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› formazione a freddo tramite una o due teste contrapposte posizionate sul carro di traslazione. Le lavorazioni possibili sono le più disparate con una varietà di forme e di passi che permettono di aggredire diversi settori, dallo scambio termico all'edilizia strutturale, passando dall'arredamento urbano al design di tendenza. Tre sono le serie disponibili sul mercato: - la serie HT (high torque) è l’ammiraglia, la più potente e completa grazie ai tanti accessori. E' una macchina che genera una forza di spinta sulle teste di oltre 300 KN e può eseguire lavorazioni su tubi con spessore fino a 10 mm e con diametro massimo di 500 mm. Il limite a cosa si può creare con questa macchina è dato solo dalla fantasia. - La serie EL (entry level) è volutamente priva di accessori e quindi risulta totalmente configurabile in funzione della necessità di utilizzo. Grazie a questa spiccata configurabilità può soddisfare le esigenze più particolari; economica solo per l’aspetto commerciale perché nulla è stato tralasciato per quello che riguarda la qualità intrinseca. La macchina ha una forza di spinta sulle teste di oltre 50 KN e può eseguire lavorazioni su tubi con spessore fino a 5 mm e con diametro massimo di 250 mm. - La serie S (small) è ovviamente la piccola di casa in quanto risulta economica e pratica. Questa versione iniziale è corredata di una sola testa ma riesce ad eseguire le lavorazioni semplici con estrema rapidità e precisione grazie alla forza di spinta sulla testa di 18 KN. Questa versione può eseguire lavorazioni su tubi con spessore fino a 2 mm e con diametro massimo di 30 mm. La struttura della macchina MAS 1 è a bancale piano o inclinato ed è stata progettata e realizzata con una particolare attenzione alla rigidità ed alla stabilità grazie anche al processo di rinvenimento al quale viene sottoposto il bancale stesso dopo la saldatura. Per poter garan-

PRODUCERS

- PRODUTTORI

tire la corretta velocità di esecuzione delle lavorazioni vengono adottate guide a ricircolo di sfere o rulli (a seconda del modello). Il carro della macchina, anch’esso progettato e realizzato con gli stessi criteri qualitativi del bancale, può essere di varie dimensioni in funzione del modello della macchina: la serie S, ospitando una sola testa verticale, necessita di uno spazio più contenuto e di una struttura più leggera mentre le serie EL ed HT (molto più potenti) pretendono più spazio di alloggiamento e quindi di una struttura di supporto maggiormente dimensionata. La potenza viene trasmessa agli assi tramite i riduttori epicicloidali a gioco zero, gli ingranaggi e le cremagliere WITTENSTEIN, garanzia di forza e precisione. La rotazione del tubo e la traslazione del carro avvengono tramite motorizzazione brushless di altissima qualità marcata FANUC-FA e quindi sono sinonimo di garanzia nella ripetibilità del posizionamento e dell’interpolazione. Le teste portautensili possono essere con attuazione pneumatica oppure oleodinamica con pilotaggio e controllo proporzionale (closedloop) conferendo ulteriore potenza e precisione agli utensili applicati. Il controllo della macchina e delle lavorazioni è tutto riservato al CNC FANUC-FA con una interfaccia operatore sviluppata per poter essere semplice ed intuitiva visto che la produttività di un impianto passa anche per la sua semplicità di controllo e di configurazione. La macchina MAS 1 rappresenta a tutti gli effetti il biglietto da visita delle aziende Iron's, che grazie alle proprie competenze nell'intero ciclo di vita del prodotto giocano un ruolo di primo piano in tutte le situazioni di automazione industriale in cui sono necessari partner che garantiscano affidabilità, competenza ed innovazione ai massimi livelli. Iron's Technology sarà presente alla fiera Russia Tube 2013 in calendario dal 26 al 29 giugno a Mosca.

NEWS

EUROZONE MANUFACTURING SHOWS SOME IMPROVEMENT The downturn in eurozone manufacturing eased markedly in May for the first time in four months. However it remained widespread according to the latest business surveys which showed falling prices for factory goods failed to attract more buyers. There was an improvement in the numbers for the eurozone’s four biggest economies – Germany, France, Italy and Spain. The responses to questionaires sent to purchasing managers in the manufacturing sector still did not reveal any growth but were the best since February last year. The Eurozone Manufacturing Purchasing Managers’ Index rose to 48.3 from April’s 46.7, coming in ahead of an earlier flash reading of 47.8 but spending its 22nd month below the watershed 50 level that divides growth from contraction. Markit – the company that carried out the surveys – said they suggest the eurozone’s economy is likely shrank by 0.2 percent in the second quarter of the year. “Although the euro area manufacturing economy continued to contract in May, it is reassuring to see the rate of decline ease to such a marked extent,” said Chris Williamson, chief economist at Markit. EUROZONA, L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA RIALZA LA TESTA È un segnale debole ma significativo quello che viene dalle attività manifatturiere all’interno della zona euro. A maggio il “Purchasing Managers’ Index”, cioè l’indice calcolato attraverso i dati forniti dai responsabili vendite delle aziende, è salito a 48,3 punti dai 46,7 di aprile. Certo, ancora un territorio di contrazione, sotto cioè la soglia dei 50 che segna il ritorno in territorio di crescita. Ma significa che il peggioramento è sempre meno marcato. L’aumento è stato registrato in tutte le principali economie: Germania, Francia, Italia e Spagna. Questo alimenta le speranze di chi vede possibile il ritorno dell’eurozona al segno più nella seconda metà dell’anno. Ma è presto per festeggiare, però: l’economia è ancora in uno “stato precario”, ha detto l’Ocse, la quale continua a premere perché la Banca centrale europea presenti nuove misure per l’accesso al credito da parte delle aziende.

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