METROLOGIA... PER TUTTI
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Rubrica a cura di Michele Lanna
La competenza del personale nei laboratori di prova Un’esperienza applicativa METROLOGY FOR EVERYONE In this permanent section of the Journal our colleague and friend Michele Lanna, leading expert in metrology, calibration, accreditation of companies, will discuss topics of interest for the majority of industrial measurement users, in simple and immediate terms, with reference to the most recent Norms. Write to Michele to comment his articles and to propose other subjects!
RIASSUNTO In questa Rubrica il collega e amico Michele Lanna, esperto di metrologia, taratura, accreditamento industriale, discute aspetti d’interesse per la maggior parte degli utenti industriali delle misure, con terminologia semplice e immediata, e facendo riferimento alle più importanti e recenti Norme. Scrivete a Michele per commentare i suoi articoli e per proporre ulteriori temi di discussione! PREMESSA
In due miei precedenti articoli, pubblicati da Tutto_Misure, ho illustrato le peculiarità e le caratteristiche della nuova norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, emessa in lingua italiana nel 2018, mettendo in evidenza gli elementi innovativi che la caratterizzano. Le novità della nuova edizione della norma si caratterizzano per: – chiarezza – Il contenuto della norma è stato reso più comprensibile e meglio organizzato e la sua articolazione risulta più funzionale a un facile utilizzo; – facilità di comprensione – la distinzione tra i requisiti relativi alle risorse e quelli più specificamente relative alle altre componenti del processo di misura ne permettono l’applicazione in maniera più rapida ed efficace; – coerenza tra i vari punti della norma – gli accorpamenti effettuati tra i vari requisiti relativi alle risorse e il loro utilizzo ne favoriscono un uso che risulta più semplice Questi aspetti certamente producono un maggiore interesse tra i laboratori di prova e taratura, perché seguano i dettami della norma, con un immediato impatto sulle risorse utilizzate. La comprensione dei punti di debolezza da
– Analisi dei rischi e delle opportunità. Il primo rappresenta un vero complemento ai requisiti già presenti nella precedente edizione del 2005, dando valore ulteriore alle risorse umane, vero motore del cambiamento. La consapevolezza del fatto che le sfide alle quali le organizzazioni sono chiamate si possono vincere solo se le risorse umane sono motivate all’innovazione, alla ricerca di modalità di gestione che consentano la sprerimentazione di approcci nuovi, in linea anche con le evoluzioni di metodi e tecniche sanciti dalle norme di gestione, rappresenta il vero punto di forza delle organizzazioni. In anni passati (parlo degli anni ’60’70) la forza lavoro all’interno delle organizzazioni era ridondante rispetto alle esigenze: molte attività venivano svolte con duplicazioni o frammentazione di compiti e responsabilità. Ciò costituiva un vincolo all’accrescimento delle competenze, anche se risolveva un problema tipico di quegli anni: come utilizzare e saturare le risorse disponibili. La conoscenza era per pochi e le attività formative venivano intraprese solo se i requisiti cogenti lo richiedevano. Questa mentalità ha generato duplicazioni nei compiti, ruoli frammentati che non sempre prevedevano lo sviluppo di una visione d’assieme dei problemi affrontati. Oggi, invece, si è passati a una concezione diametralmente opposta, cioè la necessità di accorpamenti di competenze diverse accentrate in molte risorse, in modo da attivare un vero motore dell’organizzazione per il cambiamento; si è quindi in presenza di un quadro che prevede l’utilizzo di una forza lavoro di dimensioni inferiori, ma molto più aggiornata e competente. La formazione o l’addestramento assumono una valenza ancor più importante
migliorare ha, spesso, invogliato i laboratori che l’adottano al miglioramento continuo della propria operatività. Dalle mie conoscenze risulta che uno degli aspetti più impegnativi nell’ottica di un’applicazione mirata della UNI CEI EN ISO/IEC 17025 è quello della competenza del personale e della sua crescita, spesso confusa con l’addestramento e il suo monitoraggio. L’esperienza riportata nel seguito di questo articolo conferma come un laboratorio, già accreditato e operante in conformità alla nuova edizione normativa ISO/IEC 17025, abbia soddisfatto efficacemente i requisiti da essa espressi attraverso applicazioni mirate. Le novità introdotte la rendono adeguata alle sfide che le organizzazioni sono chiamate ad affrontare, sia per quanto riguarda le risorse utilizzate per la gestione sia per il miglioramento continuo delle prestazioni. Ricordiamo solo due requisiti tra i tanti, che la caratterizzano per la sua novità, in un impianto normativo completamente rivisto: – Competenza del personale – già presente nella precedente edizione e ora ulteriormente arricchita di aspetti carat- Studio Lanna & Associati – Roma studiolannaassociati@gmail.com terizzanti; T_M 93 93 T_M N. 4/23