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Anche la Regione Puglia ha condiviso i dubbi sul futuro, manifestati dalla Uil

Una delegazione della Uil Puglia, ha incontrato il 20 dicembre, nella settimana precedente il Natale, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il vice capo di Gabinetto, Domenico De Santis sui temi della manovra economica nazionale in queste ore all’attenzione del Parlamento.

Una manifestazione di lavoratori si è svolta infatti davanti alla sede della Regione e la delegazione, capitanata dal commissario regionale Emanuele Ronzoni, ha chiesto al presidente Emiliano di presentare al Governo nazionale tutti i dubbi del sindacato sulla Finanziaria.

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Il sindacato ha consegnato alla Regione un documento con il quale si ripercorrono tutti i punti di disaccordo con la manovra del governo Meloni.

Il presidente Emiliano ha condiviso l’impostazione della Uil, dichiarandosi preoccupato “soprattutto perché le politiche del Governo sul Mezzogiorno non sono all’altezza delle sfide e i Lep potrebbero essere molto pericolosi per l’economia delle nostre regioni. La mobilitazione del sindacato serve: sono stato sul palco con la Cgil e ora accolgo la Uil in presidenza perché la concertazione sia sempre più rafforzata su materie importanti. Ad esempio, abbiamo da richiamare l’attenzione del Governo sull’Ilva e sulle politiche sociali che qui in Puglia abbiamo implementato da subito con il Red - reddito di dignità che ora potrebbe essere un’ancora di salvezza per chi dovesse perdere il reddito di cittadinanza cancellato dal governo di centro-destra”

Per il vice capo di Gabinetto, De Santis “c’è sintonia con le richieste del sindacato, con un maggior accento sulla preoccupazione per la introduzione dei voucher, provvedimento che colpirà soprattutto i lavoratori di molti settori”.

Il segretario Ronzoni ha infine ringraziato la Regione per la “disponibilità espressa sui temi della Finanziaria che ci preoccupano e che potrebbero anche rallentare l’azione della Regione”.

Una proposta di manovra che avrà ripercussioni anche sulla Puglia, territorio falcidiato da molteplici vertenze irrisolte.

“Per questo motivo – continua Ronzoni – abbiamo chiesto alla

Regione di sostenere le nostre rivendicazioni e di assumersi le proprie responsabilità con un presidio sotto la sede della Regione Puglia il 20 dicembre Migliaia di posti di lavoro a rischio nel settore industriale, le stabilizzazioni nella sanità e l’adeguamento dell’assistenza sanitaria alle esigenze dei cittadini, la formazione e il sistema scuola ancora troppo penalizzati: sono solo alcuni dei temi che, se l’architettura di manovra messa in piedi dal Governo dovesse andare in porto potrebbero ancora più acuirsi, allargando ulteriormente la forbice tra la Puglia, il Mezzogiorno e il resto del Paese Alla Regione Puglia abbiamo chiesto di moltiplicare l’impegno su questi fronti e al contempo di farsi portavoce autorevole delle istanze dei cittadini e delle cittadine di questa terra, che non può permettersi di perdere altro terreno da una prospettiva di crescita e di sviluppo”.

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