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EDITORIALE

L’EMOZIONE DEL TORNARE AD INCONTRARSI

Non importa quanti e chi sono gli espositori né, tanto meno, i risultati che questa “strana” edizione di DaTE a Firenze potrà ottenere, l’emozione è comunque tanta.

Mai avrei detto che dopo 40 anni che “calco questo palcoscenico” l’idea di tornare tra i corridoi di una manifestazione di settore mi avrebbe suscitato un simile carico di emozioni e, ammettiamolo, di allegria. Non ne siamo ancora fuori, questo è sicuro, Covid-19 ci alita ancora sul collo e ci impone comportamenti nuovi e assenza di contatti ravvicinati.

Le conseguenze economiche di tutto ciò stanno solo cominciando a farsi sentire veramente anche se, e non vorrei essere troppo ottimista, non ho sentito così tanti pareri negativi e annunci di risultati tragici come mi aspettavo. Le collezioni di occhiali da sole soffrono certo di più delle lenti oftalmiche, gli ottici hanno molte richieste di cambio lenti e meno di acquisto di nuove montature.

I due mesi perduti non li ritroveremo più e ognuno nella sua professione ha dovuto fare scelte, intraprendere di fretta strade nuove, cercare soluzioni mai osate prima. Il tutto però può portare anche cambiamenti positivi o proposte interessanti. Nel settore vedo la nascita di tante iniziative, indipendentemente dal loro successo o meno, sono comunque linfa nuova che il tempo ci dirà se valida o no. La situazione ci ha dato la sferzata di cui forse avevamo bisogno e, anche se avremmo preferito farlo per una ragione diversa, dobbiamo trovare la nostra strada. Per ora la mia strada mi porta a Firenze. Con gioia.

Isabella Morpurgo Publisher

VEDERE ITALIA isabellamorpurgo@vedere.it