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In viaggio senza malessere
from giugno / luglio 2023
by Winconcept
Il mal d’auto o cinetosi colpisce soprattutto i bambini a partire dai due anni, ma non risparmia nemmeno gli adulti. Si manifesta con sintomi quali nausea, mal di testa, polso accelerato, pallore, vertigini, stanchezza e persino vomito. Si sta male perché gli stimoli di movimento contrastanti hanno un impatto sugli occhi e sull’organo dell’equilibrio nell’orecchio interno. Di conseguenza, vengono sovrastimolate alcune regioni cerebrali e il vicino centro del vomito. Che fare per evitare che il viaggio si trasformi in un incubo? In farmacia si trovano compresse ad uso preventivo e gomme da masticare che, in casi acuti, agiscono in tempi relativamente brevi. Lo zenzero è una buona alternativa vegetale (sotto forma di capsule, tisana, caramelle, candito o fresco) e anche i braccialetti elastici d’acupressione possono essere d’aiuto. Non si dovrebbe iniziare un viaggio a stomaco pieno, ma nemmeno vuoto; occorre inoltre evitare di leggere per non affaticare ulteriormente gli occhi e aprire il finestrino per respirare aria fresca in abbondanza.
Le sfide del fuso orario
Il jet lag si verifica quando in aereo si attraversano in poco tempo diversi fusi orari, stravolgendo così il ritmo giorno-notte. Una regione specifica del cervello, controllata principalmente dal cambiamento di luce e buio, regola diverse funzioni corporee, tra cui anche l’equilibrio ormonale. Se questi processi, dipendenti dall’ora del giorno, si allontanano dal loro ritmo abituale, possono manifestarsi sintomi sgradevoli quali stanchezza, disturbi del sonno, perdite di concentrazione, mal di testa e disturbi gastrointestinali. Non tutti sono ugualmente sensibili a un rapido cambiamento di fuso orario. In generale, sembrano essere più colpite le donne e le persone anziane. I sintomi del jet leg scompaiono non appena l’orologio interno si sincronizza con la nuova ora legale. Di regola, il corpo ha bisogno di un giorno per ogni fuso orario. Chi per motivi di lavoro deve assumere un farmaco per dormire meglio o per alleviare sintomi troppo pesanti, dovrebbe prima rivolgersi al medico di famiglia. Un’opzione potrebbe essere la melatonina, l’ormone del sonno, che deve essere assunto in compresse dietro prescrizione medica.
Cellulite: quella fastidiosa buccia d’arancia
Brutta, innocua, ma purtroppo molto frequente, la cellulite colpisce l’80 – 90% delle donne in età adulta. Si tratta di accumuli di grasso che premono contro il tessuto connettivo, facendolo apparire infossato e rugoso. La cellulite si presenta più frequentemente su cosce, addome e glutei. Genetica, sesso, percentuale di grasso corporeo, spessore e perdita di elasticità della pelle in età matura determinano la gravità e la visibilità dalla cellulite, che tuttavia non risparmia anche le persone molto magre. Liberarsi dalla cellulite è difficilissimo: una combinazione di attività fisica, che migliora l’irrorazione sanguigna, alimentazione sana, assunzione di molti liquidi e trattamenti mirati in un centro estetico può migliorare l’aspetto. Le creme anticellulite possono essere utili a sostegno delle altre misure.
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