IL LUSSO DA SFOGLIARE
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Anno IV - Inverno 2011 Periodico trimestrale
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COVER STORY EFFELLE PNEUMATICI “Un uomo a 24 carati” Guests BARBARA GELMINI MICHELE TIRABOSCHI GIANLUCA BAGATTINI FLAVIA CONCA ANGELA LANDI GRAZIA SCARAMUCCI FRANCESCA TOSI Food COLDIRETTI BERGAMO Home & Design COLLEONI ROBERTO & C PROGETTO GIARDINO Motori MOTO GP - MISANO 2011 ENZO FIOCCHI AUTO GHINZANI BONALDI MOTORI LIVIO CELLA - LEXUS ARCADIA RENT UP Arte SUZANNE CRISTOFOLETTO ANTONIO PETTINICCHIO Company MARLOC GLS - ALBINO FINSER HLN Last Minute CHIESA - FISAR
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IL LUSSO DA SFOGLIARE
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e la faremo!
Voglio chiuderlo così questo 2011… Lo so, in questo periodo dell’anno sono i mostri sacri di politica e chiesa ad addolcirci la pillola attraverso i loro consueti e puntuali “messaggi della speranza” festivi… Ma so altrettanto bene che queste mie poche parole di fine anno saranno lette da molti concittadini che, da tempo, hanno smesso di credere alle favole e, per questo Natale 2011, temo non faranno eccezione… Sì, perché finché la crisi che ci ha condotti sull’orlo del fallimento, ha avuto le sembianze di “sconosciuti” chiamati “Spread”, “Euro-Bond”, indici dai nomi impronunciabili e affini, in tanti devono aver pensato – forse sperato – che si trattasse dei soliti tecnicismi per pochi… Nelle ultime ore, invece, la “verde” è schizzata a 1,705 euro; tanti che, dopo decenni di duro lavoro, erano ormai a un passo dalla fatidica meritata pensione, hanno scoperto che se ne riparlerà fra qualche anno; e che dire di quanti in pensione vi siano già: nessuna rivalutazione per loro; intanto l’inflazione si è rimessa a “graffiare”e l’iva cresce…
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Anno IV - Inverno 2011 Periodico trimestrale
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COVER STORY EFFELLE PNEUMATICI “Un uomo a 24 carati” Guests BARBARA GELMINI MICHELE TIRABOSCHI GIANLUCA BAGATTINI FLAVIA CONCA ANGELA LANDI GRAZIA SCARAMUCCI FRANCESCA TOSI Food COLDIRETTI BERGAMO Home & Design COLLEONI ROBERTO & C PROGETTO GIARDINO Motori MOTO GP - MISANO 2011 ENZO FIOCCHI AUTO GHINZANI BONALDI MOTORI LIVIO CELLA - LEXUS ARCADIA RENT UP Arte SUZANNE CRISTOFOLETTO ANTONIO PETTINICCHIO Company MARLOC GLS - ALBINO FINSER HLN Last Minute CHIESA - FISAR
Editoriale editorial di Giovanni Volpe
Vi chiederete come possa dunque passarmi per la testa di esclamare che ce la faremo… Beh, penso che questa crisi porti, se non altro con sé, anche un piccolo-grande insegnamento: non ci sarà, infatti, più concesso il lusso di credere ai già citati “grandi”, secondo i quali l’anno che verrà, sarà di certo un anno migliore… Ora che ci siamo trovati in 90 su 100 a “esultare” per l’avvento di un gruppo di salvatori - che questo Natale ci regaleranno l’ICI e un sacco pieno… non di doni, ma di mazzate sono certo riassaporeremo l’importanza di quella cosa chiamata “voto”, indipendentemente dal simbolo e dal colore di chi riceverà il nostro… E, soprattutto, forse la finiremo una volta per tutte di dare colpa sempre e comunque agli altri, abituati come siamo da secoli, a spacciarci per vittime del cattivo di turno quando, il più delle volte, siamo invece semplicemente vittime di noi stessi e, in misura diversa, dei nostri consapevoli e convenienti errori. È giunto il momento di dimostrare tutti insieme, e senza più tentare di nasconderci dietro a un dito, chi e cosa siamo davvero… Ecco perché sono certo che CE LA FAREMO!
WE WILL WITHSTAND! I want to close this year 2011 like this... I know that in this period sacred monsters of politics and the Church try to soothe us with their usual “messages of hope”... But I also know that my words will be read by many citizens who do not believe in fairy tales anymore… and this Christmas does not make exception… Yes, because this crisis has had an unknown appearances named “Spread” and “Euro-Bond” and many people must have thought that they were the usual technicalities for a few… In the last few hours the unleaded petrol shoots up at 1,705 euro, many people, who were close to the retirement, found out that they have to work other few years, an people who already were in retirement will not have any appreciation. In the meanwhile inflation “scratches” and VAT grows... You may wonder how I can exclaim “we will withstand”… Well, I think that this crisis can teach something: we do not allow ourselves the luxury to believe in “Greats” who will declare a better year. Now that our sack of gifts is full of taxes, we will taste again the importance of that thing called “vote”, regardless of the symbol and the colour. And above all we will end to accuse each other and pass ourselves off as victims of others when we are victims of ourselves and of our conscious and convenient errors. It is time to show who we are and what we are. That’s why I am certain that WE WILL WITHSTAND!
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Cover story EFFELLE PNEUMATICI UN UOMO A 24 CARATI Psycology 16 A lei... la parola 26 Viaggio tra conscio e inconscio Università Un domani chiamato SID Gruppo Gestione Scuole Scuola di vita Donne di successo 34 Angela Landi Professionalità a tinte rosa 38 Grazia Scaramucci Compagna di mille successi 42 Francesca Tosi Qui la bellezza è un’arte
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Food COLDIRETTI BERGAMO Tutti i colori della natura Home & Design 54 COLLEONI ROBERTO & C Stile senza tempo 62 PROGETTO GIARDINO A ciascuno il suo... sogno
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Motori 72 MOTO GP - MISANO 2011 A Misano con Michele Maggioni 76 POLIZIA LOCALE DEI COLLI Efficienza senza confini 80 AUTO GHINZANI Il ritorno di un mito 90 BONALDI MOTORI Nella botte piccola... 94 LIVIO CELLA - LEXUS Bella... e intelligente
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Motori 98 ARCADIA RENT Strade “idilliache”
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UP Arte 104 Suzanne Cristofoletto Arte imprenditoriale 110 Antonio Pettinicchio Cherchez la femme
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Last minute CHIESA - FISAR L’armonia degli elementi Back Stage
Info Tutti gli amici di UP Bergamo
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n uomo a 24 carati
di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni
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on è una novità che Bergamo sia da sempre terra d’origine di personaggi che abbiano lasciato un segno indelebile ben oltre i confini di casa nostra; condottieri, artisti, musicisti e, in epoche più recenti, luminari a livello scientifico, sportivi, stilisti e imprenditori dei settori più disparati. Tutti i protagonisti di questa nostrana “hall of fame” hanno un elemento che li accomuna e rende speciali, al di là dell’ambito all’interno del quale siano emersi: la genialità; una genialità che, dalle nostre parti, il più delle volte fa rima con concretezza per poi tradursi in qualcosa di tangibile, che sia dato a tutti o quasi, di ricordare nel tempo. E Angelo Giacalone - general manager di Effelle Pneumatici con sede storica a Curno e due punti vendita tra Dubai e Honk Kong – di certo non difetta quanto a genialità e capacità di far parlare di sé.
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A MAN AT 24 CARATS It is not a news that Bergamo is always the homeland of people who have left an indelible mark: leaders, artists, musicians scientific luminaries, sporty, designers and entrepreneurs in different sectors. The characteristic in common among these people is the genius that usually it is a synonymous of concreteness translated into something tangible. Angelo Giacalone is the general manager of Effelle Tires with historic office in Curno and two outlets in Dubai and Honk Kong.
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Sì, perché capite bene che realizzare un cerchio in lega in oro 24 carati di questi tempi, proprio in un momento nel quale le cronache non fanno altro che parlare di un tristemente possibile fallimento del nostro Paese, possa avere un effetto mediatico dirompente. Un cerchio che, come tiene a sottolineare il suo ideatore, rappresenta un’ideale sintesi tra passione e razionalità; solo chi ama il proprio settore e vi opera con successo da anni, potrebbe anche solo pensare a un oggetto del genere; poi sopraggiunge la razionalità in quanto è indubbio che un prodotto elitario ed eccentrico come questo cerchio, possa effettivamente avere un futuro commerciale, soprattutto in mercati nei quali non si conosca il significato della parola “crisi”; sulle strade di casa nostra un pezzo pregiato e di valore come questo – va ricordato che ogni cerchio abbia un costo di circa diecimila euro – temo non avrebbe vita molto lunga; ve lo immaginate un SUV con quattro scintillanti cerchi da 20”, in manovra in uno dei nostri angusti parcheggi del centro? Si graffierebbero solo a guardarli!
Thanks to his brilliance ha was able to create an alloy wheels in 24 carat gold that had a sensational effect on the media although we are in this period of global crisis. This creation represents an ideal combination of passion and rationality. Passion only who loves this genre can think of an object like this and rationality, because there is no doubt that this product is for an eccentric and elastic market, a market that does not know the “crisis” word.
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Ben diverso il discorso per Paesi nei quali eccentricità e ostentazione siano l’ABC per ogni ricco che si rispetti; non mi stupirebbe sapere di qualche sceicco che possa aver ordinato e “personalizzato” ulteriormente treni e treni di questi già preziosi oggetti. Durante l’evento dello scorso 17 novembre, Effelle Pneumatici ha presentato a un pubblico di appassionati e non, la sua preziosa creazione; per l’occasione Angelo Giacalone ha scelto il Kanakagarage di Bergamo; un ambiente nel quale si respira davvero la passione per i motori, anche grazie ai prodotti di nicchia a due e quattro ruote che vi fanno bella mostra di sé, dodici mesi all’anno; in un’atmosfera volutamente conviviale e informale, coccolati da un raffinato catering di Pinzimonio Banqueting, con il passare delle ore il dorato e indiscusso protagonista della serata, ha ripagato ampiamente il suo ideatore che, ha potuto toccare con mano stima e affetto da parte di suoi clienti e amici; clientela e amicizia, un binomio molto caro ad Angelo Giacalone che, negli anni, ha saputo fare di Effelle Pneumatici, un punto di riferimento a livello qualitativo e professionale nel competitivo mondo del pneumatico, ma anche un luogo di ritrovo nel quale spesso trovarsi anche solo per il piacere di…
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I would not be surprised if a sheikh has already purchased a train of this precious objects. Last 17th November Effelle Tires presented this creation of great value. Angelo Giacalone chose Kanakagarage in Bergamo, in a friendly and familiar environment where you can breathe the real passion for engines, thanks to its niche products. During the event the creator could touch the affection of his costumers and friends. Both are a binomial very dear to Angelo Giacalone who over the years was able to give Effelle tires a landmark of quality in the competitive world of the tire.
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C’é modo e modo di far parlare di sé; e quello scelto da Angelo Giacalone ha saputo mettere tutti d’accordo; amici, parenti, clienti storici; ma anche molti addetti ai lavori, media locali e semplici curiosi che hanno voluto toccare con mano un cerchio in lega in oro 24 carati e, soprattutto, stringere la mano a chi abbia voluto e saputo trasformare in realtà una tanto audace ed eccentrica idea. Era la prima volta che, dopo anni di duro lavoro e non pochi sacrifici, Angelo Giacalone si concedeva una pausa, in qualche modo auto celebrativa; l’ha fatto a modo suo, con il sorriso, l’ospitalità e la genuinità che tutti gli riconoscono; qualità che ne fanno, il caso di dirlo, una persona a 24 carati!
Angelo Giacalone was able to win over friends, family and historical clients, local media and curious who wanted to know who was able to transformer this eccentric idea into reality. After years of hard work and many sacrifices, Angelo Giacalone makes a pause with a smile. Hospitality and authenticity make him a person of 24 carat gold!
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i presento, il mio nome è Barbara, sono nata da due persone fantastiche che, chissà, forse hanno scelto il mio nome assegnandomi un destino. L’etimologia del mio nome, derivante dal greco, significa “balbuziente”, nonché “straniera”. Qualcuno si chiederà “Cosa c’entra? Cosa vuol dire?”: ve lo spiego subito. Sono sempre stata molto orgogliosa del mio nome; da piccola andavo sullo stato d’avanzamento dei lavori quando mio papà, costruendo gallerie, faceva brillare le mine, assistito da Santa Barbara, nemmeno a dirlo protettrice dei minatori; crescendo, dopo la laurea in Lettere e Filosofia e dopo la specializzazione polivalente per il sostegno, ho conseguito la laurea in Logopedia. Il mio nome non è molto facile per i bambini con dislalie, ma è bellissimo sentire come lo pronuncino; per chi ha disfluenza verbale (balbuzie) è importante sapere che il mio nome vuol dire “balbuziente”. Quando intendo il mio essere Barbara con il significato di “straniera”, finisco per ripensare al mio essere apolide, visto che ho vissuto in varie parti d’Italia e in Messico per otto anni; lì sono stata docente nelle più prestigiose università, ho conseguito un master in comunicazione e ho lavorato all’Ambasciata della cultura italiana e presso l’Ospedale Pediatrico di Città del Messico come logopedista. Dieci anni fa, come dico sempre, sono tornata a casa. Qui finalmente ho ritrovato le antiche tradizioni di mio nonno; a Bergamo ho insegnato sostegno e, come curriculare, al Policlinico di Ponte San Pietro; ho inoltre conseguito un master di alta formazione in Vocologia Artistica e nel corso di quest’anno, ho inaugurato il mio nuovo studio di Logopedia e Centro della Voce, in pieno centro a Bergamo.
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PLEASE... GO AHEAD Let me introduce myself, my name is Barbara. My name’s etymology derives from the Greek and it means “stutterer” and “foreign”… but what really does it mean? I have always been very proud of my name, when I was child I used to go to the galleries where my father worked and Santa Barbara is the patron of miners. Growing up I took my degree in philosophy and letters and after the specialization I got another degree in speech therapy. That is why it is important to know that my name means “stutterer”. Barbara as ‘ foreign” because I lived in various parts of Italy and in Mexico for eight years. I earned a Master’s degree in communication, I worked at the Embassy of the Italian culture and at the Pediatric Hospital of Mexico City as a speech therapist. Ten years ago I back home to Bergamo where after a degree of Art and “Vocologia” I opened my new study of speech and voice center.
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lei... la parola
a cura della dott.sa Barbara Gelmini foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni
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Lo studio è un poliambulatorio in cui si trovano le figure di neuropsichiatra infantile, psicologa clinica e come supporto vocale, una cantante; e poi ci sono io, ovviamente, come logopedista e vocologa artistica. Vediamo ora quali siano le competenze e le funzioni del logopedista: il logopedista è l’operatore sanitario che, in possesso del titolo universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatria e dei disturbi della voce (anche professionale e/o artistica). All’interno dello studio lavoriamo in team, ed è forse questa la formula vincente e innovativa (sia per metodologia che per strumenti) nell’affrontare le “piccole” difficoltà di bambini e adulti. Lo staff del nostro studio segue costantemente corsi di aggiornamento per essere sempre al passo con ciò che la formazione offra. Il nostro studio è l’unico “centro della voce” presente in Bergamo e provincia. In merito alla mia formazione e alle mie competenze per tutto ciò che abbia a che vedere con la voce, oltre ad aver acquisito varie conoscenze con il metodo Tomatis e Voicecraft, e ad aver seguito numerosi convegni di foniatria e logopedia per la voce artistica, ho incontrato a Santander il professor Borragan con il quale sto collaborando per l’applicazione, su pazienti disfonici e non, del metodo Proel. Infine un cenno lo merita una componente basilare all’interno della logopedia: l’allegria, portata ogni giorno all’interno del nostro studio dai nostri pazienti di età compresa tra i sei mesi e i 70 anni.
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The study is a health centre where our staff supports the disorders of language of children and adults. Our patients can find Infantile Neuropsychiatrist, a clinical psychologist, and singer and vocal support. The functions of speech therapist is the prevention and treatment of disorders of language, so in our studio we work in team and perhaps this is the winning and innovative formula to face the “small” difficulties of children and adults. For this reason the staff of our studio is always updated. Our studio is the only centre in Bergamo and in the surrounding areas. We have acquired various knowledge with the Tomatis method and we followed various conventions of Phoniatry and speech therapy for artistic voice. I went to Santander at professor Borragan, and I’m working with him for the application of Proel method. The joy of our study are the patients from six months to 70 years.
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n domani chiamato SID di Umberto Buratti e Mario Pesenti
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ontinua la presentazione dell’innovativa esperienza della Scuola Internazionale di Dottorato (SID) in Formazione della persona e mercato del lavoro dell’Università degli studi di Bergamo (www.unibg.it/phd-educationandlabour) tramite la voce dei diretti protagonisti. In questo numero viene presentata l’intervista al Prof. Michele Tiraboschi, ordinario di Diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Presidente di ADAPT e del Comitato direttivo della SID. Professor Tiraboschi da dove è nata l’idea di dar vita alla Scuola Internazionale di Dottorato? Tutto è nato dal confronto diretto con le aziende e dalla lettura dei rapporti OCSE e UE che pongono sempre tra gli ultimi posti delle diverse classifiche la ricerca italiana. Le nostre imprese hanno bisogno di innovazione, ma troppo spesso non trovano nella realtà accademica un interlocutore credibile, per via di una certa autoreferenzialità che contraddistingue molte Università del nostro Paese. E anche nel caso fortunato in cui si hanno dei riscontri positivi, i vincoli burocratici spesso scoraggiano, piuttosto che incoraggiare. Da qui l’idea di far divenire il Dottorato il luogo d’eccellenza per l’incontro tra il mondo delle imprese e il mondo della ricerca per dar vita ad un circolo virtuoso.
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A FUTURE CALLED SID We go on with the presentation of the innovative and International Doctoral School (SID) of the University of Bergamo with the interview to Prof. Michele Tiraboschi. The SID (International Doctoral School) was born from the direct confrontation with the companies and the OCSE and EU reports that usually place the Italian research at the end of different lists. This meeting is realized through an intership in which the student grows up in the company and the company is always innovative. It is important for a graduate student to visit the companies as this is the only way to understand the working processes and the laws that regulate them.
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Come si realizza concretamente questo incontro? Molti dei nostri giovani svolgono il dottorato mediante un’internship che li vede impegnati gran parte della settimana direttamente in azienda, dedicando, di norma, il venerdì e il sabato alle lezioni o gli incontri formativi più tradizionali. Essere in internship significa per un giovane talento stare nel cuore dell’impresa e formarsi in presa diretta e sul campo. Il vantaggio per l’azienda, invece, è quello di far crescere passo dopo passo una propria risorsa interna che, rimanendo collegata all’Università, è aggiornata in tempo reale sulle novità legislative, gestionali o formative. Il giovane si alimenta della formazione dell’azienda e l’azienda, tramite il giovane, non perde il treno dell’innovazione. Ecco il circolo virtuoso di cui parlavo prima. Nell’offerta formativa della SID sono previste molte visite aziendali, perché ritiene questo un elemento fondamentale per un giovane in formazione? Molto spesso accade che si parli di lavoro senza aver mai visto un luogo di lavoro. I giovani italiani, a differenza di molti loro colleghi europei, durante il periodo dello studio non si dedicano anche ad attività lavorative. Il risultato è che spesso giungono alle soglie dei 26 anni a incrociare il mondo del lavoro senza quasi nemmeno sapere di che cosa si tratti.Visitare con i dottorandi le aziende significa, ancora una volta di più, fargli prendere consapevolezza di che cosa parlano quando discutono dei processi lavorativi o delle norme che li regolano. In Italia manca una vera e propria cultura del lavoro e credo che le visite aziendali siano un passo importante in questa direzione. Quanto c’è di internazionale nella Scuola di Dottorato? Molte volte l’aggettivo “internazionale” è messo per fare bella figura. Per la nostra Scuola di Dottorato non è così. Abbiamo una rete di contatti internazionali consolidati in Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania e America Latina e stiamo rafforzando quelli in Russia e in Australia, con un occhio particolare all’Oriente.
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We have a network of international contacts consolidated in Britain, France, Spain, Germany and Latin America ,Russia, Australia and in the East. Many of our students have formed a partnership with them and will have the opportunity to participate in educational experiences abroad. So many private companies have decided to invest in the Doctoral School. Having so many young available talents it means to have a looks in the world and in the future in order to create innovative projects and experiences The international school of Doctorate is the response to the need to connect the University and the world of work.
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Ogni anno (l’anno scorso in dicembre da quest’anno a fine ottobre), la SID organizza un Convegno Internazionale a Bergamo sui temi della transizione tra la scuola e il lavoro. Nel 2010 abbiamo avuto, tra gli altri, ospiti provenienti dall’Africa e dal Vietnam. Molti dei nostri studenti hanno stretto una collaborazione con loro e avranno la possibilità di partecipare ad esperienze formative all’estero. Il confronto e il dialogo con gli altri Paesi è un elemento imprescindibile per chi svolge, oggi, un dottorato di ricerca. La sfida della SID almeno a livello quantitativo – più di cento giovani dottorandi in poco meno di tre anni – sembra vinta, lo è anche a livello qualitativo? Credo che la qualità stia in parte anche nei numeri. Se così tante aziende private hanno deciso di investire nella Scuola di Dottorato vuol dire che la direzione intrapresa è quella giusta.Tuttavia la qualità della SID sta, soprattutto, nelle relazioni professionali e umane che in questi due anni si sono create. Avere così tanti giovani talenti a disposizione significa avere nuovi sguardi sul mondo e sul futuro per dar vita a progetti ed esperienze realmente innovativi. Si tratta di un patrimonio di energie che non va disperso e al quale le imprese guardano sempre più spesso con interesse. Quelle che stanno condividendo con noi questo progetto mostrano un alto tasso di soddisfazione. La Scuola Internazionale di Dottorato è stata pensata come una risposta accademica qualificata al bisogno di collegare il mondo universitario a quello delle imprese e alla necessità di unire inscindibilmente la formazione della persona al mondo del lavoro, senza trascurare il protagonismo dell’artefice del percorso formativo: il dottorando. Per cogliere “nel vivo” questi aspetti strategici ecco il parere di Umberto Buratti, che come dottorando sta svolgendo un’ internship presso la Cisl Funzione Pubblica e sta sviluppando un progetto di ricerca sull’Etica nella Pubblica Amministrazione. Perché hai scelto come scuola di dottorato la SID? In particolare che cosa ti ha colpito? I motivi per cui ho scelto la SID sono principalmente due: l’onestà di chi mi ha selezionato e la concretezza del progetto. Ricordo ancora un passaggio cruciale della fase selettiva. Prima di tutto vengo guardato negli occhi, poi viene visionato il mio curriculum.Venivo da diverse esperienze di concorsi pubblici di dottorato e quindi ero pieno di disillusione per via di quello che avevo assistito. Invece, nulla di tutto ciò. Mi viene detto che i requisiti li posseggo e che il progetto che mi potrebbe essere affidato riguarda un’intership all’interno di un sindacato. Attendo la chiusura della procedura di selezione e scopro di essere stato “preso”. Quando vieni selezionato in base al merito, tutto cambia. Ti senti valorizzato per quello che sei e nasce in te la volontà e il desiderio di dare il massimo. La mia scelta iniziale quindi ha avuto poco di “razionale” e si è basata soprattutto sulla fiducia che mi veniva offerta. In seguito, poi, ho potuto comprendere e apprezzare meglio la validità del progetto della Scuola di Dottorato. Il tuo dottorato di ricerca è stato in alcune occasioni una perdita di tempo? No, mai. Se guardo indietro a questi miei primi due anni di dottorato appena conclusi vedo una serie di esperienze professionali e umane per me inimmaginabili fino a poco tempo fa. Ho avuto modo di girare l’Italia, di conoscere diverse realtà produttive e i loro bisogni, di stringere relazioni di lavoro e personali. L’impostazione della Scuola di Dottorato mi permette di far ricerca in modo nuovo, partendo da esigenze concrete di tutti i giorni e questo aiuta nel momento in cui bisogna pensare a soluzioni o a idee percorribili. Avere davanti i volti delle persone che chiedono la soluzione di un problema è cosa ben diversa dall’aver di fronte solo una pagina scritta di un testo. Quale è il tuo progetto di ricerca? Come è collegato al mondo del lavoro? Il mio progetto di ricerca ha come oggetto il tema “Etica e Pubblica Amministrazione” e si concentra, in modo particolare, sulle questioni della trasparenza e del merito, cercando di comprendere come lo sviluppo tecnologico possa diventare l’occasione per una riforma profonda del lavoro pubblico italiano. Con un occhio rivolto verso quello che sta accadendo nel resto dell’Unione Europea in tema di e-Government, analizzerò, tra le altre cose, il fenomeno della digitalizzazione dell’amministrazione come strumento per un servizio più efficiente ed economico e al contempo più etico, in quanto trasparente e accessibile a tutti.Vorrei mostrare come dietro la promozione delle nuove tecnologie si nasconda, in realtà, la possibilità di valorizzare la persona sia in quanto cittadino-utente, sia in quanto lavoratore, superando così antichi pregiudizi e incomprensioni ancora esistenti tra “mondo pubblico” e “mondo privato”. La tua internship in quale contesto lavorativo è vissuta? Che caratteristiche ha? La mia internship è coordinata dalla Segreteria Nazionale della Cisl Funzione Pubblica ed attualmente la svolgo, prevalentemente, presso la sede provinciale milanese. Mi sono stati affidati diversi compiti che vanno dall’organizzazione di momenti di formazione per i dirigenti sindacali, alla gestione del sito internet e dell’intero apparato informativo, al monitoraggio della normativa e dei trend di sviluppo europei, all’ideazione e realizzazione di alcune esperienze pilota per l’innovazione della Pubblica Amministrazione. Per quali motivi consiglieresti la SID ad un giovane talento che vuole essere un professionista di domani? Oltre ai motivi che spero siano emersi dalle risposte precedenti, inviterei un giovane di talento a scegliere la SID prima di tutto perché è una Scuola, nel vero senso della parola. Non si tratta del classico dottorato vissuto in piena solitudine in cui uno conserva gelosamente i segreti della propria ricerca, bensì, al contrario, si tratta di una comunità fatta da circa ottanta persone che hanno competenze e conoscenze diverse: dai giuristi, agli economisti, passando dai formatori per giungere ai laureati in filosofia, come nel mio caso. Persone che fanno dell’approccio multidisciplinare il senso della loro ricerca e che, condividendo i risultati e unendo le diverse professionalità, danno vita a progetti e sperimentazioni veramente innovative.
Let’s listen to the opinion of Umberto Buratti. The reasons for which I chose the SID are two: the honesty for whom selected me and the concreteness of the project. My research project focuses particularly on transparency and merit. I would like to show how behind the promotion of new technologies there is the possibility to enhance both the person and the citizen-user. I would invite a young talent to choose SID because it is not a simple school, but a community of people with different skills and knowledge with the aim to give life to innovative projects and experiments.
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a cura del dott. Gianluca Bagattini
iaggio tra conscio e inconscio
el numero precedente di UP Bergamo ho cercato di chiarire la profonda differenza tra ipnosi e psicoterapia ipnotica. Un trattamento ipnotico estemporaneo, occasionale, sporadico, direttivo,come momento di ricezione passiva di input e suggestioni può eventualmente, e ben venga, provocare analgesia, ma sicuramente non influire sugli stressors generatori dell’ansia disfunzionale e delle conseguenti sofferenze della persona. Con il passaggio dall’obiettivo di indurre analgesia a quello di liberare il paziente dalle sue fonti di stress si compie la metamorfosi, il passaggio tra ipnosi e psicoterapia ipnotica. Ho già definito l’ ipnosi - la vecchia ipnosicome “momento” di ricezione direttiva e passiva di input e suggestioni. Diversamente la psicoterapia ipnotica è un “percorso” in cui la coppia terapeutica evolvendo tra contratto terapeutico, rapport, comunicazione emotiva e metaforica, sintonizzazione affettiva, mancanza di giudizio, manovre induttive, trance, umiltà, semplicità, olisticità, cresce sulla nuova disponibilità e accessibilità di risorse del paziente rese fruibili dall’intervento sull’inconscio e sull’integrazione tra la mente conscia e mente inconscia. Certamente la trance ipnotica, generalmente preceduta da manovre induttive, è una peculiarità della psicoterapia ipnotica. Ma che cosa e’la trance ipnotica e a che cosa serve? La trance ipnotica è uno stato modificato di coscienza in cui ci si trova dopo che il terapeuta, mediante manovre induttive, sposta gradualmente l’attenzione della persona verso il proprio interno. La persona diventa indifferente agli stimoli esterni e sperimenta uno stato di attenzione interna, una sensazione di isolamento, di tranquillità e di benessere, distaccandosi gradualmente dalla realtà esterna.
N TRIP BETWEEN COSCIOUS AND UNCOSCIOUS In the previous number of UP Bergamo I tried to clarify the difference between hypnosis and hypnotic psychotherapy. An occasional, sporadic hypnotic treatment, as a moment of passive receipt of input and suggestions, may cause analgesia but not affect on stressors’ generators of dysfunctional anxiety with consequent sufferings of the person. With the transition to induce analgesia and to save patient from his stress, we have the metamorphosis: the passage between hypnosis and hypnotic psychotherapy. I already defined hypnosis, the old hypnosis as a moment of directive receiving and passive receiving of input and suggestions. Unlike the hypnotic psychotherapy is a “path” in which the therapeutic pair grows on the new availability and accessibility of resources that are made available by the patient’s speech on the unconscious and the integration between the conscious and unconscious mind. Certainly the hypnotic trance is a peculiarity of hypnotic psychotherapy. What is the hypnotic trance and which is the utility? The hypnotic trance is a status in which the therapist moves the person’s attention towards his interior gradually. The person becomes indifferent to external stimuli and experience and he lives a feeling of isolation, tranquillity and well-being, gradually distancing from external reality.
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Raggiunta questa situazione il terapeuta procede proponendo alla persona una comunicazione specifica per le sue esigenze. È questa comunicazione che è terapeutica, e la sua efficacia è amplificata dallo stato di trance ipnotica. Nello stato di trance infatti si succedono una serie di fenomeni quali l’automatismo ideomotorio e la modificazioni delle funzioni mnestiche come diretta conseguenza dell’attivazione di moduli di guarigione interna. Contemporaneamente si assiste a una diminuzione dell’attività dell’emisfero sinistro logico e razionale sede della parte conscia della mente e a un aumento di attività dell’emisfero destro, sede dell’emotività e della creatività, dell’esperienza sensoriale, delle immagini visive e dell’inconscio. La comunicazione del terapeuta, spesso metaforica, agisce favorendo vissuti emotivi e immagini di comportamenti che il paziente vorrebbe ma non riesce ad attuare, ottimizzando il ricorso alle risorse inconscie che il paziente ha ma non sa di avere, per affrontare positivamente la propria situazione prima in una realtà onirico ipnotica e successivamente nei comportamenti di tutti i giorni. Lo stato di trance ipnotica permette una riassociazione e una riorganizzazione delle proprie complessità psicologiche interiori. Proprio questa esperienza di riassociazione e di riorganizzazione, unitamente alla disponibilità di nuove risorse, avvia al cambiamento e alla guarigione.
After that the therapist suggests the person a specific therapeutic communication and its effectiveness is amplified by the status of hypnotic trance. In the status of trance a series of phenomena follow: automatism ideomotor and change of mnestic functions. At the same time there is a decrease of activity of the left, logical and rational hemisphere and an increase of activity of the right hemisphere, place of emotion and creativity. The communication of the therapist encourages the emotional experiences, optimizing the use of unconscious resources to face positively his situation in a hypnotic reality and then in everyday behavior. Hypnotic trance allows a rebinding and a reorganization of the inner psychological complexity. This experience of rebinding and reorganization, with the availability of new resources, opens a new status of change and recovery.
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er la prima tappa del nostro viaggio alla scoperta del mondo di Gruppo Gestione Scuole, abbiamo rivolto alcune domande alla professoressa Flavia Conca, donna forte e determinata, da sempre anima di questa importante realtà scolastica della nostra città. A Bergamo lei è certamente una delle figure più note all’interno del mondo scolastico; in che modo vive la sua professione e come, la sua professione, la investe di un fondamentale ruolo educativo nei confronti dei sui studenti? Non so da dove provenga questa certezza sicuramente errata ammenoché Lei alluda al fatto che sono una professoressa tra le più datate ancora in circolazione. Amo il mio lavoro al quale ho dedicato tutta la mia vita, amo gli adolescenti che mi fanno sentire eternamente giovane, credo fermamente nell’educazione al bello, alla cultura in generale e alle regole, mi sento identica responsabilità sin dall’inizio della mia carriera, con un filo in più di esperienza e pazienza, soprattutto nel saper ascoltare. Certo sono dotata di ferrei principi e purtroppo sono conosciuta come una persona severa, ma noi educatori dobbiamo arginare il crescente permissivismo delle famiglie e della società, oltre che i falsi modelli proposti dal sistema mediatico con cui i ragazzi vengono continuamente bombardati. Mi creda, ci vuole energia e spirito di sacrifico per combattere la volgarità,l ‘arroganza, il bullismo, l’apatia che in certi casi si incontrano. Lei opera all’interno di un mondo, quello delle scuole Paritarie, da tempo nell’occhio del ciclone; quali reputa siano i principali valori aggiunti che, una struttura come quella nelle quale opera, sappia garantire a quanti scelgano questo genere di istituto? Sono stata attaccata, a volte gratuitamente, proprio perché ho sempre fatto parte di questo mondo, e mi creda che il doversi difendere mi è costato, perché non ne vedevo la ragione, ma in questo mondo ho vissuto e ho creduto fortissimamente. Nella nostra scuola da sempre l’anno scolastico è scandito in trimestri e quindi il monitoraggio del singolo è più marcato, la continuità didattica e un corpo docente scelto, attento e in continuo dialogo per aiutare il singolo è un valore aggiunto di non poco conto, il controllo quotidiano via telefono delle assenze, un forte impegno culturale a 360° (cinema, teatro, conferenze, stages, informazioni sulla sicurezza, anche alimentare, sul pericolo di farmaci, droghe e sostanze alcoliche, orientamento) un dialogo, paziente, ragionato, instancabile con i ragazzi, lo sportello psicologico con un esperto riconosciuto, lo stretto contatto con le famiglie sempre più impegnate e tormentate dal difficile vivere quotidiano, il fatto che le classi siano poco numerose, i corsi di sostegno qualora, siano necessari, e tutto con grande passione cercando di arginare nei ragazzi solitudine e vuoto a livello interiore che talora affiorano. Ci racconti il complesso scolastico all’interno del quale opera; ci sono novità in vista per l’immediato futuro? Si comincia dalla scuola primaria “bilingue” con 10 ore alla settimana di insegnamento della lingua inglese preferibilmente da parte di un docente di madre lingua per poi passare alla scuola secondaria di primo grado in cui informatica e lo studio della lingua inglese vengono potenziate, ma qui io opero un po’ ai margini perché mi dedico quasi del tutto agli indirizzi della scuola secondaria superiore: liceo scientifico con potenziamento dell’informatica, liceo linguistico internazionale, liceo delle scienze umane, aggiornamento del liceo della comunicazione in virtù della nuova riforma e istituto alberghiero quinquennale. Dal prossimo anno scolastico, 2012 - 2013 dovrebbe “partire” anche il liceo sportivo che ci è stato insistentemente richiesto poiché nella nostra scuola molti sono e sono stati gli sportivi, anche di alto impegno e livello, che si sono diplomati; il tutto con una continua sensibilizzazione al volontariato in genere, anche quello culturale. I risultati di tutti questi anni, io vi opero da 40 anni, sono molto confortanti così come le testimonianze di stima e di affetto da parte di allievi ed ex allievi, anche quelli con i quali si sono avuti scontri accesi.
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cuola di vita
di Elisabetta Moretti • foto Chiara Isner Matera
SCHOOL OF LIFE I do not know from where comes this “certainty” that it is surely incorrect unless you allude to the fact that I am a professor since long time. I love my job to which I devoted my life. I love the teenagers who make me feel eternally young, I firmly believe in education on beauty, general culture and the rules. I feel the same responsibility of when I was at the beginning of my career, with a little more experience and patience, especially in listening. I’m known as a strict person but the educators should check the permissiveness of the families and society. Believe me that it takes energy and spirit of sacrifice to fight the vulgarity, arrogance, bullying, apathy, in certain cases. Many times I have been attacked and I had to defend myself but I believed in this world. In our school we have term and we can focus our attention on the single student. We have valuable teachers, we check students’ absences via phone daily, a strong cultural commitment (cinema, theatre, conferences, stages, safety information, dangers of drugs, drugs and alcoholic substances...) reasoned dialogue with the boy, availability of psychological expert to support families. With our passion we try to look after the loneliness and emptiness that sometimes can emerge. We can start from the primary “bilingual” school with 10 hours per week of English teaching, better taught by mother tongues’ teacher. Then the secondary school in which we improve computer, technology and English subjects. We can proceed with the sciences secondary school with enhancement of information and technology, international linguistic high school, human science high school and the upgrade of the hotelier Institute. Nest year we should start the sport high school, required by one part of students and former students who graduated in the past. The results of all these years are very encouraging.
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i sorprende l’ambiente in cui vengo ricevuto: caldo, accogliente, per certi versi inusuale, visto il contesto. Solitamente entrando in uno studio dove ci si occupa di elaborare dati contabili e dichiarazioni dei redditi, dove si offre consulenza fiscale, societaria, aziendale e tributaria, due diligence, revisione contabile, start-up dell’impresa, assistenza legale e notarile, insomma dove si macinano dati e numeri, ci si aspetta un habitat più neutro, più formale. Mi accoglie, invece, uno studio all’interno di uno stabile del secolo scorso, nella vecchia Colognola; due piani, a quali si accede con un piccolo montacarichi; un tempo destinato all’allevamento dei bachi da seta, lo stabile è stato ristrutturato in modo da mantenerne in toto le caratteristiche originarie. Poco design, tanto legno, ambienti mansardati e travi a vista, vecchi pavimenti pazientemente recuperati e spazi di lavoro di libera personalizzazione; un ambiente dove sicuramente, e questo vale per i collaboratori come per il cliente, ci si possa “sentire a casa”. Quali sono i punti di forza della vostra attività? Uno studio per certi versi unico, nella sua quasi intera natura femminile, della quale il dottor Blundo non sembra soffrire particolarmente. È certo che per lavorare come lavoriamo noi, sia necessaria una visione a 360° e, in questo senso, la donna risulta avere geneticamente una marcia in più. Inoltre nel nostro studio si respira un’atmosfera serena, amichevole, molto familiare, non distratta da particolari regole e gerarchie, che consente un’interazione continua tra tutti gli addetti;
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rofessionalitĂ a tinte rosa
PROFESSIONALITY IN PINK NUANCES
I was surprised for the warm, friendly and unusual atmosphere when I entered into a study where numbers, processing data, accounting, tax returns, tax consulting and due diligence are the protagonists. I was welcome in a study of the last century in Colognola. A room with few design, made in wood where I could feel to be at home. Which are the strengths of your business? Our study is almost made up of women and this is not a case. Here you can breathe a calm, friendly and familiar air that allows a continuous interaction among all employees. We are friends firstly and we share not only job but also our lives as we have grown up together. All of that facilitates a relaxed atmosphere and collaboration that is essential to optimize the quality of services.
di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera
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non condividiamo solo una professione, ma una fetta importante della nostra vita; siamo amici, ci piace condividere del tempo anche al di fuori dell’attività lavorativa e siamo cresciuti insieme; tutto questo, oltre a risultare piacevole, rende il clima più rilassato e, al contempo, agevola la collaborazione intesa come elemento essenziale per ottimizzare la qualità dei servizi. È stata una scelta precisa, poi, puntare sulla sostanza - forse a discapito della forma, e comunque senza rimorsi - sulla qualità del rapporto col “cliente”; a noi si appoggia il piccolo artigiano così come la grande azienda che, oltre a poter contare sull’alta professionalità dei servizi offerti, trovano la massima disponibilità nell’affrontare giorno per giorno, e in tempo reale, le innumerevoli problematiche legate alla gestione contabile e amministrativa della loro attività; e trovano in tutti i collaboratori dello studio partner preziosi a supporto della propria azienda, con interventi altamente personalizzati, in aree gestionali che spesso non sono coperte da figure professionali specifiche. Un altro elemento portante del nostro studio, è costituito senza dubbio dalla nostra estrema flessibilità; ciò si traduce in una nostra completa disponibilità che fa sì che il cliente possa contare sul nostro apporto, senza che debba mai incappare in una segreteria telefonica che gli dica che “il venerdì pomeriggio siamo chiusi per il disbrigo delle pratiche interne…” Sono dunque questi i principali punti di forza di un’azienda, la nostra, nata oltre vent’anni fa col supporto essenziale di mio padre, Carmine Landi, revisore dei conti, che mi ha iniziato a questa attività. Un’attività che sono orgogliosa di svolgere ancora oggi con una passione contagiosa che, inevitabilmente, ho trasmesso, e ogni giorno continuo a trasmettere, ai miei colleghi e compagni Alessandra Rimedio, Ambra Matera, Claudia Locatelli , Fulvia Bassis, Roberta Sala, al dottor Carmine Blundo e al signor Giuseppe Pignatiello: tutti componenti di una squadra affiatata ed efficiente.
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We aim at the substance and at the quality of the relationship with the customers who always find availability, services, and support for accounting and administrative management. For whatever they need we are available without limits of time or days We never answer with an answering machine that says “the Friday afternoon we’re closed for internal practices…“. These are the strengths of the company, founded over twenty years ago with the support of my father Carmine Landi who introduced me to this activity. Thanks to him I convey my passion to my colleagues Alessandra Rimedio, Ambra Matera, Claudia Locatelli, Fulvia Bassis, Roberta Sala, Carmine Blundo and Giuseppe Pignatiello… a well-oiled and solid team.
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ompagna di mille successi
di Elisabetta Moretti • foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni
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orte, determinata e intraprendente. Grazia Scaramucci, la titolare, insieme al marito Luigi, dell’AGC srl azienda d’assicurazioni, gestione delle imprese e consulenza informatica -, è un esempio perfetto di “donna di successo”. Ma la sua carriera ha origini molto diverse: appena vent’enne apre un suo negozio di parrucchiera, realizzando sin da giovane il sogno di quando era bambina. Sarà l’incontro con il futuro marito a farle cambiare idea… Il cambio di rotta avviene quando Grazia incontra Luigi, il futuro marito, e quella che nasce come una storia d’amore, si trasforma ben presto anche in una solida collaborazione lavorativa. Grazia, infatti, decide di abbandonare il lavoro di parrucchiera, chiude il negozio e, nel 1984, si lancia, intrepida, nel mondo delle assicurazioni. Ad affiancarla sin dall’inizio c’è il marito Luigi, che, con la sua esperienza pluriennale nel settore, le insegna, passo dopo passo, a gestire questa nuova attività. Il cambiamento non è facile; il mondo delle assicurazioni richiede un’ampia conoscenza di normative e leggi, costante aggiornamento nel settore e molta pratica, ma ben presto Grazia impara tutti i trucchi del mestiere, sino a diventare il braccio destro del marito Luigi, nonché colonna portante di tutta l’azienda.
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A PARTNER OF THOUSAND SUCCESSES Determined and resourceful Grazia Scaramucci, owner of the AGC Ltd, with her husband Luigi. Company of insurance, business management and consulting, she is a perfect example of “successful woman”. She begins as hairdresser but her life changes when she meets Luigi. Their love story turns into a solid working partnership. She abandons the job of hairdresser and starts with the world of insurance alongside Luigi. The world of insurance requires a broad knowledge of regulations and laws, constantly updated with a lot of practice, so soon Grazia learns all the tricks of the trade.
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“I compiti che svolgevo nel mio negozio di parrucchiera erano completamente diverse da quelli che faccio oggi - ci spiega Grazia - ma sicuramente quel tipo di lavoro mi ha aiutata nel gestire i rapporti con i clienti, e nel relazionarmi con il pubblico. Una caratteristica importante anche in questo settore, un valore aggiunto, che ha sempre fatto parte del mio DNA”. Con il passare degli anni, Grazia acquista esperienza e impara tutto quello che c’è da sapere sul settore assicurativo, fino a guadagnarsi un importante pacchetto clienti, in continua crescita. “Ottenere fiducia e essere presa in considerazione non è stato facile. Il settore assicurativo è un ambiente principalmente maschile e, soprattutto in passato, molto maschilista - continua Grazia -. Per una giovane ragazza, alle prime esperienza, riuscire a farsi largo in questo mondo è stata dura”. Ma la determinazione e la passione per questo lavoro, unita all’amore per il marito, portano ben presto ottimi risultati; Grazia diventa un’esperta assicuratrice, fidata e rispettata da tutti i suoi clienti. Oggi è proprio lei a gestire il ramo assicurativo dell’azienda, e a curare i rapporti con i clienti, non sempre facili, in un settore in continuo e costante cambiamento. L’arrivo di Marco è l’ennesima coronazione del bellissimo rapporto tra lei e il marito Luigi, che procede a gonfie vele in ogni ambito. Per continuare il lavoro come assicuratrice e, nel contempo, affiancare quello di mamma, ogni giorno Grazia porta il figlio in ufficio. Marco cresce all’interno dell’azienda, e con lui cresce il suo amore per l’AGC, tanto che ben presto inizia anche lui a lavorare in azienda, fino a diventarne l’amministratore delegato. Oggi l’AGC è un’azienda conosciuta e rispettata; oltre al settore delle assicurazioni, offre consulenza nel campo informatico e legale. Un’azienda che trova il suo punto di forza proprio nell’unione familiare, attraverso la quale, anno dopo anno, è diventata esempio di eccellenza e serietà. Una storia, quella di Grazia, Luigi e Marco, di come, l’amore, la passione e la determinazione possano generare un perfetto connubio tra la vita privata e quella professionale.
“The tasks that I did in my hairdresser shop were completely different from those that I do today” explains Grazia “however my job helped me in managing customer’s relationships”. Over the years, Grazia increases experience and learns everything, up to earn an important package of customers. “Getting confidence and be taken into account, it was not easy because the insurance’s industry is very sexist” adds Grazia. But with the determination and passion for this job, Grazia becomes an insurance expert, trusted and respected by all her customers. Today she manages the company’s branch, and takes care of relations with clients. The arrival of Marco crowns her relationships with Luigi, so much so that Marco grows up in the company, until becoming the CEO. Today the AGC is known and respected. AGC is a company that finds its strength in family’s union and, year after year, it has become an example of excellence and seriousness. This story of love, passion and determination is the product of a perfect marriage between professional and private life.
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HERE... BEAUTY IS AN ART Art&Beauty in Verdi 18 streets in Bergamo, as the name says, it is the union between art and beauty of body, hair and makeup. This idea has been created by the owner Francesca Tosi and Manuel Ondei, the artist. A space where we can find cutting, making up, massaging and exposing sensual artwork. The atmosphere is young and attractive, a space in which the figure of the woman and the femininity are celebrated in their aspect. Besides Francesca‌ other girls work in this shop‌ could you introduce them ? Laura and I are the hair stylist and cutting and color are our specialties. Chiara is the beautician, the sorceress of the nails and Laura is the make-up artist who collaborates with us for special occasions. We are a solid and well integrated group and together we work to offer our customers the best: innovative products, trendy cuts, make-up and nails in the latest fashion.
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di Elisabetta Moretti foto Chiara Isner Matera Michele Maggioni
ui la bellezza è un’arte
n’idea inedita e originale quella di Arte&Bellezza, che, come recita il nome del salone di via Verdi 18 a Bergamo, ha unito l’arte, nel senso più classico del termine, alla bellezza del corpo, dei capelli e del trucco. Un’idea nata dall’unione di due menti brillanti, quella di Francesca Tosi, la titolare, e di Manuel Ondei, l’artista, che hanno creato uno spazio in cui tagliare, truccare, massaggiare ed esporre sensuali opere d’arte. L’atmosfera è giovane e accattivante, in uno spazio in cui la figura della donna è celebrata in ogni suo aspetto. Le pareti sono cangianti, il pavimento è in resina glitterata e le poltrone sono rosa shocking; dall’ambiente ai servizi offerti, tutto è pensato per far emergere la femminilità di ogni cliente, che da Arte&Bellezza potrà godersi un servizio a 360°. Oltre a te, Francesca, in negozio lavorano altre ragazze, ce le presenti? Laura ed io siamo le hair sylist, taglio e colore sono la nostra specialità; Chiara è l’estetista, la maga delle unghie, e, dulcis in fundo, c’è Laura, la make up artist, che collabora con noi per le occasioni speciali. Siamo un gruppo solido e affiatato, molto più che semplici colleghe, siamo amiche di lunga data. Insieme collaboriamo ogni giorno, per offrire alle nostre clienti il meglio: prodotti innovativi, tagli alla moda, trucco e unghie all’ultimo grido.
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Qual è la vostra filosofia per la cura del corpo? La nostra idea è offrire sempre proposte uniche e originali; non copiamo semplicemente ciò che va di moda ma le mode le creiamo; nei tagli, nelle unghie e nel trucco siamo delle esperte e seguiamo costantemente svariati corsi di aggiornamento; interpretiamo al meglio i desideri delle nostre clienti, consigliandole nella scelta del taglio o del trucco più adatto alla loro personalità. Parliamo dei prodotti... Questo è un punto molto importante per noi; ci tengo a sottolineare che, da Arte&Bellezza, tutti i prodotti utilizzati sono di altissima qualità: naturali e studiati per rispettare il corpo. Un prodotto davvero all’avanguardia, ad esempio, è lo smalto della casa americana Shellac: dura per settimane intere senza mai rovinarsi, e, soprattutto, senza rovinare l’unghia. Lo stesso vale per l’allungamento delle ciglia, realizzato da Chiara con l’applicazione di ciglia esclusivamente naturali, che resistono a lungo nel tempo. Anche per i capelli e per il trucco usiamo ciò che di meglio offra il mercato, per assicurare sempre una tenuta perfetta, che non danneggi in alcun modo pelle e capelli. Qualche consiglio di stile per le nostre lettrici? Per quanto rigurda i capelli, l’anno prossimo torneranno le tinte calde del rame, del rosso e del viola, ancor meglio se abbinate a un taglio provocante e asimmetrico; andrà alla grande il caschetto con la frangia. Il trucco, invece, vede protagonista per il 2012, lo sguardo, quindi intensi occhi dalle tinte scure e dalle ciglia super allungate. Sia per il make-up che per le unghie c’è un generale ritorno al naturale ed è passata la moda del “troppo finto”; oggi è infatti preferibile un’unghia corta e non troppo elaborata. Ultimo particolare, ma per questo non meno importante, quello dei quadri... Nei quadri di Ondei le figure femminili sono sinuose e misteriose; il bianco e nero, che rappresenta l’ambivalenza tra luce e ombra, rappresenta le molteplici personalità che si nascondono spesso in una sola donna, mentre la resina trasparente, cosparsa quasi di getto sul quadro, ne rappresenta l’anima più profonda. La scelta di esporre questi quadri rappresenta la perfetta coronazione dell’idea di creare uno spazio unico, in cui la donna sia celebrata in ogni suo aspetto. Quella di Arte&Bellezza è una grande famiglia, che ha saputo mescolare sapientemente passioni diverse e apparentemente contrastanti, ma che in questo salone trovano il giusto abbinamento, per regalare un’esperienza piacevole e indimenticabile a che si lascerà coccolare dalle mani di Francesca, Laura, Chiara e Laura.
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What is your philosophy for the care of the body? Our idea is to offer unique and original proposals. That is why we always follow different courses in order to interpret all the wishes of our customers. Let’s talk about the products ... This is a very important point for us. Art&Beauty uses products of the highest quality: they are natural and designed to comply with the body. For example we use the nail varnish of Shellac an American brand. The same is for the lengthening of eyelashes, made by Chiara with the application of exclusively natural lashes. Also for hair and makeup we use the best products that do not damage the skin and hair. Do you have some style’s advices for our readers? Next years hair will be with warm nuances of red and purple copper, better if combined with a provocative and asymmetrical cut. The look will be the protagonist of 2012: dark eyes and super long lashes. In general there will be a return to natural, short fingernails, not too elaborate. Last topic but not less important is concerned on paintings... In Ondei’s paintings the female figures are sinuous and mysterious. The black and white represent the ambivalence between light and shadow, they represent the various personalities of a woman, while the transparent resin represents the deepest soul. The aim is to celebrate the woman in every aspects. Art & Beauty is a great family with different passions, this combination provides an enjoyable and memorable moment to whom will be pampered to the capable hands of Francesca Chiara, Laura, and Laura.
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utti i colori della natura a cura di Annamaria Fortini
uò sembrare strano, ma le patate possono essere viola, il pomodoro giallo, il peperone nero e il basilico rosso. Si tratta di una straordinaria rivoluzione cromatica dell’orto, tutta naturale anche se un po’ inconsueta, che permette di far cambiare il colore alla spesa, continuando comunque a garantire importanti proprietà salutistiche e nutrizionali. Con questi alimenti, che in molti casi hanno origini molto antiche ma sono poco conosciuti, si può rispondere alle nuove esigenze di mercato senza ricorrere a metodi innaturali come la manipolazione genetica. “Queste particolarità delle nostre campagne – spiega il direttore della Coldiretti di Bergamo Lorenzo Cusimano – si possono mettere più facilmente a disposizione di tutti quando è più diretto il rapporto tra produttori e consumatori come avviene con il progetto della Coldiretti per ‘la costruzione di filiera agricola tutta italiana’ che punta ad offrire prodotti al cento per cento italiani firmati dagli stessi agricoltori”. Molti di questi alimenti dalle esclusive tonalità si possono scoprire anche nelle campagne bergamasche, dove gli appassionati di questi prodotti di nicchia sono ancora limitati ma si stanno facendo conoscere. È il caso ad esempio dell’azienda Cascinetto D’Agro di Almenno San Bartolomeo, un vero e proprio paradiso terrestre dai frutti dalle sfumature uniche o l’azienda Salera di Martinengo specializzata nella produzione di tutti i tipi di cereali oppure dell‘azienda Pinotti Andrea di Brignano Gera D’Adda che coltiva originali varietà di mais.
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ALL COLOURS OF NATURE It may be curious, but potatoes can be purple, tomatoes yellow, pepper black and basil red. This is an extraordinary chromatic revolution of the garden, all natural although a little bit unusual, however keeping the nutritional properties. As Bergamo Coldiretti Director Lorenzo Cusimano explains, these particularities of our lands are available to everyone when relationship between producers and consumers is more direct. This happens with Coldiretti’s project which aim is to offer a 100% of Italian products. Many of these foods can be discovered in the countryside of Bergamo, for example at Cascinetto D’Agro of Almenno San Bartolomeo paradise of fruit with different nuances, Salera of Martinengo specialized in manufacturing of all kinds of cereals and Pinotti of Brignano Gera D’adda with their varieties of maize.
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Stupisce il peperone nero dal particolarissimo color notte e dalla forma quadrata, molto ricco di capsicina, vitamine e antiossidanti così come le patate viola che grazie alla loro polpa colorata sono ricchissime di antociani che migliorano la vista e prevengono il deposito di colesterolo sui vasi sanguigni e risultano di grande effetto se trasformate in un divertente purè blu. È molto esclusiva anche la carota bianca dal calor latte e sapore dolciastro, considerata un reperto di archeologia orticola mentre colpisce quella viola dal colore scuro, quasi nero che ha un contenuto di antociani 28 volte maggiore di quelli contenuti nelle carote arancioni, importantissimi per contrastare l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento. Il basilico rosso, grazie alle piccole foglie purpuree, ha notevoli proprietà antistress ed è un potente stimolante e risulta ottimo per aromatizzare pesce e verdure o trasformato in un pesto un po’ inconsueto. Sono sicuramente spiritose le coste di bieta colorate che con le loro sfumature gialle, rosse, arancioni e fucsia durante la cottura non perdono la colorazione e possono rallegrare anche i piatti più monotoni. Il cavolfiore viola dalle notevoli proprietà antiossidanti invece è utilissimo per contrastare l’invecchiamento cellulare, mentre il pomodorino giallo che, poco più grosso di una ciliegia, è saporitissimo e dolcissimo e grazie al suo giallo intenso risulta ricchissimo di vitamina e utile per rafforzare le difese del sistema immunitario. Strana ma di sicuro effetto è la melanzana rossa piccola e tondeggiante come un pomodoro, di colore arancio tendente al rosso ricchissima di licopene e antocianine che prevengono le malattie cardiovascolari e limitano lo sviluppo dei tumori mentre quella bianca che non avendo i pigmenti color viola tipici dell’ortaggio può essere tranquillamente mangiata con la buccia, che risulta poco coriacea, più morbida e quindi più digeribile. Tra i prodotti agricoli “arcobaleno” figurano anche il riso venere dal colore viola scuro, quasi nero e dal profumo di pane appena sfornato che contiene amidi altamente digeribili ed ha anche un basso indice glicemico, straordinario se cucinato in insalata con il pesce e l’insolito riso rosso che grazie al suo colore contiene un’ottima percentuale di ferro, di magnesio e di fosforo ed è un alimento sano, facilmente digeribile e di alto valore nutritivo perché ricco di carboidrati e sali minerali.
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Non meno curiosi sono il mais bianco perla con granella vitrea dal quale si ricava una farina bianco candido ottima se abbinata a formaggio e salumi o fritta ma anche mangiata qualche giorno dopo rafferma al posto del pane e il mais nero dalle pannocchie molto piccole e ricoperte da grani di colore nero che risultano ricchissimi di preziosi antiossidanti come la zeaxantina. Hanno un grande impatto visivo il cavolfiore verde parente del cavolfiore bianco che però non essendo stato racchiuso tra le foglie ha sviluppato la clorofilla, importantissima per la produzione di emoglobina, il sedano rosso che si distingue dagli altri sedani per il caratteristico color rubino alla base delle coste, il cece nero che grazie alla sua buccia sottile, vellutata e nera risulta altamente proteico e ricco di ferro ed il peperoncino giallo che somiglia ad una piccola mela, ha effetto depurativo ed è estremamente piccante, esattamente come il peperoncino nero.
Black and squared pepper is very rich of capsaicin, vitamins and antioxidants. Purple potato with anthocyanin improves the sight and prevents the deposit of cholesterol on the blood vessels. White carrot is very sweet and the dark purple has a content of anthocyanins 28 times higher than in orange carrots, very important to counteract the action of free radicals and aging. Red basil has considerable antistress properties and is a powerful stimulant. Coloured beetroots: yellow, red, orange and fuchsia do not lose their colour during the cooking. The purple cauliflower with antioxidant properties is useful to contrast the cellular aging, while the yellow little tomato is very taste and sweet, useful to strengthen the immune system’s defences. The rounded little red aubergine is rich of lycopene and anthocyanins that prevents cardiovascular disease and restricts the development of tumors. Among the agricultural “Rainbow” products we have also the venere rice with dark purple colour that has a low glycemic index. The unusual red rice thanks to its color contains a good percentage of iron, magnesium and phosphorus easily digestible because it is rich of carbohydrates and minerals. The white maize and the black maize are very rich of precious antioxidants such as zeaxanthin. The green cauliflower has developed the chlorophyll, essential for the production of hemoglobin. The red celery and the black chickpea are rich of iron and yellow peppers has a depurative effect and is extremely spicy, exactly as the black pepper.
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Nuova Classe CLS con trazione integrale 4MATIC. Ritorna alle origini. Del desiderio. Consumo combinato (l/100 km): da 10,7 (CLS 500 4MATIC) a 6,9 (CLS 350 CDI 4MATIC). Emissioni CO2 (g/km): da 250 (CLS 500 4MATIC) a 181 (CLS 350 CDI 4MATIC).
Auto Auto Concessionaria Ufficiale di Vendita Mercedes-Benz Nome CittĂ , Via Indirizzo 00, tel. 0000 000000 Concessionaria Ufficiale di Vendita Mercedes-Benz Verdellino Zingonia (BG) - Curno (BG) - Gorlago (BG) - Orio al Serio (BG) - www.lodauto.it
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S di Elisabetta Moretti foto Chiara Isner Matera Michele Maggioni
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inevitabile, entrando nella struttura aziendale di Colleoni Roberto & C., respirare un clima dominato dall’amore per le cose belle e di buon gusto; è come se si venisse delicatamente avvolti da una brezza di magica passione, tanto è inebriante e palpabile la dedizione alla perfezione, all’eleganza e all’arte. Ben tre generazioni e cinquantaquattro anni dedicati al lavoro, dando forma e vita a veri e propri “prodotti culturali” che sono oggetto di giudizio di valore, oltre che creazioni di gusto, concependo il tutto con meticolosa tecnica e grande esperienza. Ciò che offre l’azienda Colleoni và ben al di là del lavoro con il quale hanno iniziato nel 1954 , ovvero: non solo rivestimenti di divani e poltrone, o tappezzerie, ma una vera e propria consulenza completa d’arredamento effettuata sempre e comunque con una attenta ricerca di stile, alla quale fa poi seguito la vendita di oggetti, quadri e sculture, attraverso Colleoni Proposte d’Arte;in questo modo la famiglia Colleoni è in grado di accontentare con gusto le più diverse personalità della clientela mondiale alle quali si rivolge. Dagli inizi degli anni ‘80 infatti, il lavoro ha cominciato ad espandersi oltre i confini nazionali: Montecarlo, Parigi, Svizzera, Kiev, Arabia Saudita, Mosca, San Pietroburgo, New York, Joannesburg in Sud Africa, Manila nelle Filippine, Sharm el Sheikh, Brasile, Bogotà in Colombia, Saint Tropez, Ibiza, Formentera, Londra, Germania, Miami, Azerbaijian, Lussemburgo, Vienna, e molte altre, affermandosi ulteriormente e diventando in questo modo un importante ed esclusivo punto di riferimento nel settore, anche grazie alle più esclusive collaborazioni internazionali. La storia di Colleoni Roberto & C è quella di un’azienda di famiglia, nata dal nulla grazie a nonno Alberto, per poi andare trasformandosi negli anni, attraverso sacrifici e forte ambizione, in una bella realtà degna di grande ammirazione.
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STYLE WITHOUT TIME When you go into Colleoni Roberto & C it’s inevitable to breathe an atmosphere dominated by love for beautiful things and good taste. Three generations and 54 years dedicated to the “cultural products”, everything with meticulous technique and great experience. From the early ‘80s this work began to expand beyond national borders: Monte Carlo, Paris, Switzerland, Saudi Arabia, Kiev, Moscow, St. Petersburg, New York, South Africa, Joannesburg, Manila in the Philippines, Sharm el Sheikh, Brazil, Bogota in Colombia, Saint Tropez, Ibiza, Formentera, London, Miami, Germany, Luxembourg, Vienna and many others countries. The Colleoni Roberto & C is a family company that was born thanks to grandfather Alberto and his sacrifice and strong ambition that became a beautiful reality of great admiration.
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Oggi l’azienda si espande su una superficie di oltre 2500 mq all’interno dei quail ogni singolo materiale viene foggiato, plasmato, ideato su misura; in questa sede spiccano poi l’operato di ben trenta preziosi collaboratori, altro segreto della straordinaria qualità finale di ogni prodotto realizzato. Roberto con la moglie Tullia, e I figli Giacomo e Gianandrea: all’interno di questa grande struttura, ognuno ha un ruolo ben preciso, e contribuisce attivamente alla soddisfazione più completa della clientela e al conseguente successo della loro attività; la struttura è veramente vasta e vanta: una falegnameria, una sartoria, una sala taglio, un reparto imbottiti, un reparto montaggio binari per tende e confezione tappeti, un deposito per materiali finiti, svariati uffici e diversi magazzini adibiti per scorte di gomme poliuretane, imbottiture, parquet, ferramenta, tessuti, tendaggi e altri materiali.
Today the company is on a surface of over 2500 sqm in which every single material is fashioned, molded and designed to measure. Roberto, his wife Tullia and their sons Giacomo and Gianandrea have a precise role inside the company. The structure is really wide and it is composed by a carpenter, a tailor, a cutting room, a warehouse and offices used for stock.
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Vi è inoltre una parte alta soppalcata dell’edificio nella quale trovano esposizione un’infinità di tappeti con poltrone e poltroncine che fanno capolino un pò ovunque; qui si trova davvero di tutto: tappeti Ruckstuhl, realizzati impiegando fibre naturali, tappeti kasak decolorati e ridipinti con colori shock decisamente innovativi e tante altre meraviglie, tra le quali un originale patchwork creato con pezzi di diversi tipi di tappeti anatolici. Stile e raffinatezza di questa famiglia fanno rima con il forte interesse nel creare legami artistici con ogni parte dell’arredo, e con la volontà di valorizzarne ogni singola espressione con tutto ciò che sia sinonimo di esclusività e stile. Grazie a questa filosofia il padre Roberto Colleoni, da anni collezionista di opere del ‘900, ha maturato l’ idea di “Proposte d’arte”, ovvero come incentivare l’ amore e l’interesse per oggetti d’arte rendendoli parte integrante di un arredamento, facendo da talent–scout, ma anche da mecenate a diversi giovani e talentuosi artisti; una passione che sfocerà a breve nell’apertura di una vera e propria galleria d’arte, al numero 19 di via Baioni. E, proprio per quanto riguarda l’arredamento, va detto che un altro dei punti di forza di questa azienda, è senza dubbio costituito dal genere di approccio che costraddistingue la famiglia Colleoni e il suo staff; l’obiettivo, peraltro sempre brillantemente raggiunto, è quello di trasferire in ognuno dei lavori “chiavi in mano” realizzati, quanto di meglio e unico possa derivare da un approccio tecnico in fase progettuale, si tratti di realizzare una abitazione o un ufficio; successivamente subentra il lato più
There is also a suspended platform with carpets, armchairs and chairs. Here you will find everything: carpets made in natural fibers, kasak carpets, repainted with bleached colours, including an original patchwork created with pieces of different types of Anatolian carpets. The style and sophistication of this family represent the willingness to enhance each individual expression as a synonymous of exclusivity. Thanks to this philosophy Roberto Colleoni promotes love and interest for art, making them an integral part of the furniture. He is also a talent scout and he discovered several youngs and talented artists with the result to open a veritable art gallery in Baioni 19 street. It must be said that another strong point of this company is the approach that characterized Colleoni family and his staff, from the technical aspect to the handicraft intervention.
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artigianale dell’intervento, che fa di questa azienda una realtà di assoluto rilievo ben oltre i nostri confini; dunque gli standard in fatto di durata, qualità globale e assistenza della propria clientela, propri dei più prestigiosi marchi industriali di arredo-design; tutto ciò è possible grazie al lavoro sinergico di titolati architetti che, lavorando in piena sintonia con Giacomo e Gianandrea Colleoni, e sapendo interpretare al meglio ogni esigenza e desiderio del singolo cliente, sono poi in grado di trasmettere i giusti input allo staff di Colleoni Roberto & C. Dinamismo, professioniltà e stile: sono questi, in sintesi, gli aspetti che regalano qualità di altissimo livello a ogni realizzazione di Colleoni Roberto & C; aspetti che, uniti alla passione senza confini di ognuno dei membri di questa famiglia, ne decretano successo e continua crescita.
All is possible also thanks to the skilled architects who are able to interpret every need and desire of the individual client. Dynamism, competence and style are the aspects that give the highest level of quality to Colleoni Roberto & C.
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ciascuno il suo... sogno
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appresenta da sempre il sogno per eccellenza di tanti, un simbolo di benessere e, comunque, un oggetto di indubbio fascino, soprattutto se immaginato all’interno della propria dimora; stiamo parlando della piscina, della quale andremo a sviscerare i più reconditi segreti, scoprendo che, oggi come non mai, quel sogno può diventare realtà sfruttando quanto di meglio offrano le più avanzate tecnologie odierne. Compagno di viaggio, ancora una volta, è Progetto Giardino di Albano Sant’Alessandro che, a dispetto della sua recente nascita, vanta già un importante numero di realizzazioni di alto livello, con piscine molto diverse tra loro e inserite ad hoc nelle più disparate ambientazioni.
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A DREAM... FOR EVERYONE The swimming pool... a dream of many and a symbol of wellbeing. Today as never before, this dream can become true. Once again our travel mate is Progetto Giardino in Albano Sant’Alessandro that already boasts a significant number of realizations of high level, with very different pools in disparate locations.
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Anche nel caso della piscina dei vostri sogni, da Progetto Giardino verrete assistiti e consigliati da un team altamente specializzato che vi seguirà dalla fase progettuale, per poi portarvi per mano fino alla compiuta realizzazione del prodotto finito e, cosa quanto mai importante quando si parla di piscine, anche successivamente, per l’importantissima manutenzione. Dal boom degli anni Ottanta durante i quali la piscina rappresentava un vero e proprio oggetto di culto, questo settore ha visto fiorire una serie di novità a livello progettuale e realizzativo, passando per strutture, materiali, impiantistica e manutenzione. Va innanzitutto detto che esistono due macro categorie di piscine: quelle interrate – che di consueto troviamo inserite per esempio nei giardini – e quelle fuori terra – che, sempre più diffuse e desiderate, troviamo a far bella mostra di sé sui terrazzi di case importanti. Progettare una piscina, soprattutto nel caso di quelle fuori terra, significa innanzitutto verificarne la reale fattibilità; parte da questa importante fase l’intervento di Pogetto Giardino che, proprio durante l’inverno, lavora a pieno regime a progetti e in cantieri di questo genere.
Progetto Giardino will assist and suggest with a highly skilled team who follows from the planning stage to the complete realization of finished product. By the 1980s this sector has seen a series of innovations at high level design and implementation, through structures, materials, plant engineering and maintenance. There are two categories of swimming pool: the underground pools, integrated in the gardens and the above ground that we find on the terraces of houses. Designing the above pool, it means to verify the feasibility firstly and during the winter Progetto Giardino works on projects at full capacity.
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Premesso che, le piscine interrate si dividano a loro volta in due macro-categorie quali le “skimmer” – ovvero le più classiche e diffuse in cui il livello dell’acqua non coincide con quello del bordo esterno – e quelle a sfioro – che come facile immaginare si distinguono per il livello dell’acqua perfettamente coincidente con quello del bordo. Ma quali strutture hanno le piscine più moderne? Nel caso delle piscine interrate esistono quelle con struttura realizzata in muratura ad opera, interamente in cemento, con pannelli in acciaio e resina; ne esistono poi alcune – molto in voga oggi – la cui struttura è composta da casseri di EPS (polistirolo) che offrono non pochi vantaggi; l’alto potere isolante consente di mantenere l’acqua mediamente più calda di 4, 5 gradi e le tempistiche di realizzazione sono più brevi.
The underground pools is divided into two categories: “skimmer” the more traditional and prevalent where the water level does not coincide with that of the outer rim, and the “infinity” where the level of water perfectly coincides with that of the board. Which kind of structures do the modern swimming pools have? The underground pools have a masonry structure which offers many advantages: the water is warmer and the timing of implementation are shorter. There are also swimming pools in steel structure and resin that allow to create pools with the disparate and imaginative forms.
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che modo la pressione che il terreno in cui le piscine interrate sono inserite, inevitabilmente non smette mai di esercitare; l’acqua di una piscina svolge inoltre una funzione di protezione naturale per il rivestimento; per non parlare poi dell’inutile spreco di acqua – con relativi sprechi anche in termini pecuniari - che si ottiene svuotando la propria piscina a ogni fine stagione. Con piccoli ma accurati gesti e interventi, la manutenzione di una piscina può risultare semplice e a buon mercato, oltre che necessaria; ogni impianto – soprattutto quelli più raffinati delle piscine a sfioro, vanno mantenuti e controllati con regolarità; ogni mese, durante la stagione di impiego della piscina, va effettuato un test di controllo di cloro e ph dell’acqua. E per tenere pulita la propria piscina? Beh ancora una volta le più moderne tecnologie ci vengono in aiuto attraverso un valido alleato ipertecnologico che Progetto Giardino ormai inserisce in ogni proprio preventivo: si tratta di un vero e proprio robottino programmabile che si occupa da solo di pulire alla perfezione, fondo e pareti della piscina; anche i più scettici, trovandosi alle prese con le altrimenti faticose operazioni di pulizia, tornano immediatamente da Progetto Giardino per assicurarsene uno!
Questo sistema, opportunamente riempito con calcestruzzo armato permette – vista la grande duttilità – di realizzare piscine dalle forme più disparate e fantasiose. Più semplice, invece, il discorso in fatto di struttura per le piscine fuori terra, realizzata in legno; un materiale ideale soprattutto a fronte delle dimensioni in media più limitate per questo genere di piscina che, come dicevamo, vengono installate prevalentemente all’interno di terrazzi. Come anticipato, Progetto Giardino porta avanti in inverno gran parte delle fasi di lavorazione dei cantieri dedicati a piscine; ma quanto tempo ci vuole, in media, per realizzare una piscina di qualità e in grado di durare nel tempo? Per una skimmer occorrono in media tre settimane; più complesse le interrate a sfioro per le quali può servire anche più di un mese; complice anche il fatto che non servano permessi, per regalare al proprio terrazzo una fuori terra con i fiocchi, possono invece bastare anche solo due settimane. Ma veniamo, per concludere, al dopo, alla manutenzione; a dispetto di ciò che si potrebbe pensare, il fatto di tenere costantemente l’acqua all’interno della propria piscina, rappresenta un elemento importante da vari punti di vista; l’acqua, infatti, contrasta in qual-
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There are the aboveground pools made of wood and most of them are installed in the terraces. How long does it take to create a pool of quality? For a skimmer it takes on average three weeks and for the underground even more than a month. In conclusion we have the maintenance. The maintenance of the swimming pool can be simple and cheap. Each plant has to be maintained and inspected regularly. Every month during the season of use of the swimming pool it is necessary to make a control test of chlorine and ph of the water. And how can we keep clean our pool? Well once again with the most modern technologies of Progetto Giardino: a programmable little robot that cleans perfectly from the bottom to the walls of the pool.
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Misano con Michele Maggioni
di Chiara Isner Matera foto Michele Maggioni
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MOTO GP - MARCO SIMONCELLI i hai fatto ridere, arrabbiare e anche discutere, ti abbiamo prima elogiato, poi criticato ma, ogni volta che entravi in pista, riuscivi a ricordare al mondo che bisognava rischiare e, anche quando le cose si facevano difficili, non si doveva mollare MAI. Le gomme erano fredde, ma la tua voglia di vincere non voleva saperne di aspettare e hai deciso di prenderti dei rischi; anche quando la moto era persa tu hai provato in tutti i modi a salvare la situazione e non l’hai mollata, perché non era da te. Che tu sia stato un campione in pista lo dimostrano i risultati, il mondiale “250” vinto nel 2008 e le emozionanti gare che ci hai regalato; ma tu non eri “solo” questo… Eri soprattutto un ragazzo semplice che, tolto il casco, riusciva a far sorridere tutti sempre e comunque. Per un grande pilota lasciare il segno tra gli addetti ai lavori non è difficile ma riuscire a varcare le soglie del circuito ed entrare nel cuore di tutti come hai saputo fare tu, è un merito che spetta solo a pochi; io li chiamo GRANDI, perché basta uno sguardo, una voce, un attimo per riconoscerli in mezzo a tutti gli altri… E tu Sic, tu sei uno di loro, sei un GRANDE! È vero, non sarai più fisicamente presente sulla griglia di partenza, ma sono certa che ti rivedrò, perché ogni sorriso che cattura il mio sguardo, mi ricorda che sei ancora tra noi. DIOBO’ SIC, CI MANCHI!
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You made us laugh, enraged and discuss, we praised firstly and then criticized but each time you went into the motorcycle-racing track you made us think “never giving up”. The tires were cold but your desire to win couldn’t wait so you have decided to take the risks even when the motorcycle could be lost. And you have tried all ways to save the situation and you have hung on because you were like that. You have been a champion with your results and with the 250 world championship won in 2008. You gave us exciting races, but removed your crash helmet you were a simple boy who made us smile. For a great driver leaving a mark among professionals it is not difficult but entering in the heart of people it is for few people like you. It is enough a look, a voice, a moment to understand who is great, and you SIC are one of them, you are great! Today you are not on the grids physically, but I can see your smile that reminds that you are still among us. DIOBO ‘ SIC, WE MISS YOU!
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enso si possa riassumere con questa nota frase di Alexandre Dumas, il segreto del successo di una delle eccellenze della nostra Provincia, il Consorzio del Corpo di Polizia dei Colli, sito in posizione strategica, all’interno del territorio di Albano Sant’Alessandro. Eccellenza che ha per simbolo il comandante Enzo Fiocchi, ex agente della Polizia di Stato, dunque della Polizia Locale di Milano e, dal 2000, uno dei principali artefici dell’ideazione e dello sviluppo di questo singolare ambizioso progetto, divenuto realtà con il consorzio che rappresenta un esempio di efficienza globale, ben oltre i nostri confini. Non nascondo di aver provato per qualche istante un pizzico di soggezione di fronte alla miriade di riconoscimenti, premi, attestati professionali che mi si sono parati davanti nell’ufficio del comandante; un ufficio che sin da subito mi ha aiutato a comprendere lo spessore professionale di colui che stavo per incontrare: di certo una persona che lavora, parecchio, senza dimenticare il rispetto per il lavoro degli altri. Detto fatto! In pochi istanti l’uomo che si muoveva all’interno di quella divisa piena zeppa di gradi, pretendeva gli si desse del “tu” e si era già “trasformato” nel più spigliato dei Ciceroni che si potesse desiderare; dopo una presentazione guidata all’interno della moderna struttura che ospita il Consorzio del Corpo di Polizia Intercomunale dei Colli, è stata la volta della presentazione dei veicoli impiegati per il controllo del vasto territorio di pertinenza – ben otto comuni: Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Gorlago, San Paolo D’Argon e Torre De Roveri –; veicoli recentissimi e in alcuni casi unici, come nel caso della inedita Fiat 500 e della nonnina di tutte le pattuglie: una Giulietta 1300 Ti ancora in grado di “graffiare” come accade fra le pagine di un originale calendario che Fiocchi e il suo staff hanno realizzato dando vita – per beneficenza – a una sorta di poliziesco all’italiana anni ’70. Andare alla scoperta di come sia nato questo importante consorzio, significa sposare alcuni concetti fondanti senza i quali l’unione che vi sta alla base, sarebbe stata solo formale e non certo concreta come ogni anno di più essa va dimostrandosi. Condividere intenti, unire abitanti vicini tra loro ma comunque con esigenze diverse e ben radicate nel proprio territorio, coordinare ogni operazione e vigilare concretamente su alcune delle più laboriose realtà di casa nostra, non è stato e non è cosa facile.
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EFFICIENCY WITHOUT BORDERS The secret of the success of one of the excellence of our province can be summed up with this note phrase of Alexandre Dumas. The consortium of police is located in the territory of Albano Sant’Alessandro which symbol is the commander Enzo Fiocchi, former agent of the police of State. Since 2000 he is one of the main architects of the conception and development of this unique project as an example of efficiency. Furthermore the myriad of accolades, awards and professional certifications, we can immediately notice the thickness of a person who works a lot, without forgetting respect for the work of the others. In few minutes this man became familiar and more confident. After a guided tour inside the modern building, it was the time for the presentation of vehicles, used for the control in eight municipalities: Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Gorlago, San Paolo D’argon and Torre De Roveri. We can find very recent and modern vehicles like the new Fiat 500 but also the granny of all patrols like the Giulietta 1300 Ti.The aim of the consortium is to join people with different needs, coordinate and supervise all actions.
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fficienza senza confini
di Giovanni Volpe • foto Chiara Isner Matera
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Enzo Fiocchi, però, pur conscio della complessità del suo ruolo e di quello del su staff, ha mostrato in vari passaggi del nostro incontro, calma e convinzione di chi è abituato a basare sui fatti, sulla concretezza delle cose, la propria quotidianità; da buon uomo “del fare” ci ha fornito, senza mai alcun cenno di presuntuosità, alcuni numeri, riferiti all’anno 2010, del consorzio del quale è comandante: la centrale operativa, per esempio, ha ricevuto ben 19.924 chiamate; le relazioni di servizio son state ben 4172; i permessi rilasciati a diversamente abili, 145; numerose anche le attività didattiche con la bellezza di ben 1300 ragazzi che hanno partecipato a lezioni teoriche e pratiche nel moderno Parco dell’Educazaione Stradale, altro simbolo della modernità del pensare e dell’agire di questo consorzio che investe concretamente sull’educazione delle nuove generazioni; un occhio di riguardo, infine, anche alle categorie più a rischio, come quella degli anziani per i quali sono stati operati, solo nel 2010, 29 interventi in materia di sicurezza e prevenzione in materia di truffe. Al termine di questo incontro con Enzo Fiocchi, comandante di una struttura che, nemmeno a dirlo, poche ore era stata insignita dell’ennesimo riconoscimento dal presidente della Regione Lombardia, Formigoni, ho avuto il piacere di pensare e prendere coscienza del fatto di aver appena saggiato un concreto esempio di efficiente, costruttivo e collaborativo rapporto tra istituzioni e cittadinanza.
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Enzo Fiocchi with his calm and conviction, bases himself on facts and on the substance of things of the everyday life. Another symbol of the modernity of this consortium is the investment on the education of new generations as the Road safety, but not forgetting one of the categories at high risk: the elderly people. At the end of this meeting with Enzo Fiocchi, I had the pleasure to understand a concrete example of efficient, constructive and cooperative relationship between institutions and citizens.
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l ritorno di un mito
di Giovanni Volpe • foto Michele Maggioni
un compleanno importante quello festeggiato dalla concessionaria che vi presento in queste pagine; protagonista è la neo trentenne Lancia Auto Ghinzani di Calusco D’Adda che, nemmeno a dirlo, proprio negli ultimi giorni ha ricevuto alcuni preziosi in regalo dal marchio che, sin dal 1906, incarna il lusso automobilistico in perfetto stile italiano e non solo. L’atmosfera che si respira in Auto Ghinzani, la cui struttura esterna e i locali interni costituiscono una sintesi ideale tra stile, modernità e fruibilità, ha qualcosa di inspiegabilmente familiare, in grado di mettere a proprio agio chi come me, vi si trovava per lavoro; grande competenza e professionalità per una concessionaria che porta il nome dell’ex pilota di Formula1 mosso sempre e comunque da una grande passione alla quale fa da eco la preziosa e decisiva collaborazione di suo fratello e delle sue due sorelle; una passione ben radicata e che, oltre a fare la differenza, fonda le proprie radici nella figura di nonno Arturo, l’uomo al quale si devono, idea e vera e propria creazione della concessionaria Auto Ghinzani.
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THE RETURN OF A MYTH The protagonist is the new thirty Lancia Ghinzani of Calusco d’Adda that embodies the luxury car in a perfect Italian style. The atmosphere that you breathe in Auto Ghinzani is inexplicably familiar: great competence and professionalism for a dealership that bears the name of the former pilot of Formula1.
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Sotto i riflettori vi sono tutti i più recenti gioielli di casa Lancia: la nuova Thema, il monovolume Voyager, la Delta e la recente Ypsilon. Al centro dell’attenzione la nuova ammiraglia, la Thema; una vettura di importanza strategica in quanto segna il ritorno del costruttore italiano in un segmento, quello delle ammiraglie, dominato come di consueto dalle tedesche; un ritorno che si concretizza attraverso un prodotto le cui aspettative sono chiare già dal nome che porta: proprio la prima Thema fu infatti l’ultima ammiraglia di casa nostra in grado di tener testa, e per un certo periodo di sconfiggere, lo strapotere delle ammiraglie straniere, grazie a immagine, finiture e prestazioni ai vertici della categoria; una sfida che anche la nuova berlina, figlia delle recenti acquisizioni di Chrysler da parte del Gruppo Fiat, si appresta ad affrontare finalmente con armi convincenti. La carrozzeria della nuova Thema presenta dimensioni che la porrebbero persino in concorrenza con vetture di categoria ancor superiore; merito di un Dna a stelle e strisce che, da solo, svela che non vi sia alcun timore reverenziale nei confronti delle avversarie; va bene, le leggi di mercato vanno rispettate, ma la vettura che mi appresto a testare, è italiana, una Lancia; l’enorme calandra cromata anteriore non lascia spazio a dubbi di sorta così come il generoso logo che la domina; il family feeling dunque c’è tutto e anche al posteriore fanno bella mostra di sé “nome e cognome” della vettura. Ma è salendo a bordo della vettura che ci si sente inequivocabilmente e piacevolmente a casa; forme, materiale e finiture sono tipicamente Lancia ovvero lussuose, raffinate e con quel gusto vagamente artigianale che, da sempre, appaga i sensi della clientela più tradizionalista; quella clientela che, per intenderci, mai e poi mai rinuncerebbe a pellami naturali di qualità cucita possibilmente a mano, a finiture in materiali nobili, e anche alla soddisfazione olfattiva che solo questi particolari sanno regalare.
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In the spotlight, there are all the latest jewelries of Lancia House: the new Thema, the Voyager minivan, the Delta and the recent Ypsilon. The focus of the attention is for the Thema; a car of strategic importance. The luxury car thanks to image, trim and performance, it is at the top of the category. The bodywork of the new Thema has the dimensions and the huge chrome front grille that can compete with cars of the higher category. Aboard the car we can feel pleasantly at home. Shapes, materials and finishes are typically Lancia, even the luxury, the elegance, the handcrafted taste and the natural leathers.
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AUTO GHINZANI È giunto il momento di saggiare le qualità dinamiche di questa nuova Thema che, quanto a meccanica, ha ereditato i geni migliori dai suoi genitori italo-americani: un poderoso V6 a benzina da 286cv di provenienza Chrysler e due unità a gasolio dell’ultima generazione Multijet, anch’esse sei cilindri e con potenze di 190 e 239 cavalli; quest’ultimo propulsore equipaggia la vettura con la quale sto percorrendo i primi metri; nonostante ingombri e massa rilevanti, la Thema si muove con una certa agilità e anche lo sterzo mostra tarature se non sportive, di certo in linea con gli standard del vecchio continente. Il motore è caldo e, per quanto non vi sia una pista ad attendermi, cerco di saggiare alcune manciate di quegli oltre duecento cavalli ai quali spetta in non banale compito di portare a spasso una vettura da quasi due tonnellate; la sorpresa è che, pur senza incollare al sedile come una vecchia Thema Turbo i.e., anche la nuova pare tutt’altro che pigra, tanto che sembrano plausibili i 7.8 secondi che la Casa dichiara nella classica accelerazione da 0 a 100 chilometri l’ora. Ed ecco la “chicca” che difficilmente sarebbe dato cogliere senza disattivare i sistemi elettronici di controllo dinamico della vetture: la trazione che, per la prima volta su una Lancia “recente”, passa al posteriore con buona pace dei tanti cugini alfisti che non hanno mai smesso di attenderne il ritorno.
It’s time to test the dynamic qualities of this new Thema: powerful V6 gasoline engine from Chrysler sourced 286cv and two diesel units of the latest Multijet generation, also six cylinders with powers of 190 and 239 horses. This Thema moves with agility. The engine is warm: 7.8 seconds in which Lancia declares the classical acceleration from 0 to 100 km per hour. And here is the “gem”, the traction moves on the rear, for the first time.
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La nuova Thema sfodera ora un dinamismo che per certi versi non mi aspettavo; è rapida nell’inserimento in curva grazie allo sterzo all’altezza della situazione e a sospensioni di compromesso tra comfort e performance; e in uscita la coppie disponibile e le ruote dietro che spingono, riconciliano non poco con la guida di ieri; ci voleva! All’interno, a velocità costante, regna il silenzio; i sedili sono comodissimi senza essere cedevoli, come si addice su una stradista di razza; la strumentazione e tutti i sistemi di infotainment sono di facile consultazione e di intuitivo utilizzo; ci sono molti vani per riporre piccoli oggetti e alcuni di essi sono anche refrigerati; giunto in città indosso i panni del critico pignolo e un po’ prevenuto; la “sorpresa” è data dal fatto che la nuova Thema sia realmente ben fatta e dove il suo progetto originariamente yankee potrebbe farle perdere punti, intervengono gusto artigianale e classe del miglior Made in Italy, per un risultato finale di livello.
The new Thema exhibits now a dynamism. It is quick in cornering due to the steering and to suspensions, a compromise between comfort and performance. Inside, at a constant speed, silence reigns; the seats are comfortable, the instrumentation and infotainment systems are easy and intuitive to use. There are many compartments for storing small items and some of them are well chilled.
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È tempo di tornare alla “base”; dopo una giornata alla guida della nuova Thema il bilancio mi pare sia più che lusinghiero; la nuova ammiraglia Lancia ha tutte le carte in regola per giocarsela con le rivali e per piacere anche ai “lancisti” di vecchio corso che, oltre all’opulenza e alle valide qualità dinamiche, sono certo non potranno esimersi dal constatarne anche l’indubbia convenienza: con poco più di cinquantamila euro ci si porta a casa una vettura dall’allestimento e dalle dotazioni al top, e con un comparto tecnico-motoristico appagante. Varcata la soglia della concessionaria Ghinzani, ripenso per un istante alla vecchia Thema; mi rendo conto di quanto tempo sia trascorso; di come sia cambiato il mondo da allora e, con lui, il mondo dell’auto; non mi è dato sapere se esisterà mai una nuova Thema Ferrari, ma ciò che è certo e, per certi versi piacevolmente paradossale, è che con questa nuova Thema, la migliore tradizione Lancia è salva.
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After a day of driving new Thema the result seems to be gratifying. The new luxury car of Lancia can compete with the rivals also due to the undoubted convenience, little more than fifty thousand euro. Crossing the threshold of dealership Ghinzani, I thought of the old Thema. I realize how much time has been spent, how the world has changed but what is certain is that with this new Thema, Lancia tradition is save.
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ella botte piccola...
GOOD THINGS COME... Downsizing… this is the basic concept of the latest projects. A car of quality, advanced technologically, at sustainable cost with size and consumption for the great metropolis: the new Up! We start from the price, 10.600 Euro. A reasonable figure which ensures a safe car complete with equipment , zippy and economical in consumption. This is Up! that presents a pleasant look without excessive rushes of originality. The frontal part seems a “smile” and a rear area is dominated by winking headlights. Inside the simplicity and the economy have not reduced the comfort and the typical solidity of German cars. The dashboard is simple, modern and complete. Up! shows the modern “maps + more” that is a multimedia system enclosed in a touch-screen that offers the possibility to use the navigation system, the Bluetooth connection and to monitor the main parameters of driving.
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ownsizing… Sembra davvero essere questo il concetto alla base dei più recenti progetti dei maggiori costruttori automobilistici mondiali; in Europa sarà Volkswagen a interpretare al meglio questo concetto, e lo farà con una vettura di qualità, tecnologicamente avanzata e con costi sostenibili, a fronte di dimensioni e consumi a prova di grande metropoli: la nuova Up! La neonata Up! che, già nel suo nome rappresenta una sorta di sprone a rialzarsi, alla ripresa, non ha segreti per noi, dopo ciò che di lei ci è stato accuratamente spiegato dai responsabili del marchio Volkswagen della concessionaria Bonaldi; è una vettura che racchiude in pochi metri una serie di contenuti in grado di convincere anche chi davvero non abbia mai voluto saperne di city-car. Partiamo dal prezzo del modello d’ingresso, appena definito per il nostro Paese, di ⇔10600,00; una cifra ragionevole con la quale assicurarsi una vettura sicura, completa nell’equipaggiamento, ben abitabile, scattante e parca nei consumi.
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Questa Up!, che fa della semplicità una delle sue armi più affilate, presenta un look simpatico e volutamente senza eccessivi slanci di originalità; eppure ai designer Volkswagen sono bastati pochi tocchi per rendere gradevole e non banale questa vettura, con un frontale che pare in qualche modo “sorridere” e una zona posteriore dominata da gruppi ottici “ammiccanti”. All’interno, semplicità ed economia non hanno tolto nulla o quasi in termini di confort, qualità e stile della Up! che offre la consueta teutonica sensazione di solidità e qualità percepita, senza rinunciare a più di un tocco d’originalità e colore; il che, su una city-car, non guasta. Uno su tutti, il rivestimento laccato e in diversi colori, a seconda dell’allestimento, che caratterizza la plancia; il quadro comandi è semplice, moderno e completo; a livello di infotainment la Up! sfoggia, di serie, il moderno “maps+more”; si tratta di un sistema multimediale racchiuso all’interno di uno schermo touch-screen orientabile, che offre la possibilità di usufruire del sistema di navigazione, della connessione Bluetooth e di monitorare i principali parametri di guida, con una particolare attenzione a indicazioni “eco” che, se seguite, permettono di contenere i consumi.
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In attesa di guidare la nuova Volkswagen Up!, diamo uno sguardo al suo biglietto da visita in fatto di prestazioni e relative percorrenze; il motore di punta sarà un mille a tre cilindri da ben 75cv di potenza, di fatto il più potente propulsore di questa cubatura; un motore che promette prestazioni brillanti a fronte di consumi che i primi tester promettono si attestino tra i 5 e i 7l per percorrere 100km; altro punto di forza della Up! – e non poteva che essere così – sarà la maneggevolezza, con gli ingegneri tedeschi che assicurano che questa vettura sia in grado di invertire la marcia, contando su soli 9.86m per la svolta; merito innanzitutto di un inedito sterzo elettrico che pare sia in grado di offrire la giusta leggerezza nelle manovre, e il giusto feeling alle andature più sostenute. Una chicca, peraltro molto importante in materia di sicurezza, è infine costituita dalla presenza di un avanzato sistema di frenata automatica; sarà, infatti, la nuova Up! la prima city-car a offrire questo sistema in grado, come noto, di assistere il guidatore nelle frenate d’emergenza, evitando automaticamente l’impatto con persone o veicoli che precedano. Con questa vettura, i colossi del mondo dell’auto, ci offrono un’ulteriore prova del fatto che downsizing, qualità e tecnologia possano più che mai interagire in pochi metri, proprio come accade nella nuova Up!. Let’s take a look at his performance and relative distance. Tip engine will be a thousand to three cylinders from 75cv power, an engine that promises brilliant performances in view of consumption. Furthermore German engineers ensure this car capable of reversing the gear counting on 9.86m for turning. In security matter important it is the presence of an advanced system of automatic braking. The first city-car that can assist the driver in emergency braking avoidingan impact with people or vehicles automatically.
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hi l’ha detto che le vetture ibride debbano necessariamente essere “brutti anatroccoli”…? È vero, fino a oggi i pochi modelli in circolazione di questo genere, non brillavano per armonia o particolare appeal della loro silohuette; proprio sulla linea, oltre che su contenuti di prim’ordine, punta invece Lexus con la sua recente CT 200h, vettura ibrida di qualità offerta a cifre ragionevoli e che si distingue per un design in grado di conquistare grandi consensi. Consensi dovuti, nel nostro territorio, senza dubbio anche alla grande importanza che da sempre la famiglia Cella, titolare dell’omonima concessionaria Lexus, dà alla soluzione del problema dell’inquinamento, legato alla mobilità. La scommessa, vinta da Lexus, era quella di riuscire a emozionare quanti fossero convinti che una vettura ibrida non potesse essere anche bella; la CT 200h è una vettura dal design oggettivamente gradevole, persino grintoso e in grado di mascherare idealmente la sua vera anima di auto votata al comfort e soprattutto al risparmio. La vettura, le cui dimensioni esterne - 4.32m di lunghezza e 1.77 di larghezza – la fanno rientrare negli standard delle più recenti e moderne compatte del mercato, esprime all’unisono robustezza e dinamismo, e richiama con efficacia gli stilemi delle Lexus più diffuse, soprattutto nei gruppi ottici anteriori e posteriori. L’interno è molto raccolto e avvolgente; le finiture, indipendentemente dagli allestimenti, sono come di consueto valide e il risultato complessivo, soprattutto nella zona anteriore, è di sicuro effetto, anche per merito di una console centrale rialzata e di una scenografica strumentazione retroilluminata, che cambia cromie a seconda del tipo di propulsore impiegato.
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BEAUTIFUL... AND INTELLIGENT Who said that hybrid cars should necessarily be” ugly ducklings “…? It is true that until today the few models in circulation are not harmonious and they have not a particular appeal, but the Lexus CT 200 h offers quality and a graceful design able to conquer great acclaim. Acclaim due to the family Cella who gives a great importance and solution to the problem of pollution. The CT 200h is a car with an agreeable, plucky design, devoted to comfort and saving. The Interior is very cosy and comfortable: the finishes are valid and the front area has a great effect.
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ella... e intelligente di Giovanni Volpe
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Sì, perché è proprio questo il punto di forza di questa Lexus, che di propulsori ne ha due: un classico quattro cilindri benzina da 99cv di potenza e un motore elettrico da 82cv; le due unità, nell’utilizzo congiunto, arrivano a offrire una potenza massima di 136cv. Ho provato una Lexus CT 200h messami a disposizione dalla concessionaria Livio Cella; per darle un giudizio equo, è innanzitutto necessario non dimenticare quale sia lo scopo primario del costruttore: offrire una vettura sicura, comoda e parca nei consumi, senza rinunciare a una linea in grado di emozionare. In questo senso la CT 200h è una vettura assolutamente riuscita e che mantiene appieno tutte le promesse del costruttore; la si guida, anche nel traffico, in punta di dita senza alcun pensiero, per merito di una rassicurante e robusta trasmissione del tutto simile a una a “variazione continua”, che lascia al guidatore l’unico onere di pigiare sul pedale dell’acceleratore; il confort acustico, anche in presenza del propulsore a benzina, è di alto livello così come quello di guida, vista l’ideale postura che ognuno può tranquillamente trovare; i numerosi sistemi di controllo dei parametri della vettura, unitamente a quelli di intrattenimento, trasformano poi la CT 200h in una affidabile e onesta compagna di viaggio, in grado di brillare alla sempre meno trascurabile voce “consumi”: che si utilizzi il propulsore elettrico per levarsi d’impaccio con un guizzo silenzioso, o che si viaggi su statali e autostrade sfruttando il funzionamento congiunto dei due propulsori, le percorrenze medie reali, si attestano sempre e comunque attorno all’invidiabile valore di circa 20km/l… Una vettura senza apparenti difetti, dunque, questa moderna compatta di casa Lexus, e con una inaspettata e gradevole sorpresa finale che ci ha svelato Stelio Cella, volto di Lexus a Bergamo: avendo scoperto che, in grandi città come Bologna e Firenze, le vetture ibride potessero parcheggiare ovunque senza alcun esborso, ha di seguito tentato di portare avanti questa proposta anche per il Comune di Bergamo; Comune che ha positivamente recepito questi intenti, tanto che oggi, i possessori di vetture pulite come la CT 200h del nostro servizio, possono ottenere, gratuitamente, un permesso vitalizio di parcheggio gratuito all’interno delle “linee blu”, al solo “costo” di impostare il disco orario.
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The strength of this Lexus are the two engines: a classic four-cylinder gasoline from 99cv of power and an electric motor from 82cv. The primary purposes are: safety, comfortableness and economy. The CT 200h is a car that keeps these promises. The driving is reassuring and sturdy and the acoustic comfort is of high level. A car without apparent defects with an unexpected and pleasant surprise unveiled by Stelio Cella the exponent of the Lexus in Bergamo. He discovered that in great cities like Bologna and Florence, hybrid cars can park everywhere without any disbursement, so he thought to suggest this proposal to the municipal district of Bergamo that has adopted this kind of intention positively. So the CT 200h can get a free lifetime parking permission within the “blue lines”, with the only “cost” to set the record time.
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trade “idilliache” i avvicina il primo Natale per Arcadia Rent, la società di noleggio di veicoli commerciali e non solo, ideata e gestita da Stefano De Rui, uno dei titolari di GLS Bergamo; a meno di un anno di distanza dall’inizio di questa nuova sfida imprenditoriale, l’idea di partenza pare proprio si sia rivelata azzeccata e stia regalando risultati più che lusinghieri. Arcadia, come suggerito dalla millenaria tradizione greca, sta a simboleggiare un utopico mondo idilliaco, perfetto nella sua totale assenza di negatività, dunque di problemi; con Arcadia Rent, la nostra neonata società di noleggio di veicoli, cerchiamo di rendere quanto più terreno e tangibile “l’idillio”, soddisfacendo ogni esigenza della nostra clientela in fatto di trasporto di cose e persone.
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di Giovanni Volpe • foto Michele Maggioni
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“IDYLLIC” ROADS We are approaching to the first Christmas for Arcadia Rent, conceived and managed by Stefano De Rui, one of the holders of GLS Bergamo. Arcadia is a symbol of an utopian and idyllic world, in total absence of negativity, so with Arcadia Rent we try to satisfy every need of our customers in terms of carriage of things and people.
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Come pensa di sviluppare ulteriormente Arcadia Rent? L’esperienza della mia famiglia nel mondo dei trasporti è ormai ventennale e da sempre ci distinguiamo per la ricerca pressoché maniacale della qualità di ogni nostro servizio; perfettamente in linea con il prestigio del marchio internazionale che rappresentiamo nella nostra provincia, io e i miei fratelli, abbiamo creato Arcadia Rent; un intento che, giorno dopo giorno, stiamo perseguendo con puntualità e grande spirito imprenditoriale, certi che Arcadia Rent possa costituire un ideale completamento innanzitutto a GLS, per quei servizi che ovviamente siano fuori dalle specifiche competenze di un corriere, ma pur sempre importanti per la nostra clientela. Quali per esempio? Beh, si tratta di servizi diversi e comunque frequentemente richiesti da aziende e, spesso, anche da privati ai quali possiamo già mettere a disposizione oltre dieci nuovi mezzi; e il numero è destinato a crescere ancora; per quanto concerne il bisogno di veicoli commerciali, ci tengo a sottolineare che i mezzi in nostro possesso hanno “taglie” volutamente ben diverse tra loro; questo significa essere veramente in grado di poter effettivamente soddisfare ogni genere di richiesta; da noi dunque si può trovare un piccolo e maneggevole veicolo con il quale muoversi agevolmente anche nelle anguste viuzze del centro e di Bergamo Alta, così come più importanti veicoli per portata e potenza, con i quali affrontare in tutta sicurezza anche lunghe gittate.
Quale attenzione ha Arcadia Rent in materia di ecologia? Quella dell’ecologia è una tematica che ci sta molto a cuore e non è casuale, a tal proposito, che la scelta di veicoli sia caduta su versioni che sfruttino per lo più combustibili a basso impatto ambientale; si tratta inoltre di veicoli moderni e acquistati rigorosamente nuovi, la cui manutenzione è e continuerà a essere affidata a concessionarie e personale specializzato; deve sapere che questo elemento, di per sé stesso rilevante a livello ecologico-ambientalistico, rappresenta anche un primo e fondamentale biglietto da visita per quanti ci vedano un po’ ovunque lungo le nostre strade: spesso si vedono mezzi commerciali malandati, fumosi e rumorosi… Lei noleggerebbe mai un veicolo commerciale partendo da tali presupposti?!? Quali aspettative ha, alla vigilia di un Natale che, per il commercio si presenta come uno dei più delicati degli ultimi decenni? Bergamo, che pur ha risentito in parte della crisi globale e di quella nazionale, è comunque una città viva, nella quale da una difficoltà si trae spunto per una nuova iniziativa che quella stessa difficoltà riesca a vincerla; Arcadia Rent è nata in un periodo delicato e, ciò nonostante, i nostri risultati sono più che lusinghieri; a Natale, poi, è normale che ci sia ancor più lavoro, maggiore esigenza di muoversi e trasportare merci di ogni genere e così via; la nostra aspettativa per le prossime festività è che sempre più persone, guardandosi attorno un po’ ovunque nel nostro territorio, vedano che Arcadia Rent è con loro.
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How do you think to develop Arcadia Rent? We distinguish ourselves by searching a manic quality of our service; perfectly in line with the prestige of international brand that we represent in our province. We are pursuing all those services which are outside the standard express courier, but still important to our customers. Which one for example? Different services and still frequently required by companies. We have available over new ten vehicles for every kind of request: from the small car for the city to the most important vehicles for long ranges. Which kind of attention does Arcadia have for the ecology? The ecology is very important to us. Our vehicles use fuels with a low environmental impact, they are modern and new, in a continuous maintenance. All these elements represent our fundamental business cards. Which kind of expectations do you have in this delicate period on the eve of Christmas? Arcadia Rent was born in a delicate period, however our results are more than gratifying. At Christmas it is normal having extra work. So for the upcoming holidays our expectation is to have more and more people, and looking around everywhere in our territory they can see that Arcadia Rent is with them.
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SUZANNE CRISTOFOLETTO ANTONIO PETTINICCHIO
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rte imprenditoriale
di Elisabetta Moretti • foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni
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l 19 novembre scorso, Colleoni proposte d’arte, ha ufficialmente inaugurato una nuova stagione dedicata all’arte di qualità. Prima protagonista di questa importante e promettente iniziativa, fortemente voluta da Roberto Colleoni in persona, è stata Suzanne Cristofoletto. A cinque anni esatti dalla nascita di Colleoni Proposte d’Arte, infatti, e dopo aver selezionato una ventina d’artisti emergenti, la famiglia Colleoni ha puntato su una personale della Cristofoletto della quale, per l’occasione, sono state esposte venticinque delle più importanti opere; all’interno di questa generosa esposizione approntata negli ambienti della sede storica di Tappezzerie Roberto Colleoni, di via Baioni, sono inoltre state esposte preziose sculture di Fausta Dossi ed Ettore Moschetti, nonché ceramiche di Giorgio Moiso.
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ENTREPRENEURIAL ART Last 19 November, Colleoni has officially opened a new season dedicated to the art of quality. the protagonist of this important and promising initiative was Suzanne Cristofoletto, supported by Roberto Colleoni. Five years later Colleoni Proposal of Arts, the Colleoni family has focused on Cristofoletto works and they exhibited twenty-five of her most important works. In the historic residence they also exposed precious sculptures of Fausta Dossi and Ettore Moschetti, and ceramics of George Moiso.
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UP ARTE L’attività in ambito artistico della famiglia Colleoni, ha in realtà radici lontane che già a partire dal 2006 hanno trovato concreta realizzazione in Colleoni Proposte d’Arte. Si tratta di un approccio all’arte diverso, in quanto con questa attività Roberto Colleoni e figli Giacomo e Gilly, hanno di fatto creato un ideale completamento alle prestigiose abitazioni realizzate in Italia e nel resto del mondo; spesso, infatti, ad ambienti lussuosi e ricchi di finiture di alto livello fanno da contraltare opere d’arte incastrate più per il loro valore di mercato che per la loro reale affinità con quegli stessi ambienti.
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It is a different approach to art. With this activity Roberto Colleoni and his sons Giacomo and Gilly created an ideal supplement to prestigious homes in Italy and in the rest of the world. In this way Colleoni’s artists, with their valuable art, give great effect to those houses already rich and precious.
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Ecco perché per la famiglia Colleoni, presentare artisti di livello e proporne le opere alla propria clientela, significa a tutti gli effetti offrire un servizio in più in grado di valorizzare ulteriormente e concretamente le abitazioni per le quali sia stato richiesto l’apporto della storica attività di famigli. L’iniziativa di questa personale di Suzanne Cristofoletto e lo spazio espositivo milanese di Colleoni Proposte d’Arte all’interno della prestigiosa galleria d’arte M. Relativo dell’architetto Mauro Mattini, rappresentano, insieme, un ideale preludio all’apertura della nuova galleria d’arte che la famiglia Colleoni inaugurerà nei primi mesi del 2012 a Bergamo, in via Baioni 19.
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The initiative of Suzanne Cristofoletto’s exhibition and the show in Milan represent an ideal prelude for the opening of the new art gallery that the Colleoni family will inaugurate in early 2012 in Bergamo, Baioni street 19.
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herchez la femme a cura del prof. Pietro Gasperini
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UP ARTE astano poche ma significative opere di questo artista per mettere i suoi estimatori in difficoltà sia per i temi trattati che per i risultati ottenuti nel fissare sulla tela i suoi ideali estetici, il suo mondo poetico. Si resta scioccati da quelle pennellate blu, grigie, nere “spiaciccate” con veemenza e poi distese sulle tele: quasi che l’artista fosse roso dal rimpianto malcelato di essere in ritardo nel fissare i suoi sentimenti, i personaggi che animano i suoi sogni. Se hai la pazienza di soffermarti sulle opere di Pettinicchio l’ameba dei suoi colori si compone e scompone in ombre di umani, che spesso vedi allontanarsi solitari e delusi volgendoti la schiena lungo il tuo stesso sentiero della vita.
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LOOKING FOR A WOMAN Just a few, significant works of this artist to understand his themes, his aesthetic ideals and his poetic world. He shocks his admires with his blue, grey and black brushworks. If you focus Pettinicchio’ s works, they are composed and decomposed by colours and shadows of humans who often walk away in loneliness and disappointment.
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UP ARTE Solo nei rari momenti nei quali entri in un ideale colloquio e in sintonia con il linguaggio dei quadri, ti accorgi del fatto che quegli estranei protagonisti ti scrutano e t’interrogano stupiti e riconoscenti, perché non si vedono più condannati a una eterna solitudine, ma tuoi compagni di viaggio. Se a volte, nella vita o nell’esperienza di una persona più o meno importante, per trovare una spiegazione a certi fatti si dice “cherchez la femme”, lo stesso ti si svela in molte opere di Pettinicchio: in una nuova armonia di colori la donna esplode nella sua presenza e potenza. Certo non ti è facile trovarla subito se si nasconde pudica sotto una montagna di colori vivaci e armoniosi. Ma poi, all’improvviso, scopri che la donna è al centro del mondo, riprodotto in quella montagna, che devi avere il coraggio di scalare, scavare... sorvolare con le ali silenziose di una farfalla.Ti scopri così impegnato a sperimentare sulla tua pelle il passare del tempo nel susseguirsi inesorabile delle stagioni, caratterizzate dai loro colori. In alcune opere la donna ti si presenta nella sua corposità distesa, seduta, eretta e ti osserva con profonda tristezza, che anche le pennellate ti trasmettono, lasciandoti solo in un improvvisato dialogo non con una bellezza affascinante ma normale: bellezza che difficilmente giornali e televisioni faranno oggetto della loro attenzione. Eppure, in quella donna normale l’artista ti fa scoprire una profonda personalità, tanto da trasformarsi per incanto in un essere astuto, attento e diabolicamente sornione: un gatto. Quando riesci a cogliere le complesse sfaccettature del mondo poetico di Pettinicchio, stabilisci un vero colloquio: ti basta un sorriso e una carezza e, donna e uomo, s’incontrano e si fondono in un abbraccio. L’artista, però, non ti lascia a lungo in questa atmosfera di tranquillità, non sembra credere a questa pace tra i sessi: quell’abbraccio è forse solo un sogno che svanisce in quel bianco-grigio dei protagonisti, che si perdono nella nebbia, nell’incertezza, e nel dubbio che disturba il nostro quotidiano cammino.
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Only in the rare moments the protagonists scan amazed and grateful because they do not see themselves in an eternal loneliness, but like travel’s mates. In many works of Pettinicchio the woman explodes in a new harmony of colours with her presence and power. She hides chaste under a mountain of bright and harmonious colors. The woman is at the centre of the world, reproduced in that mountain, that you must have the courage to climb, dig... and fly over. In some works the woman is presents with her body, sitting and upright stretch and she observes you with her deep sadness handed down from the brushstroke. And in that normal woman, the artist makes you discover a profound personality… magic and smart like a cat. When you are able to catch the complexity of the poetic Pettinicchio’ s world, you establish a real encounter: just a smile, a caress and the woman and the man meet themselves mingling in a hug. However the artist doesn’t seem to believe in the peace between the sexes: the hug is perhaps only a dream that vanishes in the white-grey of the protagonists who are lost in the fog and in the doubt of our daily journey.
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COVER STORY di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni ai come in questo periodo, avere la possibilità di presentare una realtà come quella di MARLOC S.R.L., e chi ne è l’anima, Gianfranco Lochis, acquisisce un significato particolarmente importante; si tratta, infatti, di un’azienda all’interno della quale i concetti di famiglia, lavoratore, ecologia, e naturalmente profitto, si fondono idealmente dando vita ad un sempre crescente successo che fonda le proprie radici attorno alla metà degli anni settanta. È corretto affermare che la famiglia sia il fulcro di MARLOC, sin dalle sue origini? Lo è; papà Carlo era un imprenditore dalle continue e nuove ispirazioni; intorno alla metà degli anni ’70, agricoltore come molti nostri predecessori, con attività di allevamento e floricoltura, scelse di avviare il figlio primogenito verso una nuova avventura nel mondo industriale; si trattava, per la verità, di un ambito all’epoca quasi sconosciuto: lo stampaggio gomma. L’attività iniziò nel 1977, come “CORTESI MADDALENA” la mamma-, ditta individuale che rimase tale per circa un anno prima di trasformarsi in “ MARLOC S.N.C”, con la nuova sigla che stava a rappresentare l’unione dei cognomi Martinelli e Lochis; dopo circa un anno, quando Martinelli lasciò la società, MARLOC divenne a tutti gli effetti un’azienda di famiglia che negli anni Novanta si trasformò nell’attuale “MARLOC S.R.L.” con soci i fratelli Lochis, Gianfranco ed Anna e la mamma Maddalena. In che modo la sua filosofia di vita si riflette nella sua azienda, a partire già dal luogo nel quale essa sorge,ovvero in mezzo al verde? E qual è l’importanza di poter contare su una struttura all’avanguardia, nel rapporto con i dipendenti? Ne guadagna ragionevolmente anche la qualità del prodotto finale?
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CAPITAIN... MARLOC! Let me introduce Gianfranco Lochis and his MARLOC LTD. A firm in which the concepts of family, worker, ecology, and profit are combine with success since the mid-1970s. Is it correct to affirm that the family is the heart of MARLOC from the origins? Yes it is. Dad Carlo was the entrepreneur with continuous and new inspirations. In the 1970s he chose to get off his first son toward a new adventure in the industrial world of the rubber moulding. In 1977 the activity began as “CORTESI MADDALENA“, the name of the mom, then after a year it became MARLOC SNC the union of surnames Martinelli and Lochis. In the 1990s has been transformed in MARLOC LTD with partners the brothers Gianfranco and Anna Lochis, and the mother Maddalena. In which way does your philosophy of life reflect in the company?And what is the importance of hanging onto the avant-garde facility in the relationship with employees? Does the quality of the final product take advantage?
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Senza dubbio il connubio di questi fattori, incide concretamente e positivamente a vari livelli; tenga presente che MARLOC ha 25 dipendenti e una quindicina nell’indotto; è un’azienda che io definirei ancora a misura d’uomo, inserita in un’area verde con una struttura evidentemente differente dalla stragrande maggioranza della altre aziende di settore e non; si è infatti fatto largo uso di legno lamellare di ultimissima generazione; inoltre in MARLOC la filosofia da sempre messa in primo piano e tenuta in concreta considerazione, è strettamente legata al rispetto dell’ambiente e il rapporto tra azienda e lavoratori. Marloc continua una progettualità da ben 35 anni che, pur mantenendosi al passo con la continua e pressante tecnologia e avvalendosi della collaborazione di personale qualificato, vanta comunque la presenza assidua, costante e attenta del signor Gianfranco coadiuvato dalla sorella Anna, fautore e sostenitore di rapporti diretti e aperti a scambi di idee con i clienti, oggi un lusso che pochi possono permettersi.
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apitan... Marloc!
MARLOC LTD has 25 employees and it is a company on a human scale, placed in a green area. We made use of the latest generation of the lamellar wood with the support of technology, the collaboration of qualified staff and the constant presence of Gianfranco and his sister Anna. Furthermore we have a deep consideration of the environment and the relationship between company and employees.
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Avanguardia e modernità che immagino facciano rima con sicurezza e tecnologia... Quanto incidono questi elementi sul successo dell’azienda? Si tratta senza ombra di dubbio di elementi fondamentali per varie ragioni; innanzitutto per poter competere sui difficili mercati d’oggi; a tal proposito diventa di cruciale importanza l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che siano contestualmente in grado di garantire il meglio in fatto di evoluzione produttiva e qualitativa, sempre con un decisivo occhio di riguardo quanto a sicurezza e rispetto dell’ambiente e dei lavoratori che vi operano. Qual è, dunque, l’attività specifica di Marloc? Cosa produce e con quali finalità? Marloc è specializzata nella produzione di membrane in tessuto gommato e articoli tecnici a disegno, in diversi elastomeri e tessuti, a seconda dell’uso a cui sono destinati; non si tratta di articoli prodotti in serie e depositati in magazzino a disposizione di chi li desidera; si tratta, invece, di articoli di nicchia, studiati e realizzati tenendo conto delle diverse esigenze di ogni singolo cliente/progetto. L’azienda è presente in molti settori fra i quali componenti automobilistici, pneumatica, oleodinamica, idrica, e la regolazione del flusso dei gas, per uso civile.
Vanguard and modernity can be related to security and technology. How much do these elements have an impact on the success of the company? Both are fundamental elements to compete in difficult markets today, so it is of crucial importance the use of avant-garde technologies in respect of the environment and workers. What is the specific activity of MARLOC? What does it produce and what are the purposes? MARLOC is specialized in the production of membranes and rubber technical articles. Niche products that are designed and manufactured taking into consideration the different needs of each customer and project. The company is present in many fields including automotive components, pneumatic, hydraulic, water, and adjusting the flow of gas for civil use.
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Perché scegliere MARLOC piuttosto che un suo competitor? Sono vari i fattori da tenere in considerazione quando ci si appresta a scegliere un fornitore; di certo la forza di Marloc rispetto ai competitors è rappresentata dalla flessibilità che, di norma, solo una piccola azienda è in grado di offrire; più in concreto, significa riuscire a soddisfare appieno le esigenze del cliente con il quale solitamente si instaura un rapporto stretto, interpersonale e di reciproca fiducia; inoltre l’azienda vanta un’esperienza pluridecennale, grazie alla quale è in grado di collaborare allo sviluppo di prodotti speciali per la soluzione di problematiche tecniche, anche complesse. Che impatto ha avuto su MARLOC la grave crisi globale che sta attraversando l’Occidente? In questo senso è la natura stessa dell’azienda ad aver fatto in qualche modo da parafulmine rispetto a questa grave crisi; si tratta, infatti, di un’azienda specializzata in medie e piccole tirature, e nello sviluppo di prodotti ad alto contenuto tecnologico; ecco perché soffre in modo del tutto marginale la presenza sempre più massiccia di paesi “iperproduttivi” e dai costi irraggiungibili per i paesi occidentali.
Why should we choose MARLOC rather than its competitors? There are several factors to consider: flexibility, satisfaction of the client’s need, mutual confidence, decades of experience and solution for technical and complex problems. How much did the global crisis have repercussions on MARLOC? MARLOC is a company specialized in medium and small reproductions and development of products with a high technological content.
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Dunque, al momento, abbiamo la presunzione di poter superare il guado che potrebbe essere rappresentato dall’attesa dell’ulteriore crescita di questi paesi emergenti che, senza dubbio, sono destinati a diventare i mercati più importanti del prossimo futuro. Cosa vede nel futuro prossimo di MARLOC? Innovazione e continuo sviluppo di nuove tecnologie, sia in fase produttiva che di elaborazione di nuovi articoli, fanno di MARLOC un’azienda in continua crescita. L’azienda ha all’orizzonte la terza generazione dirigenziale composta dai figli dei fratelli Lochis - Mirko, Matteo, Luca, Leonardo -, i quali, prendendo concreti insegnamenti e spunti dalle filosofie aziendali fino ad oggi vincenti, avranno l’onore e l’onere di proseguire l’attività con un mercato mondiale sempre più esigente. Visto che ha rivolto ben più di un pensiero alle nuove generazioni, al futuro, le andrebbe di regalarci uno stralcio, un pensiero del suo passato che sia da sprone per il futuro? La storia vera, che sono felice di poter raccontare, altro non è che una favola, perché no… natalizia, divenuta realtà; vorrei che fosse vissuta come un invito a sognare, a darsi da fare e a non mollare mai; solo così i sogni potranno continuare a diventare realtà, proprio come è capitato a me… la partenza negli ormai lontani anni Settanta e di certo non mi mancavano idee e tanta voglia di fare; purtroppo scarseggiavano le necessarie risorse economiche, fondamentali per iniziare un qualsiasi percorso imprenditoriale; direi che più che scarseggiare, erano praticamente nulle… Ricordo il ragazzo diciottenne, entusiasta e motivato che bussava alle banche per ottenere finanziamenti che potessero sostenere i suoi sogni, i non pochi tentativi dopo i quali, finalmente, qualcuno volle dargli fiducia… Finalmente la partenza, con tanti sacrifici, niente soldi, solo debiti; ma anche tanta forza d’animo, fatica, notti intere e interminabili trascorse chini su presse e a sviluppare idee… per arrivare ad oggi, con un piccolo impero solido e in continua evoluzione… Temo e, per certi versi sono certo, che queste mie accorate parole, potranno far sorridere per primi i nostri stessi figli, che oggi si trovano già “ tutto fatto” e, forse, faticheranno nel comprendere appieno la fatica e le tante rinunce che chi vi parla ha dovuto affrontare per arrivare alla condizione odierna. Per me questo è “il lusso, il mio lusso”: essere qui ancora oggi, a raccontare, con l’entusiasmo e la voglia di fare dei miei vent’anni, una storia, una favola diventata realtà… la mia! Comprendo che, sulle prime, questo racconto potrà apparire troppo personale; ma credo sia giusto, oggi più che mai, mandare un messaggio positivo a chi rappresenterà il futuro. Infine, ma non per importanza, colgo questa occasione per ringraziare gli oltre 100 collaboratori che in questi anni si sono susseguiti all’interno dell’azienda e, ognuno con la propria mansione, hanno contribuito in attiva e concreta simbiosi con la società al buon andamento dell’attività.
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COVER STORY Therefore, at the moment, we have the presumption to overcome, waiting for the growth of the emerging countries that are destined to become the most important markets in the near future. What do you see in the near future of MARLOC? Innovation, continuous development of new technologies and processing of new articles. The company has on its horizon the third leadership generation thanks to Lochis brothers’ sons: Mirko, Matteo, Luca and Leonardo. They will have the honor and the burden of continuing the task in a world market always more exigent. Can you give us your thought for the future generations? A thought of the past for the future? The true story is like a fairy tale. The departure was in 1970s when I was full of ideas and willingness to make something. I was an enthused and motivated boy who knocked the banks to obtain financing that would support his dreams. Someday someone wanted to give me confidence… Finally the departure, with many sacrifices, no money, only debts… whole nights bent on presses to develop ideas… until today with a solid and little empire. Today, being here and telling how a story, a myth has and can become reality…it is a “luxury, my luxury”. Last but not least, I would like to take this opportunity to thank the more than 100 employees that in recent years have been in the company with their own capacity making active and concrete the good performance of the activity.
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l segreto del nostro successo...
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apidità e sicurezza nelle consegne, offerte fatte su misura, un competente interlocutore locale ed una rete capillare strategicamente distribuita tra la nostra città e la provincia. Ecco i plus della sede bergamasca di GLS, acronimo di General Logistics Systems, un solido gruppo internazionale con struttura in franchising che si è da sempre distinto per i suoi elevati standard qualitativi nel mondo dei corrieri espressi ad alta affidabilità. GLS è leader europeo in un settore dove la concorrenza è spietata. Non è più sufficiente essere in grado di consegnare con rapidità una busta, un pacco o un bancale, ma ci vuole una marcia in più, servono una serie di servizi accessori, sviluppati con lo scopo di ridurre al minimo lo sforzo del mittente e l’attesa da parte del destinatario. Sono fattori che fanno la differenza e divengono determinanti nella scelta di uno o dell’altro corriere, e questo lo sanno bene i fratelli De Rui: Silvano, Stefano e Alberto, fondatori, titolari e registi della sede bergamasca della GLS, che occupa per dimensioni e giro d’affari uno dei primi posti in Italia. Dopo qualche anno di esperienza professionale nel mondo dei trasporti, i fratelli De Rui iniziano ad operare in proprio a Bergamo nel settore dei corrieri espressi come filiale in franchising di Corriere Executive.
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THE SECRET OF OUR SUCCESS Quickness and safety in deliveries, quotations on demand, qualified local partner, extensive network distributed in our city and province. Here are the advantages of GLS, acronym of General Logistics Systems, a solid international group with organization in franchising that it differs for high quality and high reliability in the world of couriers. GLS is one of the European leader in a trade where competition is ruthless. It is not enough to be able to deliver an envelope, a package or a pallet quickly, now we need a range of services to reduce the effort of the sender and the expectation of the recipient. These factors make the difference and become decisive in the choice of a carrier. De Rui brothers, Silvano, Stefano and Alberto, owners and directors of the headquarters of the GLS Bergamo, know very well the situation. After some years of professional experience in transport sector, De Rui brothers begin to operate on their own in Bergamo in the courier industry as a subsidiary of Courier Franchise Executive.
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Quest’ultimo diventa Direzione Gruppo Executive Spa nel 1993, che viene a sua volta acquisita nel 2001 da GLS B.V. E’ il connubio tra il forte gruppo internazionale e la caparbietà dei tre fratelli De Rui a segnare la nascita della nuova realtà bergamasca: Silvano, personalità eclettica e poliedrica, incline ai rapporti interpersonali, grazie alle precedenti esperienze professionali che gli hanno permesso di maturare un’eccellente conoscenza settoriale dei trasporti, diviene amministratore unico e coordinatore dell’area commerciale della società di famiglia. Stefano grazie alla spiccata capacità organizzativa e gestionale si inserisce come responsabile dell’ambito logistico e distributivo, mentre ad Alberto, grande appassionato di elettronica e di sistemi informatici, viene affidata la completa gestione dei rapporti con le altre sedi, il coordinamento dei sistemi informatici e lo sviluppo dei programmi.
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This last one becomes Executive Management Group SpA in 1993, which has been acquired by GLS BV in 2001. The mix between the strong international group and the stubbornness of the three brothers De Rui brands the birth of the new reality in Bergamo: Silvano, eclectic and multifaceted personality, prone to interpersonal relationships and long experience, became the sole director and coordinator of the commercial area, Stefano thanks to his strong skills on organization and management is the responsible for logistics and distribution, and Alberto, very expert in electronic and computer systems, is the coordinator of information systems and program development.
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Un organigramma snello ma efficace quello della GLS di Bergamo, un classico esempio di azienda che ha saputo crescere in modo graduale e con le idee chiare di tre fratelli che hanno avuto dalla loro, oltre al fatto di nutrire una profonda stima reciproca, anche un’indiscussa abilità nell’individuare le giuste figure professionali che potessero affiancarli nella crescita aziendale, così da creare un team che opera da sempre con grande motivazione ed in perfetta sintonia, con uno spiccato spirito di squadra, la cui finalità è quella di soddisfare ogni esigenza della clientela. Il 1998 è un anno importante per GLS Bergamo, l’azienda già ben strutturata si prepara per il grande salto: è necessario ampliare la rosa dei clienti e soprattutto fidelizzare quelli esistenti con lo scopo di creare con loro un rapporto commerciale a lungo termine: serve una nuova figura che Silvano individua in Giuseppe Presti: una lunga esperienza commerciale alle spalle e una forte personalità che trova da subito la fiducia dei titolari, i quali ne apprezzano la concretezza e l’affidabilità, e che a datare dal 2001 verrà affiancato da altri due validi e qualificati funzionari commerciali per il raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi e significativi. Seguono anni di graduale crescita che oggigiorno non si è ancora arrestata, un successo in parte anche dovuto all’apertura di quattro nuove sedi (oltre a quella storica di Bergamo, ndr) localizzate in quattro punti strategici, tra i quali quello rappresentato dalla sede di Albino.
Their organization chart is streamlined and efficient, a classic example of a company that has grown gradually. Thanks to their clear ideas, mutual respect, undisputed way to identify the right professional collaborators, the three brothers created a strong working team that operates with great motivation and in perfect harmony with the aim to satisfy all need of their customers. The 1998 was an important year for GLS: the company was ready for the big jump. It was necessary to increase the range of customers and especially to keep the existing ones. With this spirit Silvano identifies a new figure in Giuseppe Presti, a qualified expert with strong personality. From 2001 he is assisted by two valid executives who supports him in attainment of ambitious goals.
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La sede di Albino nasce nel 2002 con l’obiettivo di avvicinare il marchio GLS, a tutta la potenziale clientela residente nella Valle Seriana, per intenderci, in quella fascia di territorio che inizia dai paesi di Gorle e Ranica, e raggiunge la vetta del Passo della Presolana, comprese le località sciistiche di Schilpario,Vilminore,Valbondione e Lizzola. In questa parte del territorio bergamasco, si trovano numerose aziende, principalmente del settore terziario, tra le più importanti a livello nazionale. Questo fattore ha portato la GLS ad estendersi in Val Seriana, per offrire al territorio un servizio di logistica rapido, efficiente e disponibile ad ogni ora. Abbiamo incontrato la responsabile di sede, Anna Facecchia, che ci ha fornito qualche dato relativo alla sede e, accompagnandoci attraverso il tour dell’azienda, ci ha spiegato le particolarità della sede GLS di Albino. La sede è composta da tre impiegati, un magazziniere e quattro addetti al magazzino; ci sono inoltre, sei autisti e sette furgoni.Tutto personale fortemente dinamico, con un obiettivo in comune: la qualità al servizio del cliente. Nulla è lasciato al caso: il customer service è rigorosamente gestito da persone e non da segreterie automatiche, pronti a dare il meglio per il miglior risultato. I servizi di ritiro e consegna merci sono organizzati per ottimizzare al meglio i tempi, distribuiti in modo capillare su tutto il territorio. Grazie a questi fattori i clienti di GLS Albino sanno di essere in buone mani e si fidano ciecamente dei servizi offerti.
“Solo con persone motivate si può costruire un gruppo di lavoro vincente e raggiungere il massimo del risultato – ci tiene a sottolineare la sig.ra Facecchia -. Il successo è il raggiungimento di uno scopo; senza il desiderio di successo nessuno riesce a raggiungere gli obietti prefissati”. Un fattore molto importante, che contraddistingue e caratterizza la GLS di Albino, è l’uso del web, attraverso il quale il personale informa costantemente i clienti, con tutti i servizi e le offerte proposte da GLS. “Importante è comunicare al team i successi lavorativi, ma, soprattutto, fondamentale per la crescita, è non nascondere mai gli insuccessi e gli errori, solo così si può migliorare e crescere. – ci spiega la responsabile di sede -. Sono gli autisti il cuore e l’immagine dell’azienda, ciò che realmente il cliente vede è il miglior servizio offerto dal nostro autista. La chiave di volta è l’investimento che si fa sull’autista, la motivazione che riusciamo a trasmettergli e la qualità del nostro servizio che egli trasferisce ogni giorno al cliente”. Per questo motivo in GLS, ogni singolo membro del gruppo, viene istruito e specializzato al meglio, perché quello che conta è offrire il miglior servizio al cliente, e, da GLS, tutti fanno il massimo per il raggiungimento di questo obiettivo.
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The GLS in Albino was born in 2002 with the goal to get closer to the potential customers in the Valle Seriana where there are numerous companies, working in the tertiary sector. We met the head office Anna Facecchia, who gave us some data concerning the GLS headquarters of Albino. The branch consists of three clerks, a storekeeper, four warehouse employees, six drivers and seven vans. All staff is very dynamic, with a goal in common: the quality of the customer service. The customer service is strictly managed by people and not from automatic answering machines, in this way services and delivery are organized to optimize time. “Only with motivated people we can build a winning team and achieve the maximum result” – explains Ms Facecchia. A very important factor that distinguishes and characterizes the GLS Albino, is the use of the web, through which the staff constantly informs customers with all services and offers. “It is important to communicate to the team all working achievements, but it is essential for growth, never hiding failures and mistakes, just to improve and grow” adds Ms Facecchia. Drivers are the heart and the image of the company. For this reason in GLS, every single member of the group, is educated and skilled to offer the best customer service.
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n gruppo... oltre la crisi
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ggi come non mai, riteniamo sia importante parlare di crescita; e proprio in questo ambito opera Finser srl, società di Grumello del Monte, sorta nei primi anni ’90 che ha per obiettivo principale la crescita aziendale e quella delle attività produttive, commerciali e professionali; ne abbiamo parlato con Giorgio Casari, entrato a fare parte di Finser, nel 2003. Ci parli della struttura di Finser… Finser rappresenta una sintesi di precedenti esperienze raccolte negli anni da alcuni professionisti locali del settore del leasing; per la verità la sua struttura è andata modificandosi più volte in questi oltre tre lustri di attività; a seguito dell’ultima trasformazione datata 2006, durante la quale ai soci fondatori sono succeduti Massimo Vitali e Roberto Conti, la società si è consolidata anche grazie alla presenza, in ufficio, delle signore Anna e Roberta, oltre che a quella dei tre sub agenti Monica,Tiziana e Fulvio; sono inoltre numerosi i nostri collaboratori e segnalatori esterni. Qual è l’attività principale di Finser? La nostra mission riguarda sostanzialmente il favorire lo sviluppo delle più disparate attività, definendo in maniera specifica quelle che possono essere le modalità più adeguate che consentano, a seguito della parte progettuale, una rapida redditività; affinché ciò avvenga è necessario che Finser rappresenti lo strumento più efficace per la definizione di un piano finanziario su misura per ogni cliente.
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TOGETHER... OVER THE CRISIS FINSER LTD is a company in Grumello del Monte which aim is the industry, commercial and professional growth. We talked about it to Giorgio Casari who joined Finser in 2003. Tell us about the structure of Finser… Finser works in the sector of leasing and during the years its structure has changed several times with their founders Massimo Vitali and Roberto Conti. The company has been consolidated thanks also to the presence of Anna, Roberta and three sub agents Monica, Tiziana and Fulvio. There are also a number of our employees and external collaborators. What is the main activity of Finser? Our mission is the development of different activities focused on a fast profitability that is why our services are personalized for each customer.
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Oggi Finser Leasing può contare su oltre 5000 clienti attivi che, con serietà ed estrema professionalità, assistiamo in diversi settori di intervento quali quello immobiliare, navale, strumentale e quello attinente agli autoveicoli. In che modo la attuale crisi globale ha influenzato l’attività di Finser? La crisi globale che colpisce i mercati finanziari ci sta effettivamente impegnando parecchio, questo perché si tratta di un problema che, oltre ad aver colpito il settore produttivo, sta affliggendo anche il mondo bancario; ciò comporta, ovviamente, delibere più difficoltose in materia di leasing con un nostro conseguente impegno, sempre più gravoso. Proprio da questa crisi, però, emergono due dei nostri principali punti di forza: la coesione assoluta del nostro gruppo e la stabilità offerta dal marchio Unicredit, fonte sempre e comunque di grande sicurezza e garanzia; mai come in un periodo come questo il fatto di formare una sorta di grande famiglia composta da professionisti e allo stesso tempo amici, ci dà quel quid di slancio in più che si trasforma in una ulteriore iniezione di fiducia per i nostri clienti.
Today Finser Leasing has over than 5000 customers, such as real estate, naval, instrumental and motor vehicles that we assist with extreme seriousness and professionalism. In which way does the current global crisis condition the activity of Finser? The global crisis hits not only the financial markets but also the banks. However two of our major strengths are: cohesion and stability offered by Unicredit brand. We form a sort of a big family composed of professionals and friends at the same time.
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And what about future? Today talking of the future, it is rather difficult since the world’s situation is turbulent. However Unicredit remains one of the most important Italian bank and we try to be close to our customer as much as possible. This is one the reason for which we are sure that more and more people will choose Finser.
E il futuro? Parlare oggi di futuro è piuttosto difficile in quanto la situazione mondiale è burrascosa e mostra non poche ombre all’orizzonte; Unicredit è, però, una delle banche più importanti nel panorama italiano ed europeo, con oltre diecimila sportelli sparsi in tutto il Vecchio Continente; da parte nostra, poi, continuiamo ad agire onorando, con vigore e costanza, il nostro motto secondo il quale bisogna innanzitutto credere in ciò che si fa, stando quanto più possibile accanto al nostro cliente, certi che saranno sempre più numerosi quanti sceglieranno Finser.
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ffidabilitĂ globale
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ontinua il nostro viaggio alla scoperta del corriere espresso HLN, il cui giovane titolare Sandro Riccobono, ci racconterà alcune importanti peculiarità ideali a far fronte, nel settore del trasporto delle merci, alla sempre più grave crisi dei mercati mondiali. Raccontaci in breve HLN, il suo core business con riferimento particolare alla sede di Cividino da te gestita - personale, veicoli, partnership. HLN Srl nasce con l’obbiettivo di soddisfare l’esigenza delle aziende locali di avere un corriere affidabile con il quale gestire il traffico da e per la Germania, e dall’esigenza di aziende tedesche e corrieri espressi tedeschi che cercavano un partner serio - affidabile e pronto a dare risposte immediate, quindi con la conoscenza della lingua tedesca - al quale “girare’’ tutto il traffico di merci tra Italia e Germania. Dieci anni fa abbiamo iniziato con un solo furgone e relativo autista, oltre a un operatore che svolgeva anche mansioni di vendita. Poi, col tempo, nemmeno troppo a ben vedere, visto il continuo incremento del parco clientelare, venne da sé l’esigenza di aumentare l’organico con autisti, operatori e venditori. Spiegaci il concetto di “brokeraggio” all’interno di un’attività come quella di HLN... HLN Srl riveste il ruolo di broker nel mondo dei trasporti, applicando, cioè, il concetto di “gruppo d’acquisto” su scala più ampia, ed estendendo i vantaggi anche ai propri clienti. L’azienda offre alla propria clientela tutti i servizi di trasporto conto terzi, a prezzi altamente competitivi grazie alla logica del brokeraggio ma non solo, vista anche l’offerta di servizi dedicati, servizi diretti, servizio taxi e limousine. Per i nostri clienti HLN Srl è come fosse la sede distaccata di un importante loro ufficio interno; sempre e comunque prioritaria resta, ovviamente, la cura di tutti gli interessi della “casa madre” che, mai come nel caso di HLN, sono clienti e, allo stesso tempo, partner. Come sei approdato ad HLN? Quale la tua formazione, prima di raggiungere HLN? Beh, HLN Srl è nata da un esigenza che riscontravo da parte delle sempre più numerose aziende che necessitavano trasporti di ogni genere. È dunque un’idea che si è concretizzata dopo aver più volte riscontrato l’insoddisfazione degli interlocutori con i quali mi relazionavo. Molti si lamentavano di come fossero poco reattivi i corrieri internazionali nell’organizzazione di ritiri o consegne dalla Germania - la nostra zona è piena di produttori di materie prime semilavorate destinate al Centro Europa ma soprattutto in Germania -.
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GLOBAL RELIABILITY We go on with our trip to discover the HLN courier, whose young owner Sandro Riccobono will tell us several important peculiarities to face the most serious world market’s crisis in transport industry. Briefly tell us HLN’s core business in particular with reference to Cividino branch and how you manage personnel, vehicles, partnerships HLN Ltd has been founded with the aim to satisfy local business’ requests in having a reliable courier for traffic to Germany and from Germany. A need of serious partner that provides immediate answer with the knowledge of the German language, a partner to whom filter all traffic from Italy to Germany and from Germany to Italy. Ten years ago we started with one van, one driver and one operator who also managed sales’ office job. With the course of time, due to the growth of clients, we increased our staff with drivers, operators and vendors. Explain the concept of “brokerage” in HLN’s activity. HLN Ltd plays the role of brokers in transportation’s world, applying the concept of “buying group” and extending the benefits to its customers. Our company offers its clients all the transport services on behalf of a third party, with competitive prices thanks to brokerage’s logic, also considering the supply of customer services, direct services, taxis and limousines. For our customers, HLN Ltd can be considered like their internal office, giving always priority to the interests and cares of our “head office”. At the same time our clients are not just clients, but also our partners How did you arrive to HLN? What is your training, before joining HLN? HLN Ltd has been founded following the request from some companies that asking for different kind of transports. This idea was born because of the dissatisfaction of some interlocutors. Our area is full of enterprises that ship goods to Germany and Central Europe.
I Vostri pacchi sono pronti per essere spediti...
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Lamentele inerenti il fatto che, una volta affidata una spedizione a un corriere, non vi era modo di avere informazioni immediate sullo stato delle spedizioni; insoddisfazione riguardante operatori di numeri verdi e la loro diffusa superficialità nell’affrontare i problemi dei clienti; infine, lamentele sui costi del trasporto che gravavano eccessivamente sul bilancio aziendale di piccole e medie imprese. Da queste esigenze e problematiche ha avuto origine il desiderio di dare una risposta, di trovare una soluzione concreta… Quanto alla mia formazione, beh, ha apparentemente poco a che vedere con la mia attività lavorativa, se non per la fantasia che, a volte, serve per trovare rapide e poco onerose soluzioni. Ho conseguito la maturità artistica a Milano; ho lavorato come fotografo e per qualche anno ho operato nell’ambito delle gallerie d’arte contemporanee, nel quale svolgevo più mansioni; organizzazione di eventi, reportage fotografici, impaginazione e realizzazione di cataloghi; grazie alle lingue che conosco, spesso mi capitava di avere direttamente a che fare con gli artisti che provenivano da tutto il mondo, anche il compito di organizzar loro serate in varie location milanesi. Dopo l’esperienza nell’ambito artistico, ho lavorato presso un grosso corriere nazionale come venditore; da lì l’idea di HLN... In che modo gli studi effettuati pensi ti abbiano facilitato o, in qualche modo, ostacolato in un mondo come quello al quale appartiene HLN? Sono nato in Germania, dove ho frequentato la scuola materna e, fino all’età di 15 anni, ho trascorso le mie vacanze estive imparando il tedesco che, oggi, parlo come l’italiano. A scuola ho sempre frequentato sperimentazioni con indirizzi linguistici e l’apprendimento di inglese e francese non è stato difficile, probabilmente grazie all’elasticità mentale che l’apprendimento del tedesco mi ha trasmesso… Poter, poi, comunicare nel mondo dei corrieri internazionali direttamente con i corrispondenti e’ stato sicuramente uno dei motivi della scelta di concretizzare HLN Srl nel mondo dei corrieri Internazionali. Che cosa significa fare impresa, in un mondo competitivo come quello in cui opera HLN, per un trentenne? Oggi più che mai si richiede molta elasticità mentale e una pronta risoluzione dei tanti problemi dovuti alla difficoltà del mercato. La crisi ha sensibilizzato tutte le aziende nella ricerca dell’ottimizzazione dei costi e io, con HLN Srl, rispondo prontamente alle richieste della mia clientela. HLN rappresenta di certo un punto di vista privilegiato sull’attuale situazione economica mondiale... Qual è la tua prima riflessione in merito? Noi giovani imprenditori veniamo spesso sottovalutati e soprattutto abbandonati al nostro destino con un fardello di problemi e difficoltà con il quale fare i conti… Con l’aiuto di buoni “consiglieri”, di esperti del settore, sono riuscito a liberarmi dalla dipendenza dalle banche, e questa mia autonomia mi permette di essere più competitivo nella taratura dei costi dei miei servizi, sempre e comunque altamente qualificati e precisi. Naturalmente tutte le aziende produttrici devono utilizzare una forma di trasporto per consegnare il loro prodotto; se prima della crisi si utilizzava il “collettamista” per soddisfare grosse partite per il rifornimento di magazzini del cliente, oggi è il cliente finale che fa l’ordine della merce; ordina, cioè, solo il venduto evitando così di fare scorte a magazzino per non avere costi immediati. Oggi, quindi più che mai, il lavoro del corriere espresso riveste un ruolo davvero basilare per soddisfare di tutte le più diverse esigenze delle aziende. Essenziali sono la rapidità nelle consegne, l’accuratezza delle informazioni e, chiaramente, la competitività dei prezzi. Qual è il primo traguardo che ti sei prefissato di raggiungere con HLN per questo 2011? Quest’anno, vista la chiusura molto positiva del bilancio 2010, ho deciso di investire su due nuovi giovani commerciali e su un’altra figura operativa; questo, per aumentare il potenziale del servizio di assistenza dedicato ai nostri clienti. Sono certo incrementeremo del 30-35% il nostro fatturato per l’anno in corso e, sicuramente amplieremo la superficie del nostro magazzino data l’acquisizione di nuovi clienti nell’ambito della logistica. Si tratta di previsioni lusinghiere soprattutto a fronte della crisi globale che proprio in questi ultimi mesi sta mettendo in ginocchio buona parte dei mercati mondiali; HLN offre in materia di logistica e stoccaggio una soluzione che possiamo in qualche modo definire “a prova di crisi”… Effettivamente HLN offre al proprio parco clientelare anche un efficiente servizio di stoccaggio merce all’interno delle proprie strutture. Questo servizio dà modo ai nostri clienti di risparmiare di fatto l’altrimenti gravoso costo fisso di un magazzino, tramutandolo in costo variabile da affrontare, dunque, solo in base alla merce stoccata. Il periodo di grave crisi che attraversiamo, ha infatti notevolmente ridotto le scorte nei magazzini dei clienti e quindi si è contestualmente ridotta anche la necessità di spazio ad esse dedicato. Abbattere un costo fisso trasformandolo in variabile è un buon modo per risparmiare denaro prezioso in quanto il cliente paga solo a fronte di una reale necessità di spazio. Ciò in cui HLN è dunque in grado di fare la differenza, è la gestione dei containers in arrivo nelle proprie strutture e il conseguente stoccaggio della merce - dividendo eventualmente la tipologia di articoli e, a fronte di disposizioni dei clienti, di inoltrarli in qualunque parte del mondo a costi ridotti e in tempi rapidi -. Infine, ci tengo a ricordare che proprio l’ausilio di magazzini strategicamente dislocati, permette una quanto mai fondamentale riduzione dei costi; il tutto operando comodamente dalla propria azienda, dalla quale a tutti gli effetti, si possono inviare merci in tutto il mondo.
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In 2010 we balanced the budget in positive, so I have decided to invest in two new young vendors and one operator. This decision has been taken in order to expand our customer service. I’m sure that we are going to increase our sales of 30-35% and in this way we are going to enlarge our warehouse thanks to new logistic clients. These are gratifying outlooks against the global crisis that in recent months is putting on knees the world markets. HLN offers logistics and storage solutions that in some way we can define “crisis-proof” ... HLN offers its clients an efficient storage service products inside its facilities. This service gives our customers a way to save fixed cost of a warehouse, changing to a variable cost based on the stored goods only. This period of crisis has reduced our clients’ stock in their warehouses and their need of room. Paring down a fixed cost, changing to a variable cost, it is a good way to save precious money because the customer pays the real need of space only. Where HLN is able to make the difference, it is the handling of containers arriving in their structures and storage of goods. Dividing the types of goods following customer’s requirements and shipping them all around the world at low cost and rapid time. At last, I would like to remind that the use of warehouses located strategically, it allows to ship goods everywhere with a very important reduction of costs and working from companies directly.
Some of them complained about the slowness of shipment’s information, superficiality in solving problems, disappointment for call center’s operators and too much costs on their budget. So we have found a real solution paying attention to these demands and problems. Concerning my education, it is a little bit far from my work with the exception of finding wick and cheap solutions. I got my classical study degree in Milan, I worked as a photographer and for a few years I worked in galleries of contemporary art, where I performed my duties as organization of events, reportage’s photography, layout and production of catalogs. Thanks to the languages I know, I have often to deal with the artists directly who came from all over the world, including the organization of their evenings in various locations in Milan. Following this artistic experience I worked as vendor for an important national courier, and after then the idea of HLN. In which way do you think your studies make easy or hinder your work in HLN’s world ? I was born in Germany, where I attended kindergarten and until the age of 15 years I spent my summer vacation learning German that today I speak like Italian. At school I always attended language courses and it was not difficult learning English and French, probably thanks to the elasticity of my mind that already used German. Surely this is one of the reason to realize HLN Ltd in the world of the international couriers. What does it mean doing business in a competitive world like HLN for a thirty-year-old man? Today the world requires mental agility and quick resolution for many problems caused by difficulties of market’s conditions. The crisis has alerted all companies in the research of costs’ optimization and with HLN Ltd I promptly reply to my customers’ requests. HLN represents a certain privileged point of view of the current economic world situation... What is your first thought on this? Young entrepreneurs are often undervalued. With the help of good “advisors”, experts in this field, I free myself from bank’s dependence and this option allows me to be more competitive in costs of my services, always qualified and accurate. Of course all enterprises have to use a way of transport. Before the crisis, they used the general cargo service, now to avoid immediate costs, the final client orders the goods sold without stockroom. Fast deliveries, accuracy of the information and competitive prices are essential. Which is the first goal you think to achieve with HLN during 2011? Up Bergamo
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iovedì 1° dicembre un grande evento è stato offerto da Chiesa per l’inaugurazione dello showroom di via Correnti a Bergamo, che si presenta in una veste tutta nuova. Nasce “Elementi by Chiesa”, un’innovativa concezione di showroom, che, in uno spazio di oltre tremila metri quadrati, presenta, a nuovi e storici clienti, un ambiente unico e dal design avanguardistico. Uno spazio ad alto impatto emozionale, dedicato a chi desideri progettare e realizzare una casa che rispecchi al meglio la propria personalità. Anche noi di Up Bergamo abbiamo partecipato all’inaugurazione del nuovo showroom, per goderci una serata piacevole oltre che interessante. Qui, tra architetti, clienti storici, curiosi e professionisti del settore, abbiamo incontrato l’ideatore del nuovo progetto, l’ing. Dino Paolicchi, che ci ha spiegato la filosofia che si nasconde dietro la nuova concezione dello showroom di Chiesa.
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di Elisabetta Moretti • foto Phototecnica.it - Chiara Isner Matera - Michele Maggioni
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armonia degli elementi
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“Gli elementi a cui si fa riferimento in questo nuovo progetto - ci spiega il sig. Paolicchi -, sono gli elementi naturali più tradizionali: acqua, fuoco, aria e terra, legati l’uno all’’altro in maniera imprescindibile. La nostra ambizione è quella di portare nelle case dei nostri clienti la stessa armonia di elementi che si materializza in natura”.
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Con “Elementi” Chiesa vuole offrire al cliente un servizio a 360°. Grazie all’ampliamento della gamma di prodotti offerti, oggi il cliente può arredare casa nella sua interezza, risparmiando così la fatica di girare in più punti vendita per trovare tutto il necessario. Nel nuovo showroom tutti gli spazi e gli arredi sono stati studiati per trasmettere una sensazione di relax e serenità; uno store nel quale il cliente può girare in tutta tranquillità, assistito da personale altamente specializzato, che saprà consigliare e realizzare al meglio ogni tipo di desiderio. Per trasformare la scelta dell’arredamento in un’esperienza unica e davvero piacevole, Chiesa ha pensato a tutto; a questo scopo all’interno dello store è stata realizzata una zona giochi, dove i bambini potranno divertirsi, mentre i genitori gireranno, con tutta la necessaria tranquillità, all’interno dello showroom. Un restyling davvero innovativo quello attuato da Chiesa, che, per il futuro, ha deciso di concentrarsi sul cliente, curando nel dettaglio ogni sua esigenza. Una filosofia unica nel suo genere, di cui Chiesa può vantare l’esclusività. Un progetto intelligente e lungimirante, che cerca l’attenzione del privato, sempre con un occhio di riguardo nei confronti del fornitore e dell’addetto ai lavori.
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INFO
Marloc s.r.l 24060 Foresto Sparso (BG) - Loc. S. Martino, 5 tel: 035 930463 www.marloc.it info@marloc.it
Studio di psicoterapia Dott. Gianluca Bagattini 24128 Bergamo - Via IV Novembre, 2/B tel: 035 460500 ginluca.bagattini@gmail.com A.M.I.S.I Milano tel: 02 2365493 www.amisi.it
Arte&Bellezza 24121 Bergamo - Via Giuseppe Verdi, 18 tel. 035 213139 www.ondeiarte.com
Coldiretti Bergamo 24125 Bergamo - Via Giuseppe Mangili, 21 tel: 035 4524011 www.bergamo.coldiretti.it
Logos Studio di Logopedia 24122 Bergamo - Via Piccinini, 3/A tel: 035 224552 www.logopediabergamo.it logoslogopedia@alice.it
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