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ALLA SCOPERTA DELLA Valvassera

Alessandra Favaro

nella valle adiacente alla Valganna è possibile addentrarsi in un particolare viaggio nel tempo. Tra filoni di galena argentifera, che hanno attratto l’attenzione di geologi e imprenditori per secoli, e la vita delle miniere nelle Prealpi Varesine. Senza dimenticare storie e racconti misteriosi

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Passeggiando

La Valganna, per il suo aspetto e le leggende che la permeano, sembra la valle perfetta per custodire storie e racconti. Passeggiando per i suoi fitti boschi non è raro imbattersi in scenari da sogno: cascate, radure, laghetti e cavità nella roccia che sembrano portali verso altre dimensioni. Sono numerose le grotte presenti nella valle, alcune naturali ed altre artificiali, che vennero scavate quando nella valle vi era attività mineraria. Ancora oggi il percorso verso l’entrata alla miniera è una passeggiata affascinante che fiancheggia cascate (come l’imponente cascata della Valvassera fino ad altre minori che costellano tutto il tragitto), antichi edifici e zone boschive. Arrivati alla miniera abbandonata, è bene fermarsi all’ingresso della caverna, in quanto al suo interno sono presenti buchi e pozze e potrebbe essere molto pericoloso addentrarsi senza una guida esperta o uno speleologo.

Le miniere della Valvassera

La valle adiacente alla Valganna, la Valvassera, custodisce un segreto affascinante che ha dato forma alla sua storia e all’economia locale: una miniera di galena argentifera nelle Prealpi

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