Guida agli strumenti di finanziamento dell'UE 2014-2020 - Info Cooperazione

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GUIDA AGLI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA 2014-2020

Gli strumenti per le Organizzazioni della Società Civile nella Cooperazione allo Sviluppo


STRUMENTI TEMATICI E PROGRAMMI 2014 - 2020 ____________________________________________________________

Parte1 PROGRAMMA CSO – LA (Civil Society Organisations e Local Authorities)

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Parte 2 PROGRAMMA GPGC (Global Public Goods and Challenges thematic programme) • Area strategica Ambiente e Cambiamenti climatici • Area strategica Sicurezza alimentare, Nutrizione, Agricoltura sostenibile e Pesca • Area strategica Sviluppo umano • Area strategica Migrazione e Asilo • Area strategica Energia sostenibile

Parte 3 PROGRAMMA EIDHR (European Instrument for Democracy and Human Rights)

Le schede della presente guida sono estratte e tradotte liberamente dalla pubblicazione di Concord Europe “Guide to EuropeAid funding instruments 2014–2020 “. Traduzione a cura di Vincenza Lofino.

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PROGRAMMA CSO – LA (Civil Society Organisations e Local Authorities) Il nuovo programma 2014-2020 previsto per le Organizzazioni della società civile e gli Enti locali segue il precedente programma 2007-2013 concernente attori non statali ed Enti pubblici (NSA e LA), è dedicato quindi a potenziare le Organizzazioni della società civile e gli Enti pubblici. La base giuridica di questo programma è lo strumento per il finanziamento della Cooperazione allo Sviluppo (DCI).

Obiettivi e ambiti L'obiettivo di questo programma è quello di rafforzare le Organizzazioni della società civile e gli Enti pubblici dei Paesi membri, di migliorare la loro governance e la loro trasparenza grazie a delle politiche inclusive che coinvolgono i cittadini, dando loro voce e strutturando le loro richieste collettive. Concentrandosi contemporaneamente su entrambi i soggetti, il programma sosterrà approcci multiattoriali e partenariati di sviluppo maggiormente inclusivi mirati alla lotta alla povertà e allo sviluppo sostenibile. Inoltre, il programma cercherà di sviluppare la consapevolezza dei cittadini europei attraverso la comprensione della complessità delle problematiche di sviluppo e dell’interdipendenza globale e sosterrà il loro impegno attivo con l’obiettivo di sradicare la povertà e promuovere la giustizia, i diritti umani e la democrazia, la responsabilità sociale, la parità di genere e le strategie di sviluppo sostenibile nei Paesi membri.

Il programma fornirà sostegno alle CSO e agli Enti locali lungo tre priorità: • Focus a livello nazionale: potenziare la governance e i processi di sviluppo delle Organizzazioni e degli Enti (5-10% del budget disponibile) • Rafforzare le reti e le associazioni locali e globali della società civile (10-15% del budget disponibile) • Sviluppare e sostenere iniziative di educazione e sensibilizzazione, promuovendo la consapevolezza dei cittadini e il coinvolgimento attorno a questioni legate allo sviluppo (65-75% del budget disponibile)

Budget e distribuzione delle risorse Il budget previsto per lo sviluppo del programma ammonta a 1,9 miliardi di Euro per il periodo dal 2014-2020 con focus particolare alle iniziative a livello nazionale (65-75% dei fondi disponibili) destinate a supportare progetti di governance e di trasparenza di CSO e LA attraverso processi decisionali inclusivi. Le iniziative europee DEAR di Educazione allo sviluppo e sensibilizzazione sulle questioni allo sviluppo riceveranno il 10-15% dei fondi disponibili. Sostegno alle reti locali e globali di di CSO e LA costituiranno il 5-10% del bilancio.

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Modalità di allocazione delle risorse Il programma sarà gestito da un mix di modalità di aiuto. Il meccanismo dei bandi con invito a presentare progetti sarà la modalità principali, ma in alcuni casi eccezionali, il finanziamento potrà essere concesso in via diretta. A livello nazionale, le delegazioni dell'UE saranno responsabili dei bandi. Saranno inoltre istituiti partenariati strategici (attraverso accordi-quadro di partenariato) su obiettivi ed azioni di comune interesse all'UE e ai potenziali partner della rete delle organizzazioni e delle associazioni locali. 4 Copertura geografica Questo programma coinvolge tutti i Paesi della lista degli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (ODA) del Comitato per l’Assistenza allo Sviluppo (DAC) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), ad eccezione di quelli gestiti dallo Strumento di Pre-adesione (IPA). Sono inclusi tutti i Paesi e i territori europei d'oltremare. Questi Paesi prevedono azioni per la promozione dell’educazione allo sviluppo e della sensibilizzazione a queste tematiche. I Paesi ritiratisi progressivamente dai programmi territoriali dello Strumento di Cooperazione allo Sviluppo (DCI) saranno comunque considerati idonei.

CSO, ruolo e accesso ai finanziamenti Il programma CSO-LA sarà finalizzato all'implementazione dei piani d’azione (EU Country Roadmaps) di ogni Paese membro nell'impegno comunitario con le CSO e saranno lo strumento delle delegazioni dell'UE per rafforzare la cooperazione strategica e il dialogo strutturato tra l'UE, Stati membri e le Organizzazioni della società civile. La Commissione europea ha confermato il suo chiaro impegno a proseguire il dialogo con le CSO attraverso una chiara “roadmap”. Il programma sarà realizzato principalmente dalle CSO e dagli Enti locali e, nel caso, anche da soggetti esterni che operano a favore delle stesse CSO e degli Enti locali.

Le principali modifiche rispetto al programma precedente (2007-2013) In molti Paesi, il programma 2014-2020 sarà maggiormente incentrato al sostegno alle CSO e agli Enti locali nell’impegno indirizzato più propriamente alla gestione di una buona governance che ad una mera prestazione di servizi. Nei Paesi di medio reddito, i bandi proposti non saranno più focalizzati solo alla prestazione di servizi, in linea con l'applicazione dei principi di differenziazione dell’EU.

Una percentuale maggiore del bilancio sarà destinata a bandi Paese e una minor quantità su bandi globali. La programmazione pluriennale mira a destinare una quota maggiore di fondi alle CSO di ogni Paese.

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Si parla di nuove modalità di aiuto che rendano maggiormente disponibili i fondi per le organizzazioni locali di base. Le CSO internazionali sono citate come partner nel caso in cui la loro partecipazione apporti valore aggiunto e venga richiesta sulla base di istanze provenienti localmente. C'è grande enfasi sugli approcci multi-stakeholder e attorno alla ricerca di nuove sinergie tra Organizzazioni della società civile ed Enti locali. A livello nazionale, oltre alle azioni tese a rafforzare le CSO e gli Enti locali, la novità consiste in azioni-pilota con un approccio più rivolto a livello territoriale e allo sviluppo locale, cioè maggiormente focalizzato sul rafforzamento delle reti esistenti, piuttosto che sul sostegno alla costruzione di nuove reti. In Europa, a livello di Educazione allo sviluppo e sensibilizzazione (DEAR), due sono gli obiettivi strategici: 1. Valore aggiunto e complementarietà delle azioni di educazione e sensibilizzazione tra gli Stati membri dell'UE; 2. Focus sulle questioni-chiave globali. L'importanza di una prospettiva pan-europea viene ancora enfatizzata, quindi la tendenza degli ultimi anni a lanciare nuovi bandi DEAR che richiedono interventi in diversi Paesi è destinata a proseguire.

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Parte 2 PROGRAMMA GPGC (Global Public Goods and Challenges thematic programme) Questo nuovo programma è stato introdotto nel 2014 e sostituisce i quattro precedenti programmi tematici di pertinenza della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DG - DEVCO): ambiente e cambiamenti climatici (ENRTP); sicurezza alimentare (FSTP); migrazione e richieste d’asilo; investimenti sullo sviluppo umano. Il budget per il programma GPGC ammonta a circa 5 miliardi di Euro per sette anni. La base giuridica di questo programma è disciplinata dallo Strumento di Cooperazione allo Sviluppo (DCI).

GPGC 2014-2020 – ipotesi di stanziamento del bilancio in % 7% - Migrazione e richieste d’asilo 12% - Sostenibilità energetica 25% - Sviluppo umano 27% - Ambiente e cambiamenti climatici 29% - Sicurezza alimentare, nutrizione e sostenibilità dell’agricoltura

Copertura geografica Sono ammessi al finanziamento nell'ambito del GPGC tutti i Paesi della lista degli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (ODA) del Comitato per l’Assistenza allo Sviluppo (DAC) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), ad eccezione di quelli gestiti dallo Strumento di Preadesione (IPA). Sono inclusi tutti i Paesi e i territori europei d'oltremare. I Paesi ritiratisi progressivamente dai programmi territoriali dello Strumento di Cooperazione allo Sviluppo (DCI) saranno comunque ammessi al programma. Il GPGC tratterà le specifiche aree tematiche più su scala multi-nazionale e globale, piuttosto che nazionale.

Obiettivi e ambiti • Supporto agli obiettivi di sviluppo universalmente applicabili alle sfide globali, di equità, inclusione e sostenibilità. • Orientamento inclusivo, crescita sostenibile e supporto ai Paesi membri nel ridurre la loro vulnerabilità nei confronti delle crisi globali. Il GPGC si basa sul concetto di “bene pubblico” definito come qualcosa: "che prevede benefici universali riferibili a Paesi (uno o più gruppi di Paesi), persone (provenienti da diversi gruppi di appartenenza), generazioni (quelle attuali ed estendibili a quelle future, nel senso di saper soddisfare i bisogni delle attuali generazioni senza precludere lo sviluppo delle generazioni successive)". Le cinque aree strategiche del GPGC rimangono più o meno le stesse dei programmi precedenti.

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Il programma pluriennale per il GPGC sarà realizzato sulla base di cinque Piani di Azione Annuali (AAP), articolati attorno a cinque aree di riferimento: • • • • •

AAP Ambiente e cambiamenti climatici APP Sicurezza alimentare e sostenibilità dell’agricoltura AAP Sviluppo Umano AAP Energia sostenibile AAP Asilo e migrazione

I Flagship Programmes Una novità nel programma GPGC è costituita dall’inserimento di alcune iniziative trasversali, multidimensionali, denominate "Flagship programmes". All’interno dei programmi Flagship, la Commissione Europea prevede la promozione di alleanze e la cooperazione tra diverse parti interessate. Questi programmi saranno finanziati mediante contributi provenienti dai bilanci di una determinata area strategica e possono essere integrabili dal budget dei programmi territoriali. Data la novità di questo approccio, i programmi Flagship saranno sviluppati e lanciati gradualmente durante il periodo 2014-2020. Un primo elenco di 12 programmi Flagship è stato proposto dalla Commissione Europea: 1. 2. 3. 4.

Alleanza per il cambiamento climatico mondiale + (GCCA+) Iniziativa della biodiversità dei mezzi di sussistenza (EUBLI) Programma “Puntare al verde”: sostegno alla crescita ambientale, inclusiva e privata Miglioramento dell'applicazione della legislazione forestale, la governance e il commercio (FLEGT) 5. Programma volto ad affrontare i rischi della salute dell’intero ecosistema 6. Iniziativa per la trasparenza nella gestione delle risorse (EURTI) 7. Integrazione commerciale per una crescita verde inclusiva 8. Iniziativa per l'acquisizione delle terre a favore dei più indigenti 9. Programma volto a salvaguardare il lavoro e i diritti umani dei lavoratori migranti 10. Supporto ai ricavi nazionali per una crescita inclusiva per lo sviluppo 11. Programma volto a promuovere lo sviluppo umano basato sui diritti dei lavoratori più poveri 12. Mitigazione e cambiamenti climatici: sostegno allo sviluppo low-carbon

GPGC - Area strategica Ambiente e Cambiamenti climatici Obiettivi e ambiti Quest'area strategica della GPGC mira a migliorare la protezione dell'ambiente e a sostenere le persone all’adattamento ai cambiamenti climatici in un contesto di sviluppo. Promuove la trasformazione verso un'economia verde inclusiva nei Paesi in via di sviluppo attraverso quattro componenti e cinque iniziative flagship:

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La componente 1 affronterà l'adattamento al cambiamento climatico e al suo miglioramento e supporterà le aziende durante il periodo di transizione verso basse emissioni di carbonio. L’aspetto del miglioramento ambientale sarà sostenuto dalla Climate Change Mitigation – Supporting LowCarbon Development Flagship Initiative. L’obiettivo dell’adattamento climatico sarà supportata dalla Global Climate Change Alliance Plus GCCA+ Flagship Initiative. La componente 2 si concentrerà sulla valorizzazione, la tutela, il miglioramento e la gestione degli ecosistemi, inclusi boschi e bacini d'acqua. La tutela della biodiversità e dell'ecosistema saranno per lo più sostenute dalla Biodiversity for Life B4LIFE Flagship Initiative. La tutela delle foreste sarà per lo più promossa dalla Forest Law Enforcement, Governance and Trade (FLEGT) Flagship Initiative. La componente 3 affronterà la trasformazione verso un'economia verde inclusiva e verso la diffusione della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici e della riduzione dei rischi di disastri ambientali. In tal modo, si concentrerà in particolare (1) su percorsi di “green economy”; (2) sui rifiuti e sul controllo dell'inquinamento; (3) sullo sviluppo della sostenibilità ambientale; sul cambiamento climatico e la riduzione del rischio di catastrofi ambientali; sulle politiche di sviluppo e (4) sulla “green business”. La componente 4 riguarderà la governance ambientale e climatica internazionale. Il programma sosterrà l'intensificazione dei processi degli Accordi Multilaterali Ambientali (MEA), dando in particolare maggiore voce ai Paesi in via di sviluppo nei processi di negoziazione; supporterà iniziative a favore dell'ambiente e la condivisione delle conoscenze internazionali, della ricerca scientifica e della cooperazione tecnologica.

Budget e distribuzione delle risorse Ambiente e cambiamento climatico - Budget totale: 1,3 milioni di Euro

Componente

% stanziato

importo in milioni €

Componente 1

41–46%

544–610

Componente 2

30–38%

398–504

Componente 3

6–11%

79–146

Componente 4

9–12%

119–132

Modalità di allocazione delle risorse La componente 1 sarà realizzata tramite accordi con terzi, incluso il sostegno da parte delle agenzie dell’UE, degli Stati membri e delle Organizzazioni internazionali. La priorità Climate mitigation sarà operata attraverso le agenzie delle Nazioni Unite, la Banca Mondiale e le agenzie degli Stati membri dell’UE, meccanismi di blending e supporto ai fondi globali. Le componenti 2 e 3 saranno finanziate attraverso bandi, gare d'appalto, sovvenzioni dirette, iniziative coordinate da Organizzazioni

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internazionali e agenzie degli Stati membri dell’UE. Infine la componente 4 sarà finanziata attraverso bandi, gare d'appalto, sovvenzioni dirette e iniziative coordinate da Organizzazioni internazionali.

CSO, ruolo e accesso ai finanziamenti Il ruolo delle CSO non è chiaramente espresso nel Programma indicativo pluriennale (MIP) del GPGC per l’area strategica ambiente e clima. Le OSC non avrebbero accesso ai finanziamenti se agiscono sotto quelle componenti in cui lo strumento dei bandi non è considerata una modalità di aiuto. Potrebbero invece accedere ai fondi sotto le componenti 2 e 3 in cui sia i bandi, sia le gare d'appalto sono menzionati come possibili modalità di aiuto. In tutti i casi, nei Piani di Azione Annuali (AAP) è specificato se le Organizzazioni possono o meno avere accesso ai finanziamenti.

GPGC - Area strategica Sicurezza alimentare, Nutrizione, Agricoltura sostenibile e Pesca Dal 1996, la Commissione Europea è in prima linea nella lotta contro la fame. L’area tematica sulla sicurezza alimentare è stata creata nel 2007. L'idea principale era quella di integrare gli strumenti geografici nell'affrontare gli aspetti globali e locali della sicurezza alimentare e migliorare la transizione dall'assistenza umanitaria allo sviluppo. Sotto il nuovo programma GPGC, la sicurezza alimentare è considerata una delle cinque aree strategiche.

Obiettivi e ambiti L'obiettivo generale è quello di migliorare la sicurezza alimentare per i più indigenti e i più vulnerabili, per contribuire a sradicare la povertà e la fame tra le generazioni di oggi e quelle di domani; affrontare il problema della malnutrizione riducendo così la mortalità infantile. Nel perseguire tale obiettivo il programma esaminerà il ruolo vitale dei piccoli agricoltori come produttori al servizio dei mercati locali, regionali e globali. Il programma vuole così promuovere il miglioramento dei collegamenti con i mercati e delle catene del valore; rafforzare le pratiche dell’agricoltura sostenibile; ridurre le perdite alimentari post-raccolta e ridurre i rifiuti e garantire la sicurezza della proprietà privata e l'accesso alla terra.

Tre priorità: 1. "Favorire la creazione e lo scambio di conoscenze e promuovere l’innovazione" che sosterrà la ricerca internazionale sull’agricoltura e la diffusione della conoscenza. Consoliderà inoltre la capacità delle organizzazioni locali su questo tema. 2. "Rafforzare e promuovere la governance e la capacità di tutte le parti interessate (il settore pubblico e il privato, la società civile e le organizzazioni professionali), a livello globale, continentale, regionale e nazionale". Questo contribuirà ad aumentare l'efficacia del dialogo politico internazionale

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multi-stakeholder sul tema dell'accesso alla proprietà terriera e degli investimenti per un’acquisizione sicura e responsabile dei fondi; inoltre contribuirà anche a migliorare l'accesso alle informazioni sulla sicurezza alimentare e ai servizi. 3. "Sostenere i poveri, la sicurezza alimentare e la nutrizione per reagire alle crisi e rafforzare la resilienza", ovvero intervenire anche in quei Paesi non coperti da programmi bilaterali, a livello regionale, nazionale e sub-nazionale, per sostenere quei gruppi resi più vulnerabili dalle situazioni di crisi e costruire resilienza.

Budget e distribuzione delle risorse Sicurezza alimentare e nutrizionale - Budget totale: 1,4 milioni di Euro

Settori prioritari

% stanziato

importo in milioni €

Priorità 1

30-34%

427-484

Priorità 2

30-35%

427-498

Priorità 3

32-42%

456-598

Modalità di allocazione delle risorse C’è una grande varietà di modalità di aiuto disponibili, ma il Programma indicativo pluriennale (MIP) fornisce solo informazioni limitate su di esse. Ad es. gli obiettivi 1 e 2 sono stati programmati immaginandone una gestione diretta (bandi a progetto e gare d’appalto) ed indiretta (contributi ad Organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e le agenzie degli Stati membri dell’UE). L’obiettivo 3 sfrutterà la gestione diretta (bandi a progetto e gare d’appalto, così come le sovvenzioni dirette) e anche indiretta (tramite contributi alle Organizzazioni e alle agenzie degli Stati membri dell’UE). Le OSC sono citate esplicitamente come potenziali esecutori solo sotto il terzo obiettivo.

CSO, ruolo e accesso ai finanziamenti Nel MIP del programma GPGC il ruolo delle Organizzazioni della società civile è riconosciuto tra i tre obiettivi previsti dalla sicurezza alimentare. Sotto il primo, le CSO sono menzionate come partner preposti a fornire opportunità di mercato e servizi di supporto atti a creare nuovi posti di lavoro nelle zone rurali lungo le catene del valore. Sotto il secondo, il programma sosterrà gli aspetti di governance (dialogo politico) del lavoro svolto da coloro che si occupano di questioni relative alla sicurezza alimentare e nutrizionale a tutti i livelli. Sotto il terzo, le CSO sono chiaramente riconosciute come partner principali nell’aiuto dei più deboli, nell’aumentare la loro capacità di resilienza e la loro sicurezza alimentare e nutrizionale, nel rispondere alle loro esigenze e nel collegare l'aiuto umanitario con programmi di sviluppo di lungo termine. Nei programmi precedenti relativi alla sicurezza alimentare, i fondi accessibili alle CSO tramite i bandi, variavano. Erano diminuiti particolarmente passando da un tasso molto alto del 2011 – il 52% del

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totale dei fondi - al 18% nel 2013. Appare evidente che, tra gli altri attori in gioco, le CSO svolgeranno un ruolo prezioso come esecutori sotto l’obiettivo 3. Se le CSO avranno o no accesso a finanziamenti anche a titolo degli altri obiettivi, non è ancora del tutto chiaro.

Le principali modifiche rispetto al programma precedente (2007-2013) Uno dei cambiamenti più evidenti è il titolo del programma che dà rapidamente un'idea degli elementi principali introdotte con il nuovo GPGC. All'interno di questo nuovo quadro, l'attenzione non è solo sulla sicurezza alimentare, ma anche sulla nutrizione, l'agricoltura sostenibile e sulla pesca. I tre obiettivi principali restano ad ogni modo invariati. I budget annuali sono stati leggermente ridotti rispetto a quelli del programma precedente.

GPGC - Area strategica Sviluppo umano Quest’area strategica include una lunga lista di settori tematici prioritari. I dettagli sono riportati qui di seguito. All’interno di quest’area, oltre a quelli che citeremo, altri settori che beneficiano del sostegno del programma GPGC sono la crescita economica, il lavoro e il settore privato e la cultura.

Salute Il compito del programma GPGC – area Salute sarà complementare a quello dei programmi geografici e si rivolge principalmente alle sfide presentate dalla Salute mondiale. Avrà lo scopo di garantire una copertura sanitaria universale in linea con gli impegni assunti dall'UE in materia di diritti umani e sviluppo. Il programma di salute avrà tra gli scopi: • • •

il controllo delle malattie trasmissibili, il potenziamento delle capacità e la diffusione delle conoscenze al fine di affrontare responsabilmente il peso delle malattie, con particolare attenzione alla malattie non trasmissibili e ai fattori di rischio ambientale, e l’impulso all'accesso ai servizi sanitari di prima necessità e ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva.

Il settore sanitario riceverà tra i 491,5 e 577,5 milioni di euro (40-47% del bilancio riservato all’area strategica dello sviluppo umano). Le azioni nel settore sanitario saranno coordinate direttamente dalla Commissione Europea, mediante bandi di progetto, gare d’appalto, sovvenzioni dirette, e indirettamente attraverso i contributi ad iniziative internazionali. Come molti altri programmi del GPGC, il settore della sanità prevede di supportare Organizzazioni della società civile solo attraverso una gestione indiretta, come beneficiari di azioni da parte di Organizzazioni internazionali (come ad esempio il Global Fund che eroga circa un terzo delle sue risorse a favore delle OSC). Questa sarà la modifica principale rispetto al programma precedente (2007-2013): non sono previsti bandi di progetto per questo settore.

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Formazione L’Agenda del Cambiamento (AfC) dell’UE in tema di politiche allo sviluppo sottolinea la necessità di migliorare il sostegno dell'UE a favore di una formazione di qualità; un aspetto fondamentale che consente una crescita a lungo termine e il conseguente miglioramento della produttività di un Paese. All’interno dell’area strategica dello sviluppo umano del programma GPGC verrà compreso pertanto un programma specifico sul settore della formazione, delle conoscenze e delle competenze e sarà costituito da tre componenti principali: Componente 1: Politiche formative e pratiche Componente 2: Accesso e qualità della formazione Componente 3: Opportunità formativa in contesti vulnerabili

Il settore dell'istruzione riceverà tra i 245,7 e i 294.9 milioni di euro (20-24% del bilancio riservato all’area strategica dello Sviluppo umano). In aggiunta a questi fondi, durante il periodo di riferimento, circa altri 1,3 miliardi di euro saranno stanziati da EuropeAid ad altri tipi di programmi di formazione come il Fondo Europeo allo Sviluppo (EDF), lo Strumento per il finanziamento della Cooperazione allo Sviluppo (DCI) ed Erasmus+ ecc. con il grosso del supporto erogato tramite i programmi territoriali del DCI. La maggior parte dei finanziamenti relativi alla formazione, nel quadro del GPGC, sarà stanziata a favore del Partenariato Globale per la Formazione (GPE). La Commissione Europea si è impegnata a finanziare 375 milioni di euro in combinazione ai fondi destinati al gruppo di Stati di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP). Nessun programma Flagship è stato previsto finora per il settore della formazione, ma EuropeAid è disposto a includerne uno, tra quelli sopra-citati, se dovessero esserci le condizioni per un’adeguata iniziativa globale. Oltre ai fondi stanziati per il Partenariato Globale per la Formazione (GPE), che saranno gestiti dalla Banca Mondiale, sotto il cappello del programma GPGC - area Formazione saranno probabilmente incluse anche una serie di opportunità di finanziamento rivolte alle CSO e gestiti direttamente da EuropeAid, soprattutto in relazione alle componenti 1 e 3, di cui sopra. Tuttavia, non vi è ancora nessuna informazione disponibile su una di queste iniziative, in quanto queste componenti saranno incluse solo nel corso del Piano d’Azione Annuale 2015 in poi. EuropeAid sarà disponile ad un dialogo con la comunità delle CSO in merito a possibili collaborazioni e a nuove opportunità di finanziamento supplementari, soprattutto in relazione a soluzioni formative a favore dei contesti di crisi.

Parità di genere, Empowerment femminile e protezione dei diritti delle donne Questo programma intende (i) promuovere ed implementare la parità di genere, affrontando le sue cause strutturali e tutte le forme di discriminazione basata sulla disparità di genere, (ii) rafforzare l'Empowerment delle donne e delle ragazze, (iii) rafforzare la partecipazione paritaria delle donne e

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la loro rappresentanza nei processi decisionali a tutti livelli, e (iv) proseguire con la realizzazione della Piattaforma d'Azione di Pechino. Il Programma indicativo pluriennale (MIP) indica chiaramente che questi obiettivi integreranno i programmi di Formazione, Sanità e Protezione sociale che a loro volta includono al loro interno, attività specifiche rivolte alle donne. Alle tematiche di genere e di Empowerment delle donne spetteranno finanziamenti ripartiti tra il 5% e il 7% dell’intero budget destinato allo sviluppo umano, pari ad un importo che va dai 61.4 agli 86 milioni di euro. I quattro obiettivi saranno finanziati attraverso un mix di gestione diretta - attraverso bandi di progetto con i quali la Commissione intende sostenere le Organizzazioni civili - e gestione indiretta attraverso le agenzie delle Nazioni Unite e gli Stati membri dell'UE - con l'obiettivo di affrontare i problemi dei Paesi membri. Alla parità di genere e all’Empowerment femminile spetteranno finanziamenti ripartiti tra il 5% e il 7% dell’intero budget dello Sviluppo umano, pari ad un importo che va dai 61.4 e agli 86 milioni di euro.

Promozione del benessere dei bambini L'attenzione è rivolta alla creazione di sistemi nazionali, di strumenti e strategie per garantire il completo benessere del bambino all’interno di una società che promuove e tutela i suoi diritti. Questi obiettivi saranno affrontati in tre modi: 1) con il supporto di sistemi che garantiscono ai bambini lo status di “essere umano con pieni diritti”; 2) con la lotta contro pratiche e norme sociali nocive, 3) con l’istituzione di sistemi e strategie nazionali e locali volte a proteggere i bambini da ogni forma di violenza. Il budget previsto per la promozione del benessere dei bambini è compreso tra i 49 e i 73 milioni di euro che corrispondono tra il 4% e il 6% del bilancio totale riservato all’area strategica dello sviluppo umano. Le attività saranno finanziate attraverso un mix di gestione diretta - attraverso bandi di progetto con i quali la Commissione intende sostenere le Organizzazioni sociali - e gestione indiretta - tramite le agenzie delle Nazioni Unite e gli Stati membri dell'UE - con l'obiettivo di affrontare i problemi dei Paesi membri.

Occupazione, lavoro dignitoso, competenze, protezione e inclusione sociale Questo programma si concentrerà (i) sullo sviluppo di politiche efficaci dell'occupazione e di formazione professionale, (ii), sulla promozione del lavoro dignitoso e delle condizioni migliori di vita per persone che dipendono da un tipo di economia informale, sull’incentivo all'occupazione giovanile e all’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile; (Iii) sull’advocacy, sulla creazione di conoscenza e di Capacity Building per la protezione sociale; e (iv) sul sostegno all'inclusione sociale di gruppi ed individui soggetti ad emarginazione e discriminazione. Al settore del lavoro e ad agli altri settori pertinenti verranno destinati tra i 122.88 e i 172.03 milioni di euro (pari al 10% -14% del budget riservato all’area strategica dello sviluppo umano, come identificato nel Programma indicativo pluriennale (MIP) del programma GPGC.

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I programmi legati al lavoro dignitoso saranno attuati principalmente attraverso la gestione diretta da parte della Commissione - attraverso bandi di progetto, gare d’appalto e sovvenzioni dirette - e indiretta, tramite contributi ad iniziative internazionali. Solo nei Piani di Azione Annuali è specificato se le CSO possono o no accedere ai finanziamenti.

GPGC - Area strategica Migrazione e Asilo Il programma Migrazione ed Asilo del GPGC intende migliorare la gestione della migrazione nei e dai Paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione a massimizzare l'impatto positivo e a ridurre al minimo quello negativo che la migrazione e la mobilità possono avere sullo sviluppo dei Paesi di origine e di destinazione, a medio e basso reddito. Il programma pone un accento particolare sulla necessità di promuovere i benefici della migrazione per i migranti stessi e per le loro comunità di origine, sostenendo la loro integrazione nella comunità di accoglienza.

Obiettivi e ambiti Il programma si concentrerà su tre obiettivi principali: 1) promuovere una gestione efficace della migrazione e della mobilità e migliorare la gestione di tutti gli aspetti riguardanti i flussi migratori; 2) mettere in evidenza l'impatto positivo della migrazione e della mobilità di persone a livello locale e globale sullo sviluppo economico, sociale ed ambientale e 3) migliorare la pubblica consapevolezza attorno al legame tra migrazione e sviluppo.

Budget e distribuzione delle risorse Migrazione e Asilo - Budget totale: 344 milioni di Euro

Settori prioritari

% stanziato

importo in milioni €

Priorità 1

45-55%

154-189

Priorità 2

35-40%

120-137

Priorità 3

13-17%

44-58

Modalità di allocazione delle risorse Tali settori saranno finanziati attraverso la gestione diretta da parte della Commissione - bandi di progetti, gare d’appalto e sovvenzioni dirette - e indiretta, attraverso contributi a favore di iniziative coordinate da Organizzazioni internazionali, agenzie e Stati membri dell'UE. I bandi di progetto non

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sono la modalità principale. Le gare d’appalto invece saranno prese in considerazione laddove necessarie (come ad esempio nel settore della Ricerca).

CSO, ruolo e accesso ai finanziamenti Sono previsti progetti più grandi e più strategici per aumentarne la sostenibilità. Le Organizzazioni internazionali come le agenzie delle Nazioni Unite saranno i principali realizzatori e le opportunità per le CSO di ricevere i fondi saranno limitate. Si prevede di emettere un paio bandi nel periodo tra il 2014 e il 2020 (mirati a livello territoriale o tematico). 15

GPGC - Area strategica Energia sostenibile Gli obiettivi dell’area strategica dell’Energia sostenibile del programma GPGC intendono sostenere i tre principi del programma delle Nazioni Unite “Energia sostenibile per tutti” che garantisce l'accesso universale ai servizi energetici moderni e sostenibili favorendo il miglioramento dell'efficienza energetica e raddoppiando entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale. In particolare, verrà incentivato l'accesso all'energia sostenibile per le persone che vivono in condizioni di povertà sia in aree urbane, sia semi-urbane e rurali. Questa è un’area strategica del tutto nuova all’interno del budget per il periodo 2014-2020.

Obiettivi e ambiti Componente 1: attivare tutti quegli stakeholder impegnati nel settore energetico per migliorare il quadro normativo dell'energia sostenibile ed accelerare gli investimenti nei Paesi membri. 1 (a) Migliorare l’accesso ad un’energia sostenibile moderna, economica e sicura, migliorando il sistema di elettrificazione rurale. Potenziare i quadri normativi, le politiche, i modelli di business e gli investimenti del settore privato. Migliorare la gestione e le procedure del settore energetico. Migliorare i modelli di accesso all’energia. 1 (b) Sostenere un approccio integrato alla pianificazione - e all’investimento - di infrastrutture relative all’energia sostenibile e ad un uso intelligente dell'energia in contesti poveri urbani e semiurbani. Componente 2: costruire alleanze strategiche per realizzare obiettivi energetici sostenibili. Il programma promuoverà una maggiore coerenza, coordinamento e cooperazione attorno a questioni energetiche a livello globale e locale, in particolare con gli Stati membri dell'UE e con le Organizzazioni internazionali.

Distribuzione del budget Energia sostenibile - Budget totale: 590 milioni di euro

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Componente

% stanziato

importo in milioni €

Componente 1a

70-80%

412-471

Componente 1b

20-30%

117-176

Componente 2

5-10%

29-58

Modalità di allocazione delle risorse Il programma utilizzerà bandi a progetto, gare d’appalto, fondi fiduciari, sovvenzioni dirette e contributi a favore d’iniziative coordinate da Organizzazioni internazionali, agenzie e Stati membri dell'UE.

CSO, ruolo e accesso ai finanziamenti L'obiettivo è quello di coinvolgere al programma la società civile, le comunità e gli Enti locali a tutti i livelli. Come questi attori debbano essere coinvolti, non è stato però precisato chiaramente. L'obiettivo è quello di coinvolgere al programma la società civile, le comunità e gli Enti locali a tutti i livelli.

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Parte 3 PROGRAMMA EIDHR Strumento europeo per la Democrazia e i Diritti umani La normativa dell’UE che istituisce lo Strumento Europeo per la Democrazia e i Diritti umani (EIDHR) per il periodo 2014 - 2020 è stata adottata l’11 marzo 2014. Il periodo del programma EIDHR è iniziato nel 2006, sulla base dei programmi comunitari 2000-2006. Ha lo scopo di promuovere la democrazia e i diritti umani nei Paesi extra-UE comprendendo una vasta gamma di misure.

Obiettivi e ambiti L'Ente EIDHR finanzia attualmente oltre 1.200 progetti in circa 100 Paesi. I suoi obiettivi principali sono: • • • • •

Sostenere i diritti umani e le libertà fondamentali in contesti più a rischio; Sostenere alcune priorità dell'UE nel campo dei diritti umani, come la lotta contro la pena di morte e la tortura, il coinvolgimento di minori nei conflitti armati, la discriminazione, la disuguaglianza di genere ecc; Sostenere la democrazia: il rafforzamento del ruolo della società civile nella promozione della democrazia partecipata e rappresentativa, della trasparenza e della responsabilità; Sostenere quei soggetti chiave e quei processi, compresi i diritti umani internazionali, le strutture e i meccanismi locali; Rafforzare la trasparenza dei processi elettorali democratici e in particolare il loro monitoraggio.

Budget e distribuzione delle risorse Il bilancio totale ammonterà a 1,3 milioni di euro. Circa il 20% dei finanziamenti EIDHR, per il periodo in esame, prevede il supporto all'attivismo nel campo dei diritti umani (Human Rights Difenders, HRD).

Modalità di allocazione delle risorse I fondi sono stati finora assegnati principalmente attraverso: • •

Bandi e presentazione di progetti a livello globale: tra il 2014 e il 2020 dovrebbero essere pubblicati sei calls ciascuno con un bilancio approssimativo che varia tra i 20 e i 40 milioni di euro, tutti gestiti da Bruxelles. Bandi e presentazione di progetti a livello nazionale: attraverso i Sistemi di supporto-Paese (CSMB), intesi a rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e della

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• •

democrazia. Questi bandi si focalizzeranno sulle OSC e saranno gestite dalle delegazioni dell'UE. Per i 101 progetti del 2014 è stato previsto un budget annuale di 82 milioni di euro. Piccoli contributi per il supporto all’attivismo: la Commissione Europea prevede borse di studio ad hoc con budget fino a 10.000 euro a sostegno delle necessità urgenti degli attivisti in difesa dei diritti umani. Fondi diretti: ovvero fondi attraverso il negoziato diretto con le delegazioni dell'UE in contesti di crisi con finanziamenti pari a circa 1.000 euro.

Novità introdotte nel periodo 2014-2020 L’Ente dei Diritti umani: si tratta di un nuovo istituto che garantirà l’erogazione di fondi al di fuori dei bandi e dei progetti presentati, rivolgendosi in particolare ai casi in cui è più difficile la gestione dei bandi e mirando ad un processo più flessibile di applicazione orientato alla domanda. Un nuovo sistema europeo rivolto agli attivisti dei diritti umani: un meccanismo per creare una risposta più veloce e costante a favore dell’azione dei difensori dei diritti umani da parte dell'EU; un sistema che garantisca la loro sicurezza e incolumità, che riduca il loro isolamento e determini un adeguato coordinamento tra di loro e le loro azioni.

Copertura geografica L'EIDHR copre tutti i Paesi del mondo extra-UE e può agire con o senza il consenso dei governi dei Paesi interessati.

CSO, ruoli e accesso ai finanziamenti Durante la pianificazione del programma, le Organizzazioni della società civile possono formalmente consultare la Commissione, sia in sede a Bruxelles sia con i delegati dell'UE. Nel dicembre 2013, la società civile è stata ascoltata a Bruxelles sul tema dello sviluppo del programma pluriennale EIDHR previsto 2014-2020. A seconda degli obiettivi o di ogni proposta presentata, i soggetti ammissibili ai finanziamenti EIDHR sono: le Organizzazioni della società civile, le Organizzazioni pubbliche e le nonprofit private; gli organismi parlamentari nazionali, regionali e internazionali.

Le principali modifiche rispetto al programma precedente (2007-2013) In primo luogo è stato deciso che l'Approccio basato sui Diritti Umani (HRBA) si debba applicare all'intero settore della Cooperazione allo sviluppo. I diritti umani sono visti sia come “strumento”, sia come “obiettivo finale” e questo implicherà sia una nuova prospettiva di analisi, sia una maggiore attenzione rivolta ai beneficiari finali e allo sviluppo del Capacity Building. Una sorta di "cassetta degli attrezzi", adottata dall'UE nelle prime settimane di maggio 2014, supporterà il lancio di un nuovo approccio basato appunto sui diritti umani.

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