BIOGRAFIE PER GENTILE CONCESSIONE DI
SANDRO SARZI AMADÈ
Passeggiando nella Storia di Mantova
TRISTANO MARTINELLI IL PRIMO ARLECCHINO VITA ED AVVENTURE DI UN ATTORE MANTOVANO 6Ritratto di un attore, probabilmente Tristano Martinelli, di Domenico Fetti, 1621-1622, Hermitage, San Pietroburgo 4Commedia dell'Arte a la cour de Charles IX, pittore fiammingo, Musèe Baron Gèrard, Bayeux. Arlecchino è il giovane Tristano Martinelli, accanto al fratello
L
e origini della maschera della Commedia dell’Arte Italiana e Francese, arrivata fino a noi con il nome di Arlecchino, in francese Harlequin, sono dovute ad una trasformazione o variante originale e geniale, tra il secolo XVI ed il secolo XVII, di due “tradizioni teatrali” di quel periodo: lo Zanni bergamascoveneziano ed i personaggi diabolici farseschi della tradizione popolare francese.
5La Sérénade de Pantalon, di anonimo fine XIV sec., Drottningholms Teatermuseum, Stoccolma 5Composition de réthorique, scherzo arlecchinesco dedicato ai sovrani di Francia Maria de' Medici ed Enrico IV, Bibliothèque nationale de France, Parigi
La variante geniale ed originale è da attribuirsi ad un famoso attore mantovano, Tristano Martinelli, nato il 7 aprile dell’anno 1557 a Marcaria, il Comune Mantovano sulla riva sinistra del fiume Oglio. La tradizione identifica il territorio bergamasco come patria dei primi Zanni che in realtà hanno trovato modo di esprimere meglio la loro “arte” nella città di Venezia. A metà del 1400, infatti, molti bergamaschi, soprattutto delle valli, emigrarono a Venezia in cerca di fortuna, dando vita ad una comunità attaccata alle proprie radici che, manifestando caratteristiche comuni, entrò a fare parte delle nascenti arti e letterature popolari.
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