






0 mondo… fluisci,danzi, colpisci, sibili, scintilli, abbagli… e credo proprio d’essere il solo a vedere la tua bellezza.gli altri,tutti gli altri,passano la vita a correre.
ecco dove ti eri cacciato stavolta!
arrivo.
e il peggio è che sono sicura che non stai nemmeno guardando i pesci!
forza, sbrigati, penss. gli uomini sono rientrati dalla caccia.
no, vieni subito.
ovie ha partorito, e non abbiamo niente da regalarle. neanche un pesce…
ancora quello sguardo perso!
Siamo messi male, messi male…
piuttosto spiega a tuo figlio che non si può stare tutto il giorno con la testa tra le nuvole.
accetta questo dono modesto. sono mortificata ma non abbiamo altro da offrire…
fintanto che se ne starà per conto suo, non vedo perché dovrebbe mangiare la carne per cui rischio la vita.
questo ragazzo non ci dĂ niente di niente.
né un buongiorno, né un grazie, né un gesto di affetto nei confronti di nessuno di noi.
tu vedi i riflessi quando dovresti guardare i pesci.
preferisci la fredda oscuritĂ delle montagne al fuoco del tuo clan.
non te ne rendi conto, ma ci metti in pericolo…
penss! ma che fai?! è troppo, chiederti di andare a salutare un neonato?
mio piccolo penss… sono preoccupata per te… non fai che sbagliare…
osservi il muschio ai tuoi piedi quando bisogna guardare l’orizzonte…
domani i cacciatori andranno a caccia di stambecchi. ti prego, fa’ uno sforzo…
quel che non capisci, mamma,è che tutte queste montagne,queste stelle,sono infinitamente più belle di qualsiasi uomo.e noi non possiamo farci niente.
qui,almeno…
… nessuno verrà a disturbare la mia contemplazione.
In un mondo preistorico dove la capacità nella caccia è il valore più importante per un uomo, il giovane Penss passa invece il tempo a contemplare la natura, tanto che questa attitudine meditativa gli costa l’allontanamento dalla sua tribù.
Solo e abbandonato, Penss si immerge allora nelle pieghe del mondo, deciso a strappare alla natura il segreto che essa custodisce nel cuore della terra.