Quaderni acp 2005 12(6)

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Quaderni acp 2005; 12(6): 246-248

I percorsi sicuri casa-scuola Nati per camminare? Roberto Quadalti*, M. Cristina Capriotti** *Dipartimento Sanità Pubblica, Azienda USL di Cesena; **Centro per le Famiglie, Comune di Cesena

Abstract

Safe routes to school: born to walk In order to persuade elementary school’s parents and pupils to walk to school, a project called “Safe Routes” has been elaborated. The project’s aim is to help pupils being indipendent, increase their knowledge regarding traffic rules, the ways to move around the city and reduce pollution. In order to increase safeness “critical encounter points” have been identified, the classrooms have been involved in a contest, and educational activities. Evening encounters with parents have been organized. After eleven months the number of pupils using cars to go to school decreased from 45% to 36% (z = 1.99; p <0.05). Quaderni acp 2005; 12(6): 246-248 Key words Urban traffic. Environment. School. Walking bus. Participated planning

Ai genitori e agli scolari di una scuola elementare è stato proposto un progetto “Percorsi sicuri” per convincerli a raggiungere la scuola senza essere trasportati in auto fino all’edificio scolastico. L’obiettivo del progetto è quello di abituare gli scolari alla indipendenza, a una maggiore conoscenza delle regole del traffico e del modo di muoversi nella città e a diminuire l’inquinamento da traffico nelle aree urbane. Il progetto ha previsto la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza di alcuni punti critici come l’individuazione di “punti di ritrovo”, l’aiuto di volontari, l’organizzazione di un concorso tra le classi coinvolte, la realizzazione di attività educative, laboratori in classe e di incontri serali rivolti ai genitori. Rispetto a prima dell’inizio del progetto gli scolari trasportati in auto fino alla scuola sono diminuiti in undici mesi dal 45% al 36% (z = 1,99; p < 0,05). Parole chiave Traffico urbano. Ambiente. Scuola. Walking bus. Progettazione partecipata La legge n. 285 del 28/08/97 “Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” ha rilanciato il dibattito sull’autonomia dei bambini, dei ragazzi e sulla loro cittadinanza. A questo scopo ha messo a disposizione risorse economiche per sostenere progetti degli enti locali. Il Comune di Cesena ha presentato un progetto finalizzato per mettere in sicurezza il percorso casa-scuola della scuola elementare “G. Carducci”. Contemporaneamente, all’interno del Piano per la Salute sulla sicurezza stradale, il gruppo di lavoro ha individuato nell’esperienza inglese del “Walking Bus” (WB), di cui questa rivista si è occupata 3 anni fa, un possibile ambito sul quale coinvolgere la comunità locale (tabella 1) (1). Il WB rappresenta una proposta alternativa all’uso dell’auto per accompagnare i

bambini a scuola. Può essere considerato uno scuolabus pedonale che ogni mattina, grazie a un coordinatore adulto, segue un percorso prestabilito e raccoglie i bambini nelle apposite fermate e li accompagna fino all’entrata (2). Si è così dato vita a una proposta, rivolta ai 300 alunni della scuola elementare “G. Carducci”, che ha avuto come slogan quello suggerito da Tonucci nel manifesto allegato al numero 4/2005 di Quaderni acp: “A piedi e in bici, a scuola con gli amici”. Il progetto ha avuto la collaborazione della scuola, di alcune associazioni di volontariato, dell’AUSL ed è stato proposto alle famiglie, con la consulenza e supervisione dell’associazione “Città Amiche dell’Infanzia e dell’Adolescenza” (C.AM.IN.A.) di Castel S. Pietro Terme (BO) (3).

La progettazione Il progetto ha cominciato a muovere i primi passi nel dicembre 2002 con la realizzazione di un laboratorio condotto da operatori di C.AM.IN.A. con l’intervento dei dirigenti dei settori Comunali interessati, di operatori dell’AUSL, di dirigenti scolastici e amministratori di Comuni limitrofi interessati all’esperienza (4). Nel 2003 si è costituito un gruppo di lavoro con la presenza di genitori e insegnanti che, tramite questionari e lavori in classe, ha raccolto informazioni sui percorsi casa-scuola relative ai tragitti, alle modalità di spostamento e ai punti ritenuti pericolosi. Dopo gli accertamenti di fattibilità, il Comune ha realizzato diversi interventi infrastrutturali per la messa in sicurezza dei punti critici della viabilità pedonale e ciclabile. Ha realizzato nuovi attraversamenti con isole pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati e protezioni lungo alcuni marciapiedi. In collaborazione con l’AUSL, e il Centro per le Famiglie, sono stati organizzati due incontri serali con i genitori ai quali hanno partecipato assessori, pediatri, pedagogisti, psicologi, medici, insegnanti. Il confronto con i genitori aveva lo scopo di eliminare timori e di sottolineare i vantaggi per i figli dell’andare a scuola a piedi o in bici. Venivano enfatizzate la responsabilizzazione dei bambini, la utilità della conoscenza del percorso e del proprio territorio, la socializzazione nel fare insieme un percorso, l’attività fisica, la riduzione dell’inquinamento. Veniva poi presentato il progetto definitivo esposto in tabella 1 ai punti 1 e 2. Veniva sottolineata, per i genitori che non possono rinunciare all’uso dell’auto, la possibilità di portare i bambini a due “punti di ritrovo” collocati a una distanza di circa 200 e 500 metri dall’entrata della scuola, come alternativa all’accompagnamento fino all’entrata principale.

Per corrispondenza:

Roberto Quadalti e-mail: psicologia@ausl-cesena.emr.it

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