APRILE 2013
SUMMIT DEI SOPRINTENDENTI DEL MERIDIONE ALLA XV BMTA DI PAESTUM
LA GESTIONE ORDINARIA DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO È A RISCHIO LA ROCCA «TRA GLI ESEMPI POSITIVI: CANOSA E LA SUA FONDAZIONE» LUIGI DI GIOIA Amministratore Unico Dromos.it Soc. Coop.
U
na vera e propria ricognizione sulla conoscenza delle problematiche del patrimonio archeologico nel meridione d’Italia: è stato questo l’obiettivo dell’incontro “Gestione ordinaria e valorizzazione intelligente nelle aree della Magna Grecia”, promosso dal Ministero dei Beni e Attività Culturali (MiBAC), svoltosi il 15 novembre u.s. a Paestum nel corso della XV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Qui sono intervenuti e si sono confrontati i vertici delle Soprintendenze ai Beni Archeologici, alla presenza di Anna Maria Buzzi, Direttore Generale Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale MiBAC e Luigi Malnati, Direttore Generale Direzione Generale per le Antichità MiBAC: Adele Campanelli, Soprintendente per i Beni Archeologici delle Province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta; Teresa Elena Cinquantaquattro, Soprintendente Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei; Luigi La Rocca, Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia; Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata; Simonetta Bonomi, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria; Umberto Spigo, Parco archeologico delle Isole Eolie e delle aree archeologiche di Milazzo, Patti e dei Comuni limitrofi. Un unico filo conduttore ha legato i vari interventi dei relatori: il patrimonio archeologico è messo in serio pericolo dalle sempre più scarse, spesso insufficienti, risorse economiche e umane a disposizione delle Soprintendenze.
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DAUNIOS
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