RASSEGNA STAMPA UNIONE VENETA BONIFICHE TESTATE:
21-22-23 OTTOBRE 2014 UFFICIO COMUNICAZIONE UVB comunicazione@bonifica-uvb.it
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Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB
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Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB
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21-22-23 OTTOBRE 2014 UFFICIO COMUNICAZIONE UVB comunicazione@bonifica-uvb.it
Del 22 ottobre 2014
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GARA PER BACINO LAMINAZIONE DI COLOMBARETTA: INDIVIDUATA ATI RISULTATA PRIMA TRA LE OFFERTE PERVENUTE Comunicato stampa N° 2380 del 22/10/2014 (AVN) - Venezia, 22 ottobre 2014 L’associazione temporanea di imprese (ATI) costituita da Sita Srl, con sede legale a S. Martino Buonalbergo (VR) come capofila, e dall’impresa Dossi R. di Mantova in qualità di mandante, è risultata prima al termine delle operazioni della commissione per la valutazione delle offerte complessivamente pervenute alla Regione nell’ambito della gara d’appalto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione del bacino di laminazione di Colombaretta sul Torrente Alpone in Comune di Montecchia di Crosara, in provincia di Verona. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte, evidenziando che l’apertura delle buste con l’offerta economica ha completato il quadro che ha visto in precedenza l’esame della documentazione amministrativa e delle offerte tecniche, con l’attribuzione del relativo punteggio. L’ATI risultata prima ha proposto un ribasso del 21,64% sull’importo base dell’appalto, fissato in 6,8 milioni di euro. L’opera sarà strutturata come bacino laterale al fiume della superficie complessiva di circa 30 ettari, suddiviso in due casse, di monte e di valle, della capacità di 600.000 e 335.000 mc. rispettivamente. E’ stato calcolato che tale volume è in grado di decapitare le piene dell’Alpone anche di 50 mc/s, rendendo inoffensive le onde con tempi di ritorno o frequenza sino ad una volta ogni 70-80 anni: a Monteforte d’Alpone, ad esempio, la piena si presenterà ridotta da 130 a 80 mc/s ma l’opera darà grande beneficio anche al territorio di San Bonifacio. Effettuate tutte le verifiche di legge, il responsabile unico del procedimento procederà all’affidamento dei lavori, la cui durata è fissata in 730 giorni. Il costo complessivo dell’opera è previsto in 12,7 milioni già interamente resi disponibili dalla Regione. Salvo imprevisti, i lavori dovrebbero essere consegnati all’inizio del 2015. “Questo intervento andrà quindi ad aggiungersi a tutti quelli che in questi ultimi due anni – conclude Conte – siamo riusciti a realizzare, nonostante gli intoppi di carattere burocratico e i condizionamenti sul piano economico. La difesa idraulica resta infatti una delle priorità della Regione”. Anche se le risorse finanziarie per la realizzazione del bacino sono integralmente disponibili, la Regione ha ritenuto opportuno realizzare l’opera con l’alienazione di un immobile di sua proprietà da porre a parziale compenso delle somme costituenti il corrispettivo del contratto di appalto. L’immobile in questione è un complesso ad uso residenziale/commerciale a Venezia del valore di 897 mila euro.
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Del 23 ottobre 2014
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22 ottobre 2014 Consumo suolo. PdL-FIV: affrontare il nodo delle varianti verdi
(Arv) Venezia 22 ott. 2014 “Se davvero vogliamo dare una risposta rapida al tema del contenimento del consumo di suolo, dobbiamo affrontare di petto la questione delle varianti verdi”. A dirlo, a margine della seduta di Seconda Commissione che ha affrontato i disegni di legge in tema di consumo del suolo, sono gli esponenti di Forza Italia per il Veneto Piergiorgio Cortelazzo, Dario Bond e Amedeo Gerolimetto. “Il nodo centrale è quello di consentire ai Comuni, previo il consenso imprescindibile del proprietario, di convertire un’area produttiva o abitativa in area verde, facoltà che oggi le normative non consentono. Per il resto, il testo di legge della Giunta può essere ridotto e semplificato a un solo articolo. Occorre fare solo qualche sforzo in più. - rimarcano gli esponenti regionali di FIV.- E’ chiaro che, contemporaneamente, dovrà essere eliminata la competenza, attualmente in capo alla Giunta, di sottoscrivere accordi di programma in deroga agli strumenti urbanistici. Questo sì sarebbe un elemento dirompente e di scarto rispetto al passato”. /1786
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22 ottobre 2014 Consumo suolo: primo confronto in commissione
(Arv) Venezia 22 ott. 2014 – Primo scambio informale di opinioni tra i componenti della commissione Urbanistica sull’”agibilità” del percorso delle due proposte di legge per il contenimento del consumo del suolo. Le due leggi, una della Giunta e l’altra del Pd, che in forma e con modalità diverse perseguono il comune obiettivo di bloccare la cementificazione e favorire il riuso dei volumi già edificati, sono ritornate oggi all’ordine del giorno della commissione presieduta da Andrea Bassi (Lega), a distanza di circa un anno dalla loro presentazione. “Ha raccolto le sollecitazioni pervenute – ha premesso il presidente - e non mi sottraggo ai miei obblighi istituzionali. Ma vorrei prima capire se abbiamo il tempo e se ci sono le condizioni politiche per riuscire a licenziare una norma condivisa entro il termine della legislatura”. Bassi ha così voluto sondare gli umori dei commissari: se da un lato il capogruppo del Nuovo CentrodestraGiancarlo Conta, spalleggiato da Diego Bottacin (misto) ha ribadito l’attualità del tema e l’utilità di legiferare in materia per fermare il degrado e il dissesto del territorio, dall’altro Piergiorgio Cortelazzo di Forza Italia per il Veneto ha sottolineato la complessità della materia. “Può risultare esteticamente bello e accattivante approvare norme ‘verdi’ che restituiscono il suolo all’uso agricolo – ha avvertito Cortelazzo – ma dobbiamo essere tutti consapevoli e responsabili che poi queste norme-manifesto vanno declinate nel territorio e incrociate con le reali volontà dei proprietari dei lotti e delle amministrazioni locali. Ricordo che un anno fa abbiamo approvato il piano casa, che andava appunto nella direzione del recupero dell’esistente, ma da allora si sono succeduti progetti di modifica e decreti governativi che vanno in tutt’altra direzione”. A suggerire un percorso possibile di lavoro per la commissione è stato Stefano Peraro(Udc) che ha proposto di mettere sotto i riflettori solo le parti più condivise delle due proposte, concentrandosi sulle cosiddette ‘varianti verde’, cioè sulla possibilità di riportare a destinazione agricola aree attualmente classificate come edificabili. Un modo concreto per alleggerire proprietari e imprenditori dall’onere dell’Imu che grava su terreni edificabili e su capannoni abbandonati.
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Del 22 ottobre 2014
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22 ottobre 2014 Ambiente. Cappon (LN): bene realizzazione bacino di laminazione di Colombaretta
(Arv) Venezia 22 ott. 2014 – “Un risultato importante che consentirà finalmente la realizzazione del bacino di laminazione di Colombaretta sul Torrente Alpone, a testimonianza dell’ottimo lavoro che la Regione, con l’assessore Maurizio Conte, sta svolgendo sul piano della difesa idraulica”. Lo dichiara il consigliere regionale veronese della Lega Nord, Bruno Cappon, commentando la notizia che l’associazione temporanea di imprese costituita da Sita Srl, con sede legale a S. Martino Buonalbergo (VR) e dall’impresa Dossi R. di Mantova, è risultata prima al termine delle operazioni della commissione per la valutazione delle offerte complessivamente pervenute alla Regione nell’ambito della gara d’appalto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione del bacino di laminazione di Colombaretta sul Torrente Alpone in Comune di Montecchia di Crosara, in provincia di Verona. “Quest’opera è fondamentale – aggiunge Cappon –, in quanto consentirà la messa in sicurezza di un territorio martoriato dalle ultime alluvioni”.
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Del 21 ottobre 2014
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21 ottobre 2014 Consumo suolo: Pd, finalmente Ncd si muove, ma eviti lezioni
(Arv) Venezia 21 ott. 2014 “Mi sembra che da parte dei consiglieri regionali NCD ci sia un ravvedimento operoso dell’ultima ora: se infatti la legge sul consumo del suolo è ferma da un anno, questo è accaduto per colpa dell’inerzia della maggioranza. Bene che NCD, assieme al neonato intergruppo, voglia fare la volata per approvare l’importante provvedimento entro la fine della legislatura, ma mi chiedo anche perché questo fervore non l’abbiano avuto in tutti questi lunghi mesi”. Bruno Pigozzo, consigliere regionale del PD e vicepresidente della commissione urbanistica, commenta così le dichiarazioni degli esponenti del Nuovo Centrodestra che, incontrando la stampa, si sono detti determinati ad approvare in tempi rapidi la legge regionale per il contenimento del consumo del suolo. “Come PD siamo sempre stati pronti ad approvare questa legge ed anche quella sui parchi. Quindi lasciamo perdere le lezioni di efficienza: ricordo al vicepresidente della Giunta Zorzato, che la circolare sul Piano Casa è ferma in Giunta da un anno, a causa di un mancato accordo con la sua maggioranza. Forse ora si rende conto che avrebbe fatto meglio ad ascoltare le nostre proposte di modifica del ‘piano casa’”.
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Del 23 ottobre 2014
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