TU NEWS n. 170

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VENERDÌ 18 OTTOBRE 2019

VEROLI

PRATO DI CAMPOLI, LA DITTA MICHELE ZEPPIERI DI RIPI SI È AGGIUDICATA LA GARA PER SETTANTADUEMILA EURO

Al via i lavori dei parcheggi

«Iniziammo l'iter con la prima consiliatura Cretaro ed ora siamo soddisfatti» Egidio CERELLI

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rato di Campoli, consegnata la gara di appalto per interventi di attuazione del PGAF per la valorizzazione del pianoro verolano. Per ora sarà effettuata la sistemazione del piazzole di sosta. Prima dei pozzi e dopo la Madonnina. Entro il mese di ottobre verrà predisposta la gara per il restauro dei pozzi. Quelli a destra quasi all’entrata i cui lavori ebbero inizio più diversi anni fa. «Siamo riusciti finalmente dopo un lungo iter burocratico per i numerosi vincoli esistenti ad arrivare ad affidare i lavori dopo l’espletamento della relativa gara di appalto- così l’assessore ai Lavori pubblici, Augusto Simonelli- Come certamente ricorderete avevano iniziato questo lungo cammino con la prima amministrazione Cretaro ed ora possiamo dire che siamo arrivati alla fase realizzativa». In che cosa consiste questo primo intervento? «Si tratta del primo stralcio del progetto e prevede la sistemazione delle piazzole di sosta. All’altezza dei pozzi il lavoro consiste ne sistemare la piazzola ed allargare sulla destra per circa cinque metri per una lunghezza di un centinaio di metri. Scendendo verso la Madonnina lo

LA SETTIMANA

LA PIAZZOLA DI PRATO DI CAMPOLI, L'ASSESSORE SIMONELLI CON GENTILE CONSORTE E SOTTO I POZZI

Iaboni tradisce i primi amori per la 'nuova fiamma' Leopolda Egidio CERELLI

stesso lavoro sulla destra verrà realizzato per circa 850 metri, mentre sul lato sinistro si deve intervenire per le cosiddette briglie per la raccolta di acqua piovana che il tempo, come si può notare, ha rovinato». Che metodo verrà usato? «Saranno opere eseguite con l’ingegneria naturalistica. Tant’è che verranno usati per le briglie (canaloni) grossi travi di legno». Quale la ditta che si è aggiudicato l’appalto dell’opera? «L’impresa edile Michele Zeppieri

di Ripi per il prezzo complessivo di 72mila e settecento euro». Alla fine dei lavori quanti posti macchina sono previsti? «Intorno ai trecento e non sono pochi pensando all’estate quando i gitanti saranno a migliaia» Nel progetto esiste anche un secondo stralcio di lavori. «Sì! Riguarda il restauro dei pozzi che sono sulla destra appena si entra sul pianoro. I lavori erano cominciati qualche anno fa e poi burocrazia in primis ed anche i fondi non permisero di andare avanti. Cinquantamila euro ovviamente soggetti al ribasso sono a disposizione di chi si aggiudicherà la gara il cui bando avverrà entro questo mese». Dunque una amministrazione in cammino cercando di risolvere i tanti problemi che vegetano sul territorio. «Per quanto di mia competenza, è vero, ce ne sono tanti itinere ed qualcuno verrà dato il via quanto prima, ma in cantiere ce ne sono diversi»- la conclusione dell’assessore Simonelli.

ALLA PRESENZA DELLA CONSIGLIERA CERQUOZZI E DEL DOTTOR RANELLI

Mercoledì sera sono iniziati i corsi per la "Scuola di teatro"

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l via la “Scuola di Teatro” a Veroli. L’iniziativa, attivata nell’ambito del progetto Officine Culturali 2019/2020 della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Veroli e Frosinone Teatro Officina Bon Voyage, è partito nel tardo pomeriggio di mercoledì, presso la struttura comunale Cine Sala Trulli con il primo appuntamento conoscitivo sulla scuola di teatro che sarà completamente gratuita per tutti coloro che vorranno partecipare. «Sarà un esperimento creativo quello delle Officine Culturali – dicono il sindaco Simone Cretaro e la consigliera delegata alla Cultura, Fran-

cesca Cerquozzi – perché diversi saranno le attività che andremo ad intraprendere e che vedranno protagonisti i giovani. Già la scuola di teatro sarà un’opportunità per ricercare e scoprire artisti emergenti in grado di mettere a disposizione la creatività verso forme di

spettacolo dal vivo che andranno a contribuire positivamente nella socializzazione e nelle relazioni umane e sociali». La scuola sarà articolata in lezioni settimanali di tre ore, è aperta a tutti e gratuita e dopo il periodo formativo prevede la realizzazione di un sag-

gio spettacolo finale che i partecipanti terranno sempre a Veroli nella prossima primavera. Non sarà, tuttavia, la sola scuola di teatro a diventare tassello culturale delle Officine Culturali a Veroli. Al primo incontro erano presenti una trentina di partecipanti cui ha dato il benvenuto Luca Simonelli con Sara Carapellotti, spiegando gli obiettivi che il corso propone sino ad arrivare ad uno spettacolo finale quale momento di chiusura della prima edizione della scuola di Teatro. e.c.

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artedì, giorno di mercato. La piazza principale della cittadina ernica registrava non più di un ventello di presenze. Si alternavano nel sedersi sulle panche o davanti ai tavoli dove sostano ogni giorno i soliti ‘clienti’ leggendo i giornali che i bar mettono a loro disposizione. La notizia del giorno, il tradimento dei primi amori di Giancalo Iaboni che convolerà a giuste nozze con la Leopolda. Questa sembrava dovesse essere l'amica fedele di Germano Caperna, Aldo Velocci e figlio oltre amica trasversale di Cristina Verro. L'innamoramento di Iaboni nei confronti della Leopolda ha fatto arrabbiare dunque i politici locali già da anni amici di Renzi. Siamo in piazza ed ecco tre cittadini verolani di passaggio che si fermano per sorseggiare un caffè. Si siedono chiedendosi e domandandosi il perché di così poca gente in giro lungo le vie del centro proprio nel dì del mercato settimanale. «Perché non più le bancarelle in piazza? L’Amministrazione che cosa sta facendo in merito? Perché via l’ufficio postale che comunque riuniva almeno per un giorno la periferia con la città?»- ciò che lamentava una donna che è verolana doc ma che vive pochi giorni nella sua terra, trasferitasi nella Capitale. E poi…«Mi dicono che vada via anche la Farmacia da via del Vescovado insieme ad una pasticceria»-il commento di un altro che sorseggiava un caffè senza zucchero. «Siamo vicini a Natale …quanto sarebbe bello organizzare mercatini. Eppoi lasciami dire una cosa - ricordo quando la Pro Loco (di mezzo c’eri anche tu) organizzava l’antiquariato. Veroli pullulava di amanti di questo mercato, riempiendo i nostri ristoranti. Non bastano i soli cinque giorni dei Fasti. Fatelo capire a Cretaro e soci». In effetti ricordiamo bene quell’escamotage trovato e proposto con i ristoratori di mettere a disposizione un menù che venne chiamato ‘antiquaria’ per soddisfare le esigenze culinarie delle gole dei mercanti e dei visitatori. Era troppo bello. La Pro Loco un po’ alla volta ha poi messo in un cantuccio l’iniziativa di Pigliacelli-Iannarilli-Scaccia. Sino ad arrivare alle sole esibizioni folk di casa nostra che hanno stufato pure le mura della città. Ultima riflessione di martedì mattina, prima di sorseggiare insieme come una volta un drink con ghiaccio. «Ho detto al sindaco di valutare anche la chiusura alle auto il centro storico o comunque di non concedere due o tre permessi per nucleo familiare. Ebbene vuoi sapere che cosa ha risposto il sindaco? “Ma siamo matti? Mi vuoi far litigare con i residenti?” Non si rende conto l’amministratore che per governare a volte bisogna essere anche impopolare». Noi invitiamo l’amministrazione, se vuole, a fare qualche riflessione. Intanto il centro si spopola. E da anni nessuno cerca di trovare un rimedio. Oggi si riparla di Cinema ed allora come l’amministrazione sta pensando di trovare alternative a ciò che non potuto o saputo fare la Pro Loco che pensi anche a tentare la strada della Farmacia comunale. Il Centro vede gente in occasione di sposalizi o di Comunioni e Cresime. O come in queste serate quando la festa dedicata alla Patrona fa salire in città fedeli. Il resto diventa solo noia. Per Natale? Pronti i mercatini in centro ed una grande pista di ghiaccio in piazza Mazzoli. Intanto gustiamoci la scuola di Teatro che ha presentato all’interno della sala Trulli la consigliera comunale pronta ad essere insignita della delega assessorile alla Cultura, Francesca Cerquozzi. Forse ci vuole un po’ di coraggio guardando oltre il naso. Veroli è cultura. Non bastano gli appuntamenti con il libro all'interno del chiostro di Sant’Agostino. Ci vuole altro e non le poco fortunate serate del racconto delle glorie della Nazionale. E allora ci domandiamo del perché non partecipare al concorso dei Borghi più belli. Non tutto è perduto, caro sindaco. Visto che molti negozi spariscono in città, perché non pensare ad una sorta di calendimaggio?


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