoiatri Trieste 470 - Centro Odontoiatrico Poropat.

English Text

The Gulf of Trieste is an excellent training ground for water sport athletes and enthusiasts. One of them is dentist and yachtsman Dr Augusto Poropat, whose core mission is smile and whose passion is the sea.

After graduating summa cum laude in Dentistry and Dental Prosthodontics at the University of Trieste in 2016, and specialising in Oral Surgery in 2019, less than a year ago young Dr Poropat inaugurated “his own” Centro Odontoiatrico (i.e. Dental Care Centre) at no.12 Via San Nicolò, in the very heart of the city. Poropat’s clinic is tastefully furbished and full of colour, with relaxing views of the sea hanging from the walls to welcome and comfort patients.

Dr Poropat operates according to the latest technological innovations and state-of-the-art protocols of his field, and is featured among the authors of numerous scientific publications.

A kind and affable man, Dr Poropat is the type of person that others describe as “always having a smile on his face” –and so does his staff. A smiling face is a universal remedy, especially in a dental care clinic.

The sea plays a crucial role in the life of this dentist-sailor, who has participated in more than ten ORC championships as a member of the Indigo Sailing team.

His next race is a legendary regatta: Aegean 600, “a non-stop 600nm offshore race through iconic Greek islands”. Augusto Poropat never misses a chance to set off on one of his boats and enjoy the Gulf waters. And, of course, he never misses a Barcolana! He has always raced in it since he was 9.

Time to head back to the dock and land…

In his clinic Dr Poropat is mainly in charge of oral surgery and prosthodontics. His team also includes Franca Tamaro at the front desk, in charge of welcoming, speaking with and, most importantly, listening to patients; Dr Alessandro Facchini and Dr Dario Basile, in charge of conservative dentistry; orthodontist Dr Iuliia Kashtelianska; dental hygienist Dr Kristina Boric; and brilliant assistants Oksana, Giulia, and Svitlana.

Displaying a true athlete’s mindset, Dr Poropat constantly strives to advance and improve, which is why he equipped his Centro with the best instruments technology has to offer, such as dental cone beam CT scan, high-definition digital cameras, and every other possible device that makes his patients’ lives easier.

Indeed, Augusto Poropat’s no.1 priority is the human dimension of his job: he believes in the importance of providing his patients with individualised, high-precision care, starting from the very first appointment. Which invariably starts with an interview “with Franca”: a brief chat to determine the best possible care plan for each patient.

Dynamic, passionate, tireless: Poropat also works with University of Trieste’s Dentistry and Oral Surgery Clinic, in the fields of both clinical practice and research in oral pathology and medicine studies. Because everyone deserves to smile.

Healthcare information and publicity material supplied in compliance with Law no. 248 (04/08/2004) and Law no. 145 (30/12/2018). Chief Medical Officer Dr Augusto Poropat - Albo Odontoiatri Trieste registration no. 470 - Centro Odontoiatrico Poropat.

Via S. Nicolò, 12, Trieste Tel. 040 064 1600

Cell. 375 512 7389 info@centroporopat.it www.centroporopat.it

This article is from: