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VARESE WELLNESS destination
Paola Margnini
Responsabile Centro Studi Confindustria Varese
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Foto di Alberto Bortoluzzi
Il verde dei monti, l’azzurro dei laghi e il bianco delle montagne innevate che si vedono come prima immagine entrando nel capoluogo. Sono questi i colori della bandiera del “green living” di un territorio che, anche grazie alla riscoperta della bellezza dei luoghi di prossimità, alla sua vocazione sportiva, ai suoi laghi e alla sua ricca cultura artistica e industriale, può giocare nuove carte sul tavolo dell’attrattività
Wellness destination –wellbeing. Sta tutta qui, in queste tre parole, la formula di valorizzazione del territorio della provincia di Varese. Un luogo “bello da visitare”, in cui è “piacevole vivere”. Una formula che, per la tradizionale riservatezza e la proverbiale “parsimonia di sé” che caratterizza gli abitanti del Varesotto, è senz’altro poco valorizzata. Il Piano Strategico #Varese2050 di Confindustria Varese ha tra le sue azioni proprio quella di costruire una identità visibile e comunicabile del territorio che ne aiuti il riposizionamento a livello di immagine e attrattività. Chi conosce la provincia di Varese la ama. Però, purtroppo, la conoscono ancora in pochi sotto l’aspetto turistico e residenziale.
Diverso era all’inizio del ‘900 quando Varese era diventata il giardino di Milano e numerose famiglie avevano costruito qui ville di delizie, di cui rimangono ancora numerosissime testimonianze liberty: l’hotel al Campo dei Fiori, tutto il colle verso il Sacro Monte, Villa Recalcati oggi sede della Provincia e della Prefettura, perfino una fabbrica di birra (la Poretti di Induno Olona, oggi Carlsberg). Non è un caso che proprio in quei tempi si sia realizzata la prima autostrada d’Italia, la Milano-Laghi per collegare il capoluogo di regione al territorio all’ombra delle Prealpi.
Oggi, con la rivoluzione nel mondo dei trasporti, dal treno ai voli low cost, la formula del turismo di prossimità è stata profondamente rivista. Sono aumentate le destinazioni raggiungibili in un identico arco temporale di circa 1 ora e 30 minuti. Attualmente nello spazio di tempo con cui da Milano si può raggiungere il Nord della provincia si può arrivare, partendo da Malpensa, nelle principali capitali europee o nei luoghi più turistici di Spagna e Grecia e della stupenda Italia meridionale. Bisogna quindi trovare una diversa “reason why” per promuovere il territorio. Ben lo ha capito la Camera di Commercio di Varese che negli anni ha iniziato ad investire nella valorizzazione degli itinerari turistici legati a “esperienze”. Varese deve ritrovare il suo pacchetto identitario per poter essere valorizzata in un mondo in cui l’offerta turistica si è moltiplicata in maniera selvaggia.
Quale può essere la chiave di lettura giusta? Tra le molte esperienze possibili alcune sono più facilmente praticabili. Si pensi ai pacchetti di turismo lacustre, a quello sportivo, al turismo religioso, alla location per shooting fotografici sulle terrazze naturali sul lago, al turismo del liberty.
Oltre a tutte queste proposte, vale senz’altro la pena valorizzare la forte componente green del territorio varesino.