PURO | Progetto Urbano ROio

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PURO Progetto Urbano Roio Direzione scientifica Walter Nicolino Coordinamento operativo Associazione VIVIAMOLAq Daniel Caramanico Federico Sorgi Diana Giallonardo Gruppo di lavoro Univaq Mattia Canonico Manola Cantagallo Luca Vespasiano Lucia Celi Luca Cetra Alba Fagnani Benedetta Corazza Federica Santilli Francesca Ferro Annachiara Bruno Sonia Marcucci

L’Aquila, ottobre 2018 Copyright 2018 by WNA Walter Nicolino Architects VIVIAMOLAq

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/VERSIONE PRELIMINARE Questo documento è da considerarsi una versione non definitiva. Gli autori si riservano di concertare modifiche con le istituzioni coinvolte in vista della versione definitiva.

1 - PURO

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2 - PERSONE

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3 - LUOGHI

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4 - PROCESSO

4.1 - PARTECIPAZIONE 4.2 - IL QUESTIONARIO 4.3 - MAPPE DI QUARTIERE

5 - MUOVERSI

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6.1 - ATTIVITÀ PER INCONTRARSI 6.2 - ESEMPI DI ATTIVITÀ

7 - APPROFONDIMENTI

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5.1 - MAPPA SINCRONICA 5.2 - MAPPA DELLE CRITICITA’ 5.3 - CONFRONTO TRA I TEMPI DI PERCORRENZA 5.4 - PERSONAS 5.5 - AZIONI 5.6 - PERSONAS-AZIONI

6 - INCONTRARSI

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7.1 - ANTENNE 7.2 - FUNIVIA

8 - APPENDICE

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1 - PURO

UN PROGETTO PARTECIPATO PER IL TERRITORIO DI ROIO

Il progetto PURO - Progetto Urbano Roio - nasce dall’esigenza di immaginare scenari migliorativi sui temi della mobilità e dello spazio pubblico, due aspetti particolarmente sentiti dalla popolazione locale, nel territorio di Roio. La Convenzione tra l’associazione VIVIAMOLAq, il Comune dell’Aquila e l’Università degli Studi dell’Aquila ha avviato un processo partecipato, che ha coinvolto undici studenti Univaq vincitori di borse di studio, l’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Roio (ASBUC), associazioni locali, abitanti ed esperti, con l’obiettivo di immaginare scenari in risposta alle criticità emerse durante l’analisi. I due ambiti, mobilità (MUOVERSI) e spazio pubblico (INCONTRARSI), sono stati indagati attraverso l’ascolto della comunità locale, per mezzo di questionari ed interviste, da cui sono emerse problematiche, idee e azioni migliorative. Tutti i dati sono stati essenziali per la definizione degli scenari progettuali descritti nel masterplan strategico, che comprende azioni concrete da realizzare in tempi brevi. L’intero processo ha avuto la Direzione Scientifica dell’architetto Walter Nicolino - progettista, ricercatore e docente universitario esperto in processi strategici legati all’innovazione e il coordinamento operativa dell’associazione VIVIAMOLAq.

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2 - PERSONE

luca cetra federica santilli

francesca ferro alba fagnani annachiara bruno

manola cantagallo

benedetta corazza

daniel caramanico sonia marcucci

federico sorgi

mattia canonico

lucia celi

diana giallonardo luca vespasiano

univaq

roio piano

bikeroni

arch.giuseppe piras roio poggio

colle di roio

santa rufina

alba auxilia popolazione

La rete che si snoda intorno a PURO è formata da studenti dell’università dell’Aquila, coordinati dall’Architetto Walter Nicolino con l’aiuto dell’Associazione VIVIAMOLAq, l’amministrazione comunale, le associazioni di settore che sono attive nell’area di roio, professionisti esperti di urbanistica e di mobilità sostenibile, l’ASBUC “amministrazione separate per gli usi civici e i beni civici di roio”, rappresentanti dei CTP (consiglieri territoriali partecipazione) e da tutti i residenti di Roio interessati al futuro delle frazioni.

ctp

roio calcio

asbuc

udu L’aquila comune L’Aquila

roiobike

dehistoria archeo club

azione universitaria proloco

link fulgenzio ciccozzi

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WALTER NICOLINO Direttore Scientifico

Architetto, svolge attività professionale a Torino. Si è laureato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel 2003 con una tesi sulla progettazione urbana. Il progetto di tesi ha ricevuto la Menzione d’Onore al concorso Archiprix - World’s Best Graduation Projects del 2003. Dal 2003 è titolare, con Carlo Ratti, dello studio carlorattiassociati – walter nicolino & carlo ratti. Lo studio, legato in parte all’attività di ricerca del collega Carlo Ratti al Massachussets Institute of Technology (MIT), fa dell’incontro tra tecnologia digitale e architettura uno dei suoi principali temi di ricerca. Walter Nicolino è membro consigliere dell’associazione culturale ZEROUNDICIPIU’, che si occupa della promozione della qualità in architettura tramite eventi, pubblicazioni, conferenze e corsi rivolti agli studenti.

ASBUC

Amministrazione Separata per i Beni di Uso Civico di Roio

Presidente: Domenico Totani Consigliere: Anna Fatigati L’ASBUC (Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico) è un’entità organizzata e appositamente costituita per la gestione separata delle terre e diritti civici (definite anche proprietà collettive). Il compito istituzionale dell’A.S.B.U.C. è quello di gestire e valorizzare le potenzialità dei beni di uso civico come proprietà collettiva indivisibile, inalienabile, inusucapibile, inespropriabile, regolamentandone l’accesso e la fruizione nell’interesse collettivo di tutti gli aventi diritto (residenti del Comune o della Frazione), garantendo a quest’ultimi condizioni di equità.

VIVIAMOLAQ

COMUNE DELL’AQUILA Sindaco: Pierluigi Biondi Assessore Trasporti: Carla Mannetti

Viviamolaq è un progetto ideato da studenti ed ex studenti dell’ateneo aquilano desiderosi di contribuire e partecipare al processo di rinascita della città. L’obiettivo è quello di ridare alla popolazione del capoluogo spazi di aggregazione attraverso l’organizzazione di laboratori territoriali di architettura partecipata con l’obiettivo di ridefinire con e per i cittadini spazi pubblici multifunzionali e luoghi di incontro, mediante uno scambio di idee e contributi con gli stessi fruitori.

Stefano Palumbo

Associazione di promozione Sociale Coordinatore operativo progetto PURO

Daniel Caramanico Federico Sorgi Diana Giallonardo UNIVAQ

Università degli studi dell’Aquila

Consigliere comunale Consigliere comunale e abitante di Roio. Laureato nel 2003 in Ingegneria presso l’Università degli studi dell’Aquila. Nel 2012, è stato eletto Consigliere del Comune dell’Aquila nella lista del Partito Democratico successivamente eletto come Capogruppo nel Marzo 2015. Il suo impegno è focalizzato sui temi dello sviluppo, del lavoro e dell’innovazione, dedicando parallelamente particolare attenzione ai processi di ricostruzione, alle più importanti questioni urbanistiche e al rilancio del centro storico. Nel 2017 è stato assessore con deleghe ad innovazione smart city, sperimentazione 5G, rapporti con università, energia e fonti rinnovabili.

Rettrice: Prof. Paola Inverardi Direttore Generale: Pietro Di Benedetto

Giovanni Sfarra

Studenti Univaq vincitori della borsa di studio

Giuseppe Piras

Mattia Canonico, Ingegneria edile-architettura Manola Cantagallo, Ingegneria edile-architettura Luca Vespasiano, Ingegneria edile-architettura Lucia Celi, Ingegneria edile-architettura Luca Cetra, Ingegneria edile-architettura Alba Fagnani, Ingegneria edile-architettura

Presidente CTP Partecipazione)

Roio

(Consigli

territoriali

di

external advisor Architetto che dal 2005 si occupa dello sviluppo locale e della riqualificazione urbana. Appassionato di mobilità ed esperto di mobilità sostenibile e spazi condivisi, vincitore del bando europeo Do the Right Mix 2012 e coordinatore del progetto Mobilità di classe presso presso il Liceo Gioberti di Torino.

Benedetta Corazza, Filosofia e comunicazione Federica Santilli, Ingegneria per l’ambiente e il territorio Francesca Ferro , Neuroscienze Cognitive Annachiara Bruno, Ingegneria Gestionale Sonia Marcucci, Ingegneria Gestionale

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3 - LUOGHI

ROIO: UN SISTEMA POLICENTRICO A SUD DELL’AQUILA

Pa rco Nazionale d e l G ra n S a ss o

Coppito

Isola del G ra n Hotel S a ss o Amiternum A ss e rg i

Fontana Luminosa

Stazione Treni

Pa g a n i c a

Centro Commerciale L’Aquilone

Terminalbus Collemaggio Colle di Roio

Sant’Elia

L’Aq u i l a UNIVAQ Monteluco di Roio

Santa Rufina Poggio di Roio

Pianola

Po g g i o d i R o i o

Roio Piano

Co l l e d i R o i o Santa Rufina

Roio Piano

7


Coppito

Hotel Amiternum

Fontana Luminosa

Stazione Treni Centro Commerciale L’Aquilone

Terminalbus Collemaggio Colle di Roio

UNIVAQ Monteluco di Roio

Roio si configura come un’area periferica rispetto al centro aquilano. La posizione delocalizzata non impedisce una connessione con i poli circostanti, in particolare con il centro commerciale l’Aquilone, la Stazione e il Terminalbus di Collemaggio. Sono da evidenziare altri punti di collegamento come quelli con Coppito e l’Hotel Amiternum.

Santa Rufina Poggio di Roio

Roio Piano

8


Madonna di Roio

Pineta

Ss. Annunziata

M.A.P.

UNIVAQ Monteluco di Roio

S. Nicandro e Marciano Sala Polifunzionale M.A.P.

Scuola

Farmacia

Sala Polifunzionale

Bottega Pizzeria Fioraio

S. Scolastica

Bar Verde attrezzato Madonna di Roio

M.A.P.

S. Rufina

Progetto C.A.S.E Roio Poggio 2

L’insediamento policentrico di Roio è distinto in quattro frazioni: Roio Poggio, che ospita due insediamenti C.A.S.E. e un M.A.P.; Santa Rufina e Roio Colle, con un M.A.P. a testa e Roio Piano. L’elemento di maggiore attrattività dell’area è rappresentato dall’Università di Ingegneria sulla collina di Monteluco mentre la Pineta qualifica l’area dal punto di vista paesaggistico.

Progetto C.A.S.E Roio Poggio 1

Ss. Annunziata

S. Lorenzo

Prati

Verde attrezzato

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4 - PROCESSO

INCONTRI PARTECIPATI PER INDIVIDUARE SCENARI E AZIONI

PROCESSO/FASI Un processo progettuale aperto organizzato per fasi, in cui i vari attori e stakeholder si sono confrontati attivamente sulla definizione delle criticità e sull’immaginazione di scenari relativi ai principali temi strategici dell’area di Roio.

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PROCESSO/METODO Un metodo che ha contemplato diversi canali di ascolto e di dibattito, per coinvolgere il più alto numero di persone, a loro volta indagate nelle loro abitudini in modo da comprendere sul campo problematiche e opportunità. Scenari e azioni sono scaturiti da visioni collettive e sintesi condivise, con l’obiettivo di individuare progetti concreti da sviluppare nelle fasi successive.

MUOVERSI

Partecipazione

Interviste

Workshop

Questionari

INCONTRARSI

Co-Working

PARTECIPAZIONE - IDEE

ABITUDINI - PERSONAS

SCENARI - AZIONI

La conoscenza del territorio, della cittadinanza, delle realtà associative ed aggregative è il primo passo per intraprendere un progetto. Investigare, intervistare per proiettarsi in un futuro realizzabile.

Immaginare scenari che si concretizzino in azioni per non lasciare il progettosolo sulla carta. Azioni che incidono sulla realtà, per dare l’avvio ad una trasformazione delle abitudini delle persone a muoversi e ad incontrarsi negli spazi.

Agire per non lasciare il progetto solo sulla carta, per iniziare attivamente a cambiare le circostanze, senza la pretesa di risolvere tutto, ma con la stessa intenzione di dare l’avvio ad una trasformazione non solo utile, ma anche necessario.

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4.1 - PARTECIPAZIONE

analisi

La macchina è fantastica... Mi sposto dove e quando voglio!

Invece l’autobus è uno strazio...poche corse e attese infinite!

Ma anche i percorsi per andare in centro vanno potenziati! Pensa ai servizi che ci sono lì!

CRONOLOGIA DEGLI INCONTRI PARTECIPATI 08.05.2018 passeggiata 14.05.2018 progetto C.A.S.E Roio 1 22.05-28.06.2018 interviste qualitative e quantitative 09.06.2018 sala polifunzionale M.A.P. Santa Rufina 19.07.2018 sala polifunzionale M.A.P. Santa Rufina 27.09.2018 incontro 28.09.2018 sala polifunzionale M.A.P. Santa Rufina

I percorsi naturalistici vanno migliorati!

Da studente io non so proprio dove portare i miei amici qui a Roio. Non c’è nessuna segnaletica!

Infatti c’è poca cura degli spazi pubblici, ma anche di incontro!

Bisognerebbe investire sulle aree verdi! Pensate alla Pineta!

? 2 Questionari

PARTECIPAZIONE 1 Passeggiata

3 Tavoli aperti

4 Tavoli ristretti

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PASSAGGIATA 05.05.2018 Via Mariana, Roio Poggio, Santa Rufina ESPLORARE E CONOSCERE IL TERRITORIO Dopo vari incontri nell’associazione ViviamolAQ, in cui è stato analizzato il territorio roiano ,sono stati individuati i luoghi più importanti e di maggior interesse per la popolazione locale. Difatti i partecipanti del progetto PURO hanno deciso di esplorare i luoghi, naturalistici e non, di Roio per meglio comprenderli e poter entrare nell’ottica dei cittadini. Da ciò sono emersi sia elementi positivi che varie criticità e difficoltà. La Via Mariana è stato il primo percorso intrapreso in cui, sia ad occhio nudo che grazie all’incontro con una residente del luogo, si è potute riscontrare: -la mancanza di cura del luogo; -l’assenza di cartelli direzionali che la mettano in risalto; -scarsità di staccionate di sicurezza; -elementi che la valorizzino. Nonostante ciò si è visto che i cittadini vi sono particolarmente legati sia dal punto di vista spirituale che naturalistico, tanto da non voler eccessivamente stravolgerla per paura dell’utilizzo in seguito improprio di essa.

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PRIMO INCONTRO 14.05.2018 progetto C.A.S.E Roio 1 Nel primo incontro con la popolazione i partecipanti al progetto PURO hanno illustrato i punti strategici per avviare il confronto. In esso si sono presentati i tre macrotemi: muoversi; incontrarsi; partecipare. Per far ciò è stato allestito un percorso fotografico con progetti low cost realizzati in varie parti dell’Europa in modo da mostrare che con l’ausilio di elementi poveri si possono riconfigurare luoghi dimenticati, così da riconferirgli una nuova identità. Inoltre è stato chiesto ai partecipanti di indicare le emozioni provate nel guardare ognuno di essi, così da meglio indirizzare il progetto verso un ambito di comune interesse. Per meglio selezionare le criticità e bisogni della comunità roiana sono stati somministrati dei questionari, precedentemente elaborati dal gruppo PURO.

PARTECIPANTI Stefano Palumbo, consigliere comunale Domenico Totani, presidente ASBUC Roio Anna Fatigati, ASBUC Roio Giovanni Sfarra, presidente CTP Associazione Bikeroni Associazione Roio Calcio Associazione Roio Bike Abitanti di Roio Studenti di UnivAq Rappresentanti degli studenti UnivAq

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INTERVISTE QUALITATIVE 22.05-28.06.2018 sede dell’Associazione Viviamolaq In aggiunta ai questionari quantitativi sono state effettuate delle interviste qualitative ai rappresentanti delle varie associazioni. Quindi è state stilata una lista di domande strutturate in cinque categorie: - impressioni iniziali; -muoversi; -incontrarsi/partecipare nella comunità di Roio; -visioni future; -impressioni soggettive.

PARTECIPANTI Associazione Bikeroni Associazione Roio Calcio Nicoletta Proietti, presidente dell’associazione De Historia Stefano Palumbo,consigliere comunale Domenico Totani, presidente ASBUC Roio Giovanni Sfarra, presidente CTP Fulgenzio Ciccozzi, autore “Roio, Historia” Leonardo Scimia,rappresentante studenti Simona Abbate, rappresentante studenti Giuliano Equizi, presidente Pro Loco Roio

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SECONDO INCONTRO SANTA RUFINA 09.06.2018 sala polifunzionale M.A.P. Santa Rufina Le analisi fatte precedentemente hanno consentito la realizzazione di tavole grafiche che sono state utilizzate come base per l’incontro di avanzamento del progetto con l’Architetto Walter Nicolino, l’Architetto Giuseppe Piras e il Consigliere Comunale Stefano Palumbo. Successivamente l’Architetto Piras ha mostrato esempi di riconfigurazione e riutilizzo di spazi pubblici, alla stregua della mostra precedentemente allestita per il primo incontro a Roio, dando ulteriori input e idee sulla modalità di intervento nelle varie aree roiane.

PARTECIPANTI arch. Walter Nicolino arch. Giuseppe Piras Stefano Palumbo, consigliere comunale Domenico Totani, presidente ASBUC Roio Giovanni Sfarra, presidente CTP Associazione Bikeroni Abitanti di Roio

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TERZO INCONTRO 19.07.2018 sala polifunzionale M.A.P. Santa Rufina Per attuare la fase successiva di definizione delle azioni è stata richiesta la partecipazione della popolazione in modo più attivo, stimolandola con la presentazione di target identificativi delle varie attività già esistenti e possibilità future. L’obiettivo cardine è cogliere quali attività siano più in linea con i bisogni dei cittadini, in modo tale da poter orientare l’elaborazione degli scenari verso quelle necessità.

PARTECIPANTI prof. Donato Di Ludovico, DICEAA UnivAq Stefano Palumbo, consigliere comunale Giovanni Sfarra, presidente CTP Anna Fatigati, ASBUC Roio Associazione Bikeroni Associazione Roio Calcio Abitanti di Roio

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INCONTRO AMMINISTRAZIONE 27.09.2018 Sede VIVIAMOLAq a Collemaggio L’avanzamento dei lavori, attraverso l’elaborazione di un documento preliminare, è stato sottoposto dall’Architetto Walter Nicolino, dai ragazzi dell’UNIVAQ e dall’associazione VIVIAMOLAq all’assessore comunale ai trasporti ed alle infrastrutture del Comune dell’Aquila Carla Mannetti, al Consigliere Comunale Stefano Palumbo, al presidente dell’ABUC Domenico Totani e al presidente del CTP di Roio Giovanni Sfarra.

PARTECIPANTI arch. Walter Nicolino Carla Mannetti, Assessore Trasporti ed Infrastrutture Stefano Palumbo, consigliere comunale Domenico Totani, presidente ASBUC Roio Giovanni Sfarra, presidente CTP

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QUARTO INCONTRO 28.09.2018 sala polifunzionale M.A.P. Santa Rufina Per la conclusione del primo modulo “MUOVERSI” e la valutazione delle azioni svolte è stata richiesta la partecipazione della popolazione in modo attivo, stimolando un dialogo tra le parti sulla situazione attuale e futura della mobilità di Roio.

PARTECIPANTI arch. Walter Nicolino Stefano Palumbo, consigliere comunale Giovanni Sfarra, presidente CTP Domenico Totani, Presidente ASBUC Roio Associazione Bikeroni Associazione Roio Bike Abitanti di Roio

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4.2 - IL QUESTIONARIO

cos’è?:

è stato utilizzato come strumento valutativo per sottolineare, in relazione alle azioni e abitudini quotidiane dei cittadini, le problematiche nei due macrotemi vagliati e le possibili opportunità che il territorio offre.

a chi è rivolto?:

gli interlocutori presi in considerazione sono: - i cittadini dell’area di Roio e dintorni; - i cittadini non residenti a Roio; - le associazioni; - i genitori degli studenti delle scuole dell’obbligo; - gli universitari.

3000 studenti universitari

270 questionari compilati

struttura:

tenendo conto dei differenti range di età e ambiti degli interlocutori a cui ci si rivolge sono state sviluppate due

tipologie di questionari:

il primo molto dettagliato e con una quantità maggiore di domande, prevalentemente chiuse, si presenta adeguato a una popolazione più ampia. Inoltre, data la sua forma, è stato inserito sui social network; il secondo, strutturato sulla falsa riga del primo questionario, presenta delle domande più immediate e prevalentemente aperte; le quali consentono una rapida restituzione dei risultati e al contempo danno la possibilità ai cittadini di parlare e mettere in evidenza le proprie necessità. 2025 abitanti

190 on line

80 su carta

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RISULTATI QUESTIONARI RESIDENZA Dall’analisi dei questionari è stato possibile raggruppare gli intervistati tenendo conto della loro residenza. Il grafico mostra esplicitamente che il sondaggio è stato affrontato prevalentemente da abitanti della città dell’Aquila.

7%

7%

160

3%

120

17%

58%

Aquila Roio Poggio Roio Piano Fuori Sede Roio Colle Santa Rufina

COME TI SPOSTI?

PERCORSI DA MIGLIORARE

5%

Fuori Sede

Roio Poggio

Roio Colle

Roio Piano

Santa Rufina

135 Macchina Propria Autobus Macchina Condivisa Mezzi Leggeri (bici) Taxi

3% 4%

66%

90 45 0

8%

Macchina Propria

Autobus

Mezzo condiviso

Mezzi Leggeri (bici)

Taxi

40

6%

Da tali dati si osserva che a prescindere dalla provenienza, la cittadinanza preme per una miglioria dei percorsi naturalistici e quelli di collegamento con il centro storico dell’Aquila, dove sono presenti più servizi.

38%

30 Centro Aquilone Coppito Naturalistico Stazione Terminal

34%

20 10 0

6%

E’ emerso che le persone che hanno inserito come residenza il “centro dell’Aquila” (per la maggior parte gli studenti appartenenti alla fascia di età 19-30) hanno una minima percezione dei percorsi naturalistici. Inoltre si è evinto che una parte dei residenti del comune di Roio, pur conoscendo i percorsi, non li frequentano. Il mancato utilizzo di tali luoghi è dovuto alla scarsa manutenzione ed esigua sicurezza dei luoghi, per lo più abbandonati a sè stessi.

Aquila

180

22%

7%

12%

CONOSCENZA PERCORSI NATURALISTICI

40 0

7%

La maggior parte degli utenti usa come mezzo di trasporto la macchina e solo una piccola categoria di studenti e di abitanti di Roio Poggio usufruisce dell’autobus. Un altro fattore che è scaturito riguarda gli automobilisti, i quali hanno risposto alla domanda successiva riguardante la facilità di accesso ai servizi in positivo (indicando il valore massimo), mentre gli utenti degli autobus lamentano una difficoltà nel raggiungere i servizi.

80

Centro

Aquilone

Coppito

Naturalistico

Stazione Terminal

90 67,5

35%

12%

Per nulla Poco Abbastanza Bene Molto

16%

45 22,5 0

Per nulla

Poco

Abbastanza

Bene

Molto

25%

22


3% 1%

CURA DEGLI SPAZI PUBBLICI Si evince che una parte dei residenti del comune di Roio, pur conoscendo i percorsi e sentieri naturalistici, non li frequenta. Il mancato utilizzo di tali luoghi è dovuto alla scarsa manutenzione e al basso livello di sicurezza dei sentieri e percorsi per lo più abbandonati.

90

20%

34%

67,5 Per nulla Poco Abbastanza Bene Molto

45 22,5 0

43%

Poco

2%

LUOGHI D’INCONTRO

Abbastanza

Bene

Molto

Spazi Aperti 120

23%

Spazi aperti La necessità di spazi all’aperto e in particolare di aree verdi è molto sentita. Tale sentimento si contrappone al rammarico scaturito dalla consapevolezza delle potenzialità inespresse delle aree, sebbene l’area di Roio sia ricca di vegetazione e spazi naturalistici suggestivi

Per nulla

90

2% 2%

Piazza Aree Verdi Campi Sportivi Centri Storici Spazi all'aperto senza preferenza

60 30

71%

0 Piazza

Aree Verdi

Campi Sportivi

Centri Storici

Senza Preferenza

9% 6%

Spazi Chiusi Il grafico evidenzia che la maggior parte degli intervistati ha preferito non avanzare delle ipotesi o delle preferenze, lasciando aperte le iniziative dei vari Enti e Associazioni presenti a Roio

13% Bar Centro sportivo Area polifunzionale Spazi chiusi senza preferenza

30 20 10

72%

LUOGHI SIMBOLO

5%

0

3% 3%

1%

Centro sportivo

Bar

Area polifunzionale

Senza Preferenza

12% 60

4%

Il grafico mostra come la maggior parte dell persone intervistate abbia identificato la Pineta di Roio come simbolo identitario, non solo dell’area di Roio ma di tutta la città dell’Aquila, qualificandola come elemento simbolo che accomuna sia gli abitanti delle varie frazioni di Roio che quelli della città.

Spazi Chiusi

40

3%

45 Centro storico Roio Aia Pineta La Chiesa San Lorenzo Chiesa 1100 Sentieri Le fontane Prati Sala polifunzionale

8%

9% 51%

30 15 0 Centro storico Roio

Pineta

Aia

San Lorenzo

Prati

La Chiesa

Le fontane

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4.3 - MAPPE DI QUARTIERE

Mappe di quartiere

La “MAPPA DI QUARTIERE” è il frutto dell’analisi dei dati qualitativi dei questionari sottoposti alla comunità aquilan a . Suggestioni, positive e non, definiscono i confini delle singole frazioni di Roio. Le dimensioni delle parole sono legate alla loro ricorrenza nei questionari e il colore ne evidenzia, se verde, un punto di forza, se rosso, un elemento di criticità.

Roio colle

S. Rufina

Roio Poggio

Le “MAPPA DI QUARTIERE” è il frutto dell’analisi dei dati qualitativi dei questionari sottoposti alla comunità aquilana. Suggestioni, positive e non, definiscono i confini delle singole frazioni di Roio. Le dimensioni delle parole sono legate alla loro ricorrenza nei questionari e il colore ne evidenzia, se verde, un punto di forza, se rosso, un elemento di criticità.

Roio Piano LEGENDA CRITICITA’ AREE E SERVIZI

DA RICONFIGURARE

POTENZIALITA’

Vedi Approfondimento 7.1 ANTENNE pag.86 24


5 - MUOVERSI analisi Come ti sposti

Percorsi da migliorare 8% 6% 38% Centro Aquilone Coppito Naturalistico Stazione Terminal

34% 6%

7%

Conoscenza dei percorsi turistici 12%

Il primo tema affrontato è stato quello del muoversi, sviluppando delle analisi conoscitive del territorio per evidenziare le criticità e le potenzialità esistenti riguardo alla mobilità. Le analisi comprendono sia la mobilità interna dell’area di Roio che quella della città dell’Aquila soffermandosi sui rapporti esistenti tra questi due poli e studiando la complessità che ne deriva in termini di percorribilità, collegamenti e flussi. Sono state elaborate due mappe, quella sincronica raccoglie le informazioni riguardo alla mobilità pubblica, i nodi della viabilità verso Roio e i sentieri pedonali dell’area mentre quella delle criticità evidenzia le varie difficoltà nella viabilità come assenza di parcheggi, assenza di collegamenti diretti attraverso la mobilità pubblica e i percorsi accidentati o trafficati. Dai risultati dei questionari e dagli incontri fatti si è scelto di analizzare la mobilità attraverso i quattro mezzi di trasporto principali: autobus, macchina, bicicletta e pedonale disegnando delle mappe per ciascun mezzo. Tali mappe sono state deformate per restituire i tempi di percorrenza reali in minuti così da visualizzare quanto i poli individuati siano lontani tra loro e capire quali collegamenti presentano le maggiori criticità. Ad ogni mezzo è stata associata una mappa che ne descrive i percorsi principali, compresa l’ipotesi del progetto funivia tra Collemaggio e Roio Poggio e l’ipotesi tra la stazione ferroviaria e il polo universitario di Monteluco.

35%

12%

Per nulla Poco Abbastanza Bene Molto

16% 25%

I risultati del questionario evidenziano innanzitutto che la maggior parte degli spostamenti avvengono con automobili private. Il trasporto pubblico è poco utilizzato e viene considerato poco efficiente. La bicicletta e la mobilità pedonale vengono viste dalla popolazione più come un modo per impiegare il tempo libero che come parte del sistema della mobilità. Il collegamento per cui si richiede il maggior miglioramento è quello con il centro storico dell’Aquila, visto in maniera condivisa come luogo della vita relazionale e sociale. Una particolare attenzione merita il sistema sentieristico che consente di esplorare l’ambiente naturalistico con opportunità di svolgere attività sportive e di svago.

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5.1 - MAPPA SINCRONICA

Pettino

SS80

Coppito

TAXI

Santa Barbara

SS17 Terminal Bus Hotel Amiternum

Torrione

Fontana Luminosa

TAXI

Quartieri Periferia

Genzano

SS17bis

Stazione Treni Centro Commerciale L’Aquilone

TAXI

Madonna del Ponte

Terminalbus Collemaggio

SR615

Torretta

Nodi mobilità pubblica

TAXI

Colle di Roio

SR615

SR615 UNIVAQ Monteluco di Roio

Centri abitati di Roio

SS17

SP35

Nodi viabilità per Roio

Poggio di Roio

Totani

Santa Rufina

SP35

Strade principali Strade secondarie

Roio Piano

SR615

Strade Area di Roio Percorsi Autobus Strade bianche / Sentieri

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5.2 - MAPPA DELLE CRITICITA’

Pettino

SS80

Coppito

Santa Barbare SS17 Terminal Bus Hotel Amiternum

Torrione

Fontana Luminosa

Genzano

SS17bis

Stazione Treni Centro Commerciale L’Aquilone

Madonna del Ponte

Terminalbus Collemaggio

SR615

Torretta Colle di Roio

SR615

Carenza di Parcheggi SR615 UNIVAQ Monteluco di Roio

SS17

SP35

Assenza di collegamento diretto

Poggio di Roio

Totani

Santa Rufina

SP35

Roio Piano

Incrocio Critico SR615

Percorsi accidentati

Tratte soggette a traffico

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5.3 - CONFRONTO TRA I TEMPI DI PERCORRENZA MAPPE DI BASE NON DEFORMATE DAI TEMPI DI PERCORRENZA

Come strumento di analisi per ciascun mezzo di trasporto abbiamo disegnato una mappa deformata sulla base dei tempi di percorrenza intercorrenti tra ciascuno dei punti di interesse evidenziati. Il diagramma a sinistra è stato ottenuto per trilaterazione o per irraggiamento e successivamente corrette con metodi di compensazione tipici della topografia. Lo schema sulla destra è stato deformato in base al diagramma per restituire la trasformazione della geografia in base al tempo.

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AUTOMOBILE

mappa geografica di base

mappa deformata dalla variabile tempo riferita al mezzo utilizzato

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AUTOMOBILE

Pettino

Coppito

Santa Barbara Torrione

Terminal Bus Hotel Amiternum

Fontana Luminosa

1R_Terminal bus_Polo Universitario Roio 1R o

45 min terminal bus

2 min

io Ro

Pi

Vi ll

an

a

ol

a

Po g

gi

Stazione Treni

45 min

Polo Universitario di ingegneria Roio

11_Terminal bus_Polo Universitario Roio

2 min

gi

o

Po g io Ro

Ro

Ro

io

io

Pi

Co l

an

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ne zio

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St a

xx

terminal bus

o

br e

3R

30 Min

Polo Universitario di ingegneria Roio

30 min

3 min

3 Km

24 m

38 min

Santa Rufina

86 m 863m 777 m 3 Km

ss o Sa Gr an le

lla de via

Torretta

UNIVAQ Monteluco di Roio

via

Cr oc e

o Co r

1RR 3 1R 1 M

Colle di Roio

Terminale Bus Collemaggio

H Colle di Roio

30 min 1.6 Km

Poggio di Roio Santa Rufina

Stazione Treni

30 min

190 m

1m

Poggio di Roio

865 m 675 m 1.6 Km Roio Piano

L

I 12 min

via

60 min

G 38 min

ra d

ità rs ive Un

Centro Commerciale L’Aquilone

Poggio di Roio 92 m

756 mt

IV

Co p

pi

1R

ro ss a

to

1R_C. Commerciale L’aquilone_Polo Universitario Roio

60 min

Centro Commerciale L’Aquilone

12 min

Monteluco

0m 956 m 864 m 756 m

22 min 1.4 Km

Stazione Treni

22 min 68 m

12 m

Madonna del Ponte

679 m 622 m

1.4 Km

30


AUTOBUS

mappa geografica di base

mappa deformata dalla variabile tempo riferita al mezzo utilizzato

31


AUTOBUS

3

1 3 6 Terminal Bus Hotel Amiternum

2

Fontana Luminosa

1 6

3

Centro Commerciale L’Aquilone

Stazione Treni

M1

1R

an

ol a Po g

gi

o

Colle di Roio

Ro

45 min

Terminal bus Collemaggio

io

1R

Pi

Un iv Un ersi t iv e àR Vi rsit eis aA àC sR op om m Vi i ol a C ter pit i o n Cr orra um oc d e R o IV Vi os al e G sa ra n Sa ss o

1R_C.commerciale L’Aquilone-Terminal Bus Collemaggio-Ingegneria Monteluco

Centro commerciale 2 L’Aquilone min

45 min

Terminal Bus Collemaggio

1R

Polo Universitario di ingegneria Roio

UNIVAQ Monteluco di Roio

1_C.commerciale L’Aquilone-Terminal Bus Collemaggio

Centro commerciale 2 L’Aquilone min

11R

Un iv Un ersi t iv e àR Vi rsit eis aA àC sR op om m Vi i ol a C ter pit i o n Cr orra um oc d e R o IV Vi os al e G sa ra n Sa ss o

1

45 min

3R

Poggio di Roio Santa Rufina

45 min

Terminal Bus Collemaggio

Roio Piano

2 min

45 min

Stazione Treni

io Po Ro gg io io Pi an o io Co Ge lle nz ia no Ro

tte se XX

Terminal Bus Collemaggio

Ro

m

br

11R

45 min

Ro io Ro Col le io Ro Pian o io Po gg io

e

11R_Terminal Bus Collemaggio-Stazione Treni-Ingegneria Monteluco-L’Aquilone

Polo Universitario di ingegneria Roio

Centro commerciale L’Aquilone

32


BICICLETTA

mappa geografica di base

mappa deformata dalla variabile tempo riferita al mezzo utilizzato

33


BICICLETTA

Pettino

A

B

28 min

47 min

terminal bus 50 m

2 Km

28 min

105 m

Stazione Treni 728 m 623 m

2 Km

3.7 Km

SS80

Stazione Treni 30 m

47 min

Coppito

C.commerciale L’Aquilone

21 m 636 m 618 m 3.7 Km

Santa Barbara

SS17 Terminal Bus Hotel Amiternum

C 57 min

Torrione

D C.commerciale L’Aquilone 200 m

3.9 Km

57 min

10 m

Poggio di Roio

818 m 3.9 Km

626 m

24 min 1.8 Km

Colle di Roio

24 min

12 m

Fontana Luminosa

Santa Rufina

SS17bis

16 m 815 m 799 m 1.8 Km

Genzano

Stazione Treni

B Centro Commerciale L’Aquilone

L

A

Madonna del Ponte

E 29 min

F Santa Rufina

89 m

2.1 Km

29 min

Poggio di Roio

37 m 863m 775 m 2.1 Km

28 min 2 Km

Roio Piano

28 min

89 m

24 m

Terminalbus Collemaggio

C

Poggio di Roio

SR615

Torretta

Colle di Roio H

863m 775 m

SR615

2 Km

D

SR615 SS17 UNIVAQ Monteluco di Roio

G SP35

G 38 min 3 Km

H Colle di Roio 24 m

38 min

Santa Rufina

86 m 863m 777 m 3 Km

30 min 1.6 Km

I E

A:8 R:15 Poggio di Roio min

Stazione Treni 190 m

1m

Poggio di Roio

Totani

Santa Rufina

F

865 m 675 m 1.6 Km

SP35 Roio Piano

SR615

I

L

12 min

22 min

Poggio di RoioA:8 R:12 min 92 m

756 mt

Monteluco

0m 956 m 864 m 756 m

1.4 Km

Stazione Treni

22 min 68 m

12 m

Madonna del Ponte

679 m 622 m

1.4 Km

34


PERCORSI A PIEDI

mappa geografica di base

mappa deformata dalla variabile tempo riferita al mezzo utilizzato

35


PERCORSI A PIEDI

Pettino

A 28 min

B terminal bus 50 m

2 Km

28 min

105 m

Stazione Treni 728 m 623 m

2 Km

47 min 3.7 Km

SS80

Stazione Treni 30 m

47 min

Coppito

C.commerciale L’Aquilone

21 m 636 m 618 m 3.7 Km

Santa Barbara

SS17

Terminal Bus Hotel Amiternum

C 57 min

Torrione

D C.commerciale L’Aquilone 200 m

3.9 Km

57 min

10 m

Poggio di Roio

818 m 3.9 Km

626 m

24 min 1.8 Km

Colle di Roio

24 min

12 m

Fontana Luminosa

Santa Rufina

SS17bis

16 m 815 m 799 m 1.8 Km

Genzano

Stazione Treni

B Centro Commerciale L’Aquilone

L

A

Madonna del Ponte

E 29 min

F Santa Rufina

89 m

2.1 Km

29 min

Poggio di Roio

37 m 863m 775 m 2.1 Km

28 min 2 Km

Roio Piano

28 min

89 m

24 m

C

Poggio di Roio

Terminalbus Collemaggio

SR615

Torretta

Colle di Roio 863m 775 m

2 Km

H

SR615

D

SR615 SS17

UNIVAQ Monteluco di Roio

G SP35

G 38 min 3 Km

I

H Colle di Roio 24 m

38 min

Santa Rufina

86 m 863m 777 m 3 Km

30 min 1.6 Km

Stazione Treni

30 min

190 m

1m

E

Poggio di Roio

Poggio di Roio

Totani

Santa Rufina F

865 m 675 m 1.6 Km

SP35

Roio Piano

SR615

I

L

12 min

22 min

Poggio di Roio 92 m

756 mt

12 min

Monteluco

0m 956 m 864 m 756 m

1.4 Km

Stazione Treni

22 min 68 m

12 m

Madonna del Ponte

679 m 622 m

1.4 Km

36


Dal confronto tra le mappe è possibile evidenziare come ci siano delle criticità evidenti per la mobilità pubblica e di come la mobilità ciclabile presenti delle notevoli potenzialità nei collegamenti tra Roio e la città dell’Aquila. Prendendo come riferimento il tragitto Stazione FS-Roio Poggio è possibile confrontare le varie mappe e osservare che il collegamento migliore è quello realizzato

automobile Stazione - Università = 23’ Roio Poggio - Roio Colle = 7’ Terminal - Università = 16’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 8’

con la bicicletta, per il quale il tempo di percorrenza è di 17 minuti, mentre quello effettuato dall’autobus risulta il peggiore con un tempo di percorrenza di 25 minuti e di attesa complessiva di 75 minuti. Anche per i tragitti interni all’area di Roio che collegano Roio Poggio con Roio Piano, Santa Rufina e Roio Colle si arriva alla stessa conclusione, in quanto con l’uso della bicicletta i centri abitati sono distanti

autobus

tra loro tra i 3 e i 9 minuti, mentre con l’uso dei mezzi pubblici si hanno tempi di percorrenza sui 5 minuti ma tempi di attesa di 60 minuti, con tempi complessivi di circa 70 minuti. Il tema della mobilità pubblica si presenta come una forte criticità sia dalle analisi che dai risultati di questionari, incontri e interviste evidenziando come sia molto difficile potersi spostare con tali servizi

non solo all’interno delle frazioni di Roio, ma anche verso la città dell’Aquila. Per quanto riguarda la mobilità pedonale il sistema di sentieri e strade bianche crea una rete che abbraccia tutti e quattro i centri abitati, rivelando molte potenzialità nell’incentivare una mobilità sostenibile.

bicicletta

percorso a piedi

Stazione - Università = 100’ Roio Poggio - Roio Colle = 65’ Terminal - Università = 20’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 140’

Stazione - Università = 24’ Roio Poggio - Roio Colle = 9’ Terminal - Università = 22’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 21’

Stazione - Università = 64’ Roio Poggio - Roio Colle = 40’ Terminal - Università = * C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 78’

riferito al tempo di attesa più il tempo di tragitto

riferito al tragitto su bicicletta a pedalata assistita

*Non valutato

Vedi Approfondimento 7.2 FUNIVIA pag.88 37


5.4 - PERSONAS

Fede ric o

Franc es

Orten sio

Giova nn i

elementi interni/esterni sono gli elementi associabili alla singola persona, ma indipendenti da essa qualità utili (punti di forza e opportunità) sono gli elementi valoriali che ogni persona possiede, allo stato attuale e potenzialmente qualità dannose (punti di debolezza e minacce) sono le criticità che, con diversa gravità, caratterizzano la singola persona

Sara

co

L’analisi si sofferma sullo studio dei percorsi di cinque PERSONAS, figure rappresentative delle varie fasce di utenza della mobilità aquilana. Ogni persona è stata intervistata per raccogliere le impressioni, i desiderata e altre informazioni utili al progetto. È stata quindi osservata una sua giornata tipo e simulato, all’interno di essa, un tragitto caratterizzante. Tra i parametri osservati: - tempi di spostamento - tempi di attesa - tempi dedicati alle varie attività - mezzi utilizzati - eventuale condivisione dei mezzi - lunghezza, tappe, altimetria del tragitto I percorsi sono stati sovrapposti al fine di individuare eventuali possibilità di interscambio/combinazione tra gli stessi. Sono quindi stati delineati, tramite un’analisi SWOT, i valori e le criticità riferibili alle diverse personas. Le informazioni sono organizzate in:

38


SOVRAPPOSIZIONE PERCORSI

39


MI CHIAMO FEDERICO, HO 19 ANNI E ABITO A CANSATESSA. SONO UNO STUDENTE DI LETTERE. MI SONO APPENA IMMATRICOLATO, QUINDI DEVO RECARMI AL DSU, DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, PER CHIEDERE INFORMAZIONI AD UNA MIA DOCENTE E PER ATTIVARE LA TESSERA DELLA BIBLIOTECA. OGGI PARTO DALL’OSPEDALE, AL RITORNO DOVRÒ MOLTO PROBABILMENTE CHIEDERE UN PASSAGGIO AI MIEI GENITORI, CANSATESSA HA COLLEGAMENTI POCO FREQUENTI CON L’AQUILA.

40


GIORNATA TIPO

FEDERICO, 19

10:00 Via Vetoio PARTENZA OSPEDALE

10:01 Via Vetoio ATTESA BUS

1 VIA VETOIO

2 1 min

PARTENZA

percorso

14,5 km - dislivello

10:23 Viale Antonio Panella ARRIVO BUS

VIA VETOIO

10:30 DSU INFO POINT

3 12 min

4

VIALE ANTONIO PANELLA

7 min

11:20 Viale Gran Sasso ATTESA BUS

5

DSU

SOSTA 10 min

234 m

11:01 Biblioteca DSU TESSERAMENTO BIBLIOTECA

1 min

BIBLIOTECA DSU

SOSTA 30 min

SOSTA 15 min

11:42 Via Vetoio ATTESA PASSAGGIO AUTO

6 4 min

VIALE GRAN SASSO D’ITALIA

SOSTA 10 min

11:55 Cansatessa ARRIVO A CASA

7 12 min

8

VIA VETOIO

8 min

SOSTA 5 min

CANSATESSA

ARRIVO

211 m

1

3

725 m

4

5

8

6

700 m

675 m

7

2

650 m

625 m 0 km

2,5 km

5 km

7,5 km

10 km

12,5 km

15 km

41


FEDERICO

QUALITÀ UTILE

ELEMENTI INTERNI

ELEMENTI ESTERNI

QUALITÀ DANNOSA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

- Utilizza i mezzi pubblici per spostarsi

- Non possiede un mezzo proprio - Ha necessità di raggiungere servizi al di fuori dell’Università (sport, svago, teatro...) - Deve dipendere dai genitori per alcuni spostamenti - Non è a conoscenza dei servizi pubblici per la mobilità

OPPORTUNITÀ

MINACCE

- Risiede all’Aquila (Cansatessa) con la famiglia che lo supporta negli spostamenti

- Dal quartiere di Cansatessa la frequenza dei mezzi pubblici è ridotta

42


MI CHIAMO FRANCESCO, HO 26 ANNI E VIVO A L’AQUILA. SONO UNO STUDENTE DI INGEGNERIA GESTIONALE E IL MIO PERCORSO ABITUALE È QUELLO CHE PORTA ALL’UNIVERSITÀ, A MONTELUCO DI ROIO. PER QUESTA TRATTA USO LA MIA AUTO E SPESSO ORGANIZZO UN CAR POOLING CON I MIEI AMICI. MI SPOSTO A PIEDI TRA I VARI EDIFICI DEL POLO. A VOLTE STUDIO NELLA BIBLIOTECA DEL POLO DI SCIENZE UMANE.

43


GIORNATA TIPO

FRANCESCO, 26

08:30 Viale Corrado IV PARTENZA DA PARCHEGGIO

08:32 Stazione ferroviaria TRANSITO

1

08:40 Monteluco di Roio TRANSITO

2

VIALE CORRADO IV

2 min

STAZIONE FERROVIARIA

08:44 Polo di Ingegneria SOSTA PER ESAME

3 MONTELUCO DI ROIO

8 min

13:30 Mensa di Ingegneria SOSTA PER PRANZO

4 4 min

5

POLO DI INGEGNERIA

PARTENZA

1 min

MENSA DI INGEGNERIA

SOSTA 4 h 45 min

percorso

18,8 km - dislivello

773 m

14:45 Piazza di Roio Poggio TRANSITO

14:55 Piazza Battaglione degli Alpini TRANSITO

6 5 min

PIAZZA DI ROIO POGGIO

15:00 Biblioteca DSU SOSTA PER STUDIO

7 10 min

PIAZZA BATTAGLIONE DEGLI ALPINI

SOSTA 1 h 10 min

8 5 min

BIBLIOTECA DSU

SOSTA 3 h 30 min

700 m

4

5

3

6

900 m

7

800 m

1 700 m

8

2

600 m 2,5 km

5 km

7,5 km

10 km

12,5 km

15 km

17,5 km

18,8 km

44


FRANCESCO

QUALITÀ UTILE

ELEMENTI INTERNI

ELEMENTI ESTERNI

QUALITÀ DANNOSA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

- Possiede un mezzo proprio (alimentata a GPL) - Percorre un tragitto quotidiano regolare, da Pettino a Roio - Percorre un tragitto frequente verso il Dipartimento di Scienze Umane (L’Aquila) - È una persona atletica - Ha la passione per la natura

- Non ha l’abitudine di prendere mezzi pubblici

OPPORTUNITÀ

MINACCE

- Ha la possibilità di usare un car pooling alternato (privato, con amici) - Nell’area di Roio sono presenti molti sentieri e luoghi naturali

- La strada che collega la stazione ferroviaria è poco agevole Viale Corrado IV è molto trafficato

45


MI CHIAMO GIOVANNI, HO 26 ANNI E VIVO A ROIO POGGIO. MI RECO A L’AQUILA PER LAVORO E PER LE VARIE ATTIVITÀ QUOTIDIANE. ROIO È ABBASTANZA CENTRALE E MI CONSENTE DI RAGGIUNGERE VELOCEMENTE VARI PUNTI DELLA CITTÀ. PER LIMITARE LE ATTESE DEI MEZZI PUBBLICI, DEVO NECESSARIAMENTE UTILIZZARE L’AUTO. SPESSO SFRUTTO DELLE PICCOLE SCORCIATOIE PER LE VIE DEL CENTRO. DA QUANDO IN CITTÀ CI SONO I LAVORI, ESCO DI CASA IN ANTICIPO: CON I CANTIERI NON PUOI MAI SAPERE QUALI STRADE SIANO PERCORRIBILI!

46


GIORNATA TIPO

GIOVANNI, 26

10:30 Roio Poggio PARTENZA DA CASA

10:40 Via T. da Pentima - Stazione TRANSITO

1 ROIO POGGIO

10:45 Rotonda V. XXV Aprile/ Corrado IV TRANSITO

2 10 min

VIA TANCREDI DA PENTIMA, STAZIONE FERROVIARIA

3 5 min

15,3 km - dislivello

18:15 Progetto CASE Roio 1 TRANSITO

4

ROTONDA VIALE XXV APRILE VIALE CORRADO IV

5 min

PARTENZA

percorso

10:50 Piazza Battaglione degli Alpini SOSTA PER LAVORO

PIAZZA BATTAGLIONE DEGLI ALPINI

18:16 Piazza di Roio TRANSITO

5 10 min

PROGETTO CASE ROIO 1

18:18 Progetto CASE Roio 2 TRANSITO

6 1 min

PIAZZA DI ROIO

18:20 Roio Poggio ARRIVO A CASA

7 2 min

PROGETTO CASE ROIO 2

8 2 min

ROIO POGGIO

SOSTA 7 h 15 min

ARRIVO

515 m

5

1

6

7

8

825 m

4 750 m

3 2

675 m

650 m 0 km

2,5 km

5 km

7,5 km

10 km

12,5 km

15,5 km 15,8 km

47


GIOVANNI

QUALITÀ UTILE

ELEMENTI INTERNI

ELEMENTI ESTERNI

QUALITÀ DANNOSA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

- Possiede un mezzo proprio - Percorre un tragitto quotidiano da e verso Roio ripetuto nei giorni - Ha la passione per la natura

- Gli spostamenti sono poco regolari

OPPORTUNITÀ

MINACCE

- La sua abitazione ha una posizione strategica (lungo il tragitto per la stazione FS) - Nell’area di Roio sono presenti molti sentieri e luoghi naturali

- Le strade sono spesso chiuse per lavori nel centro storico dell’Aquila - Il servizio dei mezzi pubblici nella zona di Roio ha una frequenza troppo ridotta

48


MI CHIAMO ORTENSIO, HO 85 ANNI E VIVO NEL PROGETTO CASE ROIO 1. MI SPOSTO IN AUTOBUS O CHIEDO DEI PASSAGGI A MIO NIPOTE. DA CASA MIA, RAGGIUNGO LA PIAZZA DI ROIO POGGIO IN AUTOBUS. DA LÌ VADO AL BAR O RAGGIUNGO A PIEDI LE ATTIVITÀ VICINE, COME POSTA, FARMACIA E PANETTIERE. ATTRAVERSARE LA STRADA È PERICOLOSO: NON CI SONO MARCIAPIEDI O STRISCE PEDONALI! PER FARE LA SPESA O SPOSTARMI ALTROVE, ASPETTO LA NAVETTA O CHIEDO UN PASSAGGIO IN AUTO. LA NAVETTA PASSA OGNI ORA (OGNI 20 MINUTI QUANDO L’UNIVERSITÀ È APERTA), FERMA AL PROGETTO CASE ROIO 2, POI SCENDE IN ZONA AQUILONE O AL TERMINAL, IN BASE ALLA LINEA.

49


GIORNATA TIPO

ORTENSIO, 85

11:25 Progetto CASE Roio 1 PARTENZA DA CASA

11:28 Fermata autobus Roio 1 ATTESA AUTOBUS

1 PROGETTO CASE ROIO 1

2 3 min

PARTENZA

percorso

20 km - dislivello

1-2

11:35 Piazza di Roio Poggio TRANSITO

FERMATA BUS ROIO 1

11:38 Piazza di Roio Poggio PICCOLI ACQUISTI

3 2 min

PIAZZA DI ROIO POGGIO

11:55 Piazza di Roio Poggio ATTESA NAVETTA

4 3 min

SOSTA 5 min

PIAZZA DI ROIO POGGIO

12:20 Progetto CASE Roio 2 ATTESA PASSAGGIO AUTO

5 2 min

PIAZZA DI ROIO POGGIO

SOSTA 15 min

12:40 Centro commerciale L’Aquilone ACQUISTI

6 5 min

SOSTA 20 min

PROGETTO CASE ROIO 2

13:25 Progetto CASE Roio 1 ARRIVO A CASA

7 15 min

SOSTA 5 min

CENTRO COMMERCIALE L’AQUILONE

8 15 min

SOSTA 30 min

PROGETTO CASE ROIO 1

ARRIVO

665 m

3-5

8

6

825 m

750 m

7

675 m

650 m 2,5 km

5 km

7,5 km

10 km

12,5 km

15 km

17,5 km

20 km

50


ORTENSIO

QUALITÀ UTILE

ELEMENTI INTERNI

ELEMENTI ESTERNI

QUALITÀ DANNOSA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

- È autonomo negli spostamenti con i mezzi pubblici

- Non possiede un mezzo proprio - Ha necessità di raggiungere servizi non presenti a Roio (es. supermercato a L’Aquila) - Gli spostamenti sono limitati dalla sua età

OPPORTUNITÀ

MINACCE

- Le attività di suo principale interesse sono a Roio - Ha un nipote automunito

- I tempi di attesa degli autobus a Roio Piano sono lunghi - I luoghi d’attesa dei mezzi pubblici sono poco confortevoli

51


MI CHIAMO SARA, HO 27 ANNI E VIVO A L’AQUILA, IN VIA STRINELLA. IL MIO TRAGITTO ABITUALE È QUELLO CHE MI PORTA ALL’UNIVERSITÀ DI INGEGNERIA, A ROIO. SE AD ESEMPIO DEVO RECARMI A CONSEGNARE DEI MODULI IN SEGRETERIA, SCENDO LUNGO VIA STRINELLA PER ACQUISTARE I BIGLIETTI, POI A PIEDI RAGGIUNGO IL TERMINAL BUS NATALI. ASPETTARE IL BUS NON È CONFORTEVOLE POICHÉ MANCANO LE PENSILINE. SPESSO TORNANDO A CASA MI FERMO AL SUPERMERCATO: PER FARLO DEVO CAMBIARE MEZZO AL TERMINAL. IN ESTATE I TEMPI DI ATTESA DEI BUS SONO PIÙ LUNGHI E LE CORSE MENO FREQUENTI.

52


GIORNATA TIPO

SARA, 27

11:20 Via Strinella PARTENZA DA CASA

11:23 Via Strinella ACQUISTO BIGLIETTI BUS

1 VIA CITTADUCALE

2 3 min

PARTENZA

percorso

20,0 km - dislivello

11:35 Terminal bus Natali ATTESA BUS

VIA STRINELLA

12:00 Polo di Ingegneria SEGRETERIA STUDENTI

3 10 min

SOSTA 2 min

TERMINAL BUS NATALI

12:50 Mensa di Ingegneria SOSTA PER PRANZO

4 15 min

SOSTA 10 min

13:35 Polo di Ingegneria ATTESA BUS

5

POLO DI INGEGNERIA

5 min

SOSTA 45 min

MENSA DI INGEGNERIA

14:10 Supermercato Viale dello Stadio ACQUISTI

6 5 min

SOSTA 40 min

POLO DI INGEGNERIA

14:45 Via Strinella ARRIVO A CASA

7 30 min

SOSTA 5 min

VIALE CROCE ROSSA

8 5 min

VIA STRINELLA

SOSTA 30 min

ARRIVO

660 m

4 1

5

6

8

900 m

800 m

2

7

3

700 m

600 m 0 km

2,5 km

5 km

7,5 km

10 km

12,5 km

15 km

17,5 km

20 km

53


SARA

QUALITÀ UTILE

ELEMENTI INTERNI

ELEMENTI ESTERNI

QUALITÀ DANNOSA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

- Percorre tragitti regolari dal centro dell’Aquila a Roio

- Non possiede un mezzo proprio - Ha frequente necessità di raggiungere i servizi (es. copisteria di Roio, supermercato a L’Aquila)

OPPORTUNITÀ

MINACCE

- La sua abitazione ha una posizione strategica (tragitto per la il terminal di Collemaggio) - Ha la possibilità di condividere tragitti in auto con amici e colleghi

- I tempi di attesa degli autobus sono lunghi - Come studentessa fuori sede utilizza autobus extraurbani che non sono coordinati con i mezzi pubblici della città

54


5.5 - AZIONI

L’interpretazione dei flussi e delle abitudini quotidiane degli utenti tipo, che si muovono nell’area di Roio, ha generato una serie di scenari tradotti in azioni progettuali concrete e realizzabili. Tali azioni mirano a integrarsi con i processi esistenti per rafforzare o introdurre nuovi approcci alla mobilità, in vista di uno sviluppo più sostenibile del muoversi nel territorio aquilano. Queste azioni fanno principalmente leva sul potenziale già presente, mettendo a sistema quello che c’è (mezzi, percorsi, informazioni), riconsiderando abitudini e processi, anzichè complesse infrastrutture e costosi mezzi da creare ex novo. Questo approccio rappresenta un primo grado di intervento, di carattere strategico e comportamentale, nell’ottica di arrivare a considerare l’intero sistema della mobilità come un servizio (MOBILITY AS A SERVICE) per le persone, anzichè un insieme segmentato con scarsa integrazione tra le sue parti. Facendo riferimento agli utenti tipo individuati nelle Personas, ogni azione si inserisce nelle scelte quotidiane legate alla mobilità, integrando all’occorrenza tecnologie abilitanti. Per ogni azione sono individuati possibili canali di sviluppo per le fasi successive al presente studio, così da dare concretezza agli scenari ipotizzati dal punto di vista strategico in questa fase.

55


WELCOME KIT

Il kit è pensato come supporto alla scoperta della città dell’Aquila e della sua Università, con un focus speciale sulla località di Roio ed il polo di ingegneria di Monteluco. Che sia fisico o digitale, il kit ha l’obiettivo di accompagnare lo studente nei primi passi della sua vita a L’aquila, attraverso un percorso conoscitivo del mondo universitario, dei servizi offerti, del patrimonio culturale e naturalistico del territorio, nonché degli eventi e della vita sociale a cui lo studente potrà approcciarsi. Welcome Kit digitale UniTo

Utenza potenziale: il kit è pensato per le nuove matricole della facoltà di Ingegneria dell’Aquila, visitatori temporanei (turisti, lavoratori...) Vantaggi utenti: il kit costituisce una guida per vivere al meglio i primi giorni nella città dell’Aquila, con l’obbiettivo di far sentire subito lo studente come parte integrante della comunità sia universitaria che cittadina.

Welcome Kit digitale Università Bocconi

Possibili sviluppatori: il kit potrebbe essere un’iniziativa dell’Università degli Studi dell’Aquila, o start-up incubate al suo interno. Vantaggi sviluppatori: con l’implementazione del kit, l’Univaq potrà promuovere la propria immagine, incentivare le iscrizioni ai propri corsi, migliorare la qualità della vita dei propri studenti nei primissimi giorni, favorendone la socialità. L’Univaq inoltre potrebbe avvalersi di Sponsor per finanziare l’iniziativa, in cambio di spazi pubblicitari nei kit.

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bike sharing

Il bike sharing per la città dell’Aquila può essere pensato sia come servizio ad integrazione del trasporto pubblico e sia come mezzo vocato al turismo, con cui esplorare i numerosi percorsi naturali presenti nella zona di Roio. Si prevedono delle postazioni di noleggio di bici elettriche in prossimità della facoltà di Roio o della piazza di Roio Poggio e di un punto nevralgico della città, come la Stazione, il terminal bus dell’Hotel Amiternum o il terminalbus di Collemaggio. Altre stazioni potranno essere previste in altri punti strategici della città, come la Fontana Luminosa (per servire il centro storico ed il polo umanistico dell’Università), le facoltà scientifiche, l’ospedale San Salvatore a Coppito. Tale intervento si inserisce nel piano di investimento comunale di installare 27 colonnine di ricarica sul territorio. Nelle stazioni si potranno affittare non solo bici elettriche, ma anche mountain bike con cui avventurarsi nei numerosi sentieri presenti nell’area.

Utenza potenziale: il servizio di ricarica è rivolto a tutti i cittadini che sono in pos- sesso di una bici elettrica; il noleggio invece permette di usufruire del servizio ad utenti, studenti e non, che non possono sostenere l’acquisto del mezzo. Vantaggi utenza: con l’iniziativa si promuove uno stile di vita più sano, nonché la possibilità di dotarsi di un mezzo più flessibile (ed economico) rispetto al trasporto urbano, senza dover necessariamente sostenere dei costi fissi.

Servizio bike sharing affidato all’azienda Mobike a Bologna

Possibili sviluppatori: il servizio potrebbe essere sviluppato, per quanto riguarda la parte prettamente urbana, da Univaq e Comune dell’Aquila in partnership; per la parte turistica invece, il servizio può essere realizzato dal Comune dell’Aquila. Si può valutare la partecipazione di Aziende del settore, come Mobike, che stanno portando il servizio in tutte le città italiane ed europee, o la creazione di apposite start-up. Vantaggi sviluppatori: il principale vantaggio è quello di promuovere una mobilità ecosostenibile, riducendo i livelli di inquinamento e quindi la qualità della vita in città. L’iniziativa inoltre può comportare un incremento del turismo naturalistico dell’area. pubblico: migliorare la vita dei cittadini privato: creare una nuova economia

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car pooling

Descrizione: l’idea è quella di sviluppare un’applicazione per smartphone, che permetta di condividere tratte nella logica del car pooling. Nell’app sarà dunque possibile esplicitare la propria richiesta di trasporto, localizzando la propria posizio- ne e la destinazione da raggiungere su una mappa; gli utenti che si trovano ad eseguire dei percorsi compatibili con quello richiesto, possono offrire un passaggio.

Regione Piemonte

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Utenza potenziale: l’iniziativa è rivolta agli studenti di Ingegneria dell’Università dell’Aquila che frequentano il polo di Roio e per ogni tratta condivisa, accumulerà dei punti sul proprio profilo dell’App: raggiunto un certo numero di punti bonus, essi potranno essere tramutati in “crediti ADSU” da spendere presso bar, mensa o palestra convenzionati, oppure scambi per altri servizi. Si può pensare inoltre di estendere il servizio anche all’intero territorio del Comune dell’Aquila. Vantaggi utenza: oltre ai chiari vantaggi economici, l’iniziativa promuove la socialità tra gli utenti ed un trasporto più flessibile integrato con quello pubblico.

Potenziali sviluppatori: l’applicazione potrebbe essere sviluppata dagli studenti stessi all’interno di attività gestite dall’Università, come approfondimento o esperienza extra didattica per i corsi di Informatica e Ingegneria Informatica. In questo scenario potrebbero svilupparsi delle start-up dall’esperienza degli studenti, per poter creare nuove applicazioni e sistemi informatici sulla gestione di servizi per la mobilità. Vantaggi sviluppatori: con l’implementazione di questo sistema, l’Univaq promuoverebbe la propria immagine, incrementerebbe la qualità della vità degli studenti, permettendo anche un abbattimento del traffico- ed una ottimizzazione degli spazi di parcheggio.

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car on demand

Il servizio di car on demand consiste nella possibilità di avere un trasporto che la popolazione di Roio può chiamare per svolgere le normali commissioni quotidiane nella città dell’Aquila. La prenotazione può essere realizzata attraverso app smartphone o piattaforme dedicate o un servizio di prenotazione attraverso numero verde. Il servizio è esclusivo per gli studenti che possono usufruire e dare il servizio in cambio di crediti da spedere in servizi.

Utenza potenziale: il servizio è rivolto ai residenti delle 4 frazioni di Roio che si trovano in condizioni svantaggiate (ciò può essere definito considerando diversi criteri come: età, ISEE e non possesso di automobile).

Vantaggi sviluppatori: le aziende potrebbero incrementare la loro utenza nelle frazioni di Roio; ricorrendo ad istallazioni pubblicitarie sui propri mezzi, potrebbero usufruire di finanziamenti da parte di sponsor. -

Vantaggi utenza: il servizio permetterà all’utenza di usufruire di un servizio flessibile a prezzi inferiori rispetto a quelli del normale servizio taxi; la popolazione potrà così riacquistare una maggiore autonomia negli spostamenti verso la città

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autobus on demand

Il servizio è costituito da un autobus elettrico le cui corse vengono attivate soltanto quando l’utente ne fa una preventiva richiesta (con anticipo di almeno 2 ore). Il percorso da implementare potrebbe essere: progetto CASE Roio1 – progetto CASE Roio2 – Roio Piano – Santa Rufina – Roio Colle – Via Saragat – Ospedale (distanza totale= 14,2 km) La linea sarà attiva dal Lunedì al Sabato, esclusi i festivi, negli orari: 7:00-20:00.

Servizio “Chiama il Bus” della città di Recco (Genova)

Utenza potenziale: Il servizio di autobus on demand potrebbe essere utile per l’utenza di Roio, prevalentemente anziana e sprovvista di auto propria, che soffre di un servizio di trasporto urbano spesso ritenuto non sufficiente. La corsa avrà il normale prezzo del biglietto standard, di €1,20. Vantaggi per l’utenza: il servizio costituisce un’ampliamento del servizio urbano sulla base delle effettive esigenze del richiedente.

Possibili sviluppatori: l’iniziativa potrebbe essere realizzata dall’AMA, Azienda Mobilità Aquilana. Vantaggi sviluppatori: l’AMA potrebbe incrementare la propria utenza nell’area di Roio, effettuare il servizio limitatamente alle corse prenotate, usufruire di eventuali sponsor prevedendo soste aggiuntive (es: CC L’Aquilone).

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pensiline autobus

La PENSILINA è un luogo di attesa ma anche di socialità e aggregazione. Diventa uno spazio innovativo, multifunzionale e interattivo, dotato di wi-fi, porte usb, monitor informativi, sensori per il raffrescamento/riscaldamento dell’ambiente ma in particolare diventa un luogo ACCESSIBILE a tutti. I primi POLI di interscambio individuati potreberro essere l’UNIVERSITA’, LA ROTONDA di Roio Poggio, la PIAZZA di Roio Colle, Roio Santa Rufina e Roio Piano. Il servizio sarà aperta 24h/24h e potrà essere usata come POINT per festival o iniziative varie.

“fermata bus con altalene musicali” Montreal (Canada)

Utenza potenziale: Le pensiline potrebbero offrire spazi sociali utili a gli utenti dell’aria di Roio: giovani, anziani e studenti. Potrebbero inoltre trasformasi in teatri, scenografie, atelier in cui ospitare funzioni diverse necessarie per la vità urbana.

Possibili sviluppatori: l’iniziativa potrebbe essere realizzata dagli studenti dell’università dell’Aquila in collaborazione con l’AMA attraverso un atelier di sperimentazione ed una ricerca multidisciplinare.

Vantaggi per l’utenza: l’istallazione delle PENSILINE costituisce un’innovazione del servizio di mobilità urbana, ma soprattuto degli spazi urbani.

Vantaggi sviluppatori: L’Università può attivare un processo di rigenerazione degli spazi adiacenti le strutture universitarie, l’AMA potrebbe incrementare la propria utenza nell’area di Roio usufruendo di eventuali sponsor.

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Festival della Mobilità Sostenibile

Il FESTIVAL sulla mobilità sostenibile è un iniziativa che riattiva gli spazi e i modi di muversi. Saranno 3 giorni di incontri tematici e di illustrazioni di sperimentazioni attraverso STARTUP itineranti, in cui si possono promuovere idee e sistemi di mobilità innovativi. Il FESTIVAL durerà dal Venerdì alla Domenica, dalle ore 10:00-17:00. Sarano coinvolti tutti gli spazi principali di Roio attraverso esperimenti e dibattiti partecipati.

Festival mobilità “LoCoMotion 2018” di Los Angeles

Utenza potenziale: affrontare tematiche europee sulla mobilità e attivare l’area di Roio come luogo di sperimentazione. Vantaggi per l’utenza: il Festival potrebbe rapressentare un iniziativa culturale e scientifica che vede protagonista l’area di ROIO.

Possibili sviluppatori: l’iniziativa potrebbe essere realizzata dal Comune de L’Aquila, dall’Università e dall’AMA, Azienda Mobilità Aquilana. Vantaggi sviluppatori: I vantaggi potrebbero essere vari e per tutti gli sviluppatori. Il comune potrebbe far diventare riconoscibile L’Aquila a gli scenari innovativi europei, l’Università in collaborazione con l’AMA potrebbe creare STARTUP e coinvolgere studenti, ricercartori e giovani professionisti.

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6 - INCONTRARSI

Il secondo tema affrontato è stato quello dell’incontrarsi, sviluppato partendo dalle criticità riscontrate nello studio del territorio e condensando le osservazioni e proposte nate dalla fase partecipativa. La conoscenza del territorio derivante dagli incontri con la popolazione e dallo studio sulla mobilità hanno permesso di individuare sia i luoghi d’incontro esistenti nelle varie frazioni di Roio e sia quelli attivi in passato, determinando per ognuno le potenzialità e criticità. Gli incontri hanno contribuito a estendere la conoscenza dell’area anche ai progetti e alle iniziative portate avanti dalle associazioni e dai diversi enti attivi, così da poter individuare i temi principali di interesse e le difficoltà riscontrate. Tale bagaglio culturale è stato relazionato alla vocazione del territorio per poter elaborare tre diversi ambiti d’azione grazie ai quali poter riattivare i luoghi d’incontro esistenti e crearne di nuovi, restituendo uno scenario globale in cui coesistono tre temi progettuali. Il primo ambito è quello della Natura, per il quale sono state pensate varie azioni relative all’esplorazione delle aree naturali che rappresentano una parte importante del territorio di Roio. Il secondo è quello dello Sport che raccoglie le attività sportive che possono essere svolte nell’area, partendo da quelle già esistenti e inserendone di nuove capaci di ripensare l’area come un’attrezzatura sportiva diffusa nel rispetto della vocazione del luogo. Il terzo raccoglie le Visioni Urbane, delle azioni progettuali che sviluppano il tema del sociale e dello spazio pubblico, inteso come parte viva della comunità. Come visione sono stati studiati degli esempi virtuosi dei temi scelti così da poter comprendere i diversi scenari possibili verso cui condurre il territorio e la comunità.

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AttivitĂ Attuali

La carta identifica gli spazi di incontro attualmente fruiti e le attività che vengono svolte nell’area. Attualmente non si riscontra tra esse un coordinamento ed una organizzazione efficace.

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Attività Potenziali Attraverso le azioni progettuali individuate, si moltiplicano i luoghi d’incontro. Lo scenario restituito dalla carta è quello di un’integrazione tra le diverse azioni proposte: distribuite su tutto il territorio saranno in grado di riatiivare i luoghi d’incontro esistenti e di crearne di nuovi.

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6.1 - ATTIVITÀ PER INCONTRARSI

NATURA

SPORT

VISIONI URBANE

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Il polo dell’Università di Ingegneria si trova nei pressi di Monteluco di Roio, località immersa nel verde della pineta alla quale sono storicamente affezionati oltre che gli abitanti di Roio anche gli Aquilani. Attualmente la pineta versa in uno stato di abbandono e degrado e la mancanza di connessioni dirette con gli spazi di studio dell’Università la rende poco fruibile agli stessi studenti.

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Le azioni proposte mirano a riqualificare l’area naturale della pineta e a riattivare gli edifici storici della Rotonda e dello Chalet. L’inserimento di attività attrattive mira da un lato a consentire la riappropriazione degli spazi da parte della comunità di residenti e studenti, e dall’altro a favorire un interesse turistico maggiore per un’area dalle notevoli potenzialità.

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La potenzialità maggiore di Roio Poggio è data dalla vicinanza con il polo Universitario che consente a tale frazione di usufruire di collegamenti autobus maggiori e di poter portare avanti alcune piccole attività commerciali. Inoltre, la presenza del Santuario nella piazza principale contribuisce a una forte connotazione del luogo, sicuramente maggiore rispetto alle altre frazioni.

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Le prospettive date dalle attività pensate si basano sull’evidente riconoscibilità del luogo e sulle potenzialità note, con un duplice scopo: riscoperta e valorizzazione delle tradizioni esistenti da un lato, e creazione di attività innovative dall’altro. Come per le altre frazioni della piana la componente naturalistica resta la caratteristica più identitaria e quella da supportare maggiormente.

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Nella frazione di Roio Piano si intersecano le aree residenziali a quelle agricole e coltivate, una caratteristica intrinseca del territorio e della quale è possibile intravedere la forte potenzialità . Gli spazi di incontro, tuttavia, sono molto limitati dal gran numero di edifici inagibili del centro storico.

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La scelta delle attività possibili è stata guidata dalla volontà di restituire degli spazi di aggregazione e socialità alla comunità, così da creare maggiori opportunità di incontro e coesione. L’altro aspetto considerato è quello agricolo, proponendo un possibile scenario di sviluppo dell’economia locale supportando e organizzando le attività già presenti e inserendone di nuove, sempre rispettando la vocazione del luogo.

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Come per le altre frazioni della piana il centro storico risulta inagibile e da poco interessato dalle prime ricostruzioni. Tuttavia, la comunità ha ricostruito una propria quotidianità attorno alla sala polifunzionale del M.A.P. che risulta essere l’unico luogo di incontro fruibile. La presenza di molti sentieri naturalistici, come per le altre frazioni, rappresenta una risorsa da valorizzare e incrementare.

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Lo scenario per Santa Rufina si configura complementare a quello della vicina frazione di Roio Piano, nella volontà di mettere a sistema le risorse esistenti e sopperire alla mancanza di luoghi d’incontro per la comunità. Le attività pensate si integrano a quelle già svolte nella sala polifunzionale, così da arricchire la comunità e offrire delle possibilità maggiori di confronto e socialità.

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La frazione si configura come area prettamente residenziale e con il maggior numero di residenze al di fuori del centro storico. Anche se è parte del sistema sentieristico della piana risulta lontana dalle altre frazioni e rispetto ad esse presenta la maggiore scarsità di luoghi di incontro e spazi di socialità.

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Le proposte di attività per quest’area mirano a costituire dei luoghi di incontro ex novo, puntando su attività aggregative e sportive tali da coinvolgere anche il territorio agricolo e naturale. Le proposte sono intese a richiamare persone anche dalla città e dalle altre frazioni, oltre ad essere rivolte agli abitanti stessi.

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6.2 - ESEMPI DI ATTIVITÀ

NATURA

SPORT

VISIONI URBANE

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Natura NATURA

Orienteering E’ uno sport caratterizzato da una gara a cronometro dove i partecipanti usano una mappa per raggiungere i punti di controllo scegliendo il percorso migliore. Questo sport si può praticare sia in bosco che in città, sia a livello amatoriale sia a livello agonistico.

Esempio

L’Orienteering Tarzo

Apicoltura e Apiturismo L’apicoltura è un’attività volta all’allevamento delle api da cui se ne ricavano i prodotti dell’alveare. Negli ultimi anni si sta diffondendo una nuova tendenza l’apiturismo, un turismo che offre anche interessanti prospettive di lavoro e guadagno per chi decide di investire in questo mondo.

Esempio

Recupero rapaci e fauna

Esistono dei centri per il ricovero e la cura di animali selvatici; vi giungono animali feriti, giovani uccelli non ancora in grado di volare, cuccioli di mammifero o esemplari sequestrati dalle forze dell’ordine per detenzione illegale.

Esempio

MMape (Mulino Museo dell’Ape)

CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici)

Dove

Dove

Tarzo – Treviso

Edificio del Mulino di Croviana

Dove

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Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

L’Orienteering Tarzo è un’associazione sportiva dilettantistica affiliata alla Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO) che pratica e promuove l’orienteering a Tarzo e in provincia di Treviso.Oggi l’associazione continua le sue attività organizzando allenamenti settimanali per la squadra giovanile e organizzando manifestazioni promozionali (come il Tour Trevigiano) e di carattere internazionale, richiamando atleti dall’estero e conciliando sport e turismo.

MMape (Mulino Museo dell’Ape) è il primo laboratorio sociale del Trentino dove si può scoprire il mondo delle api e conoscere le loro abitudini e i pericoli che affrontano ogni giorno oltre che degustare il dolce nettare dei fiori ed acquistare direttamente prodotti dell’alveare, provenienti esclusivamente dalle piccole aziende locali.

CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) è un punto di riferimento essenziale per gli enti pubblici e per i privati. I CRAS hanno ragione di esistere non solo per il recupero e il rilascio della fauna selvatica, ma anche per il ruolo educativo e di formazione rivolto soprattutto ai giovani, che non si limiti alla sola acquisizione di nozioni naturalistiche, ma anche che promuova e diffonda un’etica ambientale.

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Federazione Italiana Sport Orientamento

Associazione Apicoltori Val di Sole, Peio e Rabbi

CRAS

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Ce ne sono più esempi in tutta Italia

Dato non reperibile

Regione

Link

Link

Link

https://www.ortarzo.it/orienteering/

http://www.mmape.it/

http://www.recuperoselvatici.it/cites.htm

Orienteering Tarzo

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Birdwatching Al mondo ci sono circa 9-10.000 specie di uccelli. Molte persone iniziano ad osservare gli uccelli per il piacere di passare una giornata in natura, successivamente cominciano a raccogliere dati in modo sistematico.

Esempio

Fiera Internazionale del Birdwatching – Comacchio

Dove Villaggio Espositivo Argine Fattibello, Comacchio (PE) nel parco del Delta del Po

Glamping E’una nuova modalità di alloggio a metà strada tra il green e il luxury. Un lusso ecosostenibile, un campeggio che offre tutte le comodità di un hotel, di fatti la parola glamping nasce dall’unione di glamour e camping. Le parole chiavi sono chic, comodità e natura selvaggia.

Esempio

Sentieri montani

La rete sentieristica italiana è una delle più ampie d’Europa, il club alpino Italiano ha selezionato circa 60mila chilometri di sentieri di questo immenso patrimonio culturale, che attraversa e accomuna Alpi, Appennini e Isole e lo propone a chi pratica “l’andar per monti”.

Esempio

Ciclovie turistiche La realizzazione delle ciclovie fa parte di una strategia complessiva orientata verso una mobilità dolce e alternativa, di cui è parte fondamentale la nuova legge sulla mobilità ciclistica, dove la bicicletta assume pari dignità rispetto agli altri mezzi in città, in periferia e nei percorsi turistici.

Esempio

Glambing Canonici di Venezia

La “Via degli Abati”

Ciclovia del Ven-To

Dove

Dove

Dove

Via Accoppè Fratte 14 - 30035 MIRANO – Venezia

Da Bobbio a Pontremoli

Lungo il fiume Po

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

È un conutryevent specializzato e professionale, in cui oltre ad incontrare le aziende, a provare le attrezzature sul campo e scoprire offerte sulle mete turistiche naturalistiche internazionali, i visitatori si trovano nel cuore del parco del Delta del Po, dove possono scoprire il suo inestimabile patrimonio naturalistico a piedi, in barca, in bicicletta o a cavallo.

Il Glamping offre ospitalità in lussuose tende inserite nel parco di una Barchessa seicentesca immersa nella quiete della campagna che si estende tra la Laguna Veneta ed il fiume Brenta dove i Dogi e le antiche e nobili famiglie veneziane avevano le loro dimore estive.Il Glamping cerca di soddisfare questo bisogno di tornare in contatto con la Natura. Il Glamping utilizza ECOSTRUTTURE cioe’ STRUTTUREA IMPATTO AMBIENTALE ZERO, perfettamente integrate nell’ambiente, ecologiche ed eco-compatibili ma con arredi confortevoli, lussuosi o ricercati ma sempre ispirati ai criteri di rispetto ambientale.

La “Via degli Abati” attraversa parte del territorio provinciale di Pavia e l’Appennino Tosco-Emiliano nelle province di Piacenza, Parma, Massa Carrara, attraversando i comuni di Pavia, Broni, Castana, Canevino, Pometo, Caminata, Romagnese, Bobbio, Coli, Farini, Bardi, Borgotaro Pontremoli. Il tracciato lungo circa 190 km si snoda su più sentieri, mulattiere, carrarecce attraversando valli e crinali. È segnato CAI, è georeferenziato ed è cartograficamente ben illustrato su quattro cartoguide scala 1:25.000.

Ciclovia del Ven-To, prende spunto dal progetto Ven-To, consiste in una ciclovia di 680 km che corre lungo il fiume Po, in parte sugli argini, in parte lungo ciclabili esistenti e in parte su tracciati ancora da attrezzare, che vuole collegare Venezia a Torino attraversando altri 121 comuni, ricchi di beni artistici e architettonici e salendo fino a Milano accanto ai navigli. Attraversa 4 regioni, 12 province, 120 comuni e 242 località e paesaggi culturali.

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

GLAMPING CANONICI DI SAN MARCO LUXURY GLAMPING TENTS

CAI

Dato non reperibile

Chi lo finanzia

Chi lo gestisce

Delta 2000 soc.cons a r.l. / Ente di Gestione dei parchi per la biodiversità – Delta del Po / Centro Visitatori del Parco

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Attori Pubblici e Privati.

GLAMPING CANONICI DI SAN MARCO LUXURY GLAMPING TENTS

CAI

Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano

Link

Link

Link

Link

http://www.cai.it/index.php?id=830

http://www.progetto.vento.polimi.it/

https://www.primaveraslow.it/

http://www.glampingcanonici.com/

80


Sport SPORT

Trekking e Hiking Queste attività immerse nel verde si differenziano per il fatto che con il trekking si cammina su percorsi selvaggi rimanendo a pernottare fuori mentre con hiking è un’attività in cui si pratica sport (es. corsa)su percorsi che possono essere noti o sconosciuti.

Esempio Abruzzo Wild

Dove

Maneggio

Calcio

Esempio

Esempio

Il maneggio è un’attività ricreativa molto diffusa per le sue qualità sia sociali che terapeutiche. Questo sport permette il contatto con la natura e la conoscenza di tutte le sue bellezze territoriali.

l calcio è uno sport di squadra giocato con un pallone su un campo di gioco rettangolare; l’obiettivo del gioco è quello di segnare più punti (detti gol o reti) della squadra avversaria.Il calcio è diventato lo sport più popolare al mondo.

Centro Ippico – St. Just.

Progetto Collegno Si-cura

Dove

Dove

Paganica, Via San Giustino

Collegno

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Abruzzo Wild offre la possibilità di vivere esperienze nella natura dalla camminata al trekking. Ci si sposta a piedi per i paesaggi abruzzesi guidati da un accompagnatore esperto che consiglia i migliori percorsi da seguire a seconda della difficoltà e delle condizioni climatiche.

Il centro offre innumerevoli esperienze a cavallo: passeggiate immerse nella natura, trekking in cui vengono percorsi i tracciati più impegnativi, monta americana, monta inglese, endurance, pony games, avviamento all’equitazione, equitazione terapeutica e antistress.

Nell’ambito del progetto Collegno Si-cura ha realizzato aree gioco comprensive di campetti da calcio in ogni quartiere, questi sono usufruibili gratuitamente e sempre aperti.

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Un gruppo di accompagnatori di media montagna e maestri di escursionismo,

Privati

Cittadini

Chi lo finanzia

Via Caldora 11, 67100 L’Aquila

Privati

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Privati

Comune di Collegno

Link

Link

Link

http://www.centroippicostjust.com/index.html

http://www.lastampa.it/2018/08/02/cronaca/a-collegno-campi-da-calcetto-sempre-aperti-gratuiti-e-ed -in-ogni-quartiere-20Pjbf4vSrOXmrIE6pb 0NK/pagina.html

http://www.abruzzowild.com/

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Mountain bike park Il mountain bike park è un parco dotato di percorsi fuoristrada, con pendenze particolarmente ripide, per l’avvicinamento e la pratica della mountain bike. Offre la possibilità di allenarsi su percorsi opportunamente predisposti pur rimanendo in ambienti vicini alla città.

Esempio

Cimone bike park

Dove

Parco avventura Un parco avventura è un parco divertimenti costituito da percorsi aerei posti a varie altezze da terra. Con l'aiuto di liane, ponti tibetani, cavi, reti e passerelle, è possibile spostarsi in sicurezza tra alberi e varie strutture artificiali

Esempio Activo Park

Dove

Downhill park

Parapendio

Esempio

Esempio

Il downhill è una gara individuale a cronometro, che si svolge su tracciati in discesa di diverso grado di difficoltà. Un downhill park offre la possibilità di allenarsi in sicurezza su percorsi opportunamente predisposti.

Il parapendio è uno dei modi più belli di volare: ci si muove nell’aria sorvolando magnifici panorami. Questo sport può essere praticato come hobby, molti sono gli amanti del volo che seguono lezioni di parapendio per imparare a “volare”.

Swup Bikepark

Abruzzofly

Dove

Dove

Campofelice (AQ)

Tocco da Casauria e Rocca Calascio

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Il Cimone Bike Park è posizionato nell’Appennino Modenese, Parco Regionale del Frignano. La posizione strategica, facilmente raggiungibile sia dal nord che dal centro Italia, ha permesso al comprensorio di affermarsi come riferimento assoluto per gli amanti del Free Ride e dell’All Mountain. Tre seggiovie attrezzate per il trasporto delle Mountain Bike, una funivia ed un pullman con carrello portabici permettono continue risalite per godersi tutto il territorio. Il parco offre numerosi percorsi dedicati al Freeride / Enduro / Downhill che si snodano per oltre 70 Km nei boschi delle valli del Cimone.

Activo Park è un parco divertimenti completamente immerso nella natura, senza attività di impatto ambientale o acustico. È il parco tematico più grande d’Italia ed è contestualizzato in un’area geografica e morfologica di grande attrattiva e di interesse per escursioni, flora e fauna. Il parco sorge lungo le rive del fiume Nera, presso il borgo medievale di Scheggino (PG), in un paesaggio di grande suggestione e bellezza. Activo Park si estende per circa 25 ettari, di cui 7 recintati e attrezzati con giochi e attività acrobatiche. Oltre ai percorsi avventura, il parco è attrezzato per attività quali rafting, softair e mountain bike.

Il bikepark di Campo Felice propone molteplici attività, dai go-kart da discesa a una parete per l’arrampicata artificiale. Sono presenti 9 percorsi serviti dalla seggiovia, tracciati downhill, baby line, percorso lieve pendenza con 9 curve servito da impianto di risalita tapis roulant.

Abruzzofly è un’associazione che opera in vari territori abruzzesi, il parapendio biposto si può praticare nei comuni di Tocco da Casauria e Rocca Calascio, a seconda delle condizioni meteo.

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Activo Park Natura e Avventura

Swup Bike Park A.S.D.

Associazione Abruzzofly

Chi lo finanzia

Appennini Modenesi, tra Fanano, Montecreto e Sestola

Scheggino, Spoleto (PG)

Cosa - Descrizione

Consorzio Valli del Cimone

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Consorzio Valli del Cimone, proventi degli ingressi

Activo Park Natura e Avventura, proventi degli ingressi

Swup Bike Park A.S.D., proventi degli ingressi

Associazione Abruzzofly

Link

Link

Link

Link

http://www.swup.it/bikepark/home.php

http://www.abruzzofly.it/

http://www.cimonebikepark.com/website/

https://www.activopark.com/

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Visioni Urbane VISIONI URBANE

Laboratori del fare Sono pensati per stimolare i processi di apprendimento tramite l’azione e la sperimentazione. Durante i laboratori i bambini si trasformeranno in clown, spalancheranno le porte della fantasia con le letture animate, metteranno in gioco le proprie emozioni, creeranno giochi, mostri e fate.

Esempio Senza il Banco

Dove

Case bottega

Aree barbecue attrezzate

Esempio

Esempio

I paesi aventi origini antiche, ancor oggi, si cimentano in attività del passato che si ispirano alla tradizione.

Aree dotate di tavoli con panchine, barbecue, fontanelle, parcheggi, aree gioco per i bambini e aree relax.

Casa&Bottega

Il parco CHICO MENDES (Campi Bisenzio)

Dove

Dove

Fontecchio

Firenze

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

L’Associazione Senza il Banco da oltre 25 anni sostiene la genitorialità, contrasta la dispersione scolastica e la fragilità. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con i Laboratori del FARE sono: - Rafforzare i processi di apprendimento attraverso azioni e sperimentazione; - Stimolare con la creatività le competenze cognitive; - Accrescere le capacità comunicative e la cooperazione tra generazioni e culture diverse; - Contrastare l’emarginazione sociale.

Risiedere e lavorare in una Comunità” è un innovativo programma di riqualificazione urbana che il Comune di Fontecchio sta portando avanti per favorire il recupero di edifici di proprietà pubblica e privata da rendere disponibili per la produzione artigianale da parte di giovani coppie. L’iniziativa prevede il riuso di edifici del centro storico ristrutturati secondo principi di alto efficientamento energetico ed elevati parametri antisismici da destinare ad edilizia sociale. Il modello è replicabile in altre zone montane abruzzesi.

È il polmone verde di San Donnino, nato dalla bonifica di un ex cava e che oggi fa parte del parco fluviale dell’Arno: 15 ettari, boschetti, laghi, sentieri, aree per bambini e anche tanti animali acquatici da avvistare. Il parco Chico Mendes di Campi Bisenzio mette a disposizione una zona con tavoli per fare picnic e, nelle vicinanze, strutture in muratura a disposizione di tutti per fare grigliate.

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Associazione senza il banco

Privati

Il comune di pertinenza

Chi lo finanzia

Bologna

EmilBanca

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

La regione Abruzzo,i la Fondazione Housing Sociale di Milano, l’ANCE.

Il comune di pertinenza

Link

Link

Link

http://www.fontecchio.gov.it/wp-content/uploads/2016/03/casa_e_bottega.pdf

http://www.ilreporter.it/articolo/121869-i-migliori-parchi-di-firenze-dove-fare-una-grigliata

https://www.ideaginger.it/progetti/laboratori-del-fare.html

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Fattorie didattiche e sociali L’idea di offrire un servizio di tipo sociale da parte di chi lavora in campagna è nata circa 100 anni fa, in modo spontaneo e non coordinato. Ad oggi sono più di 2.600 le fattorie didattiche accreditate, concentrate su tutto il territorio italiano.

Esempio

Le mignole_ Bio-agriturismo

Dove C.da Arenale, 8 66036 Orsogna (CH)

Co- Working Il coworking è uno stile “lavorativo” che coinvolge la condivisione di un ambiente. Spesso gli spazi di co-working costituiscono una parte di comunità già esistente; si formano attraverso l'organizzazione di eventi di coworking casuale.

Esempio

Mercato contadino

Il Mercato del Contadino non è semplicemente una vendita diretta: il cittadino incontra il contadino produttore, dialogando e creando quel rapporto di fiducia e solidarietà che potrebbe portare il consumatore a visitare i campi, vedere e toccare con mano i prodotti locali.

Esempio

Orti e giardini Sono spazi verdi coltivabili ai margini delle città che sempre più spesso vengono coltivati in forma collettiva, come giardino comunitario.

Esempio

Ufficio studio SelgasCano

Mercato Contadino “Nutrire L’Aquila”

Orti e giardini ad Imola

Dove

Dove

Dove

Nei dintorni di Madrid

L’Aquila, in Via Eusanio Stella

Imola

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

Cosa - Descrizione

L’azienda agricola si tramanda nel tempo da padre in figlio da ben tre generazioni.Gli ospiti potranno effettuare piacevoli passeggiate a piedi, in disciplina Nordic Walking o in bicicletta per riscoprire la quiete della campagna, i suoni e i profumi tipici della natura. La fattoria didattica nasce con l’intento di avvicinare i bambini e i ragazzi alla vita di fattoria, facendoli partecipare attivamente ai lavori quotidiani. L’importanza dei gesti, della cura, dei modi e delle relazioni che si creano in un ambiente così complesso stanno alla base dei progetti educativi.

Struttura realizzata in gran parte in vetro. Una sorta di tunnel immerso in mezzo al verde e circondato da alberi. La copertura della struttura è realizzata in plastica acrilica trasparente ed è spessa 20mm sul lato che si affaccia sul prato antistante, e si estende per tutta la lunghezza dell’edificio. Invece, la parete opposta è un muro opaco dello spessore di 11 cm, fatto di poliestere e fibra di vetro, che assicura ombra e isolamento termico-acustico.

Uno spazio dove gli agricoltori locali possono vendere i loro prodotti e i cittadini possono trovare tutti i prodotti del loro territorio. Costituisce anche un luogo di incontro per la città, attraverso un’area degli incontri dove poter svolgere riunioni, eventi, conferenze, seminari, spettacoli, concerti e mostre.

Nell'ottica della promozione della partecipazione tra le persone e con l'intento di migliorare la qualità della vita, il Comune di Imola ha deciso di destinare ad orti e/o giardini urbani alcune aree di verde pubblico e di assegnarle in gestione ad associazioni, enti no profit o gruppi informali di persone che li assegneranno a loro volta alle persone che lo richiedano.

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Chi lo gestisce

Lo studio progettista

Associazioni varie

Enti, associazioni e cittadini interessati

Chi lo finanzia

Chi lo gestisce

Le mignole _ privato

Chi lo finanzia Le mignole_ privato

Link http://www.lemignole.com/

Lo studio progettista

Chi lo finanzia

Chi lo finanzia

Le aziende contadine

Il comune di Imola

Link

Link

Link

http://www.mercatocontadinolaquila.it

http://www.comune.imola.bo.it/aree-tema tiche/partecipazione/orti-e-giardini-a-imola

https://it.ubergizmo.com/2013/06/05/un-ufficio-in-mezzo-al-bosco.html (ulteriori informazioni)

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7 - APPROFONDIMENTI Dagli incontri con la popolazione sono emersi diversi argomenti di dibattito riguardanti sia temi di mobilità che temi relativi allo spazio pubblico. Al termine delle analisi fatte sono stati approfonditi il tema delle antenne situate nella Pineta di Roio e il tema della cabinovia di collegamento tra la piana di Roio e il Centro Storico dell’Aquila. Dai questionari e dalla fase partecipativa il luogo identitario di tutta l’area è stato individuato nella Pineta, come luogo rappresentativo per la collettività e come area naturale riconosciuta da tutta la città. Sebbene ci sia un forte legame identitario, sull’area insiste la forte criticità rappresentata dalle antenne radio-televisive che hanno contribuito allo stato di abbandono e degrado della Pineta: il distacco da quest’area da parte della popolazione non è dato solo dall’impatto visivo dei manufatti presenti, ma anche dal tema dell’inquinamento elettromagnetico che si stende su tutta la Pineta, con i picchi maggiori sui due edifici storici della Rotonda e dello Chalet. L’approfondimento si è reso necessario anche per condensare i dati disponibili e reperibili ad oggi così da iniziare un tema di riflessione su un’area naturale un tempo vissuta dalla città ed oggi quasi del tutto abbandonata. Nell’affrontare il tema della mobilità all’interno dell’area di Roio non si è potuto prescindere da un approfondimento sull’idea della cabinovia di collegamento con il centro storico. Tale tema progettuale, portato avanti più volte nell’arco degli anni dalle diverse amministrazioni, è stato declinato in due visioni principali: una che lega l’Università e Roio Poggio con il Terminal degli autobus e l’altra con la Stazione dei Treni. Questo tema progettuale, ormai storicizzato nell’immaginario della collettività, è stato dibattuto anche negli incontri con la popolazione, come prospettiva possibile per una nuova infrastruttura capace di connettere l’area di Roio alla città. Sebbene sia un progetto noto e più volte propagandato, non è stato mai affrontato in termini di fattibilità.

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7.1 - ANTENNE Pineta Monteluco di Roio, altezza 987 m s.l.m. Coordinate: 42°20’26’’N 13°22’25’’E La Pineta di Roio non è ‘naturale’, ma il pino nero che la caratterizza fu piantato oltre un secolo fa, grazie alla saggia politica forestale del tempo, a ‘ricoprire’ un calvo colle. Dalle soglie degli anni Trenta del secolo scorso si presentò la necessità, all’amministrazione del Comune di Aquila degli Abruzzi, di migliorare la viabilità e sfruttare l’aria salubre della frazione di Roio, per crearvi un quartiere residenziale e turistico. L’attività della “Rotonda” nacque nel 1934 a fini di ristoro e intrattenimento. Negli anni Sessanta alla casina comunale era stato affiancato uno chalet, adibito a ristorante. In quel periodo la Pineta vede il suo “splendore” diventando porta di gite fuori porta da parte degli aquilani e viene perfino istituita la prima discoteca all’aperto della città. La Pineta è lasciata all’abbandono dagli anni ’70 a causa di un progressivo disinteresse dell’amministrazione. Troviamo: arrugginite le gabbie che ospitarono le aquile ed i lupi; cancellato il ginnico Percorso Vita, la prima palestra all’aperto, un 1 Km realizzato dall’allora gruppo sportivo Sporting Club Roio; chiuso l’unico punto di ristoro, lo Chalet. Tutto è in ‘malora’ nonostante la periodica attività di pulizia e manutenzione da parte di alcune associazioni, tra cui si contemplano gli Alpini, la Proloco di Roio, l’Asbuc e Bikeroni. Inoltre, nel 2017 l’Università di Ingegneria e il Comune dell’Aquila hanno indetto un bando per progetti di riqualificazione della Pineta. Alla Pineta si affiancano le Tre Croci che sono il ‘terminale’ di un percorso di fede e naturalistico che parte dal fiume Aterno (600mslm) risale con la Via Mariana fino a Roio Poggio, al Santuario della Madonna di Roio, proseguendo con la Via Crucis attraverso il Parco della Rimembranza, un luogo che ricorda il martirio dei Caduti della Prima Guerra mondiale. In questo contesto territoriale si inseriscono negli anni ’80 le Antenne emittenti di radio, televisioni e telefonia, ovvero classificabili come antenne ad alta frequenza. Nei decenni successivi il numero di tali antenne è aumentato rapidamente, attualmente si contano sette tralicci, non tutti a norma.

1 Posizione 42°20’22.6’’ 13°22’32.3’’ C.Elettromagnetico 3 V/m Limiti di legge 20 Distanza (m) 0

2

5

18 V/m

Pineta di Roio

2

Rotonda

4

3

4 V/m

6.5 V/m

Posizione 42°20’23.3’’ 13°22’32.4’’ C.Elettromagnetico 5.1 V/m Limiti di legge 6 Distanza (m) 119

3

5.1 V/m

1

3 V/m

Posizione 42°20’23.8’’ 13°22’30.0’’ C.Elettromagnetico 6.5 V/m Limiti di legge 20 Distanza (m) 75

Chalet

4 Posizione 42°20’24.0’’ 13°22’30.1’’ C.Elettromagnetico 4 V/m Limiti di legge 20 Distanza (m) 77

5 Polo universitario

Posizione 42°20’24.9’’ 13°22’29.1’’ C.Elettromagnetico 18 V/m Limiti di legge 20 Distanza (m) 70

Fonte: artaABRUZZO_agenzia regionale per la tutela dell’ambiente_rilievi aggiornati a Marzo 2017

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NORMATIVA ANTENNE I limiti di esposizione si differenziano, come definiti dalla legge del 22 Febbraio 2001, n.36. Ai fini dell’applicazione della presente legge si assumono le seguenti definizioni: a) esposizione: è la condizione di una persona soggetta a campi elettrici, magnetici, elettromagnetici, o a correnti di contatto, di origine artificiale; b) limite di esposizione: è il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato in alcuna condizione di esposizione della popolazione e dei lavoratori per le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a); c) valore di attenzione: è il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, che non deve essere, superato negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate per le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettere b) e c). Esso costituisce misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine e deve essere raggiunto nei tempi e nei modi previsti dalla legge Il valore di tali limiti di esposizione è normato dal DPCM 8 Luglio 2003.

La problematica dell’inquinamento elettromagnetico è tenuta sotto controllo dall’ARTA, che si occupa di svolgere le misurazioni dei campi elettromagnetici. Tali dati vengono raccolti annualmente e/o su richiesta di cittadini o aziende. Recandosi all’ARTA è stato possibile visionare tutte le misurazioni, potendole acquisire soltanto pagando una somma pari a 50€/rilevazione (eccetto per enti come il Comune il quale costo è pari a zero). Grazie a indagini effettuate sul web si sono acquisite alcune rilevazioni in cui è stato evidenziato il rispetto del limite di normativa per la sosta inferiore a 4 ore. Dalle ricerche è emerso che alcuni tralicci risultanti abusivi sono quelli che hanno i valori più alti di inquinamento elettromagnetico, prossimi ai limiti di legge, inoltre si è riscontrato anche un superamento di questo limite a cui è seguita la richiesta dell’ARTA di adeguarsi al limite pena la sospensione del servizio. Di fatti in tale periodo l’ARTA ha sostenuto diverse indagini a breve distanza l’una dall’altra per verificare l’adeguamento, che ha portato riscontri positivi.

Dalle piattaforme web, nonché dal colloquio con i cittadini, è emerso che due tralicci dei 7 installate sono abusive, tali tralicci sono quelli agli estremi delle tre croci. Il Tar ha emesso anche due sentenze di dismissione che in effettivo non è mai avvenuta, creando ulteriore malcontento tra i cittadini. I tralicci a norma presenti sono di canali TV come Mediaset e Rai o di gestori telefonici come Wind, Telecom. Su di essi è possibile trasferire le antenne presenti sui tralicci abusivi, così da poter regolarizzare l’emissione. Per l’emissione fornita i gestori delle antenne pagano un canone ai proprietari dei tralicci, i quali a loro volta per un accordo con il Comune stipulato quasi 50 anni fa pagano una somma irrisoria per lo spazio occupato dai tralicci. Somma resa ancora più irrisoria dal fatto di non essere stata modificata dopo l’entrata dell’euro. Questo sistema di pagamento risulta essere a favore dei proprietari dei tralicci dato che l’affitto è molto più esiguo rispetto al guadagno ottenuto. La problematica delle antenne è stata affrontata varie volte dal comune senza avere successo. Nel 2012 il Comune aveva ottenuto 3 milioni di euro dai fondi CIPE per una bonifica del luogo; la quale prevedeva un progetto di trasferimento di tutte le emittenti attualmente presenti sui vari tralicci verso un’unica nuova stazione funzionale, ben inserita nel contesto del luogo riducendo così l’impatto ambientale sia sotto l’aspetto paesaggistico sia attraverso un sensibile abbattimento delle emissioni elettromagnetiche. Inoltre la maggioranza delle antenne presenta un installazione direzionale verso l’Aquila, rendendo l’area di Roio un punto cieco. Per tale motivo la località di Monteluco di Roio si presenta solo come luogo sfruttato territorialmente per la sua posizione strategica. In conclusione la frequentazione della Pineta per attività ludiche e naturalistiche è scoraggiata ai cittadini data la presenza imponente delle numerose antenne, nonché dalla presenza del cartellone che sconsiglia la sosta superiore a 4 ore. La situazione si presenta diversa nell’Università di Roio il cui dislivello associato alla presenza di alberi che schermano la potenza del segnale rendono l’area più sicura alla permanenza dei cittadini.

87


Velocità

o di Percorrenza

5 m/s = 18 Km/h

7.2 - FUNIVIA

5’30”

CONFRONTO TRA I DUE IPOTETICI TRACCIATI DELLA FUNIVIA E UN PERCORSO IN AUTOBUS Intertempo

25”

TRACCIATO 1 - Stazione FS - Università 1440 persone/ora

à oraria massima (teorica)

Capacità Cabine

Numero Cabine

Lunghezza

10

1660 m

Persone Velocità

5 m/s = 18 Km/h

Tempo di Percorrenza

Stazione Treni

5’30”

28

Intertempo

25”

Capacità oraria massima

1440 persone/ora

(teorica)

CCIATO 2 - Terminal Collemaggio - Ferrovia - Roio Poggio - Università Capacità Cabine

10

Persone

Lunghezza

2600 m Numero Cabine

28

Velocità

o di Percorrenza

TRACCIATO 2 - Terminal Collemaggio9’40” - Ferrovia - Roio Poggio - Università Lunghezza

2600 m

25” Velocità

Numero Cabine

Terminal bus Collemaggio

5 m/s = 18 Km/h

1440 persone/ora

à oraria massima

Capacità Cabine

Terminal bus Collemaggio

5 m/s = 18 Km/h

Intertempo

(teorica)

Stazione Treni

Tempo di Percorrenza

10

9’40”

Persone

Intertempo

42

25”

Capacità oraria massima

UNIVAQ Monteluco di Roio

1440 persone/ora

(teorica)

Capacità Cabine

10

Persone

UNIVAQ Monteluco di Roio

Numero Cabine 42 EA AUTOBUS 1R + 3R - Terminal Collemaggio - Pianola - Roio Poggio - Università

Lunghezza

Progetto C.A.S.E 1 Poggio di Roio Poggio di Roio

9700 m

LINEA AUTOBUS 1R + 3R - Terminal Collemaggio - Pianola - Roio Poggio - Università Velocità (media)

Lunghezza

o di Percorrenza

Velocità

8 m/s = 29 Km/h

9700 m

20’00”

(media)

(media)

Tempo di Percorrenza

8 m/s = 29 Km/h

20’00”

(media)

Intertempo

Progetto C.A.S.E 1 Poggio di Roio Poggio di Roio

9’20”

(media) Intertempo

9’20”

(media)

512 persone/ora

oraria massima (teorica) Capacità oraria massima

512 persone/ora

(teorica)

apacità Autobus

70-90

Persone

Capacità Autobus

Numero Corse

12

Numero Corse

70-90 12

Persone

dati: funivia tracciato 1: PUM comune dell’Aquila 2012, Prof. Gino D’Ovidio, DICEAA funivia tracciato 2: Scenario alternativo con tracciato e dati ipotetici

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FUNIVIA TRACCIATO 1 - COLLEGAMENTO STAZIONE FS - UNIVERSITA’

mappa geografica di base

mappa deformata dalla variabile tempo riferita al mezzo utilizzato

La mappa diacronica è stata elaborando completando la rete di collegamento della funivia con le attuali linee di autobus, escludendo le linee 1R e 3R poichè sostituite dalla funivia. Sono state dunque considerate le linee 11 e M11 a servizio dell’area di Roio e le linee 1, 2, 2U, 12 e 19 tra il C.C. L’Aquilone, la stazione FS ed il terminal bus di Collemaggio. Con la realizzazione della funivia secondo il tracciato 1, ipotizzando la conseguente soppressione delle linee 1R e 3R, gli abitanti di Roio Poggio, Roio Piano, Santa Rufina e Roio Colle si allontanano dalla città.

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FUNIVIA TRACCIATO 2 - COLLEGAMENTO TERMINAL BUS - FERROVIA - ROIO POGGIO - UNIVERSITÀ

mappa geografica di base

mappa deformata dalla variabile tempo riferita al mezzo utilizzato

Anche in questo caso la mappa diacronica è stata elaborata completando la rete di collegamento della funivia con le attuali linee di autobus, escludendo le linee 1R e 3R poichè sostituite dalla funivia. Con la realizzazione della funivia secondo il tracciato, gli abitanti di Roio Piano, Santa Rufina e Roio Colle si allontanano dalla città. Ad avere un beneficio è solo Roio Poggio che andrebbe a godere di un collegamento molto veloce con il Terminal Bus di Collemaggio.

90


Per comprendere meglio l’efficacia del sistema di trasporto abbiamo ritenuto utile studiare più nel dettaglio alcune questioni inerenti la gestione dei picchi di traffico e delle modalità di realizzazione dello scambio intermodale tra funivia, autobus e treni. Si è scelto di impostare lo studio come un problema di verifica piuttosto che come problema di progetto, in modo tale da far emergere le criticità preordinate alla progettazione. Come dati in ingresso nel problema di verifica sono stati assunti dati ricorrenti negli impianti di questo tipo, corrispondenti a soluzioni convenzionali (intertempo 25 s, velocità 5 m/s, capacità cabine 10 persone, portata oraria 1440 persone/ora). La prima verifica riguarda il tempo di trasporto totale della massima capacità degli edifici della sede universitaria. Abbiamo distinto tra un picco ordinario corrispondente al 75% sul totale dei posti a sedere nelle aule (scenario corrispondente all’orario di inizio lezioni in una giornata tipo) ed un picco straordinario corrispondente al totale dei posti a sedere nelle aule incrementato del 20% (scenario di evento concomitante alle lezioni quale appello di laurea o convegno) Per dare un riscontro ai dati ottenuti è stato operato un confronto con il sistema degli autobus esistente o potenziale. Totale Posti a Sedere nelle Aule = 2548 persone

Picco Ordinario = 1911 persone

Picco Straordinario = 3058 persone

TRACCIATO 1 - Stazione FS - Università Picco Ordinario

85’

Picco Straordinario

133’

TRACCIATO 2 - Terminal Collemaggio - Ferrovia - Roio Poggio - Università Picco Ordinario

90’

Picco Straordinario

138’

LINEA AUTOBUS 1R + 3R - Terminal Collemaggio - Pianola - Roio Poggio - Università Picco Ordinario

220’ - 22 corse a pieno carico

Picco Straordinario

357’ - 35 corse a pieno carico

Altro aspetto verificato è stato quello dei tempi trasporto e smaltimento file su volumi ridotti simultanei, ovvero quelli che potremmo definire picchi locali. Questi scenari corrispondono allo scambio autobus-funivia, treno-funivia e aula magna.

Autobus - Funivia

Persone

50

Tempo di trasporto TRACCIATO 1

8’

Tempo di trasporto TRACCIATO2

12’

Attesa massima

2’

Attesa massima

8’

Attesa massima

15’

Treno - Funivia

Persone

200

Tempo di trasporto TRACCIATO 1

14’

Tempo di trasporto TRACCIATO2

18’

350

Tempo di trasporto TRACCIATO 1

20’

Tempo di trasporto TRACCIATO2

24’

Aula Magna

Persone

91


I risultati sin qui esposti rappresentano in primo luogo l’inefficacia dell’attuale sistema di trasporto, che con una capacità oraria massima di 512 persone/ora ed una capacità complessiva di picco di 940 persone nella fascia oraria 7.40 - 9.15 non riuscirebbe, neanche con tutti i mezzi a pieno carico, a soddisfare la domanda potenziale. Dal punto di vista del problema di verifica, impostato su un sistema di trasporto su fune ordinario, i risultati non si dimostrano soddisfacenti. In particolare si riscontrano criticità nello scambio e nella gestione dei picchi di utenza. Va chiarito che i presenti dati sin qui ottenuti sono da ritenersi teorici e non tengono conto della effettiva distribuzione degli accessi. E’ infatti lecito ipotizzare che la domanda non abbia una distribuzione costante, bensì crescente con l’appropinquarsi dell’orario di punta, che per l’univeristà corrisponde all’orario di inizio lezioni, ossia le 9.00 di mattina. Per approfondire tali criticità si è deciso di effetture delle simulazioni con il softwere “Arena”. In queste simulazioni si è costituito un modello di accessi crescente nel tempo rappresentato da scambi con autobus e treni e considerato nell’ora di massima affluenza tra le 8.00 e le 9.00. I dati ottenuti sono del tipo di quelli riportati a titolo esemplificativo nella tabella in calce. Più che i valori assoluti risultano di interesse due fenomeni che le simulazioni hanno evidenziato:

SATURAZIONE IN USCITA Il primo, che riguarda indistintamente entrambi i tracciati, rappresenta la difficoltà di smaltimento delle code anche per carichi di affluenza ridotti. Si tratta di un problema intrinseco nella natura dei sistemi concorrenti nel nodo di scambio: Autobus e Treni sono sistemi discreti mantre la funivia è un sistema continuo. Pur avendo capacità orarie simili, se si considera una distribuzione crescente nel tempo di utenza, il sistema recettore, ovvero la funivia, non è in grado di smaltire le code che vanno a formarsi.

t=0 t=1 t=2 t=3

Condizioni Necessarie RETE DI TRASPORTO URBANO Condizione necessaria al funzionamento di un’infrastruttura di trasporto di questo tipo è il suo inserimento all’interno di una rete. Il successo e l’efficacia di un singolo tratto è legato all’efficienza ed al funzionamento di tutto il sistema. Il trasporto pubblico collettivo non può basarsi sulle potenzialità di un elemento, ma deve essere un apparato organicamente integrato.

LA MOBILITA’ COME SERVIZIO

Finchè il carico di affluenza in ingresso è basso e costante non si riscontrano criticità

Un sistema integrato deve essere in grado di offrire soluzioni di mobilità diversificate, capaci di adattarsi alle esigenze di qualunque utente ed in qualunque situazione. Per questo piuttosto che un’unica soluzione priva di alternative è bene predisporre un ventaglio di possibilità organicamente connesse.

Quando il carico di affluenza in ingresso è basso ma concentrato, si formano code

TRACCIATO Un problema evidente del collegamento su fune in questo contesto è l’individuazione di un tracciato libero. La presenza di edifici, in particolare nelle prossimità delle stazioni di partenza e arrivo, può costituire un serio deterrente alla fattibilità dell’opera.

le code si smaltiscono più lentamente dell’incremento del carico d’affluenza

Considerazioni IMPATTO PAESISTICO

Anche rimuovendo il carico d’afflusso, le code impiegano molto tempo ad essere smaltite

Un elemento da considerare è l’impatto sul paesaggio. La funivia sarà visibile a grande distanza e da gran parte della conca aquilana. Bisognerà capire se tale impatto sia in qualche modo gestibile in fase progettuale.

SATURAZIONE IN INGRESSO Il secondo fenomeno è invece relativo al solo tracciato 2 ed è una conseguenza del fenomeno appena descritto: Si è detto che il sistema funivia arrivi a saturazione anche per carichi di affluenza ridotti. Nella configurazione a due stazioni di scambio, la saturazione in corrispondenza della prima comporta uno stallo nella seconda stazione, che vedendo arrivare cabine già completamente cariche non ha modo di scaricare il suo carico di affluenza, che si trasforma completamente in coda. Il sistema torna in grado di recepire afflusso dalla seconda stazione solo quando laprima stazione ha esaurito completamente il suo carico.

t=1

INFLUENZA SU ROIO L’opera non comporta benefici al territorio di Roio. Salvo che per l’area prospicente la stazione intermedia di Roio Poggio, nell’ipotesi di tracciato 2, non vi sono benefici per la popolazione residente. La funzione dell’opera, in assenza di integrazioni, è esclusivamente quella di collegare la sede universitaria di Monteluco alla città dell’Aquila.

Opportunità SINERGIE E SISTEMA URBANO

t=2 Autobus (max 70 persone/autobus) Treni (max 200 persone/treno) Totale accessi

Attesa media

Attesa massima

Coda residua

27

0

1644

7’40”

22’

400 persone

27

2

2184

12’30”

25’

864 persone

22

4

2414

13’42”

30’

974 persone

Per avere dei benefici sul territorio di Roio occorre sviluppare non solo un’integrazione dal punto di vista della mobilità (bike-sharing, car on demand, bus on demand, etc.), ma anche dal punto di vista delle attività e dei servizi. Si può pensare di sviluppare una parte dei servizi necessari al sistema urbano (verde attrezzato, attrezzature sportive, luoghi d’incontro) proprio nell’area di Roio, in funzione del collegamento che viene realizzato. Questo comporterebbe una maggiore fruizione dell’area e dunque un potenziale sviluppo di attività sul territorio a complemento dei suddetti servizi.

92


automobile Stazione - Università = 23’ Roio Poggio - Roio Colle = 7’ Terminal - Università = 16’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 8’

percorso a piedi Stazione - Università = 64’ Roio Poggio - Roio Colle = 40’ Terminal - Università = * C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 78’ *Non valutato

autobus

bicicletta

Stazione - Università = 100’ Roio Poggio - Roio Colle = 65’ Terminal - Università = 20’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 140’

Stazione - Università = 24’ Roio Poggio - Roio Colle = 9’ Terminal - Università = 22’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 21’

riferito al tempo di attesa più il tempo di tragitto

riferito al tragitto su bicicletta a pedalata assistita

funivia 1 Stazione - Università = 5’ 30’’ Roio Poggio - Roio Colle = 30’ Terminal - Università = 40’ 30’’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 140’

funivia 2 Stazione - Università = 44’ 40’’ Roio Poggio - Roio Colle = 108’ Terminal - Università = 9’ 40’’ C.C.L’Aquilone - Roio Poggio = 198’ 93


8 - APPENDICE Il tema della mobilità della città dell’Aquila è stato più volte affrontato in diversi contributi progettuali da parte dell’Università e del Comune dell’Aquila. Volendo relazionare il progetto PURO con le esperienze pregresse e in itinere vengono riportati in appendice due progetti significativi che affrontano i temi della mobilità sostenibile e che propongono soluzioni e idee per l’intera città e che lasciano spazi di interazione con questo progetto. Il primo è quello del gruppo di lavoro del professor Pierluigi De Berardinis dell’Università degli Studi dell’Aquila che propone, di concerto con il Comune dell’aquila, un progetto sulla mobilità ciclabile a livello territoriale che attraversa la città dell’Aquila, riqualificandone alcuni ambiti, per creare dei percorsi ciclabili lungo la valle dell’Aterno. Il secondo è quello del gruppo di lavoro del professor Gino D’Ovidio dell’Università degli Studi dell’Aquila che affronta il tema della mobilità post-sisma nella città dell’Aquila, sviluppando una nuova infrastruttura che riqualifica la linea ferroviaria esistente come ramo principale di una nuova rete di trasporto collettivo, nel quale viene inserita la cabinovia come linea di collegamento tra il polo Universitario di Roio, Roio Poggio e il Terminal degli autobus con uno scambio sulla linea ferroviaria.

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SISTEMA INFRASTRUTTURALE

SISTEMA DELLE EMERGENZE TERRITORIALI

TRASPORTO SU GOMMA

POLI DI INTERESSE

VIABILITA' DI ATTRAVERSAMENTO TERRITORIALE

Emergenza architettonica

Autostrada dei Parchi A24

Università

VIABILITA' DI AMBITO URBANO PRINCIPALE

Residenza Universitaria esistente

Sistema della viabilità esistente Teatro di Amiternum

Anfiteatro di Amiternum

Residenza Universitaria programmata

Sistema della viabilità programmato

Polo direzionale/commerciale

Intersezione con rotatoria esistente

SAN VITTORINO

Piano C.A.S.E. e M.A.P.

Intersezione con rotatoria programmata

M.U.S.P.

VIABILITA' DI AMBITO URBANO SECONDARIA

Stazione di Bike Sharing programmata

Sistema della viabilità esistente

Punto di risalita meccanizzato programmato

SVINCOLI STRADALI

A1 1:10000

Svincolo stradale esistente su viabilità principale

Punto di scambio intermodale

Svincolo stradale esistente su viabilità secondaria SS

80

R1

Attraversamento in quota su fiume programmato

TRASPORTO SU FERRO

R2

Ferrovia Rieti-L'Aquila-Sulmona Ferrovia dismessa L'Aquila-Capitignano

A2

PRETURO

Attraversamento in quota su strada programmato

Svincolo stradale su viabilità programmata

A1

Scuola Ispettori Guardia di Finanza

Metropolitana di superficie Sassa-Bazzano R3

R1

R12

Stazione ferroviaria

1

R-P

RG

R1 5

R1

S.S

. 80

Coppito 2

R4 2

R3

Residenza Univers. San carlo Borromeo

A3 R-P

4

R4

RG

3

Università dell'Aquila Scienze e Medicina

R1

4

R1

Ospedale Regionale San Salvatore

SASSA

R-PR R-PR

G

NSI iva in

G

Scuole di via Da L. Vinci

A4

rnat

Fermata FSI Sassa NSI

R20

iva alternat

R-PR

ilità

G

va viab

te a nuo

adiacen

S.S.

nuova viabilità in progetto FFSS

Centro Sportivo Verde Aqua

80

R1

3

R15

R20

R1

R20 alte

Stazione FSI di Sassa

6

Parco di Piazza d'Armi

S.S. 17 S.S

. 17

R1

7

R R13-PR

R11 9

R-P

R5

R17

R21

R1

Università dell'Aquila Scienze Economiche

Fontana luminosa

R16

Pedonalizzazione Via Tancredi da Pentima Fontana delle 99 cannelle

R-

L'AQUILA

Forte Spagnolo

R-PR

Parcheggio di Acquasanta

G

R9

8

Centro commerciale Globo Centre

Università dell'Aquila Scienze Umane

R7

Fermata FSI L'Aquilone

R6

RG

PAGANICA

R-PRG

G

Nucleo Industriale Pile

PR

G

Stazione Centrale FSI L'Aquila

5

R18

Centro commerciale L'Aquilone

Piazza Duomo

R7

Ponte

R6

G

R

-P

R9

R8

R

10

Basilica di Collemaggio

R1

8

R10

13

R-P

Ponte

R10 altern

ativa

RG

11

R1

8

R19

14

Stazione FSI Paganica 12 Ponte

ROIO PIANO

ROIO POGGIO

R19

SAN GREGORIO

R19

Stazione FSI San Gregorio

SS 17

9

R1

MONTICCHIO 19 R

9

R1

9

R1

19

R

FOSSA

Prof.Ing. Pierluigi De Berardinis, Dott.Ing Annalisa Taballione, DICEAA, Università degli Studi dell’Aquila,“Progetti per la rete di ciclabilità urbana”

SANT'EUSANIO

95


Prof.Ing. Gino D’Ovidio, DICEAA, Università degli Studi dell’Aquila, “Trasporto multimodale per l’area urbana dell’Aquila: strategie ed opportunità tecnologiche” 96


L’Aquila, dicembre 2018 Copyright 2018 by WNA Walter Nicolino Architects VIVIAMOLAq 97


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