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MOLTO È STATO FATTO, MA NON BASTA!

Se da un lato quindi i media hanno per anni proposto e alimentato un ideale preciso di donna, dall’altro hanno contribuito a rafforzare l’idea che ci fosse un “modo giusto di essere uomo“.

Molti brand ritraggono l’uomo come una figura forte, sicura di sé, virile e appassionata di sport e motori, esaltando una mascolinità idealizzata e rigida che riflette il fenomeno dell’hunkvertising, ovvero l’oggettivazione del corpo maschile per fini commerciali. Questa rappresentazione, come accade per le donne, riduce la complessità e la vulnerabilità dell’uomo, imponendo standard fisici e sociali difficili da raggiungere. Così, anche gli uomini diventano inconsapevoli vittime di un ideale di perfezione che spesso non li rappresenta pienamente.

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Esempi di questo fenomeno si ritrovano in campagne come quella di Kraft, in cui un modello posa seminudo in vari contesti culinari, o nelle pubblicità Henkel per fragranze per la casa, che invitano a “guardare lo splendido deodorante per ambienti, vicino a questo splendido uomo.” E ancora, le celebri pubblicità Marlboro con l’uomo a cavallo incarnano in modo iconico l’idea di mascolinità costruita dal marketing, rafforzando l’immagine dell’uomo virile e indipendente, ma anche distaccata dalla realtà quotidiana e dalle emozioni autentiche.

Il piacere del buon vivere, la sostenibilità e il legame con il territorio. Dai romanzi alle biografie, ogni titolo scelto illumina storie di forza femminile, tradizioni locali e scelte consapevoli per un futuro più armonioso. Un appuntamento alla scoperta di libri che ispirano uno stile di vita autentico, radicato nella bellezza del quotidiano e nel rispetto per l’ambiente e per le persone che ci circondano, “Ama, e non avrai tempo per odiare”.

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