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TESTIMONIANZA DALLA THAILANDIA

Membro della rete intercongregazionale di Talitha Kum Thailandia; lavora nei campi profughi e nelle aree montane.

Lavorare contro la tratta di esseri umani in Thailandia è una sfida complessa, a causa della nostra posizione geografica, al confine con il Myanmar, nonché del costante flusso di persone che fuggono dalla violenza e dalla guerra e che sono vulnerabili alla tratta di esseri umani, per non parlare poi del fatto che il nostro precedente governo ha agito a favore della prostituzione. Come operatori sociali, non possiamo rimanere inoperosi di fronte a questa realtà. Dobbiamo fare del nostro meglio per aiutare ogni persona che ha bisogno di sostegno a migliorare la propria qualità di vita.

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La sfida più grande di questo lavoro è la sensibilizzazione dei giovani. Mi preoccupa molto vederli nei campi profughi, in condizioni di povertà. Tendono a seguire tutto ciò che vedono online, con contenuti che possono essere molto violenti, e rischiano di rimanere coinvolti nello spaccio e nel consumo di droga. Noi lottiamo per dar loro ispirazione e liberarli da questi pericolosi circoli viziosi.

Tuttavia, l’esperienza più bella che vivo nel mio lavoro è l’opportunità di aiutare donne, uomini, adolescenti e bambini che sono sopravvissuti alla tratta di esseri umani. Mi sento fortunata a poterli aiutare e camminare al loro fianco mentre compiono il proprio percorso per reintegrarsi nella società, un traguardo che mi rende molto felice; è davvero bello vedere qualcuno superare tali difficoltà.

Il mio cuore soffre quando vedo nuovi casi e situazioni complicate, in cui qualcuno è rimasto vittima di tratta di esseri umani. Mi sento come una madre, il cui figlio sta soffrendo. Come madre, farei qualsiasi cosa per aiutare mio figlio. Porto tutte queste persone nel mio cuore e nelle mie preghiere e, sebbene sia difficile superare questa lotta, confido in Dio e cerco di portare sollievo e aiutare dove necessario. Sono convinta che far parte di Talitha Kum ci aiuti ad affrontare e superare meglio il dramma della tratta di esseri umani. Spero e prego che i giovani ambasciatori di molti Paesi si uniscano ai nostri sforzi, poiché mi danno speranza. Attraverso la collaborazione interreligiosa possiamo coinvolgere un numero crescente di giovani, mettendo in pratica la “chiamata all’azione” di Talitha Kum per rafforzare l’informazione, la comunicazione, la prevenzione, il lavoro di rete e l’advocacy.

Talitha Kum Thailandia collabora con il governo per mettere in pratica e far rispettare la legge tailandese contro la tratta di esseri umani. Tuttavia, le nostre attività non si fermano qui. Come spose di Cristo, facciamo parte di congregazioni religiose che contribuiscono, con cura e speranza, a restituire dignità umana a chi l’ha persa. Ci proponiamo di raggiungere questo obiettivo promuovendo l’accesso alla giustizia e aiutando la gente nel proprio percorso. Mi sento più forte e piena di strumenti, quando collaboro e incontro molte congregazioni religiose diverse. Credo che le mani di Gesù Cristo guidino tutto. Gesù ci aiuta a portare nel mondo l’amore di Dio, per consentire alle vittime della tratta di esseri umani di risollevarsi con pienezza di vita e dignità.

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