Fine decennio 1931-1940 Europa Il tasso di mortalità in tutti i Paesi dell’Europa nord-occidentale è pari al 18 per mille; nel 1914 era del 19 per mille e prima del 1850 del 25 per mille. Italia Togliatti dice di Bordiga: “Non rifuggendo dai metodi della camorra napoletana, egli cercava di isolare Gramsci nel partito, presentandolo come un intellettuale incapace di azione… La realtà ha poi fatto giustizia di queste calunnie. Bordiga vive oggi tranquillo in Italia come una canaglia trotzkista, protetto dalla polizia e dai fascisti”. Unione Sovietica A partire dai vertici dello stesso partito comunista vengono riscoperti i “valori nazionali”. Questo fenomeno si verificherà ogni volta che la prospettiva comunista si allontana. In simili momenti l’ideologia delle classi dirigenti si volge verso il nazionalismo. Fine decennio 1931-1940-primi decennio 1941-1950 Avvenimenti e relazioni internazionali Si fa avanti la teoria secondo cui l’alternativa al capitalismo non sta nel socialismo, ma, proprio in base all’esperienza dell’Urss, nel domino della burocrazia. Tra i sostenitori di questa tesi ci sono Bruno Rizzi (“Il collettivismo burocratico”) e John Burnham (“La rivoluzione manageriale”) seguace di Trotzkij. A loro avviso non è necessaria la proprietà dei mezzi di produzione per compiere la rivoluzione, ma basta assicurarsi la loro gestione per poter assumere il potere. In base a questa concezione verrà stabilita un’analogia tra stalinismo, fascismo, nazismo e New Deal. Movimento comunista Negli ambienti del Comintern si registra una nuova svolta che consiste nel ritorno alle antiche posizioni: la politica decisa al 7° congresso viene abbandonata e ritorna d’uso il linguaggio truculento contro le democrazie e le socialdemocrazie. 1940 Avvenimenti e relazioni internazionali In aprile la Germania attacca la Danimarca e la Norvegia, in maggio invade l’Olanda, il Belgio e il Lussemburgo, poi inizia l’attacco alla Francia e in giugno occupa Parigi. Quando i militari con la croce uncinata entrano nella capitale francese, la Prava esulta: “Ecco un altro alleato della Gran Bretagna messo fuori combattimento!”. Successivamente Hitler dà avvio alla “battaglia d’Inghilterra” e bombarda Londra. Hanno anche inizio i bombardamenti alleati su Berlino. In ottobre la Germania invade la Romania. Conquistata la Francia, per Hitler finisce l’incubo della guerra su due fronti, perciò convoca lo Stato Maggiore della Wehrmacht e mette a punto il piano per l’attacco alla Russia, l’”operazione Barbarossa”. L’Italia entra in guerra il 10 giugno, cioè nove mesi dopo che il conflitto mondiale è scoppiato, allorquando Mussolini si irrita per l’espansione militare tedesca. In agosto le truppe italiane occupano la Somalia inglese, in ottobre aggrediscono la Grecia. L’avventura greca dell’Italia avviene senza alcun accordo precedente con l’alleato tedesco. Dopo una visita in Germania, 415