GLI 80 ANNI DI CONFCOMMERCIO MILANO, LODI, MONZA E BRIANZA
GLI EVENTI E LE MOSTRE A LODI E MONZA
Con le Associazioni territoriali Confcommercio Alta
Brianza, Monza e Circondario, Seveso e Vimercate e con le Associazioni territoriali Confcommercio di Lodi e del Basso Lodigiano
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80 anni di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza
Monza Brianza premia le imprese storiche
L’evento istituzionale all’Auditorium Egidio Ghezzi (Provincia di Monza e Brianza) con le quattro Associazioni territoriali Confcommercio: Alta Brianza, Monza e Circondario, Seveso e Vimercate
Gli 80 anni di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza sono stati celebrati, per Monza e Brianza, con un evento istituzionale (a inviti) il 10 novembre
ospitato all’Auditorium Egidio Ghezzi (Provincia di Monza Brianza). Con il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, il prefetto di Monza Brianza Enrico Roccatagliata, il presidente della Provincia di Monza Brianza Luca Santambrogio, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, l’arciprete di Monza monsignor Marino Mosconi. Protagoniste le attività imprenditoriali del terziario con la premiazione di una parte delle imprese storiche con 80 anni di attività rappresentative delle quattro Associazioni territoriali Confcommercio di Monza Brianza: Alta Brianza, Monza e
Le imprese del terziario di Monza Brianza con 80 e più anni d’attività premiate
Confcommercio Alta Brianza
Valtorta E’ Sas di Valtorta Enrica e Claudia (Carate Brianza –1865)
Spreafico Egidio Sas impresa di pompe funebri (Desio – 1916)
Aliprandi Abbigliamento di Aliprandi Carlo (Desio - 1935)
Trattoria da Fabio di Ballabio Angelo Fabio (Verano Brianza –1937)
Casa del Tappezziere dell’Orto Srl (Seregno – 1940)
Gerosa Luca (Giussano – 1927)
Confcommercio Seveso
Re Marina Assunta (Lazzate – 1911)
Calzature Monti SNC (Cesano Maderno – 1925)
Imprese di Onoranze Funebri
Gianella Srl (Limbiate – 1925)
Sordi Gioielli
S.N.C. di Luca e Stefano Sordi (Varedo – 1937)
Supermercato
Medese Srl (Meda – 1938)
Mercandalli
Giuseppe (Bovisio Masciago – 1929)
Turri Antonio e
Masolo Angelo e Figlio di Masolo
Giorgio e C. Sas (Desio – 1940)
Confcommercio Monza e Circondario
Pini Geremia di Carla Pini & C.S.N.C. (Monza –1854)
Enrico Carnelli di Carnelli Alberto Giorgio e Alberto
Mario S.N.C. (Monza – 1893)
De La Ville Srl (Monza – 1900)
Barzaghi e Rossi SNC di Barzaghi Andrea Carlo e Rossi (Monza – 1930)
Figli Sas di Turri Architetto S. e Turri
A. (Limbiate – 1930)
Radice Maria (Meda – 1932)
Santambrogio Massimo (Seveso –1941)
Manzotti Panificio (Bovisio Masciago – 1944)
Paleari Abbigliamento Srl (Seveso –1944)
Il Pane degli Spreafico Snc (Cesano Maderno – 1945)
Confcommercio Vimercate
F.lli Fossati EFFE Market (Lissone – 1945)
Caremi Rodolfo (Macherio – 1878)
G. Mariani Srl (Monza –1878)
Silvana Biassoni (Vedano al Lambro –1881)
Teruzzi Maurizio Sas di Teruzzi Pierangelo & C. (Lesmo – 1914)
Ditta G. Loma di Alessandra Tagliabue (Monza –1922)
Villa Sas di Villa Sara e Paola (Macherio – 1927)
Colombo Giorgio e Ercole Sas di Gironi Stefano & C. (Monza – 1928)
Fantello Srl (Monza – 1931)
Pirola Comm. Felice Sas di Mario Pirola e C. (Monza – 1942)
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Fratelli Corti di Antonio Corti e C.S.N.C
- Ristorante Valentino dal 1934 (Bellusco – 1934)
Colombo Tende Su Misura di Antonio
Colombo (Cornate d’Adda – 1929)
Panificio Radaelli (Mezzago – 1924)
Minimarket Leoni (Sulbiate – 1924)
Concessionaria Moreo (Concorezzo –1929)
Panificio Mandelli (Imbersago – 1939)
Bar Bettini (Cavenago – 1908)
Alcune foto di Federico Giusti
Circondario, Seveso e Vimercate (i nomi di tutte le imprese premiate, anche quelle con iniziative successive all’evento all’Auditorium della Provincia, sono riportati in queste pagine)
L’evento è stato preceduto dalla mostra fotografica, domenica mattina 9 novembre, all’Arengario di Monza, con le immagini storiche del commercio di Monza Brianza.
Monza Brianza è una provincia con un tessuto imprenditoriale che conferma il terziario preponderante: nel 2024 oltre 42.400 imprese su più di 63.700, il 67% del totale delle attività imprenditoriali con quasi 156mila addetti, circa il 55% sul numero complessivo degli addetti. Percentuali in crescita rispetto al 2009 quando le imprese del terziario a Monza Brianza erano il 61% e gli addetti il 51% (dati elaborati dal Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza). “Confcommercio taglia il traguardo degli 80 anni anche a
Monza Brianza. Un territorio – ha affermato il presidente Carlo Sangalli - sinonimo di laboriosità e di concretezza. Sono 80 anni di storia scritta da piccole, medie e grandi imprese che hanno contribuito a generare crescita economica, innovazione e benessere diffuso”. “Sono 80 anni – ha sottolineato Sangalli - di una grande comunità imprenditoriale con radici solide e capace sempre di futuro”.
Lodi e Lodigiano: riconoscimento
L’evento istituzionale all’Auditorium Tiziano Zalli con le due Associazioni territoriali Confcommercio di Lodi e del Basso Lodigiano
Gli 80 anni di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza sono stati celebrati, per Lodi e il Lodigiano, con un evento pubblico lunedì 24 novembre ospitato all’Auditorium Tiziano Zalli (Centro direzionale Banco BPM).
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Lo sport come “impresa” in grado di ispirare percorsi di crescita personale: la testimonianza di Giampaolo Ricci, capitano dell’Olimpia Milano di basket
Con il presidente di Confcommercio
Carlo Sangalli, il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, il prefetto di Lodi
Davide Garra, il sindaco di Lodi
Andrea Furegato, il consigliere della Provincia di Lodi Daniele Saltarelli. Protagoniste dell’evento le attività imprenditoriali del terziario con 80 e più anni di attività rappresentative delle due Associazioni territoriali Confcommercio: Lodi e Basso Lodigiano.
All’evento pubblico ha partecipato Giampaolo Ricci, capitano dell’Olimpia Milano e campione italiano di basket condividendo la sua esperienza di atleta e di uomo impegnato nel sociale. Il suo racconto ha fatto emergere come lo sport possa diventare una vera e propria “impresa”, capace di ispirare scelte consapevoli e percorsi di crescita personale.
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Diverse foto in queste pagine di Marta Baffi e Mattia Dognini
Le imprese del terziario di Lodi e del Lodigiano con 80 e più anni d’attività premiate
Confcommercio Basso Lodigiano
Panificio Monico (Casalpusterlengo – 1865)
Bar Toffee (Santo Stefano Lodigiano – 1890)
Albergo Ristorante del Sole (Maleo – 1893)
Confcommercio Lodi
Caffè Ristorante Nazionale (Lodi – 1900)
Eredi di Pozzoni Pietro Snc (Graffignana – 1911)
Albergo Ristorante San Rocco (Sant’Angelo Lodigiano – 1913)
Foto Ottica Sari (Borghetto Lodigiano – 1920)
Marinoni Renata (Sant’Angelo Lodigiano – 1921)
De Toma (Lodi – 1908)
Osteria Cologno (Casalmaiocco – 1932)
Casaidea di Acerbi (Tavazzano con Villavesco – 1936)
Bottari De Castello Gioielleria Ottica (Casalpusterlengo – 1941)
Macelleria Tagliabue (Castiglione d’Adda – 1945)
L’appuntamento all’Auditorium
Tiziano Zalli è stato preceduto dalla mostra fotografica, domenica mattina 23 novembre, sotto i portici in piazza Broletto a Lodi, con le immagini storiche del commercio.
“Confcommercio raggiunge gli 80 anni a Lodi e nel Lodigiano. Una lunga e importante storia – ha affermato il presidente Carlo Sangalli - scritta da piccole, medie e grandi imprese che hanno contribuito a creare crescita economica e benessere diffuso per l’intero territorio”. “Sono i primi 80 anni – ha concluso Sangalli - di una grande comunità attenta alle sue radici e capace di innovarsi”.
Quello del credito è uno dei temi emersi durante l’incontro di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con Banca d’Italia (Sede di Milano) sull’andamento dell’economia regionale, organizzato in Confcommercio Milano: un appuntamento che si rinnova dal 2019. Quest’anno con la partecipazione di Paolo Ferrè, consigliere di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza incaricato per credito e finanza (e presidente di Fidicomet, il Fondo garanzia fidi di Confcommercio MiLoMB); del vicedirettore della Sede di Milano della Banca d’Italia Luca Bianchi, del segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri. Illustrate le analisi sul Report regionale dagli esperti della
Banca d’Italia (Sede di Milano) nell’analisi e ricerca economica territoriale: Massimiliano Rigon (responsabile) e Francesco Bripi.
“Dobbiamo lavorare tutti per migliorare l’accesso al credito per le micro e piccole imprese – ha rilevato Ferrè - la collaborazione tra istituzioni, imprese, rappresentanti di banche e associazioni è determinante per operare come un sistema unitario, economico, finanziario. La riduzione dei tassi ufficiali si sta finalmente riflettendo sull’economia reale, con prestiti bancari alle imprese che, dopo parecchi mesi, tornano a crescere (+0,5% ad agosto su base annua).
“L’economia della Lombardia”: l’incontro Confcommercio Milano Lodi, Monza e Brianza e Banca d’Italia (Sede di Milano)
L’incremento della concessione del credito non avviene, tuttavia, per tutte le imprese. Dagli ultimi dati ABI emerge, infatti, che per le attività economiche con oltre 20 addetti la liquidità immessa dal sistema bancario è cresciuta dell’1,5%, mentre per le micro e piccole imprese è diminuita, ancora, in misura rilevante (- 2,8%)”.
Regione “motore” economico d’Italia, ma bisogna migliorare l’accesso al credito per le micro e piccole imprese
In Lombardia il Fondo Centrale di Garanzia rappresenta, anche nel 2025, il principale strumento pubblico per facilitare l’accesso al credito di imprese: oltre 6 miliardi di euro nei primi 9 mesi dell’anno con 29.348 operazioni garantite. “Si auspica, però, un miglior utilizzo di questo strumento – ha sottolineato Ferrè – nel 2024 il 41% delle erogazioni del Fondo era andato a beneficio di imprese in fascia di rating 1 e 2: imprese, cioè, che non hanno alcuna necessità di supporto pubblico (dato in crescita dal 29,9% del 2022)”.
“Costruire digitale. Il magazzino edile tra mercato e innovazione”
Federcomated Milano
Al 42° meeting associativo ringraziamento speciale al direttore Mario Verduci (a fine mandato)
In Confcommercio Milano Federcomated Milano, l’associazione dei distributori di materiali per l'edilizia, ha organizzato il 42° meeting associativo “Costruire digitale. Il magazzino edile tra mercato e innovazione”. Avvio con un ringraziamento speciale di fine mandato al direttore Federcomated Mario Verduci; saluti istituzionali da parte di Giuseppe Freri (presidente Federcomated) e del vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Umberto Bellini. Intervenuti Lorenzo Bellicini, direttore Cresme, su "L’andamento del mercato delle costruzioni"; Alberto Pavan, professore associato di produzione edilizia al Politecnico di Milano su "Le tecnologie digitali al servizio dell’industria delle costruzioni"; Giovanni Deleo, presidente di Assimprendil Ance, su "L’esperienza delle imprese, a che punto siamo?". Ha condotto il convegno Federcomated Milano Paolo Leccese, editore di Casa Radio. (Foto di Federico Giusti)
La presidente di Confcommercio Melegnano Caterina Ippolito Cavaliere della Repubblica Caterina Ippolito, presidente della Confcommercio territoriale di Melegnano, è stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica. L’importante riconoscimento è stato conferito nel corso di una cerimonia in Prefettura a Milano alla presenza del Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia; del vicesindaco della Città Metropolitana Francesco Vassallo; della presidente del Consiglio comunale milanese Elena Buscemi; di Romano La Russa, assessore alla Sicurezza e Protezione Civile di Regione Lombardia; del sindaco di Melegnano Vito Bellomo. A Caterina Ippolito (nella foto con il Prefetto Claudio Sgaraglia e il sindaco di Melegnano Vito Bellomo) i più vivi complimenti di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Foto di Federico Giusti
Sangalli: l’urgenza di un’agenda urbana nazionale
L’indagine Confcommercio-SWG presentata all’evento bolognese “inCittà – Spazi che cambiano, economie urbane che crescono”
GRete dei negozi di vicinato essenziale per la qualità della vita
“Le attività di prossimità – ha affermato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nel suo intervento a “inCittà” sono parte essenziale dell’identità urbana: generano lavoro, relazioni, sicurezza e qualità della vita, come dimostra anche l’indagine svolta con SWG. Le nostre imprese sono presidi fondamentali contro degrado, abusivismo e criminalità economica e operano in collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine. Da qui l’urgenza di un'agenda urbana nazionale”.
urbana
li italiani vogliono vivere in quartieri più vivi, con negozi di prossimità capaci di offrire servizi, socialità e cura degli spazi pubblici. Secondo l’indagine Confcommercio–SWG presentata a Bologna durante l’iniziativa “inCittà – Spazi che cambiano, economie urbane che crescono”, i negozi di vicinato sono considerati un asset fondamentale per la qualità della vita urbana. Per il 64% degli italiani favoriscono la socialità, per il 62% migliorano la pulizia degli spazi comuni, e per il 60% contribuiscono alla sicurezza. La presenza di attività commerciali fa anche la differenza sul mercato delle abitazioni. Una casa in un’area ben servita da negozi vale in media il 23% in più rispetto a zone con offerta commerciale standard. Al contrario, nei quartieri colpiti da desertificazione commerciale il valore degli immobili cala del 16%, con un divario complessivo che può raggiungere il 39% rispetto alle aree più dinamiche. Due italiani su tre chiedono più negozi sotto casa. A spingere questa richiesta sono due fattori: la possibilità di scegliere tra più alternative e la necessità di ridurre gli spostamenti quotidiani.
Parallelamente la chiusura di negozi è tra i segnali più allarmanti per gli italiani. L’80% prova un senso di tristezza nel vedere vetrine vuote e il 73% associa le saracinesche abbassate a un peggioramento della qualità della vita.
Si aiutano i negozi anche con meno regole penalizzanti nella mobilità
Difficile comprendere le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale milanese a disegnare un piano del traffico che innesca rallentamenti soprattutto, ma non solo, nel centro cittadino, non apporta vantaggi reali contro l’inquinamento e rischia di incidere sui consumi. La ztl Quadrilatero ad esempio, inevitabilmente per le molteplici presenze sia residenziali sia turistiche-ricettive-commerciali, può solo produrre l’aumento delle contravvenzioni al cospicuo numero di persone che arrivano giornalmente in questo cuore cittadino. La carenza di parcheggi in zona centrale – va ricordato però che vi sono autorimesse nella ztl alle quali si può accedere per parcheggiare senza incorrere in sanzioni - non sarà mai in grado di smaltire l’elevato numero di frequentatori innescando l’aumento di traffico nelle zone parallele. Il sindaco di Milano, invece di continuare a stringere la cinghia dell’accesso alla città, dovrebbe occuparsi del monito lanciato dal presidente Sangalli sulla scomparsa dei piccoli esercizi commerciali, a monte dei quali c’è un complesso di problematiche sia economiche sia burocratiche e, negli ultimi periodi, generato anche dal calo residenziale stabile a favore di quello temporaneo, turistico ma anche di business.
Il punto
Costo delle locazioni, spese di esercizio, balzelli locali e una domanda in fase restrittiva, gravata dai perduranti esiti dell’inflazione associati al calo residenziale stabile, stanno generando ulteriori rischi per la vita degli esercizi commerciali di vicinato. Impostare una politica comunale, ma anche regionale, che ridimensioni i balzelli pubblici locali, aiuterebbe al mantenimento in vita di molti negozi. Tra le altre cause, il traffico necessiterebbe di una migliore riorganizzazione e meno penalità per l’accesso. Milano è una capitale mondiale dell’attrattività: bene che, ad avvantaggiarsene, siano tutti i cittadini. Purché non si penalizzi quelli, e tra questi gli operatori commerciali, che ne sono un pilastro insostituibile.
Villois direttore Dipartimento alta formazione Confcommercio
Bruno
Bruno Villois
Ente Mutuo Regionale
(Società di Mutuo Soccorso ETS), ha celebrato i 70 anni in Confcommercio Milano, il 19 novembre, con un doppio appuntamento.
In Confcommercio Milano
celebrati i 70 anni di Ente Mutuo
“Mutue, fondi e SSN. L’integrazione possibile” Al mattino il convegno “Mutue, fondi e SSN. L’integrazione possibile” con gli interventi del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli; di Carlo Alberto Panigo, vicepresidente delegato di Ente Mutuo, del direttore generale Giuseppe Dalla Costa; di Marco Alparone, vicepresidente di Regione Lombardia ed assessore al Bilancio; di Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali con le proposte alle istituzioni.
Nato nel 1955, Ente Mutuoora Ente Mutuo Regionale (Società di Mutuo Soccorso ETS) - è l’ente di assistenza sanitaria integrativa che fa riferimento a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ed è in costante sviluppo in Lombardia
Sangalli: con oltre 25 mila iscritti, una rete di centinaia di strutture convenzionate e una qualità di servizi riconosciuta, Ente Mutuo rappresenta un tassello importante del sistema welfare di Confcommercio
Foto di Anna Luccisano
Sangalli: un welfare che non lascia indietro nessuno
“Ente Mutuo, con oltre 25 mila iscritti, una rete di centinaia di strutture convenzionate e una qualità di servizi riconosciuta – ha sottolineato il presidente di Confcommercio (e di Ente Mutuo) Carlo Sangalli - rappresenta un tassello importante del sistema welfare di Confcommercio. Un welfare che integra, alleggerisce i costi, accompagna, che permette ai nostri imprenditori di affrontare con maggiore serenità il tema centrale della salute. Lo fa con uno sguardo attento ai bisogni reali, con una gestione responsabile e con una presenza capillare sul territorio”. “E lo fa – ha concluso Sangalli - con una caratteristica che per noi ha un significato profondo: non lascia indietro nessuno, né per età, né per consumi sanitari. Un messaggio di solidarietà e responsabilità che è esattamente il cuore del nostro essere sistema”.
Festa e premiazioni (ed anche prevenzione)
Le iniziative di Ente Mutuo per i 70 anni sono proseguite nel pomeriggio con un momento di festa e premiazioni. Ospite Matteo Bobbi (ex pilota, volto e voce di Sky Sport F1).
E in fase di accredito all’appuntamento pomeridiano, i partecipanti all’evento di Ente Mutuo hanno potuto, con AVIS, fare un veloce check sulla salute verificando alcuni parametri relativi alla sindrome metabolica e al rischio cardiovascolare.
Ente Mutuo, risposta concreta per gestire al meglio la propria salute
Nato nel 1955, Ente Mutuo è l’ente di assistenza sanitaria integrativa che fa riferimento a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ed è in costante sviluppo in Lombardia.
In un contesto di continuo mutamento delle esigenze di salute della popolazione e nel quadro di un rallentamento del Sistema Sanitario Nazionale, ci si trova oggi ad affrontare, per la salute, sfide importanti. Dalle lentezze delle liste d’attesa alle difficoltà organizzative che possono mettere a rischio l’accesso tempestivo alle cure. In parallelo, la sanità privata diventa una “via d’uscita”, ma a costi elevati e con il rischio che parte della spesa sia inefficiente o inappropriata.
L’adesione a strumenti di mutuo soccorso come Ente Mutuo Regionale costituisce una risposta concreta: un mezzo per gestire al meglio la propria salute, ridurre l’incertezza, contenere i costi, e accedere a percorsi sanitari appropriati.
Si sono poi svolte due tavole rotonde. La prima dedicata a “Il modello Ente Mutuo: un esempio virtuoso di integrazione fra pubblico e privato”, coordinata da Alberto Brambilla con Marianna Cavazza (CERGAS/OCPS Bocconi); Antonio Chelli (presidente FIMIV); Dino Petrucci (coordinatore Confcommercio per la sanità integrativa e Consulta); Gabriele Sepio (avvocato Cassazionista. Docente di Diritto tributario del Terzo settore e dell’Economia sociale presso l’Università Pontificia Salesiana).
La seconda tavola rotonda, “La realtà di sanità integrativa non profit del Sistema Confcommercio ed il loro futuro”, è stata coordinata da Laura Bernini (responsabile settore Welfare Confcommercio) con Fabiana Auriemma (vicedirettore Fondo Est); Marco Abatecola (direttore Quas); Maurizio Mauro (direttore FASDAC); Marco Piana (presidente EMEC); Roberto Mutti (presidente MIV Alessandria).
Da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (dati elaborati dal Centro Studi) l’indagine di aggiornamento sull’Intelligenza artificiale incentrata, quest’anno, sui cambiamenti con l’AI per le imprese, ma anche nella vita quotidiana delle persone. Oltre mille (1.005) le risposte complessive al sondaggio:
Oltre 1.000 risposte (dati elaborati dal Centro Studi)
Intelligenza artificiale
L’indagine d’aggiornamento di Confcommercio Milano
Lodi, Monza e Brianza
568 imprese e 437 privati. Il dettaglio non alimentare in sede fissa (19,5%), i servizi alle imprese (15,1%), gli agenti e rappresentanti di commercio (10,6%), la ristorazione (8,1%) e le attività immobiliari (7,2%) sono i settori dell’indagine con le maggiori risposte. In prevalenza hanno risposto al sondaggio le imprese fino a 5 addetti (60%) e da Milano ed Area metropolitana (69%).
Gli ambiti di utilizzo dell’Intelligenza artificiale nelle imprese (risposta multipla)
Il 37% delle imprese usa l’AI per marketing e pubblicità, il 17% per sviluppo e innovazione, il 15% per analisi dati e business intelligence, l’11% per la gestione dei clienti, il 7% per le vendite.
L’uso dell’Intelligenza artificiale in azienda E’ cresciuto significativamente il numero di aziende che utilizzano l’Intelligenza artificiale rispetto all’indagine condotta da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza nel 2023: + 26%. Il 54% delle imprese usa l’AI nell’attività lavorativa.
AI sempre più veloce e sempre più protagonista (+26% le aziende che la utilizzano), ma per il 91 per cento delle imprese va maggiormente regolamentata
Intelligenza artificiale sì, ma sotto controllo
L’Intelligenza artificiale va maggiormente regolamentata (91%), dev’essere supervisionata dall’uomo (90%), la mancanza di competenze può essere un ostacolo alla sua introduzione (87%), migliora l’efficienza e la produttività delle imprese (82%).
L’Intelligenza artificiale e gli imprenditori: più informati e ottimisti
Il 55% delle imprese ritiene di essere abbastanza o molto informato sull’Intelligenza artificiale e sempre il 55% è ottimista sull’espansione dell’AI.
Gli assistenti virtuali dell’Intelligenza artificiale (come ChatGPT, Gemini, Claude, Copilot) sono sempre più usati dagli imprenditori per informarsi: è il quarto strumento maggiormente utilizzato (26%) dopo quotidiani online e tv (entrambi al 42%) e social network (36%).
“L’intelligenza artificiale generativa – ha affermato Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio e di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianzarappresenta un’ opportunità senza precedenti, ma con rischi molto elevati. Proprio per questo la stragrande maggioranza delle imprese del terziario del nostro territorio chiede più controllo e una maggiore regolamentazione a livello nazionale ed europeo”.
L’opinione degli imprenditori sull’Intelligenza artificiale in azienda Per il 59% degli imprenditori l’AI è complementare all’attività del personale affiancando e supportando il lavoro umano. L’8% reputa l’Intelligenza artificiale sostitutiva dell’attività del personale (con la riduzione o eliminazione di mansioni). Il 33% reputa che l’Intelligenza artificiale abbia entrambe queste caratteristiche.
Gli investimenti sull’Intelligenza artificiale Quale sarà il peso degli investimenti in Intelligenza artificiale sul totale degli investimenti? Fino al 30% per il 63% delle imprese; dal 30 ad oltre il 50% per il 12%. Il 25% degli operatori non prevede, invece, di fare investimenti in AI.
L’Intelligenza artificiale vista dalla persona nella sua vita quotidiana Fra i 437 privati che hanno risposto al sondaggio di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, il 91% lavora, il 5% è pensionato, il 3% studente, l’1% disoccupato. L’età prevalente, fra chi ha risposto, è tra i 55 ed i 64 anni (27,5%) e fra i 45 e 54 anni (23,3%). Il 67% è di
Assistenti virtuali con AI: quarto strumento più utilizzato dagli imprenditori per informarsi
Milano ed Area metropolitana.
Il 51% ritiene di essere abbastanza o molto informato sull’Intelligenza artificiale, il 53% è ottimista sulla crescente espansione dell’AI e il 54% utilizza l’Intelligenza artificiale nella vita di ogni giorno: soprattutto per svago e cultura (52%) e lavoro (50%). L’applicazione più utilizzata dai privati è Chat Gpt (62%) seguita da Gemini (21%) e Meta AI (18%).
Confronto con le Istituzioni nell’evento a Palazzo Bovara (il Circolo del commercio di Confcommercio Milano)
Le imprese del terziario lombardo e l’Intelligenza artificiale
La ricerca Format Research per Confcommercio Lombardia
Quanto le imprese del terziario lombardo utilizzano l’Intelligenza artificiale? Come intendono implementarla in futuro? Cosa possono fare associazioni e Istituzioni per rendere questa rivoluzione accessibile ad imprese di diversi settori e dimensioni? Confcommercio Lombardia ha organizzato sul tema l’evento “Terziario e intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità” svoltosi a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano: un momento di confronto sui prossimi sviluppi della transizione tecnologica a partire dai dati della ricerca “L’intelligenza artificiale nell’esperienza delle imprese del Terziario della Lombardia” realizzata da
Format Research, dalla quale emerge che oltre quattro imprese su dieci nel terziario utilizzano in Lombardia l’intelligenza artificiale e diventeranno il 62,1% nel 2026. Fra gli intervenuti il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti; Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione; Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia; Paola Generali, Consigliere Confcommercio con delega alla digitalizzazione e presidente Edi e Assintel; Fabio Primerano, presidente Federalberghi Lombardia; Giacinto Fiore, cofounder IA Spiegata Semplice e divulgatore.
Grande apprezzamento dei visitatori per la rassegna 2025 promossa dall’Associazione Antiquari Milanesi
Settima edizione di AMART “la migliore edizione di sempre”: con queste parole la maggior parte dei visitatori ha definito la rassegna promossa dall’Associazione Antiquari Milanesi ed ospitata al Museo della Permanente di via Turati a Milano. 61 espositori sia italiani sia internazionali, con 13 nuovi partecipanti, che hanno portato ad AMART il meglio delle loro offerte antiquarie: mettendo in mostra opere di ogni epoca, dai dipinti degli antichi maestri fino a pezzi unici di design. Anche quest'anno AMART è stata accompagnata da una campagna pubblicitaria firmata Frova, Castori e Solcia, costruita intorno al claim della manifestazione "Antiquariato. Un piacere contemporaneo”.
AMART, settima edizione la “migliore di sempre”
“Grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti, che ringrazio sentitamente - ha dichiarato all’inaugurazione Michele Subert, presidente di AMART e dell’Associazione
Antiquari Milanesi - la mostra si è confermata un appuntamento imperdibile del calendario culturale italiano. Qui non si viene solo
I visitatori ad AMART hanno fortemente apprezzato anche l’allestimento dell’ingresso a cura dello Studio Pelizzari ed ammirato la splendida Alfa Romeo del 1947 (6C 2500 S Cabriolet Farina, modello extralusso per esportazione, Salone Parigi, primo esempio di metallizzato, interno in pelle. Disegno G. Michelotti interni Revelli de Boumont. Cilindri: 6 in linea. Cilindrata: 2443 cc) concessa per l’occasione dal collezionista Ottavio Lopresto in collaborazione con Stefano Paracchi.
per ammirare opere d'arte di altissima qualità, ma per dialogare e comprendere la posizione che l'antiquariato occupa nell'era contemporanea, tracciando così la nuova rotta del collezionismo”.
(Foto convegno di Federico Giusti)
“Bollino
etico” per le imprese che aderiranno alle iniziative
Firmato un protocollo d’intesa tra AVIS nazionale e Confcommercio per promuovere la donazione volontaria, anonima, gratuita e periodica del sangue e dei suoi derivati e per diffondere la tutela della salute e la responsabilità sociale d’impresa.
L’intesa nasce dalla volontà di unire le forze di due realtà storiche e radicate sul territorio nazionale: da un lato, AVIS, impegnata da quasi un secolo nel raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e plasma e, dall’altro, Confcommercio, principale organizzazione di rappresentanza delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, delle professioni e della cultura, da sempre attenta ai temi del benessere e della responsabilità sociale d’impresa.
La donazione in Italia
I donatori sono complessivamente 1.678.573 (28 ogni 1.000 abitanti), il 66% è composto da uomini e il 34% da donne. Ogni anno vengono effettuate oltre 3 milioni di donazioni.
Nei primi 9 nove mesi del 2025, si è registrato un incremento dell’1,5% nella quantità di plasma inviata alla produzione farmaceutica, attestandosi a 73.283 kg.
L’accordo prevede che le sedi locali delle due organizzazioni realizzino, in modo congiunto, delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione nei luoghi di lavoro e nelle comunità, oltre a percorsi educativi nelle scuole e università. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani e al loro coinvolgimento nelle attività di volontariato e cittadinanza attiva.
Alle imprese che aderiranno alle
iniziative congiunte sarà, inoltre, riconosciuto un “bollino etico”, una certificazione che valorizzerà l’impegno concreto nel sostenere la cultura del dono e della salute.
“Questo protocollo - ha dichiarato Oscar Bianchi, presidente nazionale di AVIS - rappresenta un passo concreto verso una rete di solidarietà che unisce il mondo del volontariato e quello delle imprese. Grazie a questa sinergia potremo raggiungere milioni di lavoratori, imprenditori e famiglie, difendendo insieme il valore della vita e i principi di altruismo e senso civico di cui oggi, più che mai, avvertiamo il bisogno”.
Per il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli “Con questo protocollo rafforziamo il nostro impegno a favore della responsabilità sociale d’impresa, della solidarietà e del benessere collettivo. Vogliamo, infatti, promuovere la salute e diffondere una cultura del dono partecipata e condivisa perché donare è un gesto che unisce, costruisce comunità e rafforza il senso di appartenenza”.
L’accordo fra Confcommercio e AVIS
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AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE di Milano - n. 190 del 23 marzo 1996
Si è svolto a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano, “Ritorno al futuro. Ripensare oggi alla mobilità di domani”, l'evento celebrativo dei 10 anni di Confcommercio Mobilità. All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti delle diverse associazioni aderenti a Confcommercio Mobilità - Federmotorizzazione, Assocamp, Aipark, Federacma e ADQ - ed esponenti politico-istituzionali. E' stata un’occasione di confronto sulle sfide che attendono il settore dell’automotive e della mobilità nonché un momento di riflessioni, spunti e proposte per il futuro del comparto. Il dibattito sviluppatosi si è inserito nel rinnovato contesto politico delineato dalle recenti dichiarazioni della presidente della Commissione Europea, che hanno riacceso il confronto sulle regole imposte al comparto automobilistico. L’incontro ha rappresentato così il primo appuntamento pubblico con parlamentari europei italiani dopo questi segnali di possibile revisione normativa.
La transizione energetica, ha rilevato il presidente di Confcommercio Mobilità Simonpaolo Buongiardino “non è un obiettivo sbagliato: ridurre l’impronta carbonica è un impegno condivisibile da tutti. Tuttavia, da questa impostazione è nata un’ideologia che ha considerato le emissioni di CO2 solo allo scarico, e non durante l’intero ciclo di vita del veicolo. C’è un solo tipo di vettura in grado di raggiungere lo zero emissioni allo
scarico: quella elettrica. L’obiettivo sarebbe dovuto essere quello di favorire una pluralità di tecnologie in grado di evolvere nel tempo. Invece questa visione ha portato a un’ideologia che non ha tenuto conto di un fatto: la Cina deteneva già allora il
(alcune foto di Anna Luccisano)
Perché "Ritorno al futuro"
10 anni fa, quando è nata Confcommercio Mobilità, le istituzioni europee e i principali protagonisti della filiera produttiva avevano tracciato una strada, immaginando un futuro elettrico e a basso impatto ambientale, adattabile a tutti i soggetti della mobilità. Oggi, dopo 10 anni, siamo in quel futuro e Confcommercio Mobilità indica che occorre riscriverlo puntando sull’efficienza, sull’innovazione e le nuove tecnologie, ma soprattutto puntando sulla neutralità tecnologica. L’Unione Europea stessa - rileva Confcommercio Mobilità - se ne sta accorgendo. Bene l’elettrico, ma non può essere, da sola, la soluzione per il settore. Serve investire in biocarburanti e motori endotermici a bassissimo impatto ambientale, come già avviene. Solo la neutralità tecnologica può garantire lo sviluppo del settore e della mobilità.
predominio in questo settore. Così, abbiamo finito per ridurre al minimo la produzione automobilistica europea. La Commissione Europea emette regolamenti e impone norme senza chiedersi se siano realmente sostenibili. Creando un regolamento come il Green Deal, ha pensato che il mercato si sarebbe automaticamente adeguato. Ma non esistendo le giuste condizioni, quella si è rivelata un’operazione miope, segno di un’incapacità di guardare avanti. In Europa circolano circa 255 milioni di vetture e solo l'1,7% è elettrico. I numeri parlano chiaro: come si può
pensare di ribaltare questa proporzione in tempi così brevi?“.
FIPE Confcommercio
Il ruolo dei pubblici esercizi come motore economico e sociale: il valore dei consumi fuori casa supera i 96 miliardi di euro
concluso la sezione pubblica dell’Assemblea. Al centro dell’evento sono state le riflessioni sul significato più autentico del fare impresa, con la sua funzione economica e sociale e la capacità di costruire coesione, dignità e benessere.
L’Assemblea pubblica per celebrare gli 80 anni di fondazione
Nel 1970 le imprese attive del comparto fuori casa erano poco meno di 154 mila, oggi superano le 323 mila aziende. Un’espansione che racconta la centralità dei pubblici esercizi nella vita quotidiana e culturale degli italiani - capace di generare occupazione, identità locale e valore condiviso - e che è stata celebrata a Roma nel corso dell’Assemblea pubblica di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, nell’anno dell’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione.
Con il presidente Lino Stoppani gli interventi del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e del presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato
Assemblea, con il titolo “Impresa, bene comune” aperta dall’intervento di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, per poi proseguire con la relazione del presidente FIPE Lino Stoppani e con la lectio magistralis del professor Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, che ha
Nel 1970 i consumi fuori casa valevano 20,9 miliardi di eurolire. Nel 2000 il valore ha raggiunto i 51,4 miliardi di euro con una crescita reale del 146%. Nel nuovo millennio la crescita è proseguita, ma a ritmi decisamente più contenuti: tra il 2000 e il 2024 l’incremento reale è stato del 5,5%. Tuttavia oggi il valore dei consumi fuori casa è arrivato a superare i 96 miliardi di euro correnti confermando come si sia oramai dinnanzi ad un vero e proprio mercato di massa. Se negli anni Settanta del secolo scorso il settore era caratterizzato soprattutto da piccole imprese familiari con una presenza territoriale diffusa, oggi su quell’ossatura si sono innestate nuove forme di imprenditoria che hanno contribuito a diversificare format commerciali e modelli di servizio. “Ottant’anni di FIPE non rappresentano soltanto la storia di una Federazione, ma la storia viva di un Paese che, attraverso bar, ristoranti e locali, ha costruito socialità, lavoro, identità - ha dichiarato StoppaniCelebrare oggi gli ottant’anni della FIPE significa rendere omaggio a generazioni di imprenditori che hanno dato dignità al lavoro e fiducia al futuro, trasformando un mestiere in un’arte, un servizio in un’esperienza, un’impresa in una comunità. Guardiamo avanti con la consapevolezza che il valore dei pubblici esercizi non si misura solo nei numeri, ma anche nella loro funzione sociale, nella capacità di tenere vive le nostre città, di costruire inclusione, di trasmettere cultura e identità. FIPE continuerà a essere la casa di questa fiducia e di questa responsabilità”.
I premiati
Al Posticino (Al Posticino Snc Di Dino Rosanna e Curto Mario, socio Epam);
Aragosta d’Oro (Aragosta d’Oro Snc di Marinelli Filomeno e C., socio Epam);
Bar Basso (Bar Basso Srl, socio Epam);
Da Rita e Antonio (Da Rita e Antonio Snc di Tosato Antonio & C., socio Epam);
Dal Pescatore (Dal Pescatore Srl, socio Epam);
Le Tre Gazzelle (Esercizio Tre Gazzelle Srl, socio Epam);
Gattullo (Gud Srl, socio Epam);
All'assemblea di Epam premiati i pubblici esercizi associati storici del territorio
Trattoria Casa Fontana 23 Risotti (Trattoria Casa Fontana Sas di Roberto Fontana & C., socio Epam);
Bar Trattoria Santoro (Santoro Arcangelo, socio Confcommercio territoriale del Corsichese);
Antica Osteria La Rampina (Ristorante Antica Osteria Rampina Sas Di Gagliardi Lino e C., socio Confcommercio territoriale di Melegnano);
All’assemblea di Epam (l’Associazione dei pubblici esercizi) svoltasi in Confcommercio Milano dal tema “Pubblico esercizio, bene comune” sono stati premiati 18 pubblici esercizi associati storici del territorio (soci Epam e delle Associazioni territoriali Confcommercio del Corsichese e di Melegnano).
Soci Epam e delle Associazioni territoriali Confcommercio del Corsichese e di Melegnano
Bar Cattaneo dal 1958 (Bar Cattaneo Snc, socio Confcommercio territoriale di Melegnano);
Bar Roma (Bar Roma Snc di Gifupalli Tarcisio e C., socio Confcommercio territoriale di Melegnano);
Trattoria da Antonia dal 1962 (Trattoria da Antonia Snc, socio Confcommercio territoriale di Melegnano);
Cose Buone da Barbieri (Barbieri Pierangelo, socio Confcommercio territoriale di Melegnano);
Trattoria Genio (Vitali Giuseppe, socio Confcommercio territoriale di Melegnano);
Bar Roma (Tesini Aldo Dario, socio Confcommercio territoriale di Melegnano).
Premio nato su iniziativa della famiglia Galli (ristorante Galleria)
Personaggio scaligero e miglior direttore d’orchestra: è doppio il riconoscimento attribuito a Riccardo Chailly nella seconda edizione del Premio Galleria, assegnato da una giuria di esperti e appassionati agli artisti che animano il Teatro alla Scala.
Il Premio Galleria è nato su iniziativa della famiglia Galli, del ristorante Galleria a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II. Il Consiglio direttivo del Premio, presieduto da Pier Galli (gestore del ristorante Galleria) insieme ad Alberto Mattioli (La Stampa, QN e Il Foglio), Elvio Giudici (Il Giorno e Classic Voice) e Marco Vizzardelli (L'Alto Adige), ha deciso quest’anno di assegnare il premio alla carriera a Michele Pertusi, e il premio del personaggio scaligero a Riccardo Chailly nel suo ultimo anno da direttore musicale del teatro.
Carsen per “Così fan
Milano e la Scala: nella seconda edizione del Premio Galleria doppio riconoscimento a Riccardo Chailly come personaggio scaligero e miglior direttore d’orchestra
tutte” di Mozart mentre il premio alla cantante è stato assegnato ad Anna Netrebko, Leonora nella “Forza del destino” di Verdi (che ha aperto la scorsa stagione).
Premio di migliore operista a Francesco Filidei per la nuova opera “Il nome della rosa”.
La Giuria allargata ha assegnato il premio alla regia a Robert
La consegna dei premi, offerti dalla famiglia Galli, è avvenuta il 25 novembre nell’appuntamento a inviti al ristorante Galleria.
(Foto assemblea Epam di Federico Giusti)
Arriva a Milano la stangata “olimpica” dell’imposta di soggiorno
Le proteste di Federalberghi e Rescasa
Apoco più di due mesi dall’inizio dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali Milano Cortina 2026, Milano un “record” olimpico ce l’ha già: il forte aumento dell’imposta soggiorno. La Giunta comunale ha approvato l’adeguamento delle tariffe dell’imposta di soggiorno, valide per il 2026 (come previsto – ha specificato Palazzo Marino - dal decreto legge 156 del 29 ottobre 2025).
Le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno Dal 1° gennaio 2026 l’imposta applicata per notte ad ogni turista che soggiornerà a Milano sarà di 10 euro in alberghi a quattro o cinque stelle; 7,4 euro in alberghi a tre stelle; 5 euro in alberghi a due stelle; 4 euro in hotel a una stella; 9,5 euro in case per vacanze e locazioni brevi e bed&breakfast; 7 euro in case per ferie; 3 euro negli ostelli per la gioventù e nelle aziende ricettive all’aria aperta.
Le reazioni di Federalberghi Milano e Rescasa Lombardia
L’aumento dell’imposta di soggiorno a Milano per il 2026, anno olimpico, "ci preoccupa perché rischia di distruggere quello che si è costruito in 25 anni per rendere la città una destinazione mondiale per i congressi e per il turismo business". Lo ha spiegato Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano dopo l’approvazione, da parte della Giunta comunale, dell`aumento delle tariffe come reso possibile dal decreto legge del Governo. "Milano non è solo una meta di turismo di piacere, ma anche di affari e se non si penserà ad un`esenzione per il turismo congressuale temiamo che Milano possa perdere la sua leadership – ha aggiunto - L’aumento rischia di provocare danni".
"Un provvedimento grave, non solo per gli affitti brevi, ma per tutta l’ospitalità milanese ed alberghiera – ha commentato Francesco Zorgno, presidente di Rescasa Lombardia, l’Associazione dei gestori professionali di appartamenti turistici. “Così si compromette in modo grave la capacità ricettiva di Milano e si condiziona quella che sarà la ricettività anche dopo i Giochi olimpici". Inoltre, ha aggiunto Zorgno, ci sarà "la riduzione di quello che era un trend positivo. Le persone non rimarranno più a dormire a Milano e ci sarà un turismo mordi e fuggi. Quindi è una decisione miope anche dal punto di vista economico, perché se si pensava di fare cassa non sarà così, visto il minor numero di viaggiatori".
Le motivazioni del Comune
5 Maurizio Naro, presidente Federalberghi Milano
3 Francesco Zorgno, presidente Rescasa Lombardia
“Il Dl Anticipi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 ottobre, prevede che nel 2026 ‘in occasione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026, i comuni della Lombardia e del Veneto il cui territorio di pertinenza sia ad una distanza non superiore ai trenta chilometri rispetto alle sedi di gara, possono incrementare’ l'ammontare dell'imposta di soggiorno ‘a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, fino a 5 euro per notte di soggiorno’, come già previsto per altre città italiane. Il decreto prevede che il maggior gettito derivante dall'incremento dell'imposta di soggiorno sia per il 50 per cento destinato agli impieghi previsti dalla legge istitutiva del tributo del 2011 e per il 50 per cento acquisito dal bilancio dello Stato, per il finanziamento degli interventi connessi agli eventi dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. La legge istitutiva dell’imposta stabilisce che il gettito sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali".
Ambulanti, Giacomo Errico rieletto presidente di Fiva Confcommercio
Giacomo Errico (a Milano presidente di Apeca) è stato rieletto, per l’ottava volta consecutiva, presidente di Fiva Confcommercio, l’associazione di categoria più rappresentativa del commercio ambulante e su aree pubbliche. Il XVIII Congresso di Fiva Confcommercio si è svolto a Cervia-Milano Marittima. Con 403 voti congressuali su 491 espressi, Errico è stato riconfermato con oltre l’80% dei voti (votazione a scrutinio segreto). Sono stati inoltre nominati il Consiglio federale di Fiva Confcommercio e gli organi di garanzia.
Nella sua relazione programmatica, fra i vari temi, Errico ha affrontato il presente della categoria, stretto tra i problemi delle aree mercatali e la necessità di portare a rapida conclusione l’iter legislativo sul rinnovo delle concessioni, cioè il tema della cosiddetta “Bolkestein”: “È tempo che il Governo, dopo anni di campagna elettorale, si assuma la responsabilità di dare una risposta definitiva e chiara, una risposta che riconosca la nostra specificità, la nostra storia, e soprattutto il valore sociale del lavoro ambulante…Serve quanto prima
Giorgio Pellegrini è stato rieletto presidente dell’Associazione milanese macellai (Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza).
una nuova leggequadro del settore, che sia chiara ed organica. Che contenga le attese Linee Guida definite e concordate tra Stato, Regioni e Comuni. È
Giacomo Errico, riconfermato presidente nazionale Fiva Confcommercio
urgente mettere fine alla paralisi normativa che ha paralizzato gli investimenti nel settore nell’ultimo decennio e più; che riconosca i diritti maturati da chi, ogni giorno, fa vivere le piazze e i mercati d’Italia”.
Assemblea in Confcommercio Milano
Macellai milanesi Giorgio Pellegrini confermato presidente
Conferme anche per il vicepresidente vicario Vito Landillo, il vicepresidente Donato Turba e i consiglieri Daniele Biassoni, Andrea Mauri, Osvaldo Meneghello e Sergio Motta. Eletto anche il Collegio dei Probiviri dell’Associazione macellai: Giovanni Concina, Giovanni Ghianda, Francesco Landillo, Luigi Ricotti, Graziano Zanetti. Dal presidente Pellegrini l’invito ad essere uniti e saper fare squadra superando gli individualismi: “una rete di imprese forte potrà cogliere le sfide, istituzionali e a livello commerciale”. L’Assemblea elettiva si è svolta in Confcommercio Milano, a
Conferme anche per il vicepresidente
vicario Vito Landillo, il vicepresidente
Donato Turba e i consiglieri
Daniele Biassoni, Andrea Mauri, Osvaldo Meneghello e Sergio Motta. Eletto il Collegio dei Probiviri
Palazzo Castiglioni: un momento significativo per l’intera categoria – rileva l’Associazione – per i diversi temi trattati, strategici per l’arte della carne. Si sono avuti i contributi di Massimo Meazza, direttore di Struttura Complessa del Distretto Veterinario Adda/Martesana (intervenuto sul tema della tracciabilità e dell’omogeneità dei controlli da parte degli organi amministrativi); di Francesca Perfetto, responsabile di Bord Bia (l’Ente governativo d’Irlanda per l’esportazione dell’agroalimentare (che ha parlato dei costi del commercio della carne); di Roberto Papotti, Franco Cazzamali e Francesco Camassa sul valore sociale e benefico delle relazioni che le macellerie conducono attraverso Butchers For Children. Temi spunto di un confronto aperto tra i partecipanti all’Assemblea. A chiusura dell’incontro Davide Rampello, giornalista, personaggio televisivo esperto nei temi agroalimentari, ha tracciato il quadro valoriale della macelleria in Italia definendo i punti vendita sul territorio come “agenzie culturali”.
Giorgio Pellegrini, confermato presidente dell’Associazione macellai
L’evento a Milano alla Fabbrica del Vapore. Video emozionale e brano inedito, tanta solidarietà
Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=B0Hhmr-0HXw
Una stretta di mano.
L’immagine che si trova nel logo è diventata il simbolo degli 80 anni celebrati a Milano, alla Fabbrica del Vapore, da FIMAA Milano Lodi Monza Brianza (l’Associazione degli agenti immobiliari e intermediari merceologici), nata nel 1945: stretta di mano come segno di fiducia, patto d’alleanza con le istituzioni, gli imprenditori, i professionisti, i consumatori, il mercato. Stretta di mano filo
FIMAA Milano Lodi Monza Brianza Ottant’anni con una “stretta di
L’evento per gli 80 anni di FIMAA Milano Lodi Monza Brianza – condiviso con Confcommercio MiLoMB (cui FIMAA MiLoMB aderisce) – è stato patrocinato dai Comuni di Milano, Monza e Lodi; dalla Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi; dalla Granaria di Milano e della Fondazione Welfare Ambrosiano. “Siamo quasi 2.200 associati sui nostri tre territori di rappresentanza – ha affermato il presidente FIMAA MiLoMB, Vincenzo Albanese – e ogni anno siamo cresciuti, forti anche della fedeltà di chi ci rinnova la fiducia. Abbiamo premiato chi ci ha scelti e continua a restare con noi nei decenni: l’Associazione è fatta prima di tutto dalle persone e deve saper ascoltare, guidare, tutelare, formare”. In un video di saluto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha ricordato la Benemerenza Civica a FIMAA MiLoMB ottenuta dal Comune di Milano nel 2020: “più di un attestato, è il riconoscimento del valore anche sociale di un’organizzazione e, soprattutto, della sua utilità”. All’evento degli 80 anni di FIMAA Milano Lodi Monza
- dicembre 2025
L’attore e conduttore televisivo Max Pisu ha presentato gli ospiti delle organizzazioni benefiche – vedi immagine con i riferimenti - che FIMAA MiLoMB promuove e sostiene: Giampaolo “Pippo” Ricci (capitano dell’Olimpia Milano e ala grande anche della Nazionale di basket) per AMANI Education ODV; Bruno Cerella (ex cestista argentino, ala piccola noto soprattutto per la sua presenza nell’Olimpia Milano e nella Reyer Venezia) insieme a Tommy Marino (ex cestista del
conduttore del video emozionale – con le immagini dell’illustratore Marco Ceruti - realizzato per l’evento degli 80 anni, su un brano inedito composto ed interpretato, nella serata alla Fabbrica del Vapore, dal cantautore milanese Claudio Sanfilippo: il racconto del valore della stretta di mano per suggellare un accordo, come avveniva in Galleria all’indomani della Seconda Guerra Mondiale.
Brianza sono intervenuti Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano; il presidente di Fondazione Fiera Milano Giovanni Bozzetti; il consigliere comunale di Lodi Nicola Ruscitti. Sono stati premiati da FIMAA MiLoMB gli associati fedeli nei decenni: con due premi speciali per chi è iscritto da oltre 50 anni e le targhe di merito assegnate in ricordo di presidenti
Legnano e opinionista, oggi nuova voce della NBA) per SLUMS DUNK; Javier Zanetti ((vicepresidente ed ex capitano dell'Inter) presente con un video messaggio per Fondazione PUPI; il marito di Paola Marella, Domenico Traversa, e il fratello di Paola, Matteo per la FONDAZIONE PAOLA MARELLA (impegnata soprattutto a formare nuovi medici nel settore oncologico con il San Raffaele di Milano in ricordo di Paola, già dirigente per due mandati di FIMAA MiLoMB e scomparsa lo scorso anno).
e dirigenti storici dell’Associazione: Arietto Paletti, Giorgio Viganò, Claudio Lossa. Conferito per la prima volta anche il premio Paola Marella.
Chiamati sul palco, inoltre, i rappresentanti del Gruppo Giovani FIMAA MiLoMB (accompagnati dai loro tutor senior) per presentare un inno associativo composto appositamente per l’occasione e realizzato a chiusura di un percorso formativo che li ha coinvolti utilizzando la musica per fare team building.
Il mercato Ict italiano continua a correre. Per il 2025 è attesa una crescita del 4,5%, in linea con il +4% registrato nel 2024, per un valore complessivo che raggiungerà i 44,3 miliardi di euro.
È il quadro tracciato dall’Assintel Report 2025, giunto alla ventesima edizione e presentato in Confcommercio Milano. Lo studio –realizzato da Assintel (l’Associazione Confcommercio delle imprese Ict e digitali) in collaborazione con TIG, Istituto Ixè e Webidoo Insight Lab, con la sponsorship di Aws, Grenke, Intesa Sanpaolo e Webidoo – conferma una tendenza positiva in prospettiva anche per il 2026 con un previsto tasso di crescita superiore al 4%.
incremento del 5,6% rispetto al 2024. Mentre il segmento delle micro e piccole imprese anche nel 2025 registra ritmi di crescita inferiori, rispettivamente dell’1,7% e del 3,3%. Solo il 3,6% delle imprese italiane non è digitalizzato, dato decisamente in calo in soli due anni: rispetto al 2023 la quota di imprese refrattarie alla digitalizzazione si è, infatti, più che dimezzato. In termini assoluti, il numero di imprese non digitalizzate passa dalle 130.000 stimate nel 2023 a circa 50.000 quest’anno. Al contrario, oltre un terzo delle imprese sta già adottando iniziative per limitare l’impatto ambientale delle tecnologie digitali impiegate.
Tra i segmenti di spesa Ict delle imprese, i servizi IT sono quelli in maggiore crescita nel 2025, con un incremento dell’8,1% rispetto all’anno precedente, per un valore complessivo di 19 miliardi di euro. Anche in questo caso, la tendenza è prevista in ulteriore crescita per il 2026, arrivando in chiusura d’anno a 20,4 miliardi. Per il 2025 il mercato del cloud computing è previsto in crescita del 16,2%, la categoria relativa alla cybersecurity del 7,2%, il segmento big data & analytics dell’8,7% e il mercato dell’Intelligenza artificiale del 35,3%.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica della spesa Ict delle aziende italiane, si conferma il ruolo guida delle regioni del NordOvest: Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Per il 2025 si stima infatti un valore della spesa Ict business per queste regioni pari a 17,4 miliardi di euro, con una crescita del 5,1% rispetto all’anno precedente.
Il confronto anno su anno mostra aumenti significativi nella penetrazione di tutte le tecnologie
Secondo i dati dell’Assintel Report 2025, le imprese italiane che investono maggiormente in Ict sono quelle con oltre 500 addetti: si stima che la spesa Ict delle grandi imprese si attesterà, alla fine di questo 2025, a 23,7 miliardi di euro pesando per il 53,5% del totale e registrando un
“Oggi più che mai, anche in vista della fine del sostegno del PNRR, è necessario investire per supportare le imprese italiane del digitale, a partire dalle pmi – ha commentato la presidente Assintel, Paola GeneraliQuest’anno abbiamo voluto realizzare, attraverso laboratori di co-creazione che hanno coinvolto rappresentanti di Assintel ed esponenti del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale, un documento in 10 punti che offra alla politica una panoramica dettagliata su cosa serve oggi al mondo Ict italiano per continuare a crescere e sostenere l’economia del Paese. Confidiamo che la politica voglia accogliere le istanze del comparto e tradurle in un vero cambiamento per il sistema Paese”. 4
Agenda Digitale: le 10 richieste di Assintel
Assintel ha presentato quest’anno alla politica un documento programmatico di Agenda digitale, in 10 punti.
La prima proposta è quella di favorire la cooperazione tra università e imprese attraverso co-design formativo, project work, stage e casi reali di collaborazione. I percorsi di dottorato e gli ITSsostiene Assintel - devono essere rafforzati con una maggiore presenza di docenza aziendale e procedure semplificate.
Secondo punto è quello di promuovere la creazione di una rete nazionale di Life Design Center dedicati alle discipline STEM, per orientare studenti e lavoratori lungo tutto l’arco della vita formativa e professionale, con particolare attenzione alla riqualificazione digitale. Assintel chiede inoltre un supporto continuo alle scuole e agli studenti tramite programmi di alternanza scuola-lavoro, summer camp tecnologici e sportelli territoriali dedicati all’orientamento e allo sviluppo delle competenze digitali.
tra confidi, banche e Fondo di garanzia per: finanziare o anticipare al 100% i finanziamenti a fondo perduto per R&D destinati alle aziende che offrono prodotti e servizi digitali; finanziare progetti di digitalizzazione delle mpmi a medio termine (3 anni) e anticipare al 100% i finanziamenti a fondo perduto per la digitalizzazione.
Sesto punto dell’agenda digitale di Assintel è continuare a finanziare i DIH delle associazioni di categoria che operano sul territorio nazionale e che da anni si autofinanziano per promuovere e realizzare la digitalizzazione delle mpmi che rappresentano.
Assintel chiede poi di costituire comitati permanenti scuoleimprese, con la partecipazione di rappresentanti del mondo produttivo, delle istituzioni formative e delle associazioni di categoria, per monitorare l’evoluzione dei fabbisogni professionali. Di avviare un Osservatorio Permanente sulla Formazione Digitale, con funzioni di analisi, coordinamento e indirizzo delle politiche nazionali in materia di competenze tecnologiche e digitali. E di alimentare un sistema virtuoso
"Il ruolo di Confcommercio - ha detto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, in un videomessaggio diffuso durante la presentazione dell'Assintel Report 2025 - è quello di creare le condizioni perché le imprese, in ogni territorio e in ogni settore, possano partecipare pienamente alla trasformazione digitale che Assintel interpreta. Anche perché il digitale può essere una straordinaria leva di democrazia economica, riduce le distanze, crea opportunità e aumenta la trasparenza e la produttività e permette a tanti, soprattutto ai più giovani, di fare impresa".
Assintel chiede poi di definire regole scritte e chiare per il partenariato pubblico-privato, affinché le opportunità offerte non siano utilizzate esclusivamente da grandi player. Di modificare il programma Transizione 5.0, suddividendo i fondi in due linee distinte: Transizione digitale 5.0 e Transizione ecologica 5.0, per garantire una maggiore efficacia e coerenza nell’impiego delle risorse; di riformare la disciplina delle gare pubbliche per favorire l’accesso delle mpmi. Devono essere premiate le aggregazioni di mpmi che partecipano alle gare Consip, riconoscendo il valore della collaborazione tra imprese come leva di crescita e innovazione.
E infine Assintel chiede di semplificare i bandi di finanziamento nella struttura e includere tra le voci finanziabili al 100% consulenza, formazione, compliance a norme di legge e certificazioni. Inoltre, devono essere adeguati alle nuove modalità di offerta SaaS noleggio (locazione operativa).
in un anno è letteralmente esploso dal 7% al 29%.
emergenti. Se l’Internet of Things cresce solo del 4%, si evidenzia un maggiore dinamismo rispetto alla realtà aumentata (+5%) e alla robotica, che raddoppia, crescendo di oltre l’8%. Prevedibilmente è però l’Intelligenza artificiale la tecnologia che cresce maggiormente, con un livello di penetrazione che
Il principale ostacolo alla digitalizzazione delle aziende italiane è rappresentato dalle risorse economiche, segnalate dal 27% del campione di imprese (lo scorso anno era il 54%). In seconda battuta, a distanza dall’aspetto economico, si confermano la mancanza di competenze (15%) e una cultura aziendale non orientata al cambiamento (15%). Solo il 17% delle stesse imprese intervistate ritiene che il contesto territoriale, con le sue infrastrutture ed il suo tessuto di realtà più o meno orientate all’innovazione, rappresenti un ostacolo. Per quanto riguarda il tema delle competenze, il confronto biennale evidenzia un netto miglioramento: la quota di imprese che ritengono di presidiare adeguatamente sia le competenze digitali interne sia la cultura innovativa cresce di oltre 10 punti rispetto al 2023 (32,6% contro il 21,5% di due anni fa) e al contempo si riduce del 13% la quota di imprese che si sentono sguarnite su entrambi i fronti.
Secondo l’ultimo aggiornamento Asseprim Focus sull’andamento del comparto dei servizi professionali, il 37% delle imprese considera quello delle fusioni e acquisizioni (M&A) un mercato attivo e un ulteriore 37% lo giudica stabile, a conferma di una fase di consolidamento. Da rilevare, inoltre, che quasi un'impresa su due (48%) tra quelle intervistate si dichiara favorevole a valutare operazioni di fusione o acquisizione qualora si presentasse un’opportunità vantaggiosa.
Asseprim:
I riscontri Asseprim Focus e l’evento “M&A e Private Equity: competenze, visione e leadership per il futuro della finanza d'impresa”
un’impresa su due
favorevole a valutare operazioni di fusione o acquisizione
Tra le motivazioni principali che spingerebbero le aziende verso operazioni straordinarie, emerge con forza la ricerca di espansione geografica e l’ingresso in nuovi mercati (46%), segno di una crescente propensione strategica alla crescita e all’internazionalizzazione.
In questo contesto si è inserito l’evento promosso da Asseprim, la Federazione dei servizi professionali per le imprese, in collaborazione con ANDAF Lombardia, dal titolo “M&A e Private Equity: competenze, visione e leadership per il futuro della finanza d'impresa”, svoltosi in Confcommercio Milano.
L’iniziativa ha offerto una panoramica aggiornata sulle prospettive del mercato M&A in Italia, sul ruolo del private equity e sulle competenze chiave richieste ai professionisti coinvolti nei processi di acquisizione, ristrutturazione e sviluppo. Il programma ha visto gli interventi di esperti del settore, tra cui
Rinnovate le cariche associative per il quadriennio 2026-2029
Maurizio Lo Re
Il Consiglio direttivo di ANGAISA, l’Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno, ha confermato per acclamazione Maurizio Lo Re presidente nazionale per il mandato 2026-2029. Sono stati inoltre eletti i componenti del Comitato Esecutivo e rinnovati gli altri organi associativi.
e il Comitato Esecutivo dell’Associazione (foto 2)
“Le operazioni di M&A e Private Equity rappresentano oggi un banco di prova cruciale per la crescita delle imprese italiane, in particolare nel settore dei servizi professionali. I dati del nostro Asseprim Focus mostrano una chiara apertura verso la collaborazione e il consolidamento, ma anche la necessità di nuove competenze e visioni strategiche – ha affermato Umberto Bellini, presidente di Asseprim - saremo sempre in prima linea per promuovere occasioni di confronto che aiutino i professionisti ad interpretare e guidare questi cambiamenti, contribuendo alla competitività del sistema”.
Umberto Bellini, presidente Asseprim
il professor Claudio Scardovi (SDA Bocconi); Giorgio Carere (Partner di Ethica Group) e rappresentanti del mondo Private Equity: Giuseppe Bongiorni (Direttore generale di CGI Holding) e Massimo Imperiali (direttore PE di Azimut Libera Impresa). (AT)
Andrea Paolini - O. & C. F.lli Paolini Srl – L’Aquila
Gunther Waibl - Innerhofer Spa – San Lorenzo di Sebato (BZ)
Maurizio Lo Re, rieletto presidente di ANGAISA (foto 1)
Gli Stati Generali a Roma in Confcommercio con i dati della ricerca Ipsos
Confida: vending innovativo per il 64% dei consumatori ma le aziende del settore non riescono ad accedere agli incentivi
Nei primi sette mesi dell’anno, il settore della distribuzione automatica ha registrato un sensibile calo delle consumazioni (-4,6%). Questo trend negativo arriva dopo la ripresa iniziata nel 2021 (+10,48%), proseguita nel 2022 (+5,07%) e stabilizzatasi nel 2023 (+0,74%). È la fotografia scattata da Confida, l’Associazione italiana distribuzione automatica, durante gli Stati Generali del Vending svoltisi a Roma in Confcommercio (alla presenza di 200 imprenditori del settore e di numerosi rappresentanti delle istituzioni). Il comparto del vending paga il calo della produzione industriale con il conseguente aumento della cassa integrazione (la distribuzione automatica, infatti, sviluppa il 37% delle consumazioni nel manifatturiero); l’effetto dell’inflazione che ha causato una contrazione dei consumi ali-
Calano i consumi (-4,6%)
anche se per il 79% il vending è comodo e veloce
mentari fuori casa (oltre un terzo degli italiani nell’ultimo anno ha peggiorato la propria situazione economica); l’utilizzo dello smart working, oggi pratica lavorativa regolare per il 31% degli italiani. Parallelamente, rileva Confida, sono cambiate le abitudini di consumo che ora virano verso scelte sempre più personalizzate, causando una frammentazione crescente delle identità alimentari. Per il 79% degli italiani, tuttavia, le vending machine rappresentano un’alternativa comoda e veloce per il consumo di bevande ed alimenti, offrono un’esperienza di uso semplice e immediata (79%); rappresentano un momento di evasione dalla routine (74%) e il 64% dei consumatori lo considera anche un settore innovativo; è quanto emerge da una ricerca Ipsos per Confida.
Le imprese del settore lamentano l’impossibilità di accesso ai finanziamenti della Transizione 5.0
“Il calo delle consumazioni della distribuzione automatica ha portato, come conseguenza, anche ad una riduzione del 28% nei primi sei mesi del 2025 della vendita di vending machine nuove: una produzione di eccellenza del Made in Italy, che vive anche una crescente concorrenza di produttori asiatici le cui vending machine, talvolta, non rispettano le normative europee oppure provengono da Paesi in cui la manodopera è sottopagata e poco tutelata. Per questo – ha commentato Massimo Trapletti, presidente di Confida, il Piano Transizione 5.0 era un provvedimento molto atteso dalle aziende del settore, che tuttavia non si è potuto utilizzare per le difficoltà applicative. Auspichiamo pertanto che la revisione contenuta nella Legge di Bilancio renda più agevole l’accesso al beneficio per le nostre imprese”.
Richiesto un protocollo integrativo al Contratto del commercio
In aggiunta, il settore richiede un protocollo integrativo al Contratto collettivo del commercio a cui fanno riferimento i lavoratori del comparto, al fine di inquadrare al meglio le peculiarità delle professionalità della distribuzione automatica.
“Il settore della distribuzione automatica include circa 30.000 addetti, per un totale di 3.000 imprese – ha commentato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - Un numero decisamente sufficiente per prendere in considerazione di elaborare un protocollo dedicato al mondo del vending che integri il nostro principale Contratto collettivo nazionale al prossimo rinnovo, dando al settore le specifiche necessarie a valorizzare le proprie qualità".
L’imminente entrata in vigore del PPWR rischia di vanificare gli investimenti fatti dal comparto sull’economia circolare Inoltre, la distribuzione automatica dovrà affrontare anche le criticità che emergono dal Regolamento Europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR), che entra in vigore il prossimo anno. In particolare, gli obbiettivi di riutilizzo e l’introduzione dei sistemi di deposito e cauzione vanificherebbero gli investimenti fatti negli anni sul riciclo degli imballaggi con il progetto economia circolare “RiVending” ormai diffuso in tutta Italia con oltre 16 mila cestini per il riciclo della plastica posizionati in 2.500 aziende. Il comparto, quindi, chiede alle istituzioni italiane nell’applicazione della PPWR di esentarlo da quelle previsioni inapplicabili per le caratteristiche intrinseche della distribuzione automatica.
Anche per il 2026 Assonidi (l’Associazione degli asili nido e delle scuole d’infanzia privati) rinnova il proprio impegno per l’inclusione e la qualità educativa riproponendo i percorsi formativi BES – Bisogni Educativi Speciali - rivolti alle educatrici e ai coordinatori pedagogici dei servizi educativi 0/3 anni forniti dagli asili nido privati. Si tratta di percorsi di formazione gratuita, unici nel panorama nazionale, curati da un’équipe multidisciplinare di professionisti che, ogni giorno, affiancano bambini con disabilità fisiche, sensoriali e dell’area emotivo-comportamentale. L’obiettivo di questi percorsi formativi è offrire agli staff dei nidi strumenti e competenze per accogliere, comprendere e sostenere ogni bambino, valorizzandone le potenzialità e garantendo un ambiente educativo realmente inclusivo. I dati Istat - anno scolastico 20232024 - confermano l’aumento degli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado: +6% rispetto al precedente anno scolastico, quasi 359mila studenti, il 4,5% del totale degli iscritti. Nonostante la quota di docenti per il sostegno con una formazione specifica sia anch’essa aumentata, passando dal 63% al 73% in quattro anni, sono ancora molti gli insegnanti non specializzati. Sono circa 20mila gli alunni ancora oggi senza assistenza. Lo scorso anno educativo hanno partecipato al percorso realizzato da
Formazione a educatrici e coordinatori per includere i bambini con fragilità e disabilità
Assonidi ripropone nel 2026 i percorsi
BES Bisogni Educativi Speciali
Assonidi 42 asili nido lombardi, coinvolgendo 51 educatrici. Per il 2026 Assonidi propone un percorso rinnovato sia nella
forma sia nei contenuti, con un ulteriore ampliamento delle ore di formazione previste.
Previste con il nuovo anno più ore di formazione gratuita per operatrici ed operatori dei servizi educativi 0/3 anni
“Questo progetto – spiega Paolo Uniti, direttore Assonidirappresenta un percorso di eccellenza e di grande valore sociale che conferma l’attenzione e la responsabilità verso le famiglie che scelgono i nostri nidi associati affidando ad essi i propri figli, anche quelli con difficoltà certificate o non ancora diagnosticate. Con i percorsi BES ribadiamo il nostro impegno nel costruire una rete di servizi educativi privati sempre più competenti, sensibili e vicini alle famiglie. L’inclusione non è un atto formale, ma un modo concreto di fare educazione, ogni giorno”.
European Soundmakers – Musical Instrument Confederation è la nuova associazione europea espressione delle principali associazioni nazionali del settore europeo degli strumenti musicali e delle attrezzature musicali (i rappresentanti si sono riuniti a Parigi – foto di gruppo). Obiettivo della nuova Confederazione: rappresentare gli interessi dei produttori, dei distributori, dei grossisti e dei dettaglianti, degli editori specializzati e del settore della liuteria artigianale con una voce unitaria a livello europeo. Tra i soci fondatori l'Associazione italiana Dismamusica (Distribuzione industria strumenti musicali e artigianato) assieme a: Avhn – Asociace Vyrobcu Hudebnich
European Soundmakers Nasce la Confederazione degli strumenti musicali Dismamusica fra i soci fondatori
Nastroju (Rep. Ceca); Cafim –Confederation of the European Music Industries e. V. (Germania); Csfi – La Chambre Syndicale de la Facture Instrumentale (Francia); Comúsica –Asociación Comerciantes Importadores y Exportadores de Instrumentos Musicales (Spagna); Somm – Society Of Music Merchants e. V. (Germania). È stato nominato un Comitato esecutivo temporaneo per sostenere il lancio della nuova Confederazione europea: Jérôme Perrod (Francia) è stato eletto presidente; Manel Puntí (Spagna) ricopre la carica di vicepresidente e Stelvio Lorenzetti (Italia) quella di tesoriere. Tra i principali compiti di European Soundmakers – Musical Instrument Confederation: la difesa degli interessi presso le istituzioni europee e internazionali, la promozione dell'educazione musicale e della pratica musicale, il coordinamento e l'attuazione di iniziative e progetti comuni, l'analisi e la diffusione dei dati di mercato e di settore, nonché lo sviluppo di standard volontari di sostenibilità e qualità.
Da Assintel, l’Associazione Confcommercio delle imprese Ict e digitali, forte impegno nelle scuole per aumentare l’adesione di bambine e ragazze alle discipline Stem. E’ stato avviato il percorso di messa a terra del progetto “Piccole Innovatrici Crescono - Stem come me”, presentato quest’anno durante Didacta a Firenze.
L’iniziativa, sviluppata nell’ambito del gruppo di lavoro Innovation Women 2030, si inserisce nel più ampio impegno di Assintel per la promozione dell’inclusione e delle competenze digitali in collaborazione con scuole, famiglie e istituzioni del territorio. Si parte con una serie di laboratori dedicati alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo grado della Lombardia, ma l’obiettivo è quello di estendere il progetto in tutta Italia. Per questo
Assintel, con la presidente Paola Generali, ha lanciato un appello: “Il nostro obiettivo è far sì che ogni bambina possa dire con naturalezza: ‘Io voglio fare la scienziata, l’ingegnera, l’astronauta’, e che il sistema scolastico e la società la accompagnino in questo percorso di crescita e consapevolezza”. A dirigenti scolastici e professori di tutte le scuole superiori di primo grado della Lombardia, e di ogni parte d’ Italia: “aderite in massa, per il futuro delle nostre ragazze e per una vera digitalizzazione del nostro Paese”.
Su Assintel: vedi Assintel Report alle pagine 24 e 25 n.d.r.
Le scuole secondarie di primo grado interessate ad aderire al progetto possono comunicare la propria disponibilità scrivendo a segreteria@assintel.it
Prima tappa di “Stem come me” a Milano, all’Istituto Comprensivo “Via della Commenda” con il laboratorio orientativo Stem “Piccole Innovatrici Crescono”. (VC)
A
Palazzo
Bovara
(il Circolo del commercio di Confcommercio Milano)
Federazione Italiana Mercanti d’Arte (FIMA)
Assegnati i premi del Concorso letterario per valorizzare l’antiquariato e la professione dell’antiquario
APalazzo Bovara, il Circolo del commercio di Confcommercio Milano, si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del Concorso letterario FIMA, la Federazione Italiana Mercanti d’Arte. Sono giunti 239 racconti e dopo la lettura e la valutazione, la Giuria (composta da delegati di Confcommercio MiLoMB, Giornale dell’Arte e FIMA) ha espresso i giudizi sui 10 testi ritenuti migliori. Ne è risultata una classifica con 3 vincitrici e 7 menzioni speciali: Marina Zuccoli con il racconto “I giochi del destino” ha vinto il primo premio (1.000 euro), Sandra Puccini con “Quello che resta” si è classificata seconda (750 euro) e Cristina Giuntini con “L’amministratore” ha ricevuto il terzo premio (500 euro). Ai restanti 7 classificati attribuite attestazioni di merito.
La vetrina di NOOVA LAB, scelta nella votazione web per la Mostra Concorso Vetrine di Abbiategrasso
L’operazione compiuta con il Concorso letterario ha riscosso ampio successo: dal presidente FIMA Fabrizio Pedrazzini, coadiuvato dal segretario generale Arnaldo Pavesi, illustrati gli obiettivi del concorso, ideato per promuovere, attraverso la creatività letteraria, il mondo dell’antiquariato e la figura dell’antiquario. Assente, per ragioni di salute, Carlo Teardo, past president FIMA, che ha fortemente sostenuto il concorso e supervisionato le diverse fasi cominciando dal bando, passando per i rapporti con lo studio notarile che ha sovrainteso alle procedure, fino alla scelta dei due giovani attori che hanno “recitato” alcuni brani dei 3 racconti meglio classificati. Dagli organizzatori già l'ipotesi di una seconda edizione del Concorso.
Mostra Concorso Vetrine ad Abbiategrasso Il vincitore scelto dal web e i premiati dalla Giuria tecnica
I riconoscimenti della Giuria tecnica
Primo premio assoluto: Molino Secondo, via San Carlo
Primo premio alimentari: Les Racines, via Magenta
Secondo premio alimentari: Gastronomia Fasani, Passaggio Centrale
Terzo premio alimentari: Al Frutteto, piazza Golgi
DPrimo premio non alimentari: Fata Morgana, corso Italia
Secondo premio non alimentari: Dodo Ferrari, piazza Marconi
Terzo premio non alimentari: L'ago e filo, via Mameli
Menzioni speciali della Giuria tecnica: Giorgio Losa Abbigliamento, corso Italia
L'Altra Libreria, via Annoni
Panificio Moia, via Palestro L'Iride, Via Annoni
opo i riconoscimenti della Giuria tecnica (vedi box) è stato assegnato ad Abbiategrasso anche il premio della vetrina più votata via web nella Mostra Concorso Vetrine, ideata e organizzata da Confcommercio Abbiategrasso. E' quella di NOOVA LAB (corso XX Settembre 48) la vetrina più amata dal popolo della Rete con 227 like.
Marina Zuccoli, vincitrice del primo premio del Concorso letterario FIMA
Giovanni Moro è stato rieletto presidente dell’Associazione territoriale Confcommercio del Corsichese. Lo ha confermato per acclamazione il Consiglio Direttivo a sua volta eletto per acclamazione dall’affollata Assemblea dell’Associazione svoltasi nella sede Confcommercio a Corsico, in via della Liberazione.
Confermato per acclamazione come il nuovo Consiglio Direttivo eletto dall’Assemblea
3 Giovanni Moro, riconfermato presidente della Confcommercio territoriale del Corsichese
Con il presidente Moro (Cesano Boscone – fiori e piante) fanno parte del nuovo Consiglio Direttivo: Sara Boeri (Corsico –fiori e piante); Fabio Cesare De Gradi (Corsico – armeria); Antonio Metastasio (Trezzano sul Naviglio –pubblico esercizio); Caterina Morrone (Assago – oreficeria); Alessandra Olivi (Corsico – pubblico esercizio); Ivan Dimitri Rescali (Corsico – consulente sicurezza); Francesco Rinaldi (Corsico – frutta e verdura); Arcangelo Santoro (Buccinasco –pubblico esercizio). Ai lavori assembleari della Confcommercio territoriale del Corsichese hanno fra gli altri partecipato Carlo Alberto Panigo, vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (con l'incarico per l’Area metropolitana milanese e le Province di Monza Brianza e Lodi) e Marco Barbieri, segretario Generale Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (e segretario nazionale Confcommercio).
Confcommercio del Corsichese Giovanni Moro rieletto presidente
Le attività commerciali premiate per la storicità e l’impegno associativo
Nella parte pubblica dell’assemblea, "La Confcommercio del Corsichese fra passato e futuro", con i sindaci e gli assessori al commercio dei Comuni rappresentati (la Confcommercio territoriale del Corsichese opera su Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico e Trezzano sul Naviglio) sono state premiate numerose attività commerciali come associati storici e per l’impegno associativo.
Per Corsico riconoscimenti all’Armeria Sport De Gradi; ad Hobby Sport (coppe e trofei); a I Giardini di Marzo (piante e fiori); a Il Buon Pane di Rinaldi; a Panda Sport (articoli sportivi); alla Pizzeria Cinder Mount; al Ristorante Primavera; al Sabor Catalàn (ristorante).
Per Assago premiati Bollani 1930 (panetteria e pasticceria); la Cartoedicola Sorelle Ercoli; la Profumeria Primor; il Ristorante Da Kico.
Per Buccinasco riconoscimenti al Bar Trattoria Santoro; a Manfredi Srl (riscaldamento-carburante); al Panificio Bedon; al Ristorante Pizzeria Gustavo.
Per Cesano Boscone premiati Amico Bar Alex; Bozzato dal 1960 Cerimonia e Abbigliamento; Gilio Sas (panetteria); Ristorante Pizzeria Antica Partenope; Rocalé (abbigliamento – calzature).
Per Trezzano sul Naviglio sono stati premiati Arredamenti Verderio; Chiesa Alberto Cartoleria; Ferramenta Utensileria La Morona; Gauguin Restaurant Cafè; Ristorante – Self Service Mapi.