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- GOZZO Per gozzo si intende un aumento di VOLUME della tiroide dovuto ad una inadeguata sintesi ormonale tiroidea, che comporta un aumento COMPENSATORIO dei livelli sierici del TSH che porta a sua volta a iperplasia e ipertrofia dei tireociti per contrastare il deficit ormonale. A questa categoria appartengono: • Gozzo DIFFUSO NON tossico interessa l’intera ghiandola senza formazione di noduli. Nella maggior parte dei casi è di tipo ENDEMICO e si sviluppa in aeree dove acqua, cibo e terreno sono poveri di iodio mancanza di iodio causa una ridotta sintesi di ormoni tiroidei e una elevata produzione di TSH. In altri casi (rari) può essere SPORDICO: esistono alcune sostanze che possono interferire con la formazione di ormoni tiroidei, dette sostanze GOZZIGENE, come l’eccesso di CALCIO. Morfologicamente nell’evoluzione del gozzo diffuso si identificano DUE FASI: 1) Fase iperplastica: tiroide simmetricamente e diffusamente ingrandita, con aumento modesto (peso max 150 g). I follicoli risultano rivestiti da cellule colonnari disposte fittamente, ma l’accumulo non è uniforme in tutta la ghiandola (follicoli distesi e follicoli piccoli). 2) Fase di involuzione colloidale: quando dopo la fase 1 avviene una aumento dell’apporto di iodio o una diminuzione delle richieste. L’epitelio follicolare stimolato va incontro ad involuzione con la formazione di una ghiandola ingrandita e ricca di colloide (serbatoio di ormoni tiroidei). La tiroide appare al taglio marrone e lievemente traslucida. Le manifestazioni cliniche del sono dovute soprattutto all’effetto massa da parte dela ghiandola ingrandita (impatto estetico, disfagia, ostruzioni respiratorie, compressione di grossi vasi del collo e del torace). Nei bambini può provocare cretinismo. • Gozzo MULTINODULARE Dovuto a episodi ripetuti di iperplasia e involuzione della tiroide con il risultato finale della formazione di NODULI. I noduli si possono distinguere in FREDDI (costituiti da un insieme di follicoli ipofunzionanti – IPOCAPTANTI I131) e CALDI (aree circoscritte di parenchima iperfunzionante – IPERCAPTANTE I131). I noduli sono causati da difetti genetici che provocano la crescita autonoma e più rapida di alcune cellule del parenchima tiroideo. Macroscopicamente i gozzi sono polilobulati, asimmetrici con peso che può raggiungere i 2000 g. Può crescere sia superiormente allo sterno che posteriormente (gozzo intratoracico). Al taglio si notano noduli irregolari, contenenti quantità variabili di colloide bruna e gelatinosa. Nei noduli di vecchia insorgenza è frequenta il riscontro di alerazioni regressive come emorragia, necrosi, calcificazioni, aterazioni cistiche. Istologicamente si notano follicoli ricchi di colloide, delimitati da epitelio piatto e aree di iperplasia e ipertrofia epiteliale. Il follicolo iperfunzionante è costituito da cellule voluminose e lume ridotto; il follicolo ipofunzionante è caratterizzato da cellule piatte, lume enorme pieno di colloide per ridotta sintesi ormonale. Le manifestazioni cliniche sono dovute per lo più all’effetto massa. In alcuni casi è possibile che nell’ambito di un gozzo diffuso di lunga data si sviluppi un nodulo iperfunzionante con conseguente ipertiroidismo (sindrome di Plummer). In altri casi può essere associato a ipotiroidismo.
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