Storia di una famiglia

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TANI

BINNI

Storia di una famiglia

Testi: Cinzia Tani

Impaginazione e lettering: Giuseppe Allegrini

Direzione editoriale: Massimiliano Clemente

info@

Stampato in Slovenia

Un nido di nebbia

Tamed Scorpio

Colori invisibili Menta

Dance! Universo!

Il grande Gatsby

A casa Flamer

Cuore di tenebra

Dragon Hoops

Un singolo passo

sono sfinita marianna. Avrei voglia di gettarmi sul letto...

sai che il trasloco è tra i primi posti nelle cause di depressione? è dovuto correre a rebibbia. la donna che difende dall’accusa di omicidio ha cercato di uccidersi. è in infermeria e vuole vederlo.

lo so... e con questo caldo, poi! Perché abbiamo scelto giugno per trasferirci, dico io!?

... chiudere gli occhi e non vedere il caos che mi circonda.

giorgia è di pessimo umore perché deve cambiare scuola.

e i tuoi figli non ti danno una mano?

non me ne parlare! qui in redazione si è rotto il condizionatore...

ma tuo marito non ti aiuta?

beatrice piange perché vuole rimanere qui e samuele sta da qualche parte con il suo computer.

signora, attenzione!

e poi i traslocatori che imprecano perché si è spezzata una delle corde proprio mentre passavano il pianoforte di samuele dalla terrazza... ... e per poco non cadeva di sotto!

è una cosa terribile sentirsi dire “non ti amo più”!

filippo ti avrebbe aiutata!

non ricominciare con filippo. lo so che vi vedete e che ti piace più di paolo...

... ma abbiamo divorziato da quattordici anni e non è il caso che tu ne parli continuamente.

be’, avete fatto una figlia bellissima, che lo adora e credo che vi vorrebbe ancora insieme.

dimentichi cosa mi ha fatto filippo? dai, lasciamo stare! adesso ti saluto, vado a vedere cosa fa giorgia.

poteva inventarsi qualche altra cosa... tipo che ha un’altra!

stai piangendo? che è successo?

marco mi ha lasciata. ha detto che non mi ama più!

mi dispiace tanto!

signora! può venire per favore?

è colpa del gatto... mi è venuto fra i piedi... va bene, pulisco io. lei continui a lavorare.

ti avevo detto di tenere il gatto in camera!

corri a cercarlo e poi vieni a darmi una mano. no!

quella nuova è molto più bella.

come, no? io voglio restare qui! questa è la mia casa.

bea, questa casa è venduta. te ne devi fare una ragione.

non voglio una casa più bella, voglio questa!

ho pensato che potrei venire ad aiutarti. oggi ho finito alla rai.

e allora? che vorresti insinuare?

ce la faccio, marianna, ma potresti venire a prendere giorgia e samuele...

certo. senti, hai visto la foto della donna difesa da tuo marito?

... e portarli nella nuova casa, così cominciano a mettere a posto le loro camere.

secondo paolo non è colpevole. e poi... sì, l’avrò vista, ma non me la ricordo. perché?

niente, niente. a più tardi.

bellissima!

nooooo!!! accidenti!!!

che succede adesso?

LA DONNA ACC CHIESTO DALLA

mi dispiace, mamma. volevo aiutarti.

samu, come pensi di aiutarmi mentre ascolti la musica?

mamma, non posso parlare, oggi abbiamo il tra--

lascia stare quei vetri che ti tagli.

una lezione di scienze!

non sto sentendo la musica.

mi serve un consiglio per il mio prossimo quadro.

ti ho detto che oggi c’è il traslo--

va bene, passami beatrice.

nonna clara vuole un tuo consiglio.

ah, no? e allora cosa?

avevi sempre il telefono spento.

andiamo, bea. giorgia e samuele sono già nella nuova casa...

... è venuta a prenderli marianna.

ci sono state delle complicazioni. quando torni?

devo trovare il gatto. non vorrai lasciarlo qui da solo!

non credo che potrò portarvi a cena. ordina le pizze.

ciao, tesoro, a dopo!

quanti ricordi qua dentro... hannibal si sarà addormentato da qualche parte.

domattina verremo a cercarlo.

comincia a scendere con questi sacchetti, io ti raggiungo...

... flaminia sa che tra queste mura è stata felice.

filippo! ciao, papà, io vado.

mi ha telefonato giorgia...

... era così triste, che l’ho portata a fare un giro in moto.

bene, ti ringrazio... ma ora--

cosa ci fai qui?

poi sono salito perché samuele aveva un problemino con le prese elettriche.

sì, lo so. stava cadendo di sotto. si vede che non ho scelto la migliore agenzia di traslochi!

inoltre ho dato una mano quando il pianoforte stava per--

sì, sì, me ne vado, perché tuo marito starà tornando e non vuoi che mi veda con te.

certo che è stato di grande aiuto oggi!

ho trovato il tuo gatto! era nascosto nello scatolone della biancheria. per fortuna c’era una fessura e ha potuto respirare.

mamma, è colpa tua perché lo hai sgridato!

sì, e ora torno al giornale. pare che quella donna sospettata di omicidio...

... abbia cercato di uccidersi. secondo me però è tutta una finta.

grazie, filippo!

vedo che hai compiuto le tue buone azioni quotidiane. sei soddisfatto?

comunque... per qualsiasi problema, sono a tua disposizione!

sono quasi le undici e a paolo dispiace aver lasciato flaminia da sola... ma la sua cliente...

... non si era mai sbilanciato tanto per una cliente.

... secondo lui non voleva suicidarsi con quelle forbici... solo impietosirlo.
gli aveva chiesto se per lui era colpevole e le aveva risposto di no.
ma adesso pensava di aver fatto male a dirlo...
ma quella donna...
... gli suscitava sentimenti strani.

finalmente! come sta quella donna?

è fuori pricolo.

non pensi che aver tentato il suicidio... ... sia una prova della sua colpevolezza?

è disperata perché è innocente... ... ma teme di non riuscire a dimostrarlo.

domani... ora sono troppo stanco.

che avete deciso per il processo?

forse dovresti parlarle.

giorgia soffre perché il ragazzo l’ha lasciata.

non mi ascolterebbe. è meglio che si confidi con suo padre.

posso entrare?

dici

be’, sì, che dici? è successo solo ieri!

vieni, bea!

sei ancora triste?

aspetta e vedrai!

mi spieghi come farai?

neanche tu riesci a dormire, eh?

io non sarò mai triste per un ragazzo!

mi aiuterà la nonna.

lo
adesso che hai otto anni.

la nonna? ma che dici?

sì, mi aiuterà lei a non essere triste per i ragazzi. ha un metodo.

vai a letto, bea. è quasi giorno...

uffa, ma non ho sonno!

un metodo? la nonna ti mette sempre in testa strane idee.

... se paolo si alza e ti trova sveglia, dà la colpa a me!

mmm... e daiii!!

la nonna ha sempre le idee giuste!

senti, lasciamo perdere, vuoi?

chiudi la porta!

non fare i capricci!

si dice “per favore”!

non posso, ho il gatto in braccio!

uff...

il primo giorno è terribile. ci sono passata, ricordi?

No, flora, non sono riuscita a dormire.

pensavi a marco?

sì, sono disperata.

almeno voi vi siete spiegati.

marco mi ha lasciata con un messaggio, ti rendi conto?

mai! se vuole dirmi qualcosa deve essere lui a farlo.

non ti va di chiamarlo?

scopriremo cosa è successo. cerca di non pensarci. ora.

ma no! lui. che tipo è?

c’è un tipo nel terrazzo vicino al mio... ... e io sono in babydoll!

com’è? il babydoll?

è il ragazzo più bello che abbia mai visto!

Un trasloco, la villa di un misterioso professore da arredare e un caso di omicidio da sbrogliare in tribunale. Una relazione adolescenziale che finisce inspiegabilmente e una che comincia poco dopo, lezioni di piano che diventano qualcosa di più profondo e importante. E ancora: una nonna bizzarra ma saggia e una bambina vivace che non si separa mai dal suo gatto, placido osservatore delle umane vicissitudini. Il passato che non passa e quello che ritorna. La vita, insomma.

Quel continuo intrecciarsi di correnti, racconti che affluiscono uno nell'altro per formare una storia più grande.

La storia di una famiglia.

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