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18 DICEMBRE 2015 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it
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18 DICEMBRE 2015
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Del 18 dicembre 2015
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Del 18 dicembre 2015
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Estratto da pag. 23
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Del 17 dicembre 2015
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CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE DEL PAESAGGIO. CORAZZARI: “INIZIATIVA DI SUCCESSO PER UN TEMA DI GRANDE INTERESSE” Comunicato stampa N° 1733 del 17/12/2015
(AVN) Venezia, 17 dicembre 2015 “Le politiche e le scelte che influiscono sulla qualità del paesaggio richiedono un’attenzione costante e convinta da parte degli enti, delle amministrazioni, degli ordini professionali e la formazione è una parte fondamentale di tale impegno. Perciò questa iniziativa continua ad avere interesse e successo”. Lo ha detto l’assessore al territorio e alla cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, partecipando stamane a Venezia, nell’Aula Magna dello IUAV, insieme al rettore dell’università, Alberto Ferlenga, alla consegna degli attestati di frequenza al secondo corso regionale di formazione sul paesaggio, svoltosi nei mesi scorsi e rivolto ad architetti, pianificatori, ingegneri, agronomi e forestali, geologi e a tecnici dipendenti della pubblica amministrazione. L’iniziativa rientra tra le attività fondamentali dell’Osservatorio regionale per il paesaggio ed è stata realizzata insieme allo IUAV di Venezia, in collaborazione con le università di Padova, Verona e Ca’ Foscari di Venezia. “La buona partecipazione al corso – ha sottolineato Corazzari – dimostra la sensibilità dei liberi professionisti e dei tecnici della pubblica amministrazione per questo tema e ci convince sull’opportunità di confermare la proposta, unica in Italia con queste caratteristiche, anche il prossimo anno. Posso già anticipare che la terza edizione si svolgerà tra marzo e giugno del 2016 all’ateneo di Verona”. Il bando per l’iscrizione verrà pubblicato nel prossimo gennaio a cura dell’Università scaligera.
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Del 17 dicembre 2015
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CENTRALINE IDROLETTRICHE. BOTTACIN: PREVISTE NORME DI TUTELA PER I CORPI IDRICI MONTANI ANCHE DALLE AUTORITA’ DI BACINO Comunicato stampa N° 1736 del 17/12/2015 (AVN) – Venezia, 17 dicembre 2015 Il Veneto ha chiesto e ottenuto l’introduzione di una norma restrittiva per quanto riguarda nuove derivazioni ad uso idroelettrico sui corpi idrici dei bacini idrografici delle Alpi orientali. Lo annuncia l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin al termine della odierna riunione a Roma del Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, BrentaBacchiglione e dell’Autorità di bacino del fiume Adige che ha adottato, fra i punto all’ordine del giorno, il primo aggiornamento del piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali (Distretto Idrografico delle Alpi Orientali). “Il testo in questione – precisa Bottacin – comprende infatti anche le linee guida relative agli aspetti di tutela dei corpi idrici e sarà approvato in via definitiva entro febbraio. Ma come Regione del Veneto, presente in questo Comitato insieme ai rappresentanti di cinque ministeri, della Regione Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano, abbiamo chiesto e ottenuto che nel testo adottato in via preliminare fossero introdotte misure che mettessero un freno al proliferare delle richieste di autorizzazione per nuove centraline idroelettriche”. Per preservare le caratteristiche di naturalità proprie dei piccoli bacini montani e dei torrenti, la norma prevede in particolare che non siano ammesse nuove derivazioni ad uso idroelettrico e neppure varianti significative a impianti esistenti se il bacino sotteso all’opera di presa sia inferiore o uguale a 10 km. quadrati. Le Province autonome del Trentino Alto Adige hanno chiesto per il loro territorio la previsione di una soglia meno restrittiva (6 kmq.). “Un ulteriore aspetto che abbiamo voluto evidenziato – aggiunge Bottacin – è che anche per le derivazioni ad uso idroelettrico esistenti o che saranno realizzate sarà comunque effettuato un monitoraggio dello stato di qualità ambientale delle acque, che deve restare inalterato. In caso contrario sarà disposto il graduale incremento delle portate di rilascio fino a conseguire il ripristino dello stato ambientale”. In vista dell’approvazione definitiva dell’aggiornamento del piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali, l’assessore Bottacin fa presente che verrà attivato un tavolo di lavoro con l’obiettivo di arrivare ad una uniformità di linee guida per la tutela di tutti i corpi idrici in tutto il Nord Italia.
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Estratto da pag. 31
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