Anatomia patologica appunti[1] unlocked

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Hanno la forma a “salsiccia” e aspetto ialino per spiccata eosinofilia. Si colorano in rosso con la metodics di MASSON. 3. Accumuli intracellulari di granuli proteici. La sintomatologia è spesso quella cerebellare con aggiunta dell’ipertensione endocranica da ostruzione del IV ventricolo. Meno frequentemente si localizza al chiasma o agli emisferi, dando rispettivamente deficit visivi e accessi epilettici. Asportazione e guarigione completa. Astroblastoma  si può verificare in tutte le età e colpsce soprattutto gli emisferi cerebrali. Macroscopicamente si presenta come una formazione a limiti ben definiti, molle, di colorito grigio-­‐rossastro per l’abbondante componente vascolare. Microscopicamente le cellule si dispongono intorno ai componenti di una ABBONDANTE RETE VASCOLARE, originando in sezione trasversale figure simili a rosette (PSEUDOROSETTE) e in sezione longitudinale a file continue di cellule allineate lungo i due versanti di uno stesso vaso. Oligodendrogliomi Gli oligodendrociti sono le cellule che formano una guaina mielinica attorno agli assoni nella sostanza bianca e grigia nel SNC, e che vengono sostituite delle cellule di Shwann nel SNP. L’oligodendroglioma si sviluppa per lo più in soggetti di 40 anni e colpisce entrambi i sessi in egual misura. La sede più colpita è rappresentata dagli emisferi cerebrali e precisamente dai LOBI FRONTALI. Macroscopicamente mostra dei limiti MAL definiti perché ha carattere infiltrante; è di colorito grigio-­‐rossastro ed è di consistenza MOLLE. Può avere aspetto GELATINOSO se è presente abbondante materiale mucoso. Caratteristica peculiare è la presenza di calcificazioni che possono essere viste all’esame radiologico. Microscopicamente vi sono oligodendrociti più grandi del normale e più rotondi. Queste cellule sono addossate le une sulle altre e formano strutture compatte a “nido d’ape”. Ci sono SCARSISSIME mitosi. La rete vascolare è ABBONDANTE e risulta in capillari sottili e angolosi. Tra le cellule tumorali disposte in maniera compatta si interpone una sostanza MUCOIDE EMATOSSILINOFILA PAS-­‐positiva. Le calcificazioni originano dalle pareti vasali dove si depositano concrezioni calcaree che confluiscono tra loro. Questo tumore ha una possibie evoluzione maligna, contrassegnata dalla presenza di incremento di cellule con atipie citoplasmatiche e nucleari. La sintomatologia è dominata da convulsioni, che come detto sono anche il sintomo d’esordio. La prognosi è decisamente migliore degli astrocitomi, con una sopravvivenza media di 5-­‐10 anni, che è maggiore di quella delle forme più benigne di astrocitoma. Una prognosi peggiore ce l’hanno quelle forme con ampie aree necrotiche. TUMORI DI PERTINENZA DELLA SERIE NEURONICA Ganglioneuroma Molti tumori di origine neuronale contengono cellule di aspetto maturo: queste cellule possono essere la sola componente del tumore (gangliocitomi) e il tumore è benigno e a lenta crescita, oppure possono essere presenti anche commisture di cellule gliali (gangliogliomi). In questo caso la crescita è più rapida e la neoplasia più aggressiva, per via della tendenza della componente gliale a diventare francamente anaplastica. Il ganglioneuroma è detto anche gangliocitoma ed è un raro tumore che colpisce bambini e giovani adulti. Per essere considerato tale nel ganglio neuroma è necessario dimostrare 3 caratteristiche: 1. che le cellule presenti sono NEURONI: si basa sull’evidenziazione di sostanza tigroide e neurofibrille e sulla negatività al GFAP e la positività alla SINAPTOFISINA ed all’ENOLASI NEURO-­‐SPECIFICA. 2. che i neuroni presenti partecipano al processo neoplastico e non ne sono solo interessati: questa può essere dimostrata riconoscendo la presenza di neuroni in aree in cui normalmente non ci sono, come la sostanza bianca (ci sono gli assoni non i neuroni interi!) e le leptomeningi. 3. ci sono anche cellule PRECORRITRICI di neuroni (neuroblasti). Si tratta di un tumore ubiquitario che però si manifesta spesso a livello del lobo temporale. Macroscopicamente è di piccole dimensioni, consistente, con superficie di sezione grigia e finemente granulosa. Microscopicamente i neuroni mostrano pleomorfismo (caratteristica di alcune cellule, che possono assumere diversità di forme con il mutare delle condizioni ambientali) e possono essere anche giganti e multi nucleati. Ad essi si associano elementi gliali e neuroblastici. Come già detto,

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