Osp ita novembre 2013

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scenari alimentari

A curA dell’OsservAtOriO AgrOAlimentAre nOmismA

Prospettive bio Il dato è di quelli che stupiscono. Ad oggi, 1 italiano su 3 mette in tavola prodotti biologici almeno 1 volta alla settimana. Mentre i consumi pro-capite restano bassi, il nostro Paese vive dunque un aumento di interesse (tanto inatteso, quanto continuo) per questo comparto

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confezionati: +17,2%); quelle non alimenIn Italia le superfici coltivate secondo metodi tari bio sono salite del 9,3% (in particolare biologici hanno raggiunto, nel 2012, 1,2 misalgono i prodotti per la cura della persona, lioni di ettari: +6,4% rispetto al 2011. Cresce +11,1%). Nessuna nube nemmeno all’orizanche il numero di operatori, che nel 2012 ha zonte: le previsioni per la chiusura del 2013 quasi raggiunto quota 50 mila (+3% rispetto sono ancora una volta positive: +7,7% per al 2011). Ma soprattutto, nonostante la crisi, gli alimentari e +3,4% per il non food. Ani consumi di questi prodotti continuano ad che le attese per il prossimo biennio non aumentare. Per approfondire tale dinamica, segnalano cambiamenti di rotta: la crescita Nomisma ha realizzato per l’Osservatorio Samedia annua prevista è del +7,5%. L’intena uno studio sulle vendite nel dettaglio speresse delle famiglie verso il bio è in continua cializzato che rappresenta il principale canale crescita: nel 2013 il 55% dei consumatodi commercializzazione di tali prodotti. L’inri italiani ha avuto almeno un’occasione di dagine ha individuato quindi l’identikit del acquisto di tali prodotti; di questi, il 64% è punto vendita: 140 mq di superficie media frequent user, poiché ne consuma almeno di vendita, oltre 3 mila acquirenti unici serviti una volta alla settimana. La motivazione di ogni anno, grande capacità di assortimento acquisto è molto forte: si compra biologico (in media, 1.500 referenze per i punti vendisoprattutto per le maggiori garanzie offerte ta fino a 200 mq, mentre nella Gdo sono rispetto al convenzionale e il 65% dei consu200-250 le referenze bio dedicate al fomatori ritiene che tali prodotti abbiano una od), grande capacità promozionale (l’11% qualità più elevata. A dispetto quindi del pedel giro di affari è venduto in promozioso attualmente detene). La rilevazione nuto nel complesso Nel primo semestre 2013, ha anche misurato dei consumi a livello la crescita del canamentre sono in diminuzione nazionale (il bio pesa le: nel biennio 2010le vendite alimentari (-1,8%), per l’1,5% dei consu2012 le vendite di mi alimentari nazioprodotti alimentari i consumi domestici nali), le previsioni di bio sono aumentate di prodotti bio confezionati crescita sono estredel 14,5% (crescono mamente favorevoli. soprattutto i secchi aumentano dell’8,8%


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