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Tra i banchi contro la contraffazione

Doppio appuntamento dell’Adoc all’Amaldi di Statte e al Gesmundo di Terlizzi per educare i ragazzi

Adoc (Associazione dei consumatori della Puglia), è tornata a...scuola, nei plessi dell’Amaldi a Statte (Ta) e della Gesmundo a Terlizzi (Ba), per salutare e premiare con gadget (tshirt, bag e penne in particolare) gli studenti molto meritevoli dei due istituti i quali si sono cimentati in una esperienza “ sociale” scaturita dal progetto promosso dall’Adoc nazionale denominato “Io sono originale”

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Infatti, aver coinvolto gli studenti, di una prima secondaria di II grado, diventata seconda, e di una ex terza secondaria di I grado, diventata prima di II grado, ha contribuito a far svolgere un lavoro di gruppo, collettivo, applicatosi nella realizzazione in un “diario della creatività” per il quale sono stati forniti elementi utili a monte con un incontro di presentazione svolto dall’Associazione, quindi dei suoi scopi sociali al fine di avviare un percorso creativo di attività laboratoriali per giungere alla realizzazione di elaborati originali raffigurativi, anche espressivamente, con disegni e frasi comunicative, trasformate in un caso nella creazione di una tshirt originale (vedi istituto Amaldi); il tutto mirato a contribuire, ad informare, divulgare e a far recepire ai consumatori la “percezione di un fenomeno sociale negativo” Quindi della necessità di portare avanti una lotta contro il falso, anche in merito ai rischi collegati alla contraffazione e ai rischi negativi diretti ed indiretti sulla salute, sull’economia familiare; fino ad incidere negativamente anche sull'ambiente.

Le iniziative, partite a febbraio e a maggio del 2022, sono state finanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico, e sono tese a sensibilizzare i cittadini sulla tutela della proprietà industriale e sulla prevenzione e contrasto del fenomeno contraffattivo, sono state portate a termine anche con l’ausilio e il contributo di fantasia profuso dagli insegnati

“Per quanto riguarda l’Adoc – sostengono dalle sedi del regionale e da quella tarantina, l’obiettivo è stato quello di lasciare una impronta concreta, realizzata sulla base della creatività prodotta dagli studenti con il fine di coltivare, diffondere e salvaguardare la cultura della legalità per ogni generazione”.