Metrologia in sanità: i controlli nelle sale operatorie. Esperienza di un’azienda italiana Rubrica a cura di Michele Lanna
I know of no more encouraging fact than the unquestionable ability of man to elevate his life by a conscious endeavor (Henry David Thoreau) METROLOGY FOR EVERYONE In this permanent section of the Journal our colleague and friend Michele Lanna, leading expert in metrology, calibration, accreditation of companies, will discuss topics of interest for the majority of industrial measurement users, in simple and immediate terms, with reference to the most recent Norms. Write to Michele to comment his articles and to propose other subjects!
RIASSUNTO In questa Rubrica il collega e amico Michele Lanna, esperto di metrologia, taratura, accreditamento industriale, discute aspetti d’interesse per la maggior parte degli utenti industriali delle misure, con terminologia semplice e immediata, e facendo riferimento alle più importanti e recenti Norme. Scrivete a Michele per commentare i suoi articoli e per proporre ulteriori temi di discussione! PREMESSA
In questo momento la sanità italiana è alla ribalta: la crisi pandemica, che ha colpito non solo l’Italia ma tutto il mondo, ha messo a dura prova le strutture ospedaliere, chiamate a un super lavoro che dura ormai da circa due anni, sottoponendo a duro stress sia il personale (medici e personale sanitario) sia le strutture e le apparecchiature che consentono l’erogazione delle terapie. Al lavoro ordinario, fatto di ricoveri di pazienti che richiedono cure per le patologie più disparate, si è aggiunto in maniera stabile (sperando che si esaurisca presto!) tutto il super lavoro per curare ed erogare prestazioni ai pazienti malati di Covid 19, che quotidianamente richiedono cure e prestazioni. Per il momento le strutture stanno reggendo all’impatto, violento e su vasta scala, dei ricoveri e delle terapie intensive richieste dalla popolazione di tutte le età (dai bambini, ricoverati negli ospedali o reparti pediatrici, agli anziani ultraottantenni). È questo il momento in cui le regioni, già attrezzate per la cura dei pazienti e che spesso esprimono elevati livelli prestazionali, stanno pensando a migliorarli ulteriormente (vale la pena ricordare i buoni livelli di prestazione dei
chiature e strutture di sale operatorie. Ci troviamo in un contesto ad alta tecnologia e con un’organizzazione ampiamente inquadrata in un ambito normativo (cogente e volontario) che certamente facilita l’adozione di disciplinari necessari ad assicurare alti standard di prestazione, in sicurezza e con l’affidabilità richiesta. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Prima di parlare di norme (cogenti o volontarie) bisogna considerare le tipologie di apparecchiature da dover monitorare/manutenere, spesso moderne e innovative. Dobbiamo necessariamente limitarci a elencare apparecchiature, non potendo in un breve articolo illustrare le caratteristiche di tutte quelle usate nelle strutture ospedaliere e dei protocolli seguiti per mantenerle ai livelli di affidabilità richiesti dalla normativa applicabile. Il sottoscritto non ne avrebbe le competenze! Ormai si è orientati, da un punto di vista progettuale, verso sale operatorie non generiche, nelle quali si possono eseguire tutti i tipi di interventi chirurgici, bensì specializzate per tipologia: cardiochirurgia, neurochirurgia, ecc. Ci si ritrova spesso dinanzi a un concentrato tecnologico che richiede, anche da parte dei chirurghi e medici, una preparazione e una competenza specifica nell’uso di apparecchiature e strumenti sofisticati, ma ancor più una competenza da parte di chi deve preparare, manutenere, settare apparecchiature complesse. Circoscriveremo la nostra attenzione alle seguenti apparecchiature e al quadro normativo di supporto per la loro gestione efficace:
nostri ospedali, riconosciuti dall’OMS). Ma, senza voler parlare delle azioni messe in atto in questo eccezionale momento, è d’obbligo parlare delle azioni di pianificazione, controllo e monitoraggio delle strutture sanitarie (in particolare le sale operatorie e i reparti di terapia intensiva), dove il concentrato delle tecnologie indispensabili per far fronte a patologie da curare sempre più complesse, richiede conoscenze, competenze del personale sanitario e assistenza/manutenzione per la loro corretta funzionalità. Già in un altro articolo (pubblicato sul n. 4 del 2019 di Tutto_Misure, prima dell’inizio di questa pandemia) qualificati medici del reparto di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore dell’ospedale Campus Biomedico di Roma ci avevano testimoniato la loro qualificata e ottima organizzazione (peraltro sperimentata anche dal sottoscritto, in occasione di un intervento chirurgico), non solo a livello strumentale ma anche di competenze del personale che opera in queste strutture. In questo articolo vogliamo raccogliere il punto di vista di un’azienda (una delle numerose qualificate realtà presenti in Italia) preposta alla manuten- Studio Lanna & Associati – Roma zione e al monitoraggio di apparec- info@studiolanna.it T_M
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