I CESTODI INTESTINALI
I cestodi o “vermi piatti” sono parassiti sottili, nastriformi, caratterizzati da un corpo segmentato, costituito da numerosi elementi o proglottidi. Lo stadio adulto vive nell’intestino tenue dell’ ospite vertebrato, nutrendosi del contenuto intestinale assunto attraverso il rivestimento del corpo, in quanto sono sprovvisti di canale alimentare. Le principali specie che si rinvengono nella capra appartengono al genere Moniezia; esse possono raggiungere la lunghezza di 3-5 m. Queste specie sono anche le uniche che pongono problemi di patogenicità e possono infestare gli ovini e in qualche caso il bovino. Ciclo di sviluppo Dal parassita adulto che vive nell’intestino tenue si staccano le proglottidi e si liberano le uova dopo rottura della proglottide. Le uova, contenenti un embrione piriforme sono ingerite dagli ospiti intermedi, degli acari Oribatidi coprofagi, detti “acari del muschio” o “acari del foraggio”. Nell’acaro gli embrioni si trasformano nella larva cisticercoide, stadio infestante per l’ospite definitivo. I caprini al pascolo ingeriscono insieme al foraggio anche gli acari parassitati, che vivono nell’erba umida; dopo la loro digestione si libera la larva che raggiunge l’intestino tenue
della capra dove diventa adulto in 6 - 8 settimane. Lesioni I cestodi assorbono sostanze nutritive in parte già elaborate dall’organismo della capra (aminoacidi, vitamine, ecc.), hanno un’azione irritativa sulle cellule della mucosa intestinale, con conseguente scarso assorbimento delle sostanze nutritive e possiedono anche un’azione tossica dovuta alle sostanze eliminate dei parassiti. Distribuzione e importanza È una parassitosi legata al pascolo a diffusione cosmopolita. Le aree pascolive sono infestate in modo perenne grazie alla longevità dei cisticercoidi all’interno degli acari (fino a 12-18 mesi) e a condizioni ambientali favorevoli. I terreni umidi e ricchi di humus hanno vegetazione più fitta e favoriscono la presenza degli acari, che invece muoiono nel foraggio secco (e i cisticercoidi con loro). Sintomi e diagnosi Bassi livelli di infestazione sono asintomatici. Infestazioni massive si riscontrano di frequente nei capretti e provocano disturbi digestivi associati spesso a diarrea, addome dilatato, convulsioni e ostruzioni intestinali. I soggetti colpiti manifestano un notevole ritardo nell’accrescimento e se non trattati possono giungere ad uno stato cachettico. L’esame coprologico rileva la presenza uova nelle feci o di proglottidi che appaiono come segmenti bianchi. Controllo Per il trattamento di Moniezia sono utilizzati più di frequente alcuni benzimidazoli ad ampio spettro in quanto hanno il vantaggio di essere attivi anche nei confronti dei nematodi gastrointestinali. 13