235
sono PICCOLI, di colorito BIANCO-‐GRIGIASTRO e sono disseminati vicino ai vasi. L’encefalo è edematoso e al taglio fuoriesce dai ventricoli una grande quantità di liquor LIMPIDO o lievemente torbido. Le pareti ventricolari sono molli e friabili e i plessi coriodiei sono iperemici. Lesioni particolari si notano a carico dei vasi che si manifestano come arteriti tubercolari nei vasi di maggior calibro e arterite aspecifca con necrosi fibrinoide in quelli di minor calibro. Microscopicamente l’essudato è composto da FIBRINA disposta a reticolo. Le cellule presenti sono linfociti e cellile globose di origine istiocitaria. La configurazione istologica dei tubercoli può variare da quella del tubercolo “classico” poiché solo raramente sono presenti le cellule giganti di Langhans. I bacilli di Kock si rendono evidenti nelle sezioni istologiche dopo colorazione con il metodo di Ziehl-‐Neelsen. 2. Leptomeningite tubercolare a decorso protratto: in alcuni pazienti dopo trattamento antibiotico è possibile che la flogosi delle meningi non guarisca né in senso batteriologico, né in senso anatomico e, superata la fase acuta, essa assuma un andamento prolungato (secondo Sotti) interrotto da periodi di più intensa attività e di riaccensione, nel corso di uno dei quali può sopravvenire l’exitus. In questo caso si ha una condizione ipertensiva molto più intensa di quella che avviene nella meningite tubercolare non trattata. La teca cranica mostra impronte digitate profonde generalizzate fronto-‐parieto-‐occipitali. Alla base è presente lo svasamento dell’aditus ad sellam. L’ipofisi è APPIATTITA diffusamente. La dura madre è FORTEMENTE TESA e vi si associa un incremente volumetrico e ponderale del cervello a causa della presenza di un forte idrocefalo da ostacolo alla circolazione del liquor dovuto all’orgranizzazione dell’essudato alla base e attorno ai peduncoli cerebrali (idrocefalo comunicante). I plessi corioidei sono congesti e disseminati di tubercoli miliarici grigi o submiliarici caseosi (detti focolai o noduli di Rich, che sono granulomi caseosi.). L’essudato ha carattere fibroplastico e forma PLACCHE IRREGOLARI sulle formazioni della base. In relazione all’alto contenuto di fibrina nell’essudato, il liquor dopo rachicentesi lasciato a riposo forma il reticolo di Mya, una sorta di “tela di ragno” dovuta ad un sottile coagulo di fibrina che si forma nel liquor. - Meningite da H. Influenzae (bacillo di Pfeiffer) La meningite da H. influenzae è una meningite batterica che colpisce sia bambini che adulati; è detta "a liquor torbido" (o purulenta, piogenica): si ha ipertensione del liquor, che appare inizialmente grigiastro o giallo-‐verdognolo, per diventare opalescente nei casi ad evoluzione favorevole, ricco di proteine e cellule (granulociti neutrofili); il quadro clinico è grave, si verifica sempre flogosi della superficie cerebrale che appare avvolta da essudato purulento, sono possibili emorragie, infiltrati e ascessi. La diagnosi differenziale è con la meningite virale, che, al contrario, è detta "a liquor limpido" (asettica, non purulenta): in questa il liquor è trasparente e incolore, con una pressione superiore alla norma, in genere povero di cellule e si nota un aumento delle proteine; il quadro clinico, caratterizzato da febbre e sindrome meningea, risulta meno grave di quello della meningite a liquor torbido. L'accertamento diagnostico si ottiene mediante esame microscopico diretto e colturale del liquor (nelle forme ad eziologia batterica, protozoaria o fungina), isolamento dell'agente dal liquor e riscontro del titolo anticorpale nel siero (per le forme virali). La terapia nelle meningiti batteriche viene fatta con antibiotici, per via endovenosa o intratecale (benzilpenicillina, ampicillina, cloramfenicolo, cefalosporine, aminoglicosidi). - Meningite da E. Coli è una meningite del neonato di tipo purulento e causata da E. Coli K1. ENCEFALITI Processo infiammatorio del parenchima cerebrale sostenuto da una causa infettiva. Sono primarie se il patogeno è presente nel cervello, secondarie se innescate con meccanismo immunitario. Le classificazioni sono quella eziologica (virale, batterica, parassitaria, micotica), decorso (acuta, subacuta, cronica). Si distinguono poi in base alla localizzazione e al quadro neuropatologico. LOCALIZZAZIONE QUADRO PATOLOGICO • Polioencefalite: solo sostanza grigia • Demielinizzanti • Leucoencefalite: solo sostanza bianca • Emorragiche • Panencefalite: tutto il cervello • Purulente • Necrosanti
by Darkphemt - www.accentosullad.com - Vietata la vendita!