Rassegna stampa 2 agosto 2016

Page 1

RASSEGNA STAMPA ANBI VENETO TESTATE:

2 AGOSTO 2016 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it


OGGI NOTIZIE SU:

Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB

1

2

3

4

5

6

7

Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB

11

12

13

14

15

16

17

8

2 AGOSTO 2016 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it

9

10


Del 1° agosto 2016

Estratto da sito

NUTRIE: VIA LIBERA ALL’ERADICAZIONE, GIUNTA APPROVA PIANO TRIENNALE Comunicato stampa N° 1045 del 01/08/2016 (AVN) Venezia, 1 agosto 2018 Arriva il piano triennale per la lotta alle nutrie in Veneto, finalizzato all’eradicazione del nocivo roditore, responsabile di danni ingenti a colture, arginatura e sponde dei fiumi nella pianura veneta. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e alla caccia Giuseppe Pan, ha approvato il Piano che dà le indicazioni, da qui al 31 dicembre 2019, agli enti pubblici e ai privati su come contrastare la specie infestante. La Regione Veneto dà così piena attuazione alla legge regionale 15 del 2016 “Misure per il contenimento finalizzato alla eradicazione della nutria (Myocastor coypus), sintonizzandosi con le più recenti disposizioni nazionali ed europee. Il piano stabilisce che ad occuparsi del controllo/eradicazione del roditore, importato nel 1929 dal Sud America e moltiplicatosi in modo incontrollato per assenza di antagonisti, dovrà essere una rete di soggetti, pubblici e privati, coordinata dalla Regione. Ne fanno parte, in qualità di soggetti pubblici, le Province, la Città metropolitana di Venezia, Comuni, Consorzi di bonifica, enti parco e gestori delle riserve naturale e dei siti di rete Natura 2000. Ma anche i proprietari dei fondi, i cacciatori, le guardie venatorie, le guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, possono intervenire – come volontari autorizzati – nel controllo alle nutrie. Le nutrie dovranno essere catturate con gabbie-trappole, oppure potranno essere abbattute direttamente con armi da fuoco dagli agenti della polizia provinciale e locale, dal personale dei parchi e da operatori adeguatamente formati e coordinati dalle Province o dai proprietari dei terreni e dai cacciatori purché muniti dei requisiti previsti per legge. Operatori abilitati, proprietari dei fondi e cacciatori dovranno indossare un apposito giubbotto di riconoscimento ad alta visibilità. Il piano vieta in modo assoluto l’uso di veleni e di metodi non selettivi, che potrebbero colpire altre specie, ma non pone alcun limite al ‘prelievo’ dei capi, visto l’obiettivo ultimo dell’eradicazione della specie in questione. “In base alla nuova normativa nazionale – spiega Pan – le nutrie non sono più considerate fauna selvatica, ma sono state riconosciute “specie nociva”, alla stregua di altri animali infestanti e dannosi, come topi, ratti, arvicole e talpe. Con il Piano triennale la Regione assume la regìa degli interventi e dà precise disposizioni a Province, Comuni, Consorzi, soggetti pubblici e privati coinvolti nella gestione del problema per impiegare in modo coerente e omogeneo tutti gli strumenti consentiti per eliminare in sicurezza questi animali, che rappresentano un grave pericolo per le produzioni agricole, l’incolumità pubblica, la circolazione stradale e la tenuta arginale dei corsi d’acqua”.

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Pagina 1-2


Del 1° agosto 2016

Estratto da sito

Il Piano dettaglia come dovranno essere organizzati i corsi di formazione per gli agenti, le guardia e gli operatori incaricati della caccia, le norme comportamentali di sicurezza, chi dovrà occuparsi dello smaltimento delle carcasse (i Comuni), le modalità di caccia applicabili nei parchi e nelle aree protette (sono consentite le gabbie e trappole ma non le doppiette), i metodi di di cattura e di soppressione, con relativi limiti previsti per le aree protette e le zone umide (dove sarà consentito solo l’uso di pallini atossici) “Con l’entrata in vigore del Piano regionale di eradicazione, nel rispetto del parere dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – conclude l’Assessore – la Regione del Veneto fornisce indicazioni a tutta la “filiera” degli Enti pubblici deputati al contrasto delle nutrie, superando ogni possibile incertezza o ambiguità, e mette in sinergia gli interventi dei Corpi di polizia provinciale e locale con l’azione dei proprietari e dei privati cittadini che, su base volontaria e previa debita autorizzazione e formazione, potranno collaborare al Piano regionale nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini. Da ultimo la Regione sarà impegnata a monitorare, anno per anno, l’efficacia del Piano valutando in questo modo i risultati delle operazioni di contenimento ed eradicazione delle nutrie.

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Pagina 1-2


Del 1° agosto 2016

Estratto da sito

DIFESA DEL SUOLO. BOTTACIN IN SOPRALLUOGO IN VAL BOITE A quasi un anno di distanza dagli eventi calamitosi che hanno colpito il Cadore, facendo registrare anche tre vittime, l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin ha effettuato oggi un sopralluogo ai lavori di ripristino e alle opere di somma urgenza per la mitigazione del rischio idrogeologico in Val Boite. Insieme all’assessore c’erano il dirigente della Direzione operativa della Regione Salvatore Patti, che coordina i Geni civili, e il dirigente del Genio Civile di Belluno Michele Antonello, insieme ad altri tecnici e rappresentanti delle imprese, per fare il punto sugli interventi avviati e portati avanti a seguito degli eventi calamitosi verificatisi il 4 agosto 2015 nei comuni di Auronzo, Borca, San Vito, Vodo di Cadore e a Cortina in località Acquabona, compresi alcuni ulteriori interventi svolti nell’alto Bellunese (Livinallongo, Falcade, Comelico Superiore) successivi ad eventi della medesima estate. “Pur a fronte di competenze ben precise fissate dalla normativa per quanto riguarda la gestione delle frane – ha spiegato Bottacin – la Regione si è mossa immediatamente e ci ha messo circa 5 milioni di risorse proprie, tra cui 180 mila euro per lavori sulla frana di Acquabona a Cortina che ha interessato la S.S. 51 d’Alemagna. L’intervento a San Vito per la portata dei danni risulta certamente il più significativo. Complessivamente sono state spese circa 35.000 ore/uomo per recuperare 10.000 mc. di massi da scogliera, realizzare 1000 m. di scogliera, spostare 50.000 mc. di materiale dall’alveo, sistemare o realizzare 10 briglie in cemento armato o con massi. “Solo la presenza di un distribuito sistema di difese idrauliche che era già stato realizzato prima dell’evento, come la briglia selettiva di Peaio – ha detto l’assessore - ha consentito di preservare la strada statale. Si tratta in genere di opere che non hanno una grande visibilità ma che hanno un impatto importantissimo per la salvaguardia del territorio”. L’assessore ha avuto parole di ringraziamento per gli uffici regionali periferici (in primis la direzione Protezione Civile e le Unità Organizzative Genio Civile e Servizi Forestali) ma anche per le maestranze delle imprese, che con abnegazione e competenza hanno lavorato per ottenere, in tempi così brevi, il ripristino di opere duramente compromesse. “Ma gli interventi eseguiti, per quanto rilevanti, non sono esaustivi. Il rischio zero non esiste – ha detto Bottacin – ma per la messa in sicurezza di tutta la Val Boite servono almeno 100 milioni di euro”. “Lo Stato – ha concluso Bottacin - è intervenuto solo con 1,6 milioni di euro, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza, nonostante le molte promesse fatte. Mi auguro che le risorse arrivino, almeno per coprire i costi sostenuti dalla Regione e in vista del mondiali di sci a Cortina. Noi la nostra parte la stiamo facendo e continueremo a farla; ci aspettiamo che anche Roma – a cui va l’81,5% delle tasse – faccia la sua”.

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Pagina 3


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 13

Pagina 4


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 19

Pagina 5


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 6

Pagina 6


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 9

Pagina 7-8


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 9

Pagina 7-8


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 17

Pagina 9


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 26

Pagina 10-11


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 26

Pagina 10-11


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 9

Pagina 12-13


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 9

Pagina 12-13


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 13

Pagina 14-15


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 13

Pagina 14-15


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 28

Pagina 16


Del 2 agosto 2016

ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile

Estratto da pag. 29

Pagina 17


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.