LFC | Valorizzazione - presentazioni

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Project Work I semestre

Laurea Magistrale

Valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale

Progetti di valorizzazione intorno agli archivi sonoro, fotografico e audiovisivo dell’Istituto Centrale per il

Patrimonio Immateriale di Roma

Open Day Lauree Magistrali

SEDE

Via dei Caniana, 2 23 marzo

2024 DATA

POP CARNIVAL

IMMERGITI NEI SUONI DEL PASSATO

CHI SIAMO Melissa Alberti 1058200 Camilla Gennati 1096232 Eva Bonavetti 1066824 Beatrice Ferri 1070570 Collaborazione sinergica e partecipazione equa di tutti i membri del team allo svolgimento del project work

01

INDICE

ANALISI DEL CASO

● ARCHIVIO SONORO DELL’ICPI

● IDENTITICAZIONE E RICOSCIMENTO

● CONSERVAZIONE

● DIGITALIZZAZIONE

● CATALOGAZIONE

● FRUIZIONE

IL PROGETTO: CARNIVAL POP

● ANALISI SWOT

● OBIETTIVI

● LOCANDINA

● LOCATION E DATA

● REALIZZAZIONE

● RISULTATI ATTESI

BIBLIOGRAFIA E

02 03
SITOGRAFIA

ICPI E ARCHIVIO SONORO

ICPI: Istituto centrale per il patrimonio immateriale

Organo autonomo del ministero della cultura (MIBACT)

La storia dell’archivio sonoro inizia intorno al 1960 quando

Annabella Rossi promuove i primi rilevamenti nell’Italia meridionale.

Conserva una collezione composta da circa 2.700 tra nastri (originali e copie) e dischi di documenti relativi al patrimonio di cultura orale ed etnomusicale.

01

IDENTIFICAZIONE E RICONOSCIMENTO DEL BENE SONORO

Comunità scientifica

• 1948 nascita dell'etnomusicologia scientifica in Italia: Giorgio Nataletti

fonda il centro nazionale di studi di musica popolare (CNSMP)

• 1962 Diego Carpitella fonda l’archivio etnico linguistico-musicale (AELM)

Fonti orali come documenti storici

Versante giuridico

• 1985 Per la prima volta un archivio sonoro viene dichiarato di interesse storico

• PROBLEMATICHE DI

CONSULTAZIONE

• PROBLEMATICHE

METODOLOGICHE

• 1999 viene approvato il d.lgs n490 testo unico in materia di beni culturali

• 2004 Nuovo codice dei beni

culturali, dlgs. n. 42/2004

02

Cosa significa conservare un documento sonoro?

• Provvedere da un adeguato condizionamento dell’oggetto;

• Controllare i parametri ambientali del luogo in cui viene collocato.

CONSERVAZIONE

Quali sono le condizioni ottimali di conservazione di un bene culturale?

Quali sono i fattori di degrado di un bene culturale?

Norma UNI10829 del 1999

Ra

Range di temperatura

Range di umidità

Illuminazione

• Attività biologica di micro e macro organismi;

• Illuminazione;

• Immagazzinamento;

• Temperatura;

• Umidità relativa.

3
2
1
04

DIGITALIZZAZIONE

Perché si digitalizza un suono?

1 Tutelare

Come decido quali documenti digitalizzare?

Cosa significa digitalizzare un suono?

2 Preservare

1 Campionare (Hz)

3 Conservare

Valutando:

• Tipodiricercaeutilizzo;

• Qualitàdelleregistrazioni;

• Attrezzaturedisponibili;

• Risorseeconomiche

2 Quantizzare (Bit)

3 Codificare (PCM)

4 Formato

5 Metadati

05

CATALOGAZIONE

Una questione complessa che ancora oggi non ha trovato una soluzione

• SchedacatalograficaFKM(folkloremusicale)

• SchedacatalograficaBDI(benidemoetnoantropologiciimmateriali)

• Scheda catalografica dell’ICBSA (istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi)

Tuttavia ciascun archivio procede autonomamente alla schedatura dei documenti sonori

L’ICPI?

Ha realizzato un catalogo digitale, per rendere fruibili le informazioni a livello informatico

06

RICERCA SUL CAMPO E FRUIZIONE

Perché è importante la fase di produzione?

• Garantisce l’accesso futuro alle fonti

• Scheda campo punto di partenza per la catalogazione

La “destinazione d’uso” puo’ cambiare nelle fonti orali

Il nostro utilizzo delle fonti?

Proponiamo una forma di fruizione culturale innovativa

07

ANALISI SWOT

Punti di forza

• Coinvolgimento

• Fruizione innovativa

• Accessibilità ed inclusività

Opportunità

• Progetto ripetibile

• Collaborazioni

Debolezze

• Barriera linguistica

• Scarso interesse da parte di una porzione di pubblico

Minacce

• Concorrenza

• coinvolgimento di diverse fasce d'età

• Problemi tecnici

• proporre una innovativa forma di fruizione

• accessibilità e inclusività

08

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Obiettivo n°1

Valorizzazione dei documenti sonori

Obiettivo n° 2

Esaltazione dell'udito

Obiettivo n° 3

Riscoperta del passato

09
10

LOCATION E DATA

- Dal 28 gennaio al 17 febbraio 2024

Dove

e quando?

- MILANO, ZONA BRERA

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REALIZZAZIONE

• Colori e suoni

• Vivacità

• Proiettori

• Percorso al buio

1° STANZA

• Senso dell'udito

• Dimensione del suono

2° STANZA

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RISULTATI ATTESI

PUBBLICO DOCUMENTI

Brunetti Dimitri & Robotti Diego & Salvalaggio Elisa (2021), Documenti sonori: voce, suono, musica in archivi e raccolte, Torino, Centro Studi Piemontesi.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

https://icpi.beniculturali.it/ https://static1.squarespace.com/

https://www.locationamilano.it/location_901_milano.html

Angelo Orcalli (2006). Orientamenti ai documenti sonori, in «Ri-mediazione dei docu-menti sonori», Udine, Forum; Angelo Orcalli, (2010) Quaderni del laboratorio Mirage: una nuova collana di Studi musicali, in Luigi Nono: studi, edizione, testimonianze, Lucca, LIM, pp. VII-XIII.

Vademecum per il trattamento delle fonti orali (2021), Roma.

Giurati Giovanni (2021). Archivi sonori per le musiche di tradizioni orali: luoghi della memoria condivisa e centri di ricerca, Biblioteche oggi.

https://www.dialogonelbuio.org/index.php/it/il-percorso

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POP CARNIVAL

IMMERGITI NEI SUONI DEL PASSATO

Melissa Alberti - Eva Bonavetti - Beatrice Ferri - Camilla Gennati

“DARE VOCE AI SUONI”

Pro etto di valorizzazione in cinque asi

dell’Archivio Sonoro dell’ICPI di Roma

INDICE

1. IL NOSTRO GRUPPO

● Chi siamo

● Project Work. Metodolo ie e strumenti

2. LO STATO DELL’ARTE

● L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale

● Stato attuale dell’Archivio Sonoro

● L’Archivio Sonoro in numeri

● Conservazione e criticità di ruizione

3. MOTIVAZIONI E CONCEPT

● Motivazioni pro ettuali

● Il concept di pro etto

1.

2. 3.

4. DARE VOCE AI SUONI IN 5 FASI

● Cronopro ramma

● Fase 1 - Restylin sito internet

● Fase 2 - Inserimento materiale in archivio OPEN MLOL

● Fase 3 - Spazi adibiti ad audioteca nelle biblioteche;

○ Analisi di contesto. La creazione del sonda io

○ Risultati 01: tipolo ia e randezza

○ Risultati 02: conoscenza de li archivi

○ Risultati 03: disponibilità per l’audioteca

○ I nostri eedback

● Fase 4 - Creazione evento

● Fase 5 - Podcast Etnovoice,distribuzione

Audioboom

● Bud et totale

● Bud et MLOL

● Colophon

5. CONCLUSIONI

● Le nostre aspettative

● Rin raziamenti

Unadellesorpresepiùpiacevoli chepossiamotrovarequandocilanciamo totalmenteinunpro ettospecifico, consistenel attochesor ono orzeeopportunità cheprimanoncisaremmoimma inati.

DomenicoCieriEstada

IL NOSTRO GRUPPO

1

● Chi siamo

● Project Work: metodolo ie e strumenti di lavoro.

Chi siamo

Studenti dell’Università de li Studi di Ber amo, iscritti al corso di Laurea Ma istrale di Valorizzazione del Patrimonio Culturale Materiale Immateriale, a.a. 2023/2024.

Abbiamo cooperato nella realizzazione di una proposta di valorizzazione dei documenti sonori presenti all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale di Roma, presso cui siamo stati ospiti dal 23 al 26 ottobre 2023. Rispetto allo studio abbiamo atto ri erimento alle lezioni tenute a Roma e alla biblio rafia ornita; ci siamo occupati rispettivamente di:

Lisa Offredi (Laurea triennale in Lettere - Culture letterarie europee)

→ Presentazione enerale archivio sonoro

Marzia Arrighi (Laura triennale in Lettere - Culture letterarie europee)

→ Conservazione e criticità ad essa le ate

Roberta Sgrò (Laurea triennale in Lettere - Arte, moda, desi n e cultura visiva)

→ Fruizione del documento sonoro e problematiche

Bruno Silini (Laurea triennale in Scienze della Comunicazione)

→ Catalo azione e archiviazione presso l’ICPI

Lidia Maddaloni (Laurea triennale in Lettere - Arte, moda, desi n e cultura visiva)

→ Valorizzazione dei beni sonori

PROJECT WORK

Laurea Ma istrale in Valorizzazione del Patrimonio Materiale e Immateriale

Metodolo iaestrumentidilavoro

● Introduzione in Unib ; (25 settembre 2023)

● Tras erta romana all’ICPI; (23/26 ottobre 2023)

● Analisi dello stato dell’arte;

● Stesura di una bozza di relazione a ondamento delle slide di restituzione e del podcast;

● Ricerche, sonda i, richieste specifiche a realtà territoriali;

● Stesura di un preliminare di spesa;

● Revisione delle slide con la tutor;

● Call di verifica del lavoro.

Nientehailpoterediallar aretantolamentequanto l'investi azionesistematicadei attiosservabili.

MarcoAurelio

LO STATO DELL’ARTE

2

● L’istituzione:l’IstitutoCentraleperilPatrimonioImmateriale;

● Statoattualedell’ArchivioSonoro;

● L’ArchivioSonoroinnumeri;

● Conservazioneecriticitàdi ruizione.

L’ISTITUZIONE

Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale

● L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI)èubicatoaRoma(zonaEur);

● Nascenel2007(D.P.R233/2007);

● Subentra all’Istituto centrale per la demoetnoantropolo ianel2019(D.M.169/2019);

● O ière olamentatodalD.M.46/2022;

● Il ondo sonoro principale risale a li anni Sessanta ad opera di Annabella Rossi. Conta 2700supportiaudio.

La provenienza dei documenti sonori in possesso dell’ICPI è prevalentemente del Sud Italia e comprende:

● Canti popolari;

● Re istrazioni di interviste;

● Esorcismi;

● Tarantismo.

Stato attuale dell’Archivio Sonoro. La catalo azione

La catalo azione de li Archivi di Etnomusicolo ia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA) del Ministero della Cultura hanno rappresentato la struttura metodolo ica di ri erimento che il pro . Walter Brunetto ha adottato nella sistemazione dell’Archivio Sonoro dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.

La documentazione presente proviene da ricerche sul campo, ciascuna curata da uno studioso e considerata un ondo archivistico individuale. Le ricerche sono or anizzate cronolo icamente con un codice identificativo, e o ni raccolta è divisa in documenti sonori (canzoni, interviste) con un numero pro ressivo.

Con la di italizzazione, questa struttura è stata mantenuta. La catalo azione in ormatizzata prevede una scheda madre per o ni unità archivistica, da cui dipendono schede fi lie per ciascun documento sonoro, colle ati tramite link. Un database contiene i metadati di o ni re istrazione, con descrizioni dei contenuti e dati tecnici.

A lezione con Walter Brunetto

L’Archivio Sonoro in numeri

Considerando che il pro . Walter Brunetto ha catalo ato “solo” 206 supporti, è ra ionevole pensare che ne restino quasi 1.500. Gli estremi delle re istrazioni di questi materiali sono nell’Indice delle Raccolte che il pro . Brunetto ha inviato all’ICPI, se nalando l’opportunità che noi studenti potessimo ruirne.

→ Visualizza l’indice a iornato

Conservazione:

L'archivio sonoro dell’ICPI conserva materiali ri uardanti ricerche volte allo studio di temi quali: reli iosità popolare; musica, canzoni, este popolari; olklore in enerale. L’istituto conserva sia o etti fisici per l’ascolto e la ruizione dei documenti che chiaramente re istrazioni, documenti sonori e audiovisivi; come altri archivi similari, soffre della problematica della mancanza di determinati nonché ade uati strumenti/macchinari di riproduzione per quanto concerne determinatetipolo iedisupporto.

Ha avviato un processo di di italizzazione, e dispone di un laboratorio predisposto a tale scopo. Il processo di di italizzazione sta procedendo correntemente per autori; in questo momento la concentrazione è posta sul ondodi Annabella Rossi.

Criticità ruizione:

Al momento non è ancora stato allestito un database in cui siano stati esportati i dati che il pro. Walter Brunetto ha inserito nelle schede nel corso del lavoro di schedatura svolto (in excel). Il database medesimo, pertanto, essendo da allestire dal punto di vistadelso tware,nonpuòesserenelweb.

Per avere un’idea di come potrebbe essere un lavoro definito il proessore consi lia di consultare il sito dell’Accademia di Santa Cecilia, che tramite ricerca appositiva dà accesso alle inormazioni contenute nella schedapubblicaeall'ascoltodeiprimi 40" di contenuto audio colle ati a ciascuna. scheda.

Leideemi liorinonven onodallara ione, madaunalucida,visionaria ollia.

ErasmodaRotterdam

MOTIVAZIONI E CONCEPT

● Motivazionipro ettuali;

● Ilconceptdipro etto.

3

Laconoscenzadelmetodopro ettuale,delcomesi aa are oaconoscerelecose,èunvaloreliberatorio: èun‘aidate’testesso.

Le nostre idee mirano ad un tentativo di ma ior ruizione dei materiali presenti nell’Archivio Sonoro dell’ICPI. Essa rende possibile la restituzione del patrimonio culturale alla collettività, quindi la conoscenza e lo studio, da parte di chiunque, rispetto a un determinato bene culturale. La sua unzione è educativa, in atti il patrimonio è visto comearricchimentodelsin oloindividuo.

Valorizzare questopatrimoniosonoro,diparticolare importanza storico-culturale, si nifica ar sì che resti in vita: se la conservazione e la catalo azione sono essenziali per non disperderlo e dare un criterio di ordine, rafforzare la sua ruizione rende possibile una conoscenza condivisa, un interesse verso l’ambito demo-etnoantropolo ico che può accrescere razieall’ascolto.

Il concept di pro etto

Il concept nasce dall’idea di ar risuonare le voci dellere istrazioninelterritorio,inmododapoter restituire alla popolazione la conoscenza e la consapevolezzadellaculturapopolareitaliana.

Iltitolodelpro etto ioca,in atti,sullanaturadel materiale - re istrazioni orali, quindi voci, raccolte in un archivio sonoro - che è anche modalitàdidivul azioneepresadiconoscenza.

L’or anizzazionedipin eilproprioscenario, loosservaconilbinocolo

ecercaditrovareunsentieronelpaesa io.

DARE VOCE AI SUONI IN 5 FASI

● Cronopro ramma;

● Fase1-Restylin sitointernet;

● Fase2 - InserimentomaterialeinarchivioOPENMLOL;

● Fase3-Spaziadibitiadaudiotecanellebiblioteche;

● Fase4-Creazioneevento;

● Fase5-PodcastEtnovoice,distribuzioneAudioboom.

4

Cronopro ramma

Restylin sito Internet

Inserimento materialein archivioOPEN MLOL

Spazi audioteca nelle biblioteche

Creazione eventiintorno altemaCANTI POPOLARI

PODCAST “ETNOVOICE,” distribuzione

AUDIOBOOM
1 2 3 4 5

Fase 1 - Restylin sito internet

Obiettivo: di italizzazione e accessibilità

Sviluppare o potenziare il sito web dell’Istituto per permettere al pubblico di ascoltare e esplorare l'archivio. Assicurare che la piatta orma online sia acile da usare (user riendly), con unzioni di ricerca efficaci e filtri per navi are la collezione.

Sito di ri erimento analizzato per la ruizione online:

● Archivio di Etno rafia e Storia Sociale (AESS) - Re ione Lombardia;

● Dal 1972 conserva e catalo a un corpus in costante a iornamento di mani estazioni culturali territoriali;

● Dal 2003 riconosciuta dalla Convenzione internazionale Unesco;

● Il patrimonio sonoro è costituito da oltre 6000 supporti audio e ha al suo interno 5 ondi differenti.

Esempio di ruizione completa:

FondoBrunoPianta (clicca sull’imma ine a lato per verificare la ruizione del ondo)

Fase 2 - Inserimento materiale in archivio OPEN MLOL

Sitrattadellapiattaormadiprestitodi italeconlapiù randecollezionedi contenuti a disposizione di tutte le biblioteche italiane. E’ la prima rete italianaperilprestitodi italeeconta 6.500 biblioteche aderentidatuttele re ionid’Italiaein25paesistranieri.Ilmaterialeaudiopresenteammontaa

128.036 documenti sonori.

Grazie a un colloquio con il CEO Giulio Blasi e Francesco Pandini, siamo venuti a conoscenza della possibilità di collaborazione tra l’ICPI e la piattaorma, poiché l’archivio sonoro potrebbe essereriversatocomerisorsaopen.

Sitratterebbedi una partnership tra l’Istituzione e Mlol cherenderebbe ruibilea liutentidelle biblioteche il materiale di rande valore custodito all’interno dell’archivio sonoro dell’ICPI di Roma.

Fase 3 - Spazi adibiti ad audioteca nella biblioteche

Le biblioteche rivestono un ruolo di diffusione della conoscenza e della cultura ondamentale.

Per questo motivo, nell’ottica di rendere ruibile a più pubblico l’archivio, abbiamo imma inato la creazione di spazidedicati-leaudioteche - all’interno delle biblioteche pubbliche.

Analisi di contesto - La creazione del sonda io

Ese uito,utilizzandoil so tware Brevo,tramiteinviodi mailallebibliotechedellaBer amasca,incuichiedevamo lapartecipazioneaunsonda iocheriportalese uenti domande:

● Tipolo iadibiblioteca;

● Grandezzadellabiblioteca;

● Conoscevate ià liarchivisonori?;

● Eravateaconoscenzadell’ICPI?;

● Conoscevate iàl’AESS?;

● Aveteattualmenteun’audiotecaounospazio simile?;

● Seno,sarestedispostiadadibireunospazioad audioteca?.

Risultati 01 → Tipolo ia e randezza

Risultati 02 → Conoscenza de li archivi

Risultati 03 → Disponibilità per l’audioteca

I nostri eedback

N.B. Le percentuali sono calcolate in base alle letture della mail riscontrate tramite so tware Brevo

Tuttodiventaunpo’diverso appenalosidiceavocealta. Hermann Hesse

Fase 4 - Creazione evento

Per la creazione di un evento che coinvol a un pubblico adulto quanto iovanile, abbiamo selezionato le re istrazioni di canti presenti all’ICPI, che rappresentano circail20%delmaterialepresenteinarchivio.

Quest’analisi è stata possibile razie al lavoro effettuato dal proessor Brunetto. Essi sono canti reli iosi, militari e di uerra, carnevaleschi, rituali, estivi e di natura popolare.

Fase 5 - Podcast “ETNOVOICE”, distribuzione AUDIOBOOM

Per i documenti sonori dell’ICPI il podcast permetterà la creazione di contenuti educativi e divul ativi. Attraverso i podcast, in atti, possiamo esplorare la storia, la struttura, i contenuti dell'archivio dell’ICPI e la loro valorizzazione.

Per ora sono solo cinque e corrispondono al settore che o nuno di noi ha preso in carico dopo l’esperienza romana. L’idea è quella di sviluppare vari filoni tematici con il coinvol imento dei responsabili dell’ICPI e la collaborazione di esperti e studiosi, in un‘ottica di multidisciplinarietà.

Presentazione archivio sonoro Criticità nella conservazione Fruizione Archiviazione e catalogazione Valorizzazione
Intro

Bud et totale

Bud et MLOL

Promossoda Partner istituzionali Partner tecnici Partner

Nonhobiso nodisperarepertentare, nédivincereperperseverare.

GuglielmoilConquistatore

CONCLUSIONI

5

● Lenostreaspettative.

● Rin raziamenti

Le nostre aspettative

Riassumendo, partendo dalla situazione iniziale in cui il materiale finoadoraanalizzatononavevaancoratrovatounpropriospazio all’esterno dell’archivio, ci aspettiamo che con questo pro etto di valorizzazione, che punta ad interventi mirati e su più ronti, si arriviaduna diffusione capillare del patrimonio sonoro.

Attraverso la ramificazione dell’offerta in ambienti e contesti differenti, il risultato ma iormente atteso ri uarderebbe un uada no in termini di pubblici varie ati, con un aumento quindi di ruitori non provenienti quasi esclusivamente dal contesto accademico.

Rin raziamo l’ICPI e i loro docenti per l’ospitalità.

Rin raziamo i docenti Unib per il loro supporto.

Rin raziamo la nostra Università per l’opportunità.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Project Work by MarziaArri hi,RobertaS rò,LisaOffredi,LidiaMaddalonieBrunoSilini

CARRARA BEATRICE

CELI ARIANNA

POSTCARDS 2.0

una proposta di valorizzazione per la riattivazione delle cartoline

FOGLIENITABATA SEMPERBONI ILARIA

INDICE

1

2

3

STORIA DELL’ARCHIVIO FOTOGRAFICO :

Tabata Foglieni

LE CARTOLINE DELL’ICPI E LA STORIA DELLA CARTOLINA: Ilaria Semperboni

PASSATO PRESENTE

LA CONSERVAZIONE:

Arianna Celi

LA DIGITALIZZAZIONE DELLE CARTOLINE:

Beatrice Carrara

FUTURO

PROPOSTA DIVALORIZZAZIONE

Beatrice Carrara, Arianna Celi, Ilaria Semperboni,Tabata Foglieni

STORIA DELL’ARCHIVIO

“Quale minuta descrizione letteraria… di una situazione e di una condizione contadina può supplire alla completezza e alla fedeltà d’informazione di una immagine fotografica?”

❑ Fotografiestoricheecartoline

❑ MostradiEtnografiaItalianadel1911

❑ 140.000immagini

❑ Dueperiodistorici:storicoemoderno

❑ Creatosufondigiàesistentioppureconfotografierealizzateperla mostra

❑ Scopo:ricerca+documentazione

❑ Ricercaantropologicaefolklore:legametraErnestodeMartino eAnnabellaRossi

❑ Cartolinestampatedacaseeditricinoteestabilimentilocali

1

LE CARTOLINE DELL’ICPI

La cartolina come mezzo di comunicazione: un po’ di storia

❑ Iprimiantenatidellacartolinacomparvero trailXVIIeilXIXsecolo.

❑ Il1°ottobre1869comparela Correspondenz-Karte.

❑ Lecartolineillustratecompaiono gradualmentee,nel1889conl’Esposizione UniversalediParigi,esplodonointutta Europa.

❑ Lastoriadellacartolinaèunanarrazioneche durada150anni.

CONSERVAZIONE

❑ ConcettidiCONSERVAZIONEePREVENZIONE

❑ RIQUALIFICAZIONE

❑ Pianodiinterventoperpianificarel’azionedituteladelle raccolte

❑ Gestionespazi

2

LA DIGITALIZZAZIONE DELLE CARTOLINE

FUTURO

1

CHI E CON CHI?

Beatrice Carrara

3 IN CHE LUOGHI?

Tabata Foglieni

5 QUALI ATTIVITÀ E DOVE?

Ilaria Semperboni

7

2 PERCHÉ E PER CHI È?

Arianna Celi

4 COME INTERAGIRE?

Beatrice Carrara

6 QUANDO?

8 PROPOSTA DI BUDGET ASPETTATIVE FUTURE

Tabata Foglieni e Ilaria Semperboni

CHI?

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA «LA SAPIENZA»

ISTITUTO CENTRALE PER IL

PATRIMONIO IMMATERIALE

MUSEO STORICO DELLA

COMUNICAZIONE

CON CHI?

MAIN PARTNER

OFFICIAL PARTNERS

MEDIA PARTNERS

IN-KIND PARTNERS

PER CHI È e PERCHÉ?

PUBBLICO

❑ InteroquartieredellaGARBATELLA

❑ Nessunlimitesulpianodell’etàper unireeabbracciareunpubblicoampioevariegato

OBIETTIVI

❑ Permetterel’accessodelmaterialefotografico aCHIUNQUE

❑ Adultieanziani

❑ Giovaniebambini

❑ Valorizzazionedellacartolinacome strumentodi comunicazioneetestimonianza

❑ Bibliotecacomunale«JoyceLussu»

❑ ApprodoPortoCulturaleSicuro

❑ «MobyDick»

IN CHE LUOGHI?

BIBLIOTECHE UFFICI

POSTALI

❑ UfficioPostalediRoma

❑ PosteItalianeS.p.A.

❑ UfficioPostalediRoma125

CENTRI

CULTURALI

❑ AssociazioneculturaleEst«Controchiave»

❑ Csoa«LaStrada»

❑ «Mocobo»

❑ «Spazio18B»

❑ Associazioneculturale«ArciArcobaleno»

STUDI FOTOGRAFICI

❑ 10BPhotografy

❑ ThalamusCharles

❑ «Cartobaleno»

CARTOLERIE

❑ Cartoleria«Socrate»

❑ «Polveredifata»

COME INTERAGIRE?

QUALI ATTIVITÀ e DOVE?

❑ UniversitàdegliStudidiRoma«La Sapienza»:conferenzadiaperturasulla collaborazionetraAnnabellaRossied ErnestodeMartino(venerdìmattina).

❑ MuseoStoricodellaComunicazione: accessogratuitoalmuseoperconoscerela storiadelserviziopostaleitaliano(neitre giornidelprogetto).

❑ IstitutoCentraleperilPatrimonio Immateriale(ICPI):visiteguidate all’archiviofotograficoconfocussulle cartolinelìconservate+laboratoriocreativo conclusivo(domenicapomeriggio).

WEEKENDDIMAGGIO:

❑ Condizioniatmosferichefavorevoli

QUANDO?

❑ Lezioniuniversitarieepresenzastudentesca

❑ Lontanodalperiododiferie

PROPOSTA DI BUDGET

BUDGET COMPLESSIVO

STIMATO: 3000€

SITO INTERNET = 800€

ICPI = 300€

UNIVERSITÀ «LA

SAPIENZA» = 500€

MUSEO DELLA

COMUNICAZIONE = 1000€

FONDO URGENZE = 400€

ASPETTATIVE FUTURE

❑ Incrementoarchiviofotograficodell’ICPI

❑ Rivalutazioneeriattivazionedellecartoline

❑ Coesionesociale

❑ Avvicinamentodinuovipubbliciaenticulturali

BIBLIOGRAFIA

❑ S. Berselli e L. Gasparini, L’archivio fotografico. Manuale per la conservazione della fotografia antica e moderna, Zanichelli Editore, Bologna 2000.

❑ ICCU, Linee guida per la digitalizzazione del materiale fotografico, curato dai membri del Gruppo di lavoro sulla digitalizzazione del materiale fotografico, Futura Grafica, Roma 2005.

❑ ICCD, Linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale, 2022, risorsa online: https://docs.italia.it/italia/icdp/icdp-pnd-digitalizzazione-docs/it/v1.0-giugno-2022/index.html.

❑ ICPI, Archivio fotografico dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, risorsa online: https://icpi.beniculturali.it/archivio-fotografico/.

❑ History of postcards, risorsa online: https://worldpostcardday.com/history.

❑ La cartolina: nuovo mezzo di comunicazione tra ‘800 e ‘900, risorsa online: https://www.storiaememoriadibologna.it/la-cartolina-nuovo-mezzo-di-comunicazione-tra-800--2267evento.

GRAZIE :)

I tour virtuali per tutti

Progetto di Valorizzazione per l’ Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale

di Roma

01 02 03 L’istituto Fotografia e archivio 05 06 07 Valorizzazione e fruibilità Pubblico Progetto di valorizzazione Analisi contesto Progettazione
04 Conservazione e catalogazione
La tutela

01.l’istituto

Analisi contesto

• Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali demoetnoantropologici

• Svolge attività di tutela e promozione grazie anche a collaborazioni

• Produzione e promozione di documentazioni fotografiche, filmiche, sonore e registrazioni audiovisive

• Tre archivi di competenza: archivio fotografico, sonoro e audiovisivo

02.Fotografia e archivio

Analisi contesto

• Nascita della fotografia nel 1839

• L’innovazione e la nascita dell’industria fotografica

• Fotografia come documento in associazione all’antropologia

• 29 Ottobre 1999 fotografia come bene culturale

• Conservazione come attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.

• D.Lgs. 42/2004 Art. 3

• Cooperazione

Analisi contesto

04.Conservazione e catalogazione Analisi contesto

• La fotografia come bene culturale da tutelare, conservare e valorizzare

• Conservazione del bene fotografico grazie all’organizzazione archivistica

• Le prospettive di costruzione: gli spazi, le figure professionali e le attrezzature

• Azioni coordinate per la conservazione

• La catalogazione come strumento per creare memoria

05.Valorizzazione e fruibilità Progettazione

• Valorizzare: promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, assicurandone le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica.

• Campagna «Legami Intangibili nei paesaggi festivi»

• Collana «Visioni d’archivio»

• Webinar e incontri online

06.Pubblico Progettazione

• Una cultura senza limiti

• Partecipazione attiva e accessibile a tutti

• Spiegazioni interattive e contenuti dinamici

07.Progetto di valorizzazione Progettazione

• Fruizione del bene in modo digitale per tutti

• Abbattere i costi e le problematiche legate all’usura del supporto fotografico originale

• Tour virtuali tramite Algor

• Biglietti per accesso programmato, newsletter e target di riferimento

eb
Sito W

_7.1Progetti scolastici

• L’archivio fotografico come risorsa per l’apprendimento scolastico

• Concorsi e laboratori

• Archivisti per un giorno: ogni casa è un piccolo archivio

Progetti educativi

_7.2Inclusione

• linguaggio

• spiegazioni interattive

• contenuti dinamici

• audio-descrizioni delle opere

• biglietto gratuito

_7.3Partner

_7.4Budget finanziario

STANZE IMMERSIVE:

Un progetto di valorizzazione di un archivio audiovisivo

Deufemia Carmen

Galimberti Riccardo

Grassi Arianna

Savoldini Maddalena

Vegis Alessandra

01

ARCHIVIO AUDIOVISIVO

Cos’è un archivio audiovisivo?

ICPI

Archivio di Antropologia Visiva Conservazione e archiviazione

Digitalizzazione

INDICE

02

STANZE IMMERSIVE

Archivi audiovisivi a confronto Museo delle arti e delle tradizioni popolari

Tecnologie immersive

Stanza 1 - Un Patrimonio sulle Spalle

COS’È UN ARCHIVIO AUDIOVISIVO?

Con il termine “OPERA AUDIOVISIVA” si intende la registrazione di immagini in movimento, anche non accompagnate da suoni, realizzata su qualsiasi supporto e mediante qualsiasi tecnica, anche di animazione, con contenuto narrativo o documentaristico, purché opera dell’ingegno e tutelata dalla normativa vigente in materia di diritto d’autore e destinata al pubblico dal titolare dei diritti di utilizzazione

OTTICI

SUPPORTI

MAGNETICI

ELETTRONICI

TIPOLOGIE DI ARCHIVIO

Archivi audiovisivi nazionali

Archivi di studi cinematografici

Archivi digitali

01

ISTITUTO CENTRALE DEL PATRIMONIO IMMATERIALE

È un Istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura e afferisce alla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

02

Svolge nello specifico attività di riordino e inventariazione, conservazione, catalogazione, restauro, digitalizzazione, fruizione e valorizzazione dei beni demoetnoantropologici.

COMPRENDE

Archivio Storico

Archivio Fotografico

Archivio Sonoro

Archivio di Antropologia Visiva

Laboratorio Audiovisivo

Biblioteca

Gabinetto delle Stampe

ARCHIVIO DI ANTROPOLOGIA VISIVA

Conserva documenti audiovisivi di contenuto etnoantropologico in diversi materiali e formati sia su supporti analogici sia su supporti digitali relativi alle tradizioni popolari italiane.

Documenti Cinematografici

Filmati

Video

Riti e cerimonie

Lavoro e artigianato

Feste, Musica, Danza e Giochi.

TIPOLOGIE DI SUPPORTI

PELLICOLE: cinematografiche (35mm), documentari (16mm), dilm (9,5/8 mm); NASTRI MAGNETICI: bobine, aperte, video8, videocassette, mini DV;

Documenti nati DIGITALI;

SUPPORTI OTTICI: CD e DVD

01

ARCHIVIAZIONE CONSERVAZIONE

PROBLEMI

Problemi di conservazione dei supporti.

CATALOGO

N. Inventario

N. di Catalogazione

Difficoltà legate al continuo evolversi delle tecnologie adottate

02

Autore/i

Titolo Anno Supporti

Collocazione

Descrizione

Parole Chiave

DIGITALIZZAZIONE

“Le strategie sulla gestione, l’archiviazione a lungo termine e la conservazione dell’audio e il video codificati digitalmente si basano sulla premessa che non esiste un supporto di memorizzazione definitivo e permanente, né ci sarà nel prossimo futuro. Invece, coloro che gestiscono archivi audio digitali devono pianificare l’implementazione di sistemi di gestione e archiviazione della conservazione progettati per supportare processi che prevedano l’inevitabile cambiamento di formato, supporto o altre tecnologie. L’obiettivo principale nella conservazione digitale è quello di costruire sistemi sostenibili piuttosto che supporti permanenti”

Association of Sound and Audiovisual Archives)
- IASA (International

AAMOD

ARCHIVI AUDIVISIVI A CONFRONTO

Nasce alla fine degli anni ‘70

Memoria collettiva

PROGETTO VALORIZZAZIONE

ISTITUTO LUCE AESS

Nasce negli anni ‘70

Comunità lombarde

PROGETTO VALORIZZAZIONE

Nasce negli anni ‘20

Collabora con CINECITTA’

Funzione culturale

PROGETTO VALORIZZAZIONE

Percorsi tematici per le scuole & convegni, seminari e mostre

Settimana degli archivi aperti

MIAC & sito online interattivo

v

CHI?

Collaborazione tra ICPI e Museo delle Civiltà

COME?

Stanze tematiche e tecnologie immersive

PERCHÈ?

Valorizzazione patrimonio e completa fruibilità del materiale da parte di tutte/i

DOVE?

Museo delle Arti e delle Tradizioni

COSA?

Filmati e documenti audiovisivi

QUANDO?

Mostra permanente

6 W

MUSEO DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI POPOLARI

STORIA

Nasce dalla volontà di Lamberto Loria di voler raccogliere documenti e manufatti italiani per promuovere lo studio del folklore.

Dal 2016 entra a far parte del Museo delle

Civiltà presso il Palazzo delle Tradizioni

Popolari all’EUR.

Il percorso museale è articolato in tre grandi aree tematiche: La terra e le risorse; Vivere e abitare; Riti, feste e cerimonie.

La terza sezione descrive le varie cerimonie, la musica, i giochi e gli spettacoli, gli abiti e gli ornamenti tradizionali.

Aree in cui verranno collocate le stanze immersive.

TECNOLOGIE IMMERSIVE

3 REALTÀ MISTA

1 REALTÀ AUMENTATA 5 OLOGRAMMI 4 VIDEOMAPPING 2 REALTÀ VIRTUALE

STANZA 1 - UN PATRIMONIO SULLE SPALLE

UN PATRIMONIO SULLE SPALLE: progetto di collaborazione con la Rete delle Feste delle Grandi Macchine a spalla.

MACCHINA DI SANTA ROSA (Viterbo) LA VARIA DI PALMI (Palmi) LA DISCESA DEI CANDELIERI (Sassari) LA FESTA DEI GIGLI (Nola)
2016

Sponsor Istituzionali

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