Guida alla Formazione Finanziata 2022

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Guida alla Formazione Finanziata


La Formazione Finanziata

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La Formazione Finanziata

LA FORMAZIONE FINANZIATA

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La Formazione Finanziata

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La Formazione Finanziata LA FORMAZIONE FINANZIATA permette all’Azienda che intende formare i propri dipendenti, di ricevere un CONTRIBUTO per la realizzazione dei corsi. Di norma il contributo copre i costi per la docenza, il materiale didattico, la progettazione, le aule, ecc. Tutta la formazione si deve svolgere in orario di lavoro, e rimane a carico dell’azienda il costo del lavoro del dipendente, che essendo in formazione non sta lavorando. Questo costo viene generalmente utilizzato per coprire il COFINANZIAMENTO OBBLIGATORIO (di seguito indicato come Cofinanziamento). Il VALORE DI UN PIANO è costituito da: FINANZIAMENTO ricevuto + COFINANZIAMENTO (espresso dal costo del personale in formazione). COSTO DEL LAVORO: è formato da retribuzione, oneri sociali e oneri previdenziali, cioè tutti i costi che il datore di lavoro sostiene per il dipendente. Per definire quantitativamente il cofinanziamento l’Impresa può optare per una delle due seguenti modalità previste dalla normativa per gli Aiuti di Stato: 1. AIUTI ALLA FORMAZIONE 2. AIUTI DI IMPORTANZA MINORE, O “DE MINIMIS” 1. AIUTI ALLA FORMAZIONE La percentuale di cofinanziamento richiesta dipende dalla “dimensione” aziendale sulla base della tabella sotto riportata. Aiuti alla formazione - Regolamento CE n. 800/2008 del 6/08/08 Definizione

PMI

G.I.

Cofinanziamento

Micro Impresa

<10 addetti Fatturato e/o tot. Bilancio annuo < 2 milioni €

30%

Piccola Impresa

=>10 addetti o < 50 addetti Fatturato e/o Totale Bilancio annuo => 2 o <= 10 milioni €

30%

Media Impresa

=> 50 addetti o <= 249 addetti Fatturato annuo => 10 o <= 50 milioni € e/o Totale Bilancio annuo > 10 o <= 43 milioni €

40%

Grande Impresa

=> 250 addetti Fatturato annuo > 50 milioni € e/o Totale Bilancio annuo > 43 milioni €

50%

NOTA BENE Per la definizione corretta della propria classe dimensionale bisogna inoltre verificare se si possieda il requisito dell’indipendenza (ovvero se si è partecipati o meno da grandi imprese o se si fa parte di un gruppo multinazionale). 2. “DE MINIMIS” Prevede un cofinanziamento fisso del 20%. La disciplina del “de minimis” implica che il destinatario dell’aiuto non possa usufruire in 3 anni (quello per il quale si chiede il contributo e i 2 precedenti) di finanziamenti pubblici complessivi (es: incentivi per la ristrutturazione, per il rinnovo dei macchinari, finanziamenti Camerali…), assegnati sotto forma di “de minimis”, superiori a 200.000,00 Euro, a qualsiasi titolo e da qualsiasi Amministrazione pubblica ottenuto.

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La Formazione Finanziata Esempi: finanziamento Forte per un Piano di 50 ore di formazione, valore finanziamento 240 €/h= 12.000,00 € I.

Impresa con 5 addetti, fatturato < 2 milioni €, non controllata da altre imprese. Cofinanziamento 30% FINANZIAMENTO (70%) = 12.000,00 € COFINANZIAMENTO (30%) = 5.140,00 € VALORE DEL PIANO (100%) = 17.140,00 €

I.

Impresa con 200 dipendenti, fatturato < 50 milioni €, non controllata da altre imprese. Cofinanziamento 40% FINANZIAMENTO (60%) = 12.000,00 € COFINANZIAMENTO (40%) = 8.000,00 € VALORE DEL PIANO (100%) = 20.000,00 €

II.

Impresa con più di 249 dipendenti, e/o fatturato > 50 milioni, e/o controllata da multinazionale. oppure Impresa con 20 addetti, fatturato < 2 milioni € controllata da multinazionale Cofinanziamento 50% FINANZIAMENTO (50%) = 12.000,00 € COFINANZIAMENTO (50%) = 12.000,00 € VALORE DEL PIANO (100%) = 24.000,00 €

Vediamo ora come calcolare il cofinanziamento a come “comporre” un’aula che lo garantisca. Si prende il valore orario del finanziamento (nel caso in tabella finanziamento Forte pari a 240€ /h), si calcola il cofinanziamento orario secondo le formule riportate in nota e si divide per il numero dei partecipanti previsti: il risultato è il costo orario medio per partecipante, che diminuisce con il crescere del numero di allievi. Contributo pubblico per un'ora di formazione P.M.I. G.I.

Cofinanziamento aziendale per un'ora di formazione

numero di persone in aula 4

6 8 costo medio orario per partecipante

10

Piccola impresa

€ 240,00

€ 60,00

€ 15,00

€ 10,00

€ 7,50

€ 6,00

Media impresa

€ 240,00

€ 102,86

€ 25,71

€ 17,14

€ 12,86

€ 10,29

Grande impresa

€ 240,00

€ 160,00

€ 40,00

€ 26,67

€ 20,00

€ 16,00

NOTA BENE È consigliabile mettere in aula un numero di persone il cui costo orario complessivo sia leggermente superiore al minimo necessario per il cofinanziamento. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° La percentuale di Cofinanziamento non si calcola sul Finanziamento richiesto, ma sul Valore del Piano, secondo queste formule: cofinanziamento 30% = finanziamento/70*30 cofinanziamento 40% = finanziamento/60*40 cofinanziamento 50% = finanziamento/50*50

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I FONDI INTERPROFESSIONALI

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QUANDO NASCONO E PERCHÉ I Fondi Paritetici Interprofessionali per la Formazione Continua nascono grazie ad una legge, la L. 388/2000 art. 118. Hanno natura associativa e sono promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali, mediante accordi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente (For.te.)/comparativamente (Fondir) rappresentative sul piano nazionale. Istituzione dei nostri Fondi:

FORTE 2001 FONDIR 2003

COME SI FINANZIANO Sono alimentati dal contributo dello 0,30 % sul monte retributivo che l’Azienda già versa all’INPS.

quindi Non c’è alcun costo aggiuntivo per le imprese.

COME SI ADERISCE Per l’adesione basta indicare il codice del Fondo sull’UNIEMENS Alle imprese da 250 addetti viene attribuito un Conto Individuale Aziendale – CIA, che costituisce una sorta di salvadanaio dove viene accumulato l’80% di quanto versa l’azienda e che è a loro disposizione secondo regole e modalità spiegate più avanti. Le imprese da 1 a 149 addetti concorrono con le loro risorse alla creazione del fondo che finanzia i Piani presentati secondo gli Avvisi “Generali”, che seguono regole e modalità spiegate più avanti. Le imprese da 150 a 249 addetti possono decidere se richiedere, entro il 31 gennaio di ogni anno, il CIA o presentare progetti formativi secondo gli Avvisi “Generali”. Il Conto rimane attivo, salvo espresso recesso preventivo da parte dell’azienda, che potrà intervenire solo con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo all’attivazione, o a seguito di variazioni del numero dei dipendenti che facciano ricadere l’azienda nella fattispecie precedente o sotto la soglia dei 150 lavoratori.

NOTA BENE L’adesione ad un Fondo Interprofessionale è libera: può non coincidere con il CCNL di Settore applicato. Gennaio 2022

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Fondir

FONDO

Dirigenti

DESTINATARI

For.Te. Operai Impiegati Quadri

CODICE ADESIONE DA INDICARE SU UNIEMENS

FODI

FITE

Figura 1

COSA SI PUÓ FINANZIARE

Obbligatoria Formazione Non Obbligatoria AULA - in presenza

Corsi e Seminari

FAD o E-LEARNING - formazione a distanza Formazione esperienziale e/o simulazione (Role playing, Team work,…) Affiancamento, training on the job e

Figura 2

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coaching 8


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FOR.TE. Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario

For.Te: www.fondoforte.it Modalità di adesione: l’adesione a For.Te. è gratuita, non comporta costi aggiuntivi né per l’azienda né per i lavoratori. Basta indicare una tantum nella denuncia UNIEMENS il codice di adesione “FITE” nella sezione “Posizione Contributiva, Denuncia Aziendale, Fondo Interprofessionale, Adesione” e a seguire scrivere il numero dei dipendenti (quadri, impiegati e operai) interessati dall’obbligo contributivo. Per le Aziende provenienti da altri Fondi è necessario indicare prima il codice di revoca “REVO” e poi il codice di adesione “FITE”, seguito dal n. di dipendenti, sul modello Uniemens. In questo modo viene trasferita dall’INPS al Fondo la quota pari allo 0,30% della retribuzione lorda di ogni dipendente, che l’azienda già versa all’INPS per legge.

Esempio di UNIEMENS – con l’indicazione dell’adesione al Fondo FOR.TE.

Figura 3

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COME VERIFICARE SE L’AZIENDA HA SCELTO IL FONDO Tramite INPS Pagina del sito INPS - Dal Cassetto Previdenziale Aziende dell’INPS - è evidenziata l’adesione ai Fondi Interprofessionali. N.B: nella verifica è da tenersi sempre in considerazione che l’aggiornamento avviene, di norma, entro 2/3 mesi dal momento in cui si fa l’adesione.

Figura 4

Tramite il sito del fondo Inserire la matricola INPS nel form che si raggiunge dall’home page e poi cliccando sulla linguetta “Aderire a For.Te.” (www.fondoforte.it).

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COME SI RICHIEDE IL FINANZIAMENTO For.Te. ha un’offerta molto articolata e prevede cinque linee di finanziamento: -

AVVISI DI SISTEMA, a cadenza annuale con finestre trimestrali o quadrimestrali per attività formative connesse a fabbisogni aziendali, territoriali, settoriali. Destinatarie le aziende a 1 a 149 dipendenti e da 150 a 249 dipendenti che non abbiano optato per il CIA.

-

AVVISI TEMATICI, a cadenza annuale con finestre trimestrali o quadrimestrali per attività connesse a fabbisogni specifici determinati di anno in anno. Vi partecipano tutte le aziende aderenti, comprese quelle titolari di CIA (non vengono intaccate le proprie risorse).

-

PROGETTI SPECIALI, a cadenza annuale con due finestre, per un numero massimo di due Avvisi. Vi partecipano tutte le aziende aderenti, comprese quelle titolari di CIA (non vengono intaccate le proprie risorse).

-

VOUCHER, per la formazione individuale a catalogo, secondo le modalità indicate di volta in volta dal Fondo.

-

CIA - CONTO INDIVIDUALE AZIENDALE o di GRUPPO, vi accedono, come propria scelta le aziende da 150 dipendenti a 249, obbligatoriamente quelle da 250 dipendenti in su. I Piani possono essere presentati in qualsiasi momento.

PIANI SETTORIALI E TERRITORIALI Possono presentarli le Parti Sociali costituenti il Fondo (Confcommercio, CGIL, CISL e UIL) e raggruppano le imprese per settore di attività o per territorio.

NOTA Dal 2004 Confcommercio Milano e Confcommercio Lombardia presentano e attuano, in sinergia con CAPAC e Scuola Superiore CTSP, Piani settoriali e territoriali. La Direzione Formazione è a disposizione del Sistema Associativo e delle Imprese associate per maggiori informazioni relative alla partecipazione a questi Piani.

Presentatore

Impresa

Parti Sociali, Associazioni, Enti Bilaterali Esigenze formative Az. 1

Esigenze formative

Esigenze formative Az. 2 Esigenze formative Az. 3

Piani Aziendali e Voucher

Piani Settoriali o Territoriali

Figura 5

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GLI ACCORDI SINDACALI I piani formativi devono essere corredati da appositi Accordi Sindacali. Per alcuni Avvisi sono stati stipulati degli Accordi Quadro1 ai quali le aziende devono aderire al momento della presentazione.

Piani Aziendali

Piani Settoriali o Territoriali

Sottoscritto tra 2

Impresa e RSU / RSA . In mancanza, tra l’impresa e le Organizzazioni Sindacali a livello territoriale (Provinciale, Regionale, Nazionale).

Sottoscritto tra Organizzazione Datoriale e Organizzazioni Sindacali

1.

Un Accordo Quadro viene firmato a livello nazionale dall’Organizzazione Datoriale e dalle Organizzazioni sindacali, è legato al singolo Avviso ed è valido per ogni Piano presentato, per tutte le aziende a valere sull’Avviso stesso. Le Aziende devono solo dichiarare di aderire all’Accordo Quadro di riferimento. Per For.Te. sono stati sottoscritti gli Accordi Quadro per l’Avviso Tematico sulla Sicurezza e per l’Avviso Voucher. Senza quindi avere alcun contatto diretto con le OO.SS. Per Fondir è stato sottoscritto l’Accordo Quadro per l’Avviso Voucher.

2.

RSU – Rappresentanza Sindacale Unitaria è un organismo sindacale costituito da componenti eletti dai lavoratori iscritti e non iscritti ai sindacati. RSA – Rappresentanza Sindacale Aziendale è un organismo sindacale composto da lavoratori designati dall'organizzazione sindacale.

Gran parte delle funzioni delle due rappresentanze sono simili ma esiste una fondamentale differenza: mentre l'RSU è eletta ed è un organismo unitario per cui è rappresentativa di tutte le organizzazioni sindacali, l'RSA è designata dalle singole organizzazioni. Ne consegue che, in caso di RSA, per gli Accordi (che devono essere firmati dalle rappresentanze sindacali aderenti alle Organizzazioni Sindacali costituenti il Fondo) potrebbe essere necessario richiedere l’assenso delle OO.SS mancanti.

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FONDIR Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione dei dirigenti del Terziario FONDIR: www.fondir.it Modalità di adesione: l’adesione a Fondir è gratuita, non comporta costi aggiuntivi né per l’azienda né per i lavoratori. Basta indicare nella denuncia UNIEMENS (vedi Figura 3) il codice di adesione “FODI” nella sezione “Posizione Contributiva, Denuncia Aziendale, Fondo Interprofessionale, Adesione” e a seguire scrivere il numero dei dirigenti interessati dall’obbligo contributivo. Per le Aziende provenienti da altri Fondi è necessario indicare prima il codice di revoca “REVO” e poi il codice di adesione “FODI”seguito dal numero di dirigenti sul modello Uniemens. In questo modo viene trasferita dall’INPS al Fondo la quota, già prevista, pari allo 0,30% della retribuzione lorda di ogni dirigente. Per verificare l’adesione, come per il For.te. si può procedere tramite sito INPS (cfr. Figura 4) o il sito del Fondo, inserendo la matricola INPS nel form in home page. Fondir finanzia: • Piani aziendali: sono presentati dall’impresa o da un gruppo di imprese e comprendono uno o più progetti formativi rivolti a gruppi di dirigenti appartenenti alla stessa azienda; • Piani settoriali o territoriali: raccolgono le esigenze formative di una pluralità di imprese operanti nello stesso settore economico o nello stesso territorio. Vengono presentati dalle Associazioni di categoria o territoriali aderenti alle Organizzazioni costituenti il Fondo; • Piani individuali: sono presentati dall’impresa e comprendono uno o più progetti formativi individuali scelti sulla base di cataloghi predisposti da Università o da organismi di formazione accreditati o certificati; • Voucher formativi: per la partecipazione ad iniziative scelte dall’impresa nell’ambito della Bacheca disponibile sul sito oppure per iniziative non presenti in bacheca, ma offerte sul mercato da Università o da organismi operanti nel campo della formazione manageriale e dell’alta formazione. I piani formativi devono essere corredati da Accordi Sindacali sottoscritti dalle Parti sociali costituenti il Fondo (Confcommercio, ANIA, CONFETRA, Manageritalia, Federdirigenti, SINFUB e FIDIA). Le imprese possono rivolgersi alla Direzione Formazione per una verifica della correttezza formale dei formulari e per la raccolta delle firme degli Accordi.

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I PROTAGONISTI …in sintesi

È chi firma la domanda e riceve il

Presentatore

finanziamento -

Per i Piani Aziendali è l’Azienda

-

Piani Settoriali o Territoriali il Presentatore è uno delle nostre Strutture Formative (Formaterziario o Capac)

È chi realizza il Piano formativo in tutte le

Attuatore

sue fasi, dall’erogazione alla rendicontazione. Di solito l’Attuatore è un Ente di formazione. Nel caso dei nostri Piani Settoriali o Territoriali sono le nostre Strutture Formative (Formaterziario o Capac)

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LA FORMAZIONE FINANZIATA APPROFONDIMENTO SULLE REGOLE

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I FONDI INTERPROFESSIONALI

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FOR.TE. Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario For.Te., Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua per le imprese del terziario, è stato istituito a seguito dell’accordo interconfederale del 25 luglio 2001, tra Confcommercio, Abi, Ania, Confetra, e Cgil, Cisl, Uil (dall’aprile 2008 continuano a far parte di For.te. Confcommercio e Confetra, mentre Abi e Ania hanno costituito il Fondo Banche Assicurazioni). For.Te., come prima riportato, ha un’offerta molto articolata e prevede cinque linee di finanziamento: -

AVVISI DI SISTEMA, a cadenza annuale con finestre trimestrali o quadrimestrali per attività formative connesse a fabbisogni aziendali, territoriali, settoriali. Destinatarie le aziende a 1 a 149 dipendenti e da 150 a 249 dipendenti che non abbiano optato per il CIA.

-

AVVISI TEMATICI, a cadenza annuale con finestre trimestrali o quadrimestrali per attività connesse a fabbisogni specifici determinati di anno in anno. Vi partecipano tutte le aziende aderenti, comprese quelle titolari di CIA (non vengono intaccate le proprie risorse).

-

PROGETTI SPECIALI, a cadenza annuale con due finestre, per un numero massimo di due Avvisi. Vi partecipano tutte le aziende aderenti, comprese quelle titolari di CIA (non vengono intaccate le proprie risorse).

-

VOUCHER, per la formazione individuale a catalogo, secondo le modalità indicate di volta in volta dal Fondo.

-

CIA - CONTO INDIVIDUALE AZIENDALE o di GRUPPO, vi accedono, come propria scelta le aziende da 150 dipendenti a 249, obbligatoriamente quelle da 250 dipendenti in su. I Piani possono essere presentati in qualsiasi momento.

AVVISI DI SISTEMA -

Cosa finanziano: ▪ Piani formativi aziendali e interaziendali: coinvolgono singole aziende, gruppi di impresa e aziende costituite in associazioni temporanee di scopo; ▪ Piani formativi settoriali o territoriali: al loro interno prevedono interventi formativi rivolti a più imprese, dello stesso settore e/o dello stesso territorio. I gruppi-classe possono essere composti da dipendenti appartenenti alla stessa azienda (corsi monoaziendali) o provenienti da aziende diverse (corsi interaziendali).

-

Destinatari: lavoratori dipendenti (esclusi i dirigenti), compresi gli stagionali e, con esonero dal cofinanziamento privato, i lavoratori sospesi, in mobilità, cassa integrazione, con contratti di solidarietà, con contratti di apprendistato e con contratti a progetto.

-

-

Requisiti per accedere ai finanziamenti: essere aderenti al Fondo. Chi può presentare i Piani formativi: ▪ I Piani formativi aziendali possono essere presentati dai seguenti soggetti, comunque iscritti a For.Te: ▪ Datori di lavoro di imprese che non siano titolari di un CIA; ▪ Consorzi di imprese che non siano titolari di un CIA; ▪ Gruppi di imprese che non siano titolari di un CIA;

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La Formazione Finanziata ▪

ATI o ATS; da costituire al massimo tra 3 datori di lavoro non vincolati da legami societari (cfr. primo punto). I Piani formativi settoriali, territoriali e nazionali possono essere presentati dai seguenti soggetti: ▪ Soggetti accreditati dalle Regioni per lo svolgimento di attività di formazione finanziata; ▪ ATI o ATS tra i soggetti di cui al punto precedente.

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Chi può attuare i Piani formativi: ▪ Strutture interne alle imprese, ove esistenti; ▪ Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso una delle Regioni italiane; ▪ Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37; ▪ ATI o ATS, costituite tra i soggetti di cui ai precedenti punti.

-

Accordo Sindacale I piani formativi aziendali devono essere corredati da appositi Accordi Sindacali sottoscritti dalle Parti sociali che concordano il Piano formativo. I Piani formativi settoriali/territoriali devono essere corredati da appositi Accordi Sindacali sottoscritti dalle Parti Sociali costituenti il Fondo. Lettera di appoggio dell’Ente Bilaterale: l’assistenza tecnica da parte degli Enti bilaterali attribuisce 80 punti al Piano in sede di valutazione.

-

Durata I Piani Formativi dovranno concludersi entro 24 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione (approvazione del finanziamento al Piano).

AVVISI TEMATICI - Cosa finanziano: i Piani Formativi possono essere aziendali, settoriali e territoriali promossi dalle Parti sociali per la formazione dei lavoratori. -

Destinatari: lavoratori dipendenti (esclusi i dirigenti) e compresi gli apprendisti, per i quali è previsto l’esonero dal cofinanziamento privato. Sarà data priorità ai Progetti formativi che prevedono tra i destinatari i lavoratori assunti da meno di 12 mesi, lavoratori di nazionalità diversa da quella italiana, donne, lavoratori con età superiore ai 45 anni, lavoratori stagionali e con contratti a termine. Possono partecipare al presente Avviso tutte le aziende aderenti a For.Te.; i finanziamenti concessi alle aziende titolari di Conti Individuali o di Gruppo non saranno conteggiati sulle risorse accantonate.

-

Requisiti per accedere ai finanziamenti: essere aderenti al Fondo per tutta la durata del Progetto, fino alla conclusione della rendicontazione.

-

Chi può presentare e attuare i Piani formativi: possono presentare i Progetti i seguenti soggetti, comunque aderenti a For.Te.: ▪ Datori di lavoro per i propri dipendenti; ▪ Consorzi di imprese costituite ai sensi dell’art. 2602 del codice civile, per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli/e delle imprese consorziate; ▪ Gruppi di imprese: la Capogruppo per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli dell’intero Gruppo ovvero per una delle società costituenti il Gruppo.

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La Formazione Finanziata I Progetti possono essere promossi anche direttamente dalle Parti Sociali costituenti il Fondo e Associazioni territoriali e di categoria alle stesse aderenti e/o affiliate, nonché dagli Enti Bilaterali nazionali e territoriali, a favore delle imprese e dei lavoratori. -

Accordo Sindacale Gli Avvisi tematici prevedono una sottoscrizione tra le Parti Sociali di un Accordo Quadro Nazionale, al quale l’azienda dovrà dichiarare la propria adesione.

-

Durata Tutti i Progetti Formativi dovranno concludersi inderogabilmente entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione della Convenzione (approvazione del finanziamento al Piano).

PROGETTI SPECIALI Gli Avvisi finalizzati ai progetti speciali riguardano temi di interesse innovativo e/o sperimentale, definiti annualmente dal Consiglio di Amministrazione per rispondere ai fabbisogni del sistema delle imprese. -

Cosa finanzia: i Piani Formativi possono essere aziendali e pluriaziendali.

-

Destinatari: lavoratori dipendenti (esclusi i dirigenti) e compresi gli apprendisti, per i quali è previsto l’esonero dal cofinanziamento privato. Sono inclusi tra i destinatari dell’attività formativa anche i lavoratori stagionali che, nell’ambito dei 12 mesi precedenti la presentazione del Progetto, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo di cui sopra ed aderenti al Fondo. Possono partecipare al presente Avviso tutte le aziende aderenti a For.Te.; i finanziamenti concessi alle aziende titolari di Conti Individuali o di Gruppo non saranno conteggiati sulle risorse accantonate.

-

Requisiti per accedere ai finanziamenti: essere aderenti al Fondo per tutta la durata del Progetto, fino alla conclusione della rendicontazione.

-

Chi può presentare i Piani formativi: possono presentare i Progetti i seguenti soggetti, comunque aderenti a For.Te.: ▪ Progetti aziendali: ▪ Datori di lavoro per i propri dipendenti; ▪ Consorzi di imprese costituite ai sensi dell’art. 2602 del codice civile, per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli/e delle imprese consorziate; ▪ Gruppi di imprese: la Capogruppo per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli dell’intero Gruppo ovvero per una delle società costituenti il Gruppo. ▪

Progetti pluriaziendali ▪ Parti Sociali costituenti il Fondo e Associazioni territoriali e di categoria alle stesse aderenti e/o affiliate; ▪ Enti Bilaterali nazionali e territoriali; ▪ ATI/ATS tra imprese, nel limite massimo di 3 aziende, compreso il Presentatore. Il Soggetto Presentatore del Progetto deve essere delegato dalle imprese beneficiarie.

-

Chi può attuare i Piani formativi ▪ Strutture interne alle imprese, ove esistenti; ▪ Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso una delle Regioni italiane; ▪ Soggetti accreditati presso For.Te. sulla base dell’apposito Regolamento;

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La Formazione Finanziata ▪ ▪

▪ -

Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37; Società di consulenza e formazione con almeno 5 anni di presenza sul mercato e un fatturato di almeno 500.000,00 euro nell’ultimo bilancio approvato, riferito alle sole attività formative; ATI o ATS; in tal caso, il soggetto capofila dovrà essere uno di quelli indicati alle precedenti lettere.

Accordo Sindacale I piani formativi devono essere corredati da appositi Accordi Sindacali sottoscritti dalle Parti sociali che concordano il Piano formativo. Lettera di appoggio dell’Ente Bilaterale: l’assistenza tecnica da parte degli Enti bilaterali attribuisce 80 punti al Piano in sede di valutazione.

-

Durata Tutti i Progetti Formativi dovranno concludersi inderogabilmente entro 12 o 24 mesi (secondo quanto indicato in Avviso) dalla data di sottoscrizione della Convenzione (approvazione del finanziamento al Piano).

CONTO INDIVIDUALE AZIENDALE (CIA) -

Chi vi accede: Per le aziende con almeno 250 dipendenti è previsto il Conto Individuale Aziendale e di Gruppo (CIA). Le aziende riferibili a un unico gruppo, anche con ragioni sociali distinte, possono richiedere un Conto individuale unico, lo stesso per i Consorzi. Per le aziende che occupano complessivamente tra 150 e 249 dipendenti è prevista la facoltà di richiedere, entro il 31 gennaio di ogni anno, l’attivazione del Conto Individuale Aziendale (CIA). Il Conto rimane attivo, salvo espresso recesso preventivo da parte dell’azienda, che potrà intervenire solo con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo all’attivazione, o a seguito di variazioni del numero dei dipendenti che facciano ricadere l’azienda nella fattispecie precedente o sotto la soglia dei 150 lavoratori. Per le aziende riferibili ad un unico gruppo, pur avendo ragioni sociali distinte, o per i Consorzi di impresa è possibile richiedere l’attivazione di un Conto di Gruppo nell’ambito del quale potranno utilizzare le risorse fino a concorrenza delle proprie disponibilità, fermo restando che il numero complessivo dei dipendenti non può essere inferiore a 150. Le risorse possono essere accumulate sui CIA per un periodo massimo di 36 mesi, durante il quale vanno utilizzate. Le aziende titolati di CIA possono anche aggregarsi tra loro, sommando le risorse, per aderire a progetti comuni

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Disponibilità finanziaria: ad ogni Conto è destinato l’80% delle risorse annualmente versate dall’azienda.

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Presentazione Piani in qualunque momento: utilizzando la modulistica CIA alla quale deve essere obbligatoriamente allegato l’Accordo Sindacale.

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Non è previsto il cofinanziamento aziendale in quanto non si applica la normativa sugli aiuti di Stato al Conto Individuale Aziendale.

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La valutazione dei Piani avviene a cura del For.Te con cadenza bimestrale.

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La Formazione Finanziata -

Durata I Piani Formativi dovranno concludersi entro i 12 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione (approvazione del finanziamento al Piano).

MOBILITÁ TRA FONDI ▪

Dal 1 gennaio 2009 le imprese possono spostarsi da un Fondo ad un altro in qualsiasi periodo dell’anno.

Le imprese medie e grandi trasferiscono al nuovo fondo il 70% delle quote accantonate sul proprio Conto Individuale e non utilizzate nei 3 anni precedenti (minimo trasferibile 3.000 €)

Per approfondimenti consultare il sito: www.fondoforte.it

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La Formazione Finanziata

FONDIR Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione dei dirigenti del Terziario Fondir, Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua per i Dirigenti delle imprese del terziario è stato istituito a seguito dell’accordo interconfederale del 18 luglio 2002, a Roma tra Confcommercio, Abi, Ania, Confetra e Manager Italia - Federdirigenticredito - Sinfub - Fidia. -

Cosa finanzia: ▪ Piani aziendali: sono presentati dall’impresa e comprendono uno o più progetti formativi rivolti a gruppi di dirigenti appartenenti alla stessa azienda. L’impresa può affidare la realizzazione delle attività ad un organismo di formazione accreditato o certificato. ▪ Piani settoriali o territoriali: raccolgono le esigenze formative di una pluralità di imprese operanti nello stesso settore economico o nello stesso territorio. Vengono anche presentati dalle Associazioni di categoria o territoriali aderenti alle Organizzazioni costituenti il Fondo e realizzati da un organismo di formazione accreditato o certificato. ▪ Piani individuali: sono presentati dall’impresa e comprendono uno o più progetti formativi individuali scelti sulla base di cataloghi predisposti da Università o da organismi di formazione accreditati o certificati. ▪ Voucher formativi: per la partecipazione ad iniziative scelte dall’impresa nell’ambito della Bacheca disponibile sul sito www.fondir.it, oppure per iniziative non presenti in bacheca ma offerte sul mercato da Università o da organismi operanti nel campo della formazione manageriale e dell’alta formazione.

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Modalità di adesione: adesione volontaria a costo zero mediante trasferimento dall’INPS al Fondo della quota di versamento già prevista, pari allo 0,30% della retribuzione lorda di ciascun dirigente.

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Destinatari: dirigenti.

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Requisiti per accedere ai finanziamenti: per l’adesione al fondo basta indicare nella denuncia UNIEMENS (ex DM/10), obbligatoria da gennaio 2010, il codice di adesione "FODI" seguito dal numero di dirigenti. Per le Aziende provenienti da altri Fondi è necessario indicare prima il codice di revoca “REVO” e poi il codice di adesione “FODI” seguito dal numero di dirigenti sul modello INPS.

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Accordo Sindacale I piani formativi devono essere obbligatoriamente corredati da appositi Accordi Sindacali sottoscritti dalle Parti sociali che hanno promosso il Fondo; rientrano nella nozione di “Parti” anche le Associazioni aderenti alle Confederazioni che hanno promosso il Fondo. Gli Accordi a livello aziendale possono essere sottoscritti direttamente dall’azienda e da Manageritalia.

Per approfondimenti consultare il sito: www.fondir.it

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La Formazione Finanziata

GLI ISTITUTI CONTRATTUALI BILATERALI (Istituti che hanno origine dal CCNL Terziario e dal CCNL Turismo)

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La Formazione Finanziata

Enti Bilaterali Gli Enti Bilaterali sono Associazioni nate per volontà dei CCNL (Terziario e Turismo), in cui gli associati fondatori sono i medesimi che sottoscrivono i contratti stessi. Per il Terziario sono Confcommercio e FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL; mentre per il Turismo Federalberghi, FIPE, FIAVET, FAITA (con l’assistenza di Confcommercio) e le medesime organizzazioni sindacali. Esiste un livello nazionale (con rispettivamente un Ente Bilaterale Nazionale per il Terziario e uno per il Turismo) e un’articolazione territoriale di norma Provinciale. Hanno compiti legati alla Sicurezza sui luoghi di lavoro, alla Formazione e alla Conciliazione. Sul nostro territorio ci sono: EBiTer Milano - Ente bilaterale per lo sviluppo dell'occupazione, delle professionalità e della tutela sociale nel settore Terziario della Provincia di Milano. EbrL - Ente bilaterale regionale lombardo delle agenzie di viaggi e strutture ricettive all’aria aperta. EBT comparto Alberghi - Ente bilaterale territoriale comparto alberghi Milano e provincia. EBT pe - Ente bilaterale territoriale settore pubblici esercizi della provincia di Milano. -

Cosa finanziano: la formazione rientra nell’ambito dei servizi previsti dagli specifici Statuti costitutivi degli Enti. In particolare gli Enti Bilaterali promuovono e finanziano iniziative di formazione e qualificazione, articolate in corsi monoaziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori dipendenti di imprese in regola con i versamenti.

- Destinatari delle iniziative - EBiTer Milano: dipendenti di imprese che applicano il CCNL del Terziario, Distribuzione e Servizi, in regola con i versamenti della quota contributiva pari allo 0,15% (di cui 0,10% a carico del datore di lavoro e 0,05% a carico del lavoratore) mediante modello F24 - Codice EBCM. N.B. L’azienda che ometta il versamento delle suddette quote è tenuta a corrispondere al lavoratore un elemento distinto della retribuzione non assorbibile di importo pari allo 0,30% di paga base e contingenza (Art. 21 comma 3 del CCNL Terziario). -

EbrL, EBT comparto Alberghi, EBT pe: dipendenti di imprese che applicano il CCNL del Turismo e Pubblici Esercizi, in regola con i versamenti della quota contributiva pari allo 0,40% (posta a carico del datore di lavoro e del lavoratore in ugual misura) mediante modello F24 – Codice EBTU.

NOTA Invitiamo a verificare che i versamenti all’Ente Bilaterale avvengano con il codice relativo al contratto applicato.

Per approfondimenti consultare i siti: www.ebitermilano.it; www.ebtpemilano.it; www.ebrl.it

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QUADRIFOR Quadrifor è l'Istituto Bilaterale per lo sviluppo della Formazione dei Quadri del Terziario, Distribuzione e Servizi. Nasce nel 1995. -

Cosa finanzia Quadrifor promuove e finanzia corsi, seminari, convegni e workshop. In particolare Quadrifor svolge la propria attività principale attraverso: ▪ la pubblicazione di un Catalogo Corsi sviluppato annualmente sulla base delle esigenze segnalate dai propri associati; ▪ la proposta di progetti finanziati da fondi pubblici e da fondi interprofessionali; ▪ lo sviluppo di ricerche inerenti al campo della formazione professionale ed al profilo della figura del Quadro.

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Destinatari Le iniziative formative di Quadrifor sono indirizzate alla crescita professionale dei Quadri dipendenti di Aziende del Terziario, della distribuzione e dei servizi, in regola con il versamento delle quote contributive ed in regola con l’applicazione integrale deil CCNL.

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Contribuzione Il versamento annuale della quota contributiva è pari a 75,00 euro (di cui 50,00 euro a carico del datore di lavoro e 25,00 euro a carico del lavoratore) ed è effettuato dal datore di lavoro.

Per approfondimenti consultare il sito: www.quadrifor.it

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CFMT Il Centro di Formazione Management del Terziario è stato creato nel 1994, per iniziativa della Confcommercio e della Fendac (ora Manageritalia), per i Dirigenti del Terziario. -

Cosa finanzia CFMT sviluppa corsi, seminari, giornate di studio interaziendali, iniziative di formazione su misura per le singole aziende, percorsi formativi ad hoc per i neodirigenti, per i top manager, per il service management. Convegni, workshop, eventi ed incontri con la partecipazione di esperti di valore internazionale.

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Destinatari Hanno diritto ad usufruire delle attività formative del Centro i dirigenti iscritti a Manageritalia e assunti in aziende associate alla Confcommercio o alle altre Federazioni datoriali che hanno successivamente aderito alle attività del CFMT in regola con il versamento annuale dei contributi previsti.

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Contribuzione I contributi previsti sono pari a 290€ per dirigente a carico del datore di lavoro e per una quota di 130€ a carico del dirigente.

Per approfondimenti consultare il sito: www.cfmt.it

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LE ISTITUZIONI PUBBLICHE REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI MILANO

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La Formazione Finanziata

REGIONE LOMBARDIA AVVISO FORMAZIONE CONTINUA Cosa finanzia Finanzia interventi formativi finalizzati a qualificare e aggiornare le competenze professionali dei lavoratori e degli imprenditori. Destinatari: • lavoratrici e lavoratori di imprese private (compresi i dirigenti, i collaboratori a progetto e i soci-lavoratori di cooperative); • titolari e socie/soci di imprese di qualsiasi dimensione iscritte alla Camera di Commercio; • collaboratori o coadiuvanti dell’imprenditore (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo) che prestano in modo continuativo la propria attività di lavoro nell’impresa familiare (di cui all’art. 230-bis del Codice Civile); • coadiuvanti delle imprese commerciali e soci lavoratori di imprese • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata Sono esclusi: • • • •

i lavoratori con contratto di lavoro intermittente i lavoratori con contratto di somministrazione i tirocinanti i lavoratori con contratto di apprendistato.

Possono essere realizzati: • Corsi interaziendali: partecipano dipendenti provenienti da imprese diverse; • Corsi monoaziendali: partecipano i dipendenti di una sola azienda.

Per approfondimenti e per consultare l’Avviso in corso: FORMAZIONE CONTINUA REGIONE LOMBARDIA

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