Thesis Project Book 1

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Prospettica La memoria prospettica fa riferimento ai processi e alle abilità implicate nel ricordo di intenzioni che devono essere realizzate nel futuro. Con il termine memoria prospettica si intende il ricordarsi di portare a termine quelle intenzioni che, per diverse ragioni, non possono essere realizzate nel momento stesso in cui vengono formulate, ma devono essere rimandate ad un momento successivo. Si tratta di una abilità che tutti noi utilizziamo quotidianamente; ricordarsi di partecipare ad una riunione, di comprare le batterie per la sveglia, di seguire una trasmissione televisiva alle nove di sera sono tutti esempi di compiti di memoria prospettica. Questa rappresenta un fenomeno multidimensionale, perché gli eventi mentali che entrano in gioco sono qualitativamente diversi: cognitivi, emotivi e motivazionali. In termini generali nel processo prospettico si distinguono almeno cinque fasi: 1) formazione dell’intenzione; 2) intervallo di ritenzione; 3) intervallo di prestazione; 4) esecuzione dell’azione intenzionale; 5) valutazione del risultato. 1) Fa riferimento alla codifica del contenuto dell’azione futura (il cosa), dell’intenzione (la decisione di fare qualcosa) e del contesto di recupero (il quando, cioè il momento giusto per eseguire l’azione). Ad esempio supponiamo che la nostra azione sia quella di voler chiamare l’amico Marco alle ore 18. Nel nostro esempio questa fase corrisponde al momento in cui decidiamo che alle 18 chiameremo Marco. 2) Fa riferimento all’intervallo tra il momento della codifica dell’intenzione e l’inizio dell’intervallo potenziale di prestazione; questi

tenzione e l’inizio dell’intervallo potenziale di prestazione; questi intervalli possono variare notevolmente, sia nella durata sia nel contenuto. Durante l’intervallo di tempo che separa la formulazione dell’intenzione dalla sua esecuzione, generalmente il soggetto è coinvolto in altre attività che assorbono le risorse cognitive di chi deve realizzare l’intenzione precedentemente pianificata. Questa fase comprende tutte le attività che noi svolgiamo tra il momento in cui decidiamo di chiamare Marco e il momento in cui recuperiamo la nostra intenzione. 3) Si riferisce all’intervallo di prestazione, cioè al periodo di tempo durante il quale l’intenzione deve essere recuperata. 4) Riguarda la realizzazione dell’intenzione, che si ha solo se si inizia ad eseguire l’azione. L’esecuzione dell’azione intenzionale implica non solo che il soggetto ricordi che qualcosa deve essere fatto in un determinato momento e in cosa consiste questo qualcosa, ma che decida di eseguire l’azione. Nel nostro esempio questa fase consiste nell’effettiva esecuzione della telefonata a Marco. 5) Infine si valuta il risultato confrontando il contenuto retrospettivo.

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