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Ultima sul parquet di casa, ultima chiamata per credere ancora nella salvezza e per restare in Serie A. Mai come stavolta c’è un unico obiettivo per la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: vincere. Alla Vitrifrigo Arena arriva la Vanoli Cremona che grazie al successo nello scorso turno di campionato contro la Germani Brescia è certa della permanenza tra le grandi della pallacanestro italiana. Guai però a pensare che i pesaresi avranno vita facile contro la squadra allenata da Demis Cavina che schiera ben tre ex passati a Pesaro, Paul Eboua, Trevor Lacey e Simone Zanotti
La Sacchetti band deve solo vincere – e magari tenere un occhio anche a quanto accadrà sul parquet di Varese che ospiterà Treviso – per giocarsi la salvezza all’ultima giornata, con Pesaro di scena a Venezia e Treviso in casa contro Tortona. Ma occhio anche a Brindisi, al momento appaiata a quota 18 punti, tanti quanti i nostri ragazzi. Squadra di qualità e intensità la Vanoli che nello spot
di play vanta un giocatore di grande esperienza come Lacey, al quale si aggiunge anche l’USA classe 1997
Corey Davis. Attenzione anche al reparto guardie con giocatori temibili che rispondono al nome di Andrea Pecchia e Wayne McCullough. Limitare le ali cremonesi sarà uno degli imperativi per i ragazzi di coach Sacchetti che avranno di fronte l’esperienza dei veterani Nathan Adrian, Simone Zanotti, Paul Eboua – autore di 21 punti contro Brescia - e del classe 1995 Matteo Piccoli Presenza temibile in area quella del centro Grant Golden che andrà fermato con una difesa intensa e mettendo in campo tanta energia. Perché mai come stavolta bisogna regalare una bella gioia al pubblico di casa per poi giocarsi tutto al Taliercio. Ultima in casa, obiettivo salutare le migliaia di tifosi pesaresi con una vittoria pesante. Ultima chiamata, con un unico traguardo: vincere, punto e basta.
Fase più importante della stagione per l’Under 19 della Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro, sponsorizzata anche da Eden Viaggi, Salice e Banca di Pesaro. A Chiusi e Chianciano infatti sono in corso le Finali Nazionali di categoria. La formazione di coach Giovanni Luminati ha staccato il pass da prima classificata al termine del girone interregionale che ha visto impegnate formazioni di Marche, Abruzzo, Umbria ed Emilia-Romagna. Coach Luminati è determinato in vista di questo appuntamento: “Arriviamo carichi a questa fase finale che giunge dopo tante partite e impegni di vari ragazzi sia in termini di match che di allenamenti con la Prima Squadra. Siamo sempre stati al comando della classifica nonostante vi fossero diversi team di qualità come Ancona che ritroviamo qui alle Finali Nazionali”.
La prima avversaria per i giovani biancorossi si chiama Firenze, seconda al termine del girone toscano-laziale. “Poi affronteremo Treviso, prima classificata nel girone del Triveneto, e Piacenza che si è qualificata vincendo gli spareggi andati in scena a Firenze la scorsa settimana”. Voglia di far bene e passione sono i tratti distintivi della spedizione pesarese in terra toscana. “Il nostro è un girone competitivo ed equilibrato, con tante squadre ben allenate e di qualità, che presentano giocatori da tenere d’occhio. Senza dubbio si tratta di un impegno di livello che va a chiudere un’annata lunga ma soddisfacente”, conclude Luminati.
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Chi segue la National Basketball Association ha solitamente una squadra per cui tifare.
Personalmente ho sempre preferito seguire la regular season di Eurolega anziché quella della NBA perché dovendo le franchigie statunitensi disputare ben 82 partite tra ottobre e aprile qualche match viene giocato “così tanto per”. Nonostante ciò, anche io ho una squadra preferita: i Detroit Pistons.
Il mio interesse per i Pistons è nato nel settembre 2013: in quel periodo mi trovavo in Slovenia con i miei genitori per seguire gli Europei e riuscii a fare delle foto con Gigi Datome e Jonas Jerebko, cestista svedese con cui “scambiai anche due parole” in italiano visto che giocò per due anni a Biella. Questi due giocatori, avversari in quel di Capodistria (era il 9 settembre e il match fu vinto dagli azzurri 82 a 79), sarebbero stati dopo più di un mese compagni di squadra a Detroit e ciò ha fatto sì che io seguissi per quell’anno i Pistons con interesse. Continuai a seguire la squadra del Michigan anche quando Datome e Jerebko furono coinvolti nel 2015 nella trade che li portarono ai Boston Celtics per far ritornare tra le fila dei Pistons Tayshaun Prince perché venni a sapere in quegli anni delle imprese di Isiah Thomas, Joe Dumars, Bill Laimbeer, Dennis Rodman (a
Detroit dal 1986 al 1993) e dei “Faboulous 4” (Chauncey Billups, Rasheed Wallace, Richard Hamilton e Tayshaun Prince) che portarono il Larry O’Brien Championship Trophy a Detroit nel 2004.
La stagione 2023-2024 si è conclusa in malo modo per i Pistons: peggior squadra della NBA con 14 vittorie e 68 sconfitte e record storico di ko consecutivi.
Il 3 aprile è successa però una cosa incredibile: nella sconfitta rimediata contro gli Atlanta Hawks 113 a 121 Malachi Flynn è stato il primo giocatore con 5 punti di media a metterne a referto 50 e il terzo a raggiungere questo risultato partendo dalla panchina (prima di lui ci sono riusciti Nick Anderson nel 1993 e Jamal Crawford nel 2021).
Questa prestazione ci ricorda che le statistiche ed i pronostici dei giornali e degli utenti dei social che si basano su freddi calcoli “lasciano il tempo che trovano”. Spero che i nostri ragazzi se lo ricorderanno quando affronteranno le ultime due partite di campionato dal cui andamento dipenderà la permanenza in Serie A.
A presto, Riccardo Ciccardesi
EA7 Emporio Armani Milano - Germani Brescia
Bertram Derthona Tortona - Virtus Segafredo Bologna
UNAHOTELS Reggio Emilia - Gevi Napoli Basket
Carpegna Prosciutto Pesaro - Vanoli Basket Cremona
Happy Casa Brindisi - Umana Reyer Venezia
Openjobmetis Varese - Nutribullet Treviso Basket
Dolomiti Energia Trentino - Estra Pistoia
Givova Scafati Basket - Banco di Sardegna Sassari
Il PROSCIUTTO DI CARPEGNA DOP BERETTA è prodotto solo nelle Marche e di questa terra custodisce il sapore unico, dolce ma deciso, delle cose fatte secondo tradizione. Ogni fetta so ce e aromatica è frutto di una grande sapienza e maestria artigianale, un lavoro perfezionato nel tempo a partire da cosce fresche altamente selezionate. Solo così nasce un prosciutto eccellente, dedicato a chi ama le cose uniche.
