di animali macellati indicano la presenza di specie di NGI di norma rinvenuti in altre specie ospiti quali il cervo o il capriolo e in alcune aree anche il camoscio. Sebbene la capra non sia il loro ospite abituale e possano essere considerati dei parassiti accidentali essi contribuiscono ad aggravare le cariche parassitarie dei caprini e costituiscono un valido indicatore dei rischi sanitari che i caprini corrono quando condividono i pascoli con specie di ruminanti selvatici. È ormai appurato per esempio che alcune aree pascolive della provincia di Varese rappresentano un rischio per le capre relativamente alla trasmissione del nematode meningeo Elaphostrongylus cervi, un parassita che trova il suo ospite ideale soprattutto nel cervo. La capra risulta particolarmente esposta alle infestazioni parassitarie non solo per le modalità di allevamento ma anche per alcune peculiarità proprie della specie: in primo luogo la capra ha una capacità inferiore rispetto alla pecora ed
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e parassitosi causate da elminti (nematodi gastrointestinali e broncopolmonari, cestodi intestinali e trematodi epatici) sono molto diffuse nei caprini allevati in Lombardia; la stragrande maggioranza delle capre esaminate è risultata positiva all’esame copromicroscopico (P= 96%) per diversi taxa e in particolare i nematodi gastrointestinali (NGI) sono tra i parassiti più diffusi sia nelle capre al pascolo che in quelle allevate in semiestensivo o in intensivo. Tuttavia, essi sono particolarmente numerosi tra gli animali al pascolo in cui si ritrovano le specie più patogene a localizzazione abomasale quali Teladorsagia circumcincta o Haemonchus contortus che costituiscono una fonte di notevoli perdite economiche nell’allevamento della capra da latte. Negli animali in allevamento semiestensivo che praticano un pascolo limitato ad aree ristrette, Teladorsagia circumcincta mostra delle cariche molto elevate, addirittura maggiori che nelle capre al pascolo. Per altro, i dati relativi allo studio dei parassiti adulti raccolti da abomasi e intestini
Endoparassiti della caPra alla bovina di sviluppare nel corso degli anni una adeguata risposta immunitaria alle infestazioni parassitarie. Inoltre, nella capra da latte, le infestazioni da NGI hanno livelli simili tra animali adulti e giovani rispetto alla pecora in cui gli adulti sono significativamente meno infestati rispetto ai giovani. L’individuazione di questo fenomeno riveste una fondamentale importanza, dal momento che troppo spesso la capra è stata assimilata alla pecora nella gestione sanitaria delle parassitosi sia per quanto riguarda la pianificazione dei trattamenti che per la scelta dei dosaggi terapeutici, con il risultato di un sempre maggior tasso di insuccessi nel controllo e di diffusione delle farmacoresistenze nelle popolazioni elmintiche.