Periodico dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero
N. 24 - marzo 2006
Finalmente la proroga per il riconoscimento della cittadinanza italiana L’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero ringrazia uando nello scorso luglio, l’emendamento proposto dall’On. Marco Boato che prevedeva anche la cancellazione della scadenza stabilita dalla legge 379/2000, era stato approvato all’unanimità dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera, tutti gli interessati avevano sperato che il disegno di legge avrebbe superato in tempi brevi, comunque prima della scadenza della legge (il fatidico 19
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dicembre 2005) e con esito positivo, il passaggio al Senato. Così non è stato, visto che la Commissione Affari Costituzionali del Senato non ha mai licenziato quel disegno di legge. E lo sanno bene i nostri emigrati che hanno temuto di veder sfumata per sempre la possibilità di ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana. Migliaia di discendenti di emigrati trentini che lasciarono il Trentino nell’intervallo di
tempo compreso tra il 25 dicembre 1867 (data della costituzione dell’Impero Austro Ungarico) ed il 16 luglio 1920 (data dell’entrata in vigore del Trattato di Saint Germain) hanno già presentato domanda per il riconoscimento della cittadinanza, tuttavia ancora moltissimi non hanno avuto la possibilità di farlo per varie ragioni. Il 19 gennaio scorso, il Senator Renzo Gubert ha presentato un emendamento, accolto dal-
Flavio Maria Tarolli è il nuovo presidente
Il dottor Flavio Maria Tarolli è il nuovo Presidente dell’Unione Famiglie Trentine all’Estero, scelto dal Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, fra una rosa
di candidati. Trentottenne, laureato in giurisprudenza, appartiene ad una nota famiglia trentina con un passato nell’emigrazione. Sposato con la signora Carla, tre figli Luigi, Mariasole e Martino che vedrà la luce questo mese.
Riveste la carica di Consigliere Comunale a Trento ed è Direttore dell’Interporto di Trento. Ha una forte personalità, senz’altro qualificata e nel recente viaggio fatto in Brasile ed in Svizzera è stato accolto con viva simpatia ed entusia-
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smo. Con queste premesse siamo certi di poter affrontare gli impegni che il mondo dell’emigrazione richiede. Sono convinta che così sarà!
La Vicepresidente Rina Bonvecchio
la Commissione Affari Costituzionali del Senato, approvato il 2 febbraio dal Senato della Repubblica e licenziato il 7 febbraio con il voto favorevole della Camera che posticipa la scadenza di 5 anni. Grazie alla proroga, i discendenti di molti emigrati trentini, individuati come beneficiari delle legge citata, potranno presentare domanda per il riconoscimento della cittadinanza italiana fino al 2011. La notizia è stata accolta con molta soddisfazione da parte dei vertici dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero e dei nostri emigrati, insieme ai quali vogliamo esprimere un vivo ringraziamento a tutti i parlamentari trentini che si sono impegnati e battuti affinché venisse concessa la proroga. Un ringraziamento particolare va rivolto al Senator Gubert ed al suo staff per l’attenzione dimostrata che testimonia la vicinanza delle istituzioni al mondo dell’emigrazione.
Famiglie Trentine